ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Anno scolastico 2018 – 2019 Materie Tecnologie e Disegno
TECNOLOGIE E TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE BIENNIO ITI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE BIENNIO/TRIENNIO LICEO SCIENZE APPLICATE ED INDIRIZZO MOTORIO Discipline Meccaniche e Tecnologiche SISTEMI ED AUTOMAZIONE TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE TRIENNIO ITI
Coordinatore Prof. Camillo Onorato
1. MEMBRI DEL COORDINAMENTO DI MATERIA
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Progettazione didattica della Materia PQD04
NOMINATIVO DEI DOCENTI CLASSE/I NOMINATIVO DEI DOCENTI CLASSE/I
1. FRANCESCO MORGESE ITI Triennio mecc. 8. ANGELA FRANCESE LSA -LSAM
2. RICCARDO SCANDELLARI ITI Triennio mecc. -
Biennio
9. MARIO GIAVINO LSA-LSAM
3. MICHELE RICCHIUTI ITI Biennio/Triennio
mecc.
10. RUGGIERO BASANISI LSA-LSAM
4. VINCENZO URSINO ITI Triennio mecc. 11. CAMILLO ONORATO LSA-LSAM
5. SANTE ALOISE ITI Triennio mecc.
6. FRANCESCO ANSALDI ITI Biennio/LSA
7. MARIO CARMAGNOLA ITI Biennio
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B. PERCORSO DI APPRENDIMENTO COMUNE PER CLASSI OMOGENEE
BIENNIO ITI - MECCANICA INFORMATICA CHIMICA
Il biennio ITI, per ciò che riguarda le materie relative all'area di Disegno e Tecnologie per l'indirizzo meccanico, ha ormai consolidato la propria programmazione,
demandando alla nuova disciplina “Scienze e Tecnologie Applicate”, a partire dalle classi seconde, lo svolgimento approfondito degli argomenti propedeutici ai corsi
di specializzazione del triennio di Meccanica dell'ITI.
La programmazione di area tecnologica del biennio è stata quindi caratterizzata da percorsi didattici più specifici, fissando i criteri di massima per lo svolgimento
della programmazione didattica delle materie del biennio, con migliori condizioni ed ottimizzazione delle tempistiche di svolgimento, ed assimilazione dei programmi
da parte degli studenti, migliorando contestualmente le necessità di approfondimento delle programmazioni.
La materia “Tecnologie e Tecniche della Rappresentazione Grafica” nel biennio di Meccanica, risulta quindi avvantaggiata circa lo svolgimento di parti di contenuti
più specifici relativi all'area di disegno e dei sistemi di rappresentazione, anche in relazione alle mutate esigenze caratterizzate dall'introduzione delle tecnologie
informatiche, come i programmi di disegno assistito al computer , quali Autocad e programmi di rendering in relazione al disegno di particolari meccanici.
Relativamente alla parte di Tecnologia del biennio, per gli indirizzi di Informatica e Chimica, risultano rispettati i principi di approfondimento dei contenuti essenziali
di materia, con il rispetto delle conoscenze imprescindibili e fondamentali per affrontare con migliore profitto gli studi del triennio di ITI.
In relazione alle nuove sperimentazioni della didattica “per competenze” il disegno tradizionale diviene pertanto essenziale per fissare i principi generali di
Geometria elementare e complessa, del comportamento degli enti geometrici in relazione alla collocazione spaziale nei sistemi coordinati cartesiani, quindi i principi
fondamentali della “Geometria Descrittiva”, oltre che approfondire i contenuti fondamentali del disegno esecutivo propedeutico agli studi del triennio di Meccanica,
con una buona formazione più generale del “Disegno Tecnico” espressione di altre aree specialistiche, quali il Disegno Edile , Architettonico ed Ingegneristico, oltre
che Impiantistico.
I Programmi
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Per la classe 2a ITI ad indirizzo meccanico, alla disciplina “Scienze e Tecnologie Applicate” è affidato lo svolgimento dei seguenti argomenti, che invece costituiscono
programmazione fondamentale della disciplina “Tecnologie e Tecniche della Rappresentazione Grafica” per gli indirizzi del biennio di Informatica e Chimica:
- PROPRIETA' DEI MATERIALI
- IL PROCESSO SIDERURGICO INDUSTRIALE
- MACCHINE UTENSILI PER LA LAVORAZIONE DEI METALLI
- PROVE DI LABORATORIO (prova di trazione, prova di durezza)
Relativamente alle classi 2e ITI, ad indirizzo chimico ed informatico, la programmazione della materia “Tecnologie e Tecniche della Rappresentazione Grafica” segue
i contenuti tradizionali di programma, anche per ciò che riguarda le prove di laboratorio.
TRIENNIO ITI – MECCANICA
“Nel secondo biennio, le discipline di indirizzo hanno assunto connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, con l’obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel
quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi, con particolare riferimento all’esercizio delle
professioni tecniche. Il secondo biennio e triennio costituiscono quindi un percorso unitario per accompagnare e sostenere le scelte dello studente nella costruzione
progressiva del suo progetto di vita, di studio e di lavoro. Le metodologie sono finalizzate a valorizzare il metodo scientifico e il pensiero operativo; analizzare e
risolvere problemi; educare al lavoro cooperativo per progetti; orientare a gestire processi in contesti organizzati. Le metodologie educano, inoltre, all’uso di modelli
di simulazione e di linguaggi specifici, strumenti essenziali per far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento attesi a conclusione del quinquennio. Tali
metodologie richiedono un sistematico ricorso alla didattica di laboratorio, in modo rispondente agli obiettivi, ai contenuti dell’apprendimento e alle esigenze degli
studenti, per consentire loro di cogliere concretamente l’interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa della conoscenza. Gli stage e l’alternanza
scuola/lavoro diventeranno strumenti didattici fondamentali per far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento con
il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale. E’ chiaro che non è possibile raggiungere alcuna meta se non c’è l’impegno
quotidiano nello studio e una adeguata risposta degli studenti agli stimoli della scuola; dagli studenti ci si aspetta l’entusiasmo di chi ha scelto consapevolmente una
strada impegnativa, ma promettente.” (v. verbali di Materia a.s. 2015/2016)
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Il Coordinamento di Materia ha più volte analizzato le motivazioni relative alle criticità che riguardano la formazione degli studenti del triennio di Meccanica; si
rilevano, principalmente in terza, delle eterogeneità dal punto di vista didattico - disciplinare e quindi, gran parte del lavoro è rivolto soprattutto a rafforzare
l’identità di gruppo attraverso un’accoglienza tesa all’ascolto delle varie soggettività presenti.
Le cause principali del rallentamento della programmazione delle discipline meccaniche, con la necessità di ricorrenti recuperi in ambito di progettazione meccanica ,
relativamente alle competenze di disegno tecnico , tecnologie, e matematica e fisica , risiederebbero in una preparazione di base ampia e forse a volte dispersiva,
ed anche in taluni casi nel non allineamento della trattazione degli argomenti, che probabilmente non permette agli studenti la corretta assimilazione dei saperi
essenziali delle materie di indirizzo, competenze fondamentali ed irrinunciabili per una soluzione di continuità didattica fra i biennio ed il triennio, finalizzate alla
progettazione meccanica.
Le misure fissate dal Coordinamento di Materia per cautelare un corretto svolgimento dei programmi, consistono nella valorizzazione dei contenuti di:
- corso di Disegno “Tecnologie e Tecniche della Rappresentazione Grafica” del biennio ITI di meccanica, con la necessità di identificare i contenuti minimi di effettivo
apprendimento, anche con puntuali verifiche e test, da svolgersi durante l'anno scolastico, che riguarderanno principalmente gli aspetti relativi alla Geometria
Elementare, ai Sistemi convenzionali di rappresentazioni di Geometria Descrittiva, alle sezioni di solidi e semplici pezzi meccanici.
- corso di Tecnologia “Scienze e Tecnologie Applicate” del biennio ITI di meccanica, con la finalità di fissare le basi teoriche per l'approfondimento dei principali
argomenti di meccanica, che riguardano la metrologia e la gestione degli errori, le proprietà dei materiali, le conoscenze delle macchine utensili. studio dei materiali.
BIENNIO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE ED INDIRIZZO MOTORIO
Il biennio delle Scienze Applicate ed Indirizzo motorio, segue le nuove indicazioni delle Linee Guida Ministeriali, distribuita su cinque anni di corso:
I Programmi
Per quanto riguarda l'Indirizzo Motorio, che dispone per la materia di una unica ora settimanale per le classi prime, si è ritenuto opportuno, nel corso delle riunioni del
Coordinamento di Materia, dedicare Unità Didattiche anche ad ore di laboratorio, finalizzate all'educazione alle arti grafiche e plastiche, con esercitazioni legate al
programma di Storia dell'Arte, quale educazione al disegno e propedeutico allo svolgimento del programma di Disegno del secondo anno di corso.
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Circa il biennio del Liceo delle Scienze Applicate, analogamente al biennio ITI:
“ In relazione alle nuove sperimentazioni della didattica “per competenze” il disegno tradizionale diviene pertanto essenziale per fissare i principi generali di
Geometria elementare ed anche più complessa, del comportamento degli enti geometrici in relazione alla collocazione spaziale nei sistemi coordinati cartesiani,
quindi i principi fondamentali della “Geometria Descrittiva”, oltre che approfondire i contenuti fondamentali del disegno esecutivo propedeutico agli studi del
triennio di Liceo, con una buona formazione più generale del “Disegno Tecnico” espressione di altre aree specialistiche, quali il Disegno Edile , Architettonico ed
Ingegneristico, oltre che Impiantistico.
Le classi seconde del Liceo delle Scienze Applicate ad Indirizzo Motorio vedranno riuniti, nello svolgimento della programmazione, i contenuti della materia di
Disegno con i contenuti essenziali del programma del 1° anno di Liceo.”
TRIENNIO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE ED INDIRIZZO MOTORIO
La programmazione del Liceo delle Scienze Applicate ha visto, con la recente riforma degli Istituti Superiori, in attuazione dall'Anno Scolastico 2014/2015, una
distribuzione del programma ministeriale della materia “Disegno e Storia dell'Arte” sui cinque anni di corso anziché sui quattro anni.
Ciò permette uno svolgimento del programma più approfondito, specie per la parte relativa all'arte moderna, finalizzata ad una assimilazione interdisciplinare e
parallela alle altre programmazioni di materia del corso di studi.
I Programmi
Relativamente alla parte di Disegno, il quinquiennio di studi permette una buona programmazione di tutte le scienze della rappresentazione, dal disegno
tradizionale, geometrico ed artistico, alla geometria descrittiva, alla conoscenza dei più moderni software di disegno e rendering, quali Autocad e Photoshop, ed
anche alle possibilità di svolgimento di una parte di laboratorio per quanto riguarda le atri plastiche e di modellazione, valorizzati dalla formazione in seno
all'Istituto di uno spazio adeguato e flessibile relaativamente alle varie esigenze didattiche.
Lo svolgimento di tale programmazione è stata introdotta dall'anno scolastico 2014/2015 in via sperimentale, con una positiva ricaduta sui risultati relative agli
Esami di Maturità 2014/2015 e 2015/2016.
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La principale novità introdotta dalla nuova programmazione di materia risulta quidi principalmente espressa dal programma del quinto anno, con una parte
propedeutica introdotta già dl quarto anno, relativa alle metodologie progettuali.
Tali metodologie progettuali a livello didattico, riguardano il percorso analitico delli produzioni correnti e delle tecnologie, rappresentativo delle capacità proprie
dell'ideazione.
Gli studenti del quinto anno avranno pertanto modo di sperimentare:
- IL LAVORO DI GRUPPO COME MOMENTO EDUCATIVO PROPEDEUTICO ALLA ALLA CONOSCENZA DELLE REALTA' CARATTERISTICHE MONDO DEL LAVORO
- L'ATTIVITA' PROGETTUALE IN RELAZIONE AI PROCESSI PRODUTTIVI , ASPETTI DI ECONOMIA , MARKETING, INDAGINI DI MERCATO
CONOSCENZA DELLE NORMATIVE VIGENTI NAZIONALI E SOVRANAZIONALI , DELLE NORME UNI , NORME CEE ED ISO
REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO PER GRUPPI RELATIVO AD UN'IDEA PROGETTUALE PROPOSTA DAGLI STUDENTI , DA UN SEMPLICE OGGETTO , ALL'ALLESTIMENTO DI UNO
SPAZIO, ALLA REALIZZAZIONE DI UN PERCORSO MULTIMEDIALE, SECONDO LE TECNICHE GRAFICHE E/O INFORMATICHE ACQUISITE NEL CORSO DEGLI STUDI.
TECNOLOGIE E TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Classi 1e ITI
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO
DURATA PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1) LE COMPONENTI PRIMARIE DEL LINGUAGGIO GRAFICO 2 + 1 rec I
2) RISOLUZIONE GRAFICA DI PROBLEMI DI GEOMETRIA PIANA 15 + 3 rec I 4
4) METODI DI RAPPRESENTAZIONE: LE PROIEZIONI ORTOGONALI 14 + 2 rec I e II 2
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5) METODI DI RAPPRESENTAZIONE: LE ASSONOMETRIE 14 + 3 rec I e II 2
6) ANTINFORTUNISTICA 2 +1 rec II 1
7) METROLOGIA: MISURE E MISURAZIONI8
METROLOGIA: STRUMENTI DI MISURA: calibro e micrometro
2+1 rec
3+1 rec
II
II
1
1
1
8) AUTOCAD: DISEGNI GEOMETRICI BIDIMENSIONALI 20 I e II 2 4
9) I MATERIALI E LE LORO PROPRIETA’ 6+2 rec I 1
10) RICERCHE SUI MATERIALI
Totale ore
5+2 rec
99
I 1
Modulo/Unità didattica/Argomenti/Obiettivi n. 1 - 2 – 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 – 9 - 10
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1) Gli strumenti per il disegno tecnico; la linea la forma,
il colore
Conoscenza delle funzioni degli strumenti
necessari per il Disegno Tecnico.
Saper utilizzare gli strumenti per il disegno tecnico.
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2) Norme relative ai tipi di linea, tipi di scrittura,
dimensioni e squadratura foglio.
Applicare i metodi di rappresentazione
rispettando la normativa.
Conoscere gli spessori delle linee del disegno e i
rispettivi significati.
3) Costruzione di perpendicolari e parallele; costruzione
di poligoni regolari: quadrato, rettangolo, triangolo,
pentagono, esagono, ettagono, ottagono, ecc.
Suddivisione del segmento e della circonferenza.
Costruzione di tangenti e raccordi.
Conoscere il significato di parallelismo e di
perpendicolarità. Conoscenza della
terminologia specifica della disciplina.
Saper risolvere graficamente, problemi geometrici
fondamentali.
Saper applicare le norme basilari nella
rappresentazione grafica di base.
4) Tecniche di proiezione, raggi e piani proiettanti,
disposizione delle viste, metodi europeo e americano.
Proiezioni di enti geometrici, di figure piane e di figure
solide.
Visione tridimensionale degli oggetti.
Utilizzare le proiezioni ortogonali per la
rappresentazione grafica degli oggetti.
Scelta delle viste più significative.
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5) Generalità, piani di proiezione e raggi proiettanti.
Assonometrie isometrica, cavaliera e cav. planometrica.
Disposizione di oggetti nella rappresentazione
assonometria. Rappresentazione di figure piane e solide:
cilindro, cono, cubo, piramide, prisma, ecc.
Assonometria di solidi sovrapposti, coassiali e non.
Conoscere le tecniche delle proiezioni
ortogonali
e assonometriche. Descrivere le procedure
da utilizzare nella rappresentazione di
oggetti tridimensionali, con proiezioni
ortogonali e assonometriche.
Saper scegliere le viste più significative per
rappresentare un oggetto.
Utilizzare le proiezioni assonometriche per la
rappresentazione grafica degli oggetti.
Ricavare le proiezioni ortogonali di un oggetto,
assegnata la sua vista assonometria.
6) Lavoro e sicurezza. I più importanti provvedimenti
legislativi sulla sicurezza. Il rapporto tra l’uomo e il
lavoro.
Principali provvedimenti legislativi, in
particolare il DM 81/08 e le relative
integrazioni, dispositivi di protezione
individuale, segnaletica di sicurezza.
Conoscere le problematiche della sicurezza e i rischi
connessi con le lavorazioni.
7) Criteri e strumenti di misura: dal progetto all’oggetto. La misura delle grandezze fisiche, i sistemi di misura, il Sistema Internazionale di misura (SI). Strumenti di misura : strumenti per le lavorazioni meccaniche. Strumenti per la misura delle lunghezze: calibro, micrometro . Prove pratiche in laboratorio sulla lettura degli strumenti.
Apprendere gli elementi fondamentali della metrologia e i concetti di sistema di misura e di unità di misura. Conoscere il Sistema Internazionale di misura. Conoscere gli elementi fondamentali della metrologia. Conoscere le caratteristiche degli strumenti di misura.
Capacità di convertire le unità di misura nei loro
multipli e sottomultipli
Capacità di operare con i numeri decimali.
Conoscere e saper utilizzare i principali strumenti di
misura e di controllo
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Progettazione didattica della Materia PQD04
8) Utilizzo del PC per l’elaborazione grafica dei disegni Apprendere gli elementi fondamentali del
programma Autocad
Capacità di elaborare disegni di geometria piana con il
programma di Autocad
9) Cenni sui materiali. Classificazione. Proprietà:
chimiche, fisiche, meccaniche, tecnologiche.
Conoscere le principali proprietà dei
materiali
Conoscere i principali tipi di sollecitazioni statiche e
dinamiche.
10) Cenni sui materiali FERROSI: la ghisa e gli acciai e
sui principali materiali non ferrosi
Conoscere le tecniche di produzione
dell’acciaio
Riconoscere le proprietà fondamentali dei materiali
ferrosi e degli altri materiali utilizzati nell’industria
TECNOLOGIE E TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Classi 2e ITI - Meccanica
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO
DURATA indicare le
ore
PERIODO
I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1) RIPASSO DEL PROGRAMMA DEL PRIMO ANNO SUL DISEGNO BIDIMENSIONALE E
APPROFONDIMENTO
4 I 1
2 RIPASSO DELLE PROIEZIONI ORTOGONALI E ASSONOMETRICHE 14+2 Rec I 2
3) LE PROIEZIONI ORTOGONALI A 6 VISTE * 6 I 1
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Progettazione didattica della Materia PQD04
4) INTERSEZIONE DI SOLIDI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE CONICHE * 8 II 1
5) LA NORMATIVA NEL DISEGNO TECNICO:
QUOTATURE,
FILETTATURE *
TOLLERANZE DIMENSIONALI *
10+2 Rec II 2
6) CONVENZIONI GENERALI SULLE SEZIONI 10+2 Rec II 1
7) RILIEVO E DISEGNO DI OGGETTI: SCHIZZO, DISEGNO TECNICO IN
PROIEZIONI.ORTOGONALI. E ASSONOMETRICHE., QUOTATURA E SEZIONI
15+2 Rec II 2
8) IL DISEGNO EDILE * 4
Totale ore 79
9) PROGETTAZIONE ASSISTITA AL COMPUTER.: APPRENDIMENTO DEL PROGRAMMA
CAD
Disegno bidimensionale e tridimensionale Totale ore
20
I - II 4
Totale complessivo ore 99
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Modulo/Unità didattica/Argomenti/Obiettivi n. 1 - 2 – 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 – 9
CONTENUTI Gli argomenti contrassegnati da (*) costituiscono eventuali
approfondimenti non essenziali
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1 DISEGNO BIDIMENSIONALE Conoscenza delle funzioni degli strumenti
necessari per il Disegno Tecnico.
