SPESA PER PENSIONISPESA PER PENSIONI IN PERCENTUALE DEL PIL IN PERCENTUALE DEL PIL
• 1960 >>>>>> >>>>>> 8,7 %
• 1965 >>>>>>>>>>>>>>>> 10,7 %
• 1975 >>>>>>>>>>>> >>>>>>>>>>>> 12,9 %
• 1985 >>>>>>>>>>>>>>>> >>>>>>>>>>>>>>>> 14,4 %
• 1990 >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>14,9 %
• 1992 >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>16,1 %
SVILUPPO DEMOGRAFICOSVILUPPO DEMOGRAFICO• ANNOANNO >65 ANNI>65 ANNI 15-65 ANNI15-65 ANNI
1901 6,48% 61,23%
• 1931 7,33% 65,13%
• 1961 9,60% 67,57%
• 1991 14,65% 68,87%
• 2011 20,40% 66,83%
• 2021 23,55% 65,69%
• 2031 28,70% 61,18%
• 2035 31,28 % 58,72%
19921992::• 1°1° DECRETO-LEGGE 384DECRETO-LEGGE 384• > BLOCCO DELLE
PENSIONI DI ANZIANITA’ FINO AL 31 DICEMBRE 1993
• > INTRODUZIONE “FINESTRE” PER L’ACCESSO ALLA PENSIONE DI ANZIANITA’
• PRIVATI: 1° GIU. E 1° NOV. PUBBLICI: 1° SETTEMBRE
• SOSPENSIONE SCALA MOBILE
1992:1992:• 2°2° DECRETO LEGISLATIVO 503DECRETO LEGISLATIVO 503• >AUMENTO ETA’
E ANZIANITA’ CONTRIBUTIVAPER LA PENSIONE DI VECCHIAIA
• >OMOGENEIZZAZIONE REQUISITOCONTRIBUTIVO PUBBL/PRIVATIPER LA PENSIONE DI ANZIANITA’
• >AUMENTO PERIODODI RIFERIMENTO PER LARETRIBUZIONE PENSIONABILE
La spesa sociale in Europa La spesa sociale in Europa 19941994
1994PRIMO GOVERNO BERLUSCONI
DdL FINANZIARIA 1995: DELEGA IN BIANCO PER LA RIFORMA
DEL SISTEMA PENSIONISTICOOPPOSIZIONE DEL SINDACATO: DOPO LA GRANDE MANIFESTAZIONE IN
ROMA ACCORDO CON IL GOVERNO E STRALCIO DELLA DELEGA DAL DdL
1995: CONCRETIZZATA LA RIFORMA CON IL NUOVO GOVERNO - DINI
ULTERIORI RIFORME:1995 – LEGGE N. 3351997 – LEGGE 449 (ART. 59)
Introdotto il sistema di calcolo contributivo:
- importo pensione rapportato alla contribuzione e all’età
- età pensione di vecchiaia tra 57 e 65 anni
Nel regime retributivo:
- unificato a 35 anni il requisito minimo per la pensione di anzianità
REGIME RETRIBUTIVOPENSIONE DI
VECCHIAIA(art. 1 e 2 DLgs 503)
ETÀ
Uomini 65 anniDonne 60 anni
ANZIANITÀ CONTRIBUTIVA
Anni 20 con eccezioni
Eccezioni: restano i limiti maggiori mentre
sono sufficienti 15 anni Per chi li aveva maturati entro il 31 dicembre 1992 Per chi, alla data del 31.12.1992, era stato autorizzato
alla prosecuzione volontaria Per chi può far valere almeno 25 anni di anzianità
assicurativa con almeno 10 anni non completi di 52 sett.
