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Page 1: Perizia Maurri-Bonelli-Cafaro Scopeti 1985

ISTITUTODIMEDICINALEGALEEDELLEASSICURAZIONIDIRETTORE:PROF:CARLOFAZZARI

POLICLINICODICAREGGI–VIALEMORGAGNI–50134FIRENZETELEF.415.525-415.526

Firenze,29.12.1993AllacorteseattenzionedelDrPaoloCanessa

ProcuradellaRepubblicapressoilTribunalediFirenze

OGGETTO: OmicidiodiJeanMichelKraveichviliediNadineMauriot

I sottoscritti DR Aurelio Bonelli e Dr Antonio Cafaro,dell’Istituto di Medicina Legale, all’epoca dei fatti di cuiall’oggetto nominati co-periti di un più ampio collegio, aseguito di richiesta della S.V. inviano quanto in loropossesso,sottoscrittoinoriginale.Trattasi di fascicoli separati, relativi a capitoli distinti,

connessi con la perizia necroscopica di cui all’oggetto; sisottolinea trattarsi di materiale scritto non organicamentecomposto nella sua totalità, di cui viene data la seguentelogicasuccessione:

A-B-C) Descrizionedeireperticadaverici;D-E) Causa,mezziedepocadellamorte;

F-G-H) Lesivitàeposizionetravittimeedomicida;

I-L) Localitàdiaccadimentoesopravvivenza;

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M-N-O-P) Ulterioriconsiderazioniedipotesiinterpretative

Conosservanza,

DrAurelioBONELLI DrAntonioCAFARO

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Indice

FascicoloAFascicoloBFascicoloCFascicoloDFascicoloEFascicoloFFascicoloGFascicoloHFascicoloIFascicoloLFascicoloMFascicoloNFascicoloOFascicoloP

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Il sopralluogo è stato eseguito nel tardo pomeriggio del9.9.1985.Si tratta di una radura grossolanamente rettangolare di

circa m. 13 x 33 con superficie sterrata più estesalongitudinalmente (per chi la guardi arrivando dal viottolod’accesso) delimitata ai due lati e posteriormente dacespugliedalberi.Adestradellasuddettaraduraedispostoparallelamentea

questoesisteunaltrospaziopiùpiccolodiformapressochéovalare,sterratoelievementeconcavo.Nelquadranteanterioresinistro(sempreperchiguardila

radura con il viottolod’accessoalle spalle) èparcheggiataun’autovettura Volkswagen bianca la cui fiancata destrarasenta i cespugli e la cuiparteanterioreè rivoltaverso ilviottolo.Circam.1,5aldavantidellamacchinasitrovaunatendadacampeggiobipostotipocanadesealtacm.140,conuna copertura di materiale impermeabile di color argento.L’aperturaprincipaledellatendaèrivoltaversoilviottolodiaccesso e presenta la cerniera aperta mentre quellasecondaria rivolta verso lamacchinaha la cerniera chiusa.Laparteposterioredellacoperturapresentanella suapartedestra una soluzione di continuo a bordi netti e lineari,obliquainbassoeadestradellalunghezzadicm.40.Sul terreno antistante l’apertura principale della tenda a

cm. 80 da questa si trova una chiazza di sangue coagulatogrossolanamentecircolaredeldiametrodicircacm.20.All’internodellatendasulmaterasso,indecubitolaterale

sinistro giace il cadavere nudo e mutilato di una donnadell’apparenteetàdianni35.Nello spazio più piccolo, contiguo e parallelo alla

suddettaradura, lungocircam.12elargom.5,esistesulla

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destraunarientranzaprodottadaldiradamentodeicespugliedallo schiacciamento dell’erba con andamento discendente.Inquestarientranzasitrovailcadaverediunuomonudoedimbrattato di sangue, dell’apparente età di anni 30, supinocon la testa rivolta verso lo spiazzo e gli arti inferiorisollevatichepoggianosuiramidiuncespuglioall’altezzadi50 cm. da terra. Gli arti inferiori sono estesi, accostati eparallelitraloro,gliartisuperiorisonolievementeabdottiepocodivaricatidaltronco.Inprossimitàdellatestasitrovaun contenitore di latta vuoto per vernici, il cui coperchiopoggiasullaregioneparietaledestradell’uomo.Lungoilmarginedestrodellospiazzositrovaunachiazza

disanguecoagulatodelledimensionidicircacm.30x40.Si fa presente che si tratta di una prima sommaria

descrizione,cuifannoseguitoosservazionipiùdettagliatenelcorsodellarelazione.

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FascicoloA

Ulterioreevoluzionedeifenomenicadaverici:Verso le ore 11 del 10 settembre 1985 il cadavere è

caratterizzato da un colorito verde diffuso della cute, deltroncoedegli arti, convasti fenomenidi epidermolisi edidiffusionedeldisegnovenosoputrefattivo,specialmenteallaradicedegliartisuperioriediquelli inferiori.Larigiditàèormaiovunque risoltaancheartificialmenteper spostamentie movimenti passivamente impressi al cadavere. La facciapresenta uno stadio di gigantismo accentuato conepidermolisi di tutta lametà sinistra, fatta eccezioneper laregionemandibolare.Ildermascopertohacoloritonerastro.La presenza di uova e di larve viventi e brulicanti,presumibilmente di mosca carnaria, in notevole quantità incorrispondenza della faccia, alle pliche inguinali ed allaregionemutilatadelpube.A quest’ultima regione la parte scoperta del plano

muscolare superficiale comincia ad assumere un tenuecoloritoverdastro.Lelabbrasonoanneriteelalinguasporgelievemente all’esterno, apparendo anch’essa annerita etumefatta.Reperticadaverici:1)Incorrispondenzadellaregionefrontale,subitoadestra

della linea mediana, esiste una soluzione di continuo, diformaovalare,amaggiorasse trasversale, di cm.1,5x0,5con fondo escoriato, rosso scuro, in parte essiccato,

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rappresentato dal muscolo frontale al di sopra sopra dellatecacranicacheall’ispezioneedallapressionedigitalenonsembra fratturato, Questa soluzione di continuo ha marginiabbastanza regolari e netti, senza riconoscibili segni diescoriazioni.Essa si continua con un’altra piccola soluzione di

continuo, irregolare, a margini lievemente introflessi, conaltre caratteristiche morfologiche rese illeggibili dallaputrefazioneecheèdidimensionipocopiùchepuntiformi,postaimmediatamenteaccantoallaprecedente.2) Sulla emifronte sinistra, all’incirca sulla stessa linea

trasversale della soluzione di continuo localizzataall’emifronte destra se ne ha un’altra analoga, ovalare, amaggior asse quasi parallelo alla sutura sagittale, dellalunghezzadicm.1,1confondoessiccato,simileaquelladelreperto precedente, con margini lievemente irregolari, nonescoriati.Questa seconda soluzionedi continuo è situata inuna zona cutanea di colorito verdastro scuro per fenomeniputrefattivichealteranogliulterioricaratterimorfologicidelrepertilocali.3) Spicillando cautamente fra la prima e la seconda

soluzionedicontinuo,sipuògiungereacollegarle lungountramitecutaneoregolare,dicm.3,5condirezionelievementeobliqua dall’alto verso il basso e da destra verso sinistra.Tuttavia, incidendo lacute inquesta regione,sihamododiosservarechealdisottodelpontecutaneooradescritto,nonvièlaminimainfiltrazioneemorragica.4) In corrispondenza della guancia destra, proprio al

centro di essa, al di sotto dello zigomo, si osserva unasoluzionedicontinuotrasversalmentediretta,dallalunghezzadicm.7,concaratteritipicidisemi-canale,laqualepresenta

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una lievissima obliquità dall’alto verso il basso. Essa hamarginiirregolari,escoriati,nettamentecontusi,inparticolarmodoperl’inferiorechepresentaancheunaloneescoriatodi8 mm., ben evidente. Il fondo di questa soluzione a semi-canale è un po’ irregolare, rosso scuro, in parte essiccato,lievementeanfrattuoso.L’estremomediale di soluzione di continuo ammette con

facilitàunospicillochepenetrainuntramiteperusciresullaporzione cutanea del labbro superiore nellametà sinistra esubito a sinistra dal solconaso-labiale.Lo spicillo emergeda una piccola soluzione di continuo, ovalare, di cm. 0,8circadidiametromaggiorelaqualenonterminanettamente,maalsuocontornosinistrosisuperficializzadandoluogoaduna piccola area escoriata, brunastra, essiccata, anch’essaovalare, in diretta continuazione del semi-canale oradescritto,della lunghezzadicm.0,8 che terminaproprio incorrispondenza del margine superiore della parte mucosadell’emilabbrosinistro.Lospicillopercorrecosìuntramitecopertodacuteesternamentenormale,cheè integraedellalunghezzadi3cm..La palpazione del fondo del semi-canale già descritto,

permette di riconoscere la pretermobilità con rumori ossei,evidentemente per recenti fratture comminute del pianoscheletricocorrispondente.Ilrepertocostituitodalsemi-canaledellaregionegeniena

destra,dalpiccoloforosull’emilabbroedall’escoriazioneinsua diretta continuazione è perciò quasi trasversalmentedirettodadestraversosinistraconuna lievissimaobliquitàdall’altoversoilbasso.5)Allaregionedelmento,incorrispondenzadellasinfisi

mandibolare, proprio subito a sinistra della lineamediana,

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presenza di un’area escoriata, ovalare con asse maggioreobliquo inbassoedadestraversosinistra,della lunghezzadicm.1,2confondorossoscuroedessiccato.6)Protrusioneedabbassamentodelgloboocularedestro

nelcontestodiunadiscromiadellacutedellepalpebresiasubaseputrefattiva,siasubaseecchimotica.7)Lastessaalterazionecromaticasubaseputrefattivaesu

baseecchimoticaèpresenteanche,siapuremenointensa,suentrambelepalpebredisinistra.8) In corrispondenza della regione parieto-temporale

destra, 5 cm. al di sopra e 5 cm. all’interno del marginesuperioredelpadiglioneauricolare,siosservalapresenzadiuna soluzione di continuo rotondeggiante, penetrante incavità, del diametro di circa 0,8mm., conmargini contusi,escoriatiedintroflessi,all’esternodellaqualesporgetessutomolle costituito con ogni verosimiglianza da pachimeninge.Lacute, intornoa talesoluzionedicontinuovienescissa inunapiccolaarearotondeggianteeconfermalapresenzadiunforellinoatuttospessore,siadeltessutimollisiadeitessutiossei cranici sottostanti. Il foro ha carattere imbutiforme,introflesso, con margini discretamente irregolari e deldiametrodimm.5.Spicillandoattraversodiessosipenetrafacilmente per circa 14 cm. nell’interno della massacerebrale,checedesenzadarel’impressionedicrearefalsevie. Lo specillo si arresta dopo avere percorso un tramitetrasversalmente diretto da destra verso sinistra, lievementedall’alto in basso, con un angolo di circa 45° e senzaapprezzabileobliquitàantero-posteriore.Alla faccia profonda del cuoio capelluto nella zona del

forellino ed intorno ai margini ossei della soluzione dicontinuorotondeggiantedescritta,nonsiosservalapresenza

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di alterazioni cromatichedovute a polveri incombuste od afumi.9) In sede frontale destra, in parte sulla zona scoperta

dellacuteedinpartealdilàdellalineacapilliziaequindinascoste dai capelli, si hanno due aree di superficialedisepitelizzazione per escoriazione; esse sono a direzionesagittaleravvicinatefraloroeparallelecondistanzadicirca1cm.l’unadall’altra,costituitodaunpontedicuteintegra.L’esternadiesseèlunga2cm.elarga0,3;l’internaèlungacm.3,2elargacm.0,8.Entrambeconfondocolorbrunastro,essiccato.10) In corrispondenza della regione latero-cervicale

sinistra,acm.5,5dallalineamedianadelcolloedacm.9aldi sotto dell’angolo mandibolare omolaterale, si ha unasoluzione di continuo della cute e dei tessuti molli locali,pressoché lineare o lievemente tendente alla ovalarità,obliquadall’alto inbassoeda sinistraversodestra chevapressochéparallelamenteall’andamentodelleplichecutaneelocali.Essaèlunga3cm.,presentabordinetti,nonescoriati,noncontusi,senzasuffusioneemorragica.L’estremomedialeè costituito da un angolo lievemente contuso, retto, dellalunghezza di 2 mm., mentre l’angolo all’estremo laterale èacuto, con lievissimo incurvamento verso il basso.Spicillando in tale regione, si ha netta impressione dellapresenza di un tramite diretto da sinistra verso destra. Perquantoesplorabile, il fondodiquestasoluzionedicontinuonon presenta particolari alterazioni cromatiche legate allasuffusioneemorragica.11) In corrispondenza del braccio sinistro, alla faccia

latero-posteriore,all’altezzadelterzomedio,vièun’areadidisepitelizzazione per escoriazione di forma quasi

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regolarmenteovalare,condirezioneobliquaunpo’inbassoe verso il centro, con asse maggiore di cm. 3 e con asseminoredicm.1,confondorossoscuro,unpo’piùprofondoall’estremo interno. Il fondo è inoltre anche nettamenteessiccato.12) All’arto inferiore sinistro, al terzo superiore della

coscia,facciasupero-laterale,10cm.aldisottodellaspinailiaca anteriore e superiore, si hanno due aree escoriatepiuttosto superficiali, poligonali, ravvicinate fra loro, confondo essiccato, giallastro, di forma grossolanamenterettangola,ognunadiessedicm.3x4,5conmaggiorasseinsensoverticale.13) In corrispondenza delmargine superiore della rotula

sinistra ed immediatamente a sinistra della linea mediana,un’escoriazione rotondeggiante, di cm. 0,5 di diametro confondorossoscuro,essiccato.14) A cm. 2 al di sotto della rotula sinistra altra area

escoriata coperta da terriccio, di forma grosso modorettangolare,dicm.3,5x2conmaggiorasseverticale.15) 1 cm. a sinistra del reperto precedente si osserva la

presenza di un’altra area escoriata, grossolanamente semi-lunaredellalunghezzadicm.1,5x0,5concavainbassoconfondoessiccato,rossoscuro.16) Sul dorso del piede, a 2 cm. dall’articolazione

metatarso-falangica terza, escoriazione di formairregolarmentetriangolareconapiceinbassoebaseversolagamba, dell’altezza di cm. 2 con fondo rosso scuro,dall’apice della quale si diparte un prolungamento zig-zaganteche raggiungequasi labasedellaprima falange sulsecondo dito del piede, di forma lineare, rosso scura,essiccata.

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17)Incorrispondenzadellaregionesotto-rotuleadestraesubito a destra della linea mediana, escoriazionerotondeggiante, del diametro di cm. 0,8 con fondo rossoscuro.16)Allimitefrailterzosuperioreedilterzomediodella

gamba destra, sulla faccia antero-laterale, presenza diescoriazionipocopiùchelineari,dellalunghezzadicm.0,7,direttadall’altoversoilbassoedadestraversosinistra.19) Sul bordo anteriore della regionemalleolare destra,

escoriazionegrossolanamenterotondeggiantedeldiametrodicm.1confondorossoscuroessiccato.

Descrizionedellemutilazionisulcadaveredellaragazza:In corrispondenza dell’emitorace sinistro, anteriormente,

si nota la mancanza della mammella per sua asportazione,che ha messo allo scoperto un’area di tessuto adiposo,muscolare e ghiandolare quasi perfettamente circolare, deldiametro di 13 cm. trasversalmente e di cm. 11longitudinalmente.Imarginidell’asportazionesonoovunquediscretamentenetti, senza segni emorragiciodi reazione inlorocorrispondenza.Sinotaperòunapiccolaintaccaturaincorrispondenza delle ore 3, mentre al di sotto di taleintaccatura si hanno tre piccole seghettature superficiali,parallele fra loro, della lunghezza di 2 mm. l’una.Procedendo in senso orario, dalle 8,30 in poi, il marginedella mutilazione si prolunga con una serie disuperficialissime soluzioni di continuo, lineari, nondiscontinuateegrossomodoparallelefraloro.Ilprimodiquestirepertièlocalizzatoalle8,30edèlungo

1cm.condirezioneobliquainbassoedall’interno,cosìdaformareunangolodicirca45°conilmarginedellaincisura

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peri-mammaria.Acm.0,9aldisopraditalereperto,sihailsecondocheèsimilealprimo,dellalunghezzadicm.1,2edèesattamenteparalleloalprocedente.Ancora,acm.0,8aldisopradelprecedentesihaunterzo

repertoesiamogiàincorrispondenzadelleore9,ugualeaiprecedentiperandamentoecaratterimorfologici,trannecheperlalunghezzacheèdi2cm..Ilquartorepertoèlocalizzatoacm.0,9ancoraaldisopra

del precedente ed è a questi parallelo e della lunghezza dicm.21.Ilquintorepertosi trovaanch’essoacm.0,9aldi sopra

delquartoesiamogiàincorrispondenzadelleore10.Essoèparallelo ai precedenti, ha caratteri morfologici del tuttosimiliedunalunghezzadi3cm..L’ulteriore reperto ai trova a cm. 0,8 al di sopra dal

precedente. Si tratta della sesta regolare, lineare,superficiale soluzione di continuo che parte dallacirconferenzadellamutilazionemammariaincorrispondenzadelleore11edèdellalunghezzadicm.3,2.Si tratta nel complesso, di sei reperti paralleli, quasi

equidistanti fra loro, di lunghezza che cresceprogressivamente in senso orario. Il loro colorito, tenendoconto della putrefazione discretamente avanzata, è grigio-marroncino senza tonalità emorragica. Al di sopra dei seirepertioradescrittivenesonoaltritre:ilprimodiessièinposizione mediana rispetto all’ultimo dei sei precedentireperti, a distanza di 1 cm. ed è lungo cm. 6,5 andando asboccare sul margine della mutilazione peri-mammaria incorrispondenza delle ore 12. Si tratta di una soluzione dicontinuo lineare, epidermica, superficiale, regolare nondiscontinua, rossoscura, chepresentauna lieve slabbratura

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deisuoimarginialterzoesternoemostrainquestotrattounalieve superficie di fondo, rosso scura, regolare, lievementeessiccata.Acm.1aldisopradel repertooradescrittosenehaun

altro, parallelo a quello precedente ed a quello che saràdescritto immediatamentedopo.Si trattadiunasuperficialecontinua discontinuazione epidermica della lunghezza di 7cm.checonfluisceconilsusseguentealleore12,30.Questaseconda soluzionedi continuononè semprecompletamentelineare perché presenta tre zone di lieve divaricazione eslabbramento dei margini, separate da due zone in cui ladiscontinuazione è assolutamente lineare. Il fondo diciascunodeglislabbramentièrossoscuro,essiccato,piano.Il terzo dei reperti si trova a cm. 0,8 al di sopra del

precedente ed ha una lunghezza complessiva di 11 cm..Alsettimocm.dal suoestremo laterale, essoconfluiscecon ilreperto immediatamente sottostante. Il terzo reperto è indefinitiva costituito da una soluzione di continuosuperficiale, lineare, continua, regolare, di colorito quasinerastro che alla confluenza con il precedente determinaun’area di slabbramento e di retrazione dei margini confondo di cm. 0,3 x 0,6 rosso scuro, piano, regolare,essiccato.Questiduerepertisiinserisconosuimarginidellaescissioneperi-mammariaalleore2.In continuazione pressoché diretta ed all’esterno del

secondo reperto di questo gruppo, si ha una soluzione dicontinuo superficiale epidermica, lineare, del tutto similealle precedenti, a direzione quasi trasversale, di cm. 6,5 echeèsituataacm.0,9aldisopradelmarginedell’incisuraperi-mammaria con andamento in questo tratto pressochéparallelaadessa.

