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Progetto di Territorio
Opportunità di sviluppo del Territorio di Varese
Draft Final Report
Advisory – Consulting
20 Giugno 2016
PwC
20 Giugno 20162
Analisi di territorio
Il presente documento è stato elaborato allo scopo di sviluppare analisi delle opportunità di sviluppo delTerritorio di Varese, negli ambiti di interesse legati al settore produttivo, turistico, trasporti e logistica,ICT/Industria Digitale.
Il documento ha lo scopo di avviare un percorso di analisi tecnica, sociale ed economica del territoriolegato alla Provincia di Varese al fine di comprendere e individuare gli attuali elementi di competitività delterritorio, chiarire e quantificarne i bisogni e cogliere le opportunità attraverso una lettura - allargata allestrategie nazionali, europee, e globali - dello scenario di cambiamento e trasformazione macro-economico.
Destinatari e finalità del documento
Il presente documento è rivolto alla società C.A.F. ARTSER S.r.l. per soli fini interni.
Il presente documento, è fornito assumendo che sarà utilizzato esclusivamente dai suddetti destinatari e per lefinalità sopraindicate. Non saranno accettate responsabilità per la distribuzione a soggetti diversi, salvopreventivo consenso scritto di PwC Advisory S.p.A.. Ogni riproduzione, parziale o totale, da parte di altrisoggetti senza esplicita autorizzazione da parte di PwC S.p.A., è pertanto vietata.PwC Advisory S.p.A. non si assume alcuna responsabilità per l'uso non consentito del materiale contenuto nelpresente documento.
Si sottolinea che il lavoro svolto non rappresenta un audit né relativamente ai dati quantitativi riportati, néall'esecuzione delle procedure citate. Di conseguenza, PwC Advisory S.p.A. non si assume nessunaresponsabilità e non esprime alcun giudizio relativamente all'accuratezza o alla completezza delle informazionicontenute nel presente documento.Il gruppo di lavoro non si assume alcuna responsabilità per l'aggiornamento delle informazioni contenute nelpresente documento successivamente alla data di emissione.
Oggetto
Circolazione del documento
Natura del lavoro svolto
Ringraziamenti
Dott. Mauro Colombo
Disclaimer
PwC 3Analisi di territorio 20 Giugno 2016
Agenda
Infrastrutture di Trasporto & Infrastrutture Digitali1
Produzione & Manifattura2
Turismo3
Premessa
Contesto territoriale
PwC
20 Giugno 20165
Analisi di territorio
Premessa
Elementi preliminari
Nodi, rete e flussi La programmazione e la progettazione di area
vasta è evoluta in senso sistemico, integrandodiverse dimensioni ed elementi - materiali eimmateriali - legati al contesto non soloeconomico e infrastrutturale, ma anche sociale,culturale e tecnologico del territorio.
In questo contesto, cresce l’importanza per ilterritorio di “fare rete”, sia attraversopiattaforme di dialogo e concertazione,sia attraverso sistemi di connessioniintelligenti, per mettere a sistema leopportunità legate ai flussi di persone,dati/informazioni, merci, risorseeconomiche. In questo ambito, l’insiemeintegrato di interventi di sviluppo deve essereposto a sistema, per cogliere sinergie ecomplementarietà, anche al fine di ottenere uneffetto moltiplicativo delle risorse impiegate ecatalizzatore di creatività, innovatività,nell’obiettivo di realizzare società intelligenti,sostenibili e inclusive.
Sulla struttura di rete del territorio – interna edesterna - e sul sistema di flussi ad essacollegata, si consolidano le opportunità disviluppo. Rilevanti e determinanti le strategie, leazioni di policy e le misure di programmazione –a livello locale, nazionale, europeo e globale - chehanno diretto impatto sulle direzioni, sulledimensioni e sulla continuità di tali flussi.
ObiettiviSulla base di quanto introdotto, l’obiettivo generale:
analisi e comprensione del reale posizionamentodel Territorio di Varese, con riferimento alleprincipali dimensioni economiche e sociali diriferimento, rispetto al contesto nazionale edeuropeo;
comprensione dei processi di cambiamentoattualmente in atto a livello nazionale, europeo eglobale, e degli impatti potenziali sul territorio(trasformazioni nell’offerta di servizio e diprodotto, domanda di servizi, ecc.);
individuazione preliminare di un set diopportunità, concepite a sistema, attraverso lalettura di elementi di natura esogena, a favore deltessuto produttivo, finalizzate a potenziarel’offerta del territorio, promuovere adeguatecondizioni insediative ed industriali, stimolare iprocessi innovativi.
Ambiti
Infrastrutture di Trasporto &Infrastrutture Digitali
Produzione & ManifatturaTurismo
PwC
20 Giugno 20166
Analisi di territorio
Opportunità direte
Mercato
Infrastrutture ditrasporto
Infrastrutturadigitale
Produzione emanifattura
Turismo
Accessibilità e connessione
Dati einformazioni
Dati einformazioni
Flussi ereti
Flussi ereti
Passeggeri
Merci
Passeggeri
Merci
Premessa
Nodi, rete e flussi a supporto diproduzione e turismo Il completamento dei progetti di infrastrutturazione,
siano essi collegati ai sistemi di trasporto (asupporto della mobilità delle merci e deipasseggeri), siano essi collegati alla rete digitale(per il traffico dati) garantiscono immediateopportunità di sviluppo per il sistema produttivomanifatturiero e per il settore turistico(entrambi con risultati positivi ed in crescita).
Maggiore accessibilità e connessione (interna evs mercati internazionali) garantisce potenzialedomanda di mercato aggiuntiva (per qualità evolumi), attraverso:
avvicinamento e «visibilità» verso mercatiinternazionali (traffico turistico in-coming);
connessione maggiormente efficiente perl’export (merci out-going).
Digitalizzazione e integrazione deisistemi e della programmazione Per sviluppare il settore produttivo e turistico
(importanti fattori di resilienza del territorio) ènecessario lavorare a percorsi di accompagnamentofocalizzati su sviluppo di piattaforme diintegrazione (informativa, collaborativa,operativa, ecc.) e collaborazione.
Manifattura 4.0, come anche Turismo Digitale,rappresentano concrete opportunità di crescita e dirafforzamento/consolidamento del programma disviluppo avviato sul territorio (anche con effetti dibreve periodo).
Questo percorso non può prescindere da unaprogrammazione integrata del territorio checoniughi punti di forza del tessuto produttivolocale, con opportunità esogene collegate aiflussi (merci, passeggeri, dati, ecc.).
PwC
Analisi di territorio8
20 Giugno 2016
Il territoriolombardo e la suaevoluzione
La popolazione
La Lombardia è la regione italiana con maggior pesodemografico, e la quinta regione europea pernumero di abitanti. Si prevede una crescita dellapopolazione dovuta all’aumento della presenza deglistranieri. Nel territorio di Varese risiede il 9% deilombardi.
La distribuzione nel territorio
La densità abitativa in Lombardia è concentrata attornoa Milano, e nei capoluoghi, che restano generalmenteisolati.
L’area di Varese, assiemea Como e Monza, è incontinuità con l’areametropolitana di Milano.
Le previsioni non mostranosostanziali mutamentirispetto a tale assetto.
I flussi migratori
0
5
10
15
2011 2021 2031 2041 2051 2061
Popolazione residente in Lombardia
stranieri totale
10,010,9 11,5
2,23,0
1,1
10 milioniAbitanti in Lombardia
VA7%
CO4%
SO1%
MI39%BG
11%
BS14%
PV5%
CR4%
MN5%
LC2%
LO2%
MB6%
Gli stranieri sono distribuitiprevalentemente tra la cittàmetropolitana di Milano, e leprovince di Bergamo eBrescia.
Nel territorio di Vareserisiedono circa 75 milastranieri, il 7% degli stranierinella regione.
Ripartizione deglistranieri nella regione
1,1 milioniStranieri in Lombardia
Un contesto semprepiù internazionale
Contesto territoriale
12% 11% 11% 11% 11% 10%9% 9% 9% 9%
7% 7%5%
4% 4% 4% 3% 3% 3%
Italia8%
Altre regioni77%
Lombardia23%
Distribuzione deglistranieri
La Lombardia è la primaregione italiana pernumero di stranieri, da solane ospita circa il 23%.
È la seconda regione dopol’Emilia Romagna, se siconsidera la percentuale sullapopolazione, con l’11%, ben aldi sopra della media italiana(8%).
Incidenza della presenza degli stranieri sulla popolazione
Rapporto tra gli stranieri residenti e popolazione residente
PwC
Analisi di territorio9
20 Giugno 2016
5151
7465 7222 7002
5305
7510
5281 5306
3533
2271
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Saldo migratorio
Totale Estero Lombardia (altre province) Altre regioni italiane
L’effetto di Milano città metropolitana
Nonostante i molti trasferimenti verso Milano, il saldomigratorio tra le due aree è positivo a favore di Varese,ma l’attrattività della città metropolitana staportando ad una inversione di tendenza. Questa si è giàverificata se si considerano i trasferimenti di residenzadei soli stranieri, che secondo gli ultimi dati disponibilisono maggiori verso Milano.
Il territoriovaresino
La popolazione
Varese con 890 mila abitanti è la quarta provincialombarda dopo Milano, Bergamo e Brescia. Lapopolazione si mantiene costante, con una leggerissimacrescita dovuta alla presenza degli stranieri (+3%
negli ultimi 4 anni).
890 milaResidenti nel territorio di
Varese
75 milaStranieri nel territorio di
Varese
1315
23361937
14191044 1166
7671089
700281
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Saldo migratorio Varese – Milano**
Totale Italiani Stranieri
L’attrattività di Varese: le migrazioniinterne
Varese è un territorio attrattivo: dal 2005 il saldomigratorio è sempre positivo. Ultimamente però loscarto tra iscritti e cancellati è sempre minore. In forteaumento le migrazioni verso l’estero, di cui circa il60% effettuate da italiani.
**Numero di trasferimenti di residenza da Milano a Varese al netto di quelli da Varese a Milano
Differenza tra il numero di iscritti e il numero di cancellati
18-39anni69%
40-64anni15%
>64 anni16%
Saldo migratorio 2014 Sono i giovani adulti chesi muovono maggiormente.Dei più di 2000trasferimenti guadagnati daVarese, il 69% è di personetra i 18 e i 39 anni, e l’84%sono persone in etàlavorativa.
Le destinazioni
Estero24%
Altre provincelombarde*
18%Altra
regione32%
MilanoCM26%
Le destinazioni deitrasferimenti
Più di un quarto dellepersone che abbandonaVarese si trasferisce aMilano, cittàmetropolitana.
