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Al PalaAgrisicilia scienziati a confronto sui nematodi delle pianteVittoria (RG), 22 marzo 2016
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Agli organi di InformazioneVittoria (RG), 05/03/2016
Al PalaAgrisicilia scienziati a confronto sui nematodi delle piante
Vittoria (RG) - Martedì 22 marzo alle ore 9, l’auditorium PalaAgrisicilia (presso Consorzio Promoter Group) ospiterà la Giornata Nematologica della S.I.N. (Società Italiana di Nematologia), dal titolo “Le problematiche causate dai nematodi all’orticoltura nel bacino del Mediterraneo, con particolare riferimento alla Sicilia. Possibili strategie di difesa”, organizzato dalla SIN, ospitato dal Mensile Agrisicilia.Il convegno avrà l’obiettivo di analizzare le cause che favoriscono lo sviluppo dei nematodi, parassiti che infestano le piante e gli animali, definiti “male ancora oscuro”. Interverranno Francesco D'Errico docente emerito di Nematologia all’Università di Napoli-Portici, Nicola Greco, associato dell’Istituto per la Protezione sostenibile delle Piante, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (MIUR), Renato Inserra docente di Nematologia presso l’Università della Florida (USA). Ad aprire i lavori saranno il presidente della SIN, Pio Roversi e Massimo Mirabella, direttore di
Mensile Agrisicilia.
La sessione mattutina sarà dedicata alle ultime novità della ricerca sui nematodi, analizzando, in particolare, le cause della loro presenza nella fascia costiera siciliana. La sessione pomeridiana verterà sulle soluzioni di difesa già disponibili sul mercato e su quelle che saranno disponibili a breve.
“La Sicilia è la terra dell’orticoltura – spiega Nicola Greco – la sua produzione è al primo posto in Italia. I problemi dei nematodi incidono pesantemente. Cercheremo di verificare come possano essere affrontati”.
“L’isola – aggiunge Francesco D’Errico - è l’area di maggiore interesse per lo studio dei nematodi. Le condizioni climatiche e le temperature elevate favoriscono la presenza di questi parassiti. Si sviluppano soprattutto in estate, a temperatura superiore a 15 gradi. In Sicilia, il momento di pausa è quasi inesistente, c’è un altissimo numero di cicli vitali (anche nove o dieci) e i danni alle colture sono maggiori. Nel Nord Italia, i cicli vitali sono due o tre in un anno”.
“In Sicilia – aggiunge Pio Roversi - ci sono produzioni orticole di grande valore, che rappresentano una grossa fetta della produzione nazionale. Sono colture effettuate in terreni purtroppo esposti all’azione di agenti esterni che provocano gravi danni e compromettono le colture. Obiettivo della giornata di studi è definire gli strumenti e le strategie per combattere questi parassi, nel massimo rispetto sia si chi produce, sia del consumatore finale dei prodotti, in linea con le direttive europee e con il Piano agricolo nazionale, che tende a ridurre l’utilizzo di prodotti chimici a elevato impatto ambientale”.
L'intero evento si tiene a porte chiuse e la partecipazione è solo su invito. Le aziende interessate a partecipare potranno inviare una richiesta via email a: [email protected], [email protected]. Cell. 345.7674309
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Agli organi di InformazioneVittoria (RG), 21/03/2016
A Vittoria la giornata nazionale della Società Italiana di Nematologia
Vittoria (RG) - Un grande evento scientifico, per lo studio dei nematodi e per la ricerca delle tecniche colturali più adeguate per combattere un fenomeno che oggi arreca gravi danni alle colture, soprattutto in Sicilia. La Giornata Nematologica della S.I.N. (Società Italiana di Nematologia), organizzata in collaborazione con Mensile Agrisicilia, si svolgerà martedì 22 marzo, al PalaAgrisicilia, a Vittoria, a partire dalle ore 9. Il titolo del convegno è: "Le problematiche causate dai nematodi all'orticoltura nel bacino del Mediterraneo, con particolare riferimento alla Sicilia. Possibili
strategie di difesa". Al convegno hanno già dato la loro adesione 260 persone, in rappresentanza di aziende e studi professionali.
