2020REPORT CICLOTURISMO
REPORT CICLOTURISMO2020
Indice
1.
2.
3.
4.
Premessa
Presentazione del rapporto sul cicloturismo
Turismo e cicloturismo nel 2020
Il cicloturismo in Italia: l’indagine Federconsumatorisu un fenomeno in espansione
Il cicloturismo in Italia: panoramica delle ciclovie sulterritorio nazionale
Il cicloturismo in Italia: caratteristiche delle ciclovie
Il cicloturismo in Italia: evidenze e opportunità
Il cicloturismo in Europa
Identikit del cicloturista italiano
Ciclovia Adriatica: impatto reale e potenziale sull’offerta turistica
L’offerta turistica per chi viaggia in bicicletta
Sondaggio Federconsumatori sulle strutture ricettive
4
7
10
12
13
16
30
31
34
36
38
40Federconsumatori – APS
Via Palestro, 1100185 - RomaTel. 06 [email protected]
A partire dagli anni Novanta in Europa ilturismo sostenibile sta riscontrando unacrescente popolarità, seguendo una pa-rabola ascendente che ha portato le Na-zioni Unite a dichiarare il 2002 annointernazionale dell’ecoturismo. Nellostesso anno, inoltre, è stata fondata aBrescia l’Associazione Ecoturismo Italia,punto di riferimento italiano della Inter-national Ecoturism Society, organizza-zione statunitense nata allo scopo dipromuovere l’ecoturismo su scala glo-bale.
In questo stesso periodo si è manifestatain tutta la sua evidenza la necessità diconciliare turismo e tutela dell’ambiente,in una prospettiva di conservazione dellerisorse naturali, sociali, etiche e culturalia beneficio delle generazioni contempo-ranee e di quelle future. In particolarel’ecoturismo punta a promuovere unosviluppo sostenibile del settore, evita ildegrado o l’esaurimento delle risorse – ocomunque minimizza l’impatto dell’atti-vità turistica sull’ambiente – e, in un’ot-tica di accettazione e incontro direttocon l’ambiente, conferisce importanza epriorità alle risorse stesse, in base ad unavisione della realtà più biocentrica cheantropocentrica. L’ecoturismo dunquenon si riferisce solo ad una determinatamodalità con cui programmare, organiz-zare e gestire una vacanza ma è anchelegato a doppio filo al conseguimento dialcuni risultati auspicabili, ad esempio
l’accrescimento della consapevolezzaambientale e una maggiore accetta-zione della natura così com’è da parte delturista nonché il raggiungimento di be-nefici per il contesto in cui si svolge l’atti-vità turistica e per le popolazioni locali. Inseguito alla progressiva espansione delturismo sostenibile, si sono dunque dif-fuse alcune attività e tipologie di vacanzaadatte o comunque facilmente concilia-bili con una prospettiva ecoturistica. Leescursioni nei parchi e nelle riserve natu-rali, le gite a cavallo, il birdwatching e ilwhalewatching (rispettivamente osser-vazione di volatili e di cetacei), gli itinerarifaunistici e le immersioni guidate all’in-terno di aree protette, gli itinerari archeo-logici ed enogastronomici e le attivitàdidattiche mirate alla valorizzazione delterritorio e del patrimonio culturale di al-cune specifiche aree geografiche sonoalcune delle attività che stanno riscon-trando maggiore successo.
A ciò si aggiunge il crescente sviluppodella smart mobility, quindi di servizi di“mobilità intelligente” per diverse tipolo-gie di trasporto, dal car sharing ai sistemidel trasporto pubblico locale passandoper la mobilità condivisa. Un contesto,questo, in cui l’attenzione alla salute eall’ambiente caratterizzano lo stile di vitadi un numero sempre più alto di personee in cui il cicloturismo rappresenta una ti-pologia di vacanza particolarmente get-tonata. Il turismo in bicicletta si colloca in
una posizione del tutto opposta rispettoalle vacanze in cui i partecipanti vengonocondotti frettolosamente lungo unaserie di tappe da visitare a ritmo serrato.Nell’ottica del cicloturismo è fondamen-tale non solo rispettare il contesto natu-rale circostante ma anche condurre unavacanza godendo con tutta calma delpatrimonio ambientale e culturale deiluoghi di destinazione. Gli spostamenti,che spesso costituiscono l’aspetto menointeressante di una esperienza turistica ele cui tempistiche vengono ridotte al mi-nimo indispensabile, diventano quindiparte integrante della vacanza.
In base a recenti valutazioni del Parla-mento UE, il giro d’affari medio del set-tore si attesta sui 44 miliardi di eurol’anno solo in Europa e la European Cy-clists’ Federation, che riunisce più di 80organizzazioni ciclistiche europee, ha sti-mato che il comparto ciclistico impieghicirca 650mila addetti.
REPORT CICLOTURISMO2020
4 5
Premessa
La presente indagine prende avvio dallacrescente popolarità del cicloturismo tragli utenti nonché dalla progressivaespansione di questo comparto. E’ statorilevato che neanche nel 2020 – anno incui l’intera economia è stata piegatadalla pandemia e in cui il settore turisticoha subìto gravissimi contraccolpi proprioa causa dell’emergenza sanitaria – il turi-smo in bicicletta ha arrestato la sua cre-scita ed è stato anzi tra i pochi compartia far registrare dati positivi. Un fattore,questo, che dimostra come le tematichegreen orientino le scelte quotidiane,comprese quelle relative alle vacanze, diun numero sempre maggiore di utenti,in molti casi anche in combinazione conconsiderazioni relative alla salute e al be-nessere.
Il rapporto Federconsumatori sul ciclotu-rismo nel 2021 ha preso in esame le di-verse sfaccettature del cicloturismo, conspecifica attenzione alle strutture ricet-tive, alle piste ciclabili presenti in tuttaItalia e alle caratteristiche socioculturalipiù ricorrenti nel profilo del cicloturista inItalia e in Europa.
Parte della presente ricerca è stata dedi-cata ad una mappatura delle cicloviepresenti sul territorio nazionale, esami-nando in particolare il panorama ciclotu-ristico presente nelle singole regioni. Nesono state individuate varie tipologie:
Ciclovie principali, quindi le piùbattute o comunque le più cono-sciute nella regione presa in consi-derazione;
Ciclovie di qualità, che compren-dono appunto percorsi consideratidi qualità superiore rispetto allamedia nazionale grazie alla pre-senza di infrastrutture (ad es. bikehotel), alle caratteristiche del pae-saggio, alla sicurezza della pista e aiservizi offerti;
Ciclovie lungo le ex ferrovie, realiz-zate da tratti di ferrovie dismessenel quadro di un progetto portatoavanti dalla FIAB (Federazione Ita-liana Ambiente e Bicicletta) chenell’arco di oltre un decennio hareso possibile l’attraversamento inbici in sicurezza di vecchi binari;
Ciclovie tematiche, contraddistinteda itinerari a tema che includononel viaggio tappe storiche e visite amusei.
Ogni pista è stata analizzata in base allalunghezza in km, al livello di difficoltànonché alle caratteristiche il fondo stra-dale (asfalto o sterrato) e per ciascun per-corso è stata indicata la tipologia dibicicletta adeguata tra MTB (Bici Moun-tain Bike), bici da trekking e bici da corsa.
REPORT CICLOTURISMO2020
6 7
Presentazione del Rapporto sul cicloturismo
REPORT CICLOTURISMO2020
9
Nel quadro dell’indagine è stato tracciatoun identikit del cicloturista “medio” ita-liano, prendendo in considerazione ele-menti specifici: l’aspetto demografico-sociale (fascia d’età a confronto con il tu-rista “medio”, composizione della fami-glia e livello culturale), spesa mediagiornaliera per la vacanza, mezzi di tra-sporti impiegati (oltre alla propria bici-cletta), le preferenze di viaggio (ad es.tipologia di alloggio, aree europee e ita-liane più gettonate ecc.), i canali di infor-mazione preferiti per reperire indicazionisull’itinerario e le mete di destinazione, ilperiodo dell’anno scelto e il tempo dipermanenza.
Analogamente, sono stati presi in esamei cicloturisti dei Paesi europei in cui si re-gistra una maggiore diffusione del feno-meno: sono stati tracciati i profili deicicloturisti di Germania, Francia, Svizzera,Olanda e Regno Unito, specificandoquali siano le regioni italiane preferite daivisitatori provenienti da ciascun Paese.
Per il cicloturismo italiano la costruzionedella Ciclovia Adriatica, anche se non an-cora completata, segna un punto disvolta. E’ stato quindi realizzato un appro-fondimento sul tema, somministrandoun sondaggio alle strutture ricettive si-tuate lungo la pista per verificare l’im-patto della costruzione di quest’ultimasull’offerta turistica delle aree geografi-che coinvolte, in particolare in termini diservizi al cliente.
8
attività da svolgere nel proprio tempo li-bero, consente agli amanti dello sport divivere un’esperienza a stretto contattocon la natura e permette di svolgereun’esperienza di viaggio a tutti gli effettiecosostenibile.
L’uso della bicicletta impedisce l’emis-sione di 1,5 milioni di tonnellate di CO2ogni anno e una vacanza sulle due ruotesi adatta anche a soggiorni brevi, magarinon lontano dal luogo di residenza.