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Venendo ora a descrivere la superficie di cruentazionedell’area mammaria, si nota che essa risulta lievementerilevata rispettoalpianocutaneocircostante,perun’altezzadi cm. 1,3 nel suo punto massimo e di cm. 0,5 nel puntominimo.Rispettivamentenel tratto fra leore2e leore5enel tratto fra le ore 7 e le ore 11. Le superficie dicruentazione appare piana, quasi perfettamente regolare,liscia, senza intaccature o incisure apprezzabili. Essa ècostituitadaunapartecentraledicoloregiallastro, formatada adipe e di colore bianco-giallastro per residui dighiandola mammaria. Tale area centrale, grossolanamenteovalare,haundiametrodicm.7edall’intornodiessavièun alone periferico costituito dal piano muscolare senzaprotezioneaponevrotica,cheèbenevidenteovunque,tranneversoleore9oveilpianomuscolareinpraticamancaesiha solo un piano giallastro per adipe peri-mammario esottocutaneo.Si ribadisce che i margini dell’ampia incisione peri-

mammaria sono perfettamente regolari, con assenza diescoriazioni e di fatti contusivi, con assenza anche diformazioni ematiche essiccate od ancora fluide. Anche lasuperficiedicruentazioneapparepressochéprivadidepositiematiciriconoscibili.Aldisopradellamutilazioneconseguenteall’asportazione

dellamammellaepiùprecisamente2,2cm.aldi sopradelbordo dell’incisione stessa verso le ore 11,30 si ha unadiscontinuazione superficiale dell’epidermide, prodotta perstrisciamento in un’area a fagiolo con maggior assetrasversaledicm.1,7x0,7confondopianoregolare, rossonerastro,asciutto,infasecrostosaconbordiregolariesenzasollevamentoepidermico.

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Alla faccia interna della radice delle due cosce, intornoall’orifizio vaginale ed alle grandi labbra per raggiungereanche la regione perineale, rimanendo però nettamentedistantedallaregioneanale.Sitratta,comepurtroppoinaltricasiconsimili,diunamutilazioneconsistenteinasportazionedella cute con gli annessi piliferi della regione pubica,sottocute,talvoltafinoalpianomuscolare,inunavastaareacomesoprascritto.L’areaèdiformagrossomodoovalare,con assemaggiore sagittale, di diametro trasversale di cm.13,5ediametrolongitudinale,sagittale,dicm.22.Imarginichedelimitanoquestaampiazonadiescissione,laqualeèdicirca400cc.sononetti,senzaescoriazioni,nécontusioni,néirregolarità,senzaaccenniasuffusioniemorragicheodafattiecchimotici. Essi permettono una analisi dettagliata delleloro caratteristiche che vengono esposte nelle manieraseguente,facendoriferimentoallalocalizzazioneinbaseallecifredell’orologio.Più particolarmente il margine della escissione, in

corrispondenza delle ore 10 è caratterizzato dalla presenzadi una superficiale incisura della cute e degli stratisuperficialissimi del sottocutaneo. Questa incisione sidipartedalmargineedallacirconferenzadell’escissione inseno craniale con lieve obliquità, così che fra l’incisurastessa ed il margine principale della zona mutilata rimaneunapiccolasuperficiecutaneaaformadi lembotriangolareconapiceinbassoeconbaseinalto.Quest’ultimaèdicm.1,2el’altezzadicm.1,5.Alleore11,altraincisura,moltopiùpiccolaesuperficiale

dellaprecedenteconapiceinsensoanti-orarioecioèanchequesto verso il basso con base della larghezza di 3 mm..Un’altra piccolissima incisura, come la precedente, è

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localizzataincorrispondenzadelle2,30,mahaunalunghezzadipochissimimm..Allafacciainternadellacosciasinistra,incorrispondenza

del terzo superiore, l’escissione si prolunga verticalmenteper cm. 15 per piegare poi medialmente con un marginecurvilineo in alto della lunghezza di cm. 5 e risalire poilungo le grandi labbra fino al contorno superioredell’orifiziovaginaleper7cm..Intalemodorimaneintegrounesilissimo trattodi cutedirettamenteprospicientequestolato dell’orifizio vaginale.L’escissione, con il suomarginenetto, non infiltrato prosegue poi lungo tutto il contornosuperiore dell’orifizio, discende in basso a destra conasportazione del grande labbro omolaterale per 6 cm.. Daquesto punto l’escissione risale verso l’alto con una curvaapertaprossimalmente,caratterizzatadaunmargineinferiorea direzione quasi trasversale di circa 4 cm. e da unrisalimento sulla faccia interna del terzo superiore dellacosciadestraconandamentoquasinormalerispettoall’assemaggioredellacosciastessa.Questomargineèlungocirca9cm. e risale lungo la coscia per 15 cm. fino alla plicainguinalecongiungendosipoialmarginediescissionedellaregione pubica, esattamente alla incisura laterale maggioredescritta alle ore 10. Ilmargine che delimita inferiormentel’incisione della coscia destra presenta una piccolairregolaritàcostituitadauntriangolodicutesporgenteversoilcentrodell’escissioneper1,5cm..Per tutto il resto i margini dell’escissione sono

perfettamente regolari. Il fondodi essaè costituito in zona,sovra-pubica dal grasso sottocutaneo e rappresenta unasuperficie regolare, quasi liscia, di colore giallo, coniniziale tonalità verdastra per fatti putrefattivi, senza

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interessamento né degli strati muscolo-aponevroticisottostanti,nédellasierosaaddominale,nétantomenodegliorganiendo-addominali.Alla faccia mediale della radice della coscia sinistra e

nella corrispondente zonapubicaomolaterale, la superficiedi cruentazione è regolare, uniforme, piuttosto pocoprofonda,conscoprimentoditessutoadipososottocutaneo.Adestra la superficie escissa è un pochino più irregolare, diprofondità non uniforme ed espone i piani muscolarisuperficialichesipresentano irregolarmenteeparzialmentediscontinuati, mentre i vasi femorali si presentanoapparentementeindenni,mascoperti.Siconfermal’integritàdell’orifizio vaginale e delle strutture endo-vaginali stesse.Alcuni frammentidiadipesottocutaneovengonoprelevatialivello della regione pubica e della radice della cosciadestraperesamicomparativi.

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FascicoloB

Sezionecadaverica:Testa: la faccia profonda del cuoio capelluto, nonostante

l’inizialediffusaputrefazionechefaassumereaitessutimolliuncolorito tendente inizialmenteverso il grigiastro, si notala presenza di una suffusione emorragica rosso scura benevidente alla regione meso-frontale ed emi-frontale destra,unpo’menoevidenteedestesaancheallaregionetemporalesinistra. Il muscolo temporale destro è modestamenteinfiltratodisangue.Incorrispondenzadellaregionefrontaledestrasiconferma

la presenza di una piccola soluzione di continuorotondeggiante, abbastanza regolare, che corrisponde aquella già descritta all’esame esterno e con caratteristichemorfologiche dei margini e dimensioni simili a quelle giàmenzionate. Tale piccola soluzione di continuo si trova alpiededellasuturacoronaricadestra.Acirca2cm.aldisottodiessa,insedeparieto-temporale,siapprezzalapresenzadiunarimadifratturalievementediastasataezig-zagantechesicontinua sagittalmente attraversando parieto-temporale egiungendo in sede occipitale destra ove termina, sullasquama, poco al di sopra della protuberanza occipitaleesterna. Tornando all’estremo anteriore di questa rima difrattura, al di sotto del forellino rotondeggiante, si osservache essa si biforca in un ramo discendente che si perdeall’esterno verso l’arcata zigomatica, piuttosto ampio ed in

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un ramo superiore che contorna l’emi-frontale destro,attraversa le linea mediana, sale a sinistra ed all’esternosull’emi-frontale di quest’ultimo lato e terminainsensibilmente al centro della squama dell’emi-frontalesinistro.A livello dell’osso emi-frontale sinistro, subito al di là

della lineamediana, si osserva sulla bozza, una frattura ditipo opercolare, ovalare, di cm. 1,9 x 1 con maggior asselievementeobliquodall’alto inbassoedadestraasinistra.In corrispondenza del contorno destro di tale opercolo siapprezza la presenza di minutissimi frammenti consistenti,presumibilmentedinaturametallica,mentrealpolooppostosi ha un piccolo alone con colorazione grigiastradell’ampiezzadi2-3mm..Leossadellavoltacranicasonoperaltrodiconformazione

e spessore normale: 0,6 il frontale, 0,5 il parietale e 0,8l’occipitale con suture ben riconoscibili, tanto allaconcavità, quanto alla convessità. Asportata la calotta lapachimeninge appare grigiastra ed opacata per fattiputrefattivi, con una piccola soluzione rotondeggiante sullaregione destra, grosso modo in sede parieto-temporale,corrispondenteadanaloghesoluzionigiàdescritteall’esameesternoesulleossadellavolta.Lamassaencefalicaèormaidiffluente verso il basso in stato di putrefazionenotevolmenteavanzata,chepermettetuttaviadiriconoscere,sia pure approssimativamente un tramite collegante il forolocalizzato al l’emicranio destro con quello all’emicraniosinistro.Perquantoriguardaquestaultimalocalizzazione,sitratta in realtà di una discontinuazione fratturativa a tuttospessorea formadi fessuraamaggiorasse trasversale,conmargine regolare, con distacco di alcuni frammenti di osso

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moltosottili.Larimadifratturaproseguepoiversolalineacentraledellabasecranicaedivisiperde.Danotarecheuncorpicciuolo metallico, fortemente deformato, ovviamenteappartenenteadunproiettile, si trovasubitoall’esternodelforo emicranico sinistro nella compagine del muscolotemporale. Esso viene estratto e repertato. Tolta la massaencefalicaeladuradellabase,siconfermalapresenzadiuncomplesso fratturativo che interessa comminutamente lequattrofossedellabase,ledueanteriorieleduemedieconperdita di parte del tetto orbitario destro, notevole diastasidelcorpodellosfenoide,del tettoorbitariosinistroedellebase della rocca destra. Netta trasparenza emorragica dientrambeleroccheefratturaanchedell’etmoide.Organi del collo: la discontinuazione latero-cervicale

sinistra, di cui all’esame esterno si addentra pressochétrasversalmente, all’esternodeimuscoliomo-ioideo e caposternaledellosterno-cleido-mastoideodellostesso latocontramite privo di suffusione emorragica, che si dirige connettissima obliquità da sinistra verso destra perforando etrapassandol’apicedell’emitoracedestroincorrispondenzadelprimospaziovertebrale inprossimitàdell’articolazionecosto-vertebrale,interessandoperòatuttospessorelapareteposteriore della trachea con una soluzione di continuotrasversale,amargininetti,noninfiltrata,dellalunghezzadipocomenodi1cm.conangolipocoriconoscibili.Indennidalesionidiquestotipoglialtriorganidelcollochesonodelpari privi di alterazioni patologiche spontaneemacroscopicamentericonoscibili.Prima di procedere all’apertura del cavo toracico ed

all’esame degli organi, si dà atto che alla faccia profondadella mammella sinistra, o meglio, alla superficie di

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cruentazionecheresiduadopolamutilazionepost-mortalediquesta ghiandola, in corrispondenza del secondo e terzospazio intercostale, innicchiatanelle fibredelmuscologranpettorale,grossomodofraleore10eleore12,siriconoscela presenza di un corpicciuolo metallico fortementedeformato di piombo che, ovviamente, è attribuibile ad unproiettile innicchiato a fondo cieco, dopo un brevissimotramiteinquestazona.Ilpiastronesternalenonpresentaalcunaparticolarità.Gli

organi endo-toracici sono situati comedi norma, i polmonisonoben espansi verso la lineamediana ed i cavi pleuriciliberidaaderenzeedaliquidi.Saccoe liquidopericardicoprivi di reperti: il cuore, del peso di gr. 240, nonpresentaalterazioninéalla superficieepicardica,néall’interno, construtturevalvolariintegre,conaortadall’intimalisciaeconcoronarienormaliperdistribuzioneeramificazioni.Lecarnimiocardichesonopiuttostoflaccideedasciutteperfenomeniputrefattiviiniziali.Polmonidiformaevolumeregolari,conpleuraviscerale

liscia e sottile, ben espansi, di colorito diffusamentegrigiastro, un po’ più pesante nelle regioni ipostatiche.Niente all’albero arterioso ed all’albero bronchiale. Altaglio essi crepitano, denotano la presenza di inizialissimebolle gassose sotto-pleuriche con superficie di sezionegrigiastra, crepitante, ben aereata, senza reperti, né dipatologia spontanea, né traumatica. Niente a carico dellestrutturemediastinicheposterioriedellagabbiatoracica.Addome: stato delle pareti, del cavo e della sierosa

peritonealeregolare.Gliorganiendo-addominaliinpratica,non mostrano alcunché a considerare, tranne i fattiputrefattivi discretamente diffusi. Semmai, è da mettere in

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particolareevidenzachelostomacocontienecirca100cc.diresiduoalimentarebenriconoscibileperchésitrattadipastatipo tagliatella con scarsissimi residui grigio-marroniprobabilmentedicarneecon isolati frammentidibucciadipomodoro rossi. In cavo uterino si nota la presenza di unI.U.D.benallogato.Nienteallealtrestrutture,inparticolare,non fatti traumatici, né lesioni attribuibili alle circostanzenellequalièvenutaamorteladonna.

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FascicoloC

Verbale di indagine autoptica eseguito l’11.9.1985 sullasalma di JEANMICHELKRAVEICHVILI dal Prof.MauroMaurri,dalDr.AurelioBonelliedalDr.AntonioCafaroperincaricodellaProcuradellaRepubblicadiFirenze.Il cadavere giace supino sul tavolo anatomico

completamentenudo.Trattasidicadaveredisessomaschile,dell’apparenteetàdi25-30anni,dellalunghezzadicm.170.Larigiditàcadavericaèpresenteneivaridistretticorporei,mavincibilealivellodellegrandiarticolazionidegliarti;leipostasi, di colorito rosso vinoso, sono fisse nelle regionideclivi della salma, peraltro scarse e di un colorito rossovinososcuro.Estesifenomeniputrefattividinaturacromaticarappresentati da colorito verde-nerastro della regioneaddominale,dellaregionetoracicaanterioreedeldorso,conpresenza di reticolo venoso putrefattivo a livello dellaregione delle spalle; si rileva inoltre presenza di faciesnegroideconlarvedimoscacarnariainspecieacaricodelvolto.All’ispezioneesterna inoltre si rileva quanto segue nelle

varieregionidelcorpo:Testa:La faccia esterna del cuoio capelluto si presenta di un

coloritodiffusamentenerastroconfenomenidiepidermolisiequindi,cadutadeicapelli;sievidenzia:1. 5 cm. al di sopra ed a sinistra della protuberanza

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occipitale esterna, soluzione di continuo puntiforme amargini introflessi in assenzadi suffusione emorragicasottostanteevidenziabile;

2. nella regione al vertice, 4 cm. circa superiormente alprecedente reperto, ulteriore soluzione di continuo,perfettamente sagittale, della lunghezza di cm. 1,8 conangoli acuti, margini irregolarmente frastagliati, senzasicurisegnidicontusione,coninfiltrazioneematicadeipianiprofondisottostanti;

3. il volto si presenta con cute di colorito intensamentenerastro per fenomeno putrefattivo, maggiormenteevidente la suddetta colorazione a livello dell’angolointernodell’occhiodestroedellapalpebrasuperioredisinistra;lacolorazioneèevidenteinoltreancheintornoalleaperture,boccaenarici;

4. illabbrosuperiorenellasuametàsinistrapresentaunasoluzione di continuo a tutto spessore della porzionecutaneo-mucosa con una piccola lacinia costituita dalmargine inferiore della mucosa del labbro stesso; indefinitiva si realizza una ferita transfossa del labbro,ovalariforme, imbutiformeverso l’interno, conmargininettamente estroflessi, frastagliati, anche se non siapprezzano sicuri segni di infiltrazione emorragica.Penetrando con uno specillo in questa soluzione dicontinuo si apprezza una direzione nettamente obliquadall’altoinbassoedasinistraadestra,nonchéunpo’dall’avanti all’indietro; specillando si giungesull’arcata dentaria superiore, a livello del secondosuperiore di destra che risulta assente, insieme alcorrispondentebordoalveolare.Unpiccoloframmentodel dente viene rinvenuto infisso sulla superficie

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palatale della lingua in una ideale direzione checontinua quella prima menzionata; pretermobilità delprimo superiore di sinistra. Per quanto è possibileosservare non sembra che la lingua sia interessata dasoluzionidicontinuonétransfosse,néafondocieco.

Collo:1. Laregione latero-cervicaledi sinistra, acm.6,5 circa

aldi sottodell’angolomandibolare,unpo’ all’esternodiquesto, soluzionedi continuodi forma ad occhiellocon maggior asse di 2 cm. circa, a margini netti,regolari,noninfiltrati,conangoloanterioresicuramenteacuto e con angolo posteriore non apprezzabile nellesuecaratteristicheacausadifenomeniputrefattivi.

2. in sede latero-cervicale destra, sulla stessa linea delreperto precedentemente descritto, ulteriore soluzionedicontinuoadirezione trasversale,conangoloesternolocalizzabile a 5 cm. Circa al di sotto dell’angolomandibolaredidestraeconangolo internochedista2cm. circa dalla linea mediana del corpo. Questasoluzione di continuo che hamaggior asse di 3,8 cm.,con margini netti, specialmente il superiore, noninfiltrati, ha angolo esterno apparentemente acuto edangolo interno apparentemente retto; il fondo un po’irregolare, fa evidenziare una interruzione dei pianimuscolarisottostantialreperto.

Tronco(facciaanteriore):1. circa 8 cm. al di sotto della emiclaveare di sinistra,

soluzione di continuo ad occhiello con asse maggioreobliquo, in basso ed all’interno di cm. 3,1 x 1,4 conmargini netti, non escoriati né contusi, con angolientrambi apparentemente acuti, peraltro la leggibilità

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del reperto è parzialmente inficiata da fenomeniputrefattivi locali. La soluzione di continuo appare asghembodall’altoinbassoesembrapenetrareincavitàtoracica;

2. circa2cm.aldisottoedall’internodelreperto1,altrasoluzione di continuo con caratteristiche morfologichesimiliallaprecedente,delledimensionidicm.3,2x2con margini ed angoli con caratteri uguali a quantoevidenziato al reperto 1; anche questa soluzione dicontinuosipresentaasghemboinsensocranio-caudaleconaspettopiùnettodellaprecedente;

3. circa8cm.aldisottodelreperto2,altrasoluzionedicontinuodiformaadocchiello,delledimensionidi2x1,1cm,concaratterimorfologicisimilialleprecedentieconandamentoasghemboinsensocranio-caudale;

4. circa 2 cm. al di sotto del reperto 3, ulteriore ampiasoluzione di continuo di forma ad occhiello delledimensionidi4x2cm.,anchequest’ultimaasghemboin senso cranio-caudale ed anche questa con caratterimorfologiciugualialleprecedenti;

5. alivellodelquadrantesuperioredestrodell’addome,a3 cm. all’esterno e 4 cm. al di sopra della cicatriceombelicale, soluzione di continuo, anche questa adocchiello ad andamento parallelo al maggior asse, dicm.2x0,8conmargininetti,angoloinferioriacutoedangolosuperioreleggermentecurvilineo;

6. sul quadrante inferioredestrodell’addome, a6 cm. aldi sopra del tratto centrale della piega inguinale,soluzionedicontinuoadocchielloconmaggiorassedi1,9 cm., longitudinale rispetto al maggior asse delcorpo,conmargininetti;

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7. a livello del quadrante inferiore sinistro dell’addome,specularmente al reperto 6, ulteriore soluzione dicontinuo ad occhiello con uguali caratteristichemorfologiche;

8. al limite tra il quadrante superiore ed inferiore disinistra dell’addome, a circa 30 cm. al di sottodell’ascellare anteriore, soluzione di continuo lineare,superficiale, di colorito rosso scuro con caratteri divitalità, a tipo graffio, della lunghezza di 9 cm.,discontinua peraltro nel suo andamento in specie neltrattosuperiore,adandamentoobliquoversoilbassoel’esterno.

