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L’ECO DI BERGAMO

Hinterland 25MARTEDÌ 1 NOVEMBRE 2016

SERIATE

Cure a 360 gradiper le stagionidelle donneVisite e specialistiCon Politerapica apre un ambulatorio con 4 percorsi: adolescenza, età fertile, gravidanza e menopausa

Curare una donna nonè la stessa cosa che curare un uo­mo. Ed è ancora un’altra cosa cura­re una donna in particolari fasi della sua vita, per esempio in gra­vidanza, o quando affronta i cam­biamenti del suo corpo quando entra nell’età non più fertile. Di medicina di genere, cioè di ap­proccio «cucito» addosso al singo­lo paziente, e a seconda che sia uomo o donna, se ne discute da tempo ma non sempre lo studio sul tema si concretizza, così comeormai sempre più spesso si senteparlare di «paziente al centro», manell’organizzazione pratica i ma­lati continuano, di frequente, a do­ver «peregrinare», tanto da sentir­si un po’ curati «a pezzi». Da oggi,c’è però un centro medico che conun «ambulatorio donna», con ungruppo di specialisti «dedicati» fasì che sia la medicina a stare intor­no alla paziente con 4 percorsi specifici pensati su misura (adole­scenza, età fertile, concepimentoe gravidanza, menopausa) . «Il no­stro obiettivo è proprio quello diprenderci cura della paziente nel­la sua interezza – spiega PasqualeIntini, di Politerapica­Terapie della salute, con sede a Seriate in

via Nazionale (tel. 035/298468 )–. Ogni donna qui potrà contare suvisite specialistiche e su una valu­tazione complessiva ». Una medi­cina a 360 gradi che permette alladonna di sentirsi accolta e seguitada équipe multidisciplinari sta al­la base del progetto «Ambulatorioper la salute della donna» (il re­sponsabile scientifico del proget­to è Mario Salvi) che apre i battentiin Politerapica. Così, spiega Dani­la Covelli, endrocrinologa «una donna in gravidanza o che vuoleconcepire o che è in menopausa potrà contare non solo sul gineco­logo, ma anche sul parere di un’al­tra specialista che saprà orientarlasul suo sistema ormonale e sul funzionamento della tiroide, peresempio». O , se è una adolescente,«avere un supporto per affrontarei cambiamenti affacciandosi nel­l’età adulta», aggiunge Diana Pra­da, psicologa, o se al contrario è una donna non più fertile, rimarcaMiriam Fumagalli, chirurgo va­scolare, «valutare il proprio ri­schio cardiaco. E , se si tratta di unadonna in gravidanza può avere un«pacchetto» di assistenza che comprende anche le ecografie d aprotocollo fino all’aiuto a casa diuna ostetrica dopo il parto. Il tuttosempre con costi calmierati per levisite e nessuna lista d’attesa, uni­te alla garanzia di un referto finalenon solo legato alla situazione specifica ma anche con una valu­tazione complessiva.

A Seriate un ambulatorio specifico per la salute della donna

Il convegno

Confronto sulla salute «in rosa»Un confronto sulla donna e la sua

salute è organizzato da Politera­

pica per giovedì 10 novembre. La

tavola rotonda intitolata «La

salute della donna. Un universo

complesso: non basta uno spe­

cialista» si terrà alle 18 nella Sala

Traini della Fondazione Credito

bergamasco a Bergamo. Intro­

durrà Pasquale Intini, di Politera­

pica, e coordinerà Paola Pedrini,

della Commissione informazione

dell’Ordine dei medici. Parteci­

peranno Mara Azzi, direttore

generale Ats di Bergamo ed

Emilio Pozzi, presidente dell’Or­

dine dei Medici. Interverranno

Sergio Clarizia, pediatra, Aldo

Corbellini, dietologo, Danila

Covelli, endocrinologa, Miriam

Fumagalli, angiologa, Silvia

Nozza, ginecologa, Diana Prada,

psicologa­psicoterapeuta, Nadia

Rovelli, ostetrica.

L’incontro è gratuito ed è aperto

a tutti gli interessati al tema.

AEROPORTO

Aereo parte 6 ore dopoDisagi per 180 personeIl casoVolo Ryanair da Cagliari accumula ritardo. Malumore dei passeggeri: «Poche informazioni»

Sono arrivati all’aero­porto di Orio con quasi setteore di ritardo, nel primo pome­riggio di ieri, dopo una mattinad’attesa sfibrante e una serie didomande rimasta senza rispo­ste. È l’odissea vissuta da 150passeggeri del volo Ryanair Fr4707 sulla tratta Cagliari­Ber­gamo previsto in partenza dal­l’aeroporto sardo di Elmas alle6,35 della mattina.

Il volo sarebbe dovuto arri­vare a destinazione, a Orio,poco dopo le 8, ma una voltaarrivati all’imbarco i passegge­ri hanno scoperto che dell’ae­reo Ryanair per Bergamo nonc’era alcuna traccia e che sa­rebbe stata una mattinata d’at­tesa.