La crescita del cicloturismo in un conte-sto anomalo come quello della pande-mia si riscontra anche nelle finalità con-siderate prioritarie nella vacanza stessa:da numerosi sondaggi è emerso chenella scelta della destinazione la possibi-lità di praticare sport riveste un ruolo cen-trale per una percentuale sensibilmentepiù alta di persone rispetto a quanto rile-vato negli anni scorsi. Ad ulteriore con-ferma di questa tendenza ci sono i datirelativi alle strutture ricettive: più del 15%delle strutture attive nell’estate 2020 sonolegate al turismo sportivo e una su dieciè collegata specificamente al cicloturi-smo.
L’attuale situazione socioeconomicaspesso impone la necessità di contenerele spese per gli svaghi ma ciò non signi-fica necessariamente dover rinunciare alpiacere di una vacanza: in questo sensoil cicloturismo rappresenta una soluzionegrazie alla quale conciliare sostenibilità,sicurezza e risparmio.
REPORT CICLOTURISMO2020
11
Il 2020 si è rivelato un anno drammaticosotto il profilo sanitario, economico e so-ciale: la pandemia, oltre a ripercuotersigravemente sulla salute dei cittadini, hacausato danni importanti al tessuto so-ciale ai vari comparti dell’economia. Il tu-rismo è stato, per ovvie ragioni, uno deicomparti più colpiti dalle conseguenzedell’emergenza sanitaria: basti pensareche nei primi nove mesi dello scorsoanno sono state registrate in Italia quasi192 milioni di presenze in meno rispettoal 2019, pari ad una contrazione chesfiora il -51%. Il 96% dei 27 milioni di ita-liani che sono andati in vacanza tra lu-glio e settembre 2020 (circa il 20% inmeno rispetto allo stesso periodo del2019) ha scelto destinazioni nazionali, incui quindi i visitatori sono aumentati ri-spetto all’anno precedente. Tuttavia il tu-rismo interno ha compensato solo inparte l’assenza di arrivi internazionali,anche perché più della metà dei turistiha scelto di alloggiare in abitazioni pri-vate, nelle seconde case o chiedendoospitalità a parenti/amici, con conse-guente penalizzazione delle strutture al-berghiere.
Ma non tutti i segmenti del settorehanno subìto le ripercussioni della pan-demia nella stessa misura: il turismo inbicicletta – che solo nel 2019, quindi inperiodo pre Covid, ha generato un in-dotto di oltre 4,6 miliardi di euro – ha ri-scosso in questi anni un enormesuccesso, anche se è doveroso sottoli-neare come il ricchissimo patrimonio ci-
cloturistico italiano, che può contare suuna rete di circa 58mila chilometri, siasolo parzialmente valorizzato. Nel 2020,nonostante le citate difficoltà poste dallapandemia e l’apporto quasi del tutto as-sente dei visitatori stranieri, il cicloturi-smo ha rappresentato il 18% dell’interaspesa turistica italiana. Dai dati statisticidisponibili sui prodotti turistici vendutidai tour operatori specializzati risulta cheil pacchetto medio commercializzato in-cluda 7 pernottamenti per poco meno di1.000€ e che le formule più richiestesiano gli itinerari destinati alle famiglie ele combinazioni bici – barca.
Nel contesto pandemico alcuni fattorihanno giocato a favore della vacanza inbicicletta, spingendo un consistente nu-mero di turisti a scegliere questa tipolo-gia di viaggio, in primis la possibilità dimantenere con una certa facilità la ne-cessaria distanza interpersonale nelcorso di quella che di fatto è la principaleattività del soggiorno stesso. Inoltre le li-mitazioni agli spostamenti e il comples-sivo quadro epidemiologico al livellointernazionale hanno portato a restareentro i confini nazionali anche i viaggia-tori che in una condizione di “normalità”avrebbero preferito recarsi all’estero, ma-gari cercando soluzioni alternative allaconsueta vacanza in spiaggia. Infine, inun periodo in cui i cittadini si mostranosempre più attenti alla tutela dell’am-biente, il cicloturismo risponde perfetta-mente alle esigenze di coloro i qualivogliano imprimere una svolta green alle
10
Turismo e cicloturismo nel 2020
REPORT CICLOTURISMO2020
13
Recenti rilevazioni hanno riscontratocome il maggior numero di turisti siconcentri sulle ciclovie Trieste-LignanoSabbiadoro, la Ciclovia del Garda, la Ci-clovia Tirrenica “Liguria-Toscana-Lazio”,l’Adriatica e la Ciclovia dell’AcquedottoPugliese. Nell’estate del 2020 i cicloturi-sti si sono recati prevalentemente inTrentino-Alto Adige, Veneto ed EmiliaRomagna, non disdegnando tuttaviaanche altre regioni con una tradizionecicloturistica meno consolidata, comeCalabria, Abruzzo e Puglia. In alcunezone, ad esempio Valle d’Aosta, FriuliVenezia Giulia, Umbria e Lazio, quasi il50% delle strutture ha registrato un in-cremento delle presenze legate al ciclo-turismo. Tra coloro i quali scelgonoquesta tipologia di vacanza si distin-guono i turisti per i quali la bicicletta co-stituisce la principale motivazione divacanza o che comunque utilizzanoesclusivamente (o quasi) la biciclettaper gli spostamenti da una località al-l’altra (i cosiddetti hard bikers, che rap-presentano il 47% del totale) e quelli cheinvece impiegano la bicicletta perescursioni e brevi spostamenti sul luogodi destinazione (detti soft bikers, il 53%dei cicloturisti).
Nel nostro Paese il cicloturismo è radi-cato e strutturato soprattutto al Nord,con l’area nord orientale compresa traFriuli Venezia Giulia, Lombardia ed Emi-lia-Romagna che intercetta quasi il 70%del movimento cicloturistico comples-sivo sul territorio nazionale. Il maggiornumero di presenze si conta in TrentinoAlto Adige (30%), Lombardia (14%) e Ve-neto (10%); per contro, stando ai dati di-sponibili sembra che questa tipologia diturismo non interessi in misura rilevanteUmbria, Campania, Molise ed Abruzzo. InPuglia, Calabria e Sicilia e Sardegna, in-fine, nonostante le piste ciclabili e i serviziaccessori disponibili non siano parago-nabili a quelle presenti nelle aree setten-trionali, si rileva comunque un numero dipresenze non trascurabile.
La ricerca ha delineato un quadro in cui èpossibile distinguere tra le regioni italianeche rivelano una più spiccata vocazionecicloturistica o che comunque, a prescin-dere dall’estensione territoriale, mettonoa disposizione del cicloturista una rete dipercorsi piuttosto estesa e variegata, equelle in cui invece i bikers hanno a di-sposizione possibilità limitate.
12
In Basilicata, Molise e Valle d’Aosta, adesempio, i percorsi sono brevi e nonmolto numerosi. Anche presso le dueisole maggiori le opzioni a disposizionedei ciclisti sono relativamente ridotte: inSardegna i due percorsi principali, la Al-ghero - Le prigionette e la Cagliari MT,non sono molto estesi né particolar-mente impegnativi (contano rispettiva-mente 40 e 23 km tra asfalto e sterrato),mentre in Sicilia, oltre ad alcuni percorsibrevi medio-facili, la pista più lunga, a Pa-lermo, si snoda per poco meno di 70 kmdall’area di Godrano alla frazione di SanCarlo. Analogamente, il Lazio non spiccaper la propria vocazione cicloturistica,con pochi percorsi medio-facili di trascu-rabile estensione: la pista più lunga è laPista Tiberina da Castel Giubileo a Pontedi Mezzocammino, di appena 33 km.
Non molto diversa la situazione inAbruzzo, dove al di là degli oltre 60 km diCiclovia Adriatica da Termoli al Porto diOrtona ci si limita ai 35 km dell’Altipianodelle Rocche tra Ovindoli e Fontavignonee ad altre due o tre ciclovie di breve lun-ghezza.
In Calabria i percorsi sono solo quattro:la pista di Capo Rizzuto (82 km da Le Ca-stella a Praialonga), la Villaggio Mancuso- Buturo - Tirivolo (40 km di asfalto e ster-rato) e la Paola - Amantea (quasi 30 km),la ciclabile del Savuto e la Strada delleVette (rispettivamente 17 e 13 km).L’Umbria offre piste come l’Anello Vaiano- Porto - Sant’Adele - Pozzuolo - Gioiella -Pozzetto, del Sentiero della Bonifica V.
Fossombroni, il Giro dei tre laghi, il per-corso del Lago Trasimeno e la Pista cicla-bile Spoleto – Assisi, che misurano circa50 km.
Come già evidenziato, coloro i quali ab-biano intenzione di svolgere la propriavacanza in bicicletta hanno invece a di-sposizione un panorama di percorsi piùvariegato in altre regioni.
La Campania, ad esempio, può offriremaggiori possibilità rispetto alle altre re-gioni del centro sud: sono ben 145 i kmdella ciclovia su asfalto, peraltro piuttostocomplessa da affrontare, che collega Ter-racina e Napoli, e altrettanti ne conta laciclovia del Volturno, da Rocchetta Vol-turno a Capua. Meno impegnativi gli altripercorsi della regione, di lunghezza com-presa tra 25 e 40 km: la Salerno – Agro-poli, l’Anello di Ischia e il percorso degliantichi tratturi. In Friuli spicca tra tutte laAlpe Adria, 174 km su asfalto da Tarvisio aGrado, a cui si aggiungono il percorso in-termedio di 45 km della Ippovia Udine –Buia nel Parco del Cormor e altri, piùbrevi e facili, nella Riserva naturale delCaneo, nella zona di Claut e lungo la exferrovia della Val Rosandra.