Tronco(facciaposteriore):1. la superficie cutanea a livello di D4-D5, a destra

rispetto al maggior asse del corpo, si evidenzia unasoluzione di continuo con maggior asse lievementeobliquo dalla linea mediana verso l’esterno, dall’altoversoilbassoconmargininetti,conmaggiorassedellalunghezzadi4cm.;ilpoloesternosipresentaacutoesiprolunga con una lievissima incisione degli stratisuperficiali dell’epidermideper circa 1,8 cm.; il polointernosipresenta inveceottuso,hauna larghezzadi2mm.. Si evidenzia la discontinuazione dei pianimuscolari sottostanti al suddetto reperto in assenza disicurisegnidiinfiltrazioneematica;

2. un po’ all’esterno dell’emiscapolare di sinistra, neipressi di D7 e D8, tre piccole aree escoriateravvicinate fra loro, di cui la più esterna dellalunghezzadi1cm.,mentrelealtreduehannodimensionipoco più che puntiformi; presentano un fondo rosso-nerastro,irregolare;

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3. circa4cm.aldisottodelprecedentereperto,parallelaaquesto,ulterioreareaescoriata,linearedi1,8cm.conmedesime caratteristiche; ha direzione trasversale almaggiorassedelcorpo;1cm.aldicotto,ulterioriduepiccole aree escoriate ancora più sottili a tipograffiature,parallele tra loroecon laprecedentedellalunghezzarispettivamentedi0,5e0,8cm.;

4. sul fianco sinistro lungo l’ascellaremedia a livello diL1, presenza di tre aree escoriate lineari, a tipograffiature, parallele tra loro ed al maggior asse decorpo, separate da piccoli ponti di cute integra,rispettivamente di cm. 0,5, 0,6 e 0,7 di un coloritorosso-nerastro;

5. a circa 7 cm. Al di sotto del precedente reperto,sull’ascellare anteriore di sinistra, area escoriatalineareatipograffiaturadellalunghezzadiben10cm.conpoloinferiorelievementepiùlargorispettoalpolosuperiore; presenta unadirezioneobliqua dal basso inaltoedall’avantiall’indietro;

6. in para-vertebrale sinistra a livello di L2, areaescoriata di forma irregolare, di cm. 1,8 x 3,5 di uncolorito nerastro con fondo irregolare a tipopergamenaceo;

7. a livello di L5-S1 nell’area cutanea che ricopre lerispettiveapofisispinose,areaescoriata trasversalealmaggiorassedelcorpo,della lunghezzadi8,5 cm., dicolorito nerastro a fondo irregolare a tipopergamenaceo;

8. in ragione lombare destra, tra la para-vertebrale e laemi-scapolare,numerosepiccolearee escoriate, talorapuntiformi,altredidimensionilievementemaggiori(0,5

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e0,7)diuncolorito rosso-nerastro,a fondo irregolarepergamenaceo, separate tra loro da cute integra.Complessivamenterisultanoessere13;

9. sull’ascellareposterioredidestra(a livelloD10-D12)area escoriata a fondo pergamenaceo, di coloritogiallastroscuro,trasversalerispettoalmaggiorassedelcorpo, delle dimensioni di 3,8 x 2,5 cm.; un po’ al disottoedall’internodellasuddettaulterioreescoriazionecon medesime caratteristiche morfologiche, di formairregolarmente quadrata di cm. 4 x 4 circa, dal cuiangolo supero-interno si diparte un’ulteriore areaescoriata,lineare,dellalunghezzadi3cm..

10. Circa5cm.aldisottodelprecedenterepertoedunpo’all’interno, piccola area escoriata che dà luogo ad unirregolare “V” con bracci di circa 0,7 cm. e verticedirettoversoilbassoemedialmente;

11. sul fianco destro a livello di L1-L2, ulteriore areaescoriata lineare, a colorito rosso-nerastro di cm. 6,2trasversalerispettoalmaggiorassedelcorpo,a fondoirregolare;

12. sul quadrante supero-esterno del gluteo di destra, duearee escoriate lineari di un colorito rosso-nerastro,parallele tra loro, trasversali rispetto alla lineainterglutea di cm. 1,8 ed 1,5 rispettivamente,intervallatedaunpontedicuteintegradellospessoredicirca1.

Artosuperioresinistro:1. a livello del braccio sinistro, nel terzo medio, faccia

posteriore, ampio squarcio a direzione pressochétrasversale rispetto al maggior asse dell’arto, coninteressamento del piano sottocutaneo e muscolare a

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livellodeltricipite.Lasoluzionedicontinuoha,ancheper il rilassamento putrefattivo dei tessuti, una piegapressoché regolarmente triangolare,dell’altezzadicm.5 e maggior asse trasversale di cm. 10. I marginiappaiono netti e dei due trasversali l’inferiore è asghemboinsensocranio-caudalementreilsuperiore loè in senso opposto. Ne consegue una lieve, ma benvisibile aspetto contusivo e lievemente irregolare delmargine inferiore enondel superiore.Gli angoli sonoarrotondati; sollevando il primo piano muscolaresottostante si constata che esso costituisce un grossolemboall’inserzionedelqualesihaunaspettonettoedun po’ infiltrato dei tessuti muscolari (l’altezza dellembo è di circa 4,5mentre la larghezza è di circa 7cm.).

2. A livello della regione dorsale del polso, sul latoradiale,presenzadisoluzionedicontinuoovalariforme,della lunghezza di circa 1,9 cm., con asse maggioreparalleloalmaggiorassedell’artosuperioreeconassetrasversale di 0,8 nel punto di massima larghezza.L’angolodistalesipresentaabbastanzaacuto,mentreilprossimalepresentaunapiccolaincisurasuperficialedi0,3cm..All’intornodel suddetto reperto si rileva unacolorazione rosso scura della cute ed i marginiappaiononetti,lievementeinfiltrati.

3. soluzione di continuo posta sul lato ulnare del polsodella lunghezza 3,9 cm., con asse obliquo dall’altoverso il basso e verso la linea mediana e con assetrasversale di 0,8 cm.. Il polo distale si presentanettamente acuto, mentre il prossimale mostraun’angolaturamenoacuta.Imarginidiquestasoluzione

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appaiononettieregolarieditessutisottostantirisultanoinfiltrati.Introducendounospecilloinquestasoluzionedi continuo, si reperta un ideale tramite a direzionelievemente obliqua verso l’interno e dal basso versol’altochevaasuperficializzarsialivellodelreperton.2.

4. alivellodell’eminenzatenarpresenzadipiccolissimaepuntiforme soluzione di continuo a tipo forametondeggiante,deldiametrodicirca3mm.chemostraunpiccolissimo alone di suffusione ecchimoticacircostantedicirca2mm..Imarginidisuddettoforameappaiono regolarissimi (introducendo uno specillo sisegue un ideale tramite a perpendicolo che sisuperficializza a livello della metacarpo-falangea delprimodito dellamano sinistra sul lato ulnare); in taleregione si evidenziaunapiccola soluzionedi continuotondeggiante di 3-4 mm. Con margini lievementeestroflessi,chemostraancheduepiccolissimeincisure,dineanche1mm.alleore12edalleore3.Nell’ambitodel tramite prima descritto si evidenzia una certainfiltrazioneematicadeitessuti.

5. A livello dorsale sull’interfalangea prossimale delquinto dito della mano di sinistra sul lato ulnare,presenza di un piccolo forame tondeggiante deldiametro di 3 mm. nell’ambito di cute ampiamenteecchimotica; i margini di detto forame appaionolievementeirregolari,introflessiecontusi.Dettoforamesi continua con un ideale tramite di circa 1,8 cm. adirezione obliqua verso la lineamediana e da sinistraverso destra che si superficializza sul lato radiale delmedesimo dito, con un forame di 3 mm. a margini

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lievementeestroflessiecontusiconfondocontuso.6. sulla facciaulnaredella falangemediadelquartodito

della mano sinistra, nell’ambito di cute ecchimotica,presenza di ulteriore soluzione di continuo,ovalariforme, di 0,6 cm. dimaggior asse, conmarginilievementecontusichesiprosegueconuntramiteidealeadirezioneobliquaversolalineamediana,lungo3cm.circa che si superficializza con una soluzione dicontinuo lievemente stellare a margini estroflessi chepresentano anche due piccoli lembi della lunghezza dimm.2.Aldi sopradi suddetto tramite, cioè suldorsodella falangemedia, presenzadi soluzionedi continuocon sovrastante crosta ematica di 1,5 cm., lineare, adirezione lievemente trasversale rispetto al maggiorasse.

7. sulla faccia ulnare della falange distale del terzo ditodella mano sinistra, zona cutanea marcatamenteecchimoticaconsoluzionedicontinuocheinteressaglistrati più superficiali della cute, lineare, parallela almaggiorassedellafalangetta,conmarginipiuttostonettiedellalunghezzadi1,[cifrailleggibileNdR]cm..

Artosuperioredestro:1. numerose piccole aree escoriate superficiali, di varia

forma, da irregolarmente poligonali a puntiformi, confondo rosso scuro, si rilevano a livellodell’avambracciodestro,metàsuperiorefaccialaterale;

2. incorrispondenzadelcondilolateraledelgomitodestrosirilevalapresenzadiunasoluzionedicontinuodellacute,tondeggiante,deldiametrodi0,6cm.,conmarginilievemente contusi ed escoriati, introflessi, circondatodaunalonerosso-brunastro.Specillandosiapprezzaun

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tramite adirezionedalbassoverso l’alto, obliquodaldietro in avanti e leggermente da destra a sinistra(quandol’artoèinposizionediriposolungoilfianco);il tramite mette in contatto la suddetta soluzione conun’ampia lacerazione dei tessuti molli, presenti sulterzo inferiore, faccia posteriore del braccio,lacerazione con asse maggiore obliquo in basso edall’interno di cm. 4 x 1,8 un po’ a sbieco, a scapitodellaporzioneinferiore,dalfondodiquestalacerazionesporge un frammento osseo appartenente all’omero (èstatoeseguitoRxdiquestosegmentodiartocherivela,oltrelafratturaespostadell’estremodistaledell’omero,la presenza di un corpicciuolo metallico, fortementedeformato; al centro di un’area ecchimoticarotondeggiante, al di sopra della faccia estensoria delgomito, si palpa sotto cute, un corpicciuolo sporgenteche, mediante incisione, viene subito estratto.Ampliando l’incisionesi conferma l’irregolare fratturadellaepifisidistaleomerale).Lasoluzionedicontinuoda cui emerge il moncone di frattura si prosegue inbasso in uno sgranamento dei tessuti epidermici cheprosegue per circa 2 cm. e dall’estremo inferiore diquesto parte un ponte cutaneo di 1 cm. che termina inun’altra soluzione di continuo a tipo occhiello, conmaggiorasseparalleloalmaggiorassedell’arto,delledimensionidi2x0,8cm.conmargini irregolarieconesposizionedeitessutimuscolari.

3. In corrispondenza del dorso dell’epifisi distale delradio, soluzione di continuo ovalariforme con assemaggioreparalleloalmaggiorassedell’artodicm.1,5conmarginiabbastanzaregolariechefaevidenziareil

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tessuto aponevroticomuscolare sottostante; l’esame didetta soluzione permette di evidenziare il piano osseoradialeovesiapprezzaun’incisuradiformatriangolare,parallela al maggior asse dell’arto con base rivoltaverso il carpo, di mm. 2, vertice verso l’epifisiprossimaledelradio.Ilatiappaiononettiediquesti,ilradialeèdi1,2cm.el’ulnaredi1cm..Taleincisurasiapprofonda por circa 2 mm. nello strato osseosottostante.

4. alla base della tabacchiera anatomica, piccola areapoco più che puntiforme di tipo escoriativo di uncoloritorossoscuro;

5. alivellodeldorsodelsecondospaziointermetacarpalee del terzo metacarpo, presenza di piccola areaescoriata a fondo brunastro, trasversale rispetto almaggior asse, lunga 1,2 cm. e larga 0,4 circondata daalone blu-verdastro, grossolanamente circolare, deldiametrodi1,5cm..

Artiinferiori:Gli arti inferiori, in specie la superficie supero-interna

delleduecoscemostraunvastoesuperficialeimbrattamentocostituitodaterraessiccataconcolorecorrispondenteatiporosso-nocciola, in parte invece, costituita da sangueessiccato rosso scuro, quest’ultimo particolarmenteabbondante a livello delle cosce fino alla regione rotulea.Inoltre la faccia antero-esterna della gamba sinistra nellametà superiore, oltre a imbrattamento di terra e fangoessiccati,presentaunavastaedirregolaredisepitelizzazionesuperficiale, a maggior asse longitudinale, con fondo dicolorito giallastro, della lunghezza di cm. 12 circa elarghezzamassimadi 4 cm.; il fondo è essiccato e ci sono

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tenuissimisollevamentiepidermiciinsensocranio-caudale.Sezionecadaverica:Testa:lafacciaprofondadelcuoiocapellutoapparediun

colorito diffusamente verdastro con suffusione emorragicarossoscurainsedeoccipitale,nellestesseareedescrittegiàall’esame esterno. Ossa della volta cranica di normaleconformazioneespessoredicui8mm.laregionefrontale,8mm. la regione occipitale e 4 mm. la regione parietale.Spazioextra-durale liberoe spazio sotto-duraleugualmentelibero, con dura madre di colorito grigio-verdastro perfenomenicromaticiputrefattivi.Massaencefalicadicoloritorosso-grigiastro, diffluente, senza apprezzabili lesioni afocolaio nell’ambito di vasi arteriosi della base indenni.Ossadellabasecranicaesentidalineefratturativeenormo-conformate.Torace: suffusione emorragica diffusa alla regione

pettorale sinistra.A livellodel secondo spazio intercostaledi sinistra, a circa 4,5 cm. dalla linea emi-sternale,lacerazione a tutto spessore dello spazio intercostalecorrispondenteaformadiocchiello,pressochélongitudinale,conobliquitàinbassoeversodestra,conassemaggioredicm.3x1,5amargininettiedintensamenteemorragici.Aldisotto del suddetto, al terzo spazio intercostale, altrasoluzionedicontinuoadocchiello,a4cm.circadallaemi-sternale, diretta quasi longitudinalmente, lunga 4,5 cm..Questa soluzione di continuo interessa parzialmente lasuperficieanterioreedilbordoinferioredellaterzacostaedescindetotalmentelaquartalaqualerisultadiscontinuatainduemonconi.Questeduesoluzionidicontinuopenetranonelcavopleuricoomolaterale.A livello della quinta costa di sinistra, a circa 8 cm.

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dall’emisternale, ulteriore soluzione di continuo cheinteressa il bordo superiore, faccia anteriore della costa, amarginiirregolari,amaggiorasselongitudinaledicirca1,5cm.edanchequestopenetranelcavopleuricoomolaterale.SullafacciaanterioredellaVIcosta,a11cm.dallaemi-

sternale, ulteriore discontinuazione lineare che prosegue atutto spessorenel sottostante spazio intercostale e sullaVIIed VIII costa che appaiono completamente discontinuatelungo quindi una stessa linea longitudinale di 7 cm.. Neltrattointercostalelasoluzionedicontinuopenetraincavitàesievidenziaunadiffusasuffusioneemorragica.Ilcavopleuricodidestra risulta libero,mentrequellodi

sinistra presenta uno scarso contenuto emorragico rossoscuroinpartecoagulato.Lestrutturemediastinicheanterioririsultano indenni, come il sacco pericardico che risultaintegro, liscio e lucido, di colorito rossastro scuro perfenomeni putrefattivi. Cuore di forma regolare, lievementediminuitodiconsistenza,conlembivalvolariindenni,comeivasi coronarici e l’aorta intra-pericardica. Carnimiocardiche rosso scure che al taglio non lascianoevidenziare reperti recenti o pregressi a focolaiomacroscopicamentevisibili(indennidasoluzionidicontinuorisultanosiailpericardiocheilcuore).Polmone sinistro: sulla faccia convessa del lobo

superiore,presenzadisoluzionedicontinuocheinteressalascissura, penetra nel lobo inferiore, ove termina a fondocieco; 3 cm. al di sotto, ulteriore soluzione a livello dellafaccia convessa del lobo superiore, che attraversa lescissure,penetrasenzatrapassarla,nellacompaginedelloboinferiore, cioè a fondo cieco.Verso l’estremo inferiore dellobosuperiore,ulterioresoluzionecheattraversalascissura,

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penetra sulla faccia posteriore del lobo inferiore, riescetransfossa, alla base, cioè sulla faccia diaframmatica incorrispondenza della convessità. Quarta soluzione dicontinuo si evidenzia sull’estremo inferiore del lobosuperiore alla convessità che viene praticamente lacerato enon interessa né la vicina scissura, né il sottostante loboinferiore. Tutte queste quattro discontinuazioni presentanomargini netti, con suffusione emorragica circostante e tuttepresentano una direzione perpendicolare all’asse maggioredelcorpo,inspecielapiùaltaditutte.Altaglioilparenchimamostraunamediacongestione.Polmone di destra con pleura viscerale indenne, che al

taglio lascia evidenziare parenchima congesto ed allaspremiturafuoriescescarsoliquidoschiu-

[quimancalapagina“0281”NdR]Cistifellea a pareti integre, contenente bile filante,

verdastra.Stomaco:mucosaarrossataconevidenziazionedelreticolo venoso putrefattivo, contenente scarsa quantità dimateriale alimentare quasi completamente indigerito con lestesse caratteristiche di quello riscontrato nella cavitàgastricadellaragazza.La restantematassa intestinale è priva di reperti come il

pancreas e le ghiandole surrenali che appaiono in avanzatainvoluzione putrefattivi. Ugualmente in preda a fenomeniputrefattiviappaionoireni,iqualihannocapsulafacilmentesvolgibile e sottostante superficie liscia, di colorito rosso-nerastro intenso con scarsa differenziazione fra corticale emidollare, peraltro ampie ancora a causa di fenomeniinvolutiviputrefattivi.

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Vescica vuota, a pareti indenni, prostata nella norma perl’etàdelsoggetto.Aortatoraco-addominaleindenne.L’esamedellaregionedorsaleneipressidiD4-D5dicui

al punto 1 dell’ispezione esterno del tronco sulla facciaposteriore, fa evidenziare una discontinuazione osseaperpendicolare alla soluzione di continuo evidenziataall’ispezioneesterna,cheinteressal’apofisitrasversadiD5asinistradellalineamediana,etalerepertodiscontinuativononprosegueincavitàtoraco-addominale.Organidelcollo:siprocedealladissezionedellaregione

latero-cervicale destra ove all’ispezione esterna (collo,punto 2) vi era una soluzione di continuo: si apprezza neltramite di detta soluzione, che ilmuscolo tiroideo destro èrecisoesievidenziaun tramitechehadirezioneobliqua inbassoeindentro,conparetiannerite,lungacirca3cm.,chegiungesullaparetetrachealedestraovevièunasoluzionedicontinuotrasversale,alimitinetti,proprioaldisopradellacorda vocale, che si continua sulla parete opposta con unalesionespeculare;questa,asuavolta,proseguee raggiungela soluzione di continuo in sede latero-cervicale sinistradescritta al punto 1 dell’ispezione esterna del collo.Nell’ambito di questa dissezione si apprezza che il fasciovascolo-nervoso di destra e di sinistra risulta integro. Sitratta in definitiva, di una ferita alla regione del collo,perfettamente trasversale, da destra verso sinistra, conminima obliquità dall’avanti all’indietro, con soluzione dicontinuo d’ingresso in regione latero-cervicale destra esoluzionedicontinuodiegresso in regione latero-cervicaledisinistra;ladiscontinuazionetrachealesullafacciadestraèdi2,3cm.,mentresullafaccialateralesinistraèdi2cm..Iltramite, nella sua porzione destra risulta diffusamente

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infiltrato di sangue, mentre nella porzione sinistra talerepertorisultadiminorentità.L’esame del cavo orale fa evidenziare quanto segue: la

mandibola ed i mascellari sono integri, mancanza delsecondo premolare superiore di destra; all’altezza delsecondo superiore di sinistra sulla volta palatale, sirinvengonodeisottiliframmentiossei.Aldorsodellalingua,inprossimitàdellapunta,sullalineamediana,siapprezzaunpiccolotramiteafondociecoincorrispondenzadelqualesiriscontrano piccoli frammenti ossei, verosimilmenteprovenientidalsecondosuperioredisinistra.Nienteall’esofago.