A coordinare il convegno saranno il presidente della SIN, Pio Roversi e Massimo Mirabella, direttore di Mensile Agrisicilia, rivista specialistica del settore per l'analisi delle problematiche del mondo agricolo. Interverranno Francesco D'Errico docente emerito di Nematologia all'Università di Napoli-Portici, Nicola Greco, associato dell'Istituto per la Protezione sostenibile delle Piante, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (MIUR), Renato Inserra docente di Nematologia presso l'Università della Florida (USA).
"La Sin (Società Italiana di Nematologia), con cui collaboriamo – spiega Massimo Mirabella – ha scelto la Sicilia e Vittoria per questo importante convegno perché in Sicilia il problema dei nematodi è più sentito ed arreca maggiori danni alle colture. In alcune aree, soprattutto nella fascia trasformata che va da Gela a Pachino, la produzione sottoserra può essere danneggiata persino al 50 per cento. Sono danni enormi per le aziende e oggi la ricerca, anche della SIN, è impegnata a combattere questo parassita, che infesta le piante e gli animali. Il PalAgricisilia si conferma struttura di riferimento per la convegnistica specialistica del mondo agricolo".
Per Francesco D'Errico, la Sicilia "è l'area di maggiore interesse per lo studio dei nematodi. Le temperature elevate favoriscono la presenza di questi parassiti. Si sviluppano in presenza di temperature superiori a 15 gradi. In Sicilia, questo accade circa nove mesi l'anno, al Nord solo nei mesi estivi. Questo fa si che nell'isola ci sia un altissimo numero di cicli vitali dei nematodi, che si sviluppano e infestano le piante e i danni alle colture sono maggiori. Nel Nord Italia, i cicli vitali sono due o tre in un anno".
La sessione mattutina sarà dedicata alle ultime novità della ricerca sui nematodi, analizzando, in particolare, le cause della loro presenza nella fascia costiera siciliana. La sessione pomeridiana verterà sulle soluzioni di difesa già disponibili sul mercato e su quelle che saranno disponibili a breve. Le strategie di difesa devono essere approntate nel rispetto delle direttive europee e del Piano agricolo nazionale, che tende a ridurre l'utilizzo di prodotti chimici a elevato impatto ambientale, a garanzia dei lavoratori e dei consumatore.
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L'evento è a porte chiuse e la partecipazione è solo su invito. Le aziende interessate a partecipare potranno inviare una richiesta via email a: [email protected], [email protected]. Cell. 345.7674309(F.C.)
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Agli organi di InformazioneVittoria (RG), 23/03/2016
Lotta integrata ai nematodi e conoscenza dei terreni, questi i temi della Giornata Nematologica al PalAgrisicilia
Vittoria (RG) - I danni alle colture causati dai nematodi sono enormi, soprattutto nel bacino del Mediterraneo. Per combatterli sono necessarie strategie di lotta integrata (mezzi chimici, fisici, agronomici) e la conoscenza complessiva e minuziosa del territorio e dei terreni. Molti rischi provengono anche dalla possibile introduzione di nuove piante dai paesi del Nord Africa. Sono questi alcuni degli elementi emersi a conclusione della Giornata Nematologica della Società Italiana di Nematologia (SIN), organizzata in collaborazione con Mensile Agrisicilia. Il
convegno dal titolo “Le problematiche causate dai nematodi all’orticoltura nel bacino del Mediterraneo, con particolare riferimento alla Sicilia. Possibili strategie di difesa”, che si è svolto ieri al PalAgrisicilia, ha visto la partecipazione di circa 300 persone, tra studiosi, docenti, agronomi, tecnici delle colture.
