Dipartimento Provinciale di Treviso
RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO
PM10 nella Provincia di Treviso
Monitoraggi dal 2002 al 2006
Dipartimento Provinciale di Treviso
Direttore del Dipartimento: Ing. Loris Tomiato
Coordinatore del Progetto: Ing. Loris Tomiato
Autori: Claudia Iuzzolino
Collaboratori: Federico Steffan, Biagio Giannì, Gabriele Pick
INTRODUZIONE 1
L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO – PM10 1
RIFERIMENTI LEGISLATIVI 2 INVENTARIO DELLE EMISSIONI 3 IL METODO DI CALCOLO PER LA VERIFICA DEL RISPETTO DEI VALORI LIMITE PER IL PM10 NEI SITI DI MISURA DELLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO 6
LA NUOVA ZONIZZAZIONE TERRITORIALE 8
LA RETE DI MONITORAGGIO NELLA PROVINCIA DI TREVISO 11
LE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO 14
ASOLO 14 CARBONERA 16 CASALE SUL SILE 17 CASIER 17 CIMADOLMO 18 CODOGNÈ 19 CORDIGNANO 20 FARRA DI SOLIGO 21 FOLLINA 22 FONTANELLE 23 GAIARINE 24 GODEGA DI S. URBANO 25 MORIAGO DELLA BATTAGLIA 26 ODERZO 27 ORSAGO 29 PAESE 30 PEDEROBBA 31 PIEVE DI SOLIGO 32 PONZANO 33 PORTOBUFFOLÈ 34 REFRONTOLO 35 SAN BIAGIO DI CALLALTA 36 SAN FIOR 37 SAN PIETRO DI FELETTO 38 SAN VENDEMIANO 39 SEGUSINO 40 SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA 42 SUSEGANA 43 TREVIGNANO 44 VAZZOLA 45 VILLORBA 46
CONCLUSIONI 47
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INTRODUZIONE Il presente documento ha lo scopo di sintetizzare i risultati dei monitoraggi dell’inquinante PM10 effettuati da ARPAV nel territorio provinciale di Treviso dal 2002 al 2006.
Nel dettaglio vengono descritti i criteri tecnici che hanno permesso di valutare la qualità dell’aria in 38 dei 95 Comuni della provincia di Treviso mentre il monitoraggi di ulteriori 9 territori comunali verranno completati durante l’anno 2007.
Questo studio, finanziato dall’Amministrazione Provinciale e dal Progetto “Ottimizzazione della rete regionale di controllo della qualità dell’aria del Veneto e Mappatura Aree Remote” presentato da ARPAV ed approvato dalla Regione Veneto nell’ambito dell’Obiettivo 2, Misura 4.3 del regolamento CE 1260/99 (“Ambiente e Territorio – Monitoraggio, Informazione ed Educazione Ambientale”), può costituire un utile strumento per l’aggiornamento del Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera PRTRA approvato con DGR n.57 del 11 novembre 2004, e della successiva zonizzazione Regionale approvata con DGR 3195 del 17 ottobre 2006.
L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO – PM10
Per PM10, le cosiddette polveri inalabili, si intende l’insieme di particelle atmosferiche solide e liquide con diametro inferiore a 10 µm.
Il fenomeno dell’inquinamento da PM10 risulta particolarmente complesso in quanto le concentrazioni in aria ambiente di tale inquinante sono determinate sia dalle emissioni primarie, cioè direttamente emesse dalle fonti di origine antropica o naturale, sia da reazioni chimiche che avvengono in atmosfera tra gli inquinanti precursori quali ossidi di azoto (NOx), biossido di zolfo (SO2), composti organici volatili (COV) e ammoniaca (NH3). A seguito di tali reazioni, che possono avvenire anche a lunghe distanze rispetto al luogo in cui tali inquinanti sono stati emessi, si forma infatti PM10 di natura secondaria.
Il PM10 di origine primaria presenta generalmente una granulometria maggiore rispetto al secondario e ciò lo rende più soggetto a processi di deposizione che ne limitano il tempo di residenza in atmosfera lontano dalle sorgenti. In generale infatti, particelle più grandi raggiungono il suolo in tempi più brevi e causano fenomeni di inquinamento su scala ristretta, mentre le particelle più piccole possono rimanere in aria per molto tempo in funzione della presenza di venti e di precipitazioni.
La proporzione fra PM10 primario e secondario è molto variabile e dipende da diversi fattori, quali le caratteristiche metereologiche, i fenomeni di rimescolamento atmosferico, nonché le caratteristiche delle aree. Spesso infatti il contributo del particolato secondario è molto più alto nelle zone rurali, con elevata produzione di “precursori” (quali ammoniaca, derivante dalle attività di allevamento), mentre nelle aree urbane tale contributo scende notevolmente, anche a causa della maggiore densità di sorgenti di polveri. L’incidenza della frazione secondaria è maggiore infatti su scala nazionale (cioè in termini concentrazione di “fondo”), in quanto diventano più rilevanti i processi di trasformazione chimica dei precursori gassosi, rispetto ai processi emissivi, predominanti sulla scala locale.
Per quel che riguarda il PM10 primario, accanto a quello di origine antropica legato alle attività umane, ha un importante ruolo anche quello di origine naturale, infatti, su scala globale, esso rappresenta il contributo principale alle emissioni della quota di particolato grossolano (dimensioni comprese tra 2,5 e 10 µm). Le sorgenti naturali primarie sono: aerosol marino, erosione del suolo e delle rocce (particolato “crostale”, sabbie sahariane), incendi, attività vulcanica, materiale vegetale (frammenti di tessuti di piante, polline, spore), virus, batteri.
Non trascurabile risulta essere anche il fenomeno della risospensione (o risollevamento) in ambito urbano che per effetto del transito veicolare fa aumentare la quantità di PM10 nell’aria. Non si tratta di una vera e propria fonte di PM10, dato che non si generano nuove sostanze, ma si rimette in circolazione il particolato già depositato sul suolo.
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Riferimenti legislativi Nel corso degli anni sono state emanate alcune importanti Direttive europee e norme nazionali che definiscono i livelli di accettabilità degli inquinanti in atmosfera, stabiliscono i metodi di riferimento per la misura degli stessi e fissano i criteri per la determinazione dei siti di campionamento.
In particolare il DPCM 28 marzo 1983 n. 30 ha introdotto i valori limite identificabili come limiti massimi di accettabilità delle concentrazioni degli inquinanti direttamente rilevabili nell’ambiente esterno e come limiti massimi di esposizione, dati dal prodotto delle concentrazioni per le rispettive durate temporali. Tali valori sono stati modificati dal successivo DPR n. 203/88, decreto che, recependo alcune Direttive Comunitarie in materia di inquinamento atmosferico, ha adeguato gli standard di qualità dell’aria alle disposizioni normative europee ed ha introdotto, accanto ai limiti massimi, i valori guida di qualità dell’aria ovvero le concentrazioni da raggiungere progressivamente per garantire la massima tutela dell’ambiente e della salute umana.
Il Decreto 2 aprile 2002, n. 60 “Recepimento della direttiva 1999/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 concernente i valori limite di qualità dell’aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle, e il piombo e della direttiva 2000/69/CE relativa ai valori limite di qualità dell’aria ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio” prevede nuovi valori limite con i rispettivi margini di tolleranza rispetto ai quali effettuare la valutazione preliminare della qualità dell’aria e la conseguente zonizzazione.
Il decreto fissa anche le soglie di valutazione inferiore e superiore da considerare per stabilire in quali zone è obbligatorio il monitoraggio con rete fissa, ai sensi del D. Lgs. 351/99 e stabilisce il numero minimo dei punti di campionamento per la misurazione delle concentrazioni di biossido di zolfo, ossido di azoto, ossidi di azoto, polveri PM10, Piombo, monossido di carbonio e benzene nelle aree in cui il monitoraggio della qualità dell’aria è effettuato obbligatoriamente con rete fissa.
L’entrata in vigore del DM 60/02 comporta l’abrogazione delle disposizioni relative a SO2, NO2, particelle PM10, piombo, monossido di carbonio e benzene contenute nei decreti: DM 15/04/94, DM 25/11/94, DM 20/05/91 “Criteri per la raccolta dei dati inerenti la qualità dell’aria”. Fino alla data alla quale devono essere raggiunti i valori limite introdotti dal DM 60/02, restano in vigore i valori limite fissati dal DPCM 28.03.83, come modificati dall’art. 20 del DPR 203/88. Successivamente a tali date saranno abrogate tutte le disposizioni relative a SO2, polveri, piombo, monossido di carbonio e benzene contenute nel DPCM 28/03/83 e nel DPR 203/88 limitatamente agli artt. 20, 21, 22, 23 ed agli allegati I, II, III, IV.
Il quadro riassuntivo dei valori limite per il parametro PM10 è riportato nella Tabella 1 nella quale vengono indicati i margini di tolleranza previsti per tipologia d’esposizione (acuta o cronica).
Tabella 1: quadro complessivo dei valori limite per il parametro PM10 con i rispettivi margini di tolleranza riferiti a ciascun anno
Tipo di esposizione: ESPOSIZIONE ACUTA
Parametro Tipo di limite Periodo di mediazione Valore limite
Tempi di raggiungimento del
valore limite (margine toll.)
Materiale particolato
(PM10)
Valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana (DM 60/02)
24 ore
50 µg/m3 da non superare più di 35 volte per anno civile
1/1/2001: 70 µg/m3 1/1/2002: 65 µg/m3 1/1/2003: 60 µg/m3 1/1/2004: 55 µg/m3 1/1/2005: 50 µg/m3
Tipo di esposizione: ESPOSIZIONE CRONICA
Parametro Tipo di limite Periodo di mediazione Valore limite Periodo di validità dei
limiti attualmente previsti
Materiale particolato
(PM10)
Valore limite annuale per la protezione della salute umana
Anno civile 40.0 µg/m3
Tempi di raggiungimento del
valore limite (margine toll.)