Saper utilizzare gli strumenti per il disegno tecnico.
Conoscere gli spessori delle linee del disegno e i
rispettivi significati.
2 PROIEZIONI ORTOGONALI E ASSONOMETRICHE Applicare i metodi di rappresentazione
rispettando la normativa.
Utilizzare le proiezioni ortogonali per la
rappresentazione grafica degli oggetti. Scelta delle
viste più significative. Utilizzare le proiezioni
assonometriche per la rappresentazione grafica degli
oggetti.
3 LE PROIEZIONI ORTOGONALI A 6 VISTE Visione tridimensionale degli oggetti. *
Utilizzare le proiezioni a sei viste per la
rappresentazione grafica degli oggetti. complessi
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
4 INTERSEZIONE DI SOLIDI CON PARTICOLARE
RIFERIMENTO ALLE CONICHE
Le coniche e le loro caratteristiche
geometriche*
Saper risolvere graficamente, problemi geometrici
fondamentali.
5 LA NORMATIVA NEL DISEGNO TECNICO:
QUOTATURE, FILETTATURE, TOLLERANZE
DIMENSIONALI
Conoscenze delle normative UNI per
l’indicazione nel disegno delle dimensioni,
delle filettature e della precisione
dimensionale richiesta *
Saper applicare le norme basilari nella
rappresentazione grafica di base. *
Saper “leggere un disegno” *
6 CONVENZIONI GENERALI SULLE SEZIONI Sapere rappresentare oggetti tridimensionali
che presentano lavorazioni interne
Saper risolvere graficamente, problemi geometrici
fondamentali.
7 RILIEVO E DISEGNO DI OGGETTI: SCHIZZO,
DISEGNO TECNICO IN P.O. E ASS., QUOTATURA E
SEZIONI. PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI
MANUFATTI IN LEGNO O REALIZZATI CON LA
STAMPANTE 3 D
Sapere rappresentare oggetti tridimensionali
sempre più complessi rilevando dalla realtà
le forme e le dimensioni che lo definiscono
nella sua complessità
Saper applicare le norme basilari nella
rappresentazione grafica .Saper “creare” un disegno
progettuale
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8 DISEGNO EDILE Saper rappresentare in scala opportuna locali
arredati, appartamenti, edifici*
Sviluppare la capacità progettuale
9 PROGETTAZIONE ASSISTITA AL COMPUTER.:
APPRENDIMENTO DEL PROGRAMMA CAD
Conoscere un programma di Cad nei suoi
comandi fondamentali
Utilizzare il programma Cad per la realizzazione dei
disegni tecnici proposti nelle lezioni di disegno
tecnico. Disegno bidimensionale e tridimensionale
TECNOLOGIE E TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Classi 2e ITI – Chimica/ Informatica
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO Gli argomenti contrassegnati da (*) costituiscono eventuali approfondimenti non essenziali
DURATA indicare le
ore
PERIODO
I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1) RIPASSO DEL PROGRAMMA DEL PRIMO ANNO SUL DISEGNO BIDIMENSIONALE E
APPROFONDIMENTO
2 I 1
2 RIPASSO DELLE PROIEZIONI ORTOGONALI E ASSONOMETRICHE 10+2 rec. I 2
3) LE PROIEZIONI ORTOGONALI A 6 VISTE * 2 I 1
4) INTERSEZIONE DI SOLIDI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE CONICHE * 3 II 1
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5) LA NORMATIVA NEL DISEGNO TECNICO: QUOTATURE, FILETTATURE *, TOLLERANZE
DIMENSIONALI*
10+2 rec II 2
6) CONVENZIONI GENERALI SULLE SEZIONI 6+2 rec II 1
7) RILIEVO E DISEGNO DI OGGETTI: SCHIZZO, DISEGNO TECNICO IN P.O. E ASSON.,
QUOTATURA E SEZIONI
3+1 rec II 2
8) IL DISEGNO EDILE * 2
Totale ore 45
9) PROGETTAZIONE ASSISTITA AL COMPUTER.: APPRENDIMENTO DEL PROGRAMMA
CAD
20 I - II 4
10) I MATERIALI: CLASSIFICAZIONE E PROPRIETA’ ( RIPASSO) 3+1 I - II 1
11) TECNOLOGIA DEI MATERIALI: IL FERRO : DALL’ALTOFORNO AI CONVERTITORI. GLI
ACCIAI
I TRATTAMENTI TERMICI
8+2 rec I 1
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
12) LE MACCHINE UTENSILI TRADIZIONALI E LE NUOVE TECNOLOGIE DI
LAVORAZIONE DEI MATERIALI
12+3 rec II 2
13) CENNI SULLE PROVE DISTRUTTIVE E NON DISTRUTTIVE SUI MATERIALI 4+1 rec
I 1
Totale ore 54
Totale complessivo ore 99
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Modulo/Unità didattica/Argomenti /Obiettivi n. 1 - 2 – 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 – 9 -10 – 11 – 12 – 13
CONTENUTI Gli argomenti contrassegnati da (*) costituiscono
eventuali approfondimenti non essenziali
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1 DISEGNO BIDIMENSIONALE Conoscenza delle funzioni degli
strumenti necessari per il Disegno
Tecnico.
Saper utilizzare gli strumenti per il disegno tecnico.
Conoscere gli spessori delle linee del disegno e i rispettivi significati.
2 PROIEZIONI ORTOGONALI E
ASSONOMETRICHE
Applicare i metodi di rappresentazione
rispettando la normativa.
Utilizzare le proiezioni ortogonali per la rappresentazione grafica
degli oggetti. Scelta delle viste più significative. Utilizzare le
proiezioni assonometriche per la rappresentazione grafica degli
oggetti.
3 LE PROIEZIONI ORTOGONALI A 6
VISTE
Visione tridimensionale degli oggetti. *
Utilizzare le proiezioni a sei viste per la rappresentazione grafica degli
oggetti. complessi
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Progettazione didattica della Materia PQD04
4 INTERSEZIONE DI SOLIDI CON
PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE
CONICHE
Le coniche e le loro caratteristiche
geometriche*
Saper risolvere graficamente, problemi geometrici fondamentali.
5 LA NORMATIVA NEL DISEGNO
TECNICO: QUOTATURE, FILETTATURE,
TOLLERANZE DIMENSIONALI
Conoscenze delle normative UNI per
l’indicazione nel disegno delle
dimensioni, delle filettature e della
precisione dimensionale richiesta *
Saper applicare le norme basilari nella rappresentazione grafica di
base. *
Saper “leggere un disegno” *
6 CONVENZIONI GENERALI SULLE
SEZIONI
Sapere rappresentare oggetti
tridimensionali che presentano
lavorazioni interne
Saper risolvere graficamente, problemi geometrici fondamentali.
7 RILIEVO E DISEGNO DI OGGETTI:
SCHIZZO, DISEGNO TECNICO IN P.O. E
ASSON., QUOTATURA E SEZIONI
Sapere rappresentare oggetti
tridimensionali sempre più complessi
rilevando dalla realtà le forme e le
dimensioni che lo definiscono nella sua
complessità
Saper applicare le norme basilari nella rappresentazione grafica
.Saper “creare” un disegno progettuale
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Progettazione didattica della Materia PQD04
8 DISEGNO EDILE Saper rappresentare in scala opportuna
locali arredati, appartamenti, edifici*
Sviluppare la capacità progettuale
9 PROGETTAZIONE ASSISTITA AL
COMPUTER.: APPRENDIMENTO DEL
PROGRAMMA CAD
Conoscere un programma di Cad nei
suoi comandi fondamentali
Utilizzare il programma Cad per la realizzazione dei disegni tecnici
proposti nelle lezioni di disegno tecnico.
10 I MATERIALI: CLASSIFICAZIONE E
PROPRIETA’
Conoscere le principali proprietà dei
materiali
Conoscere i principali tipi di sollecitazioni statiche e dinamiche.
11 TECNOLOGIA DEI MATERIALI: IL
FERRO : DALL’ALTOFORNO AI
CONVERTITORI. GLI ACCIAI
I TRATTAMENTI TERMICI
Conoscere il sistema di produzione
degli acciai
Saper riconoscere i vari tipi di acciai e i loro principali utilizzi
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MODELLO PRO-DID-MAT
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12 LE MACCHINE UTENSILI
TRADIZIONALI E LE NUOVE
TECNOLOGIE DI LAVORAZIONE DEI
MATERIALI
Conoscere le principali macchine
utensili tradizionale e le nuove
tecnologie per la lavorazione dei
materiali
Comprendere il funzionamento delle macchine utensili e conoscere gli
utensili che eseguono le varie lavorazioni
13 CENNI SULLE PROVE DISTRUTTIVE E
NON DISTRUTTIVE SUI MATERIALI
Conoscere l’importanza delle prove sui
materiali nel settore industriale *
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
Classi 2e ITI – Meccanica
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO (comprensivo di recuperi in itinere, verifiche e correzione)
Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
1 UD 0 - INTRODUZIONE AL CORSO 10 + 2 rec I 1
2 UD 1 - METROLOGIA E GESTIONE DEGLI ERRORI 20 + 4 rec I 1 1
3 UD 2 - PROPRIETA’ DEI MATERIALI ASPETTI TECNOLOGICI 20 + 6 rec I - II 1 1
4 UD 3 - LAVORAZIONI MECCANICHE AL BANCO E ALLE MACCHINE UTENSILI 15 + 4 rec II 1 1
5 UD 4 - SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO 15 + 3 rec II 1 1
Totale ore 80 + 19
Unità didattica n. 0 Titolo: INTRODUZIONE AL CORSO.
CONTENUTI
(Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità
1. SISTEMA INTERNAZIONALE* E PRINCIPALI GRANDEZZE FISICHE
2. RAPPRESENTAZIONI METRICO DECIMALI 3. CONVERSIONI* DI MISURA
Conoscere le unità di misura* del S.I. Convertire le grandezze su scale diverse multipli* e sottomultipli*
Applicare le conoscenze di base per la risoluzione di semplici esercizi di calcolo Capacità di astrazione dei problemi proposti, autonomia nei processi risolutivi
In grassetto vengono riportati gli argomenti che costituiscono la programmazione per obiettivi minimi
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Unità didattica n. 1 Titolo: METROLOGIA E GESTIONE DEGLI ERRORI
CONTENUTI
(Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità
ELEMENTI DI METROLOGIA STRUMENTI DI MISURA: CALIBRO* E
MICROMETRO* ERRORI* DI MISURA
Conoscere i principali strumenti di misura nelle officine: caratteristiche* degli strumenti e grado di precisione. I principali errori* di misura
Saper scegliere con dovizia lo strumento di misura più adeguato in base alle esigenze di precisione e accuratezza. Corretta rappresentazione grafica delle grandezze misurate
In grassetto vengono riportati gli argomenti che costituiscono la programmazione per obiettivi minimi
Unità didattica n. 2 Titolo: PROPRIETA’ DEI MATERIALI METALLICI..
CONTENUTI
(Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità
1. PRINCIPALI PROPRIETA’ DEI MATERIALI METALLICI
2. CARATTERISTICHE CHIMICHE, FISICHE, MECCANICHE E TECNOLOGICHE DELLE PRINCIPALI LEGHE BASE FERRO
Quali caratteristiche attenderci dalle leghe* ferro-carbonio. Le principali prove tecnologiche* per determinare le caratteristiche meccaniche* dei materiali Classificazione* degli acciai
Esperienze di laboratorio per la prova di durezza e per la prova di trazione. Determinare per gli acciai le principali caratteristiche partendo dalla loro designazione e classificazione
In grassetto vengono riportati gli argomenti che costituiscono la programmazione per obiettivi minimi
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Unità didattica n. 3 Titolo: LAVORAZIONE MECCANICHE AL BANCO E ALLE MACCHINE UTENSILI.
CONTENUTI
(Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità
1. DEFINIZIONE DELLE PRINCIPALI LAVORAZIONI MECCANICHE
2. LE LAVORAZIONI PER ASPORTAZIONE DI TRUCIOLO: TORNIO PARALLELO, FRESATRICE, RETTIFICA, TRAPANO, DENTATRICI, BROCCIATRICI
3. INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DI UN CENTRO DI LAVORO
Descrizione delle principali lavorazioni alle macchine utensili, per asportazione di truciolo. Descrizione* del tornio parallelo. Acquisizione dei principali comandi di programmazione dei CNC
Saper riconoscere le principali operazioni di tornitura. Basi nel linguaggio di programmazione dei CNC
In grassetto vengono riportati gli argomenti che costituiscono la programmazione per obiettivi minimi
Unità didattica n. 4 Titolo: SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
CONTENUTI
(Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità
B. DISPOSIZIONI NORMATIVE DI SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO*
C. RESPONSABILITA’* DEL LAVORATORE E RESPONSABILITA’ DEL DATORE DI LAVORO
Descrizione dei principali elementi di rischio* per i lavoratori L’evoluzione del sistema qualità nella riduzione dei rischi per i lavoratori
Saper valutare i corretti comportamenti da assumere sul posto di lavoro
In grassetto vengono riportati gli argomenti che costituiscono la programmazione per obiettivi minimi
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Classi 1e LICEO SCIENZE APPLICATE
Disegno
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1 LE COMPONENTI PRIMARIE DEL LINGUAGGIO GRAFICO 2 + 1 rec. I
2 RISOLUZIONE GRAFICA DI PROBLEMI DI GEOMETRIA PIANA , POLIGONI,
TANGENTI E RACCORDI, CURVE CONICHE E POLICENTRICHE
7 + 2 rec. I 1+1
3 METODI DI RAPPRESENTAZIONE: LE PROIEZIONI ORTOGONALI 4 + 2 rec. I e II 1
4 METODI DI RAPPRESENTAZIONE : LE ASSONOMETRIE
4 + 2 rec.
II 1+1
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
5 IL DISEGNO ARTISTICO
8
30
I e II
Totale ore 32
Il numero delle verifiche di Disegno è comprensivo di una prova per Quadrimestre, condivisa dal gruppo di materia e comune all'intero biennio ITI-
LSA-LSAM, con applicazione della griglia di valutazione formulata dal Coordinamento di Materia e pubblicata sul P.T.O.F.
Modulo/Unità didattica/Argomenti /Obiettivi n. 1 - 2 – 3 - 4 - 5
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1 Gli strumenti per il disegno tecnico; la linea, la forma ,
il colore
Conoscenza delle funzioni necessarie per il
disegno tecnico
Saper utilizzare gli strumenti per il disegno tecnico
Norme relative ai tipi di linea, tipi di scrittura, dimensioni
e squadratura foglio
Applicare i metodi di rappresentazione
rispettando la normativa
Conoscere gli spessori delle linee del disegno e i rispettivi
significati
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
2 Costruzioni di perpendicolari e parallele; costruzioni di
poligoni regolari; quadrato, rettangolo, triangolo,
pentagono, esagono, ettagono, ottagono, etc, Suddivisione
del segmento e della circonferenza; Costruzioni di
tangenti e raccordi
Conoscere il significato di parallelismo e di
perpendicolarità. Conoscenza della
terminologia specifica della disciplina
Saper risolvere graficamente problemi geometrici fondamentali;
Sapere applicare le norme basilari nella rappresentazione
grafica di base
3 Tecniche di proiezione, raggi e piani proiettanti,
disposizione delle viste, metodi europeo e americano.
Proiezioni di enti geometrici, figure piane e figure solide
Vista bidimensionale degli oggetti Utilizzare le proiezioni ortogonali per la rappresentazione
grafica di oggetti. Scelta delle viste più significative
4 Generalità, piani di proiezione e raggi proiettanti.
Assonometrie isometrica, cavaliera e cavaliera
planometrica. Disposizione di oggetti nella
rappresentazione assonometrica. Rappresentazione di
figure piane e solide: cilindro, cono, cubo, piramide ,
prisma, etc. Assonometria di solidi sovrapposti, coassiali
e non
Conoscere le tecniche delle proiezioni
ortogonali e assonometriche. Descrivere le
procedure da utilizzare nella
rappresentazione di oggetti tridimensionali,
con proiezioni ortogonali ed assonometriche
Saper scegliere le viste più significative per rappresentare un
oggetto.
Utilizzare le proiezioni assonometriche per la rappresentazione
grafica degli oggetti.
Ricavare le proiezioni ortogonali di un oggetto, assegnata la sua
vista assonometrica
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
5 Il Disegno a mano libera come momento di studio
riferito alla percezione visiva dell'opera d'arte.
Rappresentazione di soggetti tratti dal programma
annuale di Storia dell'Arte.
Realizzazione di attività di modellazione riferite alla
Pittura, alla Scultura ed all'Architettura
Conoscere le tecniche della
rappresentaziome artistica tradizionali ed
anche di nuova sperimentazione, anche in
riferimento ai materiali utilizzati.
Sviluppare il senso critico nello studio approfondito dell'opera
attraverso una personale riproduzione.
Storia dell'Arte
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali
1 LA PREISTORIA. LA NASCITA DEL LINGUAGGIO ARTISTICO.
Paleolitico, Mesolitico e Neolitico
Età del rame, età del bronzo e età del ferro
4 + 1 rec.
2 I POPOLI DELLE MEZZALUNA FERTILE
Mesopotamia: Sumeri, Babilonesi ed Assiri
4 + 1 rec
3 GLI EGIZI 2 + 1 rec. I 1 + rec.
4 LA CIVILTA' CRETESE E MICENEA 3 + 1 rec 1 1
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
5 L'ARTE GRECA
l periodo arcaico, classico ed ellenistico
2 + 1 rec. II
6 L'ARTE GRECA
L'età di Pericle e di Fidia
4 + 2 rec.
II 1+rec.
7 L'ARTE IN ITALIA
Gli Etruschi e le popolazioni Italiche
2 + 1 rec. I
8 L'ARTE ROMANA
Tecniche costruttive e materiali
Archi, volte, cupole, la malta, il laterizio e il calcestruzzo
Architettura e urbanistica
Architettura ed opere civili, le principali testimonianze
I Templi, le costruzioni onorarie, il Teatro ed luoghi dei giochi, i rilievi storico-celebrativi,
Archi e Colonne, le Domus
La scultura
4 + 2 rec. I e II 1
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Totale ore 33
Totale complessivo ore 66
Il numero delle prove orali di Storia dell'Arte consiste di un'interrogazione per Quadrimestre con possibilità di recupero e di una Verifica scritta con
questionario a risposte chiuse con una domanda a risposta aperta da effettuarsi entro la fine dei due Quadrimestri con riferimento al programma svolto.