REGIME RETRIBUTIVOPENSIONE DIANZIANITÀ
(art. 59, commi 6 e 7, L. 449)
GENERALITÀ LAVORATORI
Età: 57 anniAnzianità contributiva: 35 anni
35 e 562004 e 2005
2006
2003
OPERAI E PRECOCI
35 e 55
35 e 57
2004-2005
37
MAGGIORE ANZIANITÀ
2008
2006-2007
2003
40
39
38
REGIME CONTRIBUTIVO(art. 1, comma 19, 20 e 7, legge n. 335/1995)
PENSIONE DI VECCHIAIA
PENSIONE ANTICIPATADI VECCHIAIA
PENSIONE DI ANZIANITÀ
UNICA PRESTAZIONE
“PENSIONE DI VECCHIAIA”
ETÀ: TRA 57 E 65 ANNIANZIANITÀ CONTRIBUTIVAALMENO CINQUE ANNIOPPURE 40 ANNI MA ..…(comma 7)
Importo non inferiore a quello dell’assegno sociale maggiorato del 20%(se prima del 65° anno)
ASSEGNO DI INVALIDITÀ(escluso i dipendenti pubblici)
PENSIONE DI INABILITÀSi considera INVALIDO l’assicurato la cui
capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, sia ridotta in modo permanente a
causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo (art. 1 legge n. 222/1984)
Si considera INABILE l’assicurato o il titolare di assegno di invalidità il quale, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovi nell’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi
attività lavorativa (art. 2 legge n. 222/1984)
ASSEGNO DI INVALIDITÀPENSIONE DI INABILITÀ
ETÀNon influente
ANZIANITÀ CONTRIBUTIVAAlmeno cinque anni di cui almeno tre nei cinque anni precedenti la data di presentazione della domanda
Se l’invalidità dipende da cause connesse con l’attività lavorativa si prescinde dal requisito contributivo
la guerra
il boom
2 punti
La “gobba” di TremontiLa “gobba” di Tremonti
Paesi 2000 2010 2020 2030 2040 2050Belgio 10,0 9,9 11,4 13,3 13,7 13,3Danimarca 10,5 12,5 13,8 14,5 14,0 13,3Germania 11,8 11,2 12,6 15,5 16,6 16,9Grecia 12,6 12,6 15,4 19,6 23,8 24,8Spagna 9,4 8,9 9,9 12,6 16,0 17,3Francia 12,1 13,1 15,0 16,0 15,8 -Irlanda 4,6 5,0 6,7 7,6 8,3 9,0Italia 13,8 13,8 14,8 15,7 15,7 14,1Lussemburgo 7,4 7,5 8,2 9,2 9,5 9,3Paesi Bassi 7,9 9,1 11,1 13,1 14,1 13,6Austria 14,5 14,9 16,0 18,1 18,3 17,0Portogallo 9,8 11,8 13,1 13,6 13,8 13,2Finlandia 11,3 11,6 12,9 14,9 16,0 15,9Svezia 9,0 9,6 10,7 11,4 11,4 10,7Gran Bretagna 5,5 5,1 4,9 5,2 5,0 4,4media UE 15 Paesi 10,4 10,4 11,5 13,0 13,6 13,3
10,33 10,73 11,97 13,46 14,19 13,79
Fonte: comitato di politica economica della UE, 2001 da: Il sole 24 ore del 17.9.2003
La spesa per pensioniin percentuale sul PIL
La legge delega La legge delega AS 2058 in Parlamento dal 2001
• delega al Governo (art. 1) per:– liberalizzare età pensionabile– eliminare divieto di cumulo – sostenere e favorire lo sviluppo
della previdenza complementare– rivedere totalizzazione
• certificazione del diritto a pensione (art. 1 bis)
• nuovi requisiti anzianità e contributivo (art. 1 ter)
• incentivi al posticipo del pensionamento (art. 1 quater)
La legge delega La legge delega AS 2058 segue
• riduzione del costo del lavoro (art. 2)
• associati in partecipazione (art. 3: vedi anche l’art. 43 DL 269)
• casellario centrale posizioni previdenziali (art. 4)
• riordino Enti di previdenza pubblica obbligatoria (art. 5)
• Enti di previdenza privatizzati (art. 6)
• procedure (art. 7)
• Testo unico delle pensioni (art. 8)
La legge delega La legge delega AS 2058 segue
sostenere e favorire lo sviluppo della previdenza complementare
• trasferimento obbligatorio dei futuri accantonamenti TFR