3
Tipo di esposizione: ESPOSIZIONE CRONICA
(DM 60/02) 1/1/2001: 46.4 µg/m3 1/1/2002: 44.8 µg/ m3 1/1/2003: 43.2 µg/m3 1/1/2004: 41.6 µg/m3 1/1/2005: 40.0 µg/m3
Inventario delle emissioni Il DM 261/2002, emanato in attuazione al D.Lgs n. 351/99, indica nelle linee guida APAT il riferimento per la realizzazione della stima delle emissioni in atmosfera generate in un ambito spazio-temporale definito. Questa stima rappresenta il primo passo per la realizzazione di un inventario delle emissioni, predisposto secondo la metodologia CORINAIR proposta dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA).
Essa classifica le sorgenti di emissione secondo tre livelli gerarchici: la classe più generale prevede 11 macrosettori (riportati in tabella 2), a loro volta suddivisi in 76 settori e 375 attività. A ciascuna di queste classi e ripartizioni è assegnata una codifica di riferimento comune a livello europeo, denominata SNAP97.
Tabella 2 - Macrosettori SNAP97
Macrosettore Descrizione
1 Combustione: Energia e Industria di Trasformazione 2 Impianti di combustione non industriale 3 Combustione nell’industria manifatturiera 4 Processi produttivi (combustione senza contatto) 5 Estrazione e distribuzione di combustibili fossili ed energia geotermica 6 Uso di solventi ed altri prodotti contenenti solventi 7 Trasporto su strada 8 Altre sorgenti e macchinari mobili (off-road) 9 Trattamento e smaltimento rifiuti 10 Agricoltura 11 Altre emissioni ed assorbimenti
APAT provvede periodicamente alla compilazione ed aggiornamento dell’inventario nazionale delle emissioni secondo la metodologia CORINAIR e, in collaborazione con il CTN-ACE (Centro Tematico Nazionale – Atmosfera Clima Emissioni), ha prodotto la disaggregazione a livello provinciale delle stime di emissione nazionali relative agli anni 1990, 1995, 2000, secondo l’approccio Top-Down.
Dalla Figura 1, elaborata in base ai dati dell’inventario delle emissioni APAT-CTN del 2000, emerge come nella provincia di Treviso il contributo del trasporto stradale alle emissioni di PM10 costituisca il 34% delle emissioni totali.
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Treviso
11 - Altre emiss ioni ed assorbimenti
0%10 - Agricoltura
0%
9 - Trattamento e smaltimento rifiuti
4%
8 - Altre sorgenti e macchinari mobili
(off-road)19%
1 - Combus tione: Energia e Indus tria di Tras formazione
0%
2 - Impianti di combustione non indus triale
13%
7 - Trasporto su s trada34%
5 - Es trazione e dis tribuzione di combustibili
foss ili ed energia geotermica
0%
6 - Uso di solventi ed altri prodotti contenenti
solventi0%
4 - P rocess i produttivi (combustione senza
contatto)12%
3 - Combustione nell’indus tria manifatturiera
18%
Figura 1– Emissioni PM10 – contributo dei principali fattori all’emissione totale a livello Provinciale (fonte: Dati Top Down APAT-CTN, 2000) La Figura 2 riporta, per il parco veicolare circolante nella Provincia di Treviso, il fattore medio di emissione di PM10 per diverse categorie veicolari, stimato in base all’applicazione della metodologia proposta dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) denominata COPERT III (Computer Programme to Calculate Emissions from Road Transport). Nella stima delle emissioni si è trascurato il contributo di polvere proveniente da processi di tipo abrasivo.
Fattori medi di emissione per PM10
00.10.20.30.40.50.60.7
moto auto comm leggeri commpesanti
autoarticolati bus
categorie veicolari
g/Km
Figura 2 – Fattore medio di emissione PM10 per diverse categorie veicolari (metodologia COPERT)
I fattori medi di emissione di PM10 più elevati sono relativi ai veicoli commerciali pesanti, agli autoarticolati e agli autobus, seguono i veicoli commerciali leggeri (con fattori di emissione pari a meno della metà di quelli dei pesanti). Le moto e le auto hanno fattori trascurabili: rispetto ai veicoli commerciali leggeri i fattori di emissione delle moto sono circa ½ e quelli delle auto circa 1/4.
A partire dai dati provinciali APAT, attraverso la metodologia di disaggregazione comunale si è ottenuta, una matrice di valori di emissione che rappresentano la stima della massa emessa nell’anno 2000 per ciascun macrosettore indicato nella tabella 2, per 21 diversi inquinanti e per ciascun comune appartenente alla provincia considerata.
L’emissione totale annua di ciascun inquinante è data dalla sommatoria delle emissioni stimate per ogni macrosettore. Per sua formulazione la disaggregazione comunale è un processo che conserva la massa emissiva, in tal senso i valori provinciali (somma dei dati comunali) sono pari alla stima APAT di partenza.
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La Figura 3 presenta il carico emissivo totale di PM10 per i comuni della provincia di Treviso.
Emissione
LEGENDA
N
EW
S
Provincia di TREVISO
EMISSIONI COMUNALI di PM10
(totale MACROSETTORI)
ANNO 2000
< 20 t/anno20 - 50 t/anno50 - 200 t/anno200 - 500 t/anno500 - 2500 t/anno
Figura 3 – Stima emissioni comunali PM10 (Dati Top Down APAT-CTN, 2000) Inventario delle emissioni: il trend
In base ai dati APAT, a livello nazionale l’andamento delle emissioni del PM10 primario evidenzia dal 1990 al 2003 una diminuzione del 29% della quantità totale annuale di PM10 emesso, passando da 242.000 a 173.000 tonnellate.
Figura 4 - Emissioni nazionali di PM10 dal 1990 al 2003 (Fonte: APAT 2005)
La riduzione delle emissioni nazionali di PM10 è da attribuire principalmente al settore della produzione di energia con una diminuzione del 83%, cui seguono il settore dell’agricoltura e delle foreste (-30%), che include le emissioni da combustione di stoppie e di rifiuti sia agricoli che di origine urbana, le emissioni causate dagli incendi forestali così come le emissioni degli allevamenti animali, il settore industriale (-26%), le cui emissioni sono dovute sia alla fase di combustione che di processo, ed il settore dei trasporti (-14%), sia su strada che marittimi, aerei ed altri off-road; l’aumento che si osserva nel settore residenziale e terziario, per il riscaldamento degli ambienti e degli edifici, invece, è stimato pari al 33% ed è attribuito principalmente all’incremento della combustione delle legna da ardere la cui stima presenta alcune incertezze dovute all’impossibilità di conoscere l’effettiva quantità di legna bruciata e alla definizione dei fattori di emissione legati alle diverse dimensioni di impianto e di tecnologie di combustione utilizzate.
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Incrociando i dati dei contributi di ogni settore alla produzione totale di PM10 primario, con quelli di andamento derivati dall’inventario nazionale, si evince l’efficacia degli sforzi di riduzione delle emissioni di tale inquinante nel settore della produzione di energia, mentre si rileva la necessità di intervenire prioritariamente nel settore dei trasporti che, pur diminuendo il valore assoluto delle proprie emissioni del 14% rispetto al 1990 ha incrementato il proprio peso percentuale.
Figura 5 – Variazione percentuale emissioni da traffico veicolare dal 1990 al 2002 (Fonte: APAT 2005)
Inventario delle emissioni: stato dell’arte
Con DGR n. 4190 del 30/12/2005 la Regione Veneto ha aderito alla convenzione tra la Regione Lombardia, Regioni Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Puglia, ARPA del Friuli Venezia Giulia e ARPA della Lombardia per la gestione e lo sviluppo del software “IN.EM.AR.”
IN.EM.AR (INventario EMissioni ARia) è un software realizzato dalla Regione Lombardia per effettuare l’inventario delle emissioni in atmosfera, ovvero stimare le emissioni a livello comunale dei diversi inquinanti, per ogni tipo di attività (riscaldamento, traffico, agricoltura, industria, secondo la classificazione CORINAIR) e tipo di combustibile.
IN.EM.AR contiene procedure e algoritmi per la stima delle emissioni secondo specifiche metodologie documentate. Per la realizzazione dell’inventario è necessario alimentare il sistema con gli specifici dati regionali: indicatori di attività (consumo di combustibili, consumo di vernici, quantità incenerita ed in generale qualsiasi parametro che traccia l'attività dell'emissione), fattori di emissione, dati statistici necessari per la disaggregazione spaziale e temporale delle emissioni.
La Regione Lombardia utilizza da tempo tale strumento; il primo inventario lombardo è stato edito nel 2003 ed è riferito all’anno 2001.
La convenzione per la gestione e lo sviluppo di IN.EM.AR a cui ha aderito la Regione Veneto, demandando ad ARPAV la parte realizzativa, si inserisce nell’ambito della creazione di un coordinamento a livello di bacino adriatico-padano che in IN.EM.AR. troverebbe un utile strumento per la valutazione di politiche a scala sovraregionale e un momento per coagulare in maniera sinergica competenze e risorse nel campo degli inventari.
La convenzione prevede, oltre all’installazione del sistema presso ciascuna regione, lo sviluppo e l’approfondimento di alcuni moduli del sistema che si ritiene strategico potenziare.