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FascicoloD

Causamortisemeccanismidellamorte:Aseguitodell’esamenecroscopicoeffettuatosulcadavere

della donna, oltre alle mutilazioni descritte all’ispezioneesterna(mammellasinistraeregionepubica),lequalifuronoeffettuatedopo lamorte, comesaràestesamente riferitopiùoltre,sonostateevidenziatecinqueferitedaarmadafuocoaproiettileunico(vediispezioneesterna,punti1,2e3,4,5,8everbaleautopticotorace)edunaferitadaarmadapuntaetaglio (vedi ispezioneesternapunto10everbaleautoptico,organidelcollo).L’esamedei tramiti permette di affermare che lamorte è

da ricondurre agli effetti conseguenti al colpo d’arma dafuoco penetrato in regione temporale destra (punto 8ispezione esterna). Infatti si è trattato di una ferita nontrapassante, a fondo cieco, che interessando l’ovoidecranico, ha provocato lesioni sfacelative dell’encefalo,incompatibiliconlavita,oltreafrattureirradiatedellabasecranica. Il proiettile, dopo aver traversato i tessuti mollidell’epicranio in regione parieto-temporale destra ed ilsottostante osso, ha espletato la sua azione lesiva adestruente interessando, con tramite da destra a sinistra edall’alto inbasso, lievementeobliquo, lamassaencefalica;simili reperti risultano perentoriamente dimostrativi dellamorte.Lealtrelesioniriscontratesulcadaveredellaragazza,tuttediorigine traumatica,nonhannoperaltrocontribuito in

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manieraapprezzabilealverificarsidell’eventoletale.Quanto evidenziato in regione frontale (punto 1, 2, 3

ispezione esterna) non è altro che la ferita d’ingresso, iltramite e la ferita d’uscita di un colpo d’arma da fuoco, aproiettile unico che, interessando solo cute e sotto cute escalfendo superficialmente l’osso frontale, non può avercerto determinato lesionimortali. Uguali effetti lesivi sonostatiprodottidaaltridueproiettilichehannoattintoi tessutimollidelvolto,dicuiunohainteressatolaguanciadestrael’emilabbro superiore sinistro (vedi punto 4 ispezioneesterna), mentre l’altro la sinfisi mentoniera (vedi punto 5ispezioneesterna).La quinta ed ultima ferita da arma da fuoco, evidenziata

nel contestodel sottocutedella regionemammariamutilata,proprio per il rinvenimento del proiettile a tale livello diprofondità,dimostralascarsaforzavivapossedutaequindi,lo scarsissimo potere lesivo, in quanto il proiettile è statorepertato solo nel contesto delle fibre del muscolo granpettorale.Noninrapportoconlacausamortis,risultaessereinfine la ferita da arma bianca, che oltre a non presentarealcun carattere macroscopico di vitalità, ha interessato laregionelatero-cervicalesinistra(punto10ispezioneesternae verbale autoptico) senza ledere i grossi vasi del collo.Pertanto devesi concludere che la morte della donna fudeterminata da un arresto cardio-respiratorio acuto edirreversibile a partenza centrale, conseguente alle lesionisfacelative della massa encefalica, prodotte da un colpod’armadafuocoaproiettileunico.IlcorpodelgiovanefranceseJ.M.K.èstato raggiuntoda

quattro colpi d’arma da fuoco a proiettile unico e piùdettagliatamente: il primo ha interessato soltanto gli strati

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cutanei del labbro superiore (punto 4 ispezione esterna,testa),unsecondocolpohatrapassatol’eminenzatenardellamanosinistra,unterzohaattintoleultimetreditadellamanosinistra (punto 5, 6 e 7 ispezione esterna arto superioresinistro),mentre il quartoedultimocolpod’armada fuocoharaggiuntolaregionedelgomitodestro(punto2ispezioneesternaartosuperioredestro).Nessuno di questi quattro colpi, proprio per la sede

d’incidenza e per l’entità delle ferite prodotte, risulta aversvolto un ruolo concausale nell’evento morte del giovane.Ugualmentenonmortalisonodaritenereletreferitedaarmabianca che hanno attinto regioni non vitali quali gli artisuperiori (vedi ispezione esterna punto 1, 2 e 3 artosuperiore sinistro e punto 3 arto superiore destro). Di bendiversosignificatoequindidaritenersimortalisonoinvecele quattro ferite da arma bianca repertate sull’emitorace disinistra(vediispezioneesternatronco,facciaanteriore,punti1, 2, 3 e 4 e sezione cadaverica torace). Trattasi infatti diquattroferitepenetrantiincavitàtoracicache,condirezionepressoché perpendicolare all’asse maggiore del corpo,hannomassivamentediscontinuatoilparenchimapolmonare,provocando uno stato di shock emorragico esuccessivamente, un quadro di anemia acuta meta-emorragica.Inoltreneldeterminismodellamortehannoverosimilmente

svolto un ruolo concausale, aggravando lo stato di shocktraumaticoedilquadroemorragico,laferitatrapassantecheha interessatodadestra a sinistra la regionedel collo, consezione della trachea (vedi punti 1, 2 collo e verbaleautoptico)elaferitadaarmabiancainpara-ombelicalecheha prodotto una discontinuazione sulla faccia inferiore dal

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lobodestrodelfegato(vedipunto5troncofacciaanterioreeverbaleautoptico).Percontro,nonhannoavutounruoloconcausa-

[quimancaunapaginaopiùdiunaNdR]

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FascicoloE

Cronologiadellamorte:A)Datiteorici:rigoredipostasi:Sidevepremetterechelatanatologiaforensenonostantei

molteplici parametri e fattori intrinseci ed estrinseci alcadavere e forse proprio a causa dell’intervento di cosìsvariati enumerosi fattori, consentedi esprimereunparerecirca l’epoca della morte che non può avere valoreapodittico né di assoluta precisione e che anzi, pur nellacorretta considerazione di tutti gli elementi a disposizione,errori in difetto o in eccesso sono semprepossibili e tantomaggioriquantopiùlungoèiltempotrascorsodalmomentopresuntivodellamorteaquellodell’esamedelcadavere.NonsorprendepertantochePalmierieZanganiaffermino

“ilgiudizio(sull’epocadellamorte)potrà risultaresoltantoorientativo ed indicativo e non dovràmai essere formulatoconprecisazioneseccaedunica;bensìdovràsempreesserecaratterizzato da una latitudine cronologica più o menoampia,sulla

[quimancanoaltrepagineNdR]

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AutoreIniziotopograficodelrigor

Iniziocronologicodelrigor

Completamento

Meixnermuscolimascellariemandibolari

30’

Nippe idem 45’ Merkel idem 30-120’ Prokop idem 120’ 6-9ore

Glaister palpebremandibola 120’

Strassman 3-4ore

Kerr Da15’a5ore 12ore

Puccini mandibola 2-3ore 12-24ore

Franchini

mandibolanuca(c.d.leggediNysten)

2-3ore (acme)circa10ore

DeBernardi(daChiodi)

mandibola 1-4ore (acme)12ore

Dérobert volto 2-6ore 12oreAncheperleipostasi,comeapparedallatabellaseguente,

ildivariopuòesserenotevolissimo:

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AutoreIniziodelleipostasi

Confluenza Migrazionetotale Fissità

Prokop 30’ 120’ 5ore20orefinoa36ore

Kerr 120’ 5ore

Glaisterpocodopolamorte

pienaevidenzadopo8-12ore

Puccini 30’ 2-3ore 6-8ore dopo15ore

Franchini 30’ 3-4ore(“Primeoredellamorte”)

15ore

DeBernardi(daChiodi)

30’ 2ore 4-6ore 12-15ore

Dérobert

12oreanchefinoa36ore

Per quanto riguarda le ipostasi è particolarmente

importante tenere presente, per la pratica discussione nellapresente relazione, che esse sono tanto più evidenti e piùmarcate,quantopiùgrandeepiùfluidaèlamassadisangue

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nelcadavere,percuiincasidiimportantiemorragie,specieesterne,essecompaionoinritardoeconminoreevidenza.

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A)Datiteorici:contenutogastrico:Vi è un altro parametro di somma importanza, e cioè lo

stato di digestione del contenuto gastrico, esso può essereutilizzatoperprecisarel’epocadellamortesoloqualorasianota l’ora in cui è stato consumato il pasto. Si tratta diun’affermazione contenuta e condivisa dai più autorevolitrattatisti di medicina forense, però anche in assenza delprecisoriferimentocronologicorelativoall’ultimopasto,unattentoesamedelcontenutogastricopuòesseredi indubbiautilitàperun’indicazionedimassimasull’epocadellamorte.Anche per la corretta valutazione di questo fattore sidebbonotenerepresentialmenotrevariabiliecioè:1. la presenza di una eventuale patologia gastrica o

dell’apparatodigerentenelsuocomplesso;2. lapresenzadieventualifattoriemotivi;3. lanatura(eforseanchelaquantità)deicibiingeriti.Relativamentealpunto1ºè intuitivochevisonomalattie

dello stomaco e dell’apparato digerente che possono più omeno sostanzialmente ritardare o accelerare i processidigestivi. Si può trattare di alterazioni di tipo funzionale eche quindi sfuggono al controllo autoptico, per quantocoscienzioso e completo, mentre la alterazioni di tipoorganicodovrebberoesserericonosciutealtavolosettorio.Per il punto 2º è noto che stati emotivi particolarmente

intensi (in particolare ansia, paura) possono più o menocompletamente bloccare o inibire la secrezione o laperistalsigastrica,ritardandocosìinmanieracorrispondentel’evoluzione dei processi digestivi e la progressione delcontenutogastricoverso ilduodeno.Osservazionipersonalihannopermessonon solo di confermare questo dato,ma diconstatareanchecomeilbloccoinibitoresipossaprotrarre

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inparticolaricircostanze,perunnonpiccolonumerodiore,conilrischiodicollocarenell’ambitodellacenailpastocheaveva invece avuto luogo verso il mezzogiorno. Anche incaso di gravi traumi cerebrali o di coma si può avere1’arrestodelladigestione.Il punto 3º è naturalmente quello più importante,ma una

voltadipiùidatidesumibilidallaletteraturapiùautorevolesono tutt’altro che concordi. A prescindere anche dallapossibilitàdiunproseguimentodelladigestionegastrica(manon intestinale) anche per un certo tempo dopo la morte èchiaro che la composizione chimica dei cibi condizionamassivamente la rapidità della loro digestione gastrica: frale sostanze solide o semi-solide gli zuccheri sono piùrapidamente digeriti, seguiti dalle proteine ed infine daigrassi. I dati sono desumibili dalla tabella della paginaseguente.

Autore Iniziodellosvuotamento

Finedellosvuotamento

Schleyer pocotempodopolaassunzione 2-8ore

Gordon 1-2orepassaggionelpiloro 3-4ore

Palmieri 3-4,5oreVanLiere 1,5-3,3ore

Ratti 3-4orepastoopaco

Gyton 3-6orepasto

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iperlipidicoSmitheFiddes 15’ 3-5oreGlaister 4ore

Fatteh

2orecibiliquidi3orecibisemi-solidi4orecibisolidi

Gliautoridilinguainglesesonoparticolarmentecauti, se

nonaddirittura scettici,nelvalutare il contenuto gastrico aifini della cronologia della morte (Smith e Simpson).Marshallsottolinealaestremavariabilitàconcuilostomacosi può svuotare, sì da non offrire in pratica alcuna utileindicazione circa il tempo trascorso fra l’ultimo pasto e lamorte.Campsvaoltreedaffermacheilcontenutogastricociserve solo per identificare la natura dei cibi dell’ultimopasto.Glaisterritienecheildatoricavabiledallostatodellostomacopossaessereutilizzatoin“manieraapprossimativa”.PolsoneGee(1973)sonounpo’menopessimisti.GliAA.affermano: “è logico, quando il contenutogastricovaria dauna a mezza pinta ([tra questa coppia di parentesi è statolasciatounospaziovuoto,presumibilmentecon l’intenzionedi inserire il corrispettivo in multipli di litri, NdR]) econtiene ovviamente del cibo non digerito, in assenza dipatologia di queste strutture, dire che il pasto è statoconsumatodapoco,forsemenodidueoreprimadellamorte.Alcontrario,unostomacosano,mavuoto,suggeriscechepernon meno due ore prima della morte, niente è statomangiato”.Per dare un’idea pratica delle divergenze che possono

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originareanchefrapersoneesperte,circaquestoparticolareaspetto della tanatologia forense, può essere illuminantericordarebrevemente ilcasoTruscott, relativoall’omicidiodi una ragazza, avvenuto in Inghilterra nel 1963. Nellostomaco del cadavere fu riconosciuta la presenza di carnebianca e carne rossa, entrambe parzialmente digerite,insieme ai resti di patate e di piselli, questi ultimi nondigeriti.Alcuni esperti collocarono lamorte dopo½-2 oredalpasto,altri fra le3,5e le4ore,altriancora fra8e10ore, ed infine, da 9,5 a 13,5 ore. In realtà l’omicidio eraavvenutopocomenodi2oredalpasto(Camps).Horowitz e Pounder hanno del tutto recentemente (1985)

pubblicato una messa a punto sulle conoscenze mediche emedico-legali relativamente allo svuotamento gastrico, inbaseancheadunanutritissimabibliografiadilinguainglese.Innanzituttoidatisperimentali:neicasièstatovistochepercontemporanea somministrazione di cibi liquidi, cibi solidibendigeribiliesolidinondigeribili,iltempodisvuotamentogastrico per ogni singolo campione è differente: prima iliquidi, poi i cibi bendigeribili, infine i solidi indigeribili(Kinder e Kelly). Dal punto di vista funzionale convienedistinguere una parte prossimale dello stomaco checomprende il fondo e la regione superiore, ed una partedistaleconl’antroedilpiloro.Laprimaèriccadimuscolilongitudinali e circolari, nella seconda prevalgononettamente i muscoli circolari. La parte prossimale èdeputataprincipalmenteallosvuotamentodeicibiliquidi.Da5a10minutidopol’ingestionediunciboliquidocominciala “fase precoce” dello svuotamento di questi alimentiproprio a livello del fondo. La porzione distale haprincipalmenteilcompitodifarprogredireicibisolidioltre

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ilpiloro,mediantecontrazioneritmicadellamuscolaturacheagisce su cibi solidi, sminuzzandoli. Meyer e coll. hannovisto che le particelle di cibo solido ben digeribili hannodimensionimenodi1mm.echeprimadivarcare ilpiloroessesonogiàliquefatte.Lastessasortesubisconolesostanzenondigeribilipurchésianoinparticellepiccoleedinerti.Le sostanze solide non digeribili di dimensioni non

piccolevengono fatteprogredireverso ilduodenoconaltrimeccanismi che non interessano ai fini della presenterelazione.Unpastocontenentezuccheri,proteineegrassidetermina

uno svuotamentogastricomeno rapidodiquanto facciaunasoluzionesalinaisotonica.Fra i metodi più moderni impiegati per osservare la

velocitàe lamodalitàdi svuotamentogastrico,appareutilequellodisomministrareunpastoconunaparticellamarcata(di solito Cr+) che viene seguita mediante scintigrafia. Lesostante marcate vengono somministrate con cibi diconsistenza solida, liquidi e semiliquidi ma è necessarioseguirelasostanzamarcatainciascunodeitrealimenti,vistaladifferentevelocitàconcuiessiabbandonanolostomaco.Ipastiadaltocontenutocaloricoabbandonanolostomaco

più lentamente di quelli a basso contenuto e nonostante lenotevoli differenze nel tempo di svuotamento in soggettisenza patologie, “ma in situazione di controllo in soggettinormali, lo svuotamento dello stomaco è relativamenteriproducibile”(Collinsecoll.,1983).Lo svuotamento in bambini e giovani non mostra

differenze, negli anziani è un po’ ritardato, così come lo ènegliobesirispettoaimagri;noncisonodifferenzefraiduesessi(vediTabellapaginaseguente).

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Autore Numerodeicasi

Quantitàdicibo

Tempiinm’disvuotamentodel50%dicibisolidi

Tempiinm’disvuotamentodel50%dicibiliquidi

Composizionedelpasto

Fisheretal.,1982 20 380g 100±4 30±3

fegatodipollo–pollobollitoeacqua

Headingetal.1976

10 185g 120±6 45±4Cornflakes,zucchero,latteefiltroincarta

Horowitzetal.,1984a

22 250g 78±4 19±1

fegatodipollo,carnedibovemacinataesoluzionedidestrosioal10%

Mooreetal.,1981

8 300g 77±5 38±4fegatodipollo,manzobollito,succodiarancia

8 900g 146±26 81±12fegatodipollo,manzoemelatritata,succodiarancia

10 1692g 277±44 178±22

fegatodipollo,carnevaria,frutta,legumi,minestra,vino

Wrightetal.,1983 31 410g 87±9 63±6

fegatodipollo,manzobollitoeKoolaid

GliAA.concludonocheperlacronologiadellamorte, lo

studiodelcontenutogastrico“èsoggettoadun’ampiavarietà

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di possibili fonti di errore, così che il calcolo dellacronologia ha valore solo corroborativo”. Si tratta di unastimachehaprobabilmentelastessaaffidabilitàdellostudiodel rigor e delle ipostasi”. È inoltre decisivo che nellostudio del contenuto gastrico ci si limiti ai cibi solidi etenendo conto dei valori della tabella che fornisconosecondoisingoliosservati,iltempodisvuotamentodel50%delcontenutosolido.È da tenere presente che, come esplicitamente avvertono

PalmierieZangani,cisonoalcunialimentiocomponentidialimenti che resistono abbastanza a lungo ai processidigestivi, come le bucce dei legumi, della frutta cruda, dialcuneverdurecomeuva,pomodori,carciofi;labucciadellemeleedellepere.B)Datisuiduecadaveri:Per quanto riguarda i fenomeni tanatologici sul cadavere

dellaragazza,essisonostaticontrollatinelcorsodelprimosopralluogo, inizialmenteverso leore17del9 settembreepocodopoversoleore18,30-19.Alprimocontrollo,allorché ilcadavereeraancorasotto

la tenda si poté constatare, sia pure sommariamente che ilrigor era ancora ovunque in atto, senza segni nemmenoiniziali di risoluzione, nemmeno a livello dei muscoli delcollo.Imuscolidellafaccianonoffrivanoaquestopropositodati attendibili perché le strutture cranio-facciali eranomolteplicementeinteressatedaferitedaarmadafuoco.Nonfupossibileaquelmomentoesaminare la situazione

delle ipostasi perché ciò avrebbe richiesto lo spostamentodelcadavere,quandoleindagininoneranoancoraterminate.Unamacchiaverdedimodestaestensioneeravisibilealdi

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sotto della regione sottomammaria destra. Una macchiaverdastra era inizialmente visibile a tutta la pareteaddominaleanteriore specialmente in sedeperi-ombelicale.Al centro della macchia verde in sede sottomammaria siosservava la presenza di una piccola flittena,mentre ancheintorno all’orifizio anale si apprezzava la presenza di unamacchia verde.Unamacchia analoga era già discretamentepresente sui tessuti sottocutanei (adiposo e pianoaponevrotico) in corrispondenza della mutilazione pubica.Alla regione deltoidea e brachiale era visibile un inizialereticolovenoso.Nella regionedel fiancoedelgluteodestroed inmisura

ancora maggiore in quella corrispondente di sinistra siosservava la presenza di un sollevamento epidermicoiniziale a tipo flittenulare. La fauna cadaverica erarappresentata da numerose uova e larve (queste ultimeancora brulicanti) di mosca carnaria in corrispondenzadell’emifacciadestra,conerosioneesmangiucchiamentodeitessutimolli locali. La faccia cominciava amostrare segniinizialidigigantismoputrefattivo.Perquantoerapossibileosservare,incadaveregiacentein

decubitolateralesinistro,allaschienanonsiriconoscevalapresenzadiapprezzabiliipostasi.A distanza di circa 6-7 ore dal primo riscontro, e cioè

versolamezzanotte,quandoilcadavereeragiàstatorimossoe trasportato all’Istituto di Medicina Legale, il gigantismofacciale era più evidente, la macchia era più intensamenteverde in corrispondenza della mutilazione pubica ed ilreticolo venoso era ora evidente ad entrambi gli artiinferiori, con epidermolisi estesa anche alle due cosce edallametàsinistradellapareteaddominale.