L’attrattività diVarese e la crescita diMilano
14.000Trasferimenti a Varese nel2014
11.800Trasferimenti verso altriterritori nel 2014
*Province lombarde al netto di Varese e della città metropolitana di Milano
Contesto territoriale
PwC
20 Giugno 201610
Analisi di territorio
La mobilità La relazione con la città metropolitanadi Milano
Forte relazione di mobilità tra il territori diVarese e la città Metropolitana di Milano
È forte la connessione interprovinciale:dopo Monza-Brianza, Varese è la secondaarea lombarda con il maggior numero dispostamenti da/per la cittàmetropolitana di Milano.
L’indice di mobilità dell’ex-provincia diVarese è del 74%
Le previsioni future prevedono, per laLombardia, una crescita deglispostamenti, soprattutto legati allamobilità non sistematica.
La crescita della mobilità non sistematica èdovuta non solo a spostamenti nel tempolibero, ma anche per motivi di lavoro.
Infatti, se da un lato il telelavoro porta eporterà ad una contrazione della domandadi mobilità (spostamenti sistematici), siarriverà ad una progressiva crescita deglispostamenti occasionali
0
50000
100000
150000
200000
250000
300000
BG BS CO CR LC LO MB MN PV SO VA
Spostamenti dalle ex-province verso Milano
Attrattori
Generatori
74%
Indice di mobilità
1,6 milioni
Spostamenti al giorno
Circa 126 milaSpostamenti al giorno
verso la cittàMetropolitana di
Milano
Contesto territoriale
PwC
Analisi di territorio11
20 Giugno 2016
Lo sviluppo delterritoriocircostante
La città metropolitana
Milano sta sfruttando i benefici della legge Delrio perpianificare e tracciare il suo sviluppo futuro.
Per una migliore gestione, il territorio è stato suddivisoin 7 zone omogenee oltre al comune di Milano,funzionali ad articolare meglio le attività sul territorioed a promuovere una sempre maggiore integrazionedei servizi erogati con quelli dei comuni.
Le linee di sviluppo indicate nel piano strategicotriennale puntano alla semplificazione dei processie una catalizzazione della risorse, in una logicamultilivello.
Milano punta all’innovazione, allasemplificazione e all’integrazione
Milano non vede la sua prosperità futura nella meraproduzione industriale, ma punta al settoredell’innovazione, con lo sviluppo di start-up, delmanifatturiero avanzato, di fab-lab etc. supportando lereti d’impresa e la sinergia di questo settore con quellipiù tradizionali, come il manifatturiero.
Milano vuole essere:
• Agile e performante, semplificando edefficientando i processi della PA, sburocratizzando einvestendo sulla digitalizzazione, per attrarreinvestimenti, favorire la crescita e ridurre i costi;
• Creativa e innovativa, puntando sull’università,sulla ricerca, e sulla sharing economy,collegandola all’imprenditorialità per favorire la suaattività e la generazione di nuova occupazionequalificata;
• Attrattiva e aperta al mondo, mettendo inconnessione attori e territori, facendo rete per attrattee trattenere risorse;
• Intelligente e sostenibile, operando in chiave disostenibilità ambientale, sociale ed economica, peressere sempre più resiliente;
• Veloce e integrata, migliorando l’accessibilità eintegrando i sistemi di trasporto, per garantire lalibertà di movimento come principio cardine dellacittadinanza metropolitana;
• Coesa e cooperante, investendo sulla gestioneintegrata dei servizi dei Comuni, per garantirestandard prestazionali adeguati.
134Comuni
3.208.509Residenti
439.308Stranieri residenti
2.016 ab/km2
Densità abitativa (2015)
1.575 km2
Estensione totale
14%Percentuale di stranieri sui
residenti
13 milionidi turisti 186 mila
universitari
Milano in cifre
… e Varese?
Milano cittàmetropolitana:opportunità o minaccia?
3,04 3,08 3,18 3,20 3,21
1,24 1,26 1,32 1,34 1,35
2012 2013 2014 2015 2016
Popolazione
CM Comune
+1,4%
+2,1%
Contesto territoriale
PwC
Analisi di territorio12
20 Giugno 2016
Le opportunitàdel territorio
EXPO: un milione di opportunità
Alle porte di Varese ci sono un milione di metriquadri infrastrutturati e ben collegati con il territorioda sfruttare al meglio. Si vuole puntare alla ricerca eall’innovazione, il futuro vede:
• L’area come motore per portare l’Italia a essere unodei leader mondiali nell’ambito delle tecnologieumane e della long life;
• La creazione dello Human Technopole, un centrodi ricerca sui temi della salute e dell’invecchiamento,le cui aree dovrebbero occupare un’area di circa 30mila metri quadrati, gestito dall’Istituto Italiano diTecnologia (IIT) e dalle Università (Politecnico,Bicocca, Statale) e diversi istituti di ricercafondazioni. Il progetto ha ricevuto forti critiche nelcampo ella ricerca, per il grande investimentonecessario (1,5 miliardi di fondi pubblici) e per ladirezione affidata all’IIT;
• Un’altra parte dell’area potrebbe essere coperta dalcampus universitario dell’Università Statale,anche se il progetto è ora in stallo per via dei costi;
• Intanto il sito ha riaperto con un grande parco perl’estate, Experience, con un’area dedicata allo sport,una al relax con spiaggia artificiale, un «paradisodegli animali», occupando una superficie di 193metri quadri. L’idea è contemplare uno spazioricreativo nel futuro dell’area, aperta 24 ore, e nonsolo abitata da aziende e laboratori.
Hubtecnologico
Campusuniversitario
Laboratori &aziende
Il futuro di EXPO comemotore per l’innovazione ela ricerca
Spazioricreativo
Contesto territoriale
PwC
Analisi di territorio13
20 Giugno 2016
Messaggi chiave Varese, un luogo in cui vivere?
Territorio varesino è storicamente un luogoattrattivo, nel quale le persone amano vivere eche richiama continuamente nuovi residenti.
Tuttavia, il saldo migratorio, pur essendosempre positivo per il territorio, è in nettadecrescita. Vi è il rischio di una inversione ditendenza, data anche dal potenziamento dellavicina città metropolitana.
Lo sviluppo e il rafforzamento della cittàmetropolitana di Milano sta già inducendo deglieffetti sul territorio varesino.
La ricerca e l’innovazione come possibilemotore di crescita
Lo sviluppo dei settori della ricerca edell’innovazione è già stato in altre città ilmotore della crescita del territorio. Il costodella mano d’opera dei paesi occidentali nonpermette più che vi siano economie diproduzione, ma il modello di sviluppo si orientaverso l’economia della conoscenza.
Tutti i settori innovativi (hi-tec medico, lebiotecnologie, l’advanced manifacturing etc.) e isettori della creatività (il design, l’ideazione delprodotto, il marketing) danno un vantaggiocompetitivo esclusivo e guidano laprosperità dell’economia.
In termini occupazionali, questo settore avràsempre quote marginali, ma porterà benessereall’intera società, che sarà sempre più orientataverso un’economia dei servizi.
Milano si sta seguendo questo orientamento,favorendo l’integrazione del settoremanifatturiero con quello dell’innovazione e dellacreatività (cross innovation), promuovendo laformazione, la ricerca e l’impiego delle nuovetecnologie a favore dell’attività delle imprese.
L’area di EXPO di sta configurando come unpolo orientato verso la ricerca e l’innovazione.Lo sviluppo del polo tecnologico, assieme alcentro ricerche di Ispra, può essere il motore perrendere il settore della ricerca e dell’innovazionela vocazione di tutto il Nord Ovestlombardo.
Contesto territoriale
PwC
20 Giugno 201615
Analisi di territorio
Trasporti & InfrastruttureInfrastrutture di rete, logistiche
Territorio connesso (Rete Europea)
2 corridoi TEN-TReno – Alpi e Mediterraneo
Corridoi Europei
Sistema aeroportuale e intermodalitàMalpensa e Nodo Gallarate
Nodi di connessione internazionali
Integrazione e programmazioneMisure di connessione (fisica, informativa e operativa)
Last Mile & sostenibilità
Infrastrutture di Trasporto & Infrastrutture Digitali
Accessibilità e capacità della rete
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
PwC
Analisi di territorio16
20 Giugno 2016
Contesto:inquadramentopreliminare
Posizionamento strategico econnessione alla rete EU
Il territorio di Varese si trova in posizionegeografica strategica, intermedia tra Milano (40km a sud) e la Svizzera a nord.
Il Territorio è interessato da due corridoi CoreEuropei (TEN-T):
Il corridoio Mediterraneo che collega la PenisolaIberica con l’Ungheria ed il confine ucraino
Il corridoio Reno-Alpi il Mare del Nord (Anversa,Rotterdam e Amsterdam) e il porto di Genova.
Accessibilità e intermodalità
European Gate: presenza sul territorio di un hubintercontinentale (Malpensa dista 31 km dal centrodi Varese) a servizio del traffico passeggeriintercontinentale e del traffico merci regionale.
Nodo logistico intermodale di Gallarate (aservizio della rete internazionale TEN-T), chegarantisce non solo connessione fisica, ma ancheoperativa e informativa.
Autostrada Pedemontana Lombarda -Tangenziale Varese (Gazzada Morazzone – VedanoOlona), con innovativo sistema di pedaggiamentoFree Flow (complessivamente 20 km di tangenzialitra Como e Varese).
Indici di mobilità
Circa 16 milioni di spostamenti giorno in Lombardia(quasi 600 mila da e per territorio verso il territorioregionale).
Indice di mobilità al 74% (in crescita negli ultimi2 anni).
Il territorio di Varese fa registrare circa 1,6 milionidi spostamenti giorno (in uscita e in ingresso).
La quasi totalità del traffico merci vienemovimentato su gomma.
Reti1
Nodi2
Mobilità3
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaInfrastrutture di Trasporto & Infrastrutture Digitali
PwC
Analisi di territorio17
20 Giugno 2016
Caratteristiche principali del corridoio
Sul corridoio Reno – Alpi si registra una movimentazione dicirca 645 mln ton di merci e 220 mln di passeggeri.
Con riferimento al traffico da e per l’Italia, si registrano:
14 mln ton di merci importate e 12,5 mln esportate
4,9 mln di passeggeri in ingresso e in uscita
Traffico passeggeri nel 2010 [migliaia di passeggeri]
Belgio Svizzera Germania Francia Olanda Italia Outbound
Belgio 372 6.725 255 13.765 333 21.451
Svizzera 373 12.510 1.135 487 2.799 17.305
Germania 6.725 12.525 4.189 10.396 1.098 34.933
Francia 255 1.135 4.191 182 258 6.022
Olanda 13.763 485 10.393 181 444 25.266
Italia 350 2.801 1.102 258 422 4.934
Inbound 21.466 17.318 34.922 6.019 25.253 4.934
Flussi merci esistenti nel 2010 [ton x 1000]
Francia Olanda Belgio Germania Svizzera Italia Export
Francia 2.584 3.074 2.503 1.622 717 10.500
Olanda 2.089 62.052 4.495 4.495 2.076 75.207
Belgio 3.552 39.889 24.868 1.288 3.032 72.629
Germania 2.322 49.468 27.698 8.983 6.314 94.785
Svizzera 606 1.031 462 3.668 1.851 7.618
Italia 554 1.040 2.621 5.249 3.047 12.511
Import 9.122 94.013 95.907 139.516 19.435 13.991
1 CorridoioReno - Alpi
Merci
26, 5 mlnMilioni di tonnellate
importate ed esportate(da e per l’Italia)
Passeggeri
4,9 mln
Passeggeri in ingresso euscita (verso e da Italia)
Infrastrutture di connessione
-
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
Agricoltura Alimenti Combustibilesolido
Prodottipetroliferi
Minerali Metalli Materiali dacostruzione
Fertilizzanti Chimica Articolimanifattura
Ferrovia Strade Fiumi e canali
Merci trasportate
43.500 kton
Articoli manifattura sustrada e ferro Nodo di Gallarate – Busto A.