La tempistica per portare a termine il primo inventario IN.EM.AR.-Veneto dipenderà in gran parte dalle risorse disponibili per raccogliere in maniera sistematica i dati con cui alimentare il sistema. Trattasi comunque, come testimoniato dall’esperienza lombarda, di tempi piuttosto lunghi soprattutto nella prima edizione dell’inventario regionale in cui deve essere sistematizzata tutta la moltitudine di dati che vanno a confluire nel sistema.
Il metodo di calcolo per la verifica del rispetto dei valori limite per il PM10 nei siti di misura delle campagne di monitoraggio Il monitoraggio dell’inquinante PM10 viene eseguito presso le stazioni fisse della rete o tramite campagne sporadiche effettuate con l’utilizzo di strumentazione portatile.
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Il DM 60/02 all’Allegato X, Tab.1.A stabilisce per le “Misure indicative” per il PM10 un “periodo minimo di copertura” del 14%, ovvero “una misurazione in un giorno, scelto in modo arbitrario, di ogni settimana in modo che le misure siano uniformemente distribuite durante l’anno oppure 8 settimane di misurazione distribuite in modo regolare nell’arco dell’anno”.
L’uniforme distribuzione nell’arco dell’anno è il parametro critico del dettame normativo; esso infatti implica un ricorrente ritorno nel sito da esaminare con i conseguenti costi organizzativi e gestionali associati allo spostamento ripetuto della strumentazione portatile.
Al paragrafo 3.3.6 del documento del CTN_ACE dal titolo “Linea Guida al Monitoraggio e all’analisi di microinquinanti in campo chimico-fisico” viene previsto che:
“Nel caso specifico di indagini di lungo periodo i rilievi devono essere svolti almeno in due periodi, tipicamente freddo e caldo, caratterizzati da una diversa prevalenza delle condizioni di rimescolamento. Le misurazioni vanno comunque effettuate:
• almeno in 3 giornate per ciascuno dei tipi di tempo più frequenti che, in termini di somma delle frequenze relative, deve essere almeno pari al 60% a livello stagionale;
• almeno una volta in condizioni anticicloniche di blocco, in occasione del passaggio di fronti perturbati e nelle condizioni tipiche del sito.”
Seguendo le indicazioni operative della guida CTN, la strategia per evitare il ritorno ricorrente nel medesimo sito di misura consiste dunque nel prevedere due campagne di monitoraggio della durata di almeno un mese ciascuna in due periodi stagionali diversi.
Una volta effettuati i rilevamenti rimane da identificare un metodo corretto per verificare il rispetto dei valori limite per il PM10 indicati per la fase 1 all’allegato III del DM 60/02. A tal fine è stato sviluppato dall’Osservatorio Regionale Aria dell’ARPAV un metodo di calcolo di seguito descritto.
La figura seguente schematizza il problema concettuale affrontato dal metodo sviluppato, ovvero l’estrapolazione di valori riferiti ad un periodo annuale a partire da parametri statistici misurati in un periodo di misura di ridotta ampiezza.
365
15
C
t
t
StazioneFissa
Sito Sporadico (M.Mob)
P_SF_15g
P_SS_15g
P_SF_365
P_SS_365g
P = Parametro statistico di interesse (media, 90° percentile) SF = Stazione Fissa SS = Sito Sporadico 15 g = esempio di durata del Periodo di monitoraggio nel Sito Sporadico
Per risolvere tale problema il metodo prevede le fasi di seguito elencate:
• per ogni Sito di misura Sporadico viene scelta una Stazione Fissa più rappresentativa (la stazione più vicina oppure una caratterizzata dalla stessa tipologia di emissioni e, statisticamente, dallo stesso tipo di meteorologia);
• viene calcolato di un fattore di correzione per il passaggio da periodo ad anno sui parametri della distribuzione dei dati misurati nella Stazione Fissa;
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• viene applicato il fattore di correzione per estrapolare il parametro statistico annuale incognito nel Sito Sporadico;
• viene infine confronto il parametro statistico annuale estrapolato con il valore limite di legge.
Un simile approccio, suggerito nel documento Guidance Report on preliminary assessment under EC air quality directives (Van Aalst et al. 1998), è stato utilizzato per la valutazione dei dati di PM10 rilevati in ciascuna delle campagne di monitoraggio effettuate dal Dipartimento Provinciale ARPAV di Treviso dal 2002 al 2006.
Controllo rispetto Valore Limite su 24 ore
Per il controllo del rispetto del Valore Limite su 24 ore è stato utilizzato come parametro statistico il 90° percentile che è stato messo a confronto con il Valore Limite su 24 ore pari a 50 µg/m3.
Si è ricorso al 90° percentile in quanto in una distribuzione di 365 valori il 90° percentile corrisponde al 36° valore massimo, come si evince dal seguente calcolo:
(365 – 36)/365 = 0.90137
Poiché sono consentiti 35 superamenti del VL24h in una serie annuale di 365 valori giornalieri, il rispetto del limite di legge è garantito se il 36° valore in ordine di grandezza è minore di 50 µg/m3.
Controllo rispetto Valore Limite Annuale
Per l’estrapolazione della Media Annuale sul Sito Sporadico il fattore di correzione è stato applicato alla media calcolata sui dati di concentrazione tal quali della Stazione Fissa e del Sito Sporadico.
Il rispetto del limite è garantito se il risultato della media è inferiore ai 40 µg/m3.
LA NUOVA ZONIZZAZIONE TERRITORIALE
Il Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera PRTRA ha proposto una zonizzazione preliminare del territorio Regionale in base a criteri tecnici e territoriali.
Mediante i monitoraggi effettuati successivamente da ARPAV con strumentazione mobile, è stato possibile giungere alla caratterizzazione della qualità dell’aria di alcuni Comuni utilizzando il metodo di calcolo proposto da ORAR e precedentemente descritto.
Poiché il Veneto è costituito da 581 Comuni, ne consegue che i tempi per coprire tutto il territorio regionale mediante monitoraggio sarebbero notevolmente lunghi. E’ necessario, tuttavia, iniziare da subito con l’applicazione delle misure che permettano di rispettare i valori limite previsti e che dovranno essere improrogabilmente rispettati entro il 31 dicembre 2009.
A tale scopo è stata proposta da ARPAV una nuova zonizzazione del territorio regionale, i cui criteri sono stati utilizzati anche per il territorio provinciale di Treviso, che si basa su informazioni acquisite in materia di fonti di pressione (disaggregazione a livello comunale delle stime emissive APAT provinciali 2000 con approccio di tipo top-down) e stato della qualità dell’aria (monitoraggi eseguiti, caratteristiche oroclimatiche del territorio provinciale).
Tali criteri, di seguito descritti, sono stati approvati dal Comitato di Indirizzo e Sorveglianza CIS in data 30 maggio 2006.
Fonti di pressione:
Tenuto conto che, rispetto alle informazioni disponibili al momento della stesura del Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera, si è ora in possesso del quadro delle densità emissive a livello comunale (t/a km2), è stato possibile classificare i Comuni in base a tali valori.
Il parametro “densità emissiva” tiene conto già delle pressioni quali le sorgenti da traffico, le sorgenti industriali, le emissioni da impianti di riscaldamento, da agricoltura, ecc. Le densità emissive permettono quindi di classificare i Comuni e di individuare le aree sulle quali è necessario intervenire prioritariamente per migliorare la qualità dell’aria su tutto il territorio.
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I territori comunali sono stati classificati in tre sottogruppi in funzione della densità emissiva di inquinante. Si precisa che per densità emissiva si intende la somma delle densità emissive comunali di PM10 primario e secondario (contributo 20% di N2O e COV, 50% di NOX, NH3, SOX).
La distinzione è stata effettuata sulla base delle seguenti soglie emissive:
Densità emissiva Classificazione
< 7 t/a km2 Comuni A2 Provincia
> 7 t/a km2 e < 20 t/a km2 Comuni A1 Provincia
> 20 t/a km2 Comuni A1 Agglomerato
Con questo tipo di classificazione tutti i Comuni della Provincia, siano essi di tipo A2 o A1, risultano comunque appartenenti alla Zona A, ossia è molto probabile che siano presenti problematiche dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico (superamento del VL giornaliero e annuale per il PM10).
Stato della qualità dell’aria:
Accanto alle pressioni deve essere considerato lo stato della qualità dell’aria (risultati dei monitoraggi che possono confermare o meno l’appartenenza di un Comune ad una certa zona) e l’appartenenza ad una zona oroclimatica.
In particolare, i Comuni situati ad un’altitudine maggiore di 200 m s.l.m. sono stati classificati come C (senza problematiche dal punto di vista della qualità dell’aria), in quanto si suppone siano meno soggetti agli effetti dell’inquinamento atmosferico, dovuto per la maggior parte nel Veneto all’accumulo degli inquinanti negli strati inferiori della troposfera. Tale fenomeno si realizza in condizioni di stabilità atmosferica, accompagnata da inversione termica notturna che in alcuni casi si può protrarre anche durante il giorno. L’altezza dello strato di rimescolamento (boundary layer) coincide allora con il limite dell’inversione termica, e si situa ad un’altezza di circa 200 m.
Classificazione
Comuni per i quali il monitoraggio non ha evidenziato il superamento di alcun VL
Comuni con altitudine > 200 m s.l.m.
Comuni C a basso rischio di superamento dei VL
Sulla base della metodologia descritta, tutti i Comuni della Provincia sono stati classificati in quattro tipologie secondo una Zonizzazione Tecnica, come mostrato nella Tabella 3.
