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L’AUTONOMIA
PER LAMA
SAN VITO
TALSANO
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"Ogni statistica deve cominciare dalla
descrizione del luogo, giacchè prima
di tutto fa d’uopo fermare il pensiero
sullo spazio entro cui vive la
popolazione, s’eseguono i lavori, si
cambiano i prodotti..." Melchiorre Gioia, trattato sulla "Filosofia della
Statistica", 1826.
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Il nostro SPAZIO è quello che
riunisce i territori che vanno da
San Donato a Talsano e Palumbo,
a Tramontone, Lama e San Vito,
e comprende una superficie di
circa 56 Kmq (senza isole
amministrative) abitata da oltre
45mila persone.
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E’ uno SPAZIO ricco di
risorse e con grandi
potenzialità turistiche: 25 km
di coste, vaste aree agricole e
rurali.
CENNI STORICI
Questa vasta zona periferica posta a sud-est della città e poche miglia di distanza
dall'antica Saturo, ove la tradizione fa risalire l'arrivo di Falanto e dei suoi Parteni
giunti da Sparta, fu il primo ed immediato territorio che i Greci occuparono
e sino ad allora abitato dai Japigi, (…) Con il passare degli anni e dagli studi fatti
dall'autore tarantino Cataldantonio Atenisio Carducci, traduttore delle “Deliciae
tarantinae” di Tommaso Niccolò d'Aquino, la denominazione del primitivo
quartiere “Talsano-San Donato” richiama il termine dascio con cui si indicava un
terreno particolarmente fertile (parathalassae) ubicato nel territorio dell'antica
Saturo …
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Superficie kmq. 56
(76 circa comprese isole amministrative)
Distanza da Taranto km. 11
Popolazione, alla data del 9 aprile 2009: n.45.663 cittadini
Densità abitanti/kmq n. 407
Forza elettorale n. 36644
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COSA SI INTENDE PER
POPOLAZIONE INTERESSATA
In via generale l’art. 133, 2° comma della Costituzione esige
che debba partecipare alla consultazione tutta la popolazione del
Comune o dei Comuni le cui circoscrizioni devono subire mutamenti
territoriali, ed eventuali limitazioni possono essere giustificate
solo in casi particolari, in via eccezionale ed in base a comprovati
elementi fattuali.
La Corte Costituzionale, ad esempio, ha riscontrato tali
ipotesi allorquando la comunita’ che chiede l’autonomia “e’ gia’
esistente come fatto sociologicamente distinto, e’ collegata con
un’area eccentrica rispetto al capoluogo ed ha quindi una
caratterizzazione distintiva”, ovvero
“qualora sussista una limitata entita’
sia del territorio che della popolazione, rispetto al totale” (CorteCostituzionale, sentenze n. 453/89 e n. 433/95).
RICORDIAMO QUINDI CHE E’ NECESSARIO CHE:
1) la Comunità sia gia’esistente come fatto sociologicamente
distinto…
2) il Territorio sia collegato con un’area eccentrica rispetto al
capoluogo…
3) la Comunità e il Territorio abbiano quindi una caratterizzazione
distintiva…
4) sussista una limitata entita’ sia del territorio che della popolazione,
rispetto al totale (area città di Taranto)…
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IL NOSTRO TERRITORIO
POSSIEDE TALI
“COMPROVATI
ELEMENTI FATTUALI”
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AUTONOMIA
VUOL DIRE
GESTIONE E RESPONSABILITA’
L’AUTONOMIA E’
LA GIUSTA CHIAVE PER RECUPERARE DIGNITA’
SOCIALE E PREDISPORRE LO SVILUPPO DEL
NOSTRO TERRITORIO.
NON PARLIAMO SOLO DI QUELLO CHE MAI E’
STATO FATTO IN TERMINI DI SERVIZI PRIMARI,
MA VOGLIAMO PROPORRE DA SUBITO PROGETTI
E IDEE PER IL FUTURO DELLE NUOVE
GENERAZIONI
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Perché
l’Autonomia
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Perché noi cittadini di
Talsano-Lama-San Vito
puntiamo tutti insieme
all’identico
concetto di vivibilità sociale,
raggiungibile solo realizzando
determinati obiettivi.