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Ilrigorerarisoltoovunque,ancheallearticolazionidelleditadeipiedi,inparteancheartificialmentenellemanovradisollevamentoeditrasportodelcadavere.Inconclusioneilrigorèancorapresenteovunquealleore

17,madopo7oreessoèrisolto.Lamacchia verde limitata alla regionemammaria destra,

alla parete addominale ed alla regione pubo-anale, dopo 7oresièfattapiùintensamanonsièestesa.Nello stesso periodo di tempo il gigantismo facciale è

discretamenteprogredito.Leflittene inizialmentepresenti ai fianchied alle regioni

glutee,dopo7oresonopresentianchealleduecosceedallapareteaddominale,metàinferiore.Il disegno venoso si estende nello stesso lasso di tempo

dall’artosuperioreancheaidueartiinferiori.In altre parole, i fenomeni abiotici consecutivi, in

particolare il rigor, scompaiono fra la prima e la secondaosservazione, mentre i fenomeni putrefattivi, ancoradiscretamente poco progrediti al controllo delle ore 17, losonomoltodipiùdopo7ore.Da notare infine la mancanza di ipostasi di una certa

apprezzabilità,compatibiliconlanotevoleperditadisangueall’internodellatenda.Perl’uomoallaprimaosservazioneversoleore17,rigor

ovunque in atto, anche alle piccole articolazioni dei piedi,ovunque valido, con iniziale minor validità alla nuca.Ipostasiposteriorirossovinose,assaiscarseedormaifisse;nonmacchiaverdeputrefattivachenoncompareprimadellaremozionedelcadavere.Unulteriore controlloverso leore19dàconferma della

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presenzadelrigorancheatuttelearticolazionidelleditadeipiedi,bilateralmente.Versoleore21,primadellaremozionedelcadavere,larigiditànucaleècompletamenterisolta.Alla mezzanotte i fenomeni cadaverici sono controllati

presso l’Istituto di Medicina Legale. La rigidità è risoltaancheagli arti superiori ed alle anche e, parzialmente, alleginocchia,allecaviglie,alleditadeipiedi.Sono presenti larve di carnaria all’emifaccia sinistra,

senzaerosionedeitessutimollilocali;inizialetensionedellaborsascrotaledagasputrefattivi.Inconclusione,larigiditànelcadaveremaschilecomincia

afarsimenovalidaallanucaverso leore18,conulteriorediminuzionealle21.Adaltre3oredidistanza,ancheacausadel trasporto del cadavere, esso è risolto ovunquetotalmente,madalginocchioingiùsoloparzialmente.Le ipostasi sono fisse fino dalla prima osservazione, la

macchia verde non è comparsa nemmeno alla mezzanotte,allorché siha inveceun’inizialedeposizionee schiusuradiuovaconcomparsadilarvedimosca.C)ConclusioniPer quanto riguarda gli aspetti di tanatologia pratica

relativa ai cadaveri dei due francesi si debbonopreliminarmentechiarirealcunipunti.Ilprimosiriferiscealfattochetrattandosidiunagiovane

coppia in viaggio di vacanza è da presumere che essiabbiano trascorso insieme il periodo precedente la morte,facendo lestessecose,consumandocontemporaneamente lostesso pasto, con attività motoria grosso modo uguale perentrambi.Il secondo punto è che l’azione criminosa che portò alla

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loro morte li colse con assoluta sorpresa e si svolse inmaniera assai rapida, così che il terrore che dovetteroprovare i giovani prima di essere uccisi non ha potutoinfluenzare in alcun modo l’andamento e la rapidità delladigestione.Inoltre,tantoperl’uomo,quantoperladonna,sipoté escludere la presenza di fatti patologici organici, acarico dell’apparato digerente, che avessero potutoaccelerareo ritardare al di làdei ritmi e tempi fisiologici,l’andamentodelladigestionegastrica.Ancora il terzo punto, emerso nel corso delle indagini

avendoescluso,perovvieragioni,cheildupliceomicidio,ilsuccessivo occultamento del cadavere dell’uomo e lamutilazione di quello della ragazza, si possa essereverificato durante le ore del giorno, delimita la cronologiadella morte o nella notte fra sabato e domenica (7-8settembre) od in quella fra domenica e lunedì (8-9settembre).Infine, l’ultimo punto è che, secondo ogni evenienza, le

duepersonevenneroamortecontemporaneamente,ancheseinseguitoall’impiegodimezzidiversi,percausediversefraloro ed in luoghi ravvicinatissimi, ma con caratteristichediverse.Il fatto che i fenomeni abiotici consecutivi fosserogià al

momentodelsopralluogo,moltopiùprogreditisulcadaveredelladonnachenonsuquellodell’uomononècertomotivoperpensarechefra lamortedell’unaequelladell’altrosiaintercorsodel tempoapprezzabile,néègiustificatocheperquestestesseragioni lamortedeiduegiovanidebbaesserecollocata nella notte fra il sabato e la domenica e nonpiuttostoinquellaimmediatamentesuccessiva.Le due persone sono state uccise quasi

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contemporaneamente,maifenomenicadavericihannoavutonelladonnaun’evoluzionesicuramentepiùrapidadiquantoèdatomediamenteosservareperunaseriediragioni:1. il cadavere è rimasto nell’angusta tenda la quale era

collocata allo scoperto e battuta dal sole, per unagiornataall’inizio di settembre, eccezionalmente caldaeprecedutadaunanottemoltotiepida;

2. l’ambiente non ventilato e surriscaldato nel quale ilcadavere giaceva ha agito con effetto serra sia per iprocessi putrefattivi sia per l’intervento della piccolafauna(uovadimoscacarnaria);

3. la donna ha sanguinato abbondantemente dalle feritecranio-faccialiedilsanguechehaimbibito iguancialied il lenzuolo, se da una parte ha rallentato laformazione delle ipostasi, evaporando con il caldo hafavorito la putrefazione ed ha costituito un pabulumidealeperladeposizionediuovadimosca;

4. anche l’ampiaesposizionedelsottocutea livellodellemutilazioni ha favorito l’impianto locale di germi equindilarapidaevoluzionedellaputrefazione.

L’instaurarsielaprogressionedeifenomenitanatologicièstatainvecesulcadaveredell’uomopiùlentadiquantosièsolitiosservareincasidelgenereperleseguentiragioni:1. ilcadaveresiètrovatoall’apertoeperdipiùinluogo

riparato naturalmente dal calore solare durante le orediurne;

2. le ferite hanno determinato una cospicua emorragiaesterna, ma il cadavere dell’uomo, essendo statospostatononèrimastoacontattoconilsanguetantochesullasuacutenonsièinfattiosservataladeposizionediuovadimosca;

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3. ilcadaverenonpoggiavacompletamenteaterraeciòhaovviamente reso più difficile l’intervento della faunacadaverica, tanto che sulla cute di esso non si sonoriconosciuti né segni dovuti a formiche e simili, né aipiccoliroditoriche,innumeromaggioreominore,sonoospitiabitualineinostriboschi.

Il mancato intervento della fauna cadaverica ci fa peròanchepensarecheilcorpodell’uomononpuòessererimastotroppoalungoespostonelbosco.Inaltreparoleseessovifosse rimasto per due notti ed un giorno emezzo, la faunasarebbe sicuramente intervenuta ed altrettanto sicuramenteavrebbelasciatosegnidiquestointervento.In base alle osservazioni sull’andamento dei fenomeni

cadaverici in entrambi i cadaveri, e tenendo ovviamentecontodell’evoluzioneosservatasuentrambi,sipuòdireche,senza alcun dubbio possibile, l’andamento cronologico chepiù si avvicina all’andamento medio, è quello dellatanatologia sul cadavere del maschio, mentre lanotevolissima rapidità dell’evoluzione sul cadavere delladonna,deviacosìampiamentedallamedia,sìdapoteressereconsiderata con cautela e riserve maggiori di quelle checostantementeimponelatanatologiaforense.È quindi sui dati rilevati all’esame del cadavere del

giovane, sia pure condizionatamente affiancati da quellirilevatisulladonna,checisipuòbasare,peraffermarechela morte dì entrambi è da collocarsi nella notte fra ladomenica ed il lunedì e, in base al contenuto gastrico, arelativamentebrevedistanza(2ore)dalterminedell’ultimopasto.Se si supponeche il pasto sia staio consumato nellafrangia oraria abituale per la cena in estate, nella nostraregione e se si tiene conto, anche solo ed unicamente per

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motivi analogici, di quanto stabilito a proposito dellacronologia della morte, in alcuni dei casi di omicidio dicoppie precedenti, è probabile che il decesso dei duefrancesisiadacollocarsinettamenteprimadellamezzanottefradomenicaelunedì.Inaltreparole,almomentodelprimosopralluogomedico-legalesiritienechefosseropassate16-18oredellamortedientrambelepersone.

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FascicoloF

Numerodellelesionielorosuccessionecronologica:1º–Vengonoanalizzateperprimelelesionirincontratesul

corpo della N.M.. Si tratta, come emerge dal repertinecroscopici, di lesioni a carattere contusivo, di lesioni daarma da fuoco e di una lesione da arma bianca. A partevengonoconsideratelemutilazionidellaregionemammariaediquellagenito-pubica.2º–Lelesioniacaratterecontusivosonoinnumeroditre

esonolocalizzate,dueall’emifrontedestraedunaproprioalcentro della regione mentoniera. Esse sono descritterispettivamente sub 9 e sub 5 dell’esame esterno delcadavereeperiparticolarimorfologicisirimandaaquestadescrizione.Intuttietreicasisitrattadilesionisuperficiali,confondo

rossoscuro,essiccato,dellalunghezzadipochissimicm.,diaspetto regolare, della larghezza di pochissimi mm., adirezione longitudinale. Non vi è dubbio che si tratta dilesioniacaratterevitale,cheperònonèfacilecollocarenécronologicamente né eziologicamente nell’ambito delduplice assassinio. Questa difficile collocazione dipendeprimariamentedalfattochenonsonoidentificabili,nemmenoperapprossimazione,imezziresponsabilidiquestelesioni.Sipotrebbeinfattipensareaduncorpocontundente lineare,liscio, forse a sezione cilindrica che sia stato vibrato conforza discreta ma non notevole in questi tre punti della

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faccia,maaquestaattribuzionesioppongonotreparticolari:il primo che nell’interno della tenda o nelle immediatevicinanzediessanonèstatotrovatoalcunmezzocapacediprodurre tali lesioni; il secondo che, nell’ambito dellemodalità con cui è stato portato a termine il dupliceomicidio, non trovano spiegazione logica né collocazionefinalisticaitrecolpipresuntivamentevibratiallafronteedalmento della donna, anche perché – e questa è la tersaobiezione – la violenza con cui esse sono state provocatedeveesserestatanelcomplessomodesta,ininfluenteseesseavevano lo scopo di tramortire la donna e di renderlaindifesa. Infatti se i colpi fossero stati vibrati con unaviolenza anche solo media, essi avrebbero determinatofacilmente delle soluzioni di continuo della cute e delsottocute,immediatamentesovrastantiipianiosseifrontaliemandibolari; si sarebberocioèavute facilmentedelle feritelacero-contuseenondellesempliciescoriazioni.Sipuòprospettareun’ipotesialternativadel tuttodiversa

daquellegiàavanzate; inbaseaquesta seconda ipotesi, lelesioni di cui si parla potrebbero essere conseguenza diproiettiled’armadafuoco,unico,cheavesseinteressatodeltuttosuperficialmente, tangenzialmente, laregionefrontaleequella mentoniera. I caratteri morfologici delle tre lesionisono compatibili con una ipotesi del genere, ma ci sonoanche inquesta ricostruzione,alcunipuntichenonrisultanoaffattochiari:innanzituttoitrecolpidicuisiparlanonsonoglistessichehannoraggiuntolaragazzaperaltretrevoltealcranio ed una quarta, lamammella sinistra.Essi avrebberoinfatti raggiunto la ragazza in direzione quasi perfettamenteperpendicolare agli altri tre colpi che l’hanno attinta alcranioedallorasidovrebbepensareamovimentirapidiedi

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unacertaimportanza,odelladonnanell’internodellatenda,o dello sparatore al di fuori. Tuttavia pur nellacomprensibiledrammaticitàdellascenanonèfacilecheunapersona racchiusa con un’altra dentro una tenda moltoangusta, riesca a muoversi ed a spostarsi per sfuggire aicolpi; ancormeno comprensibile è che questimovimenti licompia, dal di fuori, lo sparatore, tanto più che mancanosulla tenda perforazioni da proiettili che indichino unospostamentodelgenere.Altra obiezione di carattere pratico: lo sparatore,

quantunque questa volta, rispetto agli episodi precedenti,abbiaraggiuntoibersagliumaniconmaggioreimprecisioneequindiconminoreefficacia,èdifficilepensarecheabbiamandato quasi a vuoto questi tre colpi od anche che,argomentandocheessifosserodestinatiall’uomo,nonsisiaaccorto dell’interposizione, sia pure marginale, del corpodelladonna.I periti pertanto non sono in grado di ricostruire ed

interpretare lagenesidiqueste lesioni;unesame istologicoavrebbe forse potuto offrire qualche elemento per lasoluzione del problema, ma è de ricordare che i processiputrefattivi, ben avanzati, sicuramente mascheravano lecaratteristiche istologichedelle feriteeche l’opportunitàdiinterpretarequestesecondarielesionisorsesecondariamentee posteriormente a quella relativa alle lesioni di maggiorentità.Vaancheinoltresottolineatocheletreferitedicuisiparla

eranoper intrinsecaentitàdel tutto insignificantiecheessenonhannocontribuitoinalcunmodoallamortedelladonna.a) Lesioni da arma bianca: si tratta di un’unica ferita

descrittasub[spazioNdR]all’esameesterno,localizzataalla

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regionelatero-cervicalesinistra;conicaratteridiunaferitadaarmadapuntaetaglio.b)Lesionidaarmadafuoco:sitrattadiquattrolesionidi

questotipo,tuttedaproiettileunico,ovviamenteprovenientitutti dalla stessa arma, di cui tre localizzate al segmentocranio-faccialeelaquartaallamammellasinistra.Le tre ferite della faccia e del cranio sono da ritenersi

contemporanee fra loro; di esse quella frontale è descrittasub 1) quella della guancia sub 4) e quella cranica sub 8)dell’esameesterno.È anche probabile che esse abbiano preceduto di

pochissimo, e sempre nell’ambito di una non discontinuasuccessione del colpi, la ferita della mammella, ancheperché il proiettile di esse responsabile, e ritenuto nellaregione, dovette interessare prima, per motivi che sarannodettagliatamente esposti, un altro bersaglio, moltoprobabilmente il corpo dell’uomo, da cui fuoriuscì perpenetrare, profondamente deformato, nei tessutimolli dellamammellafemminile,determinandoviunbrevissimotramite.Tornando alle tre ferite facciali e craniche, e ribadendo

che esse sono quasi contemporanee, si può pensare che laprima di esse, e in senso assoluto, sia stata quella che hatrapassato a semicanale la guancia destra, perchéprobabilmente il proiettile che l’ha determinata ha colpitoanche laboccadell’uomo(comesarà illustratopiùoltre) ilche fa pensare che le due persone fossero sotto la tendaravvicinatefrontalmentel’unaall’altraeinquestaposizionenonpotevanochetrovarsi,edesseresorpreseall’iniziodellasparatoria.Glialtriduecolpihannoraggiunto la testadellaragazza immediatamente dopo il primo e con intervallo difrazione di secondi da questo. Il colpo allamammella può

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darsichedopoilbersaglioprimarioabbiaattintolaragazzaa terra, immobile e ormai morente per il colpo cranio-encefalico. Si ribadisce comunque che i quattro colpi dirivoltella che hanno raggiunto il bersaglio femminile sonostatiesplosi,comedelrestoquellichehannoattintol’uomo,tuttiinbrevissimasuccessionecronologica.LaM.N.raggiuntadalcolpid’armadafuocoedauncolpo

d’armabiancaalcolloèaquestopuntosicuramentemortaedè a questo punto che vengono effettuate le mutilazioni allaregione pubo-perineale e a quellamammaria. Dai caratteridelle ferite e dalle superfici cruentate non è possibile direcon assoluta sicurezza se l’asportazione delle strutturecutanee del pube abbia preceduto quella dellamammella eviceversa. Tuttavia è probabile che la mutilazione al pubesia stata completata prima di quella al petto, perché lachiazzadisanguepresentedavantiall’aperturadellatendaeda 75 cm. di distanza da essa è probabile che, avendo lestesse proprietà gruppali del sangue dellaM., abbia avutoorigineallorchéèstatacruentata la regionepubo-perineale.Siccome questa macchia ematica è discretamenteabbondante, se ne deve dedurre che il sanguinamento chel’haprovocatadeveessersiverificatoquandol’arrestodellacircolazionestavaperestinguersi,senzaessereancoratotaleequindiabrevissimadistanzadallamorte.Il sanguinamento proveniente dalla cruentazione della

mammella stando alle chiazze di sangue in prossimitàdell’apertura della tenda è stato molto marcato, perchéprobabilmente l’arresto della circolazione era a quel puntocompleto,essendotrascorsounperiododitempodallamortelievemente maggiore di quello durante il quale venneasportatoilpube.

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Infineun’annotazionecircaunrepertonegativo,perquantoriguardaeventualilesionidastrisciamento.IIº)LesioniriscontratesulcadaverediJ.M.K.:Sitrattainquestocasodilesionidaarmadafuoco,lesioni

daarmabianca,lesionidicaratterecontusivo.a)Lesioni da arma da fuoco: si tratta di numerose ferite

provocate da quattro proiettili singoli. La prima di esse(descrittasub4all’esameesternodellatesta)hainteressatoa tutto spessore la metà sinistra del labbro superiore,colpendo poi il secondo incisivo superiore sinistro,determinandone l’avulsione:un frammentodeldente è statopoi rinvenuto al temine di un superficialissimo tramite suldorso della lingua.È probabile (per ragioni che sono stateesposte a proposito della ferita da arma da fuoco che hainteressatolaguanciadestradelladonna)chequestosiastatoilprimocolpocheha raggiunto l’uomo;dopoquestocolpol’uomodeveaveravuto l’istintoed il tempopercercarediproteggereilvoltoelaregionedeltoraceconlemaniegliartisuperiori;èprobabilechenelcontempoeglisisiamossoed abbia avuto tempo e possibilità di passare dall’inizialeposizione distesa (probabilmente supina) ad una posizionesemi-eretta, forse in ginocchio, o in piedi, con troncofortementeflessoinavanti(acausadelloscarsissimospaziodentro la tenda). È probabile che in questa fasedell’aggressione egli sia stato raggiunto dagli altri treproiettili,dicuiunoall’eminenza tenarsinistra,unsecondoalle ultime tre dita dellamano sinistra, il terzo allo faccialateraleestensoriadelgomito(conritenzione).Èimpossibileprecisare anche solo orientativamente quale sia stato ilprimo di questi tre colpi, ma è comunque sicuro che essisonostatiesplosiinrapidissimasuccessione,sìdarisultare

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in pratica, contemporanei. È anche probabile che il tempointercorsofrailprimocolpoeglialtritresiastatocolmatodallaesplosionedeglialtriproiettilialbersagliofemminile.Comunque il fatto che il sangue dello spruzzo ematico

prodottosisullenzuolostesodentrolatendasulmaterassinoad aria, sia dello stessogruppodi quello dell’uomo sta adindicare che sicuramente il K. fu raggiunto dai proiettilinell’interno della tenda. Lo spruzzo menzionato è vicinoall’apertura della tenda ed è probabile che la ferita da cuiesso proviene, sia stata inferta mentre l’uomo si stavamuovendoversol’aperturadellatenda,peruscirne.Chetalesanguepossaprovenireda feritedaarmada fuoco,anzichédaferitedaarmabiancapuòessereaffermatotenendocontoche l’omicida si è servito dell’arma bianca solo in unsecondo tempoe che inizialmenteeglihacolpito levittimesoloconiproiettilidellarivoltella.Risulta comunque che il K. è stato raggiunto da quattro

colpid’armadafuocochehannoperòtutti toccatopartidelcorpo periferiche e precisamente gli arti superiori, conl’eccezionedìquellochelohaferitoallabocca.Nessunodiquesti colpi era mortale e le conseguenze di essi furonorelativamentemodestetranneforseperlafratturacomminutadel gomito destro. I proiettili hanno sicuramente provocatodoloremolto vivo, hannomesso il K. in condizioni di nonmuovereaffattol’artosuperioredestroe lamanosinistra,edebbono aver provocato una discreta emorragia versol’esterno; nonostante ciò almeno fino a questa fasedell’eventoilK.nonavevapersoconoscenzaederacapacedimuovereperfettamentegliartiinferiori,quindidialzarsi,dicamminare,dicorrere, tantoèverocheegli, forse senzanemmeno rendersi conto perfettamente di quanto stava