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Classi 1e LICEO SCIENZE APPLICATE INDIRIZZO MOTORIO
Disegno
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO (comprensivo di recuperi in itinere, verifiche e correzione)
Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1 LE COMPONENTI PRIMARIE DEL LINGUAGGIO GRAFICO 1 + 1 rec. I
2 RISOLUZIONE GRAFICA DI PROBLEMI DI GEOMETRIA PIANA , POLIGONI,
TANGENTI E RACCORDI, CURVE CONICHE E POLICENTRICHE
3 + 1 rec. I 1+1
3 METODI DI RAPPRESENTAZIONE: LE PROIEZIONI ORTOGONALI 4 + 1 rec. I e II
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
4 METODI DI RAPPRESENTAZIONE : LE ASSONOMETRIE 2 1+1
5 IL DISEGNO ARTISTICO
1 I e II
TOTALE 14
Il numero delle verifiche di Disegno è comprensivo di una prova per Quadrimestre, condivisa dal gruppo di materia e comune all'intero biennio ITI-
LSA-LSAM, con applicazione della griglia di valutazione formulata dal Coordinamento di Materia e pubblicata sul P.T.O.F.
Disegno: Modulo/Unità didattica/Argomento n. 1. 2. 3. 4. 5
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1 Gli strumenti per il disegno tecnico; la linea, la forma ,
il colore
Conoscenza delle funzioni necessarie per il
disegno tecnico
Saper utilizzare gli strumenti per il disegno tecnico
Norme relative ai tipi di linea, tipi di scrittura, dimensioni
e squadratura foglio
Applicare i metodi di rappresentazione
rispettando la normativa
Conoscere gli spessori delle linee del disegno e i
rispettivi significati
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
2 Costruzioni di perpendicolari e parallele; costruzioni di
poligoni regolari; quadrato, rettangolo, triangolo,
pentagono, esagono, ettagono, ottagono, etc, Suddivisione
del segmento e della circonferenza; Costruzioni di
tangenti e raccordi
Conoscere il significato di parallelismo e di
perpendicolarità. Conoscenza della
terminologia specifica della disciplina
Saper risolvere graficamente problemi geometrici
fondamentali;
Sapere applicare le norme basilari nella
rappresentazione grafica di base
3 Tecniche di proiezione, raggi e piani proiettanti,
disposizione delle viste, metodi europeo e americano.
Proiezioni di enti geometrici, figure piane e figure solide
Visione bidimensionale degli oggetti Utilizzare le proiezioni ortogonali per la
rappresentazione grafica di oggetti. Scelta delle viste più
significative
4 Generalità, piani di proiezione e raggi proiettanti.
Assonometrie isometrica, cavaliera e cavaliera
planometrica. Disposizione di oggetti nella
rappresentazione assonometrica. Rappresentazione di
figure piane e solide: cilindro, cono, cubo, piramide ,
prisma, etc. Assonometria di solidi sovrapposti, coassiali
e non
Conoscere le tecniche delle proiezioni
ortogonali e assonometriche. Descrivere le
procedure da utilizzare nella
rappresentazione di oggetti tridimensionali,
con proiezioni ortogonali ed assonometriche
Saper scegliere le viste più significative per
rappresentare un oggetto.
Utilizzare le proiezioni assonometriche per la
rappresentazione grafica degli oggetti.
Ricavare le proiezioni ortogonali di un oggetto,
assegnata la sua vista assonometrica
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
5 Il Disegno a mano libera come momento di studio
riferito alla percezione visiva dell'opera d'arte.
Rappresentazione di soggetti tratti dal programma
annuale di Storia dell'Arte.
Realizzazione di attività di modellazione riferite alla
Pittura, alla Scultura ed all'Architettura
Conoscere le tecniche della
rappresentazione artistica tradizionali ed
anche di nuova sperimentazione, anche in
riferimento ai materiali utilizzati.
Sviluppare il senso critico nello studio approfondito
dell'opera attraverso una personale riproduzione.
Storia dell'Arte
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali
1 LA PREISTORIA. LA NASCITA DEL LINGUAGGIO ARTISTICO.
Paleolitico, Mesolitico e Neolitico
Età del rame, età del bronzo e età del ferro
2 I
2 I POPOLI DELLE MEZZALUNA FERTILE
Mesopotamia: Sumeri, Babilonesi ed Assiri
2 I
3 GLI EGIZI 2 + 1 rec I 1+rec.
4 LA CIVILTA' CRETESE E MICENEA 2 I 1
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
5 L'ARTE GRECA
l periodo arcaico, classico ed ellenistico
3 II 1+rec.
6 L'ARTE GRECA
L'età di Pericle e di Fidia
3
II 1
Totale ore 15
Il numero delle prove orali di Storia dell'Arte consiste di un'interrogazione per Quadrimestre con possibilità di recupero e di una Verifica scritta con
questionario a risposte chiuse con una domanda a risposta aperta da effettuarsi entro la fine dei due Quadrimestri con riferimento al programma svolto.
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Classi 2e LICEO SCIENZE APPLICATE
Disegno
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO Titolo
DURATA indicare le
PERIODO I o II
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
ore quadrim. Scritte Orali Pratiche
1 RIPASSO DEL PROGRAMMA DEL 1° ANNO SUL DISEGNO BIDIMENSIONALE ED
APPROFONDIMENTO
2 I
2 RIPASSO DELLE PROIEZIONI ORTOGONALI ED ASSONOMETRICHE 3 + 2 rec. I
3 LE PROIEZIONI ORTOGONALI A 6 VISTE 2 I 1+1
4 INTERSEZIONI DI SOLIDI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE CONICHE 3 II 1
5 LA NORMATIVA NEL DISEGNO TECNICO 3 + 1 rec. II
6 CONVENZIONI GENERALI SULLE SEZIONI
2 + 2 rec.
II
1
7 RILIEVI E DISEGNI DI OGGETTI: SCHIZZI, DISEGNI TECNICI, IN P.O. E
ASSONOM. QUOTATURA E SEZIONI
4 + 1 rec. II 1+1
8 IL DISEGNO ARTISTICO
8
II
Totale ore 33
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Il numero delle verifiche di Disegno è comprensivo di una prova per Quadrimestre, condivisa dal gruppo di materia e comune all'intero biennio ITI-
LSA-LSAM, con applicazione della griglia di valutazione formulata dal Coordinamento di Materia e pubblicata sul P.T.O.F.
Modulo/Unità didattica/Argomenti /Obiettivi n. 1 - 2 – 3 - 4 – 5 – 6 – 7 - 8
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1 Il disegno bidimensionale Conoscenza delle funzioni necessarie per il
disegno tecnico
Saper utilizzare gli strumenti per il disegno tecnico.
Conoscere gli spessori delle linee del disegno e i rispettivi
significati
2 Proiezioni ortogonali ed assonometriche Applicare i metodi di rappresentazione
rispettando la normativa
Utilizzare le proiezioni ortogonali per la rappresentazione
grafica degli oggetti. Scelta delle viste più significative.
Utilizzare le proiezioni assonometriche per la
rappresentazione grafica degli oggetti
3 Proiezioni ortogonali a 6 viste Visione tridimensionale degli oggetti Utilizzare le proiezioni a sei viste per la rappresentazione
grafica degli oggetti complessi
4 Intersezione di solidi con particolare riferimento alle
coniche
Le coniche e le loro caratteristiche
geometriche
Saper risolvere graficamente problemi geometrici
fondamentali
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
5 La normativa del disegno tecnico: quotature Conoscenza delle normative UNI per
l'indicazione nel disegno delle dimensioni , e
della precisione dimensionale richiesta
Saper applicare le norme basilari nella rappresentazione
grafica di base. Saper leggere il disegno
6 Le sezioni di solidi e semplici oggetti Conoscenza del procedimento di sezione Utilità dell'applicazione della sezione
7 Il rilievo a mano libera utilizzando le tecniche del
disegno
Apprendimento dei criteri di disegno a mano
libera nell'esecuzione di schizzi in
Proiezione Ortogonale ed Assonometria
Capacità ed abilità nel riprodurre oggetti a mano libera
8 Il Disegno a mano libera come momento di studio
riferito alla percezione visiva dell'opera d'arte.
Rappresentazione di soggetti tratti dal programma
annuale di Storia dell'Arte.
Realizzazione di attività di modellazione riferite alla
Pittura, alla Scultura ed all'Architettura
Conoscere le tecniche della
rappresentaziome artistica tradizionali ed
anche di nuova sperimentazione, anche in
riferimento ai materiali utilizzati.
Sviluppare il senso critico nello studio approfondito
dell'opera attraverso una personale riproduzione.
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Storia dell'Arte
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali
1 L'ARTE PALEOCRISTIANA
Origine e diffusione geografica
Edifici e basiliche
La tecnica del mosaico
4 + 2 rec. I
2 L'ARTE BIZANTINA
COSTANTINOPOLI, MILANO E RAVENNA
4 + 2 rec. I
3 L'ARTE NEL SACRO ROMANO IMPERO 4 + 2 rec. I 1+rec
4 L'ARTE ROMANICA
Le innovazioni tecniche e le caratteristiche architettoniche
L'Architettura romanica nell'Italia settentrionale
L'architettura romanica nell'Italia centrale
La scultura e la pittura romanica
4 + 2 rec. I 1
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
5 L'ARTE GOTICA
Caratteri e tecniche costruttive delle cattedrali gotiche e del carattere regionale del
movimento
Il gotico in Italia nella Pittura , Scultura ed Architettura
Il gotico e gli ordini monastici
4 + 2 rec. II 1+rec
6 L'UMANESIMO, LA MODERNITA' DELL'ANTICO
Cimabue e Giotto
3 1
Totale ore 33
Totale complessivo ore 66
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Il numero delle prove orali di Storia dell'Arte consiste di un'interrogazione per Quadrimestre con possibilità di recupero e di una Verifica scritta con
questionario a risposte chiuse con una domanda a risposta aperta da effettuarsi entro la fine dei due Quadrimestri con riferimento al programma svolto
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Classi 2e LICEO SCIENZE APPLICATE INDIRIZZO MOTORIO
Disegno
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO
Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1 RIPASSO DELPROGRAMMA DEL 1° ANNO DEL DISEGNO BIDIMENSIONALE ED
APPROFONDIMENTO
2 I
2 RIPASSO DELLE PROIEZIONI ORTOGONALI ED ASSONOMETRICHE 3 + 2 rec. I 1+1
3 LE PROIEZIONI ORTOGONALI CON SOLIDI INCLINATI RISPETTO AI PIANI 2 I 1
4 INTERSEZIONI DI SOLIDI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE CONICHE 3 II
5 LA NORMATIVA NEL DISEGNO TECNICO 3 + 1 rec. II
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
6 CONVENZIONI GENERALI SULLE SEZIONI
2 + 2 rec.
II
1+1
7 RILIEVI E DISEGNI DI OGGETTI: SCHIZZI, DISEGNI TECNICI, IN P.O. E
ASSONOM. QUOTATURA E SEZIONI
4 + 1 rec. II 1
8 IL DISEGNO ARTISTICO
8
II
TOTALE 33
Il numero delle verifiche di Disegno è comprensivo di una prova per Quadrimestre, condivisa dal gruppo di materia e comune all'intero biennio ITI-
LSA-LSAM, con applicazione della griglia di valutazione formulata dal Coordinamento di Materia e pubblicata sul P.T.O.F.
Disegno: Modulo/Unità didattica/Argomento n. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1 Il disegno bidimensionale Conoscenza delle funzioni necessarie per il
disegno tecnico
Saper utilizzare gli strumenti per il disegno tecnico.
Conoscere gli spessori delle linee del disegno e i
rispettivi significati
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
2 Proiezioni ortogonali ed assonometriche Applicare i metodi di rappresentazione
rispettando la normativa
Utilizzare le proiezioni ortogonali per la
rappresentazione grafica degli oggetti. Scelta delle
viste più significative. Utilizzare le proiezioni
assonometriche per la rappresentazione grafica degli
oggetti
3 Proiezioni ortogonali a 6 viste Visione tridimensionale degli oggetti Utilizzare le proiezioni a sei viste per la rappresentazione
grafica degli oggetti complessi
4 Intersezione di solidi con particolare riferimento alle
coniche
Le coniche e le loro caratteristiche geometriche Saper risolvere graficamente problemi geometrici
fondamentali
5 La normativa del disegno tecnico: quotature Conoscenza delle normative UNI per
l'indicazione nel disegno delle dimensioni , e
della precisione dimensionale richiesta
Saper applicare le norme basilari nella rappresentazione
grafica di base. Saper leggere il disegno
6 Le sezioni di solidi e semplici oggetti Conoscenza del procedimento di sezione Utilità dell'applicazione della sezione
7 Il rilievo a mano libera utilizzando le tecniche del
disegno
Apprendimento dei criteri di disegno a mano
libera nell'esecuzione di schizzi in
Proiezione Ortogonale ed Assonometria
Capacità ed abilità nel riprodurre oggetti a mano libera
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
8 Il Disegno a mano libera come momento di studio
riferito alla percezione visiva dell'opera d'arte.
Rappresentazione di soggetti tratti dal programma
annuale di Storia dell'Arte.
Realizzazione di attività di modellazione riferite alla
Pittura, alla Scultura ed all'Architettura
Conoscere le tecniche della
rappresentaziome artistica tradizionali ed
anche di nuova sperimentazione, anche in
riferimento ai materiali utilizzati.
Sviluppare il senso critico nello studio approfondito
dell'opera attraverso una personale riproduzione.
Modulo/Unità didattica/Argomenti /Obiettivi n. 1 - 2 – 3 - 4 – 5 – 6 – 7 – 8 - 9
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Storia dell'Arte
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO 1. Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO
I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali
1 L'ARTE IN ITALIA
Gli Etruschi e le popolazioni Italiche
2 + 1rec. I
1 L'ARTE ROMANA
Tecniche costruttive e materiali
Archi, volte, cupole, la malta , il laterizio e il calcestruzzo
Architettura e urbanistica
Architettura ed opere civili, le principali testimonianze
I Templi, le costruzioni onorarie, il Teatro ed luoghi dei giochi, i rilievi storico-celebrativi,
Archi e Colonne
La scultura
4 + 2
rec.
I
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
1 L'ARTE PALEOCRISTIANA
Origine e diffusione geografica
Edifici e basiliche
La tecnica del mosaico
3 + 1
rec.
I 1 + rec.
2 L'ARTE BIZANTINA
COSTANTINOPOLI, MILANO E RAVENNA
3 + 1
rec.
I 1
3'ARTE NEL SACRO ROMANO IMPERO 3 + 1 rec. II
4 L'ARTE ROMANICA
Le innovazioni tecniche e le caratteristiche architettoniche
L'Architettura romanica nell'Italia settentrionale
L'architettura romanica nell'Italia centrale
La scultura e la pittura romanica
4 + 1 rec. II
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
5 L'ARTE GOTICA
Caratteri e tecniche costruttive delle cattedrali gotiche e del carattere regionale del
movimento
Il gotico in Italia nella Pittura , Scultura ed Architettura
Il gotico e gli ordini monastici
4 + 1 rec. II 1 + rec.
6 L'UMANESIMO, LA MODERNITA' DELL'ANTICO
Cimabue e Giotto
4 + 1 rec 1
TOTALE ORE 33
Il numero delle prove orali di Storia dell'Arte consiste di un'interrogazione per Quadrimestre con possibilità di recupero e di una Verifica scritta con
questionario a risposte chiuse con una domanda a risposta aperta da effettuarsi entro la fine dei due Quadrimestri con riferimento al programma svolto
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
BIENNIO ITI
COMPETENZE da raggiungere nel primo biennio del corso di studi
Disciplinari
Trasversali
Disegno tradizionale Saper utilizzare gli strumenti per il disegno tecnico Saper applicare le convenzioni UNI, EN, ed ISO del Disegno Tecnico Saper risolvere graficamente, problemi geometrici fondamentali Saper applicare le norme basilari nella rappresentazione grafica di base Utilizzare in modo corretto le proiezioni ortogonali per la
rappresentazione grafica degli oggetti, con la scelta delle viste più significative.
Utilizzare le proiezioni assonometriche per la rappresentazione grafica degli oggetti.
Ricavare le proiezioni ortogonali di un oggetto, assegnata la sua vista assonometria.
Riconoscere oltre che gli aspetti grafici , il significato matematico degli enti geometrici, in relazione interdisciplinare .
Saper applicare soluzioni grafiche nella geometria elementare con la consapevolezza delle possibili soluzioni matematiche.
Autocad Capacità di elaborare disegni di geometria piana con il programma di Autocad 2016 Tecnologia
Saper indivuduare i principali tipi di sollecitazioni statiche e dinamiche
COMPETENZE COGNITIVE Competenza: comprendere
1. Comprendere il significato di un testo 2. Sapersi concentrare sulla lettura (trovare le strategie metodologiche e
motivazionali per..)
3. Utilizzare ogni strumento utile alla comprensione (dizionario, chiedere aiuto,
individuare parole-chiave, costruire mappe)
4. Riconoscere la questione posta Competenza: rappresentare
Riferire ciò che viene appreso 1. Utilizzo di un linguaggio appropriato (anche in funzione di ciò che voglio
esprimere: concetti, emozioni, etc.)
2. Coerenza logica (argomentazione) 3. Pertinenza della risposta
Competenza: rielaborare Operare sintesi Risolvere problemi Reperire informazioni e riconoscere l’autorevolezza delle fonti
COMPETENZE RELAZIONALI Competenza: comunicare
Disporsi ad ascoltare (imparare a prestare attenzione)
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Riconoscere le proprietà fondamentali meccaniche, chimiche e tecnologiche dei materiali ferrosi e degli altri materiali utilizzati nell’industria
Applicare le conoscenze di base per la risoluzione di semplici esercizi di calcolo
Capacità di astrazione dei problemi proposti, autonomia nei processi risolutivi
Saper scegliere con dovizia lo strumento di misura più adeguato in base alle esigenze di precisione e accuratezza
Corretta rappresentazione grafica delle grandezze misurate Esperienze di laboratorio per la prova di durezza e per la prova di
trazione Determinare per gli acciai le principali caratteristiche partendo dalla loro
designazione e classificazione Conoscere le problematiche della sicurezza e i rischi connessi con le
lavorazioni.
Trasmettere con chiarezza un messaggio Utilizzare un registro comunicativo adeguato al contesto
Competenza: partecipare e collaborare Interagire comprendendo e rispettando i diversi punti di vista Gestire la conflittualità Riconoscere e rispettare i diritti degli altri
Competenza: agire in modo autonomo e responsabile Sapersi inserire in modo propositivo e consapevole nella vita sociale Riconoscere i propri limiti e quelli altrui
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
BIENNIO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE ED INDIRIZZO MOTORIO
COMPETENZE da raggiungere nel primo biennio del corso di studi
Disciplinari
Trasversali
Disegno tradizionale Saper utilizzare gli strumenti per il disegno tecnico Saper applicare le convenzioni UNI, EN, ed ISO del Disegno Tecnico. Saper risolvere graficamente, problemi geometrici fondamentali Saper applicare le norme basilari nella rappresentazione grafica di base Utilizzare in modo corretto le proiezioni ortogonali per la
rappresentazione grafica degli oggetti, con la scelta delle viste più significative.
Utilizzare le proiezioni assonometriche per la rappresentazione grafica degli oggetti.
Ricavare le proiezioni ortogonali di un oggetto, assegnata la sua vista assonometria.
Riconoscere oltre che gli aspetti grafici , il significato matematico degli enti geometrici, in relazione interdisciplinare .