•equiparazione fondi aperti – fondi negoziali
•riduzione dell’aliquota contributiva generale (fino a 5 punti: da 32,7 a 27,7%)
è qui la sostanza politica dell’intera manovra Pensioni di anzianità
Regime contributivo
la pensione complementarela pensione complementare
Obbligo devoluzione TFR
Conseguenze:
•nessuna libertà di scelta
Alternativa:
•silenzio - assenso
la decontribuzionela decontribuzione
Dal 32,7% al 27,7%
Conseguenze:
•un “buco” di € 7,2 miliardi (nel 2012)
•in un sistema a ripartizione, soffrono anche le pensioni in pagamento
Alternativa:
•abolire aliquota CUAF
il cumulo pensione - lavoroil cumulo pensione - lavoro
Abolizione di qualsiasi divieto di cumulo
Conseguenze:
•annullamento efficacia incentivi
•riduzione indebita costo del lavoro imprese
Alternativa:
•utilizzo cumulo come incentivo
i nuovi requisiti dal 2008i nuovi requisiti dal 2008
– per l’anzianità: esclusivamente 40 anni di contributi
– per il regime contributivo: 60 o 65 anni di età
Conseguenze: • scompare ogni flessibilità nel
pensionamento• si distrugge la riforma Dini• nessuna salvaguardia operai e
precoci• nessuna gradualità
Alternative: ritiro del provvedimento
Oggi si va in pensione a…..
età soggetto regimesistema di calcolo
della pensione
invalidi o inabili con 5 anni di contributi(almeno 3 nell’ultimo quinquennio) oanche meno, se per causa di lavoro
tutti tutti
lavoratori dipendenti, donne e uomini,con 37 anni di contributi (almeno 35senza disoccupazione o malattia)
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
lavoratori autonomi, donne e uomini,con 40 anni di contributi (almeno 35senza disoccupazione o malattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)qualsiasietà
tutti i lavoratori, dipendenti o autonomi,donne e uomini, con 40 anni di contributi(esclusi riscatto periodi di studio eversamenti volontari; i contributi primadei 18 anni valgono una volta e mezza))
contributivo
(nessun contributo alla data del31.12.1995
oppure
opzione con meno di 18 anni dicontributi alla stessa data)
contributivo
Oggi si va in pensione a…..non vedenti con almeno 10 anni dicontributi
donne lavoratrici dipendenti del settoreprivato con invalidità almeno 80% e 20anni di contributi
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
55 anni
lavoratori dipendenti operai o precoci,donne e uomini, con 35 anni di contributi(senza disoccupazione o malattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
56 anni
lavoratori dipendenti del settorepubblico, donne e uomini, con 35 anni dicontributi (senza disoccupazione omalattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
lavoratori dipendenti, donne e uomini,con 35 anni di contributi (senzadisoccupazione o malattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
57 anni
tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi,donne e uomini, con 5 anni di contributie pensione pari a 1,2 volte l’assegnosociale
contributivo
(nessun contributo alla data del31.12.1995
oppure
opzione con meno di 18 anni dicontributi alla stessa data)
contributivo
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
58 annilavoratori autonomi, donne e uomini,con 35 anni di contributi (senzadisoccupazione o malattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
Oggi si va in pensione a…..
