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QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA QUALITÀ AMBIENTALE Luca Marescotti Tecnologie ambientali: le basi nella conoscenza della biosfera. L'acqua, dissetare il mondo, nutrirlo, dargli energia, DOI: 10.13140/RG.2.1.1239.0804 2015-2016 2° semestre

2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The water quench the world, feed him, give him energy. / Le basi nella conoscenza della biosfera. L'acqua,

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QUA L ITAgrave DE G L I A M BIE NT I INSE DIAT IV I PROG E T TA Z IONE E C OL OG IC A PE R L A

QUA L IT Agrave A M BIE NTA L E

Luca Marescotti

Tecnologie ambientali le basi nella conoscenza della biosfera Lacqua dissetare il mondo nutrirlo dargli energia

DOI 1013140RG2112390804

2015-2016 2deg semestre

Luca Marescotti 2 100

IL SENSO DELLE PAROLETHE MEANING OF WORDS

Le lezioni seguono il libro di testo

Luca Marescotti Cittagrave Tecnologie Ambiente Le tecnologie per la sostenibilitagrave e la protezione ambientale

Nelle diapositive sono riportati estratti del testo

Luca Marescotti 3 100

INFLUENZA DELLE CARTE EUROPEE NELLE LEGISLAZIONI NAZIONALI

Leggete e studiate

LE CARTE EUROPEE DELLARIA DEL SUOLO DELLACQUA

Luca Marescotti 4 100

(1) Responsabilitagrave dellrsquoautore di inquinamento - Le legislazioni debbono prevedere che chiunque contribuisca a inquinare lrsquoaria anche in assenza di danni provati deve essere

tenuto a ridurre tale inquinamento al minimo e ad assicurare una buona dispersione delle emissioni

(23) i veicoli a motore e gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzino combustibile dovrebbero essere oggetto di prescrizioni generali poicheacute i veicoli a motore attraversano le

frontiere norme uniformi europee per la loro costruzione e funzionamento dovrebbero essere fissate appena possibile tali norme dovrebbero essere previste per gli apparecchi

fabbricati in serie che utilizzano combustibile e sono oggetto di commercio internazionale

(8) Urbanesimo e sistemazione regionale - La pianificazione dello sviluppo urbano e industriale dovrebbe prendere in considerazione lrsquoeffetto di tale sviluppo sullrsquoinquinamento

dellrsquoaria le autoritagrave responsabili dovrebbero assicurare il mantenimento e la creazione di spazi

[Carta Europea dellAria]

ARIA 1968

Luca Marescotti 5 100

(7) Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti

(9) Egrave indispensabile lrsquoinventario delle risorse del suolo

(11) La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore

[Carta Europea del Suolo]

SUOLO 1972

Luca Marescotti 6 100

(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche

(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che necessita di una cooperazione internazionale

[Carta Europea dellAcqua]

ACQUA 1968

Luca Marescotti 7 100

ARIA

SUOLO

ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo

RISORSE NATURALI E URBANISTICA

Luca Marescotti 8 100

LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA

UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA

Luca Marescotti 9 100

Terra e terre

Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)

Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi

limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana

Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita

umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse

[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]

ACQUA

Luca Marescotti 10 100

COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE

123

Luca Marescotti 11 100

ARIA atmosfera

SUOLO pedosfera - litosfera

ACQUA idrosfera

Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema

CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA

Luca Marescotti 12 100

ACQUA

ambiente vitale - diverse specie di organismi

riserva di energia - accumula lenergia solare

nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici

trasporti ndash riduce lattrito

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 2 100

IL SENSO DELLE PAROLETHE MEANING OF WORDS

Le lezioni seguono il libro di testo

Luca Marescotti Cittagrave Tecnologie Ambiente Le tecnologie per la sostenibilitagrave e la protezione ambientale