Saper applicare soluzioni grafiche nella geometria elementare con la consapevolezza delle possibili soluzioni matematiche.
Storia dell'Arte Saper collocare le esperienze artistiche oggetto di studio nei contesti
storici. Riconoscere che l'espressione artistica di un determinato periodo
corrisponde ad una precisa manifestazione dello “Spirito del Tempo”.
COMPETENZE COGNITIVE Competenza: comprendere
1. Comprendere il significato di un testo 5. Sapersi concentrare sulla lettura (trovare le strategie metodologiche e
motivazionali per..)
6. Utilizzare ogni strumento utile alla comprensione (dizionario, chiedere aiuto,
individuare parole-chiave, costruire mappe)
7. Riconoscere la questione posta Competenza: rappresentare
Riferire ciò che viene appreso 4. Utilizzo di un linguaggio appropriato (anche in funzione di ciò che voglio
esprimere: concetti, emozioni, etc.)
5. Coerenza logica (argomentazione) 6. Pertinenza della risposta
Competenza: rielaborare Operare sintesi Risolvere problemi Reperire informazioni e riconoscere l’autorevolezza delle fonti
COMPETENZE RELAZIONALI Competenza: comunicare
Disporsi ad ascoltare (imparare a prestare attenzione)
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Saper argomentare in modo trasversale ed interdisciplinare i contenuti di uno specifico contesto storico, individuando nella produzione artistica i significati più profondi.
Essere in grado di relazionare le proprie argomentazioni valorizzando le conoscenze acquisite nel corso degli studi.
Essere in grado di consolidare una propria metodologia espressiva, anche in relazione a prove scritte e prove orali.
Trasmettere con chiarezza un messaggio Utilizzare un registro comunicativo adeguato al contesto
Competenza: partecipare e collaborare Interagire comprendendo e rispettando i diversi punti di vista Gestire la conflittualità Riconoscere e rispettare i diritti degli altri
Competenza: agire in modo autonomo e responsabile Sapersi inserire in modo propositivo e consapevole nella vita sociale Riconoscere i propri limiti e quelli altrui
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Classi 3e LICEO SCIENZE APPLICATE ed INDIRIZZO MOTORIO
Disegno
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1 INTRODUZIONE ALLA PROSPETTIVA- LA PROSPETTIVA CENTRALE 8 + 4 rec. I 2
2 CREAZIONE DI PROGETTI E SCENOGRAFIE IN PROSPETTIVA CENTRALE 8 + 5 rec. II 2
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
3 IL DISEGNO A MANO LIBERA , L'APPLICAZIONE DELLE REGOLE
DELL'ASSONOMETRIA E DELLA PROSPETTIVA CENTRALE
8 II 1
Totale ore 33
Modulo/Unità didattica/Argomenti /Obiettivi n. 1 - 2 – 3 -
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1 La Prospettiva Centrale L'utilizzo della Prospettiva come
rafforzamento espressivo dei contenuti nella
Scienza delle rappresentazioni
Utilizzare la Prospettiva come mezzo grafico epressivo di
una forma.
2 L'applicazione della Prospettiva come elemento di
progettazione per la rappresentazione di spazi
L'utilizzo della Prospettiva come
rafforzamento espressivo dei contenuti nella
Scienza delle rappresentazioni
Utilizzare la Prospettiva come mezzo grafico epressivo di
una forma.
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
3 Il disegno a mano libera Il disegno a mano libera con le regole delle
proiezioni ortogonali ed assonometriche e
nella prospettiva centrale
Capacità espressiva nel rilevare appunti tridimensionali, la
scelta delle viste bidimensionali e tridimensionali
Storia dell'Arte
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali
1 IL GOTICO CORTESE
Pisanello, Felice da Fabriano, Simone Martini
L'ESPERIENZA SENESE
Ambrogio e Lorenzo Lorenzetti
2 + 1
2 IL PRIMO RINASCIMENTO, IL NUOVO ORDINE MATEMATICO
ANTROPOMORFICO, LA PROPORZIONE, LO STUDIO DELLA PROSPETTIVA
SCIENTIFICA
Brunelleschi, Donatello, Masolino e Masaccio, Ghiberti
6 + 1 rec. I 1+rec.
3 LE SIGNORIE ED IL MECENATISMO,
Piero delle Francesca, Sandro Botticelli, Pietro Perugino
6 + 1 rec. I 1
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
4 IL CINQUECENTO
Bramante, Leonardo, Raffaello e Michelangelo
6 + 1 rec. II
5 DA LUTERO AL CONCILIO DI TRENTO, L'ARTE PER PROPAGANDARE LA FEDE
3 + 1 rec. I 1+rec.
6 Il MANIERISMO
Pontormo, Rosso Fiorentino,
Le Architetture di Giulio Romano, Palladio
IL Sacro Bosco di Bomarzo
3 + 2 rec 1
Totale ore 33
Totale complessivo ore 66
Il numero delle prove orali di Storia dell'Arte consiste di un'interrogazione per Quadrimestre con possibilità di recupero e di una Verifica scritta con
questionario a risposte chiuse con una domanda a risposta aperta da effettuarsi entro la fine dei due Quadrimestri con riferimento al programma svolto
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Classi 4e LICEO SCIENZE APPLICATE ED INDIRIZZO MOTORIO
Disegno
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1 CONOSCENZE DEI SOFTWARE CAD E DI ELABORAZIONE DI IMMAGINI 10+5 rec. I 2
2 LA METODOLOGIA PROGETTUALE COME PROCEDIMENTO FONDATO SUL
PERCORSO ANALITICO DELLE PRODUZIONI CORRENTI E DELLE TECNOLOGIE
ACQUISITE, CHE CONFLUISCONO NELLA CAPACITA' DI ELABORAZIONE
PROPRIA DELL'IDEAZIONE
10+ 5 rec.. II 2
3 IL DISEGNO A MANO LIBERA
3 II
Totale ore 33
Modulo/Unità didattica/Argomenti /Obiettivi n. 1 - 2 – 3
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1 Conoscenza dei Software Cad e di Elaborazione di
Immagini
I Software Cad come necessità di
aggiornamento alle attuali tecnologie del
mondo del lavoro
Acquisizione delle informazioni di base relativo agli
utilizzi dei software più utilizzati in ambito progettuale
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
2 Realizzazione del progetto Essere in grado di effettuare una corretta
sintesi delle conoscenze acquisite ritenute
utili e rivolte alla realizzazione del progetto
Il progetto come momento di sintesi delle conoscenze ed
intuizioni, ed esame oggettivo del risultato proposto nel
confronto con il docente e con gli altri gruppi
3 Il disegno a mano libera Il disegno a mano libera con le regole delle
proiezioni ortogonali, assonometriche e
della prospettiva
Capacità espressiva nel rilevare appunti tridimensionali,
la scelta delle viste bidimensionali e tridimensionali e
prospettiche differenziando ombre e luci
Storia dell'Arte
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO 1. Titolo
DURATA indicare le ore
PERIODO I o II quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
1 IL SEICENTO, LA NASCITA DEL BAROCCO COME ARTE
DELLA PERSUASIONE, LE SCENOGRAFIE E LE ILLUSIONI
Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini
5 + 1 rec. I Scritte Orali
2 LA PITTURA DEL SEICENTO- L'Accademia degli Incamminati,
I Carracci - Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio
4 + 1 rec. I
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
3 IL SETTECENTO VERSO IL SECOLO DEI LUMI
L. Vanvitelli, F. Juvara, G.B. Tiepolo, P.Longhi, A. Canaletto, F.
Guardi
4 + 1 rec. I
4 Il NEOCLASSICISMO , IL CULTO DELL'ANTICO E IL
RISORGIMENTO DELLE ARTI, WINCKLEMANN E L'ARTE
CLASSICA
Giuseppe Piermarini, Giuseppe Valadier, G.B. Piranesi, E. L.
Boullée
3 + 1 rec. I 1+rec.
5 LA SCULTURA E LA PITTURA NEOCLASSICA
Antonio Canova , J.L.David,J. A. D. Ingres,
4 + 1 rec. I 1
6 L'EUROPA DELLA RESTAURAZIONE FRA
NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO
J. Constable, J.M.W. Turner, T. Géricault, E. Delacroix
3 + 1 rec.
5 IL ROMANTICISMO
F. Hayez, C. Corot e la Scuola di Barbizon
2 II
6 INTRODUZIONE AL REALISMO
G. Courbet e La Rivoluzione del Realismo
2
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
7 IL FENOMENO DEI MACCHIAIOLI, IL CAFFE'
MICHELANGELO DI FIRENZE
Giovanni Fattori, Silvestro Lega
2 I 1+rec.
8. LA NUOVA ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA IN
RELAZIONE ALLO SVILUPPO DELLA GRANDE
SIDERURGIA, I PONTI, LE SERRE, LE TORRI , LE GALLERIE
LE ESPOSIZIONI UNIVERSALI DI LONDRA E PARIGI , LA
GALLERIA VITTORIO EMANUELE II° DI MILANO
Joseph Paxton, Gustave Alexandre Eiffel, Giuseppe Mengoni
2 I 1
10 IL DIBATTITO SUL RESTAURO ARCHITETTONICO DEI
MONUMENTI
Eugène Viollet Le Duc, John Ruskin
1 I
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
11 L'IMPRESSIONISMO, UN NUOVO MODO DI
RAPPRESENTARE LA REALTA'
Eduard Manet, Claude Monet, Edgar Degas, Pierre Auguste Renoir,
Gustave Caillebotte
LA NASCITA DELLA FOTOGRAFIA
2 + 1 rec. I 1+rec.
12 Il POSTIMPRESSIONISMO,VERSO NUOVE VIE
ESPRESSIVE
Paul Cézanne, Geoges Seurat, Paul Signac Paul Gauguin, Vincent
Van Gogh, Henry de Toulouse Lautrec
2 + 1 rec. I 1
Totale ore 33
Totale complessivo ore 66
l numero delle prove orali di Storia dell'Arte consiste di un'interrogazione per Quadrimestre con possibilità di recupero e di una Verifica scritta con
questionario a risposte chiuse con una domanda a risposta aperta da effettuarsi entro la fine dei due Quadrimestri con riferimento al programma svolto
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Classi 5e LICEO SCIENZE APPLICATE ED INDIRIZZO MOTORIO
Disegno
Il percorso didattico di Disegno per le classi 5e prevede la realizzazione di attività di carattere progettuale, svolte per gruppi,
volte ad utilizzare le conoscenze acquisite nel corso degli anni di studio, specie in riferimento alle possibilità espressive del
Disegno, come sintesi degli aspetti di contenuto e formali, al fine di costituire un momento di applicazione delle abilità
individuali e di capacità di elaborazione delle conoscenze nel procedimento ideativo.
Il corso di Disegno porterà quindi ad una realizzazione concreta di un oggetto, di un allestimento di un
ambiente, od anche alla realizzazione di un prodotto multimediale di carattere didattico.
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali
1 CONOSCENZA DELLE TECNICHE PROGETTUALI RELATIVE AGLI STRUMENTI
D'AVANGUARDIA ED ALLE NUOVE TECNOLOGIE DI PROGETTAZIONE.
CONOSCENZA DEI SOFTWARE DI PROGETTAZIONE DI NUOVA GENERAZIONE
RELATIVI ALLA PROGETTAZIONE , AL CAD, AL RENDERING, ALLA PRODUZIONE
DI PROTOTIPI , ALLE POSSIBILITA' DI STAMPA 3D
5 + 2 rec. I
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
2 LA METODOLOGIA PROGETTUALE COME PROCEDIMENTO FONDATO SUL
PERCORSO ANALITICO DELLE PRODUZIONI CORRENTI E DELLE TECNOLOGIE
ACQUISITE, CHE CONFLUISCONO NELLA CAPACITA' DI ELABORAZIONE
PROPRIA DELL'IDEAZIONE
2 + 1 rec. I
3 IL LAVORO DI GRUPPO COME MOMENTO EDUCATIVO PROPEDEUTICO ALLA
ALLA CONOSCENZA DELLE REALTA' CARATTERISTICHE MONDO DEL LAVORO
2 + 1 rec. I 2 + rec.
4 L'ATTIVITA' PROGETTUALE IN RELAZIONE AI I PROCESSI PRODUTTIVI ,
ASPETTI DI ECONOMIA , MARKETING, INDAGINI DI MERCATO
CONOSCENZA DELLE NORMATIVE VIGENTI NAZIONALI E SOVRANAZIONALI ,
DELLE NORME UNI , NORME EN ED ISO
2 + 1 rec. II
5 REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO PER GRUPPI RELATIVO AD UN'IDEA
PROGETTUALE PROPOSTA DAGLI STUDENTI , DA UN SEMPLICE OGGETTO ,
ALL'ALLESTIMENTO DI UNO SPAZIO, ALLA REALIZZAZIONE DI UN PERCORSO
MULTIMEDIALE, L'IDEAZIONE DI UN POWER POINT DI ARTE SECONDO LE
TECNICHE GRAFICHE E/O INFORMATICHE ACQUISITE NEL CORSO DEGLI STUDI
4 II 1
TOTALE ORE 20
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Modulo/Unità didattica/Argomenti /Obiettivi n. 1 - 2 – 3 - 4 – 5
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1 Studio delle tecniche di rappresentazione grafica
tradizionali ed informatiche
Conoscenza delle potenzialità degli
strumenti di progettazione
Recepire le tecnologie e tecniche per l'espressione dell'idea
progettuale con la proposta di una scelta adeguata
2, 3 Acquisizione delle competenze relative all'attività
progettuale
Conoscenza del corretto iter progettuale
fondato su riflessioni analitiche in
riferimento agli aspetti funzionali e formali
Saper analizzare con senso autocritico il progetto ideato in
riferimento alla validità della trasmissione della
comunicazione in relazione alla comprensione dei contenuti
4 Studio delle necessarie attività preliminari ai
procedimenti di progettazione
Sviluppare il proprio senso critico rispetto
alla validità delle conoscenze preliminari
indispensabili ad ogni percorso di
progettazione
Essere in grado di motivare gli studi preliminari in
riferimento all'attività progettuale in un ambito di logica e
razionale continuità
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
5 Realizzazione del progetto Essere in grado di effettuare una corretta
sintesi delle conoscenze acquisite ritenute
utili e rivolte alla realizzazione del progetto
Il progetto come momento di sintesi delle conoscenze ed
intuizioni, ed esame oggettivo del risultato proposto nel
confronto con il docente e con gli altri gruppi
Storia dell'Arte
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO
I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali
1 L'ART NOUVEAU
I Preaffaelliti, Dante Gabriele Rossetti
Il Liberty, l'Art Nouveau, lo Jugenstil, l'Arts and Crafts, W. Morris, E. Burne Jones
La Secessione Viennese, Gustav Klimt, Otto Wagner, Joseph Hoffman
I FAUVES E Il DIE BRUCKE
I Fauves, Henry Matisse,
Il Die Brucke Eric Heckel, Erns Ludwig Kirchner, Hemil Nolde
3+ 1 rec. I
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
2 L'ESPRESSIONISMO E L'ANGOSCIA DI VIVERE
Edvard Munch, Oskar Kokoschka, Egon Schiele
2 + 1 rec. I
3 IL CUBISMO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL NOVECENTO
Pablo Picasso, Georges Braque
3 + 1 I
4 IL FUTURISMO
L'estetica secondo Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Antonio Sant'Elia, Giacomo
Balla
3 I
5 LA PROVOCAZIONE DEL DADA
Hans Arp, Marcel Duchamp, Man Ray
2 I 1+rec.
6 IL SURREALISMO E L'INCONSCIO
Max Ernst, Joan Mirò, René Magritte, Salvator Dalì
4 I I
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
7L'ASTRATTISMO ED IL RAZIONALISMO DELL'ARCHITETTURA MODERNA
Vasilij Kandisky, Paul Klee, Piet Mondrian
Il Bauhaus e Walter Gropius, Mies Van Der Rohe
Le Corbusier, Frank Lloyd Wright,, Giovanni Michelucci
2 II
8 LA METAFISICA E L'ECOLE DE PARIS
Marc Chagall, Amedeo Modigliani, Giorgio De Chirico, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Alberto
Savino
2 II
9 FRA RAZIONALISMO E POSTMODERNO IN ITALIA
Opere di Aldo Rossi, Gae Aulenti, Paolo Portoghesi
2
10 L'ARTE DAL DOPOGUERRA , L'ARTE INFORMALE, L'ESPRESSIONISMO
ASTRATTO, IL NEW DADA, IL NOUVEAU REALISME, LA POP ART
Henry Moore, Alexandre Calder, Piero Manzoni,Yves Klein, Andy Warhol, Roy Lichtestein,
Lucio Fontana, Jackson Pollock, Claes Oldenburg, Giacomo Manzù, Arnaldo Pomodoro, Renato
Guttuso
3 + 1 rec. II 1-rec.
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
11 L'ARTE DEI NOSTRI TEMPI, LA LAND ART, LA BODY ART, L'IPERREALISMO,
L'ANACRONISMO E LA TRANSAVANGUARDIA, LA GRAFFITI WRITING E LE NUOVE
TENDENZE DELL'ARTE E DELL'ARCHITETTURA
Dennis Oppenheim, John De Andrea, Duane Hanson, Carlo Maria Mariani, Keith Haring, Renzo
Piano, Santiago Calatrava, Zaha Hadid, Daniel Libeskind, Frank Owen Gehry
3 + 1 rec. II 1
Totale 46
Totale complessivo ore 66
l numero delle prove orali di Storia dell'Arte consiste di un'interrogazione per Quadrimestre con possibilità di recupero e di una Verifica scritta con
questionario a risposte chiuse con una domanda a risposta aperta da effettuarsi entro la fine dei due Quadrimestri con riferimento al programma svolto
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Storia dell'Arte
Classi 1e 2e 3e 4e 5e LICEO SCIENZE APPLICATE ed INDIRIZZO MOTORIO
Obiettivi Didattici e Trasversali
Lo studio della materia, suddivisa per moduli,è finalizzato alla conoscenza approfondita del programma , sviluppando la capacità di esprimere
valutazioni critiche e di compiere collegamenti con altre discipline.
In tal senso le lezioni di Storia dell'Arte prenderanno in esame le programmazioni delle materie storico - letterarie, al fine di inquadrare nel contesto
delle varie epoche le ragioni che hanno accomunato i contenuti dell'espressione artistica, in riferimento allo “Spirito del Tempo”, identificando quel
filo conduttore riconoscibile in ogni espressione od elaborazione artistica, dalla Letteratura, alla Pittura, alla Scultura, alla Musica, all'Architettura, più
in generale a tutte le forme che caratterizzano un'epoca e, non a caso, anche il raggiungimento di traguardi per nuove conoscenze scientifiche.
Riconoscere, con lo studio attento della materia, che nessun artista può essere avulso dal contesto dell'epoca in cui vive e dalle sensazioni che tutti
respirano in un determinato momento storico, porta inoltre a comprendere e dare un significato più intimo all'opera, che diviene espressione e
testimonianza di un'epoca, e quindi non sarà percepita esclusivamente per l'aspetto formale ed estetico che la caratterizza.