Nodo logistico intermodale internazionale
Nodo di Malpensa
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaInfrastrutture di Trasporto & Infrastrutture Digitali
PwC
Analisi di territorio18
20 Giugno 2016
Caratteristiche principali del corridoio
Sul corridoio Mediterraneo si registra una movimentazionedi circa 151,8 mln ton di merci e 128,9 mln di passeggeri.
Con riferimento al traffico da e per l’Italia, si registrano:
75,0 mln ton di merci importate e 12,5 mln esportate
61 mln di passeggeri in ingresso e in uscita
Freight international flows on the corridor’s market area for 2010 (1000 tons / year)
Spain France Italy Slovenia Croatia HungaryS.E.
EuropeN.E.
EuropeW. Europe
Spain 19.278 7.584 152 88 393 252 1.807 11.561
France 30.588 758 130 588 1.182 136 499
Italy 5.853 7.425 9.016 4.104 1.772 8.747
Slovenia 3.919 7.396 846 5.608 15
Croatia 7.700 833 3.850 3.522
Hungary 483 - 151
S.E. Europe - 5.592
Passenger international flows in the corridor’s market area for 2010 (1000 passengers / year)
Spain France Italy Slovenia Croatia HungaryOther S.E.
Europe E. Europe W. Europe
Spain 19.549 9.981 78 83 435 2.719 2.742 26.942
France 28.742 156 331 748 4.845 - 335
Italy 1.677 694 775 5.863 1.025 12.317
Slovenia 602 216 443 226 29
Croatia 65 476 187 2.363
Hungary 263 - 4.014
Road129.623
85%
Rail22.206
15%
Road46.26136%
Rail3.0012%
Air79.65962%
1 CorridoioMediterraneo
Merci
75, 0 mlnMilioni di tonnellate
importate ed esportate(da e per l’Italia)
Passeggeri
61 mln
Passeggeri in ingresso euscita (verso e da Italia)
Infrastrutture di connessione
Nodo di Gallarate – Busto A.
Nodo logistico intermodale internazionale
Nodo di Malpensa
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaInfrastrutture di Trasporto & Infrastrutture Digitali
PwC
20 Giugno 201619
Analisi di territorio
1 Interventiprevisti suicorridoi
Anversa/Rotterdam
Domodossola
Premosello
Arona
Sesto Calende
Novara
Ispra
Porto Valtravaglia
Luino
Gallarate
Busto Arsizio
Parabiago
Rho
Laveno
Pino Tronzano
Malpensa
Milano
75,5 mln €
Standard omogenei alle altre tratte del corridoio per lacontinuità prestazionale, l’incremento delle performance
e l’aumento della capacità*
75,5 mln € Adeguamento del modulo di linea (750 m)
124 mln €Adeguamento sagoma PC80
(PC 50 Gallarate-Rho)
24 mln € Implementazione ERTM/ETCS
Per l’aumento della capacità:potenziamento Gallarate - Rho
728 mln €3° binario Gallarate-Parabiago e
4° binario Parabiago - Rho
951,5 milioni €di investimenti sui
corridoi merci
Tunnel del Gottardo
Inaugurazione il 1° Giugno eoperatività prevista perDicembre 2016, è il tunnel piùlungo al mondo (57 km).Permetterà il transito di 220convogli al giorno,aumentando la capacità da 20a 50 milioni di tonnellate, inmodo da recuperare parte dellamerce che attualmente transitadai porti del Nord Europa
-20% costo di trasportoA seguito dell’apertura dei trafori
e dell’upgrading della rete aglistandard europei
Accessibilitàdell’aeroporto di Malpensa
250 mln € Nuovo collegamento ferroviario con Gallarate
Sempione Gottardo
Provincia di Varese
*L’adeguamento della sagoma e della lunghezza dei moduli agli standard europei (PC80 e 750 m)permetterà il transito di treni merci con maggiori dimensioni e lunghezze (le autostrade viaggianti)
Apertura1/06
Apertura1/06
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
Per i prossimi anni è stato finanziato un programma di interventi sulle linee ferroviarie nel territoriovaresino, con l’obiettivo di incrementare le merci trasportate su tale modalità, riducendo il costo del trasporto.Grande incentivo è stato dato dall’apertura del traforo del Gottardo, che permetterà il transito di un maggiornumero di convogli.
Infrastrutture di Trasporto & Infrastrutture Digitali
PwC
Analisi di territorio20
20 Giugno 2016
2 Nodi:Gallarate – BustoArsizio
Traffici
Nel territorio varesino, tra Gallarate e Busto Arsizio, visono due piattaforme logistiche private, posizionatesulla linea del Sempione.
Traffico prevalente da/per l’Europa (quota ditraffico transalpino oltre il 90%);
Vi è il principale nodo lombardo perl’interscambio modale delle merci, collegatogiornalmente via ferro con Germania, Svizzera,Olanda, Belgio, Spagna, Danimarca e Svezia. Disponedi 4 moduli gru con 12 gru a portale e ha una capacitàdi 30 coppie di treni al giorno. Superficie di 240.000mq e 11 binari (lunghezza max 760 m). Registra 7milioni di tonnellate/anno di inoltri/arrivi di merce.
Il secondo nodo ha dimensioni più ridotte, con unasuperficie di 70.000 mq e un magazzino di 5.000 mq,dispone di due gru e 3 binari da 750 m.
Capacità
Traffico*
Treni/anno
*Dati di traffico al 2013 – Fonte: Stati generali della logistica del Nord Ovest
Capacità
Traffico*
TEU
879.375
582.000
11.833
19.300
Si stima che la logistica distributiva generi 300€/TEU divalore aggiunto e 20€/TEU di utile. Le attività dilogistica a valore aggiunto generano 2.300€/TEU divalore aggiunto e 200/TEU di utile.
L’indotto delle attività di logistica
879 mila TEU
Capacità dei nodi
Traffico annuale
12.000 Treni
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
Nodi logistici
Milano
Sempione/Gottardo/Novara
Infrastrutture di Trasporto & Infrastrutture Digitali
PwC
Analisi di territorio21
20 Giugno 2016
2 Nodi:Aeroporto diMPX
Traffici (trend e localizzazionedomanda)
L’aeroporto di Malpensa fa registrare negli ultimianni un trend di crescita, spinto principalmentedal traffico internazionale:
Nel periodo 2009 ed il 2014, l’aeroporto diMalpensa ha registrato una crescita del trafficopasseggeri del 1,5% medio annuo (+1,3 milioni dipasseggeri nel periodo). Nel 2015 si è registrato unleggero calo (-1,2% rispetto all’anno precedente),ma il tasso medio annuo degli ultimi tre anni restapositivo (+1,8%)
Nello specifico si è registrata una riduzione deltraffico domestico (-12%, - 0,3 mio pax),controbilanciata da crescita del trafficointernazionale (+0,7%, -0,9 mio pax).
Programma di sviluppo futuro
Entro l’estate 2016 sarà realizzato ilcollegamento tra i due terminal T1-T2, al finedi ridurre il traffico automobilistico e limitarel’impatto ambientale (tratto lungo 3,4 km): linea adoppio binario, nuova stazione ferroviariainterrata a 4 binari, parcheggio multipiano di oltre1.000 posti e collegamento pedonale coperto con ilTerminal 2.
Entro la fine del 2017 è prevista la costruzione diun nuovo polo logistico merci, la costruzionedi un nuovo Terminal centrale.
Il progetto di realizzazione della terza pista, conl’obiettivo di accogliere nel 2030 oltre 30 milionidi passeggeri/anno è al momento «congelato»dalla SEA.
Potenziamento e accessibilitàdell’aeroporto di Malpensa
114 mln €Collegamento ferroviario terminal 1 e 2 e nuovo
terminal 2
90 mln € Nuovo polo logistico merci
18,418,717,8
201520142013
Traffico passeggeri a Malpensa
18,4 milioni
Traffico passeggeri2015
+1,8%
CAGR 2013-15
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaInfrastrutture di Trasporto & Infrastrutture Digitali
PwC
Analisi di territorio22
20 Giugno 2016
Scenari disviluppo
Corridoio Reno - Alpi Aeroporto di Malpensa
Corridoio Mediterraneo
Traffico Merci
Millionton-km
Pa growth(2010-2030
Baseline)
Pa growth(2010-2030
Compliance)
Pa growth(2030-2050
Baseline)
Pa growth(2030-2050Compliance)
Road 1,68% 1,53% 0,83% 0,83%
Rail 1,72% 2,23% 0,54% 0,56%
IWW 1,67% 1,74% 0,63% 0,64%
Traffico Merci
Total Market area 20102030 trend
(do-nothing)2030 Corridorimplemented
Road 129.623 228.647 195.131
Rail 22.206 38.958 72.474
Total (no sea) 151.829 267.605 267.605
Rail share 14,6% 14,6% 27,1%
Traffico Passeggeri
Total Market area 20102030 trend (do-
nothing)2030 Corridorimplemented
Road 46.261 63.539 61.125
Rail 3.001 4.061 10.011
Air 79.659 110.179 108.153
Total 128.921 177.779 179.289
Rail share 2,3% 2,3% 5,6%
Merci
+76% (in 20 anni)
Crescita traffico merci(2030 vs 2010)
Passeggeri
+39% (in 20 anni)
Crescita traffico passeggeri(2030 vs 2010)
Millionton-km
Relativegrowth
(2010-2030Baseline)
Relativegrowth
(2010-2030Compliance)
Relativegrowth
(2030-2050Baseline)
Relativegrowth
(2030-2050Compliance)
Road 40% 36% 18% 18%
Rail 41% 55% 11% 12%
IWW 39% 41% 13% 14%
Merci
+40% (in 20 anni)
Crescita traffico merci sustrada (2030 vs 2010)
18,5
23,2
2015 2020
Traffico Passeggeri
460
660
2014 2020
Traffico MerceMilioni di passeggeri 1.000 tonnellate
+5,0%
Traffico europeo
+6,7%
Traffico domestico
+8,0%Traffico da vettori
low-cost
+1,2%Traffico da vettori
full-service
+21,3%
Merci courier
Nei prossimi anni il traffico intercontinentale prevedeuna continua progressiva evoluzione, già intrapresa nelcorso degli ultimi anni, con una crescita media annuadi 1,9 punti percentuali: nel dettaglio troviamo NordAmerica 3%, Medio Oriente ed Africa 2%, EstremoOriente 1%. Importanti previsioni di crescita per iltraffico domestico (6,7%) ed europeo (5%).
