Decisioni partecipateperche Come
Con Chi
Perché partecipare?
Perché lo richiede la leggeAd es. Vas o la l.r Toscana 1/05
Perché è utilea…
Partecipare perché è utile a…
non “toccare nervi sensibili”Es. Leccio dell’Antella, Cippo della memoria a Ponte Buggianese
avere informazioni preziose sul territorio che derivano dalla conoscenza di chi lo abita
Es. la mappatura delle fonti a Montespertoli
far emergere idee innovative, creative, impreviste…Es. corsia Ataf
Rafforzare il capitale sociale di una comunità Es. il museo degli abitanti, il DES f iorentino
Come partecipare?
Con processi
ApertiStrutturatiInformatiFacilitati
Le fasi di un percorso di partecipazione
Preparazione e informazione
Reclutamento dei
partecipanti
Interviste ai portatori di interesse (assessment)
Attivazione strumenti di informazione (guida, sito
internet, video)
Confronto e discussione
OutreachCampagna stampa
Incontri pubbliciTelefonate a campione
Assemblee pubbliche
Tavoli di lavoro tematicilaboratori
Restituzione pubblica
“Linee guida”
Assemblea di restituzione
Chi coinvolgere?
In un percorso partecipato si ascoltano …
Tutti i portatori di interessecon modalità orientate alla mediazione
Cittadini attivi e meno attivi…andando a cercare
Andare a cercare ...
Individuare i partecipantiCome fare?
Ricerca e motivazione stakeholders“giornate in piazza”, animazione territoriale,
social networkstelefonate a campione
punti di ascolto
motivare gli stakeholders
uscire per strada…
creare attenzione
Stupire!
Come coinvolgere? Il ruolo del facilitatore
“Il facilitatore è un amico, in senso aristotelico delle parti in causa: si prende a cuore i loro
problemi, le aiuta a vedere i possibili vantaggi di una certa soluzione o le trappole in cui
potrebbero cadere. L'imparzialità del facilitatore è cosa assai diversa (e per certi versi opposta) a quella del tecnico o del burocrate. E' informale invece che formale, è calda invece che fredda, è simpatetica invece che essere condotta sine ira
nec studio. Non cerca l'equidistanza ma, -potremmo dire - l'equivicinanza.”
(Luigi Bobbio, 2007)
Il facilitatore esattamente cosa fa?
Pratica l’ascolto attivo (e aiuta le parti a farlo) e cioè…
Ascolta le ragioni di tutti…dando ragione a tutti
“se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo devi assumere che ha ragione chiedergli di aiutarti a vedere le cose dalla sua prospettiva” (M. Sclavi, 2003)
Aiuta le parti a vedere i punti di vista reciproci
“quello che vedi dipende dal tuo punto di vista per riuscire a vedere il tuo punto di vista devi cambiare punto di vista” (M. Sclavi, 2003)
Il facilitatore esattamente cosa fa?
Sposta la discussione dalle posizioni agli interessi
La storia dell’arancia
Scegliere gli strumenti
IN CHE FASE DEL PROCESSO DECISIONALE SIAMO?
Dobbiamo “aprire” o “chiudere”?
QUALI SONO I RISULTATI ATTESI?
C’è bisogno di informazioni tecniche?C’è bisogno di ricevere indicazioni puntuali?
QUANTO È CONFLITTUALE IL PROCESSO?
Modello assemblea
Parla chi è più abituato a farloNon c’è confrontoSi gestiscono male i tempi
Aggressività Rigidità delle posizioni
Frustrazione
Metodi per “aprire”: OST, barcamp
Quando c’è un “foglio bianco” da scrivere, quando c’è da stimolare idee creative, quando serve “fare rete”
Metodi per “costruire scenari”: EASW
Quando si vogliono confrontare opzioni alternative; quando si vogliono valorizzare gli stakeholders; quando si vuole stimolar eun approccio propositivo
Metodi per progettare insieme: laboratori
Quando si vogliono contributi e indicazioni per un piano o per la progettazione di uno specif ico intervento
Progettare la comunicazione
COInVOLGIMENTO
INFORMAZIONE
ASCOLTO
RISPOSTA
coinvolgimento
Deve esplicitare cosa è già decisoe cosa è ancora da decidere
Deve interessare e coinvolgere il maggior numero di partecipanti possibile
Progettare la comunicazione
Volantini, outreach, interviste
Informazione
Deve ridurre al minimo il gap di conoscenze tra i partecipanti attraverso:
“traduzione” delle informazioni tecniche
la predisposizione di molteplici canali informativi accessibili alle diverse categorie di partecipanti
Progettare la comunicazione
“Guida”, sito web, video, media partner
ascolto
Deve raccogliere le informazioni provenienti dal basso e trasmetterle correttamente ai livelli tecnici e decisionali
Progettare la comunicazione
“contributi”, web forum, interviste
Restituire i risultati
in tutti i modi possibili!
Assemblea pubblica di restituzione ma anche…
festa f inale, video documentario, articoli sulla stampa, servizi tv
festa conclusiva di un percorso
Come rafforzare la rete di economia sostenibile e
solidale a Firenze?
Verso un DES fiorentino
Lo sportello eco- equo del Comune di Firenze
Un punto di informazione per i cittadini.
Un luogo di riferimento e di aggregazione per le associazioni (aderiscono oltre 30 associazioni).
Uno spazio di confronto aperto a tutti quelli che sono impegnati o si vogliono impegnare nella costruzione di esperienze e proposte concrete per mettere in pratica comportamenti responsabili e attenti alla sostenibilità ambientale e sociale dei nostri stili di vita.
Verso il DES, come fare?
attori frammentatidiscussioni inf inite…”sempre i soliti”
Immaginare un modo per
coinvolgereaprire
stimolare
e…chiudere!
Comunicazione a tappeto ma informale
+OST
+Analisi dei risultati
+Laboratori strutturati
Cos’è un OsT?
Non è una conferenzaNon è un forumNon è un’assemblea…
È un lungo coffee break!
Per stimolare idee creative, riflessioni critiche, proposte innovative
Come funziona?
più sessioni di lavoro per rispondere alla domanda “come realizzare un distretto di economia solidale nell’area fiorentina?”
sono gli stessi partecipanti a lanciare i temi di cui si parlerà nelle sessioni di lavoro
ogni partecipante è libero di costruire l’agenda della propria giornata sulla base dei propri interessi e delle proprie priorità
al termine della giornata viene prodotto un report istantaneo nel quale sono raccolte tutte le idee della giornata
legge dei due piedi:
“se ti accorgi che non stai né imparando né
contribuendo, alzati e spostati in un luogo in cui
puoi essere più produttivo”.
Come funziona?
Qualsiasi cosa accada è l’unica che possiamo
avere
Quando comincia è il momento giusto
Quando è finita è finita
Come funziona?
Associazioni, produttori, membri Gas, rappresentanti dell’amministrazione
comunale, studenti e…
Chiunque abbia voglia di venire perché
Chi viene è la persona giusta!
Come funziona?
Analisi dei risultati con il direttivo
Laboratori tematici facilitati:ObiettiviAzioniTempi