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Quali sono gli obiettivi?Valorizzazione patrimonio storico e geografico
Sviluppo economico (manca una reale programmazione per commercio-
agricoltura-industria-artigianato-turismo)
Sviluppo territoriale: Redazione del Piano Urbanistico Generale
Completamento definitivo dei Servizi primari (acqua-rete fognante-
strade-illuminazione)
Ordine Pubblico e controllo del Territorio (Vigili Urbani-Posti di
Polizia)
Sviluppo culturale (teatro-cinema-manifestazioni-biblioteche)
Sviluppo scolastico (Istituti medi-superiori ed Università)
Sanità (mancano cliniche-ospedali-posti di pronto soccorso)
Sviluppo sociale: Centri di aggregazione per giovani e adulti
Aree adibite a Verde Pubblico (parchi tradizionali – parco marino)
Eliminazione del degrado ambientale (coste-entroterra-centri urbani)
Riduzione dell’incidenza tributaria grazie al reimpiego degli oneri
tributari solo ed esclusivamente sul nostro territorio
In sintesi: il diritto all’emancipazione
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Tanti di noi chiedono da 40 anni
asfalto, acqua, fogne e luce.
Qualcosa viene fatto di tanto in tanto…
Mai nulla viene completato.
IL GOVERNO DEVE ESSERE
VICINO AL CITTADINO.
Da qui ci si muove nella direzione
successiva ed irrinunciabile anche dello
sviluppo economico, sociale, culturale
del territorio.
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Ciò che è finora mancato è un
PIANO DI RIQUALIFICAZIONE
che ottemperi a tali esigenze in maniera
razionale, programmata e definitiva. Non più
interventi-tampone, non la estenuante scelta
delle priorità differita nel tempo, ma un
PROGETTO GLOBALE PER
TALSANO LAMA SAN VITOche riunisca le problematiche urbanistiche, sociali ed
economiche, valutandone tempi e modalità di
attuazione, ricercando e predisponendo le relative
specifiche risorse finanziarie.
IN TEMPI BREVI!
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Perché
l’Autonomia
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Per conquistare una
giusta Dignità
sociale.
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Perché il nostro Territorio è ricco di risorse naturali che vogliamo valorizzare.
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Perché si reinvestano sul nostro Territorio tutte le somme che paghiamo per tasse, oneri e tributi vari, pianificando efficaci
azioni di investimenti.
Un Territorio si amministra bene
solo se si è capaci di
programmare, gestire e
monitorare le spese e le entrate
finanziarie.
Si parte dal Bilancio, del quale è
importante il Conto economico,
diviso tra Entrate e Spese.
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QUALI SONO LE ENTRATE DELL’ENTE?
TRIBUTARIE ossia imposte e tasse pagate dai cittadini per ICI, imposta
pubblicità, addizionale comunale IRPEF, TOSAP, oppure versate
dall’Erario (quota gettito IRPEF locale).
TRASFERIMENTI correnti dello Stato o della Regione oppure per
funzioni trasferite o delegate e trasferimenti di organismi comunitari o di
altri Enti pubblici.
EXTRATRIBUTARIE ossia proventi dei servizi pubblici (p.es. Refezione
e trasporto scolastico, Diritti di segreteria, Contravvenzioni al Codice
della Strada, e dai beni dell’Ente (fitti e canoni di immobili di proprietà
comunale)
ALIENAZIONI di beni mobili o immobili di proprietà del Comune o
trasferimenti straordinari di capitale da Stato e della Regione destinati
alla realizzazione di opere pubbliche ed infrastrutture
ENTRATE DERIVANTI DA ASSUNZIONE DI PRESTITI ossia entrate
da mutui contratti con la Cassa DD.PP. o altri Istituti di credito,
finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche o comunque a spese di
investimento, come acquisto di macchine, attrezzature ed impianti.