Il volo è effettivamente par­tito da Elmas nella tarda matti­nata, attorno alle 13, arrivandoa Bergamo dopo le 15 e provo­cando per un effetto a catenagli stessi disagi ai 180 passeg­geri che attendevano a Oriol’aeromobile in arrivo da Ca­gliari per salire sul successivovolo in direzione opposta, conarrivo a Elmas , originariamen­te previsto in partenza da Ber­gamo poco dopo le 8,30 delmattino.

I passeggeri del volo per Ca­gliari sono partiti alle 15,30,assistiti dal personale di terradell’aeroporto di Orio, ma allasituazione di confusione

avrebbe contribuito anche lacarenza d’informazioni per ipasseggeri, rimasti a terra,senza – dicono – una spiegazio­ne ufficiale da parte della com­pagnia aerea. Che cosa sia suc­cesso a Cagliari, ieri mattina,non è del tutto chiaro. Pare cheall’origine del ritardo ci sianostati inconvenienti per l’equi­paggio del volo Fr 4707, che neavrebbero ritardato l’arrivo aCagliari. Ma il caos tra Cagliarie Bergamo ha attirato l’atten­zione del l’Adoc, l’associazionedifesa orientamento dei con­sumatori, che chiede spiega­zioni di quanto è avvenuto nel­lo scalo di Elmas a tutela deidiritti dei passeggeri. «Il ritar­do del Cagliari­Bergamo è benoltre la soglia di tolleranza –sostiene il vicepresidente del­l’Adoc Sardegna Andrea Flachi– . Inoltre la Carta dei dirittiprevede che l’Enac (Ente na­zionale per l’aviazione civile)possa sanzionare le compagniein caso di cancellazione delvolo o ritardo prolungato».

Soprattutto è la mancanzadi spiegazioni ai passeggeri acreare malumore, aggiungen­do disagio a disagio, sostieneFlachi. Secondo l’Adoc, conti­nua Flachi, ci sarebbero le con­dizioni da parte dei passeggeriper chiedere e ottenere il rim­borso. «Se il passeggero, a cau­sa di un ritardo, raggiunge ladestinazione con oltre tre oredi ritardo rispetto all’orario diarrivo pubblicato, ha dirittoalla compensazione pecuniariaprevista per alcuni casi di can­cellazione del volo», afferma.

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SERIATE

I ragazzi del Majoranain trasferta a Londra

Scuola/lavoroGli studenti dell’indirizzo Logistico faranno esperienza nei punti vendita della catena di Charity Shop

L’alternanza scuola/lavoro è un istituto per il qualegli studenti interrompono le le­zioni fra i banchi di scuola conil prof alla lavagna o in cattedra,e se ne vanno per due o tre setti­mane a imparare il mestiere:vanno a frequentare stage diformazione in aziende o ufficia diretto contatto con il mondodel lavoro.

All’Istituto superiore Majo­rana di Seriate questo strumen­to formativo e didattico funzio­na da anni. Da 25 anni, dal 1992.

«E l’anno scorso sono stati oltresettecento i nostri studenti chehanno svolto una reale attivitàdi alternanza» osserva la diri­gente scolastica Anna MariaCrotti. Il progetto continua an­che quest’anno, anzi con il pre­testo del 25°, «la direzione dellascuola, ha deciso per la primavolta di regalare agli studenti diterza e quarta dell’indirizzo Lo­gistico un paio di settimane al­l’estero, a Londra» informa Lui­gi Rubino, responsabile dellasede Majorana di corso Europa(la sede principale si trova in viaPartigiani).

Stage all’estero, e non sareb­be niente di più se non fosse chel’attività degli studenti si svolge­rà presso alcuni punti venditadelle più importanti catene in­

glesi di Charity Shop. Che sononegozi gestiti da associazionino­profit dove si trova merceusata: libri, giocattoli, vestiti,utensileria; a prezzi bassissimie dove il ricavato delle venditeviene per lo più destinato adassociazioni caritatevoli e di vo­lontariato. Gli studenti delMajorana stanno già prefigu­rando la trasferta, anche se è inprogramma per febbraio, ma giàora si devono attrezzare per sa­per affrontare la nuova espe­rienza. Devono allenare la lin­gua inglese, perché si troveran­no a collaborare e a relazionarsiin continuazione con datori dilavoro inglesi. Il loro impegnoriguarderà prevalentementel’approvvigionamento dellemerci, la gestione del magazzi­no e anche la vendita. «Si trattadi un’esperienza lavorativa au­tentica a tutti gli effetti, ulte­riormente arricchita dal fattorelinguistico – spiega la dirigenteAnna Maria Crotti –, peraltro glistudenti dell’indirizzo Logisti­co, sin dal primo anno sono se­guiti da un docente madrelin­gua inglese che insegna a con­versare e li guida nell’attività dipublic speaking». A Londra conil gruppo di ragazzi ingolositidalla trasferta, dal cambio dinazione e dalla seduzione diLondra, andrà anche un docentedel Majorana «per verificare edocumentare la qualità dei ser­vizi offerti, il regolare inseri­mento nel posto di lavoro e l’ac­coglienza presso le famiglieospitanti» spiega Rubino. Emanuele Casali

L’Istituto superiore Majorana di Seriate

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