Tabella 3 – zonizzazione tecnica dei comuni della provincia di Treviso
A1 Agglomerato A1 Provincia A2 Provincia C Provincia TREVISO Carbonera Casale sul Sile Casier Mogliano V. Paese Ponzano V. Preganziol Quinto di T. Silea Villorba Zero Branco
Altivole Arcade Asolo Breda di P. Caerano S. M. Cappella Maggiore Castelcucco Castelfranco V. Castello di G. Cimadolmo Codogne' Colle Umberto Conegliano Cordignano Cornuta Crocetta del M. Farra di Soligo Fonte Gaiarine
Montebelluna Morgano Moriago d. B. Motta di Livenza Oderzo Ormelle Orsago Pederobba Pieve di Soligo Ponte di Piave Portobuffole' Povegliano Resana Riese Pio X Roncade S. Biagio di C. S. Fior S. Lucia di P. S. Polo di P.
Cessalto Chiarano Fontanelle Giavera del M. Gorgo al Mont. Mareno di P. Nervesa della B. Refrontolo S. Pietro di F. Sernaglia della B Vidor Vittorio Veneto Volpago del M. Zenson di P.
Borso del Grappa Cavaso del Tomba Cison di Valm. Crespano del G. Follina Fregona Miane Monfumo Paderno del G. Possagno Revine Lago Sarmede Segusino Tarzo Valdobiadene
10
Godega di S. U. Istrana Loria Mansue' Maser Maserada sul P. Meduna di L. Monastier di T.
S. Vendemiano S. Zenone d. E. Salgareda Spregiano Susegana Trevignano Vazzola Vedelago
Al fine di consentire un’efficace gestione amministrativa dei provvedimenti da intraprendere è stato proposto per la provincia di Treviso, in occasione del Tavolo Tecnico Zonale del 28 luglio 2006, l’unificazione in aree omogenee dal punto di vista della qualità dell’aria. In base a questa Zonizzazione Amministrativa, in considerazione delle indicazioni del DM 261/2002, allegato 1, punto 4, il territorio provinciale è stato suddiviso in tre grandi aree, riportate in Figura 6, nelle quali dovranno essere intraprese azioni più stringenti passando dalle zone C Provincia, alle zone A1 Provincia alle zone A1 Agglomerato. Tale zonizzazione, trasmessa al Comitato di Indirizzo e Sorveglianza CIS, è stata approvata con Deliberazione della Giunta Regionale n° 3195 del 17 ottobre 2006. La Figura 7 riporta la Zonizzazione Amministrativa della Regione Veneto.
Resana
Castelfranco V.
Zero Branco
Morgano
Vedelago
Istrana
Paese
Mogliano V.
Preganziol Casale sul Sile
Quinto di T.
TREVISO
CasierSilea
S. Biagio di C.
Roncade
Monastier di T.
Borso del Grappa
Castello di G.
LoriaRiese Pio X
Altivole
S. Zenone d. E.
Fonte Asolo
Maser
Montebelluna
Trevignano
Caerano S. M.
Volpago del M.
Giavera del M.
Villorba
Carbonera
Ponzano Breda di P.
Maserada sul P.Povegliano
SpresianoArcade Cimadolmo
Zenson di P.
Salgareda
Ponte di Piave
OrmelleOderzo
S. Polo di P.
Cessalto
Chiarano
Gorgo al Mont.
Motta di Livenza
Paderno del G.
Crespano del G.Castelcucco
Monfumo
Possagno
Cavaso del Tomba
Pederobba
Cornuda Crocetta del M.
VidorMoriago
d. B.
Sernaglia della B
Valdobbiadene Farra di Soligo
SegusinoMiane
Nervesa della B.
SuseganaS. Lucia di P. Mareno
di P.
Pieve di Soligo
S. Pietro di F.
Conegliano
S. Fior
S. Vendemiano
Refrontolo
Vittorio Veneto
Vazzola FontanelleMansue'
Codogne'Gaiarine
Portobuffole'
Godega di S. U.
Orsago
Meduna di L.
Follina
Cison di Valm.
Colle Umberto
Tarzo
Cappella Maggiore
Revine Lago
Fregona
Cordignano
Sarmede
Zonizzazione AmministrativaA Agglomerato
A Provincia
C Provincia
Figura 6 – Zonizzazione Amministrativa della provincia di Treviso per il parametro PM10
11
%%%
%N
EW
S
Figura 7 - Zonizzazione Amministrativa della regione Veneto per il parametro PM10
LA RETE DI MONITORAGGIO NELLA PROVINCIA DI TREVISO
Nell’anno 2002 è stato presentato alla Regione Veneto, dall’Osservatorio Regionale Aria dell’ARPAV, il “Progetto di riqualificazione e ottimizzazione delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria del Veneto” con l’obbiettivo di riorganizzare ed adeguare la rete di monitoraggio della qualità dell’aria.
Nell’ambito di tale progetto, approvato dalla Regione Veneto con DGR 2384 del 9/08/2002, il Dipartimento ARPAV di Treviso ha individuato il territorio comunale di Cavaso del Tomba come idoneo per il posizionamento di una nuova centralina destinata a monitorare l’inquinamento di fondo nell’area provinciale di Treviso.
Nel mese di Gennaio 2007 è stata attivata la nuova centralina e pertanto la rete di monitoraggio provinciale, costituita da 6 stazioni fisse posizionate nei comuni di Treviso, Conegliano, Vittorio Veneto, Castelfranco Veneto, Mansuè e Cavaso del Tomba, ha raggiunto la configurazione finale prevista nel Progetto di adeguamento.
12
La Figura 8 mostra il posizionamento delle centraline di monitoraggio e i parametri che vi vengono monitorati.
Figura 8 – Rete di rilevamento della qualità dell’aria nella provincia di Treviso
Per quanto riguarda l’inquinamento da PM10, il Dipartimento Provinciale ARPAV di Treviso dispone della seguente strumentazione:
- Stazione fissa di Treviso (via Lancieri di Novara): analizzatore automatico di PM10 (+ campionatore manuale di PM2.5)
- Stazione fissa di Conegliano (via Kennedy): campionatore manuale PM10
- Stazione fissa di Mansuè (loc Basalghelle): analizzatore automatico di PM10
- Stazione rilocabile: campionatore manuale PM10
- N. 3 Campionatori manuali portatili
Le Figure 9 e 10 raffigurano rispettivamente la stazione rilocabile e un campionatore manuale portatile di PM10.
PM10,PM2.5, NOx, SO2, CO, O3,
benzene, IPA, metalli, Meteo
NOx, CO, O3, Meteo, PM10
NOx, CO, SO2, Meteo
PM10, NOx, O3, CO, SO2,
benzene, Meteo
NOx, O3, CO
(NOx, O3, Meteo)
13
Figura 9 – stazione rilocabile per il monitoraggio della qualità dell’aria
Figura 10 – campionatore manuale di PM10
Nella Figura 11 sono riportate le medie mensili di PM10 rilevate nell’anno 2006 presso le stazioni fisse della rete (Treviso, Conegliano e Mansuè).
PM10 - anno 2006
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
genn
aio
febbra
iomarz
oap
rile
maggio
giugn
olugli
o
agos
to
sette
mbre
ottob
re
nove
mbre
dicem
bre
g/m
3
TrevisoConeglianoMansuèlimite di legge
Figura 11 - Confronto tra le concentrazioni medie mensili di PM10 rilevate a Treviso, Conegliano e Mansuè nell’anno 2006. La Tabella 4 riassume i valori di PM10 medi annuali e il numero di superamenti giornalieri di 50 µg/m3 rilevati negli anni dal 2002 al 2006 nelle stazioni fisse della rete. In rosso sono indicati i superamenti dei limiti previsti dal DM 60/02. In base a tali dati è possibile confermare la zonizzazione prevista dalla DGR 3195 del 17 ottobre 2006 per i comuni di Treviso, Conegliano e Mansuè classificati rispettivamente in zona A1 Agglomerato, A1 Provincia e A1 Provincia.
Tabella 4 – superamenti dei limiti di legge per il parametro PM10 rilevato presso le stazioni fisse della rete
14
Treviso Conegliano Mansuè
PM10 (µg/m3)
med
ia
% d
ati
valid
i
n.
sup.
50 µ
g/m
3
med
ia
% d
ati
valid
i
n.
sup.
50 µ
g/m
3
med
ia
% d
ati
valid
i
n.
sup.
50 µ
g/m
3
2002 38.8 64 59 - - - - - -
2003 42.0 83 82 - - - - - -
2004 44.0 95 112 39.1 78 63 - - -
2005 44.7 95 119 35.5 97 67 - - -
2006 40.6 99 109 36.0 96 68 32.4 85 59
LE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO Di seguito vengono riassunti i dati di PM10 rilevati durante ciascuna campagna di monitoraggio effettuata dal Dipartimento ARPAV di Treviso dal 2002 al 2006.
I valori vengono in ciascun caso confrontati graficamente con quelli osservati nello stesso periodo presso la stazione fissa considerata come riferimento per l’applicazione del modello matematico, precedentemente descritto, per la valutazione del rispetto dei limiti indicati nel DM 60/02.
Per ogni Comune vengono riportate delle tabelle che riassumono il periodo e il sito monitorato, la stazione fissa di riferimento e il rischio di superamento dei valori limite indicati dalla normativa e calcolati in seguito all’applicazione del modello matematico.
Il rischio di superamento di anche uno solo dei limiti previsti (VL su 24 ore e VL annuale) comporta la classificazione in Zona A del Comune.
Per maggiori dettagli sulle campagne di monitoraggio si rimanda alle singole relazioni tecniche inviate alle Amministrazioni Comunali e contenute nel CD-Rom allegato al presente documento.
