PROPOSTA DI PROJECT FINANCING PER LA REALIZZAZIONE DI UN“TERMINAL MERCI AL LARGO DELLA COSTA DI PORTO LEVANTE NELLA PROVINCIA DI ROVIGO”Assunta agli atti della Regione del Veneto il 30/06/2005 con il protocollo n° 475368
COMPAGINE PROPONENTE:Impresa di Costruzioni “Ing. E. Mantovani S.p.A.” con sede legale in 30174 Venezia-Mestre (VE), Via C. Battisti n. 2 e sede amministrativa in 35127 Padova – Z.I. Camin (PD), Via Belgio n. 26-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Società “Interporto di Rovigo S.p.A.” con sede in Rovigo (RO) Viale delle Industrie n. 53 – Porto Interno-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Società “Teleporto Adriatico S.r.l.” con sede in Venezia (VE), San Basilio, Fabbricato n. 26-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Società “Adria Infrastrutture S.p.A.” con sede legale in Venezia-Mestre (VE), Viale Ancona n 26
OPPORTUNITA’
- Crescita dell’incidenza del trasporto marittimo sul totale dello
scambio dei beni
- Posizione baricentrica dell'Europa rispetto alle altre due principali
aree di produzione e consumo ( Nord America ed Estremo Oriente )
- Ruolo strategico dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo per la
posizione naturale di porta d'oriente dell'Europa
- Bacino naturale del retroterra dell’ Alto Adriatico
- Concentrazione attuale del mercato nelle mani di 5-10 vettori che, da
soli, rappresentano oltre il 70% della flotta globale
OBIETTIVI DELL’INTERVENTO
Realizzazione di una struttura di connessione fra trasporto navale e
terrestre attraverso percorsi marittimo – fluviali
Realizzazione Terminal offshore idoneo sia all’attracco di navi di grandi
dimensioni e pescaggio (19-22 m) tipo Post – Panamax e natanti fluvio –
marittimi, sia all’accoglimento dei feeders
Stazioni di interscambio lungo i canali navigabili per lo smistamento lungo
le direttrici di trasporto terrestre
CARATTERISTICHE DELL’OPERA
DISTANZA MINIMA DALLA LINEA DI RIVA: Circa 5 km
DISTANZA DAL TERMINAL GASIERO: Circa 10 km
DIMENSIONI: 528.00 x 156.00 m (396.00 x 156.00 area deposito)
QUOTA DEL PIANO DI LAVORO: + 3.50 s.m.m
QUOTA FONDALE: - 24.00 m
PERSONALE: Presidio permanente di circa 45 addetti per turno
BANCHINA A TERRA: Sponda dx Po di Levante a circa 18 km dalla foce
PRINCIPALE STAZIONE DI INTERFACCIA A TERRA: Interporto fluviale di Rovigo
PRINCIPALE PORTO MARITTIMO DI INTEGRAZIONE: Venezia
SEZIONE TRASVERSALE (versione rinfuse)
- Modalità altamente sofisticata di gestione dei servizi e della logistica
ASPETTI FINANZIARI
DURATA DELLA CONCESSIONE: 40 anni
VITA UTILE DELL’OPERA: almeno 50 anni
INVESTIMENTI NECESSARI PER LA REALIZZAZIONE DELL’OPERA (IN MILIONI DI €)
- Infrastruttura portuale, banchina ed oneri accessori 660
- Impianti di movimentazione merci 40
- Generatori ed impianti 14
- Mezzi marittimi 8
ASPETTI FINANZIARI
RENDIMENTO DELL’IMPIANTO
Merci movimentabili a regime: 22.5 milioni di tonnellate (rinfuse)
Materiali di scavo dai dragaggi: 700000 mc annui
Livello tariffario: desunto dalle corrispondenti tariffe applicate nei principali porti italiani
Livello di inflazione: 2.5 % annuo
Costi di gestione e funzionamento: per la maggior parte costi fissi sulla base del personale assunto che è pari a 235 unità
Fonti di finanziamento: equity 10 %; indebitamento pari al 90 % (590 milioni di €) con ripianamento del debito nei primi 22 anni
RICADUTE DIRETTE ED INDIRETTE
Incremento occupazionale e sviluppo indotto delle attività dell’area interporto e banchina Cà Cappello
Occupazione di circa 200 persone in fase di costruzione per 4 anni
Occupazione di circa 145 persone in fase di esercizio
Occupazione generata dall’indotto di circa 400 persone
Nel lungo termine viene generato lo sviluppo delle reti stradali e ferroviarie deputate al sostenimento del traffico
Sviluppo e potenziamento delle attività logistiche
LA STRUTTURA PROPOSTA CONSENTE L’INSERIMENTO DELL’AREA POLESANA QUALE AREA
IDEALE PER L’ACCESSO ALLE STRUTTURE D’INTERMODALITA’ FLUVIO – MARITTIME E DI
TERRA, TRA LE “AREE ATTREZZATE” DEL SISTEMA PORTUALE “ALTO ADRIATICO”
INSERIBILE COME SISTEMA PORTUALE DEL CORRIDOIO V
LA STRUTTURA POTRA’ ESSERE SPECIALIZZATA ED INTEGRATA SIA FUNZIONALMENTE CHE
FISICAMENTE CON LE STRUTTURE DEL PORTO DI VENEZIA E DEL SUO RETROPORTO
L’ADRIATICO RAPPRESENTA NEI NUOVI SCENARI INTERNAZIONALI UN UNICO SISTEMA
PORTUALE NELL’AMBITO DEL QUALE I SINGOLI PORTI RAPPRESENTINO DELLE “BANCHINE
SPECIALIZZATE”: SI PENSI CHE LA DISTANZA E’ MINORE DI QUELLA ESISTENTE TRA DUE
BANCHINE DELLO STESSO PORTO DI ANVERSA.
IL POLESINE PUO’ ESSERE PARTE DEL SISTEMA