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaInfrastrutture di Trasporto & Infrastrutture Digitali
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Analisi di territorio23
20 Giugno 2016
L’infrastrutturadigitale delterritorio
Focus Varese
La provincia di Varese tra le Lombarde è ottimamenteinfrastrutturata. Rispetto al dato regionale le tecnologiepiù performanti scontano un ritardo rispetto alla mediaregionale.
Solamente 12 piccoli comuni tendenzialmente montani(es. Golasecca, Marzio, Rancio Valcuvia) scontano ritardiconsistenti nell’infrastrutturazione.
Fonte: Elaborazione PwC su dati TIM, 2016
Lombardia
La Lombardia gode di un’infrastruttura digitaleall’avanguardia rispetto allo scenario nazionale.
È 2° in Italia per copertura ADSL2+, 3° per l’ADSL e5° per VDSL
Per le reti mobili è 1° per copertura Hiperlan/Wimaxe 3G, 7° per il 4G.
100%
97%
26%
100%
80%
20%
Copertura ADSL (Fino a 7 Mbit/s)
Copertura ADSL2+ (Fino a 20Mbit/s)
Copertura VDSL (fino a 50 Mbit/s)
Reti fisse
Lombardia Varese
100%
98%
75%
100%
100%
80%
Hiperlan/Wimax
HSDPA (3G mobile)
LTE (4G mobile)
Reti mobili
Lombardia Varese
In termini di dotazioni digitali, la Lombardia presentauno scenario migliore rispetto alla media nazionalema non rappresenta l’eccellenza.
67%
99%88%
64%
96%
80%
Famiglie con PC Imprese con piùdi 10 addetti cheutilizzano il PC
PC ogni 100dipendenticomunali
Famiglie conconnessione a
banda larga
Imprese con piùdi 10 addetti con
connessione abanda larga
Comuni conconnessione a
banda larga
Dotazione digitale in Lombardia
100%Copertura ADSL
80%Copertura ADSL2+
20%Copertura VDSL
100%Copertura Hiperlan
100%Copertura 3G
80%Copertura 4G
Reti mobili
Reti fisse
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
L’area varesina gode diun’ottima base per losviluppo digitale edell’innovazione
PwC viewAdd text
Infrastrutture di Trasporto & Infrastrutture Digitali
PwC
Analisi di territorio24
20 Giugno 2016
Messaggi chiave Quadro tendenziale di sviluppo nelmedio periodo
Il completamento dei progetti diinfrastrutturazione strategici (apertura dei trafori eupgrade infrastruttura ferroviaria e aeroportuale)porteranno una maggiore competitività delsistema di trasporto territoriale, nello specifico:
maggiore accessibilità e connessione ai mercatiinternazionali a supporto del settore produttivo;
maggiore disponibilità di capacità (incremento«tracce» disponibili, riduzione progressiva tempi dipercorrenza/km, maggiore lunghezza treni);
livello di servizio crescente, soprattutto per iltrasporto merci Import – Export (collegamentieuropei) grazie ad una progressiva crescita delleperformance della rete (affidabilità, puntualità, ecc).
Il percorso di sviluppo sta evolvendo attraversoazioni/interventi finalizzati a supportare/assecondarela mobilità in modo sostenibile (attenzione allariduzione di emissioni e di fonti energetiche nonrinnovabili, al modal shift per alleggerire la retestradale, al potenziando l’infrastruttura ferroviaria).
Resta centrale un percorso di programmazione einvestimento nel processo di connessione dell’«ultimo miglio» (intermodalità gomma-ferro,razionalizzazione ed efficientamento dei flussi, riduzionedei tempi e dei costi del trasporti a supporto del tessutoindustriale).
Risulta, inoltre, essenziale garantire Maggiorecompetitività del sistema di trasporto attraverso unaprogressiva integrazione tra i sistemi (soprattuttofisico e informativo) a livello locale, regionale einternazionale (soprattutto sistemi ITS).
Governance Territoriale
Sono stati avviati tavoli di coordinamento intra-territoriale per massimizzare le opportunità disviluppo sostenibile, nello specifico:
sviluppo di accordi Italia-Svizzera (2014) per ilfinanziamento di interventi per potenziamento delcorridoio Reno Alpi (120 milioni dalla Svizzera -linea Luino - 40 milioni dell’Italia - linea Chiasso);
costituzione della Cabina di Regia per laLogistica del Nord Ovest, frutto dellacollaborazione delle Regioni Lombardia, Piemonte eLiguria, quale strumento di governancesovraregionale per affrontare i problemi del settorelogistico e infrastrutturale.
Risulta necessario consolidare il modello diGovernance, attraverso la messa a sistema dellerelazione e delle sinergie territoriali (flussi merci,passeggeri e informativi) con i principali attori dei tavolisovra regionali.
Istituita attraverso un Protocollo di Intesa tra le Regioni Lombardia,Piemonte e Liguria, individua le politiche di sviluppo settoriali, conazioni su obiettivi prioritari comuni al tutto il sistema logistico delnord-ovest. Vuole essere un sistema integrato per poter offrire almercato globale una riposta complessiva in modo da aumentarel’attrattività dell’area.
Cabina di regia del Nord Ovest
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaInfrastrutture di Trasporto & Infrastrutture Digitali
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Analisi di territorio25
20 Giugno 2016
Linee guida Attività di sviluppo (progetti, misure)
L’obiettivo generale è lavorare al miglioramento dellacatena logistica, in una logica di efficienza eintermodalità/interoperabilità, anche a livello regionalee locale, massimizzando le opportunità garantite dainuovi interventi infrastrutturali strategici;
In questo senso, il piano d’azione dovrebbe garantire:
Lo sviluppo del Master Plan della Logistica e dellamobilità sostenibile delle merci (non sviluppato alivello Regionale) nell’area territoriale integrata(domanda di trasporto merci collegata al tessutoproduttivo specifico ed ai traffici esogeni, soluzioni –soprattutto Last Mile - di offerta sostenibile, dimensionedel fabbisogno, ecc.);
Connessione e integrazione della reteinformativa a supporto dell’efficientamento dellacatena logistica (tempi e costi del trasporto): lapromozione dell’innovazione tecnologica edell’infomobilità (matching domanda-offerta) asupporto dell’intermodalità e dell’uso razionaledell’offerta complessiva di trasporto.
Azioni di governance e gestione
Elemento essenziale del Piano di sviluppo è ilrafforzamento di forme di partenariato (per un piùdiretto coinvolgimento di capitali privati) nellacreazione di nuove infrastrutture e servizi (soprattuttosu Last Mile) collegate all’area territoriale, sempre piùintegrata: dimensionamento del fabbisogno(localizzazione, dimensione economica ecc.) e analisidegli impatti (sociale ed economici)
Necessario, quindi, attivare azioni condivise (attraversoil confronto con gli stakeholder di riferimento) conl’obiettivo di strutturare un processo diprogrammazione integrata:
la posizione e i collegamenti con il tessutoeconomico-produttivo (soprattutto legate a settoreAero Cargo per le merci ad alto valore, i prodotti“just in time») l’ampliamento del mercato “e-commerce”);
la capacità di fare sistema (aeroporti, nodiintermodali, e nodi domanda).
Sostenibilità e connessionedell’ultimo miglio
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
Programmazione IntegrataSoprattutto per losviluppo/supporto del settoreproduttivo a domandapotenzialmente internazionale, ènecessario avviare un percorso diprogrammazione integratacollegato a sistemi informativi(flussi dati), servizio di trasporto(flussi merci e passeggeri)
Last Mile (verso i corridoi)Lo sviluppo dei corridoirappresenta un’opportunitàendogena (per l’indottoproduttivo) ed esogena (trafficimerci e pax esterni al territori). Necessario un piano di verificae dimensionamento delleinfrastrutture dell’ultimi miglio(soprattutto trasporto su ferro)
Distretti logisticiNecessario avviare un percorso diorganizzazione tra gestoredell’infrastrutture - operatorilogistici – e settore produttivo perl’efficientamento delleinterconnessioni tra la rete, i nodidi accesso e interscambio (porti,interporti), con la identificazionedi distretti logistico - produttivi.
Infrastrutture di Trasporto & Infrastrutture Digitali
PwC
20 Giugno 201627
Analisi di territorio
Produzione & manifattura
(Solido) tessuto produttivo
9 miliardiValore dell’export nel 2014
(Solida) domanda internazionale
+30% in 5 anniCrescita del valore delle esportazioni
Export in crescita
Ritorno sugli investimenti in 2 anni55% di un campione di aziende intervistate
Nuove opportunità legate alla digitalizzazione
Produzione & manifattura
>62 mila impreseImprese attive nel territorio
PwC
Analisi di territorio28
20 Giugno 2016
Contesto Mercati (solida domanda internazionale)
La percentuale di export di produzioni specializzate ehigh-tech (2013) colloca la provincia di Varese al60,5%, al di sopra della media lombarda (46,1%) enazionale (42%);
Le esportazioni del territorio di Varese hanno unadistribuzione a livello globale molto estesa(circa il 50% dei prodotti è diretto in Europa).
Tessuto produttivo a forte vocazionemanifatturiera
Principali caratteristiche del tessuto produttivo:
importante numero di imprese e valore dellaproduzione: più di 62.000 imprese attive nellaprovincia di Varese a fine 2014 (7,6% del totale delleattive lombarde e l’1,2% del totale Italia);
sensibile concentrazione industriale nelterritorio (densità di 51,7 ogni kmq, contro le 34,1 inLombardia e le 17,1 in Italia);
tessuto imprenditoriale costituito da aziende dipiccole dimensioni, il 94% sono microimprese(fino a 9 addetti) e occupano il 46% degli addetti;
Forte presenza d’imprese artigiane (22.215, il35,8% sul totale), superiore al dato nazionale(26,6%).
Export
Il Territorio esporta merci per un valore che supera i9 miliardi l’anno, con una bilancia commercialesempre positiva;
Oltre il 30% del fatturato delle industriemanifatturiere del territorio proviene dalla venditadi beni all’estero;
Produzioni ad alto contenuto tecnologico spingonol’export (quota del 63% - il primato in Lombardia):aeromobili e veicoli spaziali (18% sul totale deibeni esportati dal territorio), e articoli in materieplastiche e altre macchine per impieghi speciali.