uomini lavoratori dipendenti del settoreprivato con invalidità almeno 80%
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
60 anni
donne con almeno 20 anni di contributi
65 anni uomini con almeno 20 anni di contributi
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
età soggetto regimesistema di calcolo
della pensione
invalidi o inabili con 5 anni di contributi(almeno 3 nell’ultimo quinquennio) oanche meno, se per causa di lavoro
tutti tutti
lavoratori dipendenti, donne e uomini,con 37 anni di contributi (almeno 35senza disoccupazione o malattia)
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
lavoratori autonomi, donne e uomini,con 40 anni di contributi (almeno 35senza disoccupazione o malattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)qualsiasietà
tutti i lavoratori, dipendenti o autonomi,donne e uomini, con 40 anni di contributi(esclusi riscatto periodi di studio eversamenti volontari; i contributi primadei 18 anni valgono una volta e mezza))
contributivo
(nessun contributo alla data del31.12.1995
oppure
opzione con meno di 18 anni dicontributi alla stessa data)
contributivo
dal 2008, invece…..
età soggetto regimesistema di calcolo
della pensione
invalidi o inabili con 5 anni di contributi(almeno 3 nell’ultimo quinquennio) oanche meno, se per causa di lavoro
tutti tutti
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
tutti i lavoratori, dipendenti o autonomi,donne e uomini, con 40 anni di contributi(almeno 35 senza disoccupazione omalattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)qualsiasietà
tutti i lavoratori, dipendenti o autonomi,donne e uomini, con 40 anni di contributi(esclusi riscatto periodi di studio eversamenti volontari; i contributi primadei 18 anni valgono una volta e mezza))
contributivo
(nessun contributo alla data del31.12.1995
oppure
opzione con meno di 18 anni dicontributi alla stessa data)
contributivo
non vedenti con almeno 10 anni dicontributi
donne lavoratrici dipendenti del settoreprivato con invalidità almeno 80% e 20anni di contributi
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
55 anni
lavoratori dipendenti operai o precoci,donne e uomini, con 35 anni di contributi(senza disoccupazione o malattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
56 anni
lavoratori dipendenti del settorepubblico, donne e uomini, con 35 anni dicontributi (senza disoccupazione omalattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
lavoratori dipendenti, donne e uomini,con 35 anni di contributi (senzadisoccupazione o malattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
57 anni
tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi,donne e uomini, con 5 anni di contributie pensione pari a 1,2 volte l’assegnosociale
contributivo
(nessun contributo alla data del31.12.1995
oppure
opzione con meno di 18 anni dicontributi alla stessa data)
contributivo
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
58 annilavoratori autonomi, donne e uomini,con 35 anni di contributi (senzadisoccupazione o malattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
non vedenti con almeno 10 anni dicontributi
donne lavoratrici dipendenti del settoreprivato con invalidità almeno 80% e 20anni di contributi
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
55 anni
lavoratori dipendenti operai o precoci,donne e uomini, con 35 anni di contributi(senza disoccupazione o malattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
56 anni
lavoratori dipendenti del settorepubblico, donne e uomini, con 35 anni dicontributi (senza disoccupazione omalattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
lavoratori dipendenti, donne e uomini,con 35 anni di contributi (senzadisoccupazione o malattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
57 anni
tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi,donne e uomini, con 5 anni di contributie pensione pari a 1,2 volte l’assegnosociale
contributivo
(nessun contributo alla data del31.12.1995
oppure
opzione con meno di 18 anni dicontributi alla stessa data)
contributivo
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
58 annilavoratori autonomi, donne e uomini,con 35 anni di contributi (senzadisoccupazione o malattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
dal 2008, invece…..
non vedenti con almeno 10 annidi contributi
retributivo
(se almeno 18anni di contributial 31.12.1995)
55 annidonne lavoratrici dipendenti delsettore privato con invaliditàalmeno 80% e 20 anni dicontributi
retributivo
(almeno 1 contributoalla data del31.12.1995)
misto (se meno)
57 anni
lavoratori dipendenti, donne euomini, con 35 anni di contributi(senza disoccupazione omalattia)
58 anni
lavoratori autonomi, donne euomini, con 35 anni di contributi(senza disoccupazione omalattia)
contributivo
(in via sperimentalefino al 2015 conopzione)
contributivo
dal 2008, invece…..