L'arte, in questa prospettiva, diviene testimone della Storia dell'Umanità, e dalla Preistoria ai nosti tempi assume una valenza narrativa, quindi è
intimamente connessa con la nostra Storia ed in tal senso, attraverso la percezione delle forma e lo studio approfondito delle cause che hanno reso
possibili tali manifestazioni, diviene un utile strumento critico che può contribuire a sistematizzare e riordinare in senso generale il proprio sapere,
anche in riferimento alla grande capacità mediatica che fin dall'antichità l'uomo le ha attribuito con la divulgazione dell'idea attraverso l'immagine,
quindi apprezzando anche quell'aspetto dell'Arte rivolto alla memoria degli uomini.
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
SISTEMI ED AUTOMAZIONE
Classi 3e ITI Meccanica
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO
I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1 Codice binario + Operazioni logiche e Algebra Booleana 15 + 3 rec 1 1 1
2 Architettura del P.C. + Sistemi operativi + Foglio in Excel + Linguaggio GW-Basic 35 + 8 rec 1 - 2 1 1
3 Magnetismo + I motori elettrici 15 + 6 rec 2 1 1
4 I Circuiti elettrici e le loro principali leggi (Ohm, Joule, Kirchhoff) + Componenti elettrici passivi (Resistenze, Condensatori, Diodi). Alcuni esempi di circuiti in corrente alternata
40 + 10 rec 2 1 1 1
Totale ore 105 + 27
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Modulo/Unità didattica/Argomento
(in grassetto o con asterisco * gli argomenti che compongono gli obbiettivi minimi di materia)
Unità didattica n. 1 Titolo: ALGEBRA BOOLEANA.
CONTENUTI
(Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità
ALGEBRA BOOLEANA Il codice binario* e il codice esadecimale* Conversione tra numeri decimali*, binari* e esadecimale Somma e sottrazione tra numeri binari* Algebra di Boole e funzioni logiche* La tabella delle verità Operazionali* NOT, AND, OR Semplificazione delle funzioni logiche Rappresentazioni grafiche dei circuiti logici
Conoscere il linguaggio di funzionamento di un computer: il linguaggio binario Trasformazioni tra grandezze in scale diverse Le funzioni logiche I circuiti combinatori Algebra di Boole
Saper trasformare informazioni in linguaggi diversi Aritmetica dei numeri binari. Conversione binario-decimale e viceversa.
In grassetto vengono riportati gli argomenti che costituiscono la programmazione per obiettivi minimi
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.TORRICELLI” MILANO
MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Unità didattica n. 2 Titolo: I LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE .
CONTENUTI
(Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità
IL PLC E I LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE 1 Struttura e funzionamento del P.C. 2 l’architettura di un PC 3 Il sistema operativo MS-DOS e WINDOWS 4 Concetti di programmazione* 5 Algoritmo di calcolo* 6 Realizzazione di una “VIRTUAL MACHINE” 7 La struttura di un programma in linguaggio GW-Basic* 8 Similitudini con linguaggio C++
Conoscere l’uso del P.C. Elementi di informatica: hardware del calcolatore. Software di base: sistema operativo. Windows.. Algoritmi. Linguaggi di programmazione. Programmazione in ambiente GW_BASIC e/o C++
Saper scrivere programmi elementari in GW-Basic. Saper realizzare semplici programmi di calcolo con la gestione di n variabili
In grassetto vengono riportati gli argomenti che costituiscono la programmazione per obiettivi minimi
Unità didattica n. 3 Titolo: IL MAGNETISMO .
CONTENUTI
(Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità
IL MAGNETISMO Il magnetismo: fenomeno naturale e indotto Le principali leggi fisiche (legge di Biot-Savart, Faraday,
Neumann, Lenz).
Magnetismo: leggi fondamentali. Conoscenza dei fenomeni elettrici e magnetici nella costruzione dei sistemi automatici
Realizzazione di un semplice azionamento elettrico e della relativa logica di comando
In grassetto vengono riportati gli argomenti che costituiscono la programmazione per obiettivi minimi
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Unità didattica n. 4 Titolo: I CIRCUITI ELETTRICI .
CONTENUTI
(Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità
CIRCUITI ELETTRICI 1 I circuiti elettrici 2 Esempi e calcoli Leggi di Ohm*, Kirchhoff*, Joule. 3 Misure elettriche* e grandezze* di misura 4 Caratteristiche dei principali dispositivi passivi nei
circuiti in c.c. 5 Esempi di circuiti e determinazione delle grandezze coinvolte 6 Circuiti in corrente alternata* 7 sistemi monofase e trifase 8 rifasamento
Misure elettriche e strumenti di misura. Circuiti magnetici. Saper risolvere circuiti elettrici Leggi fondamentali. Circuiti in corrente alternata. Circuit R-L; R-C; R-L-C. Sistemi trifase. Rifasamento
Saper riconoscere i principali componenti passivi nei circuiti in c.c. Calcolare correnti e tensioni nelle reti Saper determinare le grandezze caratteristiche all’interno di un circuito alimentato in corrente trifase Determinazione della potenza
In grassetto vengono riportati gli argomenti che costituiscono la programmazione per obiettivi minimi
OBIETTIVI Competenze di fine modulo e/o di fine anno(facoltativo)
Disciplinari Trasversali Saper sviluppare un processo mentale per la soluzione mediante l’ausilio di opportuni strumenti informatici di problemi in n variabili
Sviluppare competenze utili a saper modellizzare un sistema anche complessi nell’informatica e nelle reti elettriche di potenza
Saper determinare le grandezze in gioco nei circuiti elettrici con la capacità di sintesi di soluzioni a semplici problemi
Saper trasferire conoscenze teoriche di fisica generale in campo pratico
Saper comprendere come conoscenze teoriche possano venire utilizzate nella gestione di sistemi automatizzati
Realizzare un programma di gestione di un motore passo per l’esecuzione di semplici cicli di lavoro
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
SISTEMI ED AUTOMAZIONE
Classi 4e ITI Meccanica
Unità didattica n. 1 Titolo: MACCHINE ELETTRICHE.
CONTENUTI
(Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità
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Progettazione didattica della Materia PQD04
MACCHINE ELETTRICHE* Categorie delle macchine elettriche, loro classificazione*, generalità*, parametri caratteristici, rendimenti Trasformatori: caratteristiche, richiami di fisica su: grandezze caratteristiche (tensione e corrente, i fenomeni magnetici*, le correnti parassite). Differenze tra il loro funzionamento ideale*, reale*, a vuoto, a carico. Motori a corrente alternata: motore sincrono e motore asincrono*. Descrizione costruttiva di statore* e rotore*, il campo magnetico rotorico* e statorico*, il fenomeno dello scorrimento*, rappresentazione* e descrizione* della curva caratteristica del motore asincrono trifase. Descrizione costruttiva del motore asincrono monofase Motori a corrente continua: Descrizione costruttiva di statore* e rotore*, il campo magnetico statorico* e rotorico* e quali accorgimenti per la loro modificazione, rappresentazione* e descrizione* della curva caratteristica per il motore in c.c. a spazzole Motori speciali a corrente continua: motore passo-passo* e brushless*. Loro differenza rispetto ai motori descritti al punto 1.2 e 1.3. Particolari campi di utilizzo* e loro caratteristiche Ponte a diodi H. Studio per la realizzazione di un azionamento Con motori passo
Conoscere l’uso del P.C. Elementi di informatica: hardware del calcolatore. Software di base: sistema operativo. Windows.. Algoritmi. Linguaggi di programmazione. Programmazione in ambiente GW_BASIC e/o C++
Saper scrivere programmi elementari in GW-Basic. Saper realizzare semplici programmi di calcolo con la gestione di n variabili
In grassetto vengono riportati gli argomenti che costituiscono la programmazione per obiettivi minimi
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Progettazione didattica della Materia PQD04
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
A) MACCHINE ELETTRICHE* Categorie delle macchine elettriche, loro classificazione*, generalità*, parametri caratteristici,
rendimenti 1. Trasformatori: caratteristiche, richiami di fisica su: grandezze caratteristiche (tensione e corrente, i
fenomeni magnetici*, le correnti parassite). Differenze tra il loro funzionamento ideale*, reale*, a vuoto, a carico.
2. Motori a corrente alternata: motore sincrono e motore asincrono*. Descrizione costruttiva di statore* e rotore*, il campo magnetico rotorico* e statorico*, il fenomeno dello scorrimento*, rappresentazione* e descrizione* della curva caratteristica del motore asincrono trifase. Descrizione costruttiva del motore asincrono monofase
3. Motori a corrente continua: Descrizione costruttiva di statore* e rotore*, il campo magnetico statorico* e rotorico* e quali accorgimenti per la loro modificazione, rappresentazione* e descrizione* della curva caratteristica per il motore in c.c. a spazzole
4. Motori speciali a corrente continua: motore passo-passo* e brushless*. Loro differenza rispetto ai motori descritti al punto 1.2 e 1.3. Particolari campi di utilizzo* e loro caratteristiche
5. Ponte a diodi H. Studio per la realizzazione di un azionamento con motori passo
24 + 8 1 1 1 1
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Progettazione didattica della Materia PQD04
B.1) PNEUMATICA* 1 Grandezze* e leggi fisiche. Legge universale dei gas*. Pressione*, volume* e temperatura* e loro
legami. 1. Modelli e tipi di Compressori, criteri* per la realizzazione di un impianto di distribuzione,
dispositivi per il trattamento* dell’aria compressa 2. Principali dispositivi costituenti impianto ad aria compressa
1. Attuatori pneumatici: I cilindri pneumatici*, descrizione costruttiva*, forze sviluppate, criteri per la scelta.
2. Elementi di comando dei cilindri pneumatici – le elettrovalvole* da 2/2 a 5/2 3. Riduttori di pressione*, regolatori di portata*, valvole selettrici, finecorsa, sensori di pressione
3. Tecnica di comando pneumatico, Circuiti di comando pneumatico ed elettropneumatico. Differenze e peculiarità
4.1 Descrizione ciclo di lavoro, Ciclogramma*, Sequenza letterale e tabellare, diagramma delle fasi, 4.2 Realizzazione di circuiti di comando* con e senza segnali bloccati*, con e senza memorie* (utilizzo dei
relè per costruire memorie di segnali) 5. Linguaggio Grafcet
30 + 6 1 - 2 1 1 1
B.2) OLEODINAMICA* 6. Elettropneumatica: confronti e analogie con la pneumatica* 6.1 Elettrovalvole, finecorsa meccanici, magnetici e induttivi di prossimità 6.2 Fluidi incomprimibili, grandezze e leggi fisiche 6.3 Pressione idrostatica, conservazione della massa, Teorema di Bernoulli, perdite di carico 7. Accenni a pompe e attuatori
6 + 2 2 - 1
C) ARDUINO E LOGICHE DIGITALI* 1 Confronti* tra logiche
di comando a relè e logiche di comando programmabili 1. Realizzazione di un ciclo pneumatico complesso mediante logica di comando programmabile
10 + 4 2 - - -
Totale ore 99
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Progettazione didattica della Materia PQD04
Modulo/Unità didattica/Argomento PNEUMATICA – OLEODINAMICA – MACCHINE ELETTRICHE - ARDUINO
CONTENUTI
(Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI (Segnare con un asterisco (*) gli obiettivi considerati irrinunciabili)
Conoscenze Abilità
1. Macchine elettriche Generalità* e metodi di classificazione* delle macchine elettriche, parametri caratteristici e rendimenti
Riconoscere le peculiarità e i rispettivi campi di utilizzo per le diverse macchine
2. Trasformatori Caratteristiche costruttive* (trasformatori a colonna e a mantello) le correnti di Focault* e quali misure adottare per limitarne gli effetti.
Differenza tra trasformatori ideali e trasformatori reali
3. Motore alimentato in corrente alternata (sincrono e asincroni) Caratteristiche costruttive* e di funzionamento* delle macchine sincrone e delle macchine asincrone*. Descrizione del fenomeno dell’autoinduzione*
Saper tracciare la curva caratteristica* del motore, riconoscere su di essa la velocità di sincronismo*, la coppia massima.
4. Motore in corrente continua Caratteristiche costruttive* e di funzionamento* delle macchine elettriche alimentate in corrente continua.
Saper tracciare le curva caratteristica*. Descrizione del collettore*
5. Motori passo e Brushless Caratteristiche di funzionamento delle macchine elettriche alimentate in corrente continua. Descrizione delle caratteristiche costruttive*
Pregi e difetti rispetto alle macchine elettriche più comuni. L’inverter*
6 Principali dispositivi costituenti l’impianto ad aria compressa. Saper interpretare la simbologia* ISO e UNI per i dispositivi in commercio
Conoscere e saper leggere i principali grafici circuitali per impianti pneumatici
7 Modelli e tipi di Compressori, criteri per la realizzazione di un impianto di distribuzione, dispositivi per il trattamento dell’aria compressa
Pregi e difetti delle principali tecnologie nella produzione aria compressa
Saper stimare i consumi d’aria e essere in grado di determinare i dati di ingresso per il dimensionamento di un gruppo per la produzione e distribuzione dell’aria compressa
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
8. Tecnica di comando pneumatico
Saper realizzare le sequenze pneumatiche* mediante valvole mono o bistabili sia dal punto di vista analitico sia dal punto pratico
Realizzazione di cicli di lavoro* di tipo letterale, tabellare, con predisposizione di grafici delle fasi e loro successiva realizzazione dal punto di vista funzionale
9. Elettropneumatica: confronti e analogie con gli schemi funzionali e applicativi dei circuiti a comando pneumatico
Saper riconoscere e utilizzare nella realizzazione di schemi elementari i principali dispositivi di comando e di potenza (elettrovalvole e sensori)
10. Oleodinamica Grandezze, leggi fisiche, pressione idrostatica, principio di conservazione della massa, teorema di Bernoulli
Pregi e difetti dell’oleodinamica rispetto alla pneumatica
11. Arduino Apprendere le basi di programmazione* in linguaggio C utili alla realizzazione di un semplice ciclo di comando* per l’azionamento di cilindri elettropneumatici.
Esperienze pratiche di programmazione
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OBIETTIVI Competenze di fine modulo e/o di fine anno(facoltativo)
Disciplinari Trasversali 1 Aver acquisito uno adeguato bagaglio nozionistico in grado di far comprendere quale dispositivo di azionamento* utilizzare per semplici applicazioni meccaniche.
Saper dimensionare organi meccanici e saper scegliere tra i dispositivi di comando* disponibili quelli appropriati alla loro gestione* nelle modalità previste
2 Saper distinguere quali sono le grandezze caratteristiche* dei dispositivi di comando e quelli relativi ai dispositivi di potenza
3 Confrontare in modo analitico e critico i pregi e i difetti dei tre sistemi meccanici per una scelta metodologica in base ai dati del problema
4 5 6
SISTEMI ED AUTOMAZIONE
Classi 5e ITI Meccanica
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
PLC - IN LINGUA INGLESE - Hardware nel PLC*, CPU, moduli Input/Output, Gestione delle memorie interne* e degli array logici degli ingressi e uscite, Problemi legati all’esecuzione ciclica di un programma e il Watchdog* I linguaggi di programmazione: Ladder* (KOP) , Accenni e analisi delle differenze rispetto a: Booleano, Funzionale, Grafcet La programmazione del PLC: Le risorse a disposizione, Funzione combinatorie, funzioni sequenziali, altre funzioni logiche di confronto, i temporizzatori, i contatori Convertitori* A/D e D/A
30 + 6 1 1 1 -
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Trasduttori: trasduttori magnetici, e potenziometrici, e loro impiego per regolare pressione, velocità* (di tipo analogico e di tipo digitale*), temperatura, posizione*
15 + 5 1 - 2 1 1 -
Sistemi industriali: Gli amplificatori e il loro impiego per la realizzazione dei sistemi di controllo. Comportamento di un sistema di tipo aperto e chiuso. Calcolo del Guadagno di un amplificatore* Stabilità dei sistemi di controllo. La funzione di Trasferimento* FdT
25 + 6 1 - 2 1 1 -
Robotica: I robot industriali, caratteristiche* dei manipolatori Esecuzione di un progetto di manipolatore, smistatore
10 + 2 2 - 1 1
Totale ore 80+19
Aggiungere altre righe alla tabella o altre pagine qualora lo spazio non sia sufficiente
Modulo/Unità didattica/Argomento
CONTENUTI (Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI (Segnare con un asterisco (*) gli obiettivi considerati irrinunciabili)
Conoscenze Abilità 1 P L C: - IN LINGUA INGLESE - 1.1 Dispositivi che compongono un PLC industriale* 1.2 Gestione delle celle di memoria e allocazione delle
informazioni* 1.3 I principali linguaggi di programmazione* 1.4 Esecuzione di un programma e successivo test di
funzionamento su PLC
Conoscere il funzionamento del PLC. Generalità*, Caratteristiche costruttive e funzionali. Programmazione e linguaggi*: Kop, ladder e grafcet.
Saper scrivere semplici programmi per il funzionamento del PLC*. Saper gestire in modo proficuo i limiti di risorse per la gestione di processi anche complessi
(in grassetto e con asterisco * gli argomenti che compongono gli obiettivi minimi di materia)
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
CONTENUTI (Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI (Segnare con un asterisco (*) gli obiettivi considerati irrinunciabili)
Conoscenze Abilità
2 TRASDUTTORI 2.1 I principali dispositivi di correlazione tra grandezze e variabili 2.2 I trasduttori* di pressione, temperatura, velocità*, posizione* 2.3 I convertitori* A/D e D/A
Conoscere le nozioni di base dei trasduttori. Criteri di scelta dei trasduttori*. Principio di funzionamento dei trasduttori. Potenziometro. Dinamo tachimetrica*, Encoder*. Termocopie a bimetallo. Amplificatori operazionali* Convertitori* A/D e D/A
Sapere la collocazione e natura dei trasduttori* in impianti industriali e macchine
(in grassetto e con asterisco * gli argomenti che compongono gli obiettivi minimi di materia)
CONTENUTI (Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI (Segnare con un asterisco (*) gli obiettivi considerati irrinunciabili)
Conoscenze Abilità
3 SISTEMI INDUSTRIALI 3.1 Amplificatori operazionali* 3.2 Funzione di trasferimento* 3.3 Risposta di un sistema 3.4 Rappresentazione delle funzioni di trasferimento
Amplificazione e trattamento dei segnali* (amplificazione* e filtraggio*), Schemi a blocchi* La Funzione di Trasferimento per sistemi non retro azionati e/o retroazionati
Saper realizzare lo schema circuitale di un sistema di comando di tipo ON/OFF per la gestione di un forno elettrico*. La stabilità di un sistema di controllo: quali sono i limiti di un sistema di controllo di tipo aperto e di un sistema di controllo di tipo chiuso (P, PI, PID)
(in grassetto e con asterisco * gli argomenti che compongono gli obiettivi minimi di materia)
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
CONTENUTI (Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI (Segnare con un asterisco (*) gli obiettivi considerati irrinunciabili)
Conoscenze Abilità
4 ROBOTICA. 4.1 I principali impieghi* 4.2 I manipolatori 4.3 Esecuzione di un dispositivo 4.4 Esecuzione di un progetto utilizzante ARDUINO*
Conosce il funzionamento dei robot. Caratteristiche costruttive*. Componenti principali. Attuatori elettrici. Programmazione dei robot.
Saper scrivere un programma in linguaggio strutturato (Linguaggio C*) per la programmazione di ARDUINO* nella realizzazione di un dispositivo di comando per robot.
(in grassetto e con asterisco * gli argomenti che compongono gli obiettivi minimi di materia)
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO
Classi 3e ITI Meccanica
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilit
01 – METROLOGIA – ZIGRINATURA E TOLLERANZE DIMENSIONALI
Calibro –micrometro –comparatore - Rugosimetro
- Saper conoscere la rugosità superficiale - concetto di tolleranza e di qualità di lavorazione - accoppiamenti con tolleranze ISO; saper conoscere i simboli grafici utilizzati per l’assegnazione di tolleranze geometriche e di forma (le principali) - grado di lavorazione superficiale - normativa
Saper esporre le problematiche nell’intercambiabilità dei pezzi Definire accoppiamenti con gioco e interferenza - usare le tabelle del testo ed eventualmente del manuale
02 PROPRIETA’ DEI MATERIALI METALLICI
Prova di trazione statica – prova di resilienza – prova di
durezza
Conosce le caratteristiche dei materiali. - - Metrologia di base. Unità di misura. Teoria degli errori. Strumenti di misura. Le proprietà dei materiali metallici. . Materiali non ferrosi: rame, bronzo, cuproleghe. Materie plastiche e gomme. Materiali compositi. Materiali vari e refrattari.
Saper scegliere i vari materiali da utilizzare in relazione alle caratteristiche di resistenza e di lavorabilità
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
03 – LA SIDERURGIA : Altoforno – recuperatori – convertitori – colata diretta e continua - -
. Siderurgia: ferro, acciaio, ghisa. Altoforno. 7. Saper individuare un processo siderurgico
04 – ACCIAI E GHISE: diagramma Fe-C – acciai legati – designazione degli acciai – classificazione degli acciai in base all’impiego – designazione degli acciai – classificazione delle ghise
Convertitori. Forni - recuperatori
05 .STUDIO DELLE MACCHINE UTENSILI 5 Generalità sulla sicurezza e sui DPI – IL TORNIO: caratteristiche costruttive –classificazione
- moti - di una macchina utensile –tornitura cilindrica – conica – intestatura – troncatura - filettatura
TRAPANI: radiali e a montande – foratura – punta elicoidale – dispositivi di sicurezza sulle macchine
Mola
. conosce i principali rischi e l’uso dei DPI -Conosce il funzionamento del tornio e del trapano. -Conosce le tipologie di utensili. -Conosce i parametri di taglio, avanzamento e registrazione -Conosce le principali lavorazione alle macchine utensili. -Conoscere le macchine e le sue parti fondamentali e i principi di funzionamento
-Saper utilizzare gli strumenti di misura -Saper eseguire le lavorazioni elementari sul tornio parallelo. -saper usare il ciclo di lavorazione - saper usare il trapano a colonna - saper individuare la tipologia di utensile -Saper affilare un utensile
06 – MATERIALI METALLICI NON FERROSI Alluminio e sue leghe
Materiali non ferrosi: rame, bronzo, cuproleghe
Saper scegliere i vari materiali, in funzione delle proprietà tecnologiche e di resistenza
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Progettazione didattica della Materia PQD04
07- MATERIE PLASTICHE e CERAMICI
Resine termoplastiche e termoindurenti - vetro e
materiali ceramici avanzati e refrattari
Materie plastiche e gomme. Materiali compositi. Materiali ceramici, isolanti e refrattari.
Saper scegliere i vari materiali in funzione delle
proprietà tecnologiche e di resistenza
LAVORAZIONI PER DEFORMAZIONE PLASTICA:
Laminazione - - laminatoio - treni di laminazione –
produzione di tubi – trafilatura - - filiere – estrusione -
fucinatura e stampaggio
Conosce le principali lavorazioni per
deformazione plastica
Conosce i campi di impiego dei diversi prodotti
Saper individuare i campi di impiego
Saper leggere le caratteristiche tecniche sui manuali
e/o cataloghi commerciali
GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI E TRASVERSALI
OBIETTIVI Competenze di fine modulo e/o di fine anno (facoltativo)
Disciplinari Trasversali 1 Saper consultare un testo o un manuale e/o rivista tecnica
2 Acquisire un linguaggio tecnico appropriato
Esporre le conoscenze con un linguaggio anche se semplice ma chiaro
saper lavorare in gruppo
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
1Autonomie nelle scelte e rispetto del lavoro dei compagni
A. G. - si curerà la conoscenza globale della disciplina ; tutte le volte che sarà possibile si favorirà l’approccio delle esercitazioni di laboratorio e in particolare quello di OMU; si partirà dalle esperienze pratiche per facilitare la comprensione e acquisire i contenuti tecnici. Programmazione per obiettivi minimi per la parte di programma teorico, programmazione normale per le attività di laboratorio C.S. - - si curerà la conoscenza globale della disciplina ; tutte le volte che sarà possibile si favorirà l’approccio delle esercitazioni di laboratorio e in particolare quello di OMU; si partirà dalle esperienze pratiche per facilitare la comprensione e acquisire i contenuti tecnici. Programmazione per obiettivi minimi per la parte di programma teorico, programmazione normale per le attività di laboratorio D.D. - - si curerà la conoscenza globale della disciplina ; tutte le volte che sarà possibile si favorirà l’approccio delle esercitazioni di laboratorio e in particolare quello di OMU; si partirà dalle esperienze pratiche per facilitare la comprensione e acquisire i contenuti tecnici. Programmazione per obiettivi minimi per la parte di programma teorico, programmazione normale per le attività di laboratorio. L.F. - - si curerà la conoscenza globale della disciplina ; tutte le volte che sarà possibile si favorirà l’approccio delle esercitazioni di laboratorio e in particolare quello di OMU; si partirà dalle esperienze pratiche per facilitare la comprensione e acquisire i contenuti tecnici. Programmazione per obiettivi minimi per la parte di programma teorico, programmazione normale per le attività di laboratorio.
S.L. - - PEI - si favorirà l’approccio delle esercitazioni di laboratorio e in particolare quello di OMU; si partirà dalle esperienze pratiche per facilitare la comprensione e acquisire i contenuti tecnici. Programmazione per obiettivi minimi
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TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO
Classi 4e ITI Meccanica
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO
I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1. ANALISI DEI DIAGRAMMI DI EQUILIBRIO 15 I 1
2. DIAGRAMMI DI EQUILIBRIO DELLE LEGHE METALLICHE 35 + 10 rec I 1 1
3. TRATTAMENTI TERMICI 25 + 10 rec I-II 1 1
4. TRATTAMENTI TERMOCHIMICI 10 I-II
5. PARAMETRI DI TAGLIO SULLE MACCHINE UTENSILI 12 + 3 rec I-II 1 1 1
6. MACCHINE UTENSILI SPECIALI: FRESE E DENTATRICI 12 + 3 rec II 1 1
7. ATTIVITÀ PRATICA IN OFFICINA (OMU) 30 I-II 2
Totale ore 165
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Modulo/Unità didattica/Argomento/Obiettivi
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1. Richiami sulla struttura atomica, le molecole e gli stati
di aggregazione. Difetti del reticolo cristallino: errori di Vacanza e Dislocazione. Curve di solidificazione, legge di GIBBS, costruzione dei diagrammi di fase, per leghe binarie (solubili, parzialmente solubili, insolubili a temperatura ambiente, con eutettico).
Conoscere le strutture cristalline negli acciai. Comprendere come le strutture cristalline influenzano le caratteristiche meccaniche.
Sa valutare e descrivere le fasi che compongono una lega, interpretare i diagrammi di equilibrio, valutare la composizione delle varie fasi in funzione della temperatura.
2. Il diagramma Ferro-Carbonio, determinazione
analitica delle caratteristiche meccaniche degli acciai in base alle loro fasi. Diagrammi e strutture di ghise ed acciai. L’influenza degli elementi di alligazione nell’acciaio. Gli acciai inossidabili, gli elementi Cromo equivalenti e Nickel equivalenti.
Conoscere gli stati allotropici del ferro. Comprendere come le strutture cristalline influenzano le caratteristiche meccaniche.
Sa interpretare il diagramma Ferro-Carbonio. Individuare i punti critici. Valutare le caratteristiche meccaniche in funzione della percentuale di carbonio e la composizione delle varie fasi in funzione della temperatura.
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
3. Trattamenti termici degli acciai: tempra, rinvenimento,
bonifica e ricottura. Curve CCT e TTT. La curva di Bain, la curva critica di tempra, determinazione della temperatura MS (Martensite start)Determinazione della temprabilità. Prova Jomini. Esperimenti in laboratorio.
Conoscere come si modificano le strutture cristalline con raffreddamenti mirati.
Scegliere il materiale adatto in funzione del trattamento previsto. Valutare le caratteristiche meccaniche dopo il trattamento. Scegliere e gestire un trattamento termico in laboratorio in base alle caratteristiche di impiego e alla tipologia del materiale.
4. Concetto di trattamento termochimico. I trattamenti termochimici in funzione degli acciai utilizzati.
Le strutture che nascono a seguito dei trattamenti termo-chimici e loro proprietà fisico e meccaniche.
Scegliere il materiale adatto in funzione del trattamento previsto. Valutare le caratteristiche conseguite dopo il trattamento.
5. Le grandezze che caratterizzano i parametri di taglio,
accenni alla velocità di taglio economica. Lubrificazione. Formazione del truciolo. Usura e durata degli utensili. Affilatura degli utensili.
Conoscere gli angoli caratteristici degli utensili. Conoscere gli aspetti economici legati alle lavorazioni alle M.U.
Saper scegliere i parametri di taglio utili al conseguimento dei costi di produzione attesi
6. La fresatura: metodi di taglio e parametri caratteristici. Le dentatrici: MMAG, FELLOW, A CREATORE.
Conoscere i campi di utilizzo di macchine utensili speciali.
Riconoscere le peculiarità di macchine utensili speciali
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Progettazione didattica della Materia PQD04
7. Lavorazioni al banco. Realizzazione di pezzi meccanici
alle macchine.
Conoscere la componentistica delle macchine utensili: tornio trapano, fresatrice. Principali lavorazioni alle macchine utensili con relativi cicli di lavorazione e parametri di taglio. Classificazione degli utensili per tornio, fresatrice,trapano.
Saper scegliere ed ottimizzare le lavorazioni alle macchine utensili tradizionali. Compilare i fogli di lavorazione di semplici particolari meccanici. Eseguire lavorazioni alle macchine utensili.
COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DEL PERCORSO SCOLASTICO Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi ed ai trattamenti.
Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione.
Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione di controllo e di collaudo del prodotto.
Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.
Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche di gestione dei processi
METODOLOGIE
Lezioni frontali. Lezioni partecipate nelle quali gli studenti verranno stimolati a utilizzare le proprie conoscenze e le proprie capacità logico-deduttive
per prevedere i problemi posti dalla materia e trovare le soluzioni. Esercitazioni in classe consistenti nella soluzione di problemi ed esercizi.
Esercitazioni pratiche in laboratorio tecnologico ed in officina meccanica. Stesura di relazioni sulle esercitazioni svolte. Verrà stimolato il lavoro di
gruppo e la collaborazione tra gli studenti nella produzione dei lavori assegnati. Lettura di normative tecniche anche in lingua inglese e tramite lavoro
di gruppo.
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
STRATEGIE E METODI PER IL RECUPERO IN ITINERE
A fronte di eventuali lacune o ritardi nella comprensione dei singoli argomenti verranno attuate le seguenti strategie:
• ripresa dell’argomento in modo concettualmente più semplice e più direttamente riferito alla realtà pratica;
• esercitazioni assistite da vicino dal Docente o dall’I.T.P;
• esercitazioni col supporto di compagni più preparati, che avranno così l’occasione di approfondire e valorizzare le conoscenze e la pratica della
materia.
STRUMENTI PREVISTI
• Libri di testo.
• Eventuali appunti dettati dal Docente.
• Manuale di Meccanica.
• Strumenti di misura in dotazione agli studenti.
• Strumenti di misura e macchine di prova del Laboratorio di Meccanica.
• Eventualmente e compatibilmente con le possibilità organizzative, visite di istruzione ad aziende o fiere del settore meccanico, meccatronico.
SPAZI PREVISTI
Aula. Laboratorio Tecnologico. Officina meccanica.
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
VERIFICHE
La valutazione dell’apprendimento verrà eseguita attraverso periodiche verifiche scritte, orali, pratiche. La periodicità mirerà ad avere un numero
sufficiente di voti per consentire una giusta lettura del percorso di apprendimento e maturazione svolto dall’allievo. In particolare si mirerà ad avere
per ciascun quadrimestre almeno quattro giudizi per il voto sui contenuti teorici (avvalendosi di interrogazioni scritte e/o orali) ed almeno due giudizi
sulle esperienze di laboratorio per il voto pratico.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione sarà a cura sia del Docente che dell’I.T.P. e terrà conto di:
• raggiungimento degli obiettivi cognitivi;
• raggiungimento delle competenze quali la capacità di organizzare il lavoro, di esprimere e comunicare i risultati e le conoscenze acquisite, la
capacità di organizzare le conoscenze nell’affrontare problemi;
• continuità nell’applicazione e nell’apprendimento;
• partecipazione al lavoro in classe.
Per la definizione del voto si fa riferimento alla griglia concordata in sede di coordinamento di materia e comunicata alla classe ad inizio anno
scolastico.
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TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO
Classi 5e ITI Meccanica
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1. RICHIAMI E POTENZIAMENTO DI ALCUNI ARGOMENTI TRATTATI. NEGLI ANNI PRECEDENTI
10 I
2. ELEMENTI DI CORROSIONE E PROTEZIONE DEI MATERIALI
25
I - II 1
3. PROVE MECCANICHE E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
20
I - II 1 1
4. PROVE NON DISTRUTTIVE
18 II 1 1
5. LAVORAZIONI NON TRADIZIONALI
14 I-II 1
6.LAVORAZIONI ALLE MACCHINE LAVORAZIONI DI OFFICINA TRADIZIONALI LAVORAZIONI AL CONTROLLO NUMERICO
50 I - II
7. RECUPERO IN ITINERE DEI MODULI PIU' CRITICI 28 I -II
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Totale ore 165
Modulo/Unità didattica/Argomento
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità
Potenziamento Di Alcuni Argomenti Trattati. Negli Anni Precedenti Diagramma Fe-C; Trattamenti Termici – Curve Di Bain
Conoscere il Diagramma Fe-C Conoscere i principali trattamenti termici Conoscere le strutture intermedie
Saper individuare le zone caratteristiche del diagramma Fe-C Saper individuare il trattamento termico più appropriato Saper individuare i punti critici e la velocità critica di raffreddamento
2.elementi di corrosione e protezione dei materiali Conoscere le cause della corrosione dei
metalli
Saper scegliere il metodo di protezione più appropriato in relazione all’impiego
3. prove meccaniche e tecnologia dei materiali
Macchine di prova e di controllo della
resistenza meccanica
Saper scegliere la macchina e le prove da effettuare per certi impieghi e l’adozione dei relativi controlli.
4. prove non distruttive Conoscere i principali tipi di controlli non
distruttivi usati nelle aziende
Saper individuare il metodo del controllo più appropriato- per individuar le diverse tipologie di difetti riscontrabili.
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lavorazioni non tradizionali
Conoscere l’energia alternativa che
consente l’uso di lavorazioni non
tradizionali
Saper individuare vantaggi e svantaggi in un impiego di una lavorazione non convenzionale
lavorazioni alle macchine lavorazioni di officina tradizionali lavorazioni al controllo numerico
Conoscere le diverse tipologie di macchine e le tecniche di lavorazione
Saper realizzare pezzi finiti sulle macchine con le principali tipologie di lavorazione, saper individuare i tempi e le velocità di taglio e i parametri (avanzamento e profondità)
RECUPERO
OBIETTIVI Competenze di fine modulo e/o di fine anno
Disciplinari Trasversali 1 Saper consultare un testo o un manuale e/o rivista tecnica
2 Acquisire un linguaggio tecnico appropriato
Esporre le conoscenze con un linguaggio anche se semplice ma chiaro
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saper lavorare in gruppo
1Autonomie nelle scelte e rispetto del lavoro dei compagni
MECCANICA , MACCHINE ED ENERGIA
Classi 3e ITI Meccanica
MODULO Titolo
UNITÀ DIDATTICA Titolo
DURATA indicare
le ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUM. MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1 PREREQUISITI 1. ELEMENTI DI MATEMATICA 4 I
2 STATICA 2.1 FORZE 6 I 1 1
2.2 CORPI VINCOLATI 10 I 1
2.3 MACCHINE SEMPLICI 5 I 1
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2.4 GEOMETRIA DELLE MASSE 4 I
3 CINEMATICA 3. CINEMATICA DEL PUNTO 10 I 1
4 DINAMICA 4.1 DINAMICA DEL PUNTO 10 1 1 1
4.2 LAVORO, ENERGIA, POTENZA 5 II
4.3 RESISTENZE PASSIVE 6 II
RECUPERO IN ITINERE DEI MODULI PIÙ CRITICI 12 I 1
5 IDRAULICA 5.1 PROPRIETÀ DEI FLUIDI 3 II 1 1
5.2 MOTO DEI FLUIDI E MISURA GRANDEZZE IDRAULICHE
IN LABORATORIO
7 II 1
5.3 POMPE E MISURA GRANDEZZE IDRAULICHE IN
LABORATORIO
15 II 1 1 1
5.4 TURBINE IDRAULICHE 15 II 1 1
RECUPERO IN ITINERE DEI MODULI PIÙ CRITICI 20 II 1
Totale ore 132
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Modulo/Unità didattica/Argomento /Obiettivi
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1 Teorema dei seni. Teorema di Carnot. Trigonometria applicata al triangolo
rettangolo. Sa applicare le funzioni trigonometriche nella soluzione di situazioni concrete.
2.1 Sistema Internazionale. Calcolo vettoriale. Forze e sistemi di forze. Composizione e scomposizione di forze complanari. Regola del parallelogramma. Poligono funicolare. Momenti e coppie. Teorema di Varignon.
Saper operare con i vettori. Sa effettuare operazioni di composizione e scomposizione di forze. Dato un sistema di forze, sa determinare il sistema equivalente costituito dalla sua risultante e dal momento.
2.2 Equazioni cardinali della statica. Tipologie di vincoli. Reazioni vincolari.
Calcolo delle reazioni vincolari. Sa calcolare le reazioni vincolari di un corpo rigido isostatico.
2.3 Leva. Carrucola. Verricello. Paranco. Conosce le macchine semplici. Sa determinare la forza motrice in funzione della resistente e viceversa. Sa valutare il vantaggio.
2.4 Baricentro. Teoremi di Guldino. Momento statico. Momento quadratico. Momento polare.
Conosce il concetto di baricentro e momento quadratico di una superficie piana.
Sa determinare il baricentro e i momenti quadratici di una superficie piana.
3. Moto rettilineo uniforme. Moto rettilineo uniformemente accelerato e ritardato. Caduta dei gravi. Moto circolare uniforme ed uniformemente accelerato.
Conosce le leggi del moto di un punto. Sa applicare le leggi che regolano il moto di un punto materiale. Sa analizzare il moto dei gravi nel vuoto.
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4.1 Tre leggi fondamentali della Dinamica. Principio di d’Alembert. Forza centripeta e centrifuga. Teorema della quantità di moto.
Conosce le leggi della dinamica di un punto. Sa analizzare il moto di un punto materiale in relazione alle forze agenti su di esso ed applicare le leggi che ne regolano il moto.
4.2 Lavoro, potenza. Conosce i concetti di lavoro e potenza. Conosce il principio di conservazione dell’energia.
Sa calcolare il lavoro compiuto da una forza e la potenza sviluppata. Sa applicare le leggi che regolano il moto dei corpi rigidi vincolati, in funzione delle forze agenti.
4.3 Resistenze passive e rendimenti. Attrito radente. Attrito volvente. Resistenza del mezzo. Rendimento.
Sa analizzare il moto dei corpi tenendo conto delle resistenze passive. Valutare il rendimento di macchine e meccanismi.
5.1 Proprietà dei fluidi. Massa volumica. Pressione relativa e pressione assoluta. Principio di Pascal. Forze agenti su superfici piane.
Sa calcolare la massa volumica e il peso volumico. Ricavare l’andamento della pressione in un liquido in quiete. Calcolare la forza esercitata da un liquido su superfici piane.
5.2 Portata. Moto stazionario e moto uniforme. Equazione di continuità. Teorema di Bernoulli. Il tubo di Venturi. Moto laminare e moto turbolento. Perdite di carico localizzate e distribuite.
Conosce il teorema di Bernoulli e le sue applicazioni nelle diverse condizioni di moto.
Sa calcolare portata e velocità per correnti in pressione. Tracciare la linea dei carichi piezometrici. Applicare il teorema di Bernoulli.
5.3 Pompe. Classificazione. Prevalenza manometrica. Portata. Accoppiamento macchina e sistema. Cavitazione.
Sa calcolare le prestazioni della pompa, scegliere la pompa adatta alle caratteristiche dell’impianto. Verificarne la sicurezza dal punto di vista della cavitazione.
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5.4 Turbine Idrauliche Classificazione. Caduta utile e potenza. Sa calcolare l‘energia utile posseduta dall’acqua. sa distinguere le varie tipologie di turbina e sa calcolarne le prestazioni.
METODOLOGIE
Lezioni frontali. Lezioni partecipate nelle quali gli studenti verranno stimolati a utilizzare le proprie conoscenze e le proprie capacità logico-deduttive
per prevedere i problemi posti dalla materia e trovare le soluzioni. Esercitazioni in classe consistenti nella soluzione di problemi ed esercizi. Verrà
stimolato il lavoro di gruppo e la collaborazione tra gli studenti nella produzione dei lavori assegnati. Esercizi da svolgersi al di fuori dell’orario
scolastico.
STRATEGIE E METODI PER RECUPERO IN ITINERE
A fronte di eventuali lacune o ritardi nella comprensione dei singoli argomenti verranno attuate le seguenti strategie:
• ulteriore semplificazione dell’argomento trattato e integrazione con semplici esempi pratici;
• assegnazione di esercizi specifici con soluzione assistita;
• suggerimenti per migliorare l’organizzazione dello studio individuale.
STRUMENTI E SPAZI
Libro di testo. Appunti dettati dal Docente. Manuale di Meccanica. Aula e laboratorio tecnologico.
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VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dell’apprendimento verrà eseguita attraverso periodiche verifiche scritte ed orali. La periodicità mirerà ad avere un numero sufficiente
di voti per consentire una giusta lettura del percorso di apprendimento e maturazione svolto dall’allievo. In particolare si mirerà ad avere per ciascun
quadrimestre almeno sei voti totali, relativi sia ai contenuti teorici della materia che all’applicazione nella risoluzione di problemi. La valutazione dei
contenuti teorici potrà essere ottenuta anche con prove scritte, elaborate appositamente per tale scopo. La valutazione terrà conto di:
- chiarezza espositiva, ordine nello svolgimento;
- proprietà terminologica e unità di misura;
- precisione nei calcoli; - raggiungimento degli obiettivi cognitivi;
- capacità di organizzare il lavoro e di esprimere e comunicare i risultati e le conoscenze acquisite.
La valutazione finale, oltre al raggiungimento degli obiettivi cognitivi, terrà conto anche della continuità nell’applicazione e della partecipazione al
lavoro svolto in aula.
Per la definizione del voto si farà riferimento alla griglia concordata in sede di coordinamento di materia e comunicata alla classe ad inizio anno scolastico.
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MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
Classi 4e ITI Meccanica
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1 RESISTENZA DEI MATERIALI. SOLLECITAZIONI SEMPLICI
11 I-II 1 1
2 SOLLICITAZIONI COMPOSTE 11 I 1
3 TERMOLOGIA E TERMODINAMICA. CICLI TERMODINAMICI 10 II 1 1
4 TRAVI INFLESSE 10 II 1 1
5 DIMENSIONAMENTO DI ALBERI 10 I - II 1
6 TRASMISSIONE DEL MOTO CON RUOTE DI FRIZIONE E DENTATE E LORO
DIMENSIONAMENTO 10 II 1
7 TRASMISSIONE DEL MOTO CON CINGHIE PIATTE 24 II
8 VAPOR D’ACQUA 10 II 1
VENTILATORI E COMPRESSORI 10 II 1 1
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RECUPERO IN ITINERE DEI MODULI PIU' CRITICI 26
Totale ore 132
Modulo/Unità didattica/Argomento/Obiettivi
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 01. POMPE E MISURA DELLE GRANDEZZE
CARATTERISTICHE IN LABORATORIO : Generalità sulle
macchine operatrici idrauliche- caratteristiche delle pompe –
prevalenza potenza e rendimenti -cavitazione – pompe alternative a
stantuffo – pompe centrifughe . esercizi
( * )
-conosce i principi generali dell’idraulica
-conosce la prevalenza la potenza e i rendimenti
- conosce i tipi di perdita in una condotta
- conosce i triangoli di velocità
- conosce curve caratteristiche delle pompe
- dimensionamento di max di una pompa
- sa leggere le curve caratteristiche
- sa leggere i dati di macchina
- sa scegliere il tipo di pompa da tabelle o cataloghi
tecnici specifici
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02.. RESISTENZA DEI MATERIALI :carichi e deformazioni e
tensioni – elasticità e legge di Hooke – prova di trazione e
criteri di resistenza – fatica (cenni)
SOLLECITAZIONI SEMPLICI: sforzo Normale – taglio –
flessione – torsione ; - Calcolo di progetto e calcolo e di
verifica - esercizi
( * )
- Conosce le sollecitazioni semplici
-Sa applicare le formule di verifica e progetto relative
alle sollecitazioni semplici
-Sa scegliere il materiale in base alla resistenza dei
materiali
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03. SOLLECITAZIONE COMPOSTA DI
FLESSOTORSIONE: tensione ideale – sforzo normale e
momento flettente – flessione composta e flessione deviata –
flessotorsione – sforzo assiale e torsione – carico di punta –
condizioni di sicurezza – formulas di Rankine e metodo
omega- calcolo di progetto e verifica per le sezioni circolari e
rettangolari
Dimensionamento di travi caricate di punta
( * )
Conosce le sollecitazioni composte
Conosce il concetto di trave snella
Conosce la formula di Rankine
Conosce il metodo omega
Sa applicare le formule di verifica e progetto relative
alle sollecitazioni semplici e composte
-Sa scegliere il materiale in base alla resistenza dei
materiali e all’impiego specifico
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04. TERMOLOGIA E TERMODINAMICA
COMBUSTIONE E CICLI TERMODINAMICI:
trasmissione del calore – scambiatori di calore – leggi dei gas –
primo e secondo principio della termodinamica –
trasformazioni termodinamiche – cicli OTTO – DIESEL e
CARNOT
Esercizi
( * )
Conosce il p.c.i. dei combustibili
Conosce i principi della termodinamica
Conosce i principali cicli in coordinate PV e TS
Conosce le leggi sui gas
Sa individuare le trasformazioni componenti il ciclo
Sa calcolare il lavoro eseguito con un ciclo
termodinamico
Sa calcolare il rendimento di un ciclo
Sa individuare un ciclo otto da un ciclo Diesel
05. TRAVI INFLESSE : DIAGRAMMI DEL TAGLIO E
MOMENTO FLETTENTE. DIMENSIONAMENTO:
trave appoggiata con carico concentrato – trave incastrata con
carico concentrato estremo libero – trave appoggiata con q=ml.
E altri tipi di trave comunque caricate - esercizi
( * )
Conosce le sollecitazioni composte
Conosce il concetto di trave snella
Conosce a formula di Rankine
Conosce il metodo omega
Sa applicare le formule di verifica e progetto relative
alle sollecitazioni semplici
-Sa scegliere il materiale in base alla resistenza dei
materiali
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06. DIMENSIONAMENTO DI ALBERI:
calcolo verifica e progetto- calcolo linguetta e chiavetta –
Esercizi
( * )
Conosce le formule di progetto e verifica delle
sollecitazioni
Conosce i criteri di resistenza
conosce la resistenza dei materiali
conosce i diagrammi della sollecitazione
-Sa dimensionare a flesso-torsione un albero di
trasmissione
-Sa riconoscere il tipo di sollecitazione
-Sa dimensionare una linguetta
Sa usare manuale e libretti tecnici
07. TRASMISSIONE DEL MOTO CON RUOTE DI
FRIZIONE E DENTATE: e DIMENSIONAMENTO:
trasmissione del moto con ruote di frizione e ruote dentate –
profili coniugati – ingranamento – forze tra denti e rendimento
– forze agenti sui denti cilindrici e elicoidali – ruote dentate
coniche (cenni) – calcolo delle ruote dentate – rotismi – calcolo
ad usura
Esercizi
( * )
Conosce i concetti fondamentali della cinematica
e dinamica del moto rotatorio
Conosce il rendimento e le condizioni di attrito
Conosce la composizione e scomposizione di
forze
Conosce i trattamenti termici (propedeutico)
Sa scegliere una trasmissione tra una coppia di ruote di
frizione e una coppia di ruote dentate
Sa scegliere il materiale idoneo all’impiego specifico
Sa dimensionare un rotismo riduttore e uno
moltiplicatore
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08. TRASMISSIONE DEL MOTO CON CINGHIE PIATTE.
(cenni):
trasmissione del moto con cinghie piatte – condizioni di
aderenza – sollecitazioni di avvolgimento con cinghie piatte
Esercizi
Conosce il funzionamento della trasmissione del
moto
Conosce le sollecitazioni agenti sulle cinghie
Conosce le equazioni di equilibrio
Sa calcolare la potenza trasmessa
Sa calcolare il tiro delle cinghie
09. VAPOR D’ACQUA E DIAGRAMMA DI MOLLIER e
GENERATORI DI CALORE:
passaggio di stato – vapor d’acqua – calore totale di
vaporizzazione – diagramma di Mollier – ciclo di Rankine e
rendimento di un generatore di vapore – condensatori a
superfice– bilancio termico – esercizi
( * )
Conosce le leggi dei gas
Conosce il diagramma di stato
Conosce il diagramma di Mollier e le sue curve
Conosce il ciclo di Rankine
Conosce il rendimento globale dell’impianto
Sa misurare le grandezze termiche
Sa leggere il diagramma di Mollier
Sa individuare un salto entalpico teorico e reale
Sa eseguire un bilancio termico
Sa classificare una caldaia per il riscaldamento
10.TURBINE A VAPORE E A GAS. (CENNI) Conosce i concetti di turbina ad azione e turbina
a reazione
Sa individuare i componenti di un impianto a ciclo di
vapore
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11. RECUPERO IN ITINERE da utilizzare all’occorrenza
sulle unità didattiche
N.B. La conoscenza delle unità didattiche indicate con ( * ) son da ritenersi irrinunciabili per il raggiungimento degli obiettivi Le unità didattiche indicate nella programmazione vengono trattate e coordinate (nella tempistica ) con le unità didattiche che sono oggetto della programmazione di disegno, progettazione organizzazione industriale e di tecnologia Meccanica GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI E TRASVERSALI
OBIETTIVI Competenze di fine modulo e/o di fine anno (facoltativo)
Disciplinari Trasversali 1 Saper consultare un testo o un manuale e/o rivista tecnica
2 Acquisire un linguaggio tecnico appropriato
Esporre le conoscenze con un linguaggio anche se semplice ma chiaro
saper lavorare in gruppo
Autonomie nelle scelte e rispetto del lavoro dei compagni
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MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
Classi 5e ITI Meccanica
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1 MECCANISMO BIELLA - MANOVELLA 10 I-II 1 1
2 VOLANO 10 I 1
3 BILANCIAMENTO DELLE FORZE 10 II 1 1
4 PERNI E CUSCINETTI 10 II 1 1
5 ORGANI DI COLLEGAMENTO. GIUNTI, INNESTI E FRENI 10 I-II 1
6 MOTORI A CARBURAZIONE 16 II 1
7 MOTORI DIESEL 30 II 1
8 TURBINE A VAPORE TURBINE A GAS 10 II 1
RECUPERO IN ITINERE DEI MODULI PIU' CRITICI 26
Totale ore 132
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Modulo/Unità didattica/Argomento/Obiettivi
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1. Velocità e accelerazione del piede di biella. Forze
alterne d’inerzia del primo e del secondo ordine. Ripartizione delle masse nella biella. Calcolo strutturale della biella lenta e veloce.
Conosce il cinematismo del sistema biella manovella, moto della testa e del piede di biella. Dinamica del meccanismo. Dimensionamento delle bielle lente e veloci.
Sa svolgere i calcoli relativi al dimensionamento della biella e della manovella.
2. Controllo e regolazione automatica. Regolazione della velocità angolare delle macchine motrici. Il volano.
Momento di inerzia del volano, dimensionamento del volano. Coefficiente di fluttuazione sollecitazione nei volani.
Sa calcolare la massa di un volano, dimensionare un giunto, analizzare le condizioni di funzionamento di innesti e freni. Procedere al dimensionamento dei volani.
3. Equilibratura del sistema biella-manovella. Bilanciamento delle forze centrifughe.
Equilibramento statico e dinamico. Bilanciamento delle forze alterne del 1° ordine e del 2° ordine.
Sa effettuare il dimensionamento e l’equilibratura degli alberi.
4. Definizioni e calcolo di alberi e assi, perni e sedi d'estremità. Perni e cuscinetti.
Conosce i tipi di cuscinetti, il funzionamento cinematico e dinamico, durata e capacità di carico dinamico, il carico equivalente. Conosce i materiali usati per perni a cuscinetti portanti e di spinta.
Sa scegliere dei cuscinetti. Sa valutare l’azione delle sollecitazioni esterne agenti sui principali tipi di collegamenti, fissi e smontabili.
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MODELLO PRO-DID-MAT
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5. Organi di collegamento: chiavette, linguette. Giunti. Innesti. Freni.
Dimensionamento degli organi di collegamento giunti e alberi scanalati. Innesti e freni.
Scelta degli organi di collegamento. Saper dimensionare un giunto, analizzare le condizioni di funzionamento di innesti e freni.
6. Motori a carburazione. Principio di funzionamento e diagramma teorico e reale. Distribuzione, carburazione, accensione. La sovralimentazione nei motori a due tempi.
Saper descrivere i fenomeni di natura termodinamica interni al motore, la struttura e il funzionamento degli apparati e dei principali organi dei motori. Produzione dei diagrammi di distribuzione dei motori.
7. Motori Diesel. Principio di funzionamento e diagramma teorico e reale, Iniezione. La sovralimentazione nei motori due tempi common rail.
Saper descrivere i fenomeni di natura termodinamica interni al motore, la struttura e il funzionamento degli apparati e dei principali organi dei motori. Produzione dei diagrammi di distribuzione dei motori.
8. Turbine a vapore. Turbine a gas. Impianti centrali termiche. Rendimenti delle turbine a vapore e turbine a gas.
Layout di base per un impianto a turbina a vapore e di turbine a gas.
In relazione a quanto richiesto dal Piano dell’Offerta Formativa si definiscono i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli allievi devono sviluppare una conoscenza critica dei principi e degli aspetti applicativi essenziali della disciplina, in particolare: • delle problematiche inerenti ai meccanismi per la trasmissione del moto; • delle principali caratteristiche dei motori termici; • utilizzo e interpretazione di documentazione tecnica e manuali tecnici.
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COMPETENZE Dev'essere sviluppata una buona competenza su argomenti inerenti alla conversione energia termica-lavoro nei motori primi, argomenti relativi alla meccanica delle macchine, specificatamente sui principali organi meccanici e di trasmissione del moto. CAPACITÀ Gli allievi devono raggiungere buone capacità di: • impostare calcoli di potenze, rendimenti, bilanci ecc.; • schematizzare semplici problemi impostandone i relativi calcoli sia di dimensionamento che di verifica di strutture e organi di macchine e
meccanismi; • proprietà di linguaggio tecnico; • cogliere le dimensioni economiche dei problemi.
METODOLOGIE
Lezioni frontali. Lezioni partecipate nelle quali gli studenti verranno stimolati a utilizzare le proprie conoscenze e le proprie capacità logico-deduttive
per prevedere i problemi posti dalla materia e trovare le soluzioni. Esercitazioni in classe consistenti nella soluzione di problemi, esercizi e temi
d’esame di anni precedenti. Verrà stimolato il lavoro di gruppo e la collaborazione tra gli studenti nella produzione dei lavori assegnati. Esercizi da
svolgersi al di fuori dell’orario scolastico.
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STRATEGIE E METODI PER RECUPERO IN ITINERE
A fronte di eventuali lacune o ritardi nella comprensione dei singoli argomenti verranno attuate le seguenti strategie:
• ulteriore semplificazione dell’argomento trattato e integrazione con semplici esempi pratici;
• assegnazione di esercizi specifici con soluzione assistita;
• suggerimenti per migliorare l’organizzazione dello studio individuale.
STRUMENTI E SPAZI
Libro di testo. Appunti dettati dal Docente. Manuale di Meccanica. Aula.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dell’apprendimento verrà eseguita attraverso periodiche verifiche scritte ed orali. La periodicità mirerà ad avere un numero sufficiente
di voti per consentire una giusta lettura del percorso di apprendimento e maturazione svolto dall’allievo. In particolare si mirerà ad avere per ciascun
quadrimestre almeno quattro voti totali, relativi sia ai contenuti teorici della materia che all’applicazione nella risoluzione di problemi. La valutazione
dei contenuti teorici potrà essere ottenuta anche con prove scritte, elaborate appositamente per tale scopo. La valutazione terrà conto di:
- chiarezza espositiva, ordine nello svolgimento;
- proprietà terminologica e unità di misura;
- precisione nei calcoli; - raggiungimento degli obiettivi cognitivi;
- capacità di organizzare il lavoro e di esprimere e comunicare i risultati e le conoscenze acquisite.
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Progettazione didattica della Materia PQD04
La valutazione finale, oltre al raggiungimento degli obiettivi cognitivi, terrà conto anche della continuità nell’applicazione e della partecipazione al
lavoro svolto in aula.
Per la definizione del voto si farà riferimento alla griglia concordata in sede di coordinamento di materia e comunicata alla classe ad inizio anno
scolastico.
DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Classi 3e ITI Meccanica
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO (comprensivo di recuperi in itinere, verifiche e correzione)
Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1 NORME UNIFICATE PER IL DISEGNO TECNICO 12 I-II
2 TOLLERANZE DIMENSIONALI, RUGOSITÀ E ZIGRINATURA 6 I 1 1 1
3 ORGANI DI COLLEGAMENTI MOBILI 10 I-II 1
4 SALDATURE
10 II 1 1 1
5 DISEGNO DI COMPLESSIVI 25 I - II 6
6 DISEGNO COMPUTERIZZATO: AUTOCAD 16 I - II 1 6
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
7 RECUPERO IN ITINERE DEI MODULI PIÙ CRITICI 20
Totale ore 99
MODULO/UNITÀ DIDATTICA/ARGOMENTO /OBIETTIVI
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità 1. Modalità di rappresentazione grafica (*) - proiezioni ortogonali. - Normative relative ai tipi di linee;
scale di rappresentazione; - tratteggi dei materiali;
testi sui disegni, riquadro delle iscrizioni; - sezioni; - convenzioni particolari; - sistemi di quotatura, convenzioni particolari; - quotatura e lettura di un disegno.
Conosce le nozioni di base del disegno tecnico: tipi di linee e scale dimensionali. Conosce proiezioni ortogonali, sezioni e sistemi di quotatura.
Sa rappresentare correttamente e quotare in modo logico funzionale oggetti meccanici. Sa effettuare il rilievo e lo schizzo dal vero di semplici pezzi meccanici.
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Progettazione didattica della Materia PQD04
2. Tolleranze (*) Tolleranze dimensionali, sitema di tolleranze ISO.
Calcolo delle caratteristiche di un accoppiamento con l’uso delle tabelle. Accoppiamenti raccomandati.
Rugosità e zigrinature, rappresentazione.
Conosce il sistema ISO di tolleranze. Accoppiamenti: con gioco, interferenza, incerto. Accoppiamenti “albero base” e “foro base”. Grado di lavorazione.
Ricavare le dimensioni limite con l’uso delle tabelle ISO. Scegliere correttamente i valori di tolleranza, gli opportuni accoppiamenti, la rugosità in relazione alle diverse lavorazioni. Indicare correttamente tali indicazioni sui disegni.
3. Organi di collegamento filettati (*)
- Organi di collegamento filettati; - Organi di collegamento non filettati: chiavette,
linguette e profili scanalati.
Conosce i sistemi di filettature e le loro rappresentazioni convenzionali. Conosce le tipologie di collegamenti non filettati utilizzati nelle macchine.
Sa rappresentare correttamente i collegamenti. Sa scegliere e designare gli organi unificati, mediante tabelle.
4. Saldature
- Tipo di giunto. Rappresentazione convenzionale.
Conosce le tipologie di collegamenti fissi Conosce le tipologie di collegamenti fissi utilizzati nelle macchine.
Sa rappresentare graficamente un collegamento saldato. Sa leggere le indicazioni convenzionali sui disegni.
5. Disegno di complessivi
- Disegno di complessivi in 3D;
- disegno di complessivi in proiezione ortogonale; (*) - norme sul posizionamento reciproco di pezzi;
meccanici, centraggi, spine, perni, smussi; raccordi, gole di scarico.
Data la rappresentazione di piccoli complessivi, in proiezione ortogonale o in assonometria, disegnare il complessivo in proiezione ortogonale ed estrarre i singoli componenti.
Sa leggere un disegno tecnico risalendo alla forma dell’oggetto reale. Sa rappresentare semplici complessivi adottando gli opportuni accorgimenti tecnici realizzativi.
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Progettazione didattica della Materia PQD04
6. Principali comandi in 2D e 3D (*)
- Applicazione agli elaborati grafici.
Utilizzo di Autocad: comandi bidimensionali e tridimensionali.
Eseguire al PC disegni meccanici, completi di quote. Stampare il disegno realizzato.
N.B. La conoscenza delle “unita’ didattiche e/argomenti” indicate con ( * ) sono da ritenersi irrinunciabili per gli obiettivi del corso
DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Classi 4e ITI Meccanica
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
1 - ORGANI DI COLLEGAMENTO – (potenziamento argomenti del terzo anno collegamenti filettati)- uso di tabelle
12 I 1 2
2 RUGOSITÀ – ZIGRINATURE TOLLERANZE DIMENSIONALI E GEOMETRICHE
10 I 1
3 ORGANI DI TRASMISSIONE DEL MOTO 15 I 1 1
4- ORGANI INTERCETTAZIONE DEL MOTO 10 I - II 1
5 -TRASMISSIONE DEL MOTO 20 I - II 1 1
6 - ORGANI DI TRASMISSIONE DEL MOTO A DISTANZA 10 II 1 1
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6-AUTOCAD 30 I - II 2
RECUPERO IN ITINERE DEI MODULI PIU' CRITICI 25 I - II 4
Totale ore 132
Modulo/Unità didattica/Argomento /Obiettivi
-RIPETIZIONE : FILETTATURE – LINGUETTE – SCANALATI
1 - ORGANI DI COLLEGAMENTO (accoppiamentiMobili)
( * )
- conosce le tipologie di collegamenti mobili - conosce le tipologie di collegamenti foro cieco e foro passante con e senza filettatura - conosce i collegamenti utilizzati nelle macchine
E' in grado di - rappresentare graficamente un collegamento perno-piastra; collegamento con bullone – collegamento con prigioniero - uso delle tavole e/o manuali; - normativa;; - uso del tecnigrafo
2- RUGOSITÀ – ZIGRINATURE TOLLERANZE DIMENSIONALI E GEOMETRICHE
( * )
- conoscere la rugosità superficiale - concetto di tolleranza e di qualità di lavorazione - accoppiamenti con tolleranze ISO; -conoscere i segni grafici utilizzati per l’assegnazione di tolleranze geometriche e di forma (le principali) - conosce il grado di lavorazione superficiale -conosce la normativa specifica
-Saper esporre le problematiche nell’intercambiabilità dei pezzi -Definire accoppiamenti con gioco e interferenza - Leggere e interprtetare le tolleranze nei disegni tecnici -Indicare negli elaborati grafici il grado di lavorazione richiesto; D. saper usare le tabelle del testo e del manuale
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3 ALBERI – PERNI SUPPORTI – CUSCINETTI – GUARNIZIONI E TENUTE
( * )
- conosce le tipologie di collegamenti meccanici - conosce le tipologie di collegamenti nelle trasmissioni di potenza nelle macchine -conosce le tipologia di cuscinetti - conosce le guarnizioni e le tenute
Sa riconoscere una tipologia di collegamento fra diversi organi di macchine -sa effettuare il dimensionamento degli alberi sollecitati a flessione , torsione e flessotorsione Sa riconoscere ed utilizzare (indicare ) un tipo di cuscinetto Sa sceglier un cuscinetto in funzione della durata
4 GIUNTI - INNESTI -- MOLLE
- conosce la tipologia di collegamento in funzione della potenza trasmessa e l’inclinazione degli assi - le differenze di azione degli organi elastici e il loro campo di impiego
- rappresentare graficamente un collegamento tra due alberi con giunti - uso delle tavole e tabelle UNI; - normativa; - Dimensionamento di max di un giunto - individuare l’organo di intercettazione più adatto alle esigenze
5 RUOTE DENTATE – RUOTE DI FRIZIONE –
INGRANAGGI
( * )
- conosce gli organi di trasmissione della potenza – ruote di frizione – ruote dentate - definire i rapporti di trasmissione Identificare i parametri che consentono il dimensionamento di ruote dentate - conoscere i diversi tipi di ingranaggi, ruotismi e riduttori
- rappresentazione grafica - uso di tabelle e/o manuali - saper descrivere i sistemi utilizzati nella trasmissione del moto - utilizzare i comandi CAD - saper disegnare e dimensionare di max un semplice riduttore di velocità - Normativa
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6 CINGHIE PIATTE E CINGHIE TRAPEZOIDALI -
CINGHIE DENTATE
( * )
- conosce gli organi di trasmissione della Potenza
-Conoscere i principali tipi di cinghie -Conoscere i rapporti di trasmissione -Individuare i diversi elementi di una trasmissione a cinghie
rappresentazione grafica puleggia/cinghia -Realizzare trasmissioni con l’uso di cinghie uso di tabelle e/o manuali - Normativa
7 –AUTOCAD – inventor – modellazione solida
( * )
-saper rappresentare oggetti con diverse tecniche ( P.O. – sezioni – assonometria) -conoscere i principali sistemi per rappresentare un oggetto i comandi CAD
Saper attivatre i diversi modi per attivare i comandi rappresentazione grafica di organi meccanici e uso del PC Saper archiviare i disegni saper mettere in tavola e stampare i disegni
08. RECUPERO in Itinere su tutte le unita’ didattiche
N.B. La conoscenza delle unità didattiche indicate con ( * ) sono da intendersi irrinunciabili per gli obiettivi del corso GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI E TRASVERSALI
OBIETTIVI
Competenze di fine modulo e/o di fine anno (facoltativo)
Disciplinari Trasversali 1 Saper consultare un testo o un manuale e/o rivista tecnica
2 Acquisire un linguaggio tecnico appropriato
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Esporre le conoscenze con un linguaggio anche se semplice ma chiaro
saper lavorare in gruppo
1Autonomie nelle scelte e rispetto del lavoro dei compagni
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DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Classi 5e ITI Meccanica
MODULO/UNITA’ DIDATTICA/ARGOMENTO (comprensivo di recuperi in itinere, verifiche e correzione)
Titolo
DURATA indicare le
ore
PERIODO I o II
quadrim.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Scritte Orali Pratiche
01 SICUREZZA e LEGISLAZIONE ANTINFORTUNISTICA 5 I 1
02. CICLI DI LAVORAZIONE 10 I 1 1
03. ORGANI MECCANICI - LETTURA COMPLESSIVO particolari dal COMPLESSIVO
15 I - II 1 2
0.4 DIMENS. di MAX e scelta ORGANI e/o ELEMENTI UNIFICATI
15 I - II 2
0.5. STRUTTURA DELL’IMPRESA /AZIENDA 25 I - II 2
0.6. TECNICHE di PROGRAMMAZIONE – Layout degli IMPIANTI 5 II 1
0.7. CONTROLLI della QUALITA’ 20 II
1
0.8 . DISEGNO DI ORGANI MECCANICI con L’AUSILIO di AUTOCAD e INVENTOR 35
I - II 2
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0.9. RECUPERO complessivo su tutte le unità didattiche
35 I - II
MODULO/UNITÀ DIDATTICA/ARGOMENTO /OBIETTIVI
CONTENUTI
(Indicare anche gli argomenti delle eventuali esercitazioni di
laboratorio, se previste dalla disciplina)
OBIETTIVI
Conoscenze Abilità
01 SICUREZZA e LEGISLAZIONE ANTINFORTUNISTICA
- sui concetti fondamentali di prevenzione degli infortuni - sui concetti di sicurezza, salute ed ergonomia - conoscere gli obblighi di carattere generale previsti per i principali soggetti addetti alla sicurezza - conoscere i principali Dpi
- Saper valutare i principali rischi nell’ambiente di lavoro - saper utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuali - saper effettuare un piano di evacuazione dagli edifici scolastici
0.2 CICLI DI LAVORAZIONE (*) 2.1 criteri per l’impostazione di un ciclo di lavorazione -Cicli di produzione- tempi – metodi- lavorazioni –criteri di scelta delle attrezzature – accoppiamenti e tolleranze –cartellino di lavorazione – tempi standard-
Conosce -nozioni di base del disegno tecnico - rispetto della normativa - generalità sulle macchine utensili - le tolleranze di lavorazione e grado di finitura superficiale - conoscere le differenze tra il disegno di lavorazione e il disegno di fabbricazione
E' in grado di - saper utilizzare gli strumenti di disegno - saper utilizzare i manuali tecnici e i grafici etc. - saper individuare le macchine idonee alla lavorazione richiesta - saper sviluppare un ciclo di lavorazione di un semplice organo meccanico
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0.3. ORGANI MECCANICI: COMPLESSIVI - PARTICOLARE dal COMPLESSIVO ( * ) 3.1 Principali organi meccanici anche assemblati in complessivi di macchine - ( cambi – pompe – motori- giunti etc.)
- Utilizzo degli strumenti per il disegno tecnico - Conoscenza dei principali collegamenti meccanici; - conoscenza dei principali organi meccanici; - conoscenza delle principali tab. e uso della normativa
-Saper leggere un disegno tecnico nelle linee essenziali - Saper distinguere i principali collegamenti impiegati fra gli organi meccanici - saper individuare gli organi unificati e commerciali
0.4 DIMENSIONAMENTO ORGANI MECCANICI
4.1 alberi-perni –manovelle- cuscinetti , giunti etc
( * )
- Utilizzo degli strumenti per il disegno tecnico - Conoscenza dei principali collegamenti meccanici; - conoscenza dei principali organi meccanici; - conoscenza delle principali tabelle e uso della stesse - normativa e le principali condizioni di progetto e verifica - conoscenza dei principali trattamenti termici
- utilizzare tabelle e manuale - utilizzare abachi per la scelta dei cuscinetti; - disegnare un collegamento fra organi meccani tecnicamente corretto; - saper scegliere tra un accoppiamento con linguetta, chiavetta , spine , scanalato etc; -
05- . STRUTTURA DELL’IMPRESA 5.1 sistemi produttivi – gestione della produzione – tipologie di produzione – caratteristiche dei processi produttivi
Conoscenza generale della struttura di impresa nelle sue principali funzioni e negli schemi organizzativi più ricorrenti.
- saper descrivere la struttura di un impresa in termini generali; - saper individuare i modelli organizzativi dell’impresa industriale
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06.TECNICHE di PROGRAMMAZIONE – LAY OUT DEGLI IMPIANTI – (cenni) 6.1 tecniche di programmazione – Pert – Pert statistico – (cenni) Diagramma di Gantt Cenni
Conoscenza delle tecniche elementari di programmazione
- saper individuare il percorso ottimale e il carico di lavoro delle macchine su semplici esempi di produzione di un organo meccanico
07. CONTROLLI della QUALITA’- SICUREZZA ( * ) 7.1 Affidabilità e controllo della qualità - cenni di statistica, il controllo della qualità nei processi produttivi, il cerchio della qualità, il controllo della qualità nell’accettazione dei materiali. Qualità totale; Strumenti per il miglioramento della qualità - processo P.D.C.A. ruota di Deming e circoli della qualità.
- conoscenza del concetto di qualità nella produzione e gli effetti sul mercato - Acquisire i concetti fondamentali per il miglioramento della qualità
- Saper individuare le tecniche da utilizzare per la gestione della qualità - saper utilizzare gli strumenti per il controllo e il miglioramento della qualità; -
08. DISEGNO DI ORGANI MECCANICI con L’AUSILIO di
AUTOCAD - INVENTOR ( * )
- Complessivi e particolari di organi meccanici – esercitazioni CAD
in 2D e 3D e in modellazione solida con inventor
Sviluppo delle conoscenze nel disegno assistito al computer sia nello sviluppo bidimensionale che tridimensionale Modellazione solida
-saper utilizzare in autonomia la stazione multimediale CAD -saper usare la modellazione solida -saper utilizzare le librerie -saper scegliere gli organi unificati coerentemente alle condizioni di calcolo e ai collegamenti
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09. RECUPERO
- le ore saranno utilizzate e/o spalmate durante l’anno
scolastico sulle diverse unità didattiche
N.B. La conoscenza delle “unita’ didattiche” indicate con ( * ) sono da ritenersi irrinunciabili per gli obiettivi del corso
GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI E TRASVERSALI
OBIETTIVI
Competenze di fine modulo e/o di fine anno (facoltativo)
Disciplinari Trasversali 1 Saper consultare un testo o un manuale e/o rivista tecnica
2 Acquisire un linguaggio tecnico appropriato
Esporre le conoscenze con un linguaggio anche se semplice ma chiaro
saper lavorare in gruppo
Autonomie nelle scelte e rispetto del lavoro dei compagni
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C. CRITERI DI VALUTAZIONE
Griglia di valutazione per le prove (v. allegato)
Le griglie di valutazione sono state discusse e concordate in sede di Coordinamento di Materia in riferimento ai principi del POF fondati sulle conoscenze, abilità e competenze. Relativamente al biennio ITIS, per la Materia Tecnologia e Tecniche della Rappresentazione Grafica, e per il LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE ed INDIRIZZO MOTORIO per la parte di DISEGNO, la griglia dei voti risponde ad una tabella di individuazione riferibile alla correttezza del Disegno Tecnico fondata sui parametri Grafici, la corretta Esecuzione, la corretta Applicazione delle Convenzioni unificate, e le Abilità. Relativamente alla materia STORIA DELL'ARTE la griglia di valutazione ai medesimi principi generali con particolare attenzione ai parametri relativi all'inquadramento Storico, alla capacità di Elaborazione delle Conoscenze e di compiere Collegamenti con altre discipline, oltre la capacità critica e di analisi. Per tutte le DISCIPLINE MECCANICHE la griglia di valutazione è concordata in riferimento ai principi del POF. Detti principi di valutazione faranno quindi riferimento alle conoscenze teoriche acquisite nelle varie discipline, alle competenze sviluppate nella capacità di elaborazione del proprio bagaglio culturale, in riferimento alle conoscenze acquisite ed alle abilità derivate, come capacità personale progettuale ed esecutiva.
D. MODALITA' DIDATTICHE
Il Coordinamento di materia ha discusso nelle varie occasioni di riunione la necessità di rafforzare le conoscenze e competenze per una maggiore continuità fra Biennio e Triennio ITI e volto ad un migliore successo formativo. Il percorso didattico non sarà quindi esauribile nella singola disciplina, ma vedrà l'applicazione in sede di Coordinamento di Materia di momenti di confronto circa i contenuti delle programmazione delle varie materie ed i risultati ottenuti dagli studenti nel corso dell'Anno Scolastico. I Docenti hanno valutato con la discussione plenaria le varie necessità didattiche, proponendo strategie volte alla migliore l' acquisizione delle competenze individuali degli studenti, secondo un percorso graduale definito da esercitazioni e puntuali tappe di verifica, anche concordate per classi parallele. a.s. 2017/2018 - Applicazione Griglia di Valutazione - Verifica di Disegno Biennio-Triennio ITI/LSA/LSAM – Simulazione prove di Maturità
I Coordinatori di materia hanno stabilito, già dal precedente anno scolastico , relativamente alle classi di Biennio ITI e Liceo delle Scienze Applicate ed Indirizzo Motorio la realizzazione di prove comuni, al fine di verificare l'omogeneità dele competenze per classi parallele.
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MODELLO PRO-DID-MAT
Progettazione didattica della Materia PQD04
Relativamente alle prove del Triennio ITI e Liceo delle Scienze Applicate saranno previste prove differenziate di verifica in relazione alle simulazione delle prove di Maturità N. N. DI DOCENTI COINVOLTI N. DI CLASSI COINVOLTE
Verifiche comuni 1 – 2
ITI/LSA-LSAM
3/ Biennio 8+8
Correzioni collegiali 1 – 2
ITI/LSA-LSAM
3/ Biennio 8+8
Lezioni in classi diverse dalle proprie / / /
Data 18 ottobre 2018 Il Coordinatore
Prof. Camillo Onorato