QUALI SONO LE SPESE DELL’ENTE?
CORRENTI : ossia tutte le spese necessarie al funzionamento della macchina comunale e all’erogazione dei servizi al cittadino ( personale, utenze varie, acquisto di beni di consumo immediato, prestazione di servizi, canoni diversi, imposte e tasse, interessi passivi sui mutui contratti, manutenzioni ordinarie ad edifici pubblici, scuole, strade, fognature etc.)
IN CONTO CAPITALE : ossia tutte le spese destinate agli investimenti sul Patrimonio dell’Ente: realizzazione di opere pubbliche, manutenzioni straordinarie, acquisto di beni mobili ed immobili (stabili, attrezzature etc.),nonché allo studio ed all’elaborazione di Piani urbanistici.
RIMBORSO DI PRESTITI: le spese per rimborso di prestiti sono costituite dalla quota capitale dei mutui contratti dall’Ente che viene restituita agli istituti mutuanti
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DAL BILANCIO
CONSUNTIVO DEL
COMUNE DI TARANTO PER
L’ANNO 2009 ABBIAMO
ESTRATTO ALCUNI DATI
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ENTRATE TRIBUTARIE
(una parte delle entrate)CIRCA 113 MILIONI NEL BILANCIO
DI PREVISIONE 2009
CIOE’ CIRCA 565 EURO PER OGNI CITTADINO TARANTINO IN UN ANNO
PERTANTO LE TRE TERRE IN PROPORZIONE CONTRIBUIREBBERO NELLA MISURA DI EURO 565 MOLTIPLICATO 46MILA ABITANTI, CIFRA CHE EQUIVALE A…
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CIRCA 26 MILIONI
DI EURO
IN UN ANNO(MA SOLO DI ENTRATE TRIBUTARIE)
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PERCHE’ IN EFFETTI NEL BILANCIO
CHE ABBIAMO PRESO A CAMPIONE LE
ENTRATE COMPLESSIVE SONO CIRCA
246 MILIONI
IN UN ANNO.
CIOE’ 1230 EURO
PER OGNI CITTADINO
DI CONSEGUENZA
NEL CASO DELLE TRE TERRE (46MILA
ABITANTI) AVREMMO ENTRATE ANNUE
COMPLESSIVE PER CIRCA
56 MILIONI DI EURO
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NELLE SPESE CORRENTIIN GENERE TROVIAMO:
IL COSTO DEL PERSONALE, CIRCA IL 30/40%
IL COSTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI
SERVIZI, CIRCA IL 40%
GLI INTERESSI PASSIVI PER MUTUI E
FINANZIAMENTI, CIRCA IL 10/15%
STATE LEGGENDO BENE: IL COMUNE STA CHIUDENDO I
BILANCI CON UTILI (AVANZO CORRENTE) OGNI ANNO…
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NON CI SONO ENTRATE RIVENIENTI DA
ACCENSIONE DI MUTUI IN QUANTO IL
COMUNE DI TARANTO TERMINERA’ LA
PROPRIA FASE VINCOLATA AL DISSESTO
IL 31.12.2011
ALTRIMENTI PER FINANZIARE LE
OPERE PUBBLICHE
IL COMUNE DI TARANTO AVREBBE POTUTO
ACCENDERE TEORICAMENTE MUTUI PER
871 MILIONI DI EURO
(FONTE ASSESSORE AL BILANCIO
DR. CAPRIULO NELLE NOTE AL BILANCIO 2008)
CIOE’ PER IL PRINCIPIO DI
COMPETENZA:
CIRCA 200 MILIONI SUL TERRITORIO
DELLE TRETERRE
TROPPA GRAZIA!