Nelle diapositive sono riportati estratti del testo

Luca Marescotti 3 100

INFLUENZA DELLE CARTE EUROPEE NELLE LEGISLAZIONI NAZIONALI

Leggete e studiate

LE CARTE EUROPEE DELLARIA DEL SUOLO DELLACQUA

Luca Marescotti 4 100

(1) Responsabilitagrave dellrsquoautore di inquinamento - Le legislazioni debbono prevedere che chiunque contribuisca a inquinare lrsquoaria anche in assenza di danni provati deve essere

tenuto a ridurre tale inquinamento al minimo e ad assicurare una buona dispersione delle emissioni

(23) i veicoli a motore e gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzino combustibile dovrebbero essere oggetto di prescrizioni generali poicheacute i veicoli a motore attraversano le

frontiere norme uniformi europee per la loro costruzione e funzionamento dovrebbero essere fissate appena possibile tali norme dovrebbero essere previste per gli apparecchi

fabbricati in serie che utilizzano combustibile e sono oggetto di commercio internazionale

(8) Urbanesimo e sistemazione regionale - La pianificazione dello sviluppo urbano e industriale dovrebbe prendere in considerazione lrsquoeffetto di tale sviluppo sullrsquoinquinamento

dellrsquoaria le autoritagrave responsabili dovrebbero assicurare il mantenimento e la creazione di spazi

[Carta Europea dellAria]

ARIA 1968

Luca Marescotti 5 100

(7) Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti

(9) Egrave indispensabile lrsquoinventario delle risorse del suolo

(11) La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore

[Carta Europea del Suolo]

SUOLO 1972

Luca Marescotti 6 100

(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche

(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che necessita di una cooperazione internazionale

[Carta Europea dellAcqua]

ACQUA 1968

Luca Marescotti 7 100

ARIA

SUOLO

ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo

RISORSE NATURALI E URBANISTICA

Luca Marescotti 8 100

LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA

UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA

Luca Marescotti 9 100

Terra e terre

Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)

Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi

limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana

Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita

umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse

[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]

ACQUA

Luca Marescotti 10 100

COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE

123

Luca Marescotti 11 100

ARIA atmosfera

SUOLO pedosfera - litosfera

ACQUA idrosfera

Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema

CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA

Luca Marescotti 12 100

ACQUA

ambiente vitale - diverse specie di organismi

riserva di energia - accumula lenergia solare

nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici

trasporti ndash riduce lattrito

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 3 100

INFLUENZA DELLE CARTE EUROPEE NELLE LEGISLAZIONI NAZIONALI

Leggete e studiate

LE CARTE EUROPEE DELLARIA DEL SUOLO DELLACQUA

Luca Marescotti 4 100

(1) Responsabilitagrave dellrsquoautore di inquinamento - Le legislazioni debbono prevedere che chiunque contribuisca a inquinare lrsquoaria anche in assenza di danni provati deve essere

tenuto a ridurre tale inquinamento al minimo e ad assicurare una buona dispersione delle emissioni

(23) i veicoli a motore e gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzino combustibile dovrebbero essere oggetto di prescrizioni generali poicheacute i veicoli a motore attraversano le

frontiere norme uniformi europee per la loro costruzione e funzionamento dovrebbero essere fissate appena possibile tali norme dovrebbero essere previste per gli apparecchi

fabbricati in serie che utilizzano combustibile e sono oggetto di commercio internazionale

(8) Urbanesimo e sistemazione regionale - La pianificazione dello sviluppo urbano e industriale dovrebbe prendere in considerazione lrsquoeffetto di tale sviluppo sullrsquoinquinamento

dellrsquoaria le autoritagrave responsabili dovrebbero assicurare il mantenimento e la creazione di spazi

[Carta Europea dellAria]

ARIA 1968

Luca Marescotti 5 100

(7) Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti

(9) Egrave indispensabile lrsquoinventario delle risorse del suolo

(11) La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore

[Carta Europea del Suolo]

SUOLO 1972

Luca Marescotti 6 100

(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche

(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che necessita di una cooperazione internazionale

[Carta Europea dellAcqua]

ACQUA 1968

Luca Marescotti 7 100

ARIA

SUOLO

ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo

RISORSE NATURALI E URBANISTICA

Luca Marescotti 8 100

LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA

UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA

Luca Marescotti 9 100

Terra e terre

Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)

Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi

limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana

Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita

umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse

[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]

ACQUA

Luca Marescotti 10 100

COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE

123

Luca Marescotti 11 100

ARIA atmosfera

SUOLO pedosfera - litosfera

ACQUA idrosfera

Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema

CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA

Luca Marescotti 12 100

ACQUA

ambiente vitale - diverse specie di organismi

riserva di energia - accumula lenergia solare

nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici

trasporti ndash riduce lattrito

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 4 100

(1) Responsabilitagrave dellrsquoautore di inquinamento - Le legislazioni debbono prevedere che chiunque contribuisca a inquinare lrsquoaria anche in assenza di danni provati deve essere

tenuto a ridurre tale inquinamento al minimo e ad assicurare una buona dispersione delle emissioni

(23) i veicoli a motore e gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzino combustibile dovrebbero essere oggetto di prescrizioni generali poicheacute i veicoli a motore attraversano le

frontiere norme uniformi europee per la loro costruzione e funzionamento dovrebbero essere fissate appena possibile tali norme dovrebbero essere previste per gli apparecchi

fabbricati in serie che utilizzano combustibile e sono oggetto di commercio internazionale

(8) Urbanesimo e sistemazione regionale - La pianificazione dello sviluppo urbano e industriale dovrebbe prendere in considerazione lrsquoeffetto di tale sviluppo sullrsquoinquinamento

dellrsquoaria le autoritagrave responsabili dovrebbero assicurare il mantenimento e la creazione di spazi

[Carta Europea dellAria]

ARIA 1968

Luca Marescotti 5 100

(7) Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti

(9) Egrave indispensabile lrsquoinventario delle risorse del suolo

(11) La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore

[Carta Europea del Suolo]

SUOLO 1972

Luca Marescotti 6 100

(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche

(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che necessita di una cooperazione internazionale

[Carta Europea dellAcqua]

ACQUA 1968

Luca Marescotti 7 100

ARIA

SUOLO

ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo

RISORSE NATURALI E URBANISTICA

Luca Marescotti 8 100

LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA

UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA

Luca Marescotti 9 100

Terra e terre

Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)

Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi

limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana

Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita

umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse

[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]

ACQUA

Luca Marescotti 10 100

COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE

123

Luca Marescotti 11 100

ARIA atmosfera

SUOLO pedosfera - litosfera

ACQUA idrosfera

Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema

CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA

Luca Marescotti 12 100

ACQUA

ambiente vitale - diverse specie di organismi

riserva di energia - accumula lenergia solare

nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici

trasporti ndash riduce lattrito

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 5 100

(7) Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti

(9) Egrave indispensabile lrsquoinventario delle risorse del suolo

(11) La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore

[Carta Europea del Suolo]

SUOLO 1972

Luca Marescotti 6 100

(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche

(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che necessita di una cooperazione internazionale

[Carta Europea dellAcqua]

ACQUA 1968

Luca Marescotti 7 100

ARIA

SUOLO

ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo

RISORSE NATURALI E URBANISTICA

Luca Marescotti 8 100

LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA

UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA

Luca Marescotti 9 100

Terra e terre

Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)

Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi

limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana

Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita

umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse

[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]

ACQUA

Luca Marescotti 10 100

COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE

123

Luca Marescotti 11 100

ARIA atmosfera

SUOLO pedosfera - litosfera

ACQUA idrosfera

Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema

CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA

Luca Marescotti 12 100

ACQUA

ambiente vitale - diverse specie di organismi

riserva di energia - accumula lenergia solare

nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici

trasporti ndash riduce lattrito

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 6 100

(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche

(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che necessita di una cooperazione internazionale

[Carta Europea dellAcqua]

ACQUA 1968

Luca Marescotti 7 100

ARIA

SUOLO

ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo

RISORSE NATURALI E URBANISTICA

Luca Marescotti 8 100

LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA

UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA

Luca Marescotti 9 100

Terra e terre

Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)

Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi

limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana

Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita

umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse

[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]

ACQUA

Luca Marescotti 10 100

COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE

123

Luca Marescotti 11 100

ARIA atmosfera

SUOLO pedosfera - litosfera

ACQUA idrosfera

Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema

CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA

Luca Marescotti 12 100

ACQUA

ambiente vitale - diverse specie di organismi

riserva di energia - accumula lenergia solare

nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici

trasporti ndash riduce lattrito

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 7 100

ARIA

SUOLO

ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo

RISORSE NATURALI E URBANISTICA

Luca Marescotti 8 100

LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA

UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA

Luca Marescotti 9 100

Terra e terre

Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)

Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi

limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana

Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita

umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse

[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]

ACQUA

Luca Marescotti 10 100

COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE

123

Luca Marescotti 11 100

ARIA atmosfera

SUOLO pedosfera - litosfera

ACQUA idrosfera

Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema

CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA

Luca Marescotti 12 100

ACQUA

ambiente vitale - diverse specie di organismi

riserva di energia - accumula lenergia solare

nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici

trasporti ndash riduce lattrito

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 8 100

LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA

UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA

Luca Marescotti 9 100

Terra e terre

Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)

Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi

limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana

Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita

umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse

[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]

ACQUA

Luca Marescotti 10 100

COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE

123

Luca Marescotti 11 100

ARIA atmosfera

SUOLO pedosfera - litosfera

ACQUA idrosfera

Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema

CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA

Luca Marescotti 12 100

ACQUA

ambiente vitale - diverse specie di organismi

riserva di energia - accumula lenergia solare

nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici

trasporti ndash riduce lattrito

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 9 100

Terra e terre

Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)

Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi

limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana

Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita

umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse

[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]

ACQUA

Luca Marescotti 10 100

COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE

123

Luca Marescotti 11 100

ARIA atmosfera

SUOLO pedosfera - litosfera

ACQUA idrosfera

Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema

CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA

Luca Marescotti 12 100

ACQUA

ambiente vitale - diverse specie di organismi

riserva di energia - accumula lenergia solare

nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici

trasporti ndash riduce lattrito

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 10 100

COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE

123

Luca Marescotti 11 100

ARIA atmosfera

SUOLO pedosfera - litosfera

ACQUA idrosfera

Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema

CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA

Luca Marescotti 12 100

ACQUA

ambiente vitale - diverse specie di organismi

riserva di energia - accumula lenergia solare

nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici

trasporti ndash riduce lattrito

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 11 100

ARIA atmosfera

SUOLO pedosfera - litosfera

ACQUA idrosfera

Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema

CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA

Luca Marescotti 12 100

ACQUA

ambiente vitale - diverse specie di organismi

riserva di energia - accumula lenergia solare

nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici

trasporti ndash riduce lattrito

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 12 100

ACQUA

ambiente vitale - diverse specie di organismi

riserva di energia - accumula lenergia solare

nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici

trasporti ndash riduce lattrito

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 13 100

radiazioni solari

33 50 energia

ciclo delle acqueciclo delle acque

LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA

Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 14 100

CICLO DELLACQUA E BIOSFERA

Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 15 100

CICLO DELLACQUA ndash i volumi

Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione

[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]

Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 16 100

Scambi di energiatra aria acqua e suolo

CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 17 100

CARATTERIZZATA DA

bullViscositagrave in funzione della temperatura

bullTurbolenza in funzione del sito

E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE

bull solida

bull liquida

bull gassosa

ACQUA

Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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  • A new configuration
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Luca Marescotti 18 100

ACQUA

LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI

E DEI MARI

70 della superficie terrestre

Lrsquoacqua degli oceani e dei mari

94 dellrsquoacqua allo stato libero

ACQUA DOLCE = 2

RIPARTITA IN

ghiaccio

laghi

fiumi

acqua in falda superficiale

umiditagrave del suolo

umiditagrave dellrsquoatmosfera

Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 19 100

ACQUA

Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 20 100

AMBIENTI ACQUATICI

bull Ambienti marini

bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi

bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti

lentici acque calme)

ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)

Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 21 100

Foce del Po

Esempio di foce a delta

Porto Caleri-Rosolina Mare

Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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Luca Marescotti 22 100

Foce a delta del Po

Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 23 100

Foce del Po

Conoscenza come integrazione di dati e informazioni

Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 24 100

Foce del Magra

Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12

Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 25 100

Dinamica delle acque marine

Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)

la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde

Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 26 100

Foce a estuario dellrsquoOfanto

Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume

Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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Luca Marescotti 27 100

Lago artificiale

Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia

Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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Luca Marescotti 28 100

Lago

GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali

Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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Luca Marescotti 29 100

Lago

OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco

San Pietro al Monte sopra Civate

Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 30 100

Laguna

Oristano

La laguna delle saline di Mandriano

Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 31 100

Acque di transizione

Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano

Lago di Varano

Luca Marescotti 32 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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  • A new configuration
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IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

ACQUA

Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e

industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per

lossigenazione

ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che

necessita di una cooperazione internazionalerdquo

Luca Marescotti 33 100

Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Derivazioni dal fiume Ticino

Sfruttamento agricolo di un bacino

idrografico per irrigazione e per forza

motrice (Fonte Consorzio del Ticino)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

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IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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Luca Marescotti 34 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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Luca Marescotti 35 100

Diga delle Tre G ole sullo Yangtse

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 36 100

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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Luca Marescotti 37 100

Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del

Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di

Erez in AAVV 1966 p 37

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 38 100

Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte

Chapman Mather 1995 p 204)

IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione

Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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Luca Marescotti 39 100

ACQUA ma che succede delloceano Tetide

TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN

Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 40 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra

lUzbekistan e il Kazakistan

Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino

endoreico)

() Darya fiume in persiano

() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)

Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 41 100

ACQUA ma che resta delloceano Tetide

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2000

Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)

navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica

era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn

Luca Marescotti 42 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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  • A new configuration
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ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2010

Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come

Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno

Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale

coltivate a cotone

Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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  • A new configuration
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Luca Marescotti 43 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave

tanto da non giungere piugrave al lago dAral

Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto

solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral

Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 44 100

ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL

CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA

2015

Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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  • A new configuration
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Luca Marescotti 45 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences

After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent

The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 46 100

ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau

Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 47 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns

Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake

These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species

Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 48 100

ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico

Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 49 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore

The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water

[NASA Earth Observatory]

Luca Marescotti 50 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

August 1998 August 2011

[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]

Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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Luca Marescotti 51 100

ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran

[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]

Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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Luca Marescotti 52 100

LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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Luca Marescotti 53 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment

Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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Luca Marescotti 54 100

LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI

Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
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Luca Marescotti 55 100

OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI

dati non certificati = commistione tra dati eterogenei

dati non certificati = fonti e di dati non certificati

dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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Luca Marescotti 56 100

Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci

Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e

balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle

merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
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  • Diapositiva 8
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Luca Marescotti 57 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua

capacitagrave di metabolizzazione

parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce

parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici

parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 58 100

Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari

Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua

potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95

Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica

Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce

power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 59 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza

indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di

autodepurazione

() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita

Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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  • A new configuration
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Luca Marescotti 60 100

Qualitagrave delle acque

Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per

la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 61 100

Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere

Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)

Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino

Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
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Luca Marescotti 62 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche

METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO

Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System

Francia IBG Indice Biologique Global

Belgio BBI Belgian Biotic Index

Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)

[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]

Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
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Luca Marescotti 63 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli

ecosistemi fluviali

Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli

effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)

Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque

Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle

misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)

[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]

Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
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Luca Marescotti 64 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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  • A new configuration
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Luca Marescotti 65 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua

Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che

stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave

di macroinvertebrati del corso dacqua)

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
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  • Diapositiva 22
  • Diapositiva 23
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  • Diapositiva 25
  • Diapositiva 26
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  • Diapositiva 32
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  • Diapositiva 38
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  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
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  • Diapositiva 94
  • Diapositiva 95
  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 66 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
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  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 67 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno

bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
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  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 68 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua

deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo

bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine

bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)

dove FD = Fattore di diluizione del campione

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
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  • Diapositiva 13
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  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
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  • Diapositiva 82
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  • Diapositiva 84
  • Diapositiva 85
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  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
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  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 69 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl

bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl

bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl

bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)

bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
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  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 70 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