Asolo Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
18 Febbraio – 5 Marzo 2003 Piazza Garibaldi
21 – 26 Marzo 2006
15 Giugno – 18 Luglio 2006 Piazzetta Duse
X Treviso
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Treviso Asolo
giorni rilevamento 54 56 n. sup. VL 50 ug/m3 22 15
Media (ug/m3) 48 45
15
PM10 - concentrazioni giornaliere 18 febbraio - 5 marzo 2003
0
50
100
150
200
250
18-feb 20-feb 22-feb 24-feb 26-feb 28-feb 2-mar 4-mar
µg/m
3
AsoloTreviso
Figura 12 – valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Asolo e presso la stazione fissa di Treviso.
PM10 - concentrazioni giornaliere 21 - 26 marzo 2006
0
50
100
150
200
250
21-mar 23-mar 25-mar
µ g/m
3
AsoloTreviso
Figura 13 – valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Asolo e presso la stazione fissa di Treviso.
PM10 - concentrazioni giornaliere 15 giugno - 18 luglio 2006
0
50
100
150
200
250
15-giu 18-giu 21-giu 24-giu 27-giu 30-giu 3-lug 6-lug 9-lug 12-lug 15-lug 18-lug
µ g/m
3
AsoloTreviso
Figura 14– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Asolo e presso la stazione fissa di Treviso.
16
Carbonera Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
17 Gennaio – 3 Febbraio 2002 Via Lovadina
13 Giugno – 24 Luglio 2006 Via donatori del sangue
X X Treviso
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Treviso Carbonera
giorni rilevamento 50 60 n. sup. VL 50 ug/m3 12 24
media (ug/m3) 45 56
PM10 - concentrazioni giornaliere 17 gennaio - 3 febbraio 2002
0
50
100
150
200
250
17-gen 19-gen 21-gen 23-gen 25-gen 27-gen 29-gen 31-gen 2-feb
µg/m
3
Carbonera Treviso
Figura 15 – valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Carbonera e presso la stazione fissa di Treviso.
PM10 - concentrazioni giornaliere 13 giugno - 24 luglio 2006
0
50
100
150
200
250
13-giu 17-giu 21-giu 25-giu 29-giu 3-lug 7-lug 11-lug 15-lug 19-lug 23-lug
µg/m
3
Carbonera Treviso
Figura 16 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Carbonera e presso la stazione fissa di Treviso.
17
Casale sul Sile Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
28 Giugno – 28 Luglio 2005
11 Febbraio – 11 Marzo 2006 Via King X X
VE-Mestre – Parco Bissuola
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati VE-Mestre – Parco
Bissuola Casale sul Sile giorni rilevamento 58 58
n. sup. VL 50 µg/m3 12 11 media (ug/m3) 38 39
Il monitoraggio PM10 nel Comune di Casale sul Sile è stato eseguito dall’Osservatorio Regionale Aria come parte del “Progetto Passante di Mestre”.
Casier Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
29 Settembre – 29 Ottobre 2005
27 Aprile – 26 Maggio 2006
Dosson – depuratore comunale
X VE-Mestre – Parco
Bissuola
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati VE-Mestre – Parco
Bissuola Casier giorni rilevamento 59 58
n. sup. VL 50 µg/m3 15 11 media (ug/m3) 43 36
Il monitoraggio PM10 nel Comune di Casier è stato eseguito dall’Osservatorio Regionale Aria come parte del “Progetto Passante di Mestre”.
18
Cimadolmo Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
6 Luglio – 6 Agosto 2006
6 Dicembre 2006 – 7 Gennaio 2007
Via Lovadina X X Mansuè
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Mansuè Cimadolmo
giorni rilevamento 64 65 n. sup. VL 50 µg/m3 16 22
media (ug/m3) 38 49
PM10 - concentrazioni giornaliere 6 luglio - 6 agosto 2006
0
50
100
150
200
250
6-lug 9-lug 12-lug 15-lug 18-lug 21-lug 24-lug 27-lug 30-lug 2-ago 5-ago
µg/m
3
CimadolmoMansuè
Figura 17 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Cimadolmo e presso la stazione fissa di Mansuè.
PM10 - concentrazioni giornaliere 6 dicembre 2006- 7 gennaio 2007
0
50
100
150
200
250
6-dic 9-dic 12-dic 15-dic 18-dic 21-dic 24-dic 27-dic 30-dic 2-gen 5-gen
µg/m
3
CimadolmoMansuè
Figura 18 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Cimadolmo e presso la stazione fissa di Mansuè.
19
Codognè Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
16 Settembre – 12 Ottobre 2004
15 Marzo – 19 Aprile 2006
Via Calle X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Codognè
giorni rilevamento 47 55 n. sup. VL 50 ug/m3 22 22
media (ug/m3) 47 44
PM10 - concentrazioni giornaliere 16 settembre - 12 ottobre 2004
0
50
100
150
200
250
16-set 19-set 22-set 25-set 28-set 1-ott 4-ott 7-ott 10-ott
µg/m
3
CodognèConegliano
Figura 19– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Codognè e presso la stazione fissa di Conegliano.
PM10 - concentrazioni giornaliere 15 marzo - 19 aprile 2006
0
50
100
150
200
250
15-mar 18-mar 21-mar 24-mar 27-mar 30-mar 2-apr 5-apr 8-apr 11-apr 14-apr 17-apr
µg/m
3
CodognèConegliano
Figura 20 – valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Codognè e presso la stazione fissa di Conegliano.
20
Cordignano Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
6 - 25 Agosto 2004
24 Ottobre – 5 Dicembre 2006
Via Vittorio Veneto
X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO
Riassunto dei monitoraggi PM10
effettuati Conegliano Cordignano giorni rilevamento 50 58
n. sup. VL 50 ug/m3 18 21 media (ug/m3) 45 46
PM10 - concentrazioni giornaliere 6 - 25 agosto 2004
0
50
100
150
200
250
6-ago 8-ago 10-ago 12-ago 14-ago 16-ago 18-ago 20-ago 22-ago 24-ago
µg/m
3
CordignanoConegliano
Figura 21– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Cordignano e presso la stazione fissa di Conegliano.
PM10 - concentrazioni giornaliere 24 ottobre - 5 dicembre 2006
0
50
100
150
200
250
24-ott 28-ott 1-nov 5-nov 9-nov 13-nov 17-nov 21-nov 25-nov 29-nov 3-dic
µg/m
3
CordignanoConegliano
Figura 22 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Cordignano e presso la stazione fissa di Conegliano.
21
Farra di Soligo Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
9 - 23 Febbraio 2005
15 Settembre – 23 Ottobre 2006
Via Cal della Madonna
X X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Farra di Soligo
giorni rilevamento 54 52 n. sup. VL 50 ug/m3 8 14
media (ug/m3) 34 42
PM10 - concentrazioni giornaliere9 - 23 febbraio 2005
0
50
100
150
200
250
9-feb 11-feb 13-feb 15-feb 17-feb 19-feb 21-feb 23-feb
µg/m
3
Farra di SoligoConegliano
Figura 23 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Farra di Soligo e presso la stazione fissa di Conegliano.
PM10 - concentrazioni giornaliere15 settembre - 23 ottobre 2005
0
50
100
150
200
250
15-set 19-set 23-set 27-set 1-ott 5-ott 9-ott 13-ott 17-ott 21-ott
µg/m
3
Farra di SoligoConegliano
Figura 24– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Farra di Soligo e presso la stazione fissa di Conegliano.
22
Follina Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
16 Marzo – 11 Aprile 2006
7 Settembre – 2 Novembre 2006
Via Bernardi X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Follina
giorni rilevamento 64 66 n. sup. VL 50 ug/m3 12 16
media (ug/m3) 36 40
PM10 - concentrazioni giornaliere 16 marzo - 11 aprile 2006
0
50
100
150
200
250
16-mar 19-mar 22-mar 25-mar 28-mar 31-mar 3-apr 6-apr 9-apr
µg/m
3
FollinaConegliano
Figura 25 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Follina e presso la stazione fissa di Conegliano.
PM10 - concentrazioni giornaliere 7 settembre - 2 novembre 2006
0
50
100
150
200
250
7-set 12-set 17-set 22-set 27-set 2-ott 7-ott 12-ott 17-ott 22-ott 27-ott 1-nov
µg/m
3
FollinaConegliano
Figura 26 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Follina e presso la stazione fissa di Conegliano.
In base alla zonizzazione regionale approvata con DGR 3195 del 17 ottobre 2006 il Comune di Follina risulta classificato in “Zona C Provincia”. L’applicazione del metodo di calcolo elaborato dall’Osservatorio Regionale Aria dell’ARPAV ha permesso di identificare l’area comunale di Follina
23
come rientrante in Zona A per il parametro PM10 per il rischio di superamento del Valore Limite su 24 ore.
Fontanelle
Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
9 – 26 Giugno 2005
1 Febbraio – 13 Marzo 2006 Campo sportivo X Treviso (Mansuè)
STAZIONE
FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Treviso Fontanelle
giorni rilevamento 58 53 n. sup. VL 50 ug/m3 20 10
media (ug/m3) 45 37
PM10 - concentrazioni giornaliere9 - 26 giugno 2005
0
50
100
150
200
250
9-giu 13-giu 17-giu 21-giu 25-giu
µg/m
3
FontanelleTreviso
Figura 27 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Fontanelle e presso la stazione fissa di Treviso.
PM10 - concentrazioni giornaliere1 febbraio - 13 marzo 2006
0
50
100
150
200
250
1-gen 5-gen 9-gen 13-gen 17-gen 21-gen 25-gen 29-gen 2-feb 6-feb 10-feb
µg/m
3
TrevisoFontanelleMansuè
Figura 28 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Fontanelle e presso le stazioni fisse di Treviso e Mansuè.