RIMANIAMO CON I PIEDI PER TERRA
E ACCONTENTIAMOCI
DELLA META’ DELLA META’ DELLA META’…:
ANCHE DI MENO, IPOTIZZIAMO il 10%
20 MILIONI DI NUOVI FINANZIAMENTI
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E QUINDI ARRIVIAMO AGLI
INVESTIMENTI:ESEMPIO
NEL BILANCIO DI PREVISIONE DELLE OPERE
PUBBLICHE PER IL TRIENNIO 2004-2006
venivano dedicati a
Lama
San Vito e Talsano
qualcosa come…
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CIRCA 21 milioni di euro
ERA IL 5 % DELL’INTERO
STANZIAMENTO DI FONDI SU TUTTO
IL TERRITORIO COMUNALE
CIOE’ CIRCA 7 MILIONI ALL’ANNO
per Lama Sanvito Talsano
CONTRO 56 milioni di
ENTRATE delle TRETERRE
(STIMATE NEL 2009)
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MA ATTENZIONE!IL COSTO DELLE OPERE
PUBBLICHESONO UNA SPESA D’INVESTIMENTO.
E IL RICORSO AL CREDITO E’
GENERALMENTE LA PRINCIPALE
FORMA DI COPERTURA DELLE SPESE
D’INVESTIMENTO
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QUINDI CON 20 MILIONI DI
FINANZIAMENTI AVREMMO
EFFETTUATO INVESTIMENTI IN OPERE
PUBBLICHE TRE VOLTE SUPERIORI
O MEGLIO: SI SAREBBE POTUTO FARE IN UN ANNO CIO’
CHE L’AMMINISTRAZIONE TARANTINA
PIANIFICA SUL NOSTRO TERRITORIO
IN TRE ANNI
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ED UTILIZZARE I 56 MILIONI
DI ENTRATE CORRENTI
PER COPRIRE LE SPESE
CORRENTI DEL NOSTRO
TERRITORIO
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UN ESEMPIO?
ABBIAMO I DATI DI CIRCA
TRENTA COMUNI SIMILI PER
TIPOLOGIA A QUELLO CHE
COMPRENDEREBBE LE NOSTRE
TRE TERRE DI LAMA-SAN VITO-
TALSANO.
ECCO UNO STRALCIO DEL
BILANCIO DEL COMUNE DI
BORGOMANERO…
BORGOMANERO (NOVARA) 20MILA ABITANTI – 32 KMQ
La politica delle Entrate non prevede particolari manovre sul piano tariffario, a parte un
contenuto adeguamento delle tariffe sulla pubblicità e sul canone di occupazione del suolo
pubblico da parte degli operatori commerciali in occasione del mercato cittadino, come suggerito
anche dal Nucleo di Valutazione.
Non sono previsti, per l’anno 2002, altri adeguamenti, in quanto le risorse derivanti dall’Ici e dalla
Tassa smaltimento rifiuti appaiono congrue rispetto al fabbisogno; restano confermati i criteri
perequativi, con il mantenimento delle agevolazioni ed esenzioni per coloro che si trovano in
condizioni di disagio sociale ed economico.
Anche quest’anno, nonostante alcune difficoltà finanziarie ( e grazie all’opera di contenimento
della spesa corrente) l’amministrazione , con soddisfazione, comunica di non applicare
l’addizionale IRPEF.
Il comparto del personale, tenuto conto delle importanti modifiche introdotte nell’anno 2001, non
prevede ulteriori incrementi di organico, ma soltanto l’attuazione del turn over e un part time per
lo sportello unico delle attività produttive.
Nel corso dell’anno si prevede la piena operatività dell’Ufficio relazioni con il Pubblico, la cui
inaugurazione avverrà prossimamente, non appena sarà completamente operativo l’Ufficio di
nuova realizzazione.
Per quanto riguarda la politica degli investimenti, essa ripropone le principali previsioni già
iscritte a Bilancio nello scorso esercizio, a parte le iniziative importanti già avviate ( es. Area
Cassina e Cimitero).