62.132Imprese attive nella
provincia (2014)
Imprese
22 Mld
Valore della produzione(Mld di euro)
Produzione
51,7
Numero imprese perkmq (2014)
Densità
Esportazioni
Dato provinciale (2014)
altriprodotti
3%
chimico-farmaceutic
o10% gomma-
plastica altrimateriali
9%
tessile-pelle-
abbigliamento
9%
apparecchielettrici edelettronici
12%macchinari
21%
metallurguae prodotti in
metallo9%
mezzi ditrasporto
21%
alimentari-legno carta-
mobili6%
Distribuzione delle esportazioni
Esportazioni della provincia di Varese per area geografica
Aree geografiche Valori [milioni di €]
UE 28 5.126
EU non UE 1.073
Africa sett 385
Africa altri 168
America sett 611
America lat 359
Medio Oriente 837
Asia centrale 164
Asia orientale 1.040
Oceania e altro 111
Totale complessivo 9.874
5.045 5.143 5.1104.945 5.107
5.5145.773
6.0435.810
4.754
5.530
6.507
5.8905.573
5.896
6.5656.294 6.411
6.8447.074
7.755
8.558
9.204
6.565
7.726
8.792
9.345
9.962 9.864 9.874
2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014
Import
Export
# 2
Posizionamento Lombardia(vocazione manifatturiera)
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaProduzione & manifattura
PwC
20 Giugno 201629
Analisi di territorio Fonte: PwC Strategy
Dalla pianificazioneall’attuazione
L’Industria 4.0 è entrata nel pieno dellafase di attuazione e rappresenta unarealtà operativa a livello globale.
Gli investimenti, che definiscono unfabbisogno consistente, e talvolta ambiziosoa livello globale, sono stati già avviati.
I ritorni attesi sul mercato vengonoqualificati dall’industria come rilevanti erapidi.
Integrazione verticale dellacatena del valore
Industry 4.0 Grande concentrazione di aziendeinnovative
La Lombardia presenta una importanteconcentrazione di aziende manifatturiere(dalla fabbricazione di prodotti –soprattutto metallo - , allafabbricazione di macchinari, ecc.).
L’Italia, spinta principalmente dallaLombardia, è al secondo posto inEuropa per numero di aziende chesviluppano innovazione di prodotto edi processo.
Integrazione orizzontale dellacatena del valore
Modelli di business, prodotti eservizi digitali
Sviluppo prodotti e ingegneria
«Accesso» ai clienti, canali divendita e marketing
Fabbricadigitale
E2Egestione
del ciclo divita dle
prodotto
Automazione delle
macchine
Gestione digitaledella logistica e
dei trasporti
Digital sourcing
Man
ifatt
ura
dig
itale
Co
ord
inazio
ne
eco
ntr
oll
o
Modellazionedigitale.
Modelli &simulazione
Collaborazionedigitale nella
ricerca e nellosviluppo
Infrastruttura direte
Cyber security &digital trust
Ingegneriadigitale
Integrazioneverticale delle
operations
Integrazioneorizzontale dellacatena del valore
Luogo dilavorodigitale
MES
Smartmaintenance &
service
Vendite digitali &marketing
Agile IT
Gestione digitaledella relazione con il
cliente
Manutenzionepredittiva
E-finance/controlling
Risorseumanedigitali
Condivisioneinterna delleconoscenze
Agile IT
Advancedassetmgmt.
Omni-channelcommerce
Portali selfservice
Sistema ditariffazione dinamico
Pagamenti on line
Ingegneriadigitale integrata
Logistica smartsite
@
Centro dicontrollo della
catena di offerta
E2Epianificazione
della domanda edell’offerta
Augmentedreality solutions
Venditepersonalizzate e
servizi di marketing
Organizzazione ecultura digitale
En
ab
ler
Nuovi modellidigitali dibusiness
Total platformmanagement
Digital hardwareoptimisation anduptime guarantee
Big data analytics& performancemanagement
Pay-per-use-model
Elementi caratterizzanti
Elementi rilevanti collegati alprocesso di cambiamento
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaProduzione & manifattura
PwC
20 Giugno 201630
Analisi di territorio
Fonte: PwC Strategy
Flessibilità al cambiamento equalità
Nei prossimi 5 anni si registra unfortissima propensione alladigitalizzazione e integrazioneall’interno del settore produttivo italiano;
• Lo stimolo globale offre opportunità dicrescita, soprattutto nei settori produttividel territorio, ad alto contenuto tecnologico,che spingono l’export:
Industria manifatturiere (9.143 aziendeattive nel 2015)
Industria meccanica in generale eAerospace & Denfence (primo posto trale province italiane per numero diaddetti in questo settore)
Industry 4.0:Opportunità digitale
Imprese digitali in Italia
Produzione & manifattura
+29% (in 5 anni)
Aziende che intendono in vestire nel processodi integrazione (orizzontale)
Catena del valore orizzontale
+25% (in 5 anni)
Catena del valore verticale
Integrazione della catena del valore (insenso orizzontale)
27%
56%
Oggi In 5 anni
40%
65%
Oggi In 5 anni
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
Aziende che intendono in vestire nel processodi integrazione (verticale)
Oggi --> 27%
Percentuale di aziende intervistate chedichiarano/prevedono un alto livello di digitalizzazione
In 5 anni --> 59%
Integrazione della catena del valore (insenso verticale)+33% (in 5 anni)
Modelli di business, servizi eprodotti digitali
Aziende che intendono in vestire nel processodi digitalizzazione
Ostacoli collegati al processo dicambiamento per le piccole imprese e
le imprese artigiane
Costi collegati ad attività di Ricerca eSviluppo strutturata relativamenteimportanti
Maggiori difficoltà nella comprensionedei trend tecnologici (con rischio diinvestimenti poco efficaci)
Maggiore difficoltà nell’aggiornamentotecnico che porta a debolezza nel know-how specialistico
Cultura «manageriale» poco propensaall’innovazione (più vocalizzata sulprocesso produttivo o prodotto)
Maggiori difficoltà per investimenti ininnovazione (maggiormente orientati albusiness-as-usual)
Difficoltà ad accedere a strumenti emisure di supporto (da Enti pubblici)per problemi informativi
Pianificazione e programmazione integrata
Ingegneria digitale
Piattaforme gestionali
Data analytics e controllo qualità
Manutenzione predittiva
Manifattura digitale
Configure-to-Order
Elementi rilevanti collegati alprocesso di cambiamento
PwC
20 Giugno 201631
Analisi di territorio
Fonte: PwC Strategy& Global Industry 4.0 Survey 2016
Efficacia derivante da una crescitaattesa dei ricavi
Gran parte dell’industria a livello globale (l’85% diun panel di aziende intervistate*) prevede unasignificativa crescita dei ricavi (circa il 3% peranno) attraverso il processo di digitalizzazione.
+2,9%Global Revenue gains(median - per annum)
Ricavi
+4,1%Global Efficiency gains(median - per annum)
Efficienza
+5,0%Global Investment
(median - per annum)
Investimenti
Crescita di efficienza e riduzionedei costi
Contestualmente alla crescita dei ricavi, l’industria alivello globale stima una riduzione dei costi dicirca il 4% annuo fino al 2020.
Le imprese che hanno avviato con anticipo processodi digitalizzazione e integrazione si fanno registrareun vantaggio competitivo significativo all’internodello scenario competitivo globale.
L’industria globale sta investendosignificativamente nel processo di digitalizzazionedella catena del valore, come anche nell’offertadigitale (circa +5% di investimento per anno).
(*) 2.000 aziende distribuite in 26 paesi a livello globale; (**) 102 aziende distribuite in Italia
«Aree digitali»
Existing product portfolio
New product portfolio
Big data analytics
Produzione & manifattura
4,1%3,7%3,7%4,1%3,7%3,7%4,1%
3,6%4,2%4,4%
Media pesata
Aerospaziale/Difesa
Chimica
Ingegneria e costruzioni
Carta e imballaggi
Metalli
Industria manifatturiera
Trasporti e logistica
Elettronica
Automotive
Crescita dell'efficienza[annuale su 5 anni]
3,6%3,7%3,9%
3,4%4,2%
3,2%3,6%
3,2%3,7%3,9%
Media pesata
Aerospaziale/Difesa
Chimica
Ingegneria e costruzioni
Carta e imballaggi
Metalli
Industria manifatturiera
Trasporti e logistica
Elettronica
Automotive
Riduzione dei costi[annuale su 5 anni]
Crescitaefficienza
Riduzionecosti
27%
19%
3%
16%
23%
12%
25%
10%
8%
22%
27%
7%
14%
14%
16%
27%
24%
5%
Crescitaricavi
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
0%
1 al 10%
11 al 20%
21 al 30%
31 al 50%
> del 50%
Industry 4.0:Manifatturadigitale
Performance previste per l’industriaitaliana
Gran parte dell’industria italiana(complessivamente oltre l’80% di un panel diaziende intervistate**) stima una crescita deiricavi nel prossimo quinquennio, attraverso ilprocesso di digitalizzazione e/o integrazione(verticale e/o orizzontale).
Risultati più significativi si registrano per leaspettative di riduzione dei costi e crescita diefficienza; nello specifico la quasi totalitàdell’industria prevede nel prossimo quinquennio:
• crescita di efficienza (97% del campione diaziende intervistate);
• Riduzione dei costi (92% del campione diaziende intervistate).
PwC
Analisi di territorio32
20 Giugno 2016
11
10,4
8,3
2,3
3,1
3,2
3
8,9
1,7
2,9
2,4
1,2
1
0,6
Cina
Giappone
Germania
Italia
Sud Corea
USA
Taiwan
Macchine a asportazione Macchine a deforrmazione
19,9
12,1
11,2
4,7
4,3
4,2
3,6
Maggiori produttori mondiali di macchine utensili
Contenuto di servizio
TCO + Produttività vs Costo di Acquisto
Innovazione Macchina & Ciclo di Sostituzione
Problem Solving
Scala per intensità R&D & copertura Geo
Modularizzazione & Standardizzazione
Gestione della catena del Valore
Go-to-market
Fattori Critici di Successo nel confronto Italia - Germania
Co-engineering e co-design con i clientiAnalisi dei bisogni del cliente
Provider di Soluzioni chiavi-in manoOfferta di servizi: pre-sales, sales e post-sales
Total Cost Ownership vs Prezzo di AcquistoRuolo del Buyer e della Forza Vendita del produttore
Gestione dei driver di domanda:Sostituzione e Nuove Instrallazioni
Investimento su rete Sales nei Paesi chiaveInvestimento selettivo in presenza diretta
Economie di scala per investimenti nelle nuove tecnologie(R&D Intensity) e per la copertura geografica dei mercatichiave
Modularizzazione delle macchine e la standardizzazione deicomponenti. Soluzioni tailor made
Integrazione nella catena del Valore per competenzedistintive e valore aggiunto: «make» e «buy»
2015 - €B
Le macchine perTecnologia NonConvenzionale, sonoquelle non a direttocontatto con il metallo,utilizzate per asportare edeformare la materia,solitamente considerateall’interno dellecomparto «macchine adasportazione». Nel 2014in Italia sono state il4,6% della produzione.