uomini lavoratoridipendenti delsettore privato coninvalidità almeno80%
retributivo
(se almeno 18 annidi contributi al31.12.1995)
60anni
donne con almeno20 anni di contributi
65anni
uomini con almeno20 anni di contributi
retributivo
(almeno 1 contributoalla data del31.12.1995)
misto (se meno)
uomini lavoratori dipendenti del settoreprivato con invalidità almeno 80%
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
donne con almeno 20 anni di contributi
retributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
60 anni
donne lavoratrici dipendenti eautonome, con 5 anni di contributi epensione pari a 1,2 volte l’assegnosociale
contributivo
(nessun contributo alla data del31.12.1995
oppure
opzione con meno di 18 anni dicontributi alla stessa data)
contributivo
retributivo
(se almeno 18 anni dicontributi al31.12.1995)
uomini con almeno 20 anni di contributiretributivo
(almeno 1 contributo alla datadel 31.12.1995)
misto (se meno)
65 anni
uomini lavoratori dipendenti e autonomi,con 5 anni di contributi e pensione pari a1,2 volte l’assegno sociale
contributivo
(nessun contributo alla data del31.12.1995
oppure
opzione con meno di 18 anni dicontributi alla stessa data)
contributivo
l’incentivo importomensile
lordo
IRPEFmensile
importomensile
netto
differenza su ipotesi
precedente
A) va in pensione subito, dal 1.10.2003
2003 1.075 168 907 -2004 1.101 176 925 -2005 1.128 184 944 -
2003 1.430 242 1.061 -2004 1.466 252 1.084 -2005 1.502 262 1.107 -
pensione 2005 1.204 207 997 53
2003 1.770 242 1.529 4682004 1.815 252 1.563 4792005 1.860 262 1.598 491
pensione 2005 1.128 184 944 -53
2003 1.430 242 1.061 -4682004 1.466 252 1.084 -4792005 1.502 262 1.107 -491
rend. 2,3% 1.214 210 1.004 59rend. 2,5% 1.220 212 1.008 64rend. 3% 1.237 217 1.020 75rend. 3,5% 1.253 222 1.031 87
D) continua a lavorare pagando i contributi e con rendimento maggiorato su pensione, fino al 1.10.2005
operaio: retribuzione lorda 1.430 euro mese (20.020 anno)
retribuzionelorda
pensione
retribuzione
C) lavora con il superbonus 32,7% (8,89 + 23,81)e congela la pensione per due anni, fino al 1.10.2005
B) continua a lavorare pagando i contributi e va in pensione fra due anni, dal 1.10.2005
retribuzione
pensione2005
vantaggio: differenza importo retribuzione2003 468 per 4 mensilità 1.8702004 479 per 14 mensilità 6.7102005 491 per 10 mensilità 4.912
totale in 2 anni 13.492
svantaggio: differenza importo pensione 2005 C -53 per 328 + 36 mesi F -18.387su 2005 B per 267 + 36 mesi M -15.179
TOT F -4.894TOT M -1.686
Il super bonus si ammortizza in anni di pensione ridotta: 20
lavoratore: netto C su Bsuperbonus su continua a lavorare (normale)
l’incentivo
l’incentivo importomensile
lordo
IRPEFmensile
importomensile
netto
diff. pensionesu pensioneprecedente
A) va in pensione subito, dal 1.10.2003
2003 1.729 388 1.341 -2004 1.769 403 1.366 -2005 1.812 419 1.393 -
2003 2.300 525 1.571 -2004 2.358 545 1.603 -2005 2.417 566 1.636 -
pensione 2005 1.936 461 1.476 83