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accadendo, riesce ad uscire dalla tenda e una voltaall’aperto, tenta ovviamente di fuggire, verso il bosco, indirezioneoppostaaquellaovesitrovalastradaecioèversoladestradichisitrovidifronteallatenda,incorrispondenzadellazanzarieraattraversatadaiproiettili.Da questo momento in poi il K. non è più raggiunto da

colpi d’arma da fuoco, però l’omicida ha tempo diimpugnare il coltello e di inseguire le vittima, colpendolaripetutamenteconesso.b)Lesionidaarmabianca:essesonolocalizzatealcollo,

altronco,allaschiena,all’addomeedagliartisuperioricosìche ne risultano privi solo il cranio e gli arti inferiori. Sitratta,comeemergedall’esameesterno,dallanecroscopiaedallefoto,didueferitelocalizzatealcollo(dicuiainn.1-2dell’esame esterno della suddetta regione), di ben quattrolocalizzate all’emitorace sinistro (di cui ai nn. 1-4dell’esameesternodeltronco),ditreincorrispondenzadellapareteaddominaleante-

[quimancaunapaginaopiùdiunaNdR]

quindi tutto il collo da destra verso sinistra e ha parte deltramitecostituitodalledueparetilateralidellatrachea,senzalesionediorganiulteriori.Iltramite,comelesoluzioniposteai suoi estremi, ha discreta infiltrazione emorragica delleparetie,rispettivamente,deimargini.L’altra ferita trapassante è localizzata al dorso del polso

destro tantoper l’ingressoquantoper l’uscita conunbrevetramitefraledue,fral’altrocostituitodalleossacarpalichesono state discontinuate trasversalmente a tutto spessore,come una specie di decapitazione; anche in questo caso il

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colpo è trasversale vibrato da destra verso sinistra, senzaulterioreapprezzabileobliquità.Un cenno a parte merita anche la ferita della faccia

posterioredell’avambracciosinistro,cheèalemboinsensocaudo-craniale e prodotta quasi come un fendente, nonmediante infissione della punta della lama, ma medianteun’azione pressoria molto forte esercitata con il solotagliente. Si tratta cioè di una ferita da taglio anche seovviamenteprodottaconlestessaarmaresponsabiledituttele altre, e quindi da punta e taglio; questa feritadell’avambraccio sinistro per le sue caratteristiche e lalocalizzazione è senz’altro da considerarsi come una feritadadifesa,controilbraccioistintivamentesollevato,agomitoflesso, a livello della faccia nel tentativo di proteggere ilvolto.Perquanto riguarda la successione cronologicadei colpi

d’armabiancaèevidenteche–inbaseaquantosièdetto–essisonostatiinfertituttidopocheilK.Erastatoferitodaiproiettili d’arma da fuoco. La fuga del giovane francese èstata ricostruitanellesue lineeessenzialie inbaseaciòsipuò dire che l’omicida, nell’inseguirlo, lo ha raggiunto dischiena; in tal caso è logico pensare che il primo colpod’armabiancasiastatoquelloallaschiena;l’obliquitàdellaferitaderivatane,dall’altoinbassoedaldidietroinavanticonfermaquestacollocazionecronologica.Perlalorodirezionetrasversaledadestraversosinistra,è

possibile che il bersaglio umano sia stato raggiunto subitodopo al collo e forse anche al polso sinistro. Sembra chequestedueferitesianostateinferteallavittimaquandoessaeraancorainpiedi,daunapersonachelesitrovavaatergo,ravvicinatissima e spostata sulla destra del francese,

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nell’ipotesi (che ci sentiremmo di confermare) di personadestrimane. Le altre due ferite agli arti superioritestimoniano che il K. Ha ancora un minimo di forza percercarediparareicolpiealzalebraccia,maèpossibilecheaquestopuntoeglinonsiapiùinpiedi;lasedeeladirezionedelleferiteinquestiduecasipotrebberoesserecompatibilicon la ricostruzione che vede il feritore ormai di fronte alferitoechetuttavialainterposizionedellebracciafasìcheicolpi del coltello non raggiungano ancora il tronco, che èpresodimiraeraggiuntosubitodopodaalmeno5colpi,i4all’emitorace sinistro e l’ulteriore all’ipocondrio destro.Aquestopunto,comeèdimostratodalladirezionedeicolpi,ilfranceseèstesoaterrainposizionesupinaeleferitevannoinfatti dall’avanti indietro e sono perpendicolari all’assemaggioredelcorpo.Danotarechealivellodiquestelesioniesisteancoraunareazionevitaledeitessuti,atestimonianzadel fattoche lacircolazionenonsièancoracompletamentearrestataeche lavittimaèancoraviva.Noncosìpuòdirsidelle due ferite da lama alle regioni inguinali che, essendostate vibrate sul cadavere, debbono perciò considerarsi leultime.In conclusione, si può con una certa approssimazione

ritenere che la prima ferita da arma bianca sia stataprovocata alla schiena, che ad essa abbiano fatto seguitoquella transfossa del collo e quella transfossa del polsosinistro seguite dalle altre due ferite da difesaall’avambracciosinistro ed al polso destro; subito dopo sisonoavutelequattroferitedell’emitoracesinistropiùquelladell’ipocondrio destro; infine una ferita a ciascuna delleregioniinguinali.c)Lesionidamezzicontusivi:sitrattadiduerepertialla

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regione cranica, di un graffio alla faccia lateraledell’emitorace sinistro, di un altro reperto al dorso dellamanodestrae,infine,difattisuperficialialleregionilateralidestraesinistradeltoraceedellaschiena.Leminimedimensionidituttequestelesioniel’assenzadi

elementi morfologici specifici non ci permettono diriconoscere i mezzi che ne furono responsabili, ma si puòcongetturare che i graffi abbiano avuto origine, nel corsodella fugadelK.,per il contattocon sterpi edarbusti rotti,nelpassaggioattraversoil trattodiboscoriccodicespugli,interposto fra le due radure; inoltre la lesione occipitale ètipicapersedeeformaperunapesantecadutaall’indietroequindi,essa,essendoinfiltratadisangue,ècollocabileadunmomentoincuiilK.caddesupino,forsenelpuntostessoincuieglipoivenneamorte.Lealtresuperficialilesionisonoinvece con ogni probabilità la conseguenza del brevestrisciamentodelcadaveresulterrenovistochesicuramenteil corpo del K. fu spostato sia pure per brevissimo tratto,dopo che egli era morto. È probabile perciò che i graffiabbiano cronologicamente preceduto le ferite da armabianca, mentre la ferita lacero-contusa occipitale hapreceduto i colpi di coltello al torace ed all’addome. Lealtre feritine latero-posteriori, sicuramente post-mortali,sonocronologicamenteparlando,leultimeinsensoassoluto.

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FascicoloG

Posizionereciprocadellevittimeedell’omicidaIº–Posizionedellaragazzaedell’omicida:Iforideiproiettiliattraversolazanzarieradellatenda,la

posizionedeibossoli rinvenuti indicanoche losparatoresitrovavaaldifuoriedifronteall’aperturadellatendaintesaconvenzionalmentecomeanteriore,allorché,eglifecefuoco,colpendoamortelaM..D’altrapartel’altezzadeiforidellazanzariera,ledimensionidellatenda,ladirezionedeitramitisulcadaveredellaM.indicanoanchechel’omicidadovetteflettersi sulle ginocchia, forse inginocchiarsi per potervedere il bersaglio, che si trovava a terra, sulmaterasso opochissimosollevatodaesso.Perquantoriguardalaposizionedellaragazza,assumendo

che essa fosse regolarmente con la testa dalla parte deicuscini,enonviceversa,enonprendendoinconsiderazionelaferitaallamammellasinistradallaqualenienteèpossibilededurrecircalaposizionereciprocafravittimaeomicidaalmomento degli spari, si debbono ricordare due puntiessenziali e che cioè tutti e tre i colpi al cranio avevanodirezione da destra verso sinistra ed erano pressochéparalleliall’assemaggioredelcorpo.ÈchiaroquindichelaM.,quandofucolpitadovevaaverelapartedestradellatestarivoltaverso la zanzariera.Ciòè compatibile soloconunaposizionepronadellaM..Seperòladonnaeradistesapronasulmaterasso,conla testaruotataversodestra, i tre tramiti

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deiproiettili,sullafacciaesulcranio,nonavrebberopotutoavereladirezioneparallelaall’assemaggioredelcorpocheessi in effetti hanno. Tale direzione con la donna giacentesecondol’ipotesioraavanzata,sisarebbepotutaaveresolosel’armafossestataquasiperpendicolarerispettoallatestadellavittima,ilchepresupporrebbefral’altrochelapersonache sparava fosse in piedi quasi sopra la donna e senzacontarecheiforinellazanzarieraavrebberodimostratounanotevole obliquità verso il basso, che essi in effetti nondimostrano.Ammettiamo inveceche ladonna fossepronanona terra

masulcorpodell’uomo,l’altezzadeiforipiùbassirepertatisullazanzarieraègrossomodocompatibileconl’altezzadaterra di un corpo che si trovi adagiato su un altro corpoumano; la faccia a contatto l’unodell’altra fa sì chenoncisia il bisogno di apprezzabile rotazione laterale del collodelladonna,cosìchelametàdestradelcranioedellafaccia,quando losparatoresi troviabbassatoeaginocchia flesse,sitrovaquasisullastessalineadellaboccadell’arma;intalcaso i proiettili raggiungono il corpo della M.perpendicolarmente all’asse maggiore e il tramite risultaquasi trasversale. In tal modo, ammettendo che i due sistessero baciando in quel momento, si può anche spiegareche il proiettile che ha raggiunto la guancia della ragazzaabbia subito dopo incontrato il labbro e uno dei dentisuperioridelK.IIº–Posizionedell’uomoedell’omicida:Èevidentechese si concede l’ipotesioraavanzata ilK.

devetrovarsisupinosulmaterasso,sottoilcorpodellaM.ecosì in posizione tale da offrire tutto il lato sinistroall’omicida. A prescindere dalla ferita al labbro, di cui è

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stataoratentataun’interpretazione,ilK.,inquestomomentononpuòesserecolpitocheasinistra,maovviamentenonalbersagliomaggiore,cioèlatestaeiltronco,siaperchéeglisi trova troppo basso sul materassino, sia perché il corpodella ragazza lo copre e lo protegge parzialmente, solo daquestolato.Sesiammettechelaragazzasiapronasudiluièlogico pensare che egli la abbracci; in questomodo l’artosuperiore sinistro di lui passa intorno allametà destra deltronco dellaM. e si offre completamente libero alla boccadell’arma e per di più ad un’altezza compatibile con laposizione dell’omicida piegato in avanti. In tal modo sipossono spiegare sia il colpo trasversale dell’eminenzatenar,siaquellolatero-lateraledadestraversosinistradelleultimeditalunghe.Sesisupponepoicheinquelmomentolamano del K. fosse poggiata sulla testa o sul collo dellaragazza si può anche ipotizzare che uno dei due colpi chehanno trapassato la mano del K. abbiano poisecondariamente e del tutto superficialmente raggiunto lafrontedellaM.conuntramitebrevissimoesuperficialissimointeressantesoloitessutimolli.Rimane da considerare che il quarto colpo, quello al

gomito destro che è probabilmente l’ultimo dei proiettili araggiungere il K., quando questi non è più in posizionesupina, essendo la ragazza ormai caduta inanime sulmaterassino, si è sollevatoparzialmente, forse inginocchio(manon inpiedi data la relativa altezzadella tenda) e conogniprobabilitàvolto frontalmenteverso la zanzariera, conl’artosuperioredestrosollevatoneltentativodiproteggersiedidifendersi.Aquestopuntoeglivieneraggiuntodalcolpoal gomito, tuttavia egli è ancora in grado di muoversi, diusciredallatendaeditentarelafuga.

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Èchiaro che ilK. nonpuò essere uscito dalla tenda chedallaparte anteriore,dovea sbarrare l’apertura si trova losconosciuto. Non si può pensare ad un’uscita dalla parteposteriore, sia perché sulla tenda gialla e sul suorivestimentoesterno, inquestopunto,nonvi sono traccedisangue, che il K. sicuramente perdeva e in misuraabbondante, dalle varie ferite, sia perché si dovrebbeammettere che l’ingresso posteriore della tenda sia statoprima aperto e quindi successivamente richiuso con curaperfetta, il che non è ovviamente possibile. Per usciredall’unicolatopossibiledellatenda,ilK.èprobabilechesisia proiettato in avanti, forse con notevole decisione, perpauradiquantostavaaccadendoeperildolorecausatodalleferite. In tal caso è anche probabile, o quanto menopossibile,chelosparatore,ilquale,nonlodimentichiamo,èsporto in avanti in posizione di accovacciamento o diinginocchiamento, e si trova perciò in equilibrio instabile,sia stato sorpreso nel vedere che (contrariamente a quantoera accaduto in tutti gli episodi precedenti) una delle suevittimeèingradodimuoversi,dicamminareeforseanchedidifendersi. È anche possibile che il K. nell’uscire il piùrapidamente possibile dalla tenda, abbia materialmenteurtato lapersonadi fuorie l’abbia sbilanciata, forse finoafarla cadere, seduta, a terra. Fatto sta che il K. è riuscitosenzaalcundubbioadusciredallatendaeadabbozzareunafuga, purtroppo breve. È evidente che l’omicida, ripresosidalla sorpresa, si è gettato subito all’inseguimento del K.,riuscendo a colpirlo con il coltello, già nello stretto varcoesistente nel cespuglio interposto fra le due radure esuccessivamente, altre volte, su per la radura in cui sitrovanolemacchiedisangue,lamaggioredellequaliindica

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ilpuntodigiacituradelK.,ormaimorente.Ilfrancesevieneinfatticolpitoamorteinquestopuntoovegiaceperqualcheminuto; il suocadaverevienepoi trascinatonelpuntoassaipocodistante,oveessosaràpoitrovato.Si è visto che la ragazza ha perso immediatamente

conoscenzadopoesserestatacolpita;sipuòquindidireconsicurezzacheessanonèstataingradodicompiereilminimomovimentoepertantosenepuòdedurrecheessa,morenteogiàmorta,siastataspostatadall’omicida,parzialmentefuoridella tenda in posizione supina, e perpendicolareall’apertura della tenda stessa. In tal modo l’omicida haspazio e forse anche lucemigliore che dentro la tenda permutilareilcadaveredelpubeedellamammellasinistra.Delresto l’estesachiazzadisanguealdavantidella tenda,a75cm.dall’aperturadiessa,hagruppo identicoaquellodellaragazza; si trattaperciòsicuramentedi sanguedellaM.chenon può provenire altro che dalla mutilazione e dallacruentazionedellaregionepubica.Ciòsignificacheilcorpodellaragazzaèstatospostatodall’internodellatenda,finoafarle assumere una posizione nella quale con la regionegluteatoccavail terrenoincorrispondenzadell’imbibizionedisanguecongruppo[spazioNdR].Unavoltacompletatelemutilazioni l’omicida ha ricollocato il cadavere dellaragazzanell’internodellatenda,presumibilmentenellastessaposizione in cui è stato ritrovato e cioè lungo la parteopposta all’apertura, in decubito laterale sinistro, con laparte anteriore del corpo verso l’apertura anteriore dellatenda.

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FascicoloH

Numero dei colpi, distanza e direzione verso cui furonoesplosi:Il collegio peritale è perfettamente consapevole

dell’importanzaconnessaataleaspettodeldupliceomicidio,ma deve purtroppo far preliminarmente rilevare che alquesito non è possibile rispondere in maniera apodittica ecerta, vista la incompletezza e la contraddittorietà deglielementiedeidatidifattoraccoltinelcorsodelleoperazionimedico-legali,delsopralluogo,deiripetutiesamidellatendae degli oggetti in essa rinvenuti. Innanzitutto il numero deicolpi esplosi: dalle indagini e dalla documentazionefotografica della Polizia scientifica si evince che sul luogo(in parte in immediata vicinanza della tenda, in parteaddirittura nell’interno di essa) furono rinvenuti novebossoli,ugualifraloro,conogniverosimiglianzaespulsidaunastessaidenticaarmaenellestessecircostanzeditempoedi luogo. Se ne deve dedurre che, in base al numero deibossolirinvenuti,sianostatiesplosinovecolpiechequindiun ugual numero di proiettili siano usciti dall’arma. Ciòsarebbe compatibile con quanto verificatosi nei precedentidupliciomicidi,ovefuesplosounnumerodicolpipiuttostonotevole,chepotevanocorrispondereaduninterocaricatorepiùeventualmenteilcolpoincanna.Ilnumerocomplessivodiproiettilirinvenutie[illeggibile

NdR] utilizzati, può essere calcolato [alcune parole

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illeggibili NdR] cadaveri [alcune parole illeggibili NdR]presumibilmentepresentinelpiumoneeneiguanciali.Sulcadaveredelladonnafuronorinvenutie repertatidue

proiettili,dicuiuno,quellomortalealivellodell’emicraniosin. e l’altro a livello della mammella sin., proprio nellazona cruentata dall’asportazione dell’organo. Nel cadaveredell’uomo fu rinvenuto un solo proiettile a livello dellafratturadascoppiodelgomitodestro;unquartoproiettilefurinvenuto, libero sul lenzuolo che copriva il materassonell’interno della tenda, mentre un altro ancora è assaiprobabilechesitrovinellepiumecheriempionoilpiumone;si arriva così a 5 proiettili ai quali si ritiene che si debbaaggiungere il novero di un sesto, visto che sul lato dellatendaoppostoaquellodacuifuronoesplosiicolpi,inbassosiètrovataedescrittaunapiccolalacerazioneche,conogniprobabilità è stata provocata dalla fuoriuscita di unproiettile,persosipoisul terrenoenonpiùritrovato. Infineunsettimoproiettileèrimastoinunodeicuscini,riempitodipiume. Conclusivamente i proiettili sicuramente rinvenuti erepertati sono 4, mentre altri due sono rimasti ritenuti nelpiumone e rispettivamente, in uno dei guanciali; un settimoproiettile è andatoperdutouscendodalla tenda.Rispetto alnumero dei bossolimancano quindi due proiettili che perònon dovrebbero essere usciti dalla tenda, visto che, oltrequellodescritto[alcuneparoleilleggibiliNdR],nonsihannoaltre lacerazioni da uscita di proiettili. È anche probabileche nellemanovre per smontare la tenda qualche proiettilesia andato perduto visto che fra l’altro la tenda fu rimossadal punto in cui era stata piantata con tecnica e modalitàtutt’altrocheineccepibili.Accanto a nove bossoli si hanno quindi solo sette

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proiettili.Icolpid’armadafuocoraggiunseroilcorpodellaragazza in numero di 4, di cui tre al cranio e unoall’emitorace sin. I colpi che raggiunsero il bersagliomaschilefuronodelpari4dicuiunoallabocca,dueall’artosuperioresinistro,unoalgomitodestro.Sitratterebbeperciòdi 8 proiettili che, complessivamente hanno raggiunto ibersagli umani, però è da tener presente che il proiettileritenuto a livello della mammella sinistra della donna peressere notevolmente deformato e per aver determinato untramite brevissimo, oltre tutto solo in tessuti molli, deveaverecolpitosolosecondariamenteilbersagliofemminileeinizialmente, con ogni verosimiglianza, quello maschile.Un’ipotesi del genere viene fatta anche per la ferita dellaguancia destra della donna e quella del labbro superioredell’uomo, le quali entrambe potrebbero essere stateinteressatedaunsoloproiettile. In talmodo iproiettilichehanno raggiunto i bersagli umani si ridurrebbero a sei,mentreglialtritredeiqualièlogicoargomentarelapresenzadalnumerodeibossolinondebbonoaverattintoné l’uomonéladonna,edebbonoessersiquindiperdutinell’internoeall’esternodellatenda.In definitiva quindi, si tratta di nove bossoli, di [parola

illeggibileNdR]proiettili rinvenutiedialtri tre localizzati,nonché di sei proiettili che hanno attinto i due bersagliumani, determinandovi [parola illeggibile NdR] lesionisingoleeduedoppie.La distanza da cui furono esplosi i colpi non è

determinabile con assoluta sicurezza; si può peròpreliminarmentedirechenoncisonostaticolpiesplosinéacontatto né a bruciapelo. Tuttavia, tenendo conto dellaposizione edelledimensionidella tenda, dellapresumibile

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posizione dei corpi, dei fori di ingresso a livello dellazanzariera,dellaposizioneincuifuronorinvenuti ibossoli,in parte all’esterno e in immediata vicinanza del latoanterioredella tenda, inpartedentro la tendastessa,sipuòdire che tutti questi colpi siano stati esplosi da distanzaravvicinata, dell’ordine di poche decine di cm. per quelliesplosidaldifuoridellatendaedipochissimedecinedicm.perquelliesplosidaldidentro.Per quanto riguarda la direzione verso la quale furono

esplosi i colpi si può fornire del pari una risposta soloorientativaedapprossimativa,perchénonènotalaposizioneprecisadelleduepersonesottolatendaquandofuronofatteoggetto dei colpi d’arma da fuoco; è però pacifico che icolpi, per chi stesse fuori della tenda, davanti allazanzariera, risultata perforata, furono sparati dall’avanti indietro e cioè dal lato anteriore della tenda, verso quelloposteriore, più vicino almuso dellamacchina parcheggiatacon una certa inclinazione dall’alto verso il basso,assumendo che lo sparatore fosse accovacciato e conginocchia fortemente flesseo inginocchiato a terra e che lepersonefosserodisteseaterra,l’uomo,edistesasull’uomo,la donna. Tutti i colpi e proiettili che hanno raggiunto ibersagliumani,perquantoèstatopossibilevedereavevanoscarsaobliquitàversodestraoversosinistra.