Produzione di macchine utensili in Italia
€B -
Mercato globale delle Macchine Utensili tradizionali e confronto Italia - GermaniaNel 2015 sono state prodotte macchine da asportazione per €49,2b e macchine a deformazione per €22,3b(con una crescita media rispettivamente del 3,9% e del 6,9% annuo). La Germania e l’Italia sono esportatorinetti e i primi due produttori europei (il 3° e il 4° mondiali), dopo Cina e Giappone.
Macchine TNC
€ 71,58 miliardi
Produzione mondiale dimacchine utensili nel 2015
69%Del consumo mondiale nel 2015
Macchine aAsportazione
3,9%
CAGR 13-15
Macchine aDeformazione
31%Del consumo mondiale 2015
6,9%
CAGR 13-15
2013 2014 2015
Produzione Deformazione
Produzione Asportazione
Esportazione totale
2
2
4
2,2
2,1
4,34,7
2,4
2,3
3,2 3,1 3,2
CAGR 13-15
8,3%
0,1%
10,1%
6,5%
Produzione & manifattura Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
Focus: Macchineutensili
PwC
Analisi di territorio33
20 Giugno 2016
Focus Macchineadditive
Il mercato globale Gli scenari futuri
Le previsioni vedono il settore in forte crescita, con unCAGR 2016-2020 previsto di circa 30-35%.
Il mercato statunitense
Negli USA la gran parte delle aziende dispone dimacchine additive: il 59% delle aziende con meno di500 impiegati e il 75% delle grandi aziende. Solo il15% delle piccole aziende e il 2% delle grandiaziende non ha in programma di acquistarne infuturo.
Il mercato italiano
Il mercato italiano delle aziende produttrici dimacchine additive è costituito principalmente daPMI, gran parte delle quali con un fatturatoinferiore al milione di euro.
Molte sono startup nate negli ultimi anni.
63%13%
3%17%
3% 1%
USA
Europa
Cina
Israele
Giappone
Altro
73%
13%
3%2%
9%USA
Germania
Irlanda
Cina
altro
Market share
Produzione
Consumo 7.000
12.500
21.000
2016 2018 2020
59% 75%
26%23%
15% 2%
Aziende con meno di500 impiegati
Aziende con più di500 impiegati
Non pensano diacquistarneLe acquisteranno nelprossimo futuroDispongono distampanti 3D
Fonte: Report PwC su analisi del mercato statunitense
€ 5,2 miliardi
Produzione mondiale distampanti 3D nel 2015
Europa 13%Del consumo mondiale nel 2013
30%
CAGR 13-15
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaProduzione & manifattura
Mercato globale delle Macchine AdditiveNel 2015 la produzione mondiale di macchine additive si è attestata sui €5,2b (con una crescita mediarispettivamente del 30% annuo). Gli stati uniti sono a saldamente per esportazione, seguiti dalla Germania.
PwC
Analisi di territorio34
20 Giugno 2016
Focus Macchine:confronto utensilie additive
Macchine utensili
Costante crescita del mercato (CAGR compresi tra il4% e il 7%).
L’Italia riveste un ruolo di primo piano nel mercatomondiale della produzione di macchine utensili (4°Paese esportatore).
Il mercato italiano è caratterizzato da una fortepropensione di aziende piccole (fatturato inferiore a€50m) e medie (fatturato da €50m a €200m), conelevata qualità dell’offerta.
La distribuzione geografica è coerente con il sistemaproduttivo italiano: la quasi totalità delle imprese sitrova nelle regioni del nord, il 41,5% in Lombardia,che produce il 36% del fatturato.
Macchine additive
Il mercato globale della produzione di macchineadditive (stampanti 3d) è in forte espansione (ilCAGR si attesta saldamente introno al 30%).
l’Italia, in questa fase di crescita, sembra perderecompetitività e non ricopre un ruolo di primo piano.
Gli Stati Uniti (meno performanti nel mercato dellemacchie utensili) coprono il 73% del mercato (perproduzione e per istallazione di macchine).
I fattori critici di successo che penalizzano l’Italia nelconfronto competitivo (contenuto di servizio,copertura geografica, economie di scala per R&D, go-to-market) acquisiscono maggiore significatività nelmercato della produzione delle macchine additive.
Circa il 50% della produzione mondiale è dovuta aiservizi accessori (manutenzione, training, consulenza,pubblicazioni etc.), elemento che vede l’Italiastoricamente poco performante.
Criticità
• Difficoltà ad accedere al credito bancario, per leaziende piccole con poche garanzie. Stanno nascendocanali alternativi di finanziamento;
• Il contesto industriale italiano presenta grandevarietà di attività, che ostacola la allocazione deifinanziamenti sull’ Industria 4.0 e,conseguentemente, il suo sviluppo.
• Il contenuto di servizio dell’offerta italiana èspesso scarso: non sono diffusi servizi pre sales (co-desing, TCO, application engineering), sales(finanziamento, buyback usato, software) e post sales( supporto su linea/stabilimento del cliente, ricambi,contratti di manutenzione).
• Carenza di investimenti sulla rete sales e aftersales nei Paesi chiave.
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaProduzione & manifattura
PwC
Analisi di territorio35
20 Giugno 2016
21
12
10
9
11
11
10
4
7
4
36
27
20
18
16
15
12
17
12
13
Mancanza di standard, norme e certificazionesul digitale
Preoccupazione sulla perdita di controllo dellaproprietà intellettuale dell'impresa
Guida del top management
Talento insufficiente
Richiesta di investimenti elevati
Mancanza di una chiara visione delle attivitàdigitali e del supporto/guida dal management
Questioni irrisolte sulla sicurezza dei dati e sullaprivacy dei dati esterni
Lenta costruzione delle infrastrutturetecnologiche di base
Benefici economici e investimenti digitali pocochiari
Mancanza di cultura digitale ed esercizio
Persone e gestione del cambiamento… non tecnologia
L’Industria 4.0 porterà dei forti cambiamentinei modelli di business tradizionali. Tuttavia, perun efficace processo di attuazione, le imprese devonosviluppare una forte «cultura digitale» ed essereguidate nei cambiamenti da un chiaro indirizzo«verso» il Cliente.
Non è la tecnologia – o l’abilità nell’utilizzo dellatecnologia - o l’analisi dei dati che impedisce losviluppo dell’Industria 4.0, ma la mancanza di unacultura digitale e di competenze delle risorseumane.
Focalizzazione sul Cliente einternazionalizzazione
Apertura verso l’estero significa esportazioni, maanche internazionalizzazione delle impreselocali, che possono contare sul supporto specialisticofornito dalla rete di istituzioni e associazioni.
I clienti sono al centro del cambiamento dellacatena del valore, del prodotti e/o del servizio.L’Industria 4.0 farà crescere le opportunitàconsolidare e migliorare le relazioni con i Clienti,anche attraverso un più intenso confronto. Leimprese potranno registrare performance migliorativese disporranno di piattaforme di analisi per«studiare» accessi e abitudini dei clienti, erivedere, migliorare e innovare la loro offerta diservizio o prodotto.
Sia i mercati già sviluppati che quelli in via disviluppo potranno migliorare le performance (intermini sia di efficacia che di efficienza) attraverso ilpercorso di «cambiamento 4.0». Le aspettative localisono molto diverse tra loro anche all’interno dellostesso sistema produttivo.
Le imprese leader non sono (in tutte le situazioni)le stesse del passato.
Big Investments with big impact: il 55% delleaziende stima una crescita del 5% per anno con unritorno sull’investimento raggiungibile in 2 anni.
Messaggi chiave
La digitalizzazionenon riguarda latecnologia, ma lecompetenze dellerisorse e la gestionedellatrasformazione
57
39
30
27
27
26
22
21
19
17
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
Fonte: PwC Strategy& Global Industry 4.0 Survey 2016(*) 2.000 aziende distribuite in 26 paesi a livello globale; (**) 102 aziende distribuite in Italia
Fattori Critici di Successo per lo sviluppo della Industria 4.0
Produzione & manifattura
PwC
Analisi di territorio36
20 Giugno 2016
Identificazione di una strategia integrataper lo sviluppo
Una efficace strategia integrata per lo sviluppo devericomprendere i seguenti elementi:
mappare la presenza e la caratteristica didifferenti strategie collegate all’ambito diriferimento: verificale il livelli di maturità delle scelte,verificare la coerenza degli obiettivi identificare ledifferenti priorità di intervento nel processo didigitalizzazione;
identificare progetti pilota e/o buone prassi everificare processi di scalabilità e/o replicabilitàdelle soluzioni a supporto del tessuto industriale(soprattutto collegato alle PMI e imprese artigiane):identificare elementi a valore aggiunto sui differentimodelli di business;
identificare e costruire reti e relazioni tra glistakeholder (all’interno dell’ecosistema diriferimento): partnership tecnologiche, verticali (adesempio, supply chain) e/o orizzontali (ad esempio disettore);
valutare la possibilità di costruire programmi disviluppo sinergici che raccolgano un panel diprogetti coerenti per obiettivo, tecnologia in uso e/orisultati attesi, ecc. e che garantiscono profili dirischio complessivamente gestibili;
identificare gli effetti (impatti attesi economici etecnologici) del programma, valorizzando il profilo dirischio dell’operazione nel suo complesso.
Costruire strumenti e misure di supportoper lo sviluppo
Per supportare il settore produttivo nel processo diinvestimento e cambiamento, è necessario lavorare apercorsi di accompagnamento focalizzati su:
sviluppo di Piattaforme Integrate dicollaborazione, che possano rispondere alleesigenze specifiche e/o fabbisogni delle aziendeartigiane e PMI, in particolare:
necessità informative: soprattuttosull’aggiornamento rispetto ai contenuti e alleopportunità riferite all’ambito della Manifattura4.0;
necessità formative, collegate all’apprendimento(e alla messa) in opera dei nuovi modelli dibusiness e al supporto nel processo dicambiamento interno;
supporto nella identificazione e nello sviluppodelle soluzioni (tecniche, gestionali, operative,compliance legale, ecc.);
supporto nel processi di cambiamento(soprattutto collegato al change management).
Identificazione e sviluppo di forme di supporto(Bundling, strumenti di garanzia) e finanziamento(Misure di incentivo, fondi, ecc.) alternative rispettoalle soluzioni standard offerte dal mercato checonsiderino elementi di specificità a supporto dellePMI e delle imprese avviate (aleatorietà delladomanda sul singolo progetto, time-frame di progettocontenuti, rischio tecnologico, ecc.).
