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Diversificazione analisi di un vantaggio competitivo
Diversificazione Analisi di un vantaggio competitivo
Il caso
Settore 1 Settore 2
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Il concetto
Diversificazione Analisi di un vantaggio competitivo
Per diversificazione s’intende quel processo nel quale un’azienda mira ad ampliare le proprie linee di prodotto, inserendosi in mercati differenti.
è un’azienda fortemente diversificata: - reflex, mirrorless, obiettivi, speedlight, cinema camera - Stampanti, scanner, fotocopiatori - Apparecchi di diagnostica medica - schermi lcd/led ad alta risoluzione - Proiettori - binocoli Il concetto, tuttavia, lascia spazio ad un grado di i n t e n s i t à m o l t o v a r i o s e c o n d o i l q u a l e l a diversificazione si può declinare.
Il caso
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Diversificazione Analisi di un vantaggio competitivo
Intensità della diversificazione
Commercializzo beni prodotti da altre imprese. Prodotto complementare ai miei. Prodotto di fascia bassa: vantaggio economico.
Realizzo autonomamente nuovi prodotti.
È intuibile come, a seconda della scelta, aumenti il livello di rischio al quale l’azienda si espone. È da considerare, quindi, la struttura dei costi che l’azienda deve sostenere, in funzione della diversa configurazione.
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Diversificazione Analisi di un vantaggio competitivo
Perché diversificare?
Si devono considerare tutti gli elementi strutturali dell’impresa e orientarsi ad un approccio di lungo periodo. l’intento è quello di migliorare i profitti, ma non solo! Come visto per l’integrazione verticale, un approccio a diversificare comporta notevoli vantaggi strategici: 1- maggiore affinità con la produzione già in uso comporta maggiori vantaggi nello sfruttare risorse già implementate. 2- limitazione dei rischi in casi di ampia diversificazione. 3- incremento dell’area nella quale si opera, con investimenti programmati.
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Perché diversificare? (2)
L’azienda, genera una serie di risorse (oltre al prodotto/servizio) che possono essere reinvestite in altri settori. RISORSE SPECIFICHE: tecnologia, strumenti di gestione, conoscenze di applicazione. RISorse generiche: generazione di capitale da reinvestire. il prezzo del venduto, è già comprensivo di tali risorse. Per valutare un investimento, quindi è necessario prevedere i costi aggiuntivi (per l’entrata nel settore) e le opportunità di rendimento dello stesso.
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Crescita interna, crescita esterna
una diversificazione si può operare secondo due prospettive: Crescita interna. L’azienda cerca di far fruttare e innovare le risorse già in suo possesso per renderle compatibili con la produzione del nuovo bene/servizio. In questo caso i costi saranno più dilazionati e l’azienda avrà modo di testare, strada facendo, la bontà del progetto. Crescita esterna. Si opera l’implementazione di altre imprese (spesso fortemente specializzate) nel proprio processo produttivo. Si sceglie questa strada quando il passaggio a nuovo settore è drastico e richiede l’acquisizione di solide competenze. I costi sono notevolmente più ingenti.
è un caso di crescita interna: negl’anni ha sviluppato tecnologie che è riuscita ad implementare in prodotti fortemente diversificati. Un esempio è il sistema ottico che propone nei vari settori: fotocamere, proiettori, binocoli.
Il caso
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Misurazione empirica
conteggio del numero di prodotti. Metodo più semplice che fornisce un’immediata immagine organica dell’azienda. Purtroppo questo metodo, non è in grado di tener conto del grado di rilevanza che i singoli prodotti hanno nel bilancio dell’azienda. Distinzione tra prodotti principali e accessori. si è in grado di ponderare il peso che le produzioni hanno (con riferimento a parametri da valutare: fatturato, …) in relazione alle attività svolte. È da considerare la difficoltà di un’ analisi empirica, a causa dell’eterogeneità della diversificazione da impresa a impresa. Inoltre, questo fenomeno non incide direttamente sulla struttura delle imprese concorrenti.
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Misurazione quantitativa
Indice di diversificazione di herfindal D = 1 -‐ p2i con pi: quota relativa al prodotto i-esimo Per D = 0 impresa monoprodotto Per D = 1 -‐ 1/n impresa con prodotti aventi lo stesso peso
Indice entropico di diversificazione D = 1 -‐ pi log 1/pi con pi: quota relativa al prodotto i-esimo Per D = 1 impresa monoprodotto Per D = 1 – log n impresa con prodotti aventi lo stesso peso
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In conclusione
La differenziazione non si opera solo come modello di espansione di un’impresa, che vuole reinvestire risorse in esubero. può configurarsi, anche, come un processo necessario per sopravvivere ad una crisi del settore nel quale si è collocati. Una prospettiva possibile, infatti, è che l’azienda faccia migrare il proprio investimento da un settore ad un a l t r o , c a m b i a n d o r a d i c a l m e n t e l a p r o p r i a specializzazione.
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