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FascicoloI

Dovefuronoucciseleduepersone:Perquantoriguardalaragazzanonsembravisianomotivi

di dubbio o di perplessità, quando si afferma che essa fuuccisa dentro la tenda, ove più tardi venne rinvenutacadavere. È da notare che i colpi d’arma da fuoco cheraggiunsero lagiovanedonnaalcranioprovocarono lesionicosì gravi ed immediate, che non poterono consentire alladonnaalcunmovimento,néalcuntentativodimuoversiodifuggire.Ilfattochealcuniproiettiliperforaronolazanzarieradella tendaperché furonoesplosicontrounbersagliopostonell’interno della tenda e il fatto che gli estesissimiimbrattamenti emorragici sui guanciali, sul lenzuolo, sulpiumone, sul materassino ad aria siano in gran parte digruppo sanguigno simile a quello della donna, così comequasituttigliimbrattamentiematicisulterrenocircostantelatendasianodigruppodiversodaquellodelladonna, trannequellopostodirettamentedifronteall’aperturadellatendacidiconocheladonnasièanemizzatanell’internodellatendaechequiessaèvenutaamorte.Perquanto riguarda l’uomo, invece,pur tenendopresente

cheancheeglieranell’internodellatendaquandol’omicidacominciò a sparare, che anche l’uomo fu ferito dentro latenda,vistochegliimbrattamentiematicinellatendasonoinparte di gruppo uguale a quello dell’uomo, si ritiene chel’uomosiastatoferitodacolpid’armadafuocoinregionied

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organinonvitaliechenonostantetaliferiteeglisiastatoingradodiusciredallatendaediiniziareuntentativodifuga.Gli imbrattamenti ematici nella zona circostante la tendasonotuttidigruppougualeaquellodell’uomoepertantosièautorizzati a desumere che il sangue fu perso dall’uomoanche, ed in quantità maggiore, fuori dalla tenda. I repertiautoptici hanno dimostrato anche che l’uomo è venuto amorteper le lesionidaarmabianca, lequali,comeemergedallaricostruzionedelfatto,furonoinferteapiùriprese,mainbrevissimasuccessioneditempo,quandol’uomoerafuoridella tenda, per impedirne la fuga. La notevole raccolta disanguecontrassegnataedescrittaconlalettera[spazioNdR]nelsopralluogoecheoltretuttoeravicinissimaalpuntooveèstato rinvenuto ilcadaveredell’uomosuggerisce l’ipotesicheeglisiacadutoormaiallostremoproprioinquelpuntoeche in quelmedesimo punto egli sia venuto amorte, senzaalcuna possibilità dimovimenti né di spostamenti attivi. Sipuòpertanto concludere che ladonna fuuccisanell’internodella tenda e che la grossa chiazza di sangue rinvenutodavanti alla tenda, di gruppo uguale a quello della donna,non indica necessariamente che la donna si sia attivamentemossaesiauscitadallatenda,maindicainvececheilcorpodelladonnahapersosangueancheinquelpuntofuoridellatenda, pur essendo stata raggiunta dai proiettili dentro latenda.Perconverso,lemacchiedisanguedimostranoancheche l’uomo fu raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuocomentresitrovavaancoradentrolatenda,malasuamorte,aseguito di ulteriori lesioni provocate con armabianca, si èverificata fuori all’aperto, vicinissimo al punto ove ilcadavereèstatotrovato.

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FascicoloL

Eventuale sopravvivenza e possibilità di gesti e dimovimenti:Si deve premettere che al momento in cui cominciò

l’aggressione culminata poi con l’omicidio della coppiafrancese,entrambelepersonesitrovavanodentroesottolatenda.Perquantoriguardalaragazza,tenendopresentecheessaè

stata raggiunta da almeno quattro colpi d’arma da fuoco dicuiunoalcranio,conpenetrazionenellamassaencefalica,sipuòconassoluta sicurezzaaffermareche la ragazzaappenaraggiuntadaproiettilepenetratonelcranio,acausadelgravesfacelodellamassaencefalicacheneèconseguito,èvenutaa morte immediatamente o quanto meno, ha persoimmediatamente conoscenza, entrando in un profondissimostatodi comache si è rivelato irreversibile edèculminatocon la morte, a breve e forse brevissima scadenzadall’instaurarsi del coma. Anche nell’ipotesi che il colpomortale sia stato preceduto dagli altri, visto che vi è stata,con tutta verosimiglianza una rapidissima successione deicolpiesplosi,sipuòconfermarequantodetto:ammessochevisiastatasopravvivenza,ladonnaerasicuramenteinstatodi grave incoscienza e non ha avuto alcuna possibilità dicompiere gesti o movimenti anche semplicissimi edelementari.Per il giovane J.M. il discorso è diverso. La presenza

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nell’internodellatendaedinparticolaresullenzuolodiunamacchia di sangue dello stesso tipo di quello dell’uomo,provacheeglifuferitoquandositrovavaancoranellatendainsiemealladonna.Risulta che l’aggressore, come del resto aveva fatto nei

numerosi duplici omicidi precedenti, è intervenutoinizialmenteconl’armadafuocoesolosecondariamenteconl’armabianca; dato che la donna è stata feritamortalmentecon l’arma da fuoco nell’interno della tenda, è logicopresumere che anche l’uomo sia stato raggiunto da colpid’armadafuocoquandoancheeglisitrovavasottolatenda,insiemealla suacompagna.Sappiamoancheche iproiettiliraggiunsero l’uomo alla bocca ed al gomito destro (unproiettile ciascuno) ed altri due lo colpirono alla manosinistra.Nessunodi questi proiettili provocò feritemortali,dato che fra l’altro quello alla bocca, a direzionetangenziale, si è limitato a fratturare comminutamente undente.Senedevededurrepertanto,cheilgiovanefrancese,ripetutamente ferito in strutturenonvitali, fu sicuramente ingradodicompieregestiemovimenticoordinatiefinalizzatial tentativo di sfuggire all’assassino. Egli, piùparticolarmente, fu in grado di uscire dalla tenda e diabbozzare una fuga, verso il bosco, dal lato opposto dellastrada.Durantelafugasappiamoanchecheeglifuraggiuntodall’omicida e colpito più volte con l’arma bianca; lapresenza di un profondo squarcio trasversale alla facciapostero-estensoria del braccio [spazioNdR] con i caratteridellaferitadadifesadimostraappuntocheoltrealtentativodi fuggire, il giovane cercò, sollevando le braccia, dicompiere un istintivo gesto di difesa e di protezione dellafaccia,delcollo,deltorace,daicolpidicoltello.Ilgiovane

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caddepoimorentenelpuntodellaraduraovefurinvenutalachiazza di sangue più abbondante, e qui egli giacqueimmobile,continuandoaperderesanguefinoallamorte.Sappiamogrossomodochelafugasièprotrattasoloper

15-20metriechepertantolasopravvivenzadelK.instatodicoscienza non deve essersi protratta, dopo aver subito leferitedaarmadafuoco,cheperqualchedecinadisecondi,grossomodoperunminuto.Unavoltacadutoaterra,eraosistava rapidamente anemizzandoe, quantunque la suavita sisiaprotrattaancora,orientativamenteperunaltrominuto,daterra egli sicuramente non fu più in grado di muoversi, didifendersi.Ilfattochesulterreno,incorrispondenzadellaschienadel

cadavere, non sia stata trovata in pratica che una minimaquantità di sangue, sembra dimostrare che nel cadavere,allorchéessofuspostatodalpuntoovesitrovavalagrandemacchiadisangueaquellooveilcadaverevennerinvenuto,nonsolononvierapiùcircolazioneresidua,manonvieranemmenoperditadisangue,pergravità,dalleferitedelcolloedaquelladellaschiena.Inaltreparolesideveconcludereda ciò che l’anemizzazione fu assai rapida e che lamorte,dall’ultima ferita con l’arma bianca, avvenne ancora piùrapidamente.In conclusione si può dire: per la ragazza, immediato e

profondissimo coma, impossibilità a movimenti e gesti siapureminimi,morterapidissimasottolatenda.Perilragazzovifufugadallatenda,corsanelboscopercirca15-20metri,tentativo di sfuggire all’assassino e di difendersi dai suoicolpi, caduta a terra con ferite mortalmente anemizzanti,dopounminutoalmassimo;daquelmomento,sopravvivenzasenzamovimenti négesti di difesa, orientativamenteper un

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altrominuto.

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FascicoloM

Temponecessarioperilcompimentodell’episodio:Nell’affrontare questo particolare e certo importante

aspetto relativo al duplice omicidio, occorre premettere efareesplicitamentepresenteche lamisurazionecronologicadell’evento non solo non pretende di essere esatta, ma alcontrario deve essere per forza approssimativa e dotataunicamente di carattere e di valore indicativo. Ciò quantomeno per due ragioni, la prima delle quali è che nonsappiamo con esattezza quale sia stata la sequenza deimovimenti, dei gesti, degli spostamenti durante i qualil’omicidahaportatoa termine lasuaopera,e lasecondaèbasatasulfattochesiignoralavelocità,rapidità,efficienzaconcuil’omicidaèstatocapacedimuoversi,sparare,ferirecon il coltello, procedere allemutilazioni, tentare sia puresommariamente di nascondere il cadavere dell’uomo. Ciòpremesso si ritiene di poter discutere questo aspetto delcaso,inbaseallaricostruzionechecisembra,senonl’unica,quantomenolapiùcompatibileconquantoosservatoinsededi sopralluogo e di autopsia e con quanto emerso dalleindagini relative. Per semplificare la ricostruzionecronologica e la durata dell’evento complessivamenteconsiderato appare opportuno procedere ad unasuddivisione, sia pure schematica ed approssimativa, dellevarie fasi in cui si può scomporre l’azione delittuosa. Percosì procedere occorre fare una ulteriore premessa e dare

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cioèperbuonal’ipotesichel’omicida,giuntoinlocoperlastradaasfaltatachesaledagliScopetiepresumibilmenteconun automezzo, abbia parcheggiato la macchina in un puntononidentificato,machepresumibilmentedovevasoddisfarel’esigenza di essere abbastanza vicino al punto ove erapiantata la tenda,perpermettereuna rapida fugaal terminedelmisfattoenellostessotemponondessenell’occhioenonpotesseesserefacilmentenotata,ericordatadachipercasosi sia trovato a passare nelle vicinanze. In altre parole èestremamente probabile che l’avvicinamento alla tendadebba essere stato effettuato a piedi, dalla strada asfaltataperunodeisentiericheportanoallaraduraovesitrovavalatenda; si tratta oltre tutto, ance se non sappiamo da qualeparte sia giunto l’omicida, di un tratto brevissimo, almassimo di poche decine di metri, che possono esserepercorse agevolmente, rapidamente e silenziosamente inpochedecinedi secondi.Nella fasediavvicinamentodallastrada asfaltata alla radura ove si trovavano macchinafrancesee tenda sipuòdireche sia statonecessariomezzominuto.Subito dopo (seconda fase) è probabile che l’omicida,

attratto forse più dalla macchina che dalla tenda (questaultima non ben visibile dalla strada) si sia avvicinato allamacchina per rendersi conto, anche senza ausilio di luceartificiale,cheessaeravuotaecheapochim.aldavantidiessa eramontata una tenda. L’avvicinamento allamacchinaprimaealla tendapoi,data laminimadistanzae il terrenonon ingombro, non può aver richiesto che pochi secondi,diciamo orientativamente 15. Siamo a questo punto a 45secondicomplessivi.La terza fase dovrebbe essere dovrebbe essere relativa

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all’ispezione della tenda ovviamente dall’esterno, ondeappurarsi se in essa vi siano rifugiate persone e piùparticolarmente se si possa trattare o meno di una coppia.Sarà stato sufficiente osservare se vi fossero movimentidentro la tenda, e ascoltare se da essa provenissero voci,eventualmente maschile e femminile; tutto ciò, tenendopresenteche iduefrancesidentro la tenda,aquelmomentoeranoancora svegli,puòaver richiestoalmassimoaltri30secondi,cosìchefinoaquestopuntosiamoaduntotaledi1primoe15secondi.Non è affatto provato e anche poco ipotizzabile che

l’omicida prima di sparare abbia lacerato la facciataposteriore dell’involucro esterno della tenda, ma è sicuroche si è invece affacciato e si è portato a ridosso dellafacciata anteriore, protetta dalla zanzariera; a questo puntoegli estrae la pistola e impugnando forse una torcia con lamano sin. spara, attraverso la zanzariera e poi direttamentenella tenda, forse dopo aver aperto la cerniera lampo chechiudeva la zanzariera; sappiamo dai bossoli che i colpisparatisonostatinoveesappiamoanchecheessisonostatisparatiinrapidissimasuccessione.Èdapresumerechel’uomosappiamaneggiarebenequella

pistolaenoncisonoelementiosospetti iqualici faccianopensareche l’arma si sia inceppata; sono stati cioèesplosituttiicolpidiuncaricatoreeforseancheuncolpoincanna,forse con una brevissima interruzione, dopo i 5 colpiattraverso la zanzariera, per aprirne la cerniera lampo esparareglialtri4colpiconlamanoprotesaversol’internodellatenda(alcunibossolisonostatirinvenutinell’internodiessa):questetreazioni(primaseriedi5colpi,aperturadellacerniera, seconda serie di 4 colpi), ammettendo che

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l’apertura della cerniera sia stata fatta con una sola mano(forse la sin., eventualmente dopo aver poggiato a terra lalampada tascabile) può aver richiesto una durata di 30secondialmassimo,cosìchefinoaquestopuntol’azioneèduratacirca1minutoe45secondi.A questo punto il francese si muove nell’interno della

tenda, si avvicina all’apertura anteriore e ne esce, forsesbilanciando l’omicida che sbarra l’apertura stessa e forsedeterminandone anche una caduta a terra, a sedere, forsesullasinistraperchistiadifronteall’aperturaanterioredellatenda, in modo che il K. ha via libera per fuggire sulladestra.Almassimoquestafasedelfattopuòessersiprotrattaper30secondi,maèprobabilechesiastatamoltopiùbreve;a questo punto sono trascorsi al massimo 2 minuti e 15secondi.Cominciaora la fugadel franceseverso ilbosco,mentre

l’omicida che si è ripreso dallo sbilanciamento, mette intasca la pistola ed estrae il coltello, ponendosiall’inseguimento. Sappiamo che la fuga del francese si èprotratta per 15-20 m. attraverso la radura maggiore, poiattraversolabrevissimalinguadicespuglifralaraduraeilsentiero, per concludersi su questo ultimo, nel punto ove èstata ritrovata la ampia macchia di sangue circolare. È daritenerecheilK.perleferite,lasorpresa,l’oscurità,lanonconoscenzadel luogo,per il fattodiessereapiedinudi, sisiamossoconnonrapidissimipassi;lostessopuòdarsicheabbia fatto l’omicida forse per non far troppo rumore;tuttavia l’azione deve essere stata rapida perché c’era ilrischio che il giovane francese potesse sfuggirgli. Si puògrosso modo calcolare che questa fase del crimine si siaprotrattaperaltri30-45secondi;neconseguechedopocirca

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tre minuti dall’inizio del fatto, anche il francese giaceimmobileemoribondoaterra.L’omicida si porta nuovamente verso la tenda,

presumibilmentepercorrendoiltrattopiùbrevedellaradura,muovendosicautamente,marapidamenteetornatoallatendaha modo di constatare che la ragazza vi giace dentro, giàmortaomoribonda.Tuttociòpuòessereduratoalmassimo15 secondi, pertanto arriviamo a tre minuti pieni opochissimoaltro.Nella fase successiva, l’omicida entra dentro la tenda,

afferrailcorpoinanimatodelladonna,presumibilmenteperipiedi e la trascina parzialmente fuori attraverso l’aperturaanteriore sì che la ragione pubica si trova grosso modo acirca75-80cm.dalmargineobordodellatenda(puntooveèstata trovata la chiazza di sangue davanti alla zanzariera);tutto ciò, tenendo conto che la piccolezza della tenda nonconsentiva movimenti molto liberi, può aver richiesto almassimo45secondi;sisfioranocosì,almassimoi4minuti.Segue a questo punto la fase della duplicemutilazione sulcorpodellaragazza.L’omicidasabenmaneggiareilcoltelloenonènuovoadazioniegestidelgenere;lalamadell’armaè ancora discretamente affilata ed egli procede prima allamutilazione della regione genito-pubica e poiall’asportazione della mammella. Il collegio peritale èdell’opinione che, come del resto fu presunto nei casiprecedenti, l’omicida abbia avuto a disposizione unasorgentediluceartificiale,limitatacomepotenza,facilmentemaneggiabile, ma sufficiente a permettergli di vedere consufficientechiarezza;l’escissionedelpubeèstataampiamadecisa e senza intoppo contro strutture ossee o comunqueresistenti e per di più su un cadavere nudo, del quale non

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c’era bisogno di togliere o scostare o sollevare alcunindumento. Subito dopo vi è stata la mutilazione dellamammella. Sappiamo con assoluta sicurezza chel’asportazione della mammella con tagli simili a quelliriscontrati sui cadaveri della francese e della Rontini(penultimo caso) eseguita in buone condizioni di luce e diambiente, da persona pratica nelmaneggiare coltelli e concoltello affilato richiede un tempo che non supera i 15secondi;raddoppiamonelnostrocasoiltempooraindicatoesu questa base, calcoliamo che la asportazione dei tessutimollidelpubepossaimpegnareperunminuto;sitotalizzaintal modo un minuto e mezzo, così che in pratica doponemmeno5minutiemezzoildupliceomicidioe laduplicemutilazionesonogiàeffettuati.A questo punto il cadavere della donna deve essere

ricollocatonell’internodella tenda, lungo lapareteoppostaall’apertura; imovimenti, per quanto già detto non sono inquesto caso troppo rapidi perché la tenda è angusta;concediamoperciòunaltrominuto(totale,finoaquestafase,6minuti emezzo); le due strutturemutilate debbono essereora poste in qualche contenitore per evitarne la perdita eassicurarne la conservazione e il trasporto; tempopresuntivamentenecessarioaltri30secondi(totale7minuti).Segue l’ultima fase e cioè il ritorno verso il cadaveredell’uomo,ilsuotrascinamentoall’iniziodelfoltoperpocopiùdi duemetri, la ricerca e la collocazionedei bidoni dicontenitoripoggiatisullatestadelcadaverepernasconderlo;[illeggibileNdR]comesappiamo,lìaccantopercuiperfaretutto ciò è probabile che sia occorso, almassimo, un altrominuto.Sitrattafinoradi8minuti,cuisidovràaggiungereunaltro brevissimo tempo perché l’assassino possa

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rapidamentemaconcircospezione riguadagnare ilpuntodacuièpartitoperportarsiversoilluogooveèparcheggiatoilsuo veicolo. In totale quindi l’intervento ha richiesto noveminuti,maèdatenerpresentecheitempidellesingolefasisono stati calcolati con tendenza all’eccesso per cui nonsorprenderebbe che i tempi effettivi possano essere statianche minori di quelli indicati, con un totalecorrispondentementeridotto.In conclusione e pur con le approssimazioni e gli errori

inevitabili in un calcolopresuntivo, comequello attuato, siritiene che per realizzare l’intero evento l’omicida abbiaavutobisognodiun tempopari,almassimo,anoveminuti,con probabilità che in realtà tutto si sia svolto anche piùrapidamente.