Linee guida
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaProduzione & manifattura
PwC
20 Giugno 201638
Analisi di territorio
TurismoInfrastrutture di rete, logistiche
Territorio connesso e accessibile
+31%in 5 anniCrescita degli arrivi internazionali sul territorio (2014 vs 2009)
Turismo internazionale
+16% in 5 anni
Crescita dei posti letto (2014 vs 209)
Approccio industriale di settore
Turismo
Hub internazionaleScalo aeroportuale di Milano Malpensa
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
PwC
Analisi di territorio39
20 Giugno 2016
Il turismo inItalia: domandapotenziale
La presenza turistica in Italia
L’Italia è al 5° posto tra le destinazioni del turismointernazionale, con 56,3 milioni di arrivi (trend increscita negli ultimi anni). La maggior parte dei turistiarriva da altri Paesi europei (51%), spintoprincipalmente da turismo tedesco (20%),.
Permanenza e costo medio del viaggio
Spesa dei viaggiatori in Italia
La spesa del traffico straniero in Italia è circa 3 volte laspesa del traffico nazionale.
Focus sulle regioni
La Lombardia è la seconda regione per arrivi e per spesadei turisti stranieri in Italia.
51%
23%
16%
5% 5%
EuropaAsia e PacificoAmericaAfricaMedio Oriente
41,8 47,5 48,7 50,3 51,6 56,3
165,2176,5 180,6 184,8 186,8
202,0
2010 2011 2012 2013 2014 2015
Arrivi Presenze
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
Vacanze Lavoro Studio Shopping Viaggi dinozze
Motivireligiosi
Altro
Spesa dei viaggiatori in Italia per motivo di viaggio
Italiani Stranieri
2015 - Milioni di €
6,4
7,5
6,7
5,6
7,3
7,9
6,5
6,9
9,3
6,6
Francia
Germania
RegnoUnito
Spagna
Svizzera
Russia
PaesiScandinavi
MediaEuropa
Americhe
Asia ePacifico
727
852
761
636
829
897
738
784
1056
750
Durata Costogg € I turisti americani
effettuano viaggi inItalia con una maggiorepermanenza media,seguiti da Russia,Germania e Svizzera.
02468
1012
01234567
Spesa degli stranieriMiliardi di €
Arrivi stranieriMilioni di pax
Turismo Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
Italia: # 5
Posizione dell’Italia perdestinazioni del turismo
internazionale
56,3 milioniArrivi in Italia negli
ultimi anni
+22%
Crescita 2010-2015
PwC
Analisi di territorio40
20 Giugno 2016
Il turismo aVarese
Conferma della vocazione internazionaleturistica
Nel 2014 si registra una robusta crescita delnumero di turisti nel territorio varesino, più cheraddoppiati negli ultimi 10 anni (passati da 539.206del 2004 a 1.117.891).
A sostenere questo trend sono soprattutto glistranieri che, ormai da tempo, hanno superato ituristi italiani, mostrando una maggiore dinamicitàanche negli ultimi anni di crisi economica quando ilturismo italiano, invece, ha subito un rallentamento.
Anche il numero delle presenze è in tendenzialeaumento e, nel 2014, si è attestato vicino a 2 milioni(+6% complessivamente e +8,4% per le presenze distranieri).
Tra i turisti si riscontra una rappresentanza di moltearee socio-economiche mondiali: Europa(Germania, Francia, Regno Unito, Paesi Bassieccetera), Asia (Giappone, Cina, Corea del sud),America del nord (Stati Uniti).
Posizionamento strategico e connessionealla rete Europea
Varese nel tempo si è specializzata nell’accoglienza enella gestione di un crescente turismo congressualee d’affari, favorito dai seguenti fattori:
la vicinanza a Milano e al nuovo polo fieristico diRho-Pero;
la presenza di Malpensa-Fiere e di importanticentri congressuali (i.e. Ville Ponti);
la fruibilità dell’aeroporto internazionale diMalpensa;
la presenza di un rilevante tessuto imprenditoriale
Si conferma unsignificativo trenddi crescita
Attrattività
Paesaggio: territorio collinare e montuoso,caratterizzato dalla presenza di numerosi laghi (Varese,il Maggiore e quello di Lugano);
4 siti Unesco: Sacro Monte di Varese, il Parcoarcheologico di Castelserpio, Monte San Giorgio, Sitipalafitticoli preistorici
Alta densità imprenditoriale (7,6 imprese/km2)
Turismo
299.298 311.834 332.768379.388
417.747 439.714 446.748 472.121 500.536 483.758 487.511239.908 253.608299.220
371.871 386.653 410.274450.511
492.996563.157 593.290
630.380
539.206 565.442631.988
751.259804.400
849.988897.259
965.117
1.063.693 1.077.0481.117.891
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Arrivi di turisti nella provincia di Varese
Italia
Estero
Totale
600.908 586.173639.259
720.636 743.403 761.520 776.388 819.752 854.498 804.427 827.400
509.093 528.345592.053
778.141 759.991 779.901865.388
944.1631.017.744 1.067.519 1.111.951
1.110.001 1.114.5181.231.312
1.498.777 1.503.394 1.541.4211.641.776
1.763.9151.872.242 1.871.946
1.939.351
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Presenza di turisti nella provincia di Varese
+31% (in 5 anni)
(2009-2014)
Arrivi
+26% (in 5 anni)
(2009-2014)
Presenze
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
PwC
20 Giugno 201641
Analisi di territorio
Crescita della capacitàricettiva
Dal 2008 al 2014, il numero di postiletto è cresciuto da poco più d 19milaa 23.446 (+20%), con un peso pari al55% per i posti letto offerti daglialberghi e il restante 45% dagli esercizicomplementari.
Sono gli esercizi complementari adessere cresciuti maggiormente (da 214a 307) con un impatto complessivo dirilievo, pur trattandosi per lo più diesercizi di piccole dimensioni e di Bedand Breakfast, anche sul numero diposti letto (+22%).
Crescita dell’offerta
Reattività del tessutoindustriale ricettivo
Qualità delle strutturericettive
Per rispondere alle mutate esigenze diun turismo sempre più internazionale,Varese ha saputo sviluppare inmaniera adeguata la propriaofferta ricettiva divenendo leader suscala regionale nelle strutture a 4stelle: quasi il 60% dei posti lettoalberghieri sono disponibili in alberghidi questa categoria.
Focalizzazione progressivasulla qualità
23.500 (+20% in 7 anni)Posti letto offerti dagli alberghi e
dagli esercizi complementari
30% di 4 stelleProgressivamente rispondente alla
mutate richieste della domanda
Turismo
Strutture ricettive in provincia di Varese (Numero di esercizi e posti letto)
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Esercizi alberghieri 173 178 171 173 171 161 163
Esercizi complementari 214 241 244 251 2.458 286 307
Totale esercizi 387 419 415 424 2.629 447 470
Posti letto es. alberghieri 10818 11230 11579 13249 12884 12788 12897
Posti letto es. complementari 8.675 8.833 8.893 8.994 9.823 9.834 10.549
Totale posti letto 19.493 20.063 20.472 22.243 22.707 22.622 23.446
1 stella12%
2 stelle13%
3 stelle42%
4 stelle28%
altri5%
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
PwC
Analisi di territorio42
20 Giugno 2016
Fonte: TurismData della Camera di Commercio di Varese
+26%Giugno 2015 vs giugno 2014)
Settore alberghiero
Effetto EXPO Incremento dei visitatori
La provincia di Varese ha rappresentato la vera“porta esterna” dell’Esposizione Universaletenutasi a Milano tra maggio e ottobre 2015.
Si sono registrati record di passeggeri nellestazioni che collegano la provincia con il poloespositivo di Milano Rho Fiera, ma anche unavistosa crescita delle presenze negli alberghi, finoai numeri positivi del settore food and beverage,che ha fatto registrare un +11,1% grazie allapresenza dei principali brand made in Italy delsettore (come ad esempio Poretti, Lindt ePrealpi).
Nel periodo maggio-ottobre 2015 nella solaprovincia di Varese si sono arrivati 112 milaturisti in più rispetto allo stesso periododel 2014, e i soggiorni aggiuntivi sono stati 200mila (+16,8%), con boom della presenza dallaCina e dai Paesi Asiatici in genere.
Le stazioni di Varese, Busto Arsizio e Gallarate,secondo i dati diffusi da Trenord (che hacertificato la bellezza di 5,8 milioni di viaggiatoritrasportati in Expo da maggio in poi), sonorisultate nella “top five” degli scali ferroviari incui sono stati staccati più biglietti in direzioneRho Fiera Expo 2015, dietro a Treviglio e Novara.
Domanda «plotonizzata»
In particolare, nei primi otto giorni di ottobre,Trenord ha trasportato 43mila passeggeri da/perExpo 2015 dalle stazioni di Varese, Busto eGallarate. Un dato addirittura in crescita rispettoa quello del mese di settembre, quando ipasseggeri in partenza e arrivo dalle tre stazionierano stati in tutto 140mila, il 10% di tutto iltraffico regionale lombardo da/per Expo, che asettembre aveva raggiunto la cifra record di unmilione mezzo di passeggeri (con un significativopiù 50% rispetto al mese di agosto).
Nel mese di settembre 2015 le presenze nellestrutture ricettive sono aumentatedell’8,7% per la zona dei Laghi della Lombardia(Varese inclusa), generando un indotto legato adExpo di 1,2 milioni di euro.
Nel mese di giugno il settore alberghiero haregistrato un +26% nell’area di Varese rispettoallo stesso mese del 2014 (Federalberghi).
L’effetto Expo ha migliorato il sentimentdegli imprenditori sul comparto turistico:da un’indagine risulta che l’80% degliimprenditori varesini intervistati valutapositivamente le prospettive del settore.
Turismo Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
+112 mila presenze
Nel confronto del periodomaggio-ottobre 2014 e 2015
+16,8% soggiorni
Nel confronto del periodomaggio-ottobre 2014 e 2015
PwC
Analisi di territorio43
20 Giugno 2016
Turismo digitale Contesto culturale
La rivoluzione digitale sta cambiando ancheil settore turistico: il turista, sempre piùindipendente, utilizza la rete informativa in tutte lefasi del Tourist Journey: durante l’ispirazione e laricerca delle informazioni, la pianificazione, lafruizione e nella condivisione dell’esperienza.
I servizi presenti sul mercato sono numerosie con diverse funzionalità. Si tende a differenziare ea segmentare l’offerta con servizi gratuiti e apagamento, come:
Geolocalizzazione
Realtà aumentata
Mobile payments
Content sharing
Gli impatti
La digitalizzazione genera impatti sulprocesso di acquisto, di fruizione e condivisionedell’esperienza:
si tende a pianificare e acquistare il proprioviaggio tramite canali on line, basandosisull’esperienza condivisa dagli altri utenti;
il turista ricerca applicazioni che permettano di«aumentare» le modalità di fruizione, come icontenuti interattivi di luoghi/siti d’interesse.
Gli impatti si manifestano anche nei vari livelli dellacatena del valore, portando ad una maggiorecompetizione, alla disintermediazione e allacollaborazione. Si ricercano informazioni dinamichee fruibili su tablet e smartphone.