24
Gaiarine Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
22 Giugno – 11 Luglio 2004
3 Febbraio – 14 Marzo 2006
Piazza S. Tommaso
X X Conegliano (Mansuè)
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO
Riassunto dei monitoraggi PM10
effettuati Conegliano Gaiarine giorni rilevamento 52 53
n. sup. VL 50 ug/m3 11 17 media (ug/m3) 35 43
PM10 - concentrazioni giornaliere 22 giugno - 11 luglio 2004
0
50
100
150
200
250
22-giu 24-giu 26-giu 28-giu 30-giu 2-lug 4-lug 6-lug 8-lug 10-lug
µg/m
3
GaiarineConegliano
Figura 29 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Gaiarine e presso la stazione fissa di Conegliano.
PM10 - concentrazioni giornaliere 3 febbraio - 14 marzo 2006
0
50
100
150
200
250
3-feb 7-feb 11-feb 15-feb 19-feb 23-feb 27-feb 3-mar 7-mar 11-mar
µg/m
3
GaiarineConeglianoMansuè
Figura 30– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Gaiarine e presso le stazioni fisse di Conegliano e Mansuè.
25
Godega di S. Urbano Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
20 Maggio – 12 Giugno 2004
4 – 22 Ottobre 2006 Via S. Urbano
26 Settembre – 3 Ottobre 2006
19 Ottobre – 7 Novembre 2006
Pianzano – sc. elementare
X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO
Riassunto dei monitoraggi PM10
effettuati Conegliano Godega di S Urbano giorni rilevamento 56 63
n. sup. VL 50 ug/m3 6 19 media (ug/m3) 35 42
PM10 - concentrazioni giornaliere 20 maggio - 12 giugno 2004
0
50
100
150
200
250
20-mag 22-mag 24-mag 26-mag 28-mag 30-mag 1-giu 3-giu 5-giu 7-giu 9-giu 11-giu
µg/m
3
Godega di S UrbanoConegliano
Figura 31– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Godega di Sant’Urbano e presso la stazione fissa di Conegliano.
PM10 - concentrazioni giornaliere 4 - 22 ottobre 2006
0
50
100
150
200
250
4-ott 6-ott 8-ott 10-ott 12-ott 14-ott 16-ott 18-ott 20-ott 22-ott
µg/m
3
Godega di S UrbanoConegliano
Figura 32 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Godega di Sant’Urbano e presso la stazione fissa di Conegliano.
26
PM10 - concentrazioni giornaliere 26 settembre - 3 ottobre 2006
0
50
100
150
200
250
26-set 27-set 28-set 29-set 30-set 1-ott 2-ott 3-ott
µg/m
3
Godega di S Urbano - scuola elementare
Conegliano
Figura 33 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Godega di Sant’Urbano e presso la stazione fissa di Conegliano.
PM10 - concentrazioni giornaliere 19 ottobre - 7 novembre 2006
0
50
100
150
200
250
19-ott 21-ott 23-ott 25-ott 27-ott 29-ott 31-ott 2-nov 4-nov 6-nov
µg/m
3
Godega di S Urbano - scuola elementare
Conegliano
Figura 34 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Godega di Sant’Urbano e presso la stazione fissa di Conegliano.
Moriago della Battaglia Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
30 Aprile – 29 Maggio 2005
29 Dicembre 2005 – 30 Gennaio 2006
Piazzale degli Alpini
X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Moriago della Battaglia
Giorni rilevamento 59 57 n. sup. VL 50 ug/m3 11 16
media (ug/m3) 35 40
27
PM10 - concentrazioni giornaliere30 aprile - 29 maggio 2005
0
50
100
150
200
250
30-apr 4-mag 8-mag 12-mag 16-mag 20-mag 24-mag 28-mag
µg/m
3
Moriago della battagliaConegliano
Figura 35– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Moriago della Battaglia e presso la stazione fissa di Conegliano.
PM10 - concentrazioni giornaliere29 dicembre 2005 - 30 gennaio 2006
0
50
100
150
200
250
29-dic 2-gen 6-gen 10-gen 14-gen 18-gen 22-gen 26-gen 30-gen
µg/m
3
Moriago della battagliaConegliano
Figura 36 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Moriago della Battaglia e presso la stazione fissa di Conegliano.
Oderzo Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
17 Luglio – 19 Agosto 2002 Via Castellir
18 - 31 Luglio 2003 Via Parise
13 – 19 Dicembre 2005 Via Buso
Gennaio – 9 Febbraio 2006 Via Altinate
X Treviso
STAZIONE
FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Treviso Oderzo
giorni rilevamento 40 55 n. sup. VL 50 ug/m3 15 13
media (ug/m3) 42 32
28
PM10 - concentrazioni giornaliere
17 luglio - 19 agosto 2002
0
50
100
150
200
250
17-lug 21-lug 25-lug 29-lug 2-ago 6-ago 10-ago 14-ago 18-ago
µg/m
3
OderzoTreviso
Figura 37 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Oderzo e presso la stazione fissa di Treviso
PM10 - concentrazioni giornaliere18 - 31 luglio 2003
0
50
100
150
200
250
18-lug 20-lug 22-lug 24-lug 26-lug 28-lug 30-lug
µg/m
3
OderzoTreviso
Figura 38 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Oderzo e presso la stazione fissa di Treviso
PM10 - concentrazioni giornaliere
13 - 19 dicembre 2005
0
50
100
150
200
250
13-dic 14-dic 15-dic 16-dic 17-dic 18-dic 19-dic
µg/m
3
OderzoTreviso
29
Figura 39 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Oderzo e presso la stazione fissa di Treviso
PM10 - concentrazioni giornaliere25 gennaio - 9 febbraio 2006
0
50
100
150
200
250
25-gen 27-gen 29-gen 31-gen 2-feb 4-feb 6-feb 8-feb
µg/m
3
OderzoTreviso
Figura 40 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Oderzo e presso la stazione fissa di Treviso
Orsago
Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
13 Luglio – 1 Agosto 2004
7 Dicembre 2006 – 14 Gennaio 2007
Via Borgo Basso X X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Orsago
giorni rilevamento 56 58 n. sup. VL 50 ug/m3 20 26
media (ug/m3) 50 56
PM10 - concentrazioni giornaliere13 luglio - 1 agosto 2004
0
50
100
150
200
250
13-lug 15-lug 17-lug 19-lug 21-lug 23-lug 25-lug 27-lug 29-lug 31-lug
µg/m
3
OrsagoConegliano
Figura 41– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Orsago e presso la stazione fissa di Conegliano.
30
PM10 - concentrazioni giornaliere7 dicembre 2006 - 14 gennio 2007
0
50
100
150
200
250
7-dic 11-dic 15-dic 19-dic 23-dic 27-dic 31-dic 4-gen 8-gen 12-gen
µg/m
3
OrsagoConegliano
Figura 42 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Orsago e presso la stazione fissa di Conegliano.
Paese Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
13 Maggio – 10 Giugno 2006
15 Novembre – 19 Dicembre 2006
Via Sen Pellegrini X X Treviso
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Treviso Paese
giorni rilevamento 64 62 n. sup. VL 50 ug/m3 24 24
media (ug/m3) 43 47
PM10 - concentrazioni giornaliere 13 maggio - 10 giugno 2006
0
50
100
150
200
250
13-mag 16-mag 19-mag 22-mag 25-mag 28-mag 31-mag 3-giu 6-giu 9-giu
µg/m
3
PaeseTreviso
Figura 43 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Paese e presso la stazione fissa di Treviso.
31
PM10 - concentrazioni giornaliere 15 novembre - 19 dicembre 2006
0
50
100
150
200
250
15-nov 18-nov 21-nov 24-nov 27-nov 30-nov 3-dic 6-dic 9-dic 12-dic 15-dic 18-dic
µg/m
3
PaeseTreviso
Figura 44 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Paese e presso la stazione fissa di Treviso.
Pederobba Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
29 Marzo – 12 Aprile 2002 SR 348
21 Aprile – 18 Maggio 2006 Via donatori del sangue
X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Pederobba
giorni rilevamento 68 57 n. sup. VL 50 ug/m3 10 9
media (ug/m3) 33 37
PM10 - concentrazioni giornaliere 29 marzo - 12 aprile 2002
0
50
100
150
200
250
29-mar 31-mar 2-apr 4-apr 6-apr 8-apr 10-apr 12-apr
µg/m
3
PederobbaConegliano
Figura 45 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Pederobba e presso la stazione fissa di Conegliano.
32
PM10 - concentrazioni giornaliere 21 aprile - 18 maggio 2006
0
50
100
150
200
250
21-apr 24-apr 27-apr 30-apr 3-mag 6-mag 9-mag 12-mag 15-mag 18-mag
µg/m
3
PederobbaConegliano
Figura 46 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Pederobba e presso la stazione fissa di Conegliano.
Pieve di Soligo Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
30 Marzo – 25 Aprile 2005
2 – 27 Dicembre 2005 Via degli alpini X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Pieve di Soligo
giorni rilevamento 51 53 n. sup. VL 50 ug/m3 12 14
media (ug/m3) 36 38
PM10 - concentrazioni giornaliere30 marzo - 25 aprile 2005
0
50
100
150
200
250
30-mar 3-apr 7-apr 11-apr 15-apr 19-apr 23-apr
µg/m
3
Pieve di SoligoConegliano
Figura 47 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Pieve di Soligo e presso la stazione fissa di Conegliano.
33
PM10 - concentrazioni giornaliere2 - 27 dicembre 2005
0
50
100
150
200
250
2-dic 6-dic 10-dic 14-dic 18-dic 22-dic 26-dic
µg/m
3
Pieve di SoligoConegliano
Figura 48– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Pieve di Soligo e presso la stazione fissa di Conegliano.