2003 2.848 525 2.323 7522004 2.919 545 2.374 7712005 2.993 566 2.427 790
pensione 2005 1.812 419 1.393 -83
2003 2.300 525 1.571 -7522004 2.358 545 1.603 -7712005 2.417 566 1.636 -790
rend. 2,3% 1.952 467 1.486 93rend. 2,5% 1.963 471 1.492 99rend. 3% 1.989 481 1.508 116rend. 3,5% 2.015 490 1.525 132
retribuzione
pensione2005
D) continua a lavorare pagando i contributi e con rendimento maggiorato su pensione, fino al 1.10.2005
impiegato: retribuzione lorda 2.300 euro mese (32.200 anno)
retribuzionelorda
pensione
retribuzione
C) lavora con il superbonus 32,7% (8,89 + 23,81)e congela la pensione per due anni, fino al 1.10.2005
B) continua a lavorare pagando i contributi e va in pensione fra due anni, dal 1.10.2005
l’incentivo
vantaggio: differenza importo retribuzione2003 752 per 4 mensilità 3.0082004 771 per 14 mensilità 10.7942005 790 per 10 mensilità 7.904
totale in 2 anni 21.707
svantaggio: differenza importo pensione 2005 C -83 per 328 + 36 mesi F -29.058su 2005 B per 267 + 36 mesi M -23.988
TOT F -7.351TOT M -2.281
Il super bonus si ammortizza in anni di pensione ridotta: 20
lavoratore: netto C su Bsuperbonus su continua a lavorare (normale)
l’incentivo importomensile
lordo
IRPEFmensile
importomensile
netto
diff. pensionesu pensioneprecedente
A) va in pensione subito, dal 1.10.2003
2003 2.508 670 1.838 -2004 2.563 695 1.868 -2005 2.622 719 1.904 -
2003 4.000 1.169 2.475 -2004 4.100 1.206 2.530 -2005 4.203 1.243 2.586 -
pensione 2005 3.060 898 2.162 259
2003 4.952 1.169 3.783 1.3082004 5.076 1.206 3.870 1.3412005 5.204 1.243 3.960 1.374
pensione 2005 2.622 719 1.904 -259
2003 4.000 1.169 2.475 -1.3082004 4.100 1.206 2.530 -1.3412005 4.203 1.243 2.586 -1.374
rend. 2,3% 3.086 909 2.177 274rend. 2,5% 3.102 915 2.187 284rend. 3% 3.144 932 2.212 309rend. 3,5% 3.186 949 2.237 334
D) continua a lavorare pagando i contributi e con rendimento maggiorato su pensione, fino al 1.10.2005
quadro: retribuzione lorda 4.000 euro mese (56.000 anno)
retribuzionelorda
pensione
retribuzione
C) lavora con il superbonus 32,7% (8,89 + 23,81)e congela la pensione per due anni, fino al 1.10.2005
B) continua a lavorare pagando i contributi e va in pensione fra due anni, dal 1.10.2005
retribuzione
pensione2005
vantaggio: differenza importo retribuzione2003 1.308 per 4 mensilità 5.2322004 1.341 per 14 mensilità 18.7702005 1.374 per 10 mensilità 13.743
totale in 2 anni 37.745
svantaggio: differenza importo pensione 2005 C -259 per 328 + 36 mesi F -90.489su 2005 B per 267 + 36 mesi M -74.700
TOT F -52.743TOT M -36.955
Il super bonus si ammortizza in anni di pensione ridotta: 11
lavoratore: netto C su Bsuperbonus su continua a lavorare (normale)
l’incentivo
l’incentivo
Trasferimento in busta paga della quota contributiva e congelamento della pensione
Conseguenze: •perdita sulla pensione futura
•violazione obbligo contributivo
Alternativa:•maggiorazione del rendimento
Sotto i tre anni di rinvio l’incentivo è sempre un danno (specie a basse retribuz.)