La domanda è attratta da paesaggi naturali e urbani
Landscape
Si ricercano esperienze che portino benessere polisensoriale
Leisure
Si ricercano esperienze volte all’apprendimento
Learning
Integrazione con isocial
Contenuti apagamento
Il turista 3L
Si ricerca sempre più l’ottimizzazione del viaggio,da quando il turista riceve lo stimolo perpianificare la vacanza, a quando prenota, aquando vive l’esperienza, a quando rientra dalviaggio.
L’esperienza del viaggio vive oggi una progressivatrasformazione: si sta assistendo all’esplosionedella cultura del Loisir, con la ricerca dellaspettacolarizzazione dell’esperienza turistica,volta non solo ad intrattenere, ma anche aeducare, coinvolgere ed estasiare il fruitore.
I turisti vanno in cerca di identità, autenticità,qualità tecnica e relazione, andando a generarequello che viene definito il turista 3L:landscape, leisure e learning.
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaTurismo
PwC
Analisi di territorio44
20 Giugno 2016
Messaggi chiave Costruire relazioni…
Il settore turistico collegato al territorio di Varese hafatto registrare negli ultimi anni performancesignificativamente migliorative (attese peraltroanche nel prossimo futuro).
Contestualmente, risultati altrettanto significativi sisono acquisiti nello sviluppo dell’offerta e, più ingenerale, nella crescita del settori industrialeturistico.
Sulla scorta del percorso di crescita consuntivato, ilprocesso di sviluppo passa, quindi, necessariamenteattraverso:
il rafforzamento e consolidamento delpercorso programmato;
la comprensione di alcuni fenomeni dicambiamento ed opportunità, quali ilturismo digitale;
un processo di integrazione.
Il comparto turistico si sviluppa sempre più inun’ottica di integrazione e di cooperazione trapubblico e privato, per la costruzione di prodottituristici innovativi.
Uno dei problemi principali dell’offerta turistica è lamancanza da parte degli organi istituzionali di unaofferta turistica completa, organica e integrata, e lapresenza di informazioni frammentate.
Le opportunità di sviluppo più significative sonocollegate alle costruzioni di reti di relazioni (traprovider di servizi, i gestori dell’informazione, ecc.).
… per ottimizzare l’esperienza di viaggio
Queste relazioni permettano al turista di trovarerisposte customizzate in modo semplice e univoco.
Si può sviluppare un’unica «interfaccia» verso ilturista, che offra servizi diversificati, come adesempio:
contenuti certificati e di alta qualità sui principalibeni artistici dell’area;
programma di sconti e offerte sui servizicommerciali (ristoranti e shopping);
contenuti sulla realtà aumentata;
social network Community;
diario digitale dei luoghi visitati;
aggiornamento sugli eventi e gli spettacoli inprogramma nelle vicinanze.
turista
stakeholders provider
proprietario
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guidaTurismo
PwC
Analisi di territorio45
20 Giugno 2016
Linee guida disviluppo
Turismo
Il turismo come asset di sviluppoeconomico
L’efficientamento dei servizi e dell’offerta si puòperseguire attraverso il superamento dellaframmentazione del settore, con lacostruzione aggregazioni e reti di impresa.
Particolare attenzione deve essere rivolta alladigitalizzazione del turismo, per lacommercializzazione dei servizi turistici, per la lorofruizione e per l’integrazione informativa.
Si può ricercare la costituzione di piattaformeintegrate (anche su modello B2B), che possanoservire mercati complessi e multidimensionali. Lecaratteristiche comuni a queste piattaformeriguardano il servizio verso gruppi distinti diclienti, l’aumento proporzionale del valore dellapiattaforma in base al numero dei clienti percluster, e l’interazione con i clienti.
La logica è quella del WIN-WIN per tutti i soggettiche ne prendono parte:
per gli utenti che la utilizzano, perché è unostrumento (tendenzialmente gratuito) perottimizzare la propria esperienza di viaggio;
per gli stakeholder commerciali, perché ,attraverso i servizi pay-for-use, consolidanostrumenti di marketing/costumer searching;
Per gli owner delle piattaforme (strumentidi ottimizzazione del Tourist Journey e difidelizzazione del cliente);
Per chi offre il servizio (provider), cheraggiungono la massa critica di utenti.
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E’ opportuno lavorare al fine di migliorare lacomunicazione, attraverso anche la creazionedi un brand del territorio, nel quale ilterritorio possa identificarsi, e che possa esserefacilmente identificabile dai potenziali turisti;
La tipicità e l’unicità dei luoghi va compresa,valorizzata ed esaltata. In quest’ottica, le politicheregionali operano e sostengono progetti quali lavalorizzazione turistica dei laghi lombardi.
I laghi rappresentano infatti un brand diparticolare rilevanza sul mercato nazionale einternazionale, non solo per la loro natura, maanche per la possibilità di combinare esperienzeturistiche di eccellenza.
L’integrazione dell’offertaturistica perl’ottimizzazione dell’interacatena del viaggio
Contesto Scenari di sviluppo Messaggi chiave Linee guida
PwC
Analisi di territorio47
20 Giugno 2016
La CittàMetropolitana
La legge Delrio sulle«Disposizioni sulle cittàmetropolitane, sulleprovince, sulle unioni efusioni di comuni»
La Città Metropolitana
Le Città Metropolitane (CM) sono state istituite edefinite con la L. 56/2014 (Legge Delrio), quali entiterritoriali di area vasta, il cui territorio coincide conquello della Provincia omonima, con le finalitàistituzionali di:
Cura dello sviluppo strategico del territoriometropolitano (Piano Strategico Triennale);
Promozione e gestione integrata dei servizi, delleinfrastrutture e delle reti di comunicazione diinteresse della Città Metropolitana;
Cura delle relazioni istituzionali afferenti ilproprio livello, comprese quelle a livello europeo (conle città e le aree metropolitane europee).
Ne sono state definite 10 (Torino, Milano, Venezia,Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabriae Roma), alle quali si aggiungono quelle per oraindividuate nelle regioni a statuto speciale (Cagliari,Catania, Messina e Palermo).
Gli organi e lo Statuto
Gli organi della Città metropolitana sono:
Il Sindaco metropolitano (coincidente con ilsindaco del capoluogo), con la rappresentanzadell’ente;
Il Consiglio metropolitano, costituito dal sindacoe da 24 membri per le città metropolitane con più di 3milioni di abitanti (come Milano), eletti da e tra isindaci e i consiglieri dei vari Comuni appartenentialla CM, organo di indirizzo e controllo;
La Conferenza metropolitana, composta dalSindaco metropolitano e dai Sindaci, ha potereconsultivo per il bilancio ed è competente perl’adozione dello Statuto, che può darle ulteriorifunzioni.
Lo Statuto stabilisce le norme fondamentalidell’organizzazione dell’ente, comprese le attribuzioni ele competenze degli altri organi:
regola le modalità e gli strumenti di coordinamentodell'azione complessiva di governo del territorio;
disciplina i rapporti tra i Comuni e la Cittàmetropolitana per l'organizzazione e l'esercizio dellefunzioni metropolitane e comunali, prevedendo ancheforme di organizzazione in comune, eventualmentedifferenziate per aree territoriali;
può prevedere la costituzione di Zone omogenee;
individua le modalità per istituire accordi con iComuni non compresi nella Città metropolitana.
La Delrio è stata recepita con la L.R. 32/2015, la quale prevedel’istituzione di una Conferenza permanente Regione-CM, per laconcertazione degli obiettivi comuni, definisce principi e procedureper l’individuazione delle Zone Omogenee, rispetto alle funzionidella ex-Provincia riduce alcune funzioni (agricoltura, foreste,caccia e pesca, politiche culturali e alcune funzioni su energia eambiente), rafforza le prerogative del Piano TerritorialeMetropolitano, prevede l’istituzione di una ATO unica delle acque,riconosce il ruolo riguardante le politiche sul lavoro, confermal’istituzione dell’Agenzia del trasporto pubblico locale, nel quale laCM avrà poteri limitati sulla programmazione dei servizi
Il recepimento in Lombardia
PwC
Analisi di territorio48
20 Giugno 2016
La riforma delleAutonomie Locali
Le Province nella Delrio
La Delrio non è solo una legge di riforma, ma anche dipassaggio verso la nuova costituzione. In tal senso regolale province quali enti di secondo livello, i cui organi sonoeletti da e tra i sindaci e i consiglieri della provincia, e lecui funzioni fondamentali, di seguito elencate, sono piùcircoscritte:
• Pianificazione territoriale provinciale dicoordinamento e tutela e valorizzazionedell’ambiente;
• Programmazione della rete scolastica e gestionedell’edilizia scolastica;
• Controllo dei fenomeni discriminatori in ambitooccupazionale;
• Cura dello sviluppo strategico del territorio e gestionedei servizi in forma associata.
Il riordino delle funzioni non fondamentali è lasciato allesingole Regioni, che di fatto le rende a esse dipendenti efortemente differenti da regione a regione.
In Lombardia, la L.R. 19/2015 trasferisce alla Regione lefunzioni riguardati caccia, pesca, agricoltura e foreste.
Verso la riforma costituzionale
La Delrio si pone come ponte verso la nuova riformacostituzionale, che in questo ambito, prevede:
L’abolizione delle Province, gli unici enti a autonomiacostituzionalmente garantita sono Comune,Regione e Città Metropolitana;
L’introduzione degli Enti di Area Vasta, quali entipartecipati dai comuni, e non a essi sovraordinati,regolati da leggi regionali, senza funzioni di indirizzopolitico.
Alla luce di quanto detto, in Lombardia si è avviato undibattito sul riordino della Autonomie Locali, la cuiproposta prevede che gli Enti di Area Vasta tengano lefunzioni fondamentali delle Province della Delrio allequali si aggiungono le funzioni delegate dalla Regione intema di ambiente, protezione civile, turismo, cultura, ele funzioni delegate dai Comuni.
MinacceUna possibile conseguenza del processo di
depotenziamento delle «ex-Province» e del rinforzamentodella Città Metropolitana, è l’impoverimento deltessuto dei restanti ambiti territoriali, i qualirischiano di non avere una struttura intermedia per
l’interlocuzione con Regione e Stato
OpportunitàIl riordino delle Autonomie Locali, può essere uno spunto
per la creazione di smart land, cioè luoghi di innovazionebasati sulle relazioni civiche di natura collaborativa e
sussidiaria, dove le istituzioni si mettono a disposizionedella collettività per innescare e accompagnare i processi di
sviluppo, favorendo la creazioni di reti, mettendo inrelazione tra loro i soggetti (network manager).
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Le Unioni di Comuni
La Delrio ha apportato modifiche alle Unioni di Comuniper la gestione e l’erogazione di alcuni servizi. Si tende adare sempre più peso ai Comuni e alle loro Unioni,perché, diventano gli interlocutori istituzionali dellaRegione per la definizione delle politiche e della
programmazione regionale.