Ponzano Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
13 Aprile – 11 Maggio 2006 Via Cicogna
22 Settembre – 1 Novembre 2006
Via S Bartolomea
X X Treviso
STAZIONE
FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Treviso Ponzano Veneto
giorni rilevamento 58 60 n. sup. VL 50 ug/m3 7 14
media (ug/m3) 35 40
PM10 - concentrazioni giornaliere 13 aprile - 11 maggio 2006
0
50
100
150
200
250
13-apr 16-apr 19-apr 22-apr 25-apr 28-apr 1-mag 4-mag 7-mag 10-mag
µg/m
3
PonzanoTreviso
Figura 49 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Ponzano e presso la stazione fissa di Treviso.
34
PM10 - concentrazioni giornaliere 22 settembre - 1 novembre 2006
0
50
100
150
200
250
22-set 26-set 30-set 4-ott 8-ott 12-ott 16-ott 20-ott 24-ott 28-ott 1-nov
µg/m
3
PonzanoTreviso
Figura 50 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Ponzano e presso la stazione fissa di Treviso.
Portobuffolè
Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
11 Febbraio – 14 Marzo 2006
8 Giugno – 4 Luglio 2006 Campo sportivo X Mansuè
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Mansuè Portobuffolè
giorni rilevamento 52 56 n. sup. VL 50 ug/m3 8 6
media (ug/m3) 35 32
PM10 - concentrazioni giornaliere 11 febbraio - 14 marzo 2006
0
50
100
150
200
250
11-feb 14-feb 17-feb 20-feb 23-feb 26-feb 1-mar 4-mar 7-mar 10-mar 13-mar
µg/m
3
PortobuffolèMansuè
Figura 51 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Portobuffolè e presso la stazione fissa di Mansuè
35
PM10 - concentrazioni giornaliere 8 giugno - 4 luglio 2006
0
50
100
150
200
250
8-giu 11-giu 14-giu 17-giu 20-giu 23-giu 26-giu 29-giu 2-lug
µg/m
3
PortobuffolèMansuè
Figura 52 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Portobuffolè e presso la stazione fissa di Mansuè
Refrontolo Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
19 Novembre – 12 Dicembre 2004
30 Giugno – 29 Luglio 2005
Piazza Fabbri X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Refrontolo
giorni rilevamento 54 53 n. sup. VL 50 ug/m3 8 0
Media (ug/m3) 29 23
PM10 - concentrazioni giornaliere19 novembre - 12 dicembre 2004
0
50
100
150
200
250
19-nov 22-nov 25-nov 28-nov 1-dic 4-dic 7-dic 10-dic
µg/m
3
RefrontoloConegliano
Figura 53 – valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Refrontolo e presso la stazione fissa di Conegliano
36
PM10 - concentrazioni giornaliere30 giugno - 29 luglio 2005
0
50
100
150
200
250
30-giu 4-lug 8-lug 12-lug 16-lug 20-lug 24-lug 28-lug
µg/m
3
RefrontoloConegliano
Figura 54 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Refrontolo e presso la stazione fissa di Conegliano
San Biagio di Callalta Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
5 – 26 Giugno 2003 SR 53
13 Dicembre 2005 – 24 Gennaio 2006
Via Mariani X X Treviso
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Treviso San Biagio di Callalta
giorni rilevamento 56 53 n. sup. VL 50 ug/m3 30 23
media (ug/m3) 59 52
PM10 - concentrazioni giornaliere5 - 26 Giugno 2003
0
50
100
150
200
250
5-giu 7-giu 9-giu 11-giu 13-giu 15-giu 17-giu 19-giu 21-giu 23-giu 25-giu
µg/m
3
San BiagioTreviso
Figura 55 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di San Biagio di Callalta e presso la stazione fissa di Treviso
37
PM10 - concentrazioni giornaliere 13 dicembre 2005 - 23 gennaio 2006
0
50
100
150
200
250
13-dic 17-dic 21-dic 25-dic 29-dic 2-gen 6-gen 10-gen 14-gen 18-gen 22-gen
µg/m
3
San Biagio di CallaltaTreviso
Figura 56 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di San Biagio di Callalta e presso la stazione fissa di Treviso
San Fior Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
27 Aprile – 16 Maggio 2004 SS 13
14 Febbraio – 19 Marzo 2006 Via Mastena X Conegliano
STAZIONE
FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano San Fior
giorni rilevamento 48 52 n. sup. VL 50 ug/m3 9 14
media (ug/m3) 34 38
PM10 - concentrazioni giornaliere 27 aprile - 16 maggio 2004
0
50
100
150
200
250
27-apr 29-apr 1-mag 3-mag 5-mag 7-mag 9-mag 11-mag 13-mag 15-mag
µg/m
3
San FiorConegliano
Figura 57– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di San Fior e presso la stazione fissa di Conegliano
38
PM10 - concentrazioni giornaliere 14 febbraio - 19 marzo 2006
0
50
100
150
200
250
14-feb 17-feb 20-feb 23-feb 26-feb 1-mar 4-mar 7-mar 10-mar 13-mar 16-mar 19-mar
µg/m
3
San FiorConegliano
Figura 58 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di San Fior e presso la stazione fissa di Conegliano
San Pietro di Feletto Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
20 Ottobre – 15 Novembre 2004
4 Agosto – 6 Settembre 2005
Via Brandolini X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano San Pietro di Feletto
giorni rilevamento 56 52 n. sup. VL 50 ug/m3 4 5
Media (ug/m3) 23 21
PM10 - concentrazioni giornaliere20 ottobre - 15 novembre 2004
0
50
100
150
200
250
20-ott 23-ott 26-ott 29-ott 1-nov 4-nov 7-nov 10-nov 13-nov
µg/m
3
San Pietro di FelettoConegliano
Figura 59– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di San Pietro di Feletto e presso la stazione fissa di Conegliano
39
PM10 - concentrazioni giornaliere4 agosto - 6 settembre 2005
0
50
100
150
200
250
4-ago 8-ago 12-ago 16-ago 20-ago 24-ago 28-ago 1-set 5-set
µg/m
3
San Pietro di FelettoConegliano
Figura 60 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di San Pietro di Feletto e presso la stazione fissa di Conegliano
San Vendemiano Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
9 Febbraio – 6 Marzo 2002 Cadore mare
31 Marzo – 18 Aprile 2004 Via De Gasperi
4 – 15 Maggio 2006 Via Dante
X X Conegliano
STAZIONE
FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano San Vendemiano
giorni rilevamento 29 55 n. sup. VL 50 ug/m3 8 22
media (ug/m3) 37 51
PM10 - concentrazioni giornaliere 9 febbraio - 6 marzo 2002
0
50
100
150
200
250
9-feb 12-feb 15-feb 18-feb 21-feb 24-feb 27-feb 2-mar 5-mar
µg/m
3
San VendemianoConegliano
Figura 61 – valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di San Vendemiano e presso la stazione fissa di Conegliano
40
PM10 - concentrazioni giornaliere 31 marzo - 18 aprile 2004
0
50
100
150
200
250
31-mar 3-apr 6-apr 9-apr 12-apr 15-apr 18-apr
µg/m
3
San VendemianoConegliano
Figura 62 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di San Vendemiano e presso la stazione fissa di Conegliano
PM10 - concentrazioni giornaliere 4 - 15 maggio 2006
0
50
100
150
200
250
4-mag 6-mag 8-mag 10-mag 12-mag 14-mag
µg/m
3
San VendemianoConegliano
Figura 63 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di San Vendemiano e presso la stazione fissa di Conegliano
Segusino Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
20 Luglio – 9 Agosto 2006
11 Novembre 2006 – 19 Dicembre 2007
Via Cal del Vent X Conegliano/Belluno
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO STAZIONE FISSA Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Segusino Belluno città
giorni rilevamento 60 60 59 n. sup. VL 50 ug/m3 14 9 0
media (ug/m3) 37 30 23
41
PM10 - concentrazioni giornaliere20 luglio - 09 agosto 2006
0
50
100
150
200
250
20-lug 22-lug 24-lug 26-lug 28-lug 30-lug 1-ago 3-ago 5-ago 7-ago 9-ago
µg/m
3
ConeglianoSegusino
Figura 64 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Segusino e presso la stazione fissa di Conegliano
PM10 - concentrazioni giornaliere11 novembre - 19 dicembre 2006
0
50
100
150
200
250
11-nov 15-nov 19-nov 23-nov 27-nov 1-dic 5-dic 9-dic 13-dic 17-dic
µg/m
3
ConeglianoSegusino
Figura 65 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Segusino e presso la stazione fissa di Conegliano
In base alla zonizzazione regionale approvata con DGR 3195 del 17 ottobre 2006 il Comune di Segusino risulta classificato in “Zona C Provincia”. L’applicazione del metodo di calcolo elaborato dall’Osservatorio Regionale Aria dell’ARPAV ha permesso di identificare l’area comunale di Segusino come rientrante in Zona A per il parametro PM10 per il rischio di superamento del Valore Limite su 24 ore.