Massimo Mirabella direttore di Mensile Agrisicilia, Francesco D’Errico del Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli “Federico II”, presidente emerito della SIN e Giuseppe Marano, responsabile del Servizio Fitosanitario regionale di Acireale, hanno introdotto i lavori.
Nicola Greco, ricercatore del CNR di Bari (Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante), ha illustrato le principali problematiche ematologiche dell’orticoltura nel Mediterraneo e in Sicilia. «Abbiamo analizzato la situazione attuale – afferma Greco - effettuato una fotografia dell’esistente ed abbiamo esposto le possibili soluzioni. Partiamo dalle cose semplici, dalle buone abitudini, dalle buone prassi che un agricoltore deve adottare: prima di mettere a dimora una pianta, bisogna effettuare un check up completo. Bisogna fare le analisi del sangue, sapere cosa c’è nel terreno. I terreni argillosi o sabbiosi, che caratterizzano la Sicilia e l’area del Mediterraneo, hanno caratteristiche similari. Ma bisogna sapere quali e quanti nematodi sono presenti: questo dipende da vari fattori e anche dalle pratiche agricole che sono state effettuate e dalla successione delle colture».
Francesco Paolo D’Errico ha affrontato, insieme a Antonio Colombo (Regione Siciliana), il tema delle “Strategie di lotta ai nematodi”. «Oggi – ha detto D’Errico - la difesa dai nematodi non può essere affidata a una singola pratica, ma all’integrazione di mezzi (fisici, chimici, fisiologici e agronomici). Le realtà aziendali sono diverse, variano in relazione ai tipi di terreno e alle colture. La lotta ai nematodi deve essere applicata in modo sartoriale, operando le scelte in maniera diversa ed oculata in ciascuna azienda».
Renato Inserra, nematologo del Florida Departement of Agricolture della Florida, ha parlato dei “Nematodi che affliggono l’orticoltura in Florida e le soluzioni adottate”. Il suo intervento è stato dedicato soprattutto all’esclusione dei nematodi nocivi agli agrumi e all’esclusione dei parassiti da quarantena dai vivai. «Ho aperto una finestra sulla situazione in Florida – spiega – che è molto
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diversa da quella siciliana. In Florida ci sono nematodi diversi che provocano forti infestazioni. Oggi è stato eliminato l’utilizzo di prodotti chimici nocivi all’uomo e all’ambiente. I metodi oggi sono e devono essere diversi: ci si basa su rotazioni, colture di copertura e usi di fumiganti». A conclusione del convegno ha lanciato un appello: «I rischi maggiori oggi provengono dalla possibilità che vengano introdotti in Italia, tramite l’importazione di piante, nuovi nematodi rispetto ai quali il nostro territorio potrebbe trovarsi impreparato. Molto rischiosi sono i nematodi galliggeni, che interessano l’apparato radicale delle piante».
Al termine della mattina, consegnate le medaglie ricordo della SIN a Renato Inserra e Maria Teresa Vinciguerra del Dipartimento di Biologia Animale “Marcello La Greca” di Catania.
Nella sessione pomeridiana, moderata da Francesco Paolo D’Errico e Nicola Greco, le aziende di prodotti fitosanitari hanno presentato le soluzioni già disponibili sul mercato, descrivendone le caratteristiche e le modalità di utilizzo. Tutti i prodotti sono realizzati nel rispetto delle direttive europee che vietano l’utilizzo di prodotti chimici a elevato impatto ambientale.
«Questo convegno - è la conclusione di Massimo Mirabella, direttore di Mensile Agrisicilia - è stata la riprova di quanto sia importante un centro di divulgazione scientifica dedicato alle tematiche dell’innovazione in agricoltura. Mensile Agrisicilia ha stilato un ricco programma di appuntamenti scientifici per il 2016 che trasversalmente toccherà tutti i temi più a cuore a questa realtà produttiva».F.C.
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A cura di
di Giovanni Criscionecell. 329 3167786
[email protected] www.inpressufficiostampa.com
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