Nonostante la notevole estensione terri-toriale, il Piemonte presenta piste di lun-ghezza relativamente ridotta e comunquedi difficoltà contenuta: la Corona delle De-lizie tra Torino e Nichelino conta 90 km ela Canale Villoresi si ferma a 50 km, men-tre le altre ciclovie – come quella lungo ilcanale Cavour o la Airasca - Moretta – mi-
47% hard bikers
53%soft bikers
Il cicloturismo in Italia: l’indagine Federconsumatori su un fenomeno in espansione
Il cicloturismo in Italia: panoramica delle ciclovie sul territorio nazionale
surano tra i 16 e i 28 km. In Toscana, oltrea varie piste di lunghezza compresa tra i13 e i 60 km, particolarmente degna dinota la rete tematica sulle tracce di DanteAlighieri, che partendo da Firenze sisnoda fino a Ravenna per quasi 180 km,mentre nelle Marche vale la pena citareper pregio e lunghezza l’Itinerario delleabbazie di Macerata dall’Abbazia di SantaMaria a Piè di Chienti all’Abbazia di SanFirmano, di circa 100 km, e la Ciclabiledel Fiume Esino, dalle Grotte di Frasassia Falconara Marittima (60 km di asfalto esterrato).
In Veneto le piste ciclabili più importanticontano tra i 40 e i 70 km: è il caso, adesempio, dell’Anello Fluviale (da San Gre-gorio a Strà), dell’Anello dei Colli Euganei,dell’Anello della Bassa Vallagarina, dellaCiclovia Peschiera del Garda - Mantova,della ciclabile Dobbiaco - Cortina - Ca-lalzo di Cadore e della pista ciclabile daTreviso e Piazzola.
La Liguria non include un elevato nu-mero di piste, tuttavia può vantare i 236km, di difficoltà elevata, della Milano -Moneglia che tocca Pavia, Val Trebbia,Marsiglia, Chiavari e Sestri Levante, men-tre in Puglia i 200 km della Ciclovia UNE-SCO – che da Castel del Monte, passandoper Matera, per il Parco Nazionale del-l’Alta Murgia e i Trulli di Alberobello, rag-giunge il Parco Regionale Dune Costiere– si aggiungono i percorsi di circa 60 km,con difficoltà medio-elevata, dell’Anellodi San Severo e della Ciclovia dei Borboni.
L’Emilia-Romagna presenta un pano-rama di piste ciclabili decisamente ricco:
si va dalla Via degli Dei (116 km su asfaltoda Bologna a Firenze) alla Ciclabile dellaSecchia (oltre 90 km dal punto in cui il Poincontra l’affluente Secchia fino a Sas-suolo), passando per i 100 km dell’Anellodel Po (sia su asfalto che su sterrato) e i125 km della Ciclovia Destra del Po, a cuisi aggiungono la Lido degli Estensi nelleValli di Comacchio e l’Anello delle TerreVerdiane (quasi 70 km da Rocca di SanSecondo a Rocca di Soragna). Senza con-tare inoltre i percorsi più brevi – circa 30km ciascuno – della pista ciclabile ValMarecchia, della ciclovia da Mirandola aFinale Emilia e della Modena-Vignola.
La Ciclabile del Ticino e il sentiero dellaValtellina, in Lombardia, sfiorano en-trambi i 100 km, mentre con la Milano-Lecco se ne percorrono 75 su asfalto esterrato. Nella regione, però, ci sonoanche percorsi intermedi, sia per lun-ghezza che per difficoltà, come la Abbia-tegrasso - Sesto Calende e la PistaCiclabile del Lago di Varese, rispettiva-mente 52 e 47 km.
Nel quadro delle ciclovie italiane il ruoloprincipale va attribuito al Trentino-AltoAdige, che tra le regioni è quella che pre-senta la più spiccata vocazione cicloturi-stica. Caratteristica, questa, che emergecon chiarezza anche dalla disponibilità dipiste nella regione: i 180 km della Cicla-bile della Drava, che raggiunge la Slove-nia passando per l’Austria, i quasi 100 kmper la Pista ciclabile della Valle Isarco eper quella della Val d’Adige e gli oltre 60km della Pista ciclabile della Val Venosta,della Pista della Val Pusteria e della cicla-
REPORT CICLOTURISMO2020
1514
euro: ogni chilometro di ciclabile ha uncosto di costruzione compreso tra i30mila ed i 170mila euro e genera ognianno un impatto economico di circa 338mila euro.
Se quindi l’intera rete ciclabilenazionale fosse utilizzata almassimo delle possibilità,l’impatto del cicloturismosarebbe 5 volte superiore aquello attuale.
bile Dobbiaco - Cortina - Calalzo di Ca-dore sono solo alcuni esempi del riccopatrimonio cicloturistico della regione,che conta in totale 3.256 km di percorsicicloturistici ciclabili, ciclopedonali e ci-clovie. Le presenze medie turisticheannue superano i 108 milioni, con oltre 16milioni di pernottamenti di cicloturistiper una spesa cicloturistica complessivaannua di 1,1 miliardi di euro. Si stima cheil Trentino attiri da solo circa 16 milioni dipresenze turistiche annue, per un vo-lume d’affari che supera il miliardo di
CALABRIA
Ciclovie principali
Pista ciclabile da Villaggio Mancuso aVillaggio Racise: 40 km su strade secon-darie e strade provinciali con scarso traf-fico, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Pista ciclabile Capo Rizzuto: 82 km daLe Castella a Praialonga, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale, asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovia del Savuto: 17 km lungo il fiumeSavuto, sentiero, difficoltà media, fondostradale asfalto e sterrato. (MTB)
Strada delle Vette: 13 km da Botte Do-nato al Monte Scuro, itinerario su stradesecondarie con scarso traffico, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Ciclovia da Paola ad Amantea: 27 kmsu strade secondarie con scarso traffico,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
CAMPANIA
Ciclovie principali
Anello Isola d’Ischia: 26 km (giro panora-mico da Forio d’Ischia e Ponte d’Ischia), itine-rario su strade secondarie con scarso traffico,difficoltà media, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA CORSA)
Ciclovia del centro storico di Napoli: 9 km, itinerario su strade secondarie conscarso traffico, difficoltà bassa, fondostradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovia Terracina-Napoli: 145 km daMonte San Biagio a Casoria, pista cicla-bile con tratti su strade secondarie conscarso traffico, difficoltà elevata, fondostradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Salerno-Agropoli: 40 kmdal Ponte sul fiume Sele ad Agropoli vec-chia, pista ciclabile in sede protetta, diffi-coltà media, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Antichi tratturi della transumanza emoderne fattorie del vento: 25 km daMasseria Sant’Elia al Monte Chiodo, pistaciclabile in sede protetta, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)
Ciclovie di qualità
Ciclovia del Volturno: 144 km da Roc-chetta Volturno a Capua, itinerario sustrade secondarie con scarso traffico, dif-ficoltà elevata, asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING E MTB)
REPORT CICLOTURISMO2020
17
ABRUZZO
Ciclovie principali
Ciclovia Adriatica, tratto Termoli-Pe-scara: 64 km dal Parco Naturale PuntaAderci al Porto di Ortona, strade secon-darie con scarso traffico, difficoltà ele-vata, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA MTB)
Pista ciclabile Altipiano delle Rocche: 35km da Ovindoli a Fontavignone, pista ci-clabile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Corridoio Verde Adriatico: 18 km da AlbaAdriatica al Lungomare di ColognaSpiaggia, pista ciclabile in sede protetta,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto. (BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovia del Fiume Tronto: 17 km dallasponda marchigiana dell’argine delTronto al confine con Ascoli Piceno, pistaciclabile in sede protetta e brevi tratti sustrade secondarie con scarso traffico, dif-ficoltà media, fondo stradale asfalto esterrato. (BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Ciclovie di qualità
Pista ciclabile dei Tre Ponti: 21 km daMartinsicuro a Cologna, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
BASILICATA
Ciclovie principali
Anello Lago Pantano di Pignola: 6 kmlungo il Lago di Pantano di Pignola, pistaciclabile in sede protetta, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Anello Lauria: 6 km nella zona del centrocommerciale di Lauria, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Fiume Basento: 2 km daltratto cittadino del fiume Basento all’an-tico ponte romano, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà media, fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)
Pista ciclopedonale Lido di Policoro: 4km pista ciclabile in sede protetta, diffi-coltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
16
Il cicloturismo in Italia: caratteristiche delle ciclovie
FRIULI VENEZIA GIULIA
Ciclovie principali
Pista ciclabile Grado-Riserva Naturale delCaneo: 18 km da Grado a Punta Sdobba,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ippovia Udine-Buia: 45 km nel Parco delCormor, pista ciclabile in sede protettacon tratti su strade trafficate, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)
Anello Ciclabile di Claut: 18 km dal Pa-lazzetto del ghiaccio di Claut a Cimolais,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovie lungo ex ferrovie
Trieste, ex ferrovia della Val Rosandra:16 km da Trieste a Hrpelje (Slovenia), pistaciclabile in sede protetta, difficoltà media,fondo stradale sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Ciclovia Alpe Adria: 174 km da Tarvisio aGrado, pista ciclabile in sede protetta, dif-ficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
LAZIO
Ciclovie principali
Roma, Pista Tiberina: 33 km da CastelGiubileo al Ponte di Mezzocammino,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Roma, Pista ciclabile di Ponte Milvio-Villa Ada: 6 km da Ponte Milvio al ForteAniene, pista ciclabile in sede protetta,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Pista ciclabile Roma-Fiumicino: 22 kmnella Riserva Naturale Statale del LitoraleRomano, sentiero, difficoltà media, fondostradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)
Anello ciclabile della Conca Reatina: 21 kmdalla piana reatina al f iume Tu-rano, pista ciclabile in sede protetta contratti su strade secondarie poco traffi-cate, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Giro del Lago di Albano: 10 km, pista ci-clabile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovie lungo ex ferrovie