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FascicoloN

AnalogiaedissimiglianzeconicasiprecedentiL’elemento che nettamente differenzia questo duplice

omicidiodaquelli precedenti è costituito siadall’ambienteincui ildelittoè statocommesso, siadalmezzoconcui fuprovocatalamortedelgiovaneuomo.La coppia francese è stata sorpresa dall’omicida

nell’internodellatenda(enon,comeintuttiicasiprecedentinell’interno di una macchina). Da tale fatto son derivatielementinuovispecialmenteperquantoriguardalavisibilitàelapossibilitàdipuntarel’armadafuocoedispararesulleduepersone.Èprobabileche,ancheinquestocaso,comeèstato ipotizzato per i casi precedenti, l’omicida avesse adisposizione una sorgente di luce artificiale di limitatapotenza (sì da non essere scorta con facilità) e di agevolemaneggiabilità;èprobabileperciòcheancheinquestocasoegli avessenellamanosin.una lampadina tascabile, con laquale può aver illuminato l’interno della tenda soloattraverso la zanzariera che, della tenda stessa, costituisceparte del lato convenzionalmente indicato come anteriore echeèquellopiùdistanteeparalleloalmusodellamacchina.Èprobabilecomunquechelazanzarieraabbiaconsentitounavisibilità dell’interno della tenda meno netta di quanto èrealizzabile, servendosi di una identica sorgente di luceartificiale,attraversoivetridiunamacchinaerelativamente

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all’abitacolo dell’auto [illeggibileNdR] casi precedenti ilbersagliopotevaesserefacilmentepresodimira,inmanieraefficiente,solomedianteuna leggeraflessioneanterioredeltronco,checonsentisseallatestaeallemanidellosparatoredi trovarsi, grosso modo, alla testa del centro di uno deifinestrini laterali della macchina; questa volta, per il fattocheleduepersoneoccupanti la tenda,si trovavanosteseinessasulmaterassoecomunqueassaipocosollevaterispettoal piano terra (il materassino gonfio ha il piano superioresollevato di 8 cm. da terra), lo sparatore per essereall’altezzadelbersaglio,hadovutoabbassarsifortementeinavantio forseaccovacciarsio inginocchiarsisul terreno; inquesta posizione pur essendo in grado di sparareagevolmentel’omicidasiètrovatosicuramenteinequilibriononperfettamente stabile e ciò può forse costituire unodeimotivi per i quali i colpi d’arma da fuoco non hannoraggiuntoibersagliumaniconlaprecisionecheavevaquasicostantementecaratterizzatogliomicidiprecedenti,egrazieallaqualelamorteeracostantementeavvenuta(tranneinuncaso) con assoluta rapidità per ciascuno dei costituenti lecoppie.La scarsa efficacia dei colpi d’arma da fuoco esplosi

controlacoppiafrancese,omegliocontroilsoloK.,spiegaperché questi sia stato in grado, sebbene molteplicementeferito,diusciredallatendaediabbozzareunafugarivelatasipurtroppo [parola illeggibileNdR] breve e del tutto vana.L’omicidaaquestopuntohadovuto inseguire il fuggitivo eperucciderlononhafattoricorsoallapistola,forsepernonprovocare ulteriori rumori o più probabilmente perché egliavevagiàsparatotuttiicolpidelcaricatore,oltreaquelloincanna e c’era per lui il pericolo che, perdendo tempo a

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ricaricare l’arma, il francese potesse veramente sfuggirgli.Haquindidovutofarricorsoall’armabiancaedèconquestomezzochecomeabbiamovisto,eglihaprovocatomedianteripetuticolpiinregionivitalienon,determinatolamortedelgiovane.L’armabianca(eprobabilmentelastessadapuntaetaglio)ècomparsa inalcunideicasiprecedenti, trannecheper la coppia Locci-Lo Bianco, per quella Migliorini-Mainardieperiduegiovanitedeschi.Nelcasodiquestedueultimecoppieèperòcomprensibilechel’omicidanonabbiainfierito sui corpi delle vittime mediante l’arma bianca:l’omicidioMigliorini-Mainardifucommessoalbordodiunastrada asfaltata e trafficata e inoltre l’uomo, nonostante leferiteabbozzòunafugaconlamacchina,riuscendoametterlain moto e a fare retromarcia per bretve tratto. L’assassinonon ebbe in questo caso il tempo e la sicurezza necessariaper togliere il cadaveredella ragazzadallamacchinaepermutilarlo.IldupliceomicidiodeiTedeschièunpo’anomaloperchéprobabilmentesolodopoaversparatoeuccisoiduel’assassino si accorse che si trattava di duemaschi (di cuiunobiondoeconcapellimoltolunghi),deigenitalideiqualieglievidentementenonsiinteressavacomeinveceèstatoilcasopertuttelealtrecoppie.Nell’omicidiodeidueFrancesicomparequindiper laprimavolta l’armadapuntae tagliononpercompierel’operagiàattuatadall’armadafuoco,maperdeterminare lamortedell’uomo; essa cioèvieneper laprima volta (e abbiamo cercato di ipotizzare perché)adoperataperuccidere.Subitodopoconlastessaarmaegliha compiuto ciò che aveva già fatto altre volte e cioè lamutilazioneallaregionepubicaeallamammellasinistraperladonna,iduecolpialleregioniinguinaliperl’uomo.In definitiva quindi questo ultimo duplice omicidio si

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differenzia da tutti gli altri perché esso è stato iniziato ecompletato, per la donna, dentro la tenda, mentre l’uomoferitodaproiettilisottolatendaèstatopoiuccisoall’apertomediantereiteraticolpid’armabianca.Per quanto riguarda i riferimenti ai precedenti duplici

omicidi si ritiene superfluo a questo punto dettagliare lerelativedifferenzeesomiglianze,lequalisonostateoggettodianaliticheesposizionisianelleprecedentiperiziemedico-legali sia in quella, riassuntiva e complessiva, di tipocriminologico.Lesomiglianzegenericheriguardanolacoppiauccisa,due

giovani di sesso diverso (unica eccezione, la coppia digiovanimaschitedeschi),l’usodiduemezzilesiviecioèlapistolacal.22conlaqualefuronouccisetutteledonneetuttigliuominidellecoppieprecedenti,lareiterazionedeicolpid’arma da fuoco, grosso modo fino ad esaurimentodell’interocaricatore,edeventualmentedelcolpo incanna,l’uso dell’arma bianca successivo a quello dell’arma dafuoco,conreiterazionedeicolpiperl’armabianca,tantosulcadavere femminile,quantosuquellomaschile.Nell’ultimocasodellacoppiafranceseladonnaèstataperòraggiuntadaunsolocolpod’armabianca.Sempre per quanto riguarda l’uso dell’arma bianca, si

ricordi che nel caso della coppia Rontini-Stefanacci, ilcadaveredell’uomofuferitoripetutamenteconl’armabiancaalla regione interna delle cosce e cioè in prossimità degliorgani genitali; nel caso della coppia francese il cadaveredell’uomo è stato oggetto di due ferite del genere, una inciascunadelleregioniinguinali.Infine, intutti icasi, lamortedelladonnafuimmediatao

rapidissimaeladonnanonfumai ingradodiabbozzareun

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sia pur istintivo tentativodi difesa; lo stessodicasi per gliuomini, tranne che nel caso della coppia Mainardi-Migliorini, in cui l’uomo morì senza aver ripresoconoscenza,dopoalcuneoredisopravvivenzaincomaeconl’ulterioreeccezione,giàquiillustrata,delgiovanefrancesedell’ultimacoppia.

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FascicoloO

Caratteristichedellemutilazionisulcadaverefemminile:La morfologia delle mutilazioni alla regione mammaria

sin. e a quella pubo-genitale sono state dettagliatamentedescritteinsededisezionecadavericaefotografatesiadallaPolizia Scientifica, sia dai periti medico-legali, per cui iparticolari relativi a tali cruentazioni potranno esserefacilmentereperitinelcontestodelleperizied’ufficio.Si ritiene invece utile in questa sede descrivere

brevemente alcuni aspetti relativi alle mutilazioni. Circal’ordinecronologicoconcuiessefuronoattuatesulcadaveredellaragazzaèdapresumerechelamutilatonedellaregionepubica sia stata eseguita prima di quella del petto, siaperché, dalla ricostruzione dei movimenti e deglispostamentidell’omicida,eglipotevapiùagevolmenteagireeemuoversiintornoallaregionepubicadelladonnachenonintornoaquellamammaria,siaperchécomeèemersodallostudiodellemacchiedi sangue sul terrenoe nella tenda, laperditadisanguedallaragionepubicaèstatapiùabbondantedi quella dalla regionemammaria (per cui è da presumereche vi fosse ancora un residuo di circolazione quando fucruentata la regione del pube e che tale residuo fossescomparso allorché l’omicida asportò la mammella) siainfine perché, in base ai dati precedenti, l’interessedell’omicida sembravapiùattentamente rivoltoalpubechenonallamammella.

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Per quanto riguarda la mutilazione del pube, essa hacaratteri di nettissima somiglianza con quelle registrate eosservate nei due casi precedenti, non solo per lacoincidenza topograficaeper laestensionedella superficiecruentata,maancheperché,intuttiicasièstatarisparmiatalaregionecorrispondenteall’orifiziovaginaleeallavaginastessa,perché lecruentazionisisono limitate, in tutti icasiad interessare la cute e gli strati superficiali delle strutturesottocutanee, in maniera pressoché uniforme e fattaeccezione, di scarsa entità, per cruentazione su pianolievemente più profondo, con interessamento delle strutturemuscolari dell’addome e del peritoneo, e scoprimento, delresto molto parziale delle anse intestinali, in unalimitatissima zona, peraltro senza lesioni delle anse stesse.Anche i caratteri dei margini di queste cruentazioni,osservate nelle varie vittime sono sovrapponibili permorfologia; si trattadimargininetti,non infiltrati,nonsoloperché prodotti dal filo di un’arma da punta e taglio, maanche perché la decisione, la destrezza, la rapidità con cuiessi sono stati prodotti, li hanno resi più netti e precisi.Comunque, sempreperquanto riguarda lamutilazionedellaregionepubo-genitale,cisonoparticolarimorfologicimenovistosi ma di importanza assoluta per permetterci diaffermare che in tutti i casi osservati essi sono daconsiderarsioperadellastessaidenticamano.Sivuolecioèfareesplicitoriferimentoall’intaccaturalocalizzata,rispettoalquadrantediunorologio,versoloore9-10checompare,edèstatanotataedescritta,intuttiicasidimutilazionedelpube. Anche nel caso della giovane francese pertantol’omicida ha iniziato la cruentazione della regione pubica,conunincisioneadarcodicerchiodiretta,[paroleilleggibili

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NdR] posizione del corpo della donna [parola illeggibileNdR]destraversolasinistrasìdadelimitaregrossomodolametà superiore della superficie rotondeggiante cruentata;subito dopo partendo dallo stesso punto da cui ha avutoinizio la prima incisione si è avuto un’altra azione dastrisciamento e da pressione del filo della lama, adandamento curvilineo con concavità aperta verso l’alto,mentreneltaglioinizialelaconcavitàeraversoilbasso;lasecondaincisionevadelpari,comelaprimadadestraversosinistra, sul cadavere, e finisce con il formare la metàinferiore della circonferenza di cui la metà superiore erastata formata con la prima incisione. Nel punto di contattodeiduetaglisiformalalinguetta,iltriangolodicutechesiripete è costantemente presente anche nelle mutilazioniprecedentiesemprenellestessazonadelquadranteorario.Danotare in questo caso contrariamente al casoRontini,

che imarginie la superficiedicruentazionea livello dellaregione corrispondente all’orifizio vaginale e sulla facciainternadelleduecosce,sonoregolari,uniformi,ugualmentesuperficiali. Nel caso Rontini, l’incisione e l’escissioneeranostateunpo’piùprofonde,irregolarienonuniformi,main misura lieve, a livello della faccia interna della cosciasin.edellaregioneperinealeomolaterale.Perquantoriguardalamutilazioneincorrispondenzadella

mammella sin. abbiamo per confronto solo il casoprecedente relativo alla Rontini. In entrambi i casi lasuperficie cruentata è abbastanza liscia uniforme, regolare;nel caso della Rontini è da ricordare che esistevano dueferite da punta e taglio, assai poco penetranti, subito al difuoridelcontornodellacruentazionemaggiore,grossomodogrossomodofraleore3leore4,sulquadranteorario.Nel

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casodellafrancese,sihannoinvecelenumerosesuperficialilesionilinearidivergentiaventaglionell’arcodicerchiodelquadranteorariochesitrovagrossomodofrale10ele12.Il perché di queste numerose e superficiali ferite, [paroleilleggibili NdR] forma e le caratteristiche di graffisuperficialinonèfacileaspiegarsi.Nonsembrachesitrattidiferiteda[illeggibileNdR],quantopiuttostodelfattocheilfilo dell’arma era [parola illeggibileNdR] meno tagliente,meno capace di incidere direttamente la [parola illeggibileNdR]equindi le lesioncineperiferichepotrebbero indicarecheilfilocominciavaasmussarsi,tantodaprovocareanche,come è già stato visto e descritto, delle sottilissimeseghettature in corrispondenza del contorno inferiore dellasuperficie cruentata. Non si può nemmeno escludere però,chequesteinsicurezzenei[illeggibileNdR]mentidellalama,derivino da una certa difficoltà all’afferramento dellamammella, che era di dimensioni piuttosto piccole e chepertanto poteva essere stirata verso l’alto con la mano inmaniera meno decisa di quanto fu fatto sul cadavere dellaRontini.Nonsièritenutodiappesantireoltrelarelazioneperitale

con una nuova eccessivamente dettagliata descrizione dellemutilazioni, ma comunque anche da esse si è tratto ilconvincimentoomegliolaconfermachesitrattadipersonadestrimane, che taglia con precisione e decisione. In tutti icasidellemutilazionisièinoltretrattatodellastessaidenticamanononchéstessatecnicaequindidellastessapersona.

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FascicoloP

Se si è trattato di lesioni inferte in vita od anche post-mortali:Sul cadavere dell’uomo furono riscontrate lesioni

imputabiliadarmadafuoco,lesionidaarmabiancaelesioniditipoescoriativo,lacerativoecontusivo.Sgombriamoilcampodaquesteultime,precisandochesi

trattava di reperti di minima entità, a tipo disuperficialissima disepitelizzazione, a forma lineare, poconumerose, variamente orientate, della lunghezza dipochissimicm.,tuttelocalizzateinpiccolaparteallaschienaedinpartelievementemaggioresulfiancodestro.Icarattericromaticidiqueste lesioncine indicano che si tratta di fattipost-mortaliechehannoconogniprobabilitàavuto origineallorchéeracessatoogniresiduodicircolazionesanguigna.Si tratta molto verosimilmente di lesioni prodotte perstrisciamento delle corrispondenti regioni del tronco, sulterreno locale ricco di foglie e di altri minuti detriti diorigine vegetale. È del pari verosimile che questedisepitelizzazionisisianoverificatequandoilcadaveredelK.futrascinatodalpuntoincuisieraverificatalamorte,aquello in cui fu rinvenuto. Si tratta di una distanzabrevissima, con terreno non particolarmente accidentato, ilchespiegaloscarsonumeroelasuperficialitàdellelesioni.Altre lesioni imputabili ad un’azione contusiva, con i

caratteri delle escoriazioni sono state riconosciute in altre

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zone della superficie cutanea ed in particolare alla regionelatero-estensoriadelgomitodestro, in tuttaprossimitàdellafrattura comminuta, esposta. Si tratta di piccole lesioniovalari,confondoessiccatobrunastro,percrostaematicaequindiconcaratteridivitalità.Leferitedaarmadafuoco,comeèannotatonelverbaledi

necroscopia e come emerge dalla documentazioneiconografica sono localizzate alla regione labiale e dellalingua, al primo metacarpale sinistro con relativa regionetenare,adalcuneditalunghedellastessamanoe,infine,allaregione del gomito destro. Alcune di tali ferite sonotransfosse,altretangenziali,altrepenetranodeterminandountramite a fondo cieco, con conseguente ritenzione diproiettile. I caratteri nettamente escoriati e contusi deimargini a livello dei fori di ingresso e dei fori d’uscita,l’emorragianettamentepresenteintutti i tramitielaperditadi sangue con imbrattamento nell’interno della tenda,indicano concordemente e senza ombra di dubbio che sitratta di ferite causate da proiettili i quali hanno attinto unbersaglioumano,viventeconcircolazione sanguignaaquelmomentoancoraperfettamenteattiva.Consideriamooraleferitedaarmabiancalocalizzatealla

schiena,aidue latidelcollo,all’emitoracesinistroe,pocoal di sopra, bilateralnente, della regione inguinale, nonchéquella, con aspetto di ampio squarcio posta alla facciaposterioredelbraccio.I margini di queste ferite sono netti, vista la natura del

mezzo che le ha prodotte,ma lungo i tramiti l’infiltrazioneemorragica èdiscretamente evidente; del resto lenumerosemacchie di sangue, alcune delle quali anche assai estese,ritrovatesul terrenoesuidetriti(foglieecarta),glispruzzi

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sull’erba, sugli arboscelli d’erica, appartenenti allo stessogruppo ematico del K. ci confermano la loro provenienza,almenoinpartedalleferitedapuntae taglioecomprovanocheicolpidicoltellofuronoinfertiallorchélacircolazioneera ancora funzionante e quindi quando l’uomo era ancoravivo. La netta infiltrazione emorragica, nell’ampia eprofondaferitaalembodelbraccio,indicacheancheessaèferitavitale.Unaconsiderazioneaparteva fattaper la feritadaarma

bianca localizzata alla schiena, con scarsa infiltrazioneemorragicaanchelungoiltramite,sìdagiustificare,almenoinizialmente l’impressione che si sia trattato di una feritainferta in limine vitae o, addirittura, post-mortem. Senzavolerescluderedeltuttoquestapossibilità,anchesepoiunacollocazione post-mortale di questa ferita mal si attaglianella complessiva ricostruzione del caso, si ritiene tuttaviacheinonspiccatiresiduiematicilungoiltramiteesulfondodellasoluzionedicontinuosipossanospiegareun’azionedi[spazio NdR] locale dovuta alla gravità. In altre parole,giacendosupinoaterra,ilK.deveavereperso,persemplicegravità, una non indifferente quantità di sangue, che fral’altroha sicuramentecontribuitoacostituire il lagovicinoalpuntoovefupoitrascinatoilcadavereconloscorrimentodel sangue da questa ferita ne debbono essere risultatedilavatemeccanicamenteleparetiedilfondo.Indirettamentela scarsezza delle ipostasi in regione declive, confermaquesta ipotesi. Anche le ferite alla regione anterioredell’emitoracesinistrosonoscarsamenteinfiltratedisanguee la corrispondente raccolta emotoracica è pocosignificativa.Èprobabilepertantochetalilesionisianostateinfertequando l’anemiaeragiànotevoleequandovierano

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ormaichiaramenteinattoisegni,rapidamenteingravescenti,diuncedimentocircolatoriodioriginemeta-emorragica.Comunque tutte le ferite da arma bianca ora passate in

rassegna furono inferte in vita, anche se alcuni dei colpiraggiunsero l’uomo allorché le funzioni vitali ed inparticolare quella circolatoria e cardiaca, si stavanoaffievolendoirreversibilmente.Leferitelocalizzate,unaperciascunlato,aldisopradella

regione inguinale, in posizione quasi simmetrica e moltosimili fra loroper ledimensioni, ladirezionedelcolpo, lalunghezza del tramite, sono del tutto prive di infiltrazioneemorragica. Esse sono state quindi provocate quando lacircolazioneeradeltuttocessataequindinemmenoinliminevitae, ma in un momento nettamente post-mortale. ÈprobabilequindichefrailmomentoincuiilK.furaggiuntodaicolpidicoltelloaltorace,alcollo,allaschienaequelloincui fuperduevoltecolpitoall’inguine,sia intercorsouncerto lassodi tempo,anchesenonparticolarmente lungo,eche la morte fosse subentrata da almeno alcuni minuti.L’assenzadiinfiltrazionesispiegaancheconilfattochepergravità il sangue defluiva dalla ferita alla schiena, e siraccoglieva, anche se in minima quantità, in ipostasi alocalizzazionedeclive,percuilestrutturealtedelcadaveresupino,dovevanoormaiesseredeltuttoprivedipatrimonioematico.