42
Sernaglia della Battaglia Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
3 – 28 Marzo 2005
3 – 30 Novembre 2005
Piazza Martiri della Libertà
X X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Sernaglia della Battaglia
giorni rilevamento 52 53 n. sup. VL 50 ug/m3 22 37
media (ug/m3) 51 70
PM10 - concentrazioni giornaliere3 - 28 marzo 2005
0
50
100
150
200
250
04/03/2005 08/03/2005 12/03/2005 16/03/2005 20/03/2005 24/03/2005 28/03/2005
µg/m
3
Sernaglia della BattagliaConegliano
Figura 66– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Sernaglia della Battaglia e presso la stazione fissa di Conegliano
PM10 - concentrazioni giornaliere3 - 30 novembre 2005
0
50
100
150
200
250
3-nov 7-nov 11-nov 15-nov 19-nov 23-nov 27-nov
µg/m
3
Sernaglia della BattagliaConegliano
Figura 67 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Sernaglia della Battaglia e presso la stazione fissa di Conegliano
43
Susegana Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
28 Ottobre – 23 Novembre 2003
26 Luglio – 28 Agosto 2006
Via Baracca - Colfosco
X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Susegana
giorni rilevamento 57 60 n. sup. VL 50 ug/m3 5 8
media (ug/m3) 22 27
PM10 - concentrazioni giornaliere 28 ottobre - 23 novembre 2003
0
50
100
150
200
250
28-ott 30-ott 1-nov 3-nov 5-nov 7-nov 9-nov 11-nov 13-nov 15-nov 17-nov 19-nov 21-nov 23-nov
µg/m
3
SuseganaConegliano
Figura 68– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Susegana e presso la stazione fissa di Conegliano
PM10 - concentrazioni giornaliere 26 luglio - 28 agosto 2006
0
50
100
150
200
250
26-lug 29-lug 1-ago 4-ago 7-ago 10-ago 13-ago 16-ago 19-ago 22-ago 25-ago 28-ago
µg/m
3
SuseganaConegliano
Figura 69– valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Susegana e presso la stazione fissa di Conegliano
44
Trevignano Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
10 Gennaio – 12 Febbraio 2006
17 Maggio – 5 Giugno 2006
Loc. Falzè vicino municipio
X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Trevignano
giorni rilevamento 47 53 n. sup. VL 50 ug/m3 16 17
media (ug/m3) 45 46
PM10 - concentrazioni giornaliere 10 gennaio - 12 febbraio 2006
0
50
100
150
200
250
10-gen 13-gen 16-gen 19-gen 22-gen 25-gen 28-gen 31-gen 3-feb 6-feb 9-feb 12-feb
µg/m
3
TrevignanoConegliano
Figura 70 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Trevignano e presso la stazione fissa di Conegliano
PM10 - concentrazioni giornaliere 17 maggio - 5 giugno 2006
0
50
100
150
200
250
17-mag 20-mag 23-mag 26-mag 29-mag 1-giu 4-giu
µg/m
3
TrevignanoConegliano
Figura 71 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Trevignano e presso la stazione fissa di Conegliano
45
Vazzola Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
1 – 26 Ottobre 2003
30 Agosto – 2 Ottobre 2006
Palazzetto dello sport
X X Conegliano
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Conegliano Vazzola
giorni rilevamento 54 58 n. sup. VL 50 ug/m3 5 7
media (ug/m3) 32 38
PM10 - concentrazioni giornaliere1 - 24 ottobre 2003
0
50
100
150
200
250
1-ott 4-ott 7-ott 10-ott 13-ott 16-ott 19-ott 22-ott
µg/m
3
VazzolaConegliano
Figura 72 – valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Vazzola e presso la stazione fissa di Conegliano
PM10 - concentrazioni giornaliere30 agosto - 02 ottobre 2006
0
50
100
150
200
250
30-ago 3-set 7-set 11-set 15-set 19-set 23-set 27-set 1-ott
µg/m
3
VazzolaConegliano
Figura 73 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Vazzola e presso la stazione fissa di Conegliano
46
Villorba Rischio di superamento Periodo di monitoraggio Sito
VL 24h VL annuale
Stazione Fissa di Riferimento
16 Marzo – 11 Aprile 2006
17 Agosto – 17 Settembre 2006
Cimitero di Fontane
X X Treviso
STAZIONE FISSA SITO SPORADICO Riassunto dei
monitoraggi PM10 effettuati Treviso Villorba
giorni rilevamento 58 59 n. sup. VL 50 ug/m3 13 19
media (ug/m3) 33 38
PM10 - concentrazioni giornaliere 16 marzo - 11 aprile 2006
0
50
100
150
200
250
16-mar 18-mar 20-mar 22-mar 24-mar 26-mar 28-mar 30-mar 1-apr 3-apr 5-apr 7-apr 9-apr 11-apr
µg/m
3
VillorbaTreviso
Figura 74 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Villorba e presso la stazione fissa di Treviso
PM10 - concentrazioni giornaliere 17 agosto - 17 settembre 2006
0
50
100
150
200
250
17-ago 20-ago 23-ago 26-ago 29-ago 1-set 4-set 7-set 10-set 13-set 16-set
µg/m
3
VillorbaTreviso
Figura 75 - valori medi giornalieri di PM10 rilevati nel comune di Villorba e presso la stazione fissa di Treviso .
47
CONCLUSIONI Dal 1° gennaio 2005 sono entrati in vigore i limiti delle concentrazioni in atmosfera per l’inquinante PM10 previsti dal DM 60/02. Il presente documento ha lo scopo di sintetizzare i risultati dei monitoraggi di questo inquinante effettuati da ARPAV nel territorio provinciale di Treviso dal 2002 al 2006 al fine di verificare il rispetto di tali limiti.
Nel dettaglio vengono descritti i criteri tecnici che hanno permesso di valutare la qualità dell’aria in 38 dei 95 Comuni della provincia di Treviso mentre il monitoraggi di ulteriori 9 territori comunali verranno completati durante l’anno 2007.
Questo studio, finanziato dall’Amministrazione Provinciale e dal Progetto “Ottimizzazione della rete regionale di controllo della qualità dell’aria del Veneto e Mappatura Aree Remote” presentato da ARPAV ed approvato dalla Regione Veneto nell’ambito dell’Obiettivo 2, Misura 4.3 del regolamento CE 1260/99 (“Ambiente e Territorio – Monitoraggio, Informazione ed Educazione Ambientale”), può costituire un utile strumento per l’aggiornamento del Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera PRTRA approvato con DGR n.57 del 11 novembre 2004, e della successiva zonizzazione Regionale approvata con Deliberazione della Giunta Regionale n° 3195 del 17 ottobre 2006.
Dai monitoraggi è emerso quanto ormai notoriamente risaputo ovvero che il fenomeno di inquinamento da PM10 risulta diffuso e particolarmente complesso.
I valori di PM10 rilevati durante ciascuna campagna di monitoraggio sono stati confrontati con quelli osservati nello stesso periodo presso la stazione fissa considerata come riferimento per l’applicazione di un modello matematico, sviluppato dall’Osservatorio Regionale Aria dell’ARPAV, al fine del valutazione del rispetto dei limiti indicati nel DM 60/02.
Tutte le campagne eseguite hanno confermato la classificazione dei territori comunali in “Tipo Zona” prevista nella Zonizzazione Regionale approvata con DGR n° 3195 del 17 ottobre 2006, ad eccezione dei comuni di Follina e Segusino, classificati in “Zona C Provincia” ma che in base ai monitoraggi eseguiti e all’applicazione del modello matematico, risultano superare il Valore Limite su 24 ore previsto dal DM 60/02. In base ai monitoraggi eseguiti e alla metodologia applicata questi comuni rientrano pertanto in Zona A.
Nella seguente immagine vengono riportati, per i comuni monitorati, quelli che risultano in “Zona A” per il rischio di superamento dei limiti di legge, e quelli in “Zona A tendenzialmente a rischio” ovvero per i quali, allo stato attuale, non sono disponibili dati sufficienti per proporre una classificazione.
Per maggiori dettagli sulle campagne di monitoraggio si rimanda alle singole relazioni tecniche inviate alle Amministrazioni Comunali e contenute nel CD-Rom allegato al presente documento.
48
Roncade
VedelagoPaese
Oderzo
TREVISO
Vittorio Veneto
Fregona
Miane
Loria
Asolo
Susegana
Valdobbiadene
Tarzo
Maser
Villorba
Mogliano V.
Istrana
Silea
Follina
Montebelluna
S. Biagio di C.
Fontanelle
Gaiarine
Castelfranco V.
Vazzola
Resana
Cessalto
Mansue'
Conegliano
Altivole
Volpago del M.
S. Fior
SalgaredaRiese Pio X
Fonte
Vidor
Spresiano
Pederobba
Trevignano
Ormelle
Breda di P.
Motta di Livenza
Codogne'
Cordignano
Ponte di Piave
Mareno di P.
Preganziol
Chiarano
Zero Branco
Nervesa della B.
Casier
Cison di Valm.
Sarmede
Segusino
Farra di Soligo
Ponzano V.
Borso del Grappa
Carbonera
Gorgo al Mont.
Casale sul Sile
Maserada sul P.
Crocetta del M.
Monastier di T.
S. Polo di P.
Quinto di T.
Cimadolmo
Godega di S. U.
Revine Lago
S. Lucia di P.
Cornuda
Orsago
S. Pietro di F.
Giavera del M.
Castello di G.
Morgano
Paderno del G.
S. Zenone d. E.
Pieve di SoligoRefrontolo
Monfumo
Possagno
S. VendemianoSernaglia della B
Povegliano
Meduna di L.
Arcade
Crespano del G.
Moriago d. B.
Cavaso del Tomba
Colle Umberto
Caerano S. M.
Zenson di P.
Cappella Maggiore
Portobuffole'
Monitoraggi PM10 _ gennaio 2007Zona A
Zona A tendenzialmente a rischio
Comune non monitorato
Figura 76 – Classificazione per il parametro PM10 dei territori comunali della provincia di Treviso in base ai monitoraggi eseguiti dal 2002 al 2006.