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Dal punto di vista finanziario si prevedono 5.180.321 Euro nell’esercizio 2002 , 3.112.957
nell’esercizio 2003 nonché 2.349.914 nell’esercizio 2004. Il piano pluriennale è garantito dalla
previsione dell’applicazione dell’addizionale IRPEF a partire dal 2003, che resta un’importante
risorsa per lo sviluppo del territorio.
In aggiunta al Piano degli Investimenti sopra indicato l’Amministrazione si riserva di destinare una
quota dell’Avanzo di amministrazione che risulterà dal Conto Consuntivo dell’anno 2001 per
importanti sostegni ad iniziative private di rilevante interesse sociale quali:
Il Contributo alla Società Operaia per la ristrutturazione dell’immobile da utilizzare per sala
polivalente (mostre e conferenze), in base a specifica convenzione con il Comune di
· Borgomanero (€. 41300)
· Il rifacimento dell’Organo della Chiesa parrocchiale (€. 10330)
· Il contributo alla Parrocchia di S. Stefano per il completamento della Piazza della
Chiesa (€. 15.500)
Con l’Avanzo di Amministrazione si procederà anche al finanziamento di tre debiti fuori Bilancio,
previa deliberazione di formale riconoscimento della loro legittimità, derivanti da sentenze
recentemente pervenute relative a contenziosi pregressi, per un importo complessivo di circa
43900 euro.
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I conti…
a volte
tornano.
Ma se non
bastasse…
Con ENTRATE INFERIORI
viene amministrato il Comune di
Martina Franca che ha una
popolazione di poco superiore ed
una superficie quasi doppia del
Nuovo Territorio riunito di
Talsano-Lama-San Vito
ANALISI DELL'ENTRATA PER TITOLI (comune di MARTINAFRANCA)
1.il "Titolo I" comprende le entrate
aventi natura tributaria per le quali l'ente
ha una certa discrezionalita' impositiva,
nel rispetto della normativa quadro
vigente;
2.il "Titolo II" vede iscritte le entrate
provenienti da trasferimenti dello Stato e
di altri enti del settore pubblico allargato
finalizzate alla gestione corrente e, cioe',
ad assicurare l'ordinaria e giornaliera
attivita' dell'ente;
3.il "Titolo III" sintetizza tutte le entrate
di natura extratributaria costituite per
lamaggior parte da proventi di natura
patrimoniale propria e dei servizi
pubblici erogati;
4.il "Titolo IV" e' costituito da entrate derivanti da alienazione di beni e da trasferimenti dello Stato o
di altri enti del settore pubblico allargato diretti a finanziare le spese d'investimento;
5.il "Titolo V" propone le entrate ottenute da soggetti terzi quali forme di indebitamento a breve,
medio e lungo termine;
6.il "Titolo VI" ricomprende le entrate derivanti da operazioni e/o servizi erogati per conto di terzi.
La parte spesa si compone
di quattro titoli,
in particolare:
"Titolo I" le spese correnti e, cioe', quelle destinate a
finanziare l'ordinaria gestione caratterizzata da spese
consolidate e di sviluppo non aventi effetti duraturi sugli
esercizi successivi;
"Titolo II" le spese d'investimento dirette a finanziare
l'acquisizione di beni utilizzabili per più esercizi;
"Titolo III" la spesa destinata al rimborso di prestiti
(quota capitale);
"Titolo IV" le spese per partite di giro.
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2004-2005-2006:
QUESTI
ERANO GLI
INVESTIMENTI
PREVISTI SUI
NOSTRI
TERRITORI
Totale circa 5 Milioni di euro per
lavori che oggi nel 2011 devono
ancora essere completati …
CIOE’ IL 6% DI QUELLO
CHE SAREBBERO LE
NOSTRE ENTRATE
COMPLESSIVE (56 ENTRATE
CORRENTI + 20 DI MUTUI)
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E SENZA CONSIDERARE I MUTUI
(POTREMMO ANCHE NON FARNE …)
GLI INVESTIMENTI
RAPPRESENTEREBBERO COMUNQUE
APPENA IL … 10%
DI QUANTO IL NOSTRO TERRITORIO
INCASSEREBBE IN TERMINI DI
ENTRATE FINANZIARIE
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A CHI RITIENE
ANCORA CHE
DIVENTARE
AUTONOMI
SIGNIFICHEREBBE
TROVARSI IN GROSSE
DIFFICOLTA’,
NOI DICIAMO CHE …
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Leporano e Pulsano contano poche
migliaia di abitanti e territori vasti,
eppure i loro bilanci sono equilibrati.