BOD

Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
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  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 71 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno

bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico

bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
  • Diapositiva 21
  • Diapositiva 22
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  • Diapositiva 25
  • Diapositiva 26
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  • Diapositiva 85
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  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 72 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull BODCOD

bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un

refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari

bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili

[Fonte Wikipedia]

Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
  • Diapositiva 21
  • Diapositiva 22
  • Diapositiva 23
  • Diapositiva 24
  • Diapositiva 25
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Luca Marescotti 73 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale

bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)

bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo

bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico

Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
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Luca Marescotti 74 100

MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA

La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)

Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
  • Diapositiva 21
  • Diapositiva 22
  • Diapositiva 23
  • Diapositiva 24
  • Diapositiva 25
  • Diapositiva 26
  • Diapositiva 27
  • Diapositiva 28
  • Diapositiva 29
  • Diapositiva 30
  • Diapositiva 31
  • Diapositiva 32
  • Diapositiva 33
  • Diapositiva 34
  • Diapositiva 35
  • Diapositiva 36
  • Diapositiva 37
  • Diapositiva 38
  • Diapositiva 39
  • Diapositiva 40
  • Diapositiva 41
  • Diapositiva 42
  • Diapositiva 43
  • Diapositiva 44
  • Diapositiva 45
  • Diapositiva 46
  • Diapositiva 47
  • Diapositiva 48
  • Diapositiva 49
  • Diapositiva 50
  • Diapositiva 51
  • Diapositiva 52
  • Diapositiva 53
  • Diapositiva 54
  • Diapositiva 55
  • Diapositiva 56
  • Diapositiva 57
  • Diapositiva 58
  • Diapositiva 59
  • Diapositiva 60
  • Diapositiva 61
  • Diapositiva 62
  • Diapositiva 63
  • Diapositiva 64
  • Diapositiva 65
  • Diapositiva 66
  • Diapositiva 67
  • Diapositiva 68
  • Diapositiva 69
  • Diapositiva 70
  • Diapositiva 71
  • Diapositiva 72
  • Diapositiva 73
  • Diapositiva 74
  • Diapositiva 75
  • Diapositiva 76
  • Diapositiva 77
  • Diapositiva 78
  • Diapositiva 79
  • Diapositiva 80
  • Diapositiva 81
  • Diapositiva 82
  • Diapositiva 83
  • Diapositiva 84
  • Diapositiva 85
  • Diapositiva 86
  • Diapositiva 87
  • Diapositiva 88
  • Diapositiva 89
  • Diapositiva 90
  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
  • Diapositiva 93
  • Diapositiva 94
  • Diapositiva 95
  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 75 100

URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO

RIPENSARE LURBANISTICA

INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA

NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI

IN ZONE DI RISCHIO

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
  • Diapositiva 21
  • Diapositiva 22
  • Diapositiva 23
  • Diapositiva 24
  • Diapositiva 25
  • Diapositiva 26
  • Diapositiva 27
  • Diapositiva 28
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  • Diapositiva 37
  • Diapositiva 38
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  • Diapositiva 40
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  • Diapositiva 46
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  • Diapositiva 49
  • Diapositiva 50
  • Diapositiva 51
  • Diapositiva 52
  • Diapositiva 53
  • Diapositiva 54
  • Diapositiva 55
  • Diapositiva 56
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  • Diapositiva 84
  • Diapositiva 85
  • Diapositiva 86
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  • Diapositiva 88
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  • Diapositiva 90
  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
  • Diapositiva 93
  • Diapositiva 94
  • Diapositiva 95
  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 76 100

Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche

Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali

decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino

idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
  • Diapositiva 21
  • Diapositiva 22
  • Diapositiva 23
  • Diapositiva 24
  • Diapositiva 25
  • Diapositiva 26
  • Diapositiva 27
  • Diapositiva 28
  • Diapositiva 29
  • Diapositiva 30
  • Diapositiva 31
  • Diapositiva 32
  • Diapositiva 33
  • Diapositiva 34
  • Diapositiva 35
  • Diapositiva 36
  • Diapositiva 37
  • Diapositiva 38
  • Diapositiva 39
  • Diapositiva 40
  • Diapositiva 41
  • Diapositiva 42
  • Diapositiva 43
  • Diapositiva 44
  • Diapositiva 45
  • Diapositiva 46
  • Diapositiva 47
  • Diapositiva 48
  • Diapositiva 49
  • Diapositiva 50
  • Diapositiva 51
  • Diapositiva 52
  • Diapositiva 53
  • Diapositiva 54
  • Diapositiva 55
  • Diapositiva 56
  • Diapositiva 57
  • Diapositiva 58
  • Diapositiva 59
  • Diapositiva 60
  • Diapositiva 61
  • Diapositiva 62
  • Diapositiva 63
  • Diapositiva 64
  • Diapositiva 65
  • Diapositiva 66
  • Diapositiva 67
  • Diapositiva 68
  • Diapositiva 69
  • Diapositiva 70
  • Diapositiva 71
  • Diapositiva 72
  • Diapositiva 73
  • Diapositiva 74
  • Diapositiva 75
  • Diapositiva 76
  • Diapositiva 77
  • Diapositiva 78
  • Diapositiva 79
  • Diapositiva 80
  • Diapositiva 81
  • Diapositiva 82
  • Diapositiva 83
  • Diapositiva 84
  • Diapositiva 85
  • Diapositiva 86
  • Diapositiva 87
  • Diapositiva 88
  • Diapositiva 89
  • Diapositiva 90
  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
  • Diapositiva 93
  • Diapositiva 94
  • Diapositiva 95
  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 77 100

interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze

a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle

Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)

b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di

recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
  • Diapositiva 21
  • Diapositiva 22
  • Diapositiva 23
  • Diapositiva 24
  • Diapositiva 25
  • Diapositiva 26
  • Diapositiva 27
  • Diapositiva 28
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  • Diapositiva 36
  • Diapositiva 37
  • Diapositiva 38
  • Diapositiva 39
  • Diapositiva 40
  • Diapositiva 41
  • Diapositiva 42
  • Diapositiva 43
  • Diapositiva 44
  • Diapositiva 45
  • Diapositiva 46
  • Diapositiva 47
  • Diapositiva 48
  • Diapositiva 49
  • Diapositiva 50
  • Diapositiva 51
  • Diapositiva 52
  • Diapositiva 53
  • Diapositiva 54
  • Diapositiva 55
  • Diapositiva 56
  • Diapositiva 57
  • Diapositiva 58
  • Diapositiva 59
  • Diapositiva 60
  • Diapositiva 61
  • Diapositiva 62
  • Diapositiva 63
  • Diapositiva 64
  • Diapositiva 65
  • Diapositiva 66
  • Diapositiva 67
  • Diapositiva 68
  • Diapositiva 69
  • Diapositiva 70
  • Diapositiva 71
  • Diapositiva 72
  • Diapositiva 73
  • Diapositiva 74
  • Diapositiva 75
  • Diapositiva 76
  • Diapositiva 77
  • Diapositiva 78
  • Diapositiva 79
  • Diapositiva 80
  • Diapositiva 81
  • Diapositiva 82
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  • Diapositiva 84
  • Diapositiva 85
  • Diapositiva 86
  • Diapositiva 87
  • Diapositiva 88
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  • Diapositiva 90
  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
  • Diapositiva 93
  • Diapositiva 94
  • Diapositiva 95
  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 78 100

c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento

trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli

scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione

d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di

vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena

e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle

politiche possibilmente tramite analisi multicriteri

RISCHI non solo la qualitagrave

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
  • Diapositiva 21
  • Diapositiva 22
  • Diapositiva 23
  • Diapositiva 24
  • Diapositiva 25
  • Diapositiva 26
  • Diapositiva 27
  • Diapositiva 28
  • Diapositiva 29
  • Diapositiva 30
  • Diapositiva 31
  • Diapositiva 32
  • Diapositiva 33
  • Diapositiva 34
  • Diapositiva 35
  • Diapositiva 36
  • Diapositiva 37
  • Diapositiva 38
  • Diapositiva 39
  • Diapositiva 40
  • Diapositiva 41
  • Diapositiva 42
  • Diapositiva 43
  • Diapositiva 44
  • Diapositiva 45
  • Diapositiva 46
  • Diapositiva 47
  • Diapositiva 48
  • Diapositiva 49
  • Diapositiva 50
  • Diapositiva 51
  • Diapositiva 52
  • Diapositiva 53
  • Diapositiva 54
  • Diapositiva 55
  • Diapositiva 56
  • Diapositiva 57
  • Diapositiva 58
  • Diapositiva 59
  • Diapositiva 60
  • Diapositiva 61
  • Diapositiva 62
  • Diapositiva 63
  • Diapositiva 64
  • Diapositiva 65
  • Diapositiva 66
  • Diapositiva 67
  • Diapositiva 68
  • Diapositiva 69
  • Diapositiva 70
  • Diapositiva 71
  • Diapositiva 72
  • Diapositiva 73
  • Diapositiva 74
  • Diapositiva 75
  • Diapositiva 76
  • Diapositiva 77
  • Diapositiva 78
  • Diapositiva 79
  • Diapositiva 80
  • Diapositiva 81
  • Diapositiva 82
  • Diapositiva 83
  • Diapositiva 84
  • Diapositiva 85
  • Diapositiva 86
  • Diapositiva 87
  • Diapositiva 88
  • Diapositiva 89
  • Diapositiva 90
  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
  • Diapositiva 93
  • Diapositiva 94
  • Diapositiva 95
  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 79 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE

RIPENSARE LURBANISTICA

PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI

interventi strutturaliinterventi non strutturali

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
  • Diapositiva 21
  • Diapositiva 22
  • Diapositiva 23
  • Diapositiva 24
  • Diapositiva 25
  • Diapositiva 26
  • Diapositiva 27
  • Diapositiva 28
  • Diapositiva 29
  • Diapositiva 30
  • Diapositiva 31
  • Diapositiva 32
  • Diapositiva 33
  • Diapositiva 34
  • Diapositiva 35
  • Diapositiva 36
  • Diapositiva 37
  • Diapositiva 38
  • Diapositiva 39
  • Diapositiva 40
  • Diapositiva 41
  • Diapositiva 42
  • Diapositiva 43
  • Diapositiva 44
  • Diapositiva 45
  • Diapositiva 46
  • Diapositiva 47
  • Diapositiva 48
  • Diapositiva 49
  • Diapositiva 50
  • Diapositiva 51
  • Diapositiva 52
  • Diapositiva 53
  • Diapositiva 54
  • Diapositiva 55
  • Diapositiva 56
  • Diapositiva 57
  • Diapositiva 58
  • Diapositiva 59
  • Diapositiva 60
  • Diapositiva 61
  • Diapositiva 62
  • Diapositiva 63
  • Diapositiva 64
  • Diapositiva 65
  • Diapositiva 66
  • Diapositiva 67
  • Diapositiva 68
  • Diapositiva 69
  • Diapositiva 70
  • Diapositiva 71
  • Diapositiva 72
  • Diapositiva 73
  • Diapositiva 74
  • Diapositiva 75
  • Diapositiva 76
  • Diapositiva 77
  • Diapositiva 78
  • Diapositiva 79
  • Diapositiva 80
  • Diapositiva 81
  • Diapositiva 82
  • Diapositiva 83
  • Diapositiva 84
  • Diapositiva 85
  • Diapositiva 86
  • Diapositiva 87
  • Diapositiva 88
  • Diapositiva 89
  • Diapositiva 90
  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
  • Diapositiva 93
  • Diapositiva 94
  • Diapositiva 95
  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 80 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
  • Diapositiva 21
  • Diapositiva 22
  • Diapositiva 23
  • Diapositