Albino, I.S. Romero, 13 novembre 2009
Damiano Previtali
Verso un sistema integrato
di valutazione
INDICATORI DIFFUSI
OCSE INES
ProdottoProcessoInputContesto
EUROSTAT EURYDICE
RisultatiProcessiRisorsePartecip.Organiz.Contesto
CAFRisultatiFattori abilitanti
INVALSIOutcomeProcessoInput
Questi studenti sanno sistematicamente identificare, spiegare e applicare le conoscenze scientifiche; collegano informazioni provenienti da differenti fonti e usano questi dati per giustificare le loro decisioni; dimostrano di saper utilizzare un approccio scientifico nell’analisi di situazioni nuove e non familiari…
Molti studenti con risultati elevati Molti studenti con risultati insufficienti
Questi studenti confondono spesso gli elementi chiave di un’investigazione scientifica, usano informazioni sbagliate, mescolano fatti e opinioni personali per supportare la loro posizione…
Voti e competenze. Percentuale quindicenni in base ai voti in matematica nell’ultima pagella e il punteggio medio in PISA-2003
Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d'Aosta
Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino, A. Adige, Emilia Romagna
Toscana, Lazio, Umbria, Marche
Campania, Molise, Abruzzo e Puglia
Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia
Voti: blu = meno di 4; rosso = 4 e 5; giallo = 6 e 7; azzurro = 8 e oltre
Indice medio di percezione e punteggio medio in matematica
510 511
472
428 423
-0,15
-0,1
-0,05
0
0,05
0,1
0,15
0,2
Piemonte, Lombardia,Liguria, Valle d'Aosta
Veneto, Friuli VeneziaGiulia, Trentino, Alto
Adige, EmiliaRomagna
Toscana, Lazio,Umbria, Marche
Campania, Molise,Abruzzo e Puglia
Basilicata, Calabria,Sardegna e Sicilia
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100
200
300
400
500
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Veniamo da:“ … la frequenza di scuole comuni non
implica il raggiungimento di mete culturali minime comuni. Lo stesso criterio di valutazione dell’esito scolastico deve, perciò, fare riferimento al grado di maturazione dell’alunno, sia globalmente sia a livello degli apprendimenti realizzati, superando la rigidità del voto …”.
Relazione Falcucci 1975Documento di indirizzo della legge 517/1977. “Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione nonché altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico”
Andiamo verso:
“Occorre dare piena e adeguata funzionalità agli strumenti e alle modalità in uso (voti, scrutini, prove oggettive, verifiche, …) e alle nuove opportunità (rilevazioni Invalsi) per accompagnare in modo trasparente e coerente il percorso di ogni singolo alunno …
fissare le tappe e i traguardi da superare …
responsabilizzare ogni scuola rispetto ai risultati”.
Atto di indirizzo 2009
Quale varianza tra le scuole
(diversa qualità tra scuole)
52,1%
Quale varianza all’interno della singola scuola
(differenze individuali)
51,8%
PISA indice ESCS
(status socio economico culturale)
10% della varianza totale
ESCS + tipo di sc. + varianza tra sc.le = 31,9%
Verificato che la frequenza di un certo tipo di scuola ha un effetto sugli apprendimenti degli studenti indipendentemente da tutte le condizioni di contesto (altro), è possibile notare una modifica dell’effetto di una particolare tipologia di scuola dovuta alle condizioni di contesto (altro)? … l’algoritmo
Apprendimenti = scuola + ALTRO
(altro = insegnante + abilità + famiglia + pari + esperienza)
Apprendimenti = scuola+insegnante+abilità+famiglia+pari+esperienza
Apprendimenti = scuola + altro + INTERAZIONE (= combinazione degli effetti di interazione tra ogni variabile e tutte le altre)
Apprendimenti = scuola + altro + interazione …
+ IMMATERIALE + ERRORE + IMPONDERABILE
GLI STUDENTI
0
5
10
15
20
25
30
35
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gnar
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Aree che maggiormente necessitano di formazione in servizio (2007-08)% media a livello internazionale di insegnanti che segnala una elevata necessità di
formazione in servizio
Regolamento sulla valutazione 2009
Articolo 1. Oggetto del regolamento - finalità e caratteri della valutazione
Il presente regolamento … provvede al coordinamento delle disposizioni concernenti la valutazione degli alunni, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento …(DSA)
Articolo 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)
i docenti
Età degli insegnanti italiani rispetto alla media TALIS
Obiettivi (OCSE 2005)1. Fare dell’insegnamento una carriera
attrattiva 2. Sviluppare le conoscenze e le
competenze degli insegnanti 3. Rivedere il reclutamento,la selezione
e l’assunzione degli insegnanti 4. Trattenere gli insegnanti efficaci nella
scuola 5. Elaborare e attuare politiche
educative
Gli insegnanti che non hanno ricevuto nessun feedback e gli insegnanti nelle scuole mai valutate negli ultimi 5 anni (2007-08)
I genitori
Soddisfazione dei genitori
… gli altri … stakeholder
Il ciclo delle performance nella PA1. Definizione e comunicazione degli obiettivi
2. Collegamento fra obiettivi e allocazione delle risorse
3. Gestione dei programmi orientata al raggiungimento degli obiettivi
4. Misurazione delle performance
5. Valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi
6. Rendicontazione delle performance per il controllo interno
7. Rendicontazione esterna agli stakeholder
100 50 0 50 100
NorvegiaEstonia
SlovacchiaBulgaria
UngheriaPolonia
DanimarcaSlovenia
IslandaLituania
Belgio (FL)Media TALIS
AustraliaIrlanda
PortogalloMessico
BrasileTurchia
MaltaCorea
SpagnaAustria
ItaliaMalesia
Fattori di autonomia scolastica (2007-08)Determinare aumenti salariali Stabilire il salario iniziale Scegliere i docenti da assumere Licenziare i docenti
Fonte: OECD. TALIS, Tabella 2.7.% %
I saperi
Europa sei obiettivi fondamentali per:
“Un’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale"
1. Ridurre il tasso di abbandono scolastico/formativo (<10%)
2. Aumentare le competenza in lettura e in matematica (insuf. <15,5%)
3. Incrementare laureati in matematica, scienza e tecnologia (>15%)
4. Raggiungere un diploma di istruzione secondaria superiore (>85%)
5. Favorire la partecipazione alle opportunità di apprendimento permanente(>12,5%)
6. Aumentare in maniera sostanziale gli investimenti pro-capite in risorse umane
Un assioma: • gli apprendimenti degli studenti sono un indicatore
ineludibile per leggere la qualità delle scuole.Primo corollario:
• nei risultati di apprendimento degli studenti determinanti sono le dimensioni di contesto; le condizioni economico-sociali-culturali delle famiglie; le condizioni del territorio e
della comunità sociale di appartenenza.Secondo corollario:
• nei risultati determinanti le risorse umane-professionali-economiche-strutturali della scuola; i processi di.
Dall’organizzazione, dall’attivazione e dalla valorizzazione delle risorse dipende in gran parte la differenza, il valore aggiunto, la qualità della scuola.
UN ASSIOMA e DUE COROLLARI
Un progetto educativo per la scuola del ventunesimo secolo è fatto di
“quattro pilastri: imparare a essere,
imparare a conoscere, imparare a fare,
imparare a vivere insieme”
(Jacques Delors: Nell'educazione un tesoro,1999)
EU COMPETENZE
La raccomandazione europea definisce la competenza chiave come
una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto.
Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.
“COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA”
il pieno sviluppo della persona
IMPARARE
AD IMPARARE
PROGETTARE COMUNICARE CO
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RISOLVEREPROBLEMI
INDIVIDUARECOLLEGAMENTI
E RELAZIONI
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2 3
4
5
67
8
1
“COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA”
1IMPARARE AD IMPARARE:
organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando
varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, on formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprio strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
“COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA”
2PROGETTARE:
elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese
per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di
azione e verificando i risultati raggiunti.
“COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA”
3COMUNICARE:
- comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
“COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA”
4COLLABORARE E PARTECIPARE:
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali
degli altri.
“COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA”
5AGIRE IN MODO AUTONOMO E
RESPONSABILE:
sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al
suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
“COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA”
6RISOLVERE PROBLEMI:
affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodo delle
diverse discipline.
“COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA”
7INDIVIDUARE COLLEGAMENTI
E RELAZIONI:
individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni
tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani
nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
“COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA”
8ACQUISIRE ED INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE:
acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
ASSI CULTURALI
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE MATEMATICO
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
ASSE STORICO-SOCIALE
“…La competenza digitale contenuta nell’asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l’accesso ai saperi sia per rafforzare le potenziali espressive individuali”
IL RAPPORTO TRA COMPETENZE CHIAVE E ASSI CULTURALI
LE COMETENZE CHIAVEDI CITTADINANZA:
risultato che si può conseguire (al’interno di un unico processo di
insegnamento-apprendimento) attraverso la reciproca
integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti degli assi culturali
ASSE
DEI LIN
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ASSE
MATEM
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ASSE
SCIENTIFICO-
TECNOLOGICO
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-
SOC
IALE
VISIONE INTERDISCIPLINARE DEI SAPERI
PRESUPPONE UN RIPENSAMENTO RADICALE DELL’ORGANIZZAZIONE
DUE LOGICHE DI INSEGNAMENTO A CONFRONTO
L’insegnamento tradizionale L’insegnamento per competenze
La conoscenza come prodotto
predefinito, materia inerte
La conoscenza come processo
elaborativo, materia viva
La conoscenza viene frammentata in
parti per facilitare l’assimilazione
La conoscenza viene vista nelle sue
reciproche relazioni
Lo studente riproduce la conoscenza Lo studente produce la conoscenza
Organizzato intorno a contenuti Organizzato intorno a problemi
Strutturato e uniforme Differenziato e regolato sulla persona
Prevede un percorso lineare
insegnante-conoscenza-studente
Prevede un percorso ricorsivo
insegnante-conoscenza-studente
Usa il libro come strumento principe Usa fonti e materiali diversi
Procede in modo individualistico Procede in modo cooperativo
INSEGNARE E APPRENDERE PER COMPETENZE
Ad. Castoldi, 2006
“ Non ci sono venti favorevoli per coloro che non sanno dove andare”
(Seneca)
L’orientamento del dibattito internazionale, sei punti di riferimento:
1. L’educazione è essenziale perché il capitale umano è determinante nello sviluppo di un sistema fondato sulla conoscenza …
2. I sistemi educativi sono rigidi e disorientati,non corrispondono alle aspettative di un mondo in continua trasformazione …
3. La qualità di un sistema educativo sta nello sviluppo dei livelli di apprendimento, nella costruzione di competenze per la cittadinanza …
4. Lo sviluppo della sua qualità avviene attraverso il trasferimento di potere: autonomia e sussidiarietà …
5. Allo Stato spetta un quadro chiaro di orientamento e di riferimento: la missione, i traguardi…
6. Potente strumento è una politica intelligente sulla responsabilità e sulla valutazione… per promuovere il cambiamento.
Aree di valutazione nel sistema nazionale
SCUOLEPERSONALEAPPREND.SISTEMA
PROMUOVERE UNA CULTURA DELLA VALUTAZIONE
L’IMMAGINARIO
Fredda
Decontestualizzata
Rigida
Sanzionatoria
ESTERNA
Calda
Contestualizzata
Flessibile
Responsabilizzante
INTERNA
SCUOLEPERSONALEAPPREND.
IL DATO
Forte accreditamento esternoESTERNA
Forte accreditamento internoINTERNA
SCUOLEPERSONALEAPPREND.
In prospettiva1. Fornire a insegnanti e dirigenti scolastici
standard di riferimento rispetto ai quali collocare la propria azione
2. Fornire (tramite le scuole) informazioni alle famiglie, agli studenti, al territorio che consentano di conoscere i fondamentali del proprio servizio
3. Fornire un sistema di lettura dei progressi degli studenti adeguatamente rapportato ai fattori di sfondo, che permetta la valutazione del valore aggiunto delle singole scuole
PRIMARIA SEC. I G. SEC. II G.
Ammissione
Voto apprendimenti
Sufficienza in ogni disciplina
Sufficienza in ogni disciplina
Sufficienza in ogni disciplina
Voto comportamento
Sufficienza Sufficienza Sufficienza
Scrutinio sospeso
--------------------------------------
--------------------------------------
Superamento carenze
Ammissione con insufficienze
Eccezionale,motivata e con decisione unanime doc. classe
Maggioranza c. di c.
Maggioranza c. di c.
REGOLAMENTO VALUTAZIONE DPR 22 giugno 2009, n.122
PRIMARIA SEC. I G. SEC. II G.
ESAME
Voto apprendimenti
----------------------------------------------
Sufficienza in ogni disciplina
Media del 6 con voto di comportamento
Voto comportamento
----------------------------------------------
Sufficienza Sufficienza
Ammissione con insufficienze
----------------------------------------------
Maggioranza c. di c.
Solo con media sufficiente
“Se non si misurano i risultati, non si possono distinguere i successi dagli
insuccessi; se non si possono individuare i successi
non si possono premiare;se non si premiano i successi, si finisce
quasi sempre a premiare gli insuccessi; se non si possono individuare i successi,
non è possibile imparare dai successi;se non si possono analizzare gli insuccessi
non è possibile correggerli …”
(Gaebler e Osborne. Dirigere e governare. Una proposta per reinventare la pubblica amministrazione)
Tutti sanno che le organizzazioni non pensano,
sono le persone nelle organizzazioni che pensano.
Dunque quando le persone nelle organizzazioni
pensano, l’organizzazione pensa”
M. Douglas: Come pensano le organizzazioni.