I Cittadini e gli Amministratori di
STATTE dopo quindici anni di
Autonomia si dicono soddisfatti e
rifarebbero la scelta operata all’epoca.
STATTE HA UN SUO PIANO
REGOLATORE, LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA PORTA A
PORTA, IL BILANCIO IN ORDINE,
TUTTI I SERVIZI PRIMARI.
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L’AUTONOMIA
PER LAMA
SAN VITO
TALSANO
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Perchè ?
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Perché le magnifiche Coste di
Lama, il suggestivo Litorale di
San Vito e la superba
Campagna di Talsano si
integrano in un unico ricco
Territorio.
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Perché i nostri Giovani
possano crescere e realizzarsi
nell’ambito delle grandi
risorse che il nostro territorio
riunito mette loro a
disposizione.
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Perché Talsano Lama e
San Vito “insieme”
hanno le potenzialità per
sviluppare una
economia ricca e
diversificata.
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Perché Lama San Vito e Talsano sono
legate
da radici comuni,
dalle antiche tradizioni, dagli usi e
consuetudini che nel tempo sono
diventate patrimonio anche dalla
popolazione che ha scelto di abitare
sulle Treterre
provenendo da altre città.
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Perché i territori sono
urbanisticamente riuniti:
San Vito-Lama-Talsano sono
già una unica grande città.
PERCHE’ L’AUTONOMIA
RAFFORZA DUE TERRITORI:
LA CITTA’ DI TARANTO E
LA NUOVA CITTA’ DELLE
TRETERRE
E’ UNA SCELTA FELICE
ANCHE PER TARANTOche più adeguatamente potrà incanalare le
risorse finanziarie ed umane per il proprio
territorio, cogliendo altresì nuove
OPPORTUNITA’ SINERGICHE con il
nuovo Comune di Lama Talsano San Vito,
finalmente orientato alla valorizzazione
globale del suo stupendo territorio.
ENTRAMBE POTRANNO UTILIZZARE RISORSE FINANZIARIE RESE DISPONIBILI DAI VARI BANDI COMUNITARI-NAZIONALI-REGIONALI, A FRONTE DI PROGETTI FINALIZZATI A VALORIZZARE
TUTTO IL TERRITORIO
DELL’ATTUALE COMUNE TARANTINO
TARANTO NON DOVRA’ PIU’ IMPEGNARSI NELLA
EROGAZIONE DI SERVIZI AD ALTO CONTENUTO
FINANZIARIO NEI CONFRONTI DELL’ATTUALE PERIFERIA
ORIENTALE:
SIGNIFICA NOTEVOLE
RIDUZIONE DEI COSTI
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MA SE
CREDIAMO
IN CIO’…
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È necessario essere uniti, solidali,
determinati.
E’ necessario che tutte le Forze sociali,
economiche e culturali acquisiscano
compattezza.
E’ indispensabile che le Forze
politiche si uniscano al di là degli
interessi di partito per puntare alla
realizzazione dell’obiettivo primario:
la tutela del nostro territorio.
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Autonomia:è la chiave giusta per aprire la
porta dietro la quale c’è
il NOSTRO FUTURO
NEL 2004
PRESENTAMMO
DIECIMILA
FIRME
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Anno 2009: c’è l’accordo della
Regione!
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ANNO 2011: IL REFERENDUM!
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Dopo anni di silenzio e di
mancato ascolto…
siamo ancora qui.
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Si soffocano i clamori,
ma come vendicarsi del silenzio?
Alfred de Vigny