Pista ciclabile Fiuggi-Paliano: 23,5 km,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
REPORT CICLOTURISMO2020
19
EMILIA-ROMAGNA
Ciclovie principali
Via degli Dei: 116 km da Bologna a Fi-renze, pista ciclabile con brevi tratti fuo-ristrada, difficoltà elevata, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA MTB)
Ciclovia Lido degli Estensi-Valli di Co-macchio: 50 km da Porto Garibaldi aLido Spina con giro completo delle Valli,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovia della Secchia: 92 km dall’Arginedel Secchia a Sassuolo, itinerari su stradesecondarie con scarso traffico, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Anello del Fiume Po: 100 km da Lido PoGuastalla alla Riserva Garzaia di Pompo-nesco, sentiero, difficoltà elevata, fondostradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Ciclovie di qualità
Ciclovia Destra Po: 125 km da Stellata aGiorino Ferrarese, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Pista ciclabile Bologna-Casalecchio diReno: 15 km pista ciclabile in sede pro-tetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Parma Po: 43 km da Co-enzo a Polesine Parmense, pista ciclabilein sede protetta, difficoltà bassa, fondostradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Val Marecchia: 35 km daRimini a Novafeltria, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale.(BICICLETTA MTB)
Ciclovie lungo ex ferrovie
Pista ciclabile Mirandola-Finale Emilia:30 km, pista ciclabile in sede protetta,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Modena-Vignola: 28 km,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Reti tematiche
Anello delle Terre Verdiane: 67 km daRocca di San Secondo a Rocca di Sora-gna, pista ciclabile in sede protetta, diffi-coltà bassa, fondo stradale asfalto esterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
18
Sentiero della Valtellina: 97 km da Co-lico a Tirano, pista ciclabile in sede pro-tetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Pista ciclabile del Lago di Varese: 47 kmda Gavirate al Lago di Comabbio, pista ci-clabile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovie lungo ex ferrovie
Pista ciclabile della Val Brembana: 21km da San Pellegrino Terme a Lenna,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile della Val Seriana: 31 kmda Nembro a Clusone, pista ciclabile insede protetta con brevi tratti su stradeprovinciali, difficoltà media.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
MARCHE
Ciclovie principali
Ciclovia del Fiume Esino: 60 km dalleGrotte di Frasassi a Falconara Marittima,itinerario su strade secondarie con pocotraffico, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Chiarino-Porto Recanati:9 km dal Fiume Potenza a Porto Reca-nati, pista ciclabile in sede protetta,fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)
Itinerario delle abbazie di Macerata:100 km dall’Abbazia di Santa Maria a Piè diChienti all’Abbazia di San Firmano, itinera-rio su strade secondarie con poco traffico,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovie di qualità
Pista ciclopedonale Pesaro-Fano: 13 km,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
REPORT CICLOTURISMO2020
21
LIGURIA
Ciclovie principali
Ciclovia Milano-Moneglia: 236 km, itine-rario su strade secondarie con poco traf-fico, difficoltà elevata, fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovia Bonassola-Punta della Ma-donna: 3 km dal Lungomare di Levantoa Punta della Madonna, itinerario sustrade secondarie con poco traffico, dif-ficoltà media, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovia Varazzo-Cogoleto: 5 km da Va-razzo a Piani di San Giacomo, pista cicla-bile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA MTB)
Ciclovie lungo ex ferrovie
Pista ciclabile Parco Costiero: 25 km daOspedaletti a Santo Stefano al Mare,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Levanto-Framura: 6 kmpista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
LOMBARDIA
Ciclovie principali
Pista ciclabile Milano-Lecco: 75 km dallecentrali idroelettriche Taccani e Esterle alSantuario della Madonna della Roc-chetta, pista ciclabile in sede protetta, dif-ficoltà media, fondo stradale asfalto esterrato.(BICICLETTA MTB)
Pista ciclabile Abbiategrasso-Sesto Ca-lende: 52 km da Cassinetta di Luga-gnano a Canale Villoresi. pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Ciclovie di qualità
Ciclabile del Ticino: 98 km da Panper-duto a Pavia, pista ciclabile in sede pro-tetta con brevi tratti su strade provinciali,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovia Peschiera del Garda-Mantova:44 km, pista ciclabile in sede protetta,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
20
Ciclovie di qualità
Corona di Delizie: 90 km da Torino a Ni-chelino, pista ciclabile in sede protetta,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Pista ciclabile del Tanaro: 24,5 km daPollenzo al Ponte di Neive, pista ciclabilein sede protetta, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovie lungo ex ferrovie
Pista ciclabile Airasca-Villafranca: 16,5km, difficoltà bassa, fondo stradale ster-rato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Airasca-Moretta: 20 kmda Airasca a Piazza Umberto I, pista cicla-bile in sede protetta, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
PUGLIA
Ciclovie principali
Pista ciclabile Trinitapoli-Mare: 7 km,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Anello San Michele Salentino: 25 km daSan Michele Salentino a Ostuni, pista ci-clabile in sede protetta, difficoltà media,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Anello San Severo: 60 km da San Severoad Apricena, itinerario su strade secon-darie con scarso traffico, difficoltà ele-vata, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)
Sentiero pietre nere-Scampamorte: 16km dal Lago di Lesina a Marina di Lesina,sentiero, difficoltà elevata, sterrato.(BICICLETTA MTB)
REPORT CICLOTURISMO2020
23
MOLISE
Ciclovie principali
Anello Carpinone: 31 km dal Castello Cal-dora a Piazza Concezione, itinerario sustrade secondarie con poco traffico, dif-ficoltà media, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
PIEMONTE
Ciclovie principali
Pista ciclabile lungo il canale Cavour:28 km dal Fiume Sesia al Parco del Ticino,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovia della Valle del Tanaro: 23 km daPievetta a Cantarana, pista ciclabile insede protetta con tratti su strade secon-darie con poco traffico, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Torino, pista ciclabile di Rivalta Tori-nese: da 21 km da Corso Duca degliAbruzzi, a Rivalta, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Canale Villoresi: 50 km daGarbagnate Milanese a Panperduto,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
22
Giro di Termoli: 5 km dalla Città nuova alCentro storico, pista ciclabile in sede pro-tetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovie di qualità
Ciclovia dei Borboni: 67 km da Bari a Ca-stel del Monte, itinerario su strade secon-darie con scarso traffico, difficoltà media,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O DA CORSA)
Pista ciclabile dell’acquedotto pugliese:11 km da Figazzano a Ceglie Messapica,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Reti tematiche
Ciclovia UNESCO Castel del Monte-Ma-tera-Trulli: 200 km dal Parco Nazionaledell’Alta Murgia al Parco Regionale DuneCostiere, itinerario su strade secondariecon scarso traffico, difficoltà media,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
SICILIA
Ciclovie principali
Ciclovia del Lago di Caccamo: 18 km dalFiume San Leonardo al Lago di Cac-camo, sentiero, difficoltà bassa, sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Palermo, Villa Heloise-Capo Gallo: 11 kmda Villa Heloise al Faro di Capo Gallo,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Riposto, Pista Macimed: 27 km da Ripo-sto Archirafi al Porto Turistico dell’Etna,itinerario su strade secondarie con pocotraffico, difficoltà facile, fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Siracusa, Anello Fonte Ciane: 13 kmlungo il Fiume Ciane, sentiero, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovie lungo ex ferrovie
Pista ciclabile da Godrano a San Carlo:69 km, pista ciclabile in sede protetta, dif-ficoltà media.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Pista ciclabile della Valle dell’Anapo: 15km nella Riserva Naturale di Pantalica,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
TOSCANA
Ciclovie principali
Pista ciclabile del Parco Naturale dellaMaremma: 13 km da Alberese a Marinadi Alberese, pista ciclabile in sede pro-tetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Montelupo Fiorentino-Radda in Chianti: 43 km, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovie di qualità
Ciclovia della Versilia: 28 km da Viareg-gio a Marina di Massa, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Grosseto-Castiglionedella Pescaia: 20 km pista ciclabile insede protetta con brevi tratti su stradeprovinciali, diff icoltà bassa, fondo stra-dale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
REPORT CICLOTURISMO2020
25
SARDEGNA
Ciclovie principali
Ciclovia Alghero-Le prigionette: 40 kmda Alghero all’oasi Le Prigionette, sen-tiero, difficoltà media, sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovia Cagliari MT: 23 km da Su Siccu(porto di Cagliari) a Sella del Diavolo, iti-nerario su strade secondario con pocotraffico, difficoltà media, fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
24
Pista ciclabile del Serchio: 39 km daPonte a Moriano a Bocca di Serchio, pistaciclabile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Sentiero Arno Pisano: 24 km da Pisa aCascina, pista ciclabile in sede protetta,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto esterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Sentiero della Bonifica: 62 km dai Laghidi Montepulciano e di Chiusi ad Arezzo,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Reti tematiche
Itinerario delle due capitali: 176 km daFirenze a Ravenna, itinerario su strade se-condarie con scarso traffico, difficoltàelevata, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING)
Pista ciclabile Val di Sole: 34 km da Mo-stizzolo a Cogolo, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Pista ciclabile Val Pusteria: 69 km daSan Candido a Fortezza, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Ciclovie lungo ex ferrovie
Pista ciclabile della Valle Isarco: 97 kmda Brennero a Bolzano, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Val di Fiemme e Fassa: 35km da Molina di Fiemme a Pozza diFassa, pista ciclabile in sede protetta, dif-ficoltà media, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Dobbiaco-Cortina-Ca-lalzo di Cadore: 68 km, pista ciclabile insede protetta, difficoltà media, fondostradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
UMBRIA
Ciclovie principali
Anello Vaiano-Porto-Sant’Adele-Poz-zuolo-Gioiella-Pozzetto: 45 km da Va-iano a Ceraso, itinerario su stradesecondarie con poco traffico, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Sentiero della Bonifica V. Fossombroni:50 km, pista ciclabile in sede protetta, dif-ficoltà bassa, fondo stradale, sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Giro dei tre laghi: 45 km da Castiglionedel Lago a Pozzuolo, itinerario su stradesecondarie con poco traffico, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Ponte San Giovanni: 10km dal Ponte Felcino a Ponte San Gio-vanni, pista ciclabile in sede protetta, dif-ficoltà bassa, fondo stradale sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
REPORT CICLOTURISMO2020
27
TRENTINO-ALTO ADIGE
Ciclovie principali
Pista ciclabile della via Claudia Augu-sta: 52 km da Ala a Trento, pista ciclabilein sede protetta, difficoltà bassa, fondostradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile della Drava: 180 km daDobbiaco a Maribor (Slovenia), pista ci-clabile in sede protetta con tratti sustrade secondarie poco trafficate diffi-coltà facile, fondo stradale asfalto e ster-rato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovie di qualità
Pista ciclabile della Val d’Adige tren-tina: 97 km, pista ciclabile in sede pro-tetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile della Val Venosta: 65 kmda Malles a Merano, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Pista ciclabile della Valsugana: 44 kmda Caldonazzo a Borgo Valsugana, pistaciclabile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O DA CORSA)
26
Ciclovia del Lago Trasimeno: 50 km daBorghetto a Passignano sul Trasimeno,sentiero con tratti su strade provinciali,difficoltà media, fondo stradale asfalto esterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovie di qualità
Pista ciclabile Spoleto Assisi: 45 km daBevagna a Montefalco, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondostradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Ciclovie lungo ex ferrovie
Ex ferrovia Spoleto-Sant’Anatolia diNarco: 37 km da Borgiano a Borgo Cer-reto, pista ciclabile in sede protetta, diffi-coltà bassa, fondo stradale sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
VENETO
Ciclovie principali
Padova, Anello Fluviale: 45 km da SanGregorio a Strà, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile Girasile: 36 km dal FiumeSile a Treviso, pista ciclabile in sede pro-tetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)
Ciclovia Portegrandi-Caposile: 10 km daSile a Punta Sabbioni, sentiero, difficoltàelevata, fondo stradale sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Ciclovie di qualità
Anello dei Colli Euganei: 60 km dalleTerme Euganee all’Abbazia di Praglia,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stadale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Anello della Bassa Vallagarina: 65 kmda Ponton di Sant’Ambrogio di Valpoli-cella a Ponton, pista ciclabile in sede pro-tetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Ciclovia Peschiera del Garda-Mantova:44 km, pista ciclabile in sede protetta,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Pista ciclabile Dobbiaco-Cortina-Ca-lalzo di Cadore: 68 km, pista ciclabile insede protetta, difficoltà media, fondostradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Ciclovie lungo ex ferrovie
Ciclopedonale su ex ferrovia Treviso-Ostiglia: 50 km da Treviso a Piazzola,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Pista ciclabile Riviera Berica: 36 km daVicenza a Noventa Vicentina, pista cicla-bile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
Strada del Vecchio Trenino: 14 km daAsiago a Canove, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà bassa.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
29
REPORT CICLOTURISMO2020
VALLE D’AOSTA
Ciclovie principali
Pista ciclabile Cogne-Rifugio sogno diBerzè: 15 km, pista ciclabile in sede pro-tetta, difficoltà media, fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pollein, località St. Benin-Castello diFénis: 13 km, pista ciclabile con tratti sustrade secondarie poco trafficate, diffi-coltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
Pista ciclabile di Fénis: 6 km, pista cicla-bile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)
La Salle, località Le Pont-Morgex: 6 kmda La Salle a Pautex, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)
28
L’ECF (European Cyclists’ Federation) hacostituito un gruppo di lavoro allo scopodi elaborare una mappa di itinerari ciclo-turistici in Europa. Nella prima mappa,datata 1997, sono stati elaborati dodicipercorsi, a cui negli anni sono stati ag-giunti altri sette itinerari, per un totale di19 rotte. Il complesso degli itinerari è statodenominato EUROVELO. La mappacomprende percorsi che si snodano danord a sud (Itinerario Atlan-tico del Litorale da Sagresa Capo Nord, Percorso diSantiago da Trondheim aSantiago di Compostela,Via Romea Francigena daLondra a Roma, ItinerarioCentrale dell’Europa daCapo Nord a Malta, Stradadell’ambra da Danzica aPola, Itinerario EuropaOrientale da Capo Nord adAtene, Strada della cortinadi ferro da Kirkenes a Tsa-revo, Itinerario del Reno daAndermatt a Rotterdam, Itinerario delRodano da Andermatt a Sète/Port-St-Lo-uis-du-Rhône e Itinerario della Mosa daLangres a Hoek van Holland) e da est aovest (Percorso delle Capitali da Galwaya Mosca, Itinerario dalla Manica al MarNero da Roscoff a Odessa, Strada del ciboe del vino da Nantes a Costanza, PercorsoMediterraneo da Tarifa ad Atene e Per-corso delle Acque dell’Europa centrale daZell am See a Debrecen) nonché due cir-
cuiti (Circuito del Bal-tico e Circuito del Maredel Nord). La rete EURO-VELO, che in Italia è coor-dinata dalla Federazione Ita-liana Ambiente e Bicicletta (FIAB), puntainoltre ad assicurare la presenza in tuttigli Stati europei di almeno un itinerariociclabile, a favorire l’armonizzazione deglistandard qualitativi nelle infrastrutture
ciclistiche, ad incentivare l’utilizzo delledue ruote come buona pratica anche esoprattutto in un’ottica di turismo soste-nibile, a portare benefici alle comunitàlocali e ad incoraggiare l’utilizzo del tra-sporto pubblico.
Nel contesto europeo, inoltre,emerge la spiccata vocazionecicloturistica di alcuni Paesi.
REPORT CICLOTURISMO2020
31
Tracciando un quadro generale del ciclo-turismo in Italia in tutti gli aspetti e lesfaccettature, emergono con chiarezzaalcune evidenze principali in merito aquelli che sono i punti di forza che il no-stro Paese può offrire e alle potenziali op-portunità che possono derivare daquesto fenomeno ma anche alcuni fat-tori di grave fragilità. L’Italia conta su con-dizioni climatiche decisamente favorevoliad una vacanza in bicicletta, offre un ric-chissimo e variegato panorama culturale,paesaggistico ed enogastronomico e,per i viaggiatori provenienti da altri Paesieuropei, è ben servita da numerose com-pagnie aeree low cost.
Per contro, tuttavia, gli standard qualita-tivi delle infrastrutture raggiungono unlivello soddisfacente solo in alcune zonedel Paese, le informazioni disponibilisono spesso insufficienti, il numero dellestrutture ricettive per i ciclisti è scarso ela promozione dei servizi non è quasi maiadeguata, in particolare all’estero.
Il fenomeno del cicloturismo potrebbeessere sfruttato molto di più dagli opera-tori italiani, soprattutto con una promo-zione mirata con cui esaltare lespecificità che il nostro Paese è in gradodi offrire, mettendo in atto strategie di comarketing e rafforzando l’impiego dipromozione turistica (ad es. press trip oeducational tour).
A ciò si aggiunge la necessità di valoriz-zare le aree geografiche coinvolte, anchee soprattutto quelle marginali rispetto aiflussi turistici di massa. A tale propositosarebbe opportuno seguire l’esempio dialtri Paesi europei che hanno dedicatoimportanti investimenti proprio alla rea-lizzazione di piste ciclabili, conciliandocosì i vantaggi economici e di sviluppocon la tutela dell’ambiente e lo svilupposostenibile.
30
Il cicloturismo in Italia: evidenze e opportunità Il cicloturismo in Europa
treni e traghetti e per le in-formazioni sulla vacanzasi ricorre prevalente-mente ad agenzie edoperatori specializzati ead Internet; la condi-zione economica si col-
loca ad un livello elevato eanche l’istruzione è medio-
alta. Le destinazioni europee più gettonatesono Francia, Spagna, Italia, Olanda, Dani-marca e Germania e i cicloturisti britanniciche scelgono il nostro Paese prediligono learee costiere dell’Adriatico e del Tirreno non-ché parchi e riserve naturali.
Svizzera
La Svizzera è il Paese europeo in cui si uti-lizza di più la bicicletta come mezzo ditrasporto e oltre il 40% delle attività spor-tive praticate dalla popolazione è legatoproprio alle due ruote. Nella realtà sviz-zera gli operatori del settore costituisconouna vera e propria rete, sviluppando sinergieche consentono di offrire ai cicloturisti infor-mazioni aggiornate, anche in diverse lingue,sulle piste, sui servizi accessori presenti lungoi diversi percorsi e su qualsiasi altro argomentopossa essere utile ed interessante per i viag-giatori. Mediamente i cicloturisti hanno un’etàcompresa tra i 40 e i 65 anni, si spostano so-prattutto con pullman, auto e aerei, utilizzanoprevalentemente Internet e il passaparola perindividuare informazioni utili all’organizzazionedella vacanza, presentano un livello di istru-zione e una condizione economica medio-altie spendono tra i 60 e i 100 franchi svizzeri apersona al giorno. Gli svizzeri che scelgono lavacanza in bicicletta preferiscono recarsi in Ita-
REPORT CICLOTURISMO2020
3332
Germania
In Germania per circa 82 milioni di abitanti cisono quasi 70 milioni di biciclette. La lun-ghezza complessiva delle 200 piste ci-clabili del Paese si attesta sui 70milakm. Il cicloturista medio tedescospende tra i 60 e gli 80 euro a per-sona al giorno, preferisce viaggiarein primavera e in autunno, ha un’etàmedia di 45 anni, si sposta prevalen-temente in macchina (77% dei casi) e ri-corre soprattutto ad internet (59%) e al pas-saparola (30%) per recuperare informazioni
sulla vacanza; l’istruzione e la condi-zione economica si attestano en-trambe su un livello medio-alto. Ledestinazioni più gettonate in Eu-ropa sono Austria, Svizzera, Italiae Olanda; chi sceglie il nostroPaese preferisce recarsi in Trentino
Alto Adige, Emilia Romagna, To-scana e Sardegna.
Francia
In Francia il cicloturismo è una realtà ormaiconsolidata, che conta 16mila occupati, 7 mi-lioni di soggiorni annui e introiti per quasi 2miliardi di euro. Il 40% della popolazione (circa25 milioni di francesi) utilizza regolarmentela bicicletta per gli spostamenti quotidiani esi stima che ogni anno si percorrano con ledue ruote quasi 4,5 miliardi di chilometri; labicicletta rappresenta la seconda attivitàsportiva praticata dai francesi durante le va-canze. Il cicloturista medio francese spendetra i 90 e i 120 euro a persona al giorno, haun’età media compresa tra i 35 e i 55 anni,viaggia soprattutto nei mesi compresi tra
aprile e novembre, per gli spostamenti uti-lizza prevalentemente la formula treno+mac-
china e per l’organizzazione della va-canza ricorre in larga parte alle
informazioni ottenute dalle As-sociazioni di settore e recupe-rate su Internet; l’istruzione èdi livello medio e la condi-zione economica medio-alta.Le destinazioni europee pre-
ferite sono Spagna, Italia e Sviz-zera e Veneto, Toscana, Sardegna
e Trentino Alto Adige sono le mete italianeche riscuotono maggiore successo.
Regno Unito
Nel Regno Unito il cicloturismo rappresentauna realtà piuttosto recente, che tuttavia sista sviluppando con notevole rapidità in pa-rallelo ad un crescente interesse da partedella popolazione per la tutela dell’ambientee per la salute. I cicloturisti britannici gradi-scono sia le “cycling holidays”, quindi le va-canze in cui lo spostamento in bicicletta è lamotivazione principale del viaggio, che i sog-giorni in cui la bicicletta costituisce il mezzodi spostamento solo nella località di destina-zione, a cui si aggiunge il “cyclingday visit”, cioè gite in bici-cletta di una sola giornata.La fascia di età dei ciclo-turisti britannici è moltoampia e comprende untarget che va dai 30 ai 65anni. La spesa media gior-naliera a persona ammontaa 90 sterline, il periodo di viaggiopreferito è compreso tra aprile e settembre,per gli spostamenti si utilizzano soprattutto
lia, Francia, Austria, Germania e Spagna e peri viaggi nel nostro Paese la Toscana, il Pie-monte, la Sicilia, il Friuli Venezia Giulia e il Tren-tino Alto Adige sono le mete che riscuotonomaggior successo.
Olanda
L’Olanda è per eccellenza la patria delle bici-clette, tanto che è possibile raggiungere pres-soché qualsiasi zona del Paese utilizzando lacapillare ed attrezzatissima rete ciclabile na-zionale. Nel territorio olandese si snodano oltre6mila chilometri di itinerari, tra percorsi prin-cipali e piste ciclabili a livello locale. Lo stan-dard dei servizi dedicati è tra i più alti del
mondo e oltre l’85% dei cittadiniolandesi possiede almeno unabicicletta. L’utilizzo delle dueruote è ampiamente dif-fuso a fini turistici ma an-che nella vita quotidiana.L’età del cicloturista mediova dai 30 ai 60 anni, spende
mediamente tra i 60 e i 75euro a persona al giorno, si spo-
sta soprattutto tra aprile e settembre con trenie aerei e trova le informazioni necessarie al-l’organizzazione del viaggio prevalentementesu internet e grazie ad enti turistici e tour ope-rator specializzati; l’istruzione e la condizioneeconomica sono medio-alte e.Le destinazioni preferite inEuropa sono Germania,Austria, Francia, Svizzeramentre in Italia TrentinoAlto Adige, Veneto e To-scana rappresentano lemete più gettonate.
Le scelte del cicloturista sono influenzate in mi-sura determinante da due fattori: l’esperienzaindiretta – quindi i racconti di amici, parenti econoscenti – e l’eventuale desiderio tornare inlocalità già visitate in precedenza in cui il viag-gio si sia rivelato particolarmente piacevole. Aciò si aggiunge il ruolo, comunque non trascu-rabile, del web: la Rete è, ovviamente, uno stru-mento fondamentale per la ricerca diinformazioni e notizie in base alle quali pianifi-care la vacanza.
Il cicloturista predilige ilsoggiorno in coppia (41%)o con gli amici (24%),mentre sono menofrequenti i casi in cui sisceglie questa modalitàdi viaggio portandoanche dei bambini.
REPORT CICLOTURISMO2020
35
Il profilo di quello che si può definire il“cicloturista medio” italiano comprendeprevalentemente, dal punto di vista ana-grafico, persone tra i 30 e i 70 anni, anchese la quota maggioritaria si concentranella fascia di età 31-40 anni. Si tratta so-prattutto di soggetti con un’istruzionemedio-alta, con una prevalenza piuttostonetta degli uomini sulle donne.
Il Trentino Alto Adige, il Veneto, l’EmiliaRomagna e la Toscana sono regioni ita-liane più visitate dai cicloturisti, mentre aldi là dei confini nazionali Austria, Franciae Germania rappresentano le destinazionipreferite. Il tempo di permanenza medioè di 6 o più notti. Nel corso della vacanzail 30% dei bikers impiega esclusivamentela bicicletta per gli spostamenti; il 32% usu-fruisce anche dei collegamenti ferroviarimentre il 24% utilizza anche l’automobile.
Per quanto riguarda infine i canali tramitei quali reperire informazioni sul viaggio, ilpassaparola è sicuramente la scelta cheva per la maggiore (63%), mentre la per-centuale restante si affida ad internet esocial network.
La connotazione prettamente settentrio-nale del fenomeno cicloturistico emergeanche dalla provenienza geografica deiviaggiatori: quasi la metà partono da Ve-neto, Lombardia ed Emilia-Romagna (i ci-cloturisti stranieri invece arrivano soprat-tutto da Germania, Austria e Francia).
All’interno del macroinsieme dei ciclotu-risti è possibile categorizzare, in base allatipologia di bicicletta utilizzata, almenotre sottogruppi di cicloturisti: tale sceltaimplica quasi sempre una differente tipo-logia di vacanza.
34
Identikit del cicloturista italiano
Gli utenti che scelgono questa soluzione sono i più variegati intermini di età e di genere e, non essendo necessariamente “spor-tivi”, sono quelli che più necessitano di percorsi ciclabili dedicati. In
questo stesso gruppo rientrano inoltre molte famiglie con bambini.In ragione di tali caratteristiche, i cicloturisti necessitano di una buona rete or-ganizzativa e di servizi, che agevoli gli spostamenti e rendano confortevole lavacanza: ne consegue pertanto che l’offerta da parte dei tour operator di pac-chetti vacanza in bicicletta sia diretta in misura consistente proprio a questatipologia di clienti.
Si tratta di un segmento specialistico, in cui rientrano utenti(quasi sempre viaggiatori singoli, di età pari o superiore ai 40 annie di sesso maschile) che coprono lunghe distanze pedalando
lungo i percorsi che fanno parte delle più famose competizioni cicli-stiche. Si tratta di luoghi quasi leggendari, in cui si sono verificate storiche im-prese sportive, prevalentemente nelle numerose edizioni del Giro d’Italia e delTour de France, e che quindi hanno un grande fascino per gli appassionatidelle due ruote: è il caso ad esempio del Galibier, della salita che conduce alCol du Tourmalet e del passo del Mont Ventoux in Francia e del passo Pordoi,del passo dello Stelvio, del Gavia e della salita di Lavaredo in Italia. In questi casil’attività sportiva stessa rappresenta il principale fine del viaggio; nonostantegli operatori turistici non siano coinvolti, si verifica comunque lo spostamentodi grandi flussi di persone, soprattutto in occasione di importanti manifesta-zioni sportive.
è sicuramente la bicicletta più idonea a percorsi e spostamentinella natura. In questo segmento si riscontra un’età media infe-riore rispetto agli altri due sottogruppi, poiché è l’opzione preferita
da turisti giovani che preferiscono viaggi non organizzati da gestirein autonomia. E’ il target a cui si rivolgono con maggiore attenzione gli enti lo-cali e in particolare le comunità montane, che hanno individuato varie moda-lità per incrementare l’appetibilità dei territori: tra le soluzioni più gettonate sisegnalano i bikepark, veri e propri parchi dedicati ai bikers in cui spesso èanche possibile usufruire di percorsi attrezzati per specialità come il freerideed il downhill.
Bici da corsa
Slow bike
Mountain bike
Gli impatti potenziali, tuttavia, sono de-cisamente più ampi, in particolare in ter-mini di:
Valorizzazione del territorio: il poten-ziale di aree geografiche fino ad ora ri-maste ai margini dei grandimovimenti turistici di massa potrà ri-cevere un nuovo impulso non solonelle destinazioni direttamente rag-giunte dalla Ciclovia Adriatica maanche nelle zone circostanti, poiché ituristi che utilizzeranno l’infrastrutturasaranno con ogni probabilità propensia svolgere escursioni e visite anchenelle località limitrofe.
Destagionalizzazione: la costruzionedella Ciclovia Adriatica contribuirà inmisura significativa a diversificare glielementi di attrattività per i visitatori,cosa che potrà condurre ad un au-mento dei flussi turistici anche nei pe-riodi considerati di bassa stagione.
Aumento dell’ecoturismo: come giàprecisato in precedenza, l’ecoturismosta riscontrando un successo cre-scente tra gli utenti e la presenza diun’infrastruttura come la CicloviaAdriatica attribuisce una connotazionenettamente green alle zone coinvolte,poiché costituisce una forte attrattivaper i turisti interessati a svolgere unavacanza sostenibile e all’insegna del ri-spetto dell’ambiente. A ciò si aggiungeil fatto che questa tipologia di viaggioè particolarmente gettonata dai viag-giatori provenienti dall’estero, quindi lapresenza della Ciclovia potrà anche in-centivare il turismo estero.
Turismo fidelizzato: come evidenziatonella sezione del report dedicata al-l’identikit del cicloturista, il desiderio diritornare nelle zone in cui la vacanzasia stata piacevole rappresenta un cri-terio determinante nell’orientamentodelle scelte di viaggio. Ne deriva un po-tenziale incremento della quota di tu-risti che, attirati dalla Ciclovia,torneranno, da un anno all’altro, nellearee visitate, costituendo così un ele-mento di continuità e stabilità all’in-tero comparto.
REPORT CICLOTURISMO2020
37
Il progetto della Ciclovia Adriatica è statoavviato nel 2015 con l’intento di creare lapista ciclabile più lunga d’Italia. La pistaparte dal comune friulano di Muggia se-guendo la ex linea ferroviaria a scarta-mento ridotto Parenzana, che all’iniziodel secolo scorso collegava Trieste a Pa-renzo percorrendo un tratto di poco piùdi 123 chilometri. La Parenzana è statapoi lasciata in rovina finché, nel 2006, èpartito il primo progetto di riqualif ica-zione con cui è iniziata la conversionedella ex ferrovia in una pista ciclabile, at-tualmente fruibile a partire dalla foce delrio Ospo. A partire proprio da questo per-corso, dunque, la Ciclovia Adriatica arrivafino a Leuca, in Puglia, seguendo presso-ché in parallelo – anche se non semprenelle immediate vicinanze – il percorsodella Strada Statale 16 Adriatica, e attra-versa, oltre a Puglia e Friuli Venezia Giulia,anche Veneto, Emilia Romagna, Marche,Abruzzo e Molise, per un totale di quasi1800 chilometri.
Nell’area compresa tra Trieste e il Deltadel Po il cicloturista può godere di unpaesaggio in cui si alternano lagune eisole sabbiose. La città di Venezia rappre-senta il principale punto di interesse diquesta zona ma anche altri centri piùpiccoli, come Chioggia, Grado e Caorle, sirivelano altrettanto gradevoli per i visita-tori.
Dopo le valli di Comacchio e Ravenna ilpanorama cambia, lasciando spazio aduna lunga serie di spiagge e tratti costieridall’Emilia Romagna alla Puglia: Cervia,Pesaro, Fano, Chiaravalle, Falconara, Civi-tanova, Pescara, l’area del Gargano, Bar-letta, Bari, Lecce e Otranto sono soloalcune delle tappe di grande interesseper il cicloturista.
La Ciclovia, però, non è ancora stata ulti-mata, tanto che in alcuni punti i ciclistisono costretti a percorrere la Strada Sta-tale 16 o comunque altre arterie stradali:ad eccezione di pochi tratti tra Emilia Ro-magna e Marche, è l’ultima parte del tra-gitto a presentare le interruzioni piùrilevanti. E’ il caso, ad esempio, del trattoda Ortona a Termoli o anche del percorsoper raggiungere Brindisi da Bari a Brin-disi.
Nonostante sia di costruzione recente, laCiclovia Adriatica sta già dimostrando diavere un impatto rilevante sul settore tu-ristico nelle zone coinvolte, soprattutto intermini dei servizi messi a disposizionedalle strutture ricettive che, comeemerge dal sondaggio esposto di se-guito, stanno adeguando, almeno inparte l’offerta al cliente, integrandola conservizi ad hoc proprio per i cicloturisti.
36
CICLOVIA ADRIATICA: impatto reale e potenziale sull’offerta turistica
Molte delle strutture presenti lungo la ci-clovia, quindi, erogano alcuni servizi spe-cificamente pensati per i bikers:
Pernottamento per una sola notte,per agevolare chi, come appunto il ci-cloturista, abbia scelto un viaggio “onthe road”, prevedendo molti sposta-menti. Alcune strutture, tuttavia, con-dizionano tale possibilità al periododell’anno in cui si svolge il soggiorno,non consentendo di usufruirne in altastagione.
Disponibilità di un locale chiuso incui lasciare le biciclette: si tratta diun’opzione pressoché irrinunciabileper il cicloturista, soprattutto per chisvolga una vacanza in cui la bici non èsolo il mezzo per effettuare breviescursioni ma costituisce il principalemezzo di trasporto nel corso dell’interosoggiorno.
Attrezzi per la manutenzione: la pre-senza di un’officina in cui siano dispo-nibili attrezzi per la manutenzionedella bici e per eventuali piccole ripa-razioni è quasi indispensabile. I viag-giatori che scelgono di noleggiare unabicicletta per qualche giorno nel corsodi un soggiorno ovviamente possonofarne a meno, tuttavia i turisti che viag-giano con la propria bici e che la utiliz-zano per percorrere tutte le tappedella vacanza non possono farne ameno.
Servizio ristorazione ad hoc: una va-canza in bicicletta comporta grandedispendio energetico. Ciò significa che
il cicloturista presenta esigenze nutri-zionali diverse, almeno in parte, daquelle del turista “medio”, quindimolte strutture provvedono ad inte-grare l’offerta della ristorazione conprodotti che di rado compaiono neipasti somministrati negli altri hotel:nel caso della colazione, ad esempio,non ci si limita ad offrire brioches, bi-scotti, latte e caffè ma è possibile con-sumare prodotti da forno integrali,cereali, yogurt, uova, formaggio spal-mabile, frutta secca, semi e bevande abase di soia, riso o avena. Per un bikerè preferibile alloggiare in una strutturain cui non siano previsti vincoli di ora-rio, non siano previsti vincoli troppostringenti per i pasti e, in coerenza conuna tipologia di viaggio in cui il ri-spetto dell’ambiente e dei luoghi visi-tati è di primaria importanza, in cui siapossibile consumare piatti tradizionali,preferibilmente preparati con ingre-dienti provenienti da agricoltura biolo-gica e/o biodinamica.
Informazioni cicloturistiche sullazona circostante: nonostante le nuovetecnologie consentano ai turisti diavere sempre accesso ad informazionisulle località da visitare, i bike hotelmettono a disposizione cartine, guidee altro materiale che possa essere utilenel corso di una vacanza in bicicletta.
Servizio di guide per tour naturali-stici e culturali in bicicletta: anche iciclisti più esperti, così come i turistiche si limitano a noleggiare una bici-cletta solo per una parte del sog-
REPORT CICLOTURISMO2020
39
La Ciclovia Adriatica:
l’offerta turistica per chi viaggiain bicicletta
Federconsumatori ha realizzato un ap-profondimento sulla Ciclovia Adriatica,somministrando un sondaggio alle strut-ture ricettive delle aree geografiche toc-cate dalla pista.
Una parte fondamentale dell’indagineha interessato i cosiddetti “bike hotel”, lestrutture ricettive specializzate nell’acco-glienza dei cicloturisti, per verificare qualisiano i servizi messi a disposizione dei bi-kers. In Italia i bike hotel sono molto dif-fusi nelle regioni settentrionali, inparticolare sulle Alpi, dove i viaggiatorihanno a disposizione numerosi itinerarimontani da percorrere. Al Centro e al Sudla concentrazione di strutture dedicate alcicloturista si trova per lo più nelle regioniche affacciano sul Mar Adriatico, anche esoprattutto in relazione alla recente co-struzione della già citata Ciclovia Adria-tica.
Lungo il percorso sono presenti strutturedi tutte le tipologie – dal bed&breakfastall’hotel di lusso passando per campinge affittacamere – tra le quali scegliere inbase ai propri desideri e possibilità.
L’alloggio, in cui i bikers cercano spesso ilrispetto di standard di confort medio-alti,costituisce un tassello fondamentale delpuzzle. Il cicloturista è, per sua natura, uncliente con esigenze peculiari, di radoposte da altri clienti, e proprio per questosi rende necessaria la disponibilità daparte delle strutture di servizi dedicati,che soddisfino le necessità dei viaggia-tori. Importantissimi, ad esempio, servizicome la “bike room” (o comunque di undeposito per le biciclette), preferibil-mente con annessa officina, l’assistenzae il recupero in caso di infortunio e il tra-sporto bagagli. Il servizio di noleggio bicipermette di percorrere i diversi itineraricon il mezzo giusto (anche chi è in pos-sesso di un mezzo proprio può avere ne-cessità di utilizzare un’altra tipologia dibicicletta per uno specifico percorso) o disvolgere una vacanza in bicicletta anche
qualora il turista non abbiaportato la sua bicicletta.Molto apprezzata, inoltre, ladisponibilità di guide spe-cializzate per svolgere visitenelle zone limitrofe allastruttura, così come è gra-dita la presenza di un servi-zio di ristorazione chetenga in specifica conside-razione le peculiari neces-sità nutrizionali deglisportivi.
38
transfer) nonché l’eventuale implemen-tazione dell’offerta con ulteriori servizispecifici proprio in seguito alla costru-zione della Ciclovia in considerazione diuna possibile variazione del target dellaclientela (come la disponibilità di guidespecializzate e di mappe e itinerari dellaCiclovia).
Le strutture rispondenti sono cataloga-bili in tre macrocategorie: alberghi,bed&breakfast e camping. Il 25% dellestrutture rispondenti si trova in Abruzzo,il 13,2% in Puglia, il 14,5% in Veneto e unaltro 14,5% in Emilia-Romagna; la percen-tuale restante si divide in misura piutto-sto equa tra Friuli Venezia Giulia (10%),Marche (12%) e Molise (10,8%).
Una percentuale consistente (41,25%) di-spone di un numero di posti letto supe-riore a 100, mentre nel 36,75% dei casi laricettività è compresa tra 50 e 100 posti.Il 12% delle strutture ha la possibilità diospitare tra i 20 e i 50 clienti e il 10%, in-fine, dispone di un numero di posti lettoinferiore a 20.
Quasi il 70% delle strutture, per andareincontro alle esigenze dei clienti, con-sente il pernottamento anche solo peruna notte e più della metà (56,25%) di-chiara di aver apportato adeguamenti emiglioramenti in seguito allo sviluppodel fenomeno del cicloturismo.
Per agevolare gli spostamenti dei ciclo-turisti e l’organizzazione della vacanza,molti albergatori permettono di preno-tare l’alloggio anche solo per una notte.
REPORT CICLOTURISMO2020
41
giorno, apprezzano la possibilità disvolgere escursioni guidate seguendoqualcuno che conosca bene la zona eche sia in grado di illustrare anche lelocalità meno conosciute.
Trasporto bagagli alla tappa succes-siva: utilizzare la bicicletta comemezzo di trasporto esclusivo nel corsodi una vacanza che preveda vari spo-stamenti può comportare alcune dif-ficoltà di ordine pratico. E’ il caso, adesempio, del trasporto dei bagagli, chepuò rivelarsi complicato, soprattuttoper i cicloturisti che non disponganodella propria automobile o comunquedi un altro mezzo di trasporto auto-nomo che non sia, appunto, la bici-cletta. Proprio per questo alcunestrutture mettono a disposizione unservizio grazie al quale il cliente puòchiedere il trasporto delle valige finoalla destinazione successiva.
La Ciclovia Adriatica:
sondaggio Federconsumatorisulle strutture ricettive
Come premesso, è stato somministratoun sondaggio alle strutture ricettive si-tuate lungo la Ciclovia Adriatica sia per ri-levare la disponibilità di strutture ricettivelungo il percorso che per verificare qualeimpatto abbia avuto la realizzazione dellapista ciclabile sulle strutture stesse,quindi per appurare se ed eventual-mente in quale misura hotel, b&b, appar-tamenti, residence, agriturismi, campinge altri abbiano integrato la propria offertacon servizi specificamente dedicati ai ci-cloturisti. L’indagine è stata sviluppataseguendo una metodologia di tipoquantitativo che prevede la sommini-strazione di un questionario CAWI (Com-puter-Assisted Web Interviewing), cioèun questionario chiuso a risposta multi-pla somministrato attraverso una piatta-forma online che può essere quindisvolto in autonomia dai partecipanti di-rettamente dai propri dispositivi. Il son-daggio, di cui si allegano i quesiti, sicompone di due sezioni: nella primaparte sono incluse le domande mirate arilevare le informazioni generali sullastruttura rispondente (tipologia dellastruttura, numero di posti letto disponi-bili e localizzazione geografica) mentre laseconda comprende i quesiti attraverso iquali è stata rilevata la presenza di serviziad hoc dedicati al cicloturista (ad es. pre-senza di un deposito per le biciclette,possibilità di pernottamento per una solanotte, ristorazione specializzata, servizi
40
25%
14,5%
10%
12%
10,8%
13,2%
14,5%
Abruzzo
Emilia-Romagna
Friuli Venezia Giulia
Marche
Molise
Puglia
Veneto
R
Meno di 20 Tra 20 e 50 Tra 50 e 100 Oltre 100
10%
15%
33%
42%
31,3% 68,7%
NO SI
POSTI LETTO DISPONIBILI
REGIONE DI APPARTENENZA DELLE STRUTTURE
POSSIBILITÀ PERNOTTAMENTO PER UNA NOTTE
43
REPORT CICLOTURISMO2020
Per quanto riguarda i servizi specifica-mente dedicati ai cicloturisti, il 31,25%delle strutture mette a disposizione degliospiti mappe e itinerari della CicloviaAdriatica, il 43,75% ha un servizio di guidaspecializzata, il 50% dispone di una bikeroom e quasi il 57% dedica una ristora-zione dedicata alle necessità specifichedel cicloturista. Meno diffusi infine i servizitransfer, presenti nel 25% delle strutture.
42
R
43,8 %56,2 %
SINO
52,2%
42,8%
R
SI NO
DISPONIBILITÀ GUIDA SPECIALIZZATA
RISTORAZIONE SPECIALIZZATA
Tipologia struttura
Qual è la tipologia della sua struttura ricettiva?Scegli solo una delle seguenti:
AlbergoMotelVillaggio VacanzeResidenza Turistico AlberghieraAlbergo diffusoResidenza d’epocaBed & BreakfastBeauty farmAffittacamereCase VacanzeAppartamento ad uso turisticoResidenceOstelloAgriturismoCountry HouseForesteria per TuristiCentro per Soggiorno StudioCampingAltro ........................................
In quale regione si trova la sua struttura?Scegli solo una delle seguenti:
Abruzzo MoliseEmilia-Romagna PugliaFriuli Venezia Giulia VenetoMarche
Nella sua struttura è possibile pernottare solo per una notte?Scegli solo una delle seguenti:
Si No
Di quanti posti letto dispone la sua struttura?Scegli solo una delle seguenti:
Meno di 20
20-50
50-100
Più di 100
Nella sua struttura è possibile pernottare solo per una notte?Scegli solo una delle seguenti:
Si No
Questionario cicloturismo
In seguito alla recente costruzione della Ciclovia Adriatica, avete adeguato lavostra struttura al fenomeno del cicloturismo?Scegli solo una delle seguenti:
Si No In programma
Nella vostra struttura sono presenti le mappe e gli itinerari della Ciclovia Adriatica?Scegli solo una delle seguenti:
Si No
Nella vostra struttura è possibile servirsi di una guida specializzata?Scegli solo una delle seguenti:
Si NoLa vostra struttura dispone di un deposito e/oBike Room per le biciclette?Scegli solo una delle seguenti:
Si No Entrambe
Nella vostra struttura è disponibile una ristorazione specializzata che soddisfi i bisogni del cicloturista?Scegli solo una delle seguenti:
Si No
Disponete di un servizio transfer che faciliti lo spostamento del cicloturista nelle varie tappe del viaggio? Scegli solo una delle seguenti:
Si No
Pensa che il suo territorio sponsorizzi efficacemente la presenza della Ciclovia Adriatica?Scegli solo una delle seguenti:
MoltoAbbastanzaPocoMolto pocoPer niente
La ringraziamo per il contributo!21/04/2021 – 14:20Inviare il questionario.Grazie per aver completato il questionario.
SONDAGGIO CICLOVIA ADRIATICA
Alla luce dell’incremento del fenomeno del cicloturismo edella costruzione della Ciclovia Adriatica, Federconsumatoriha deciso di avviare un’indagine su questo tema (decisioneadottata prima dell’inizio della pandemia da Covid-19). Lesaremmo grati se volesse aiutarci partecipando al nostrosondaggio sull’argomento. Ci sono 11 domande all’internodi questa indagine.
Luglio 2021
La vita è come andare in bicicletta:se vuoi stare in equilibrio
devi muoverti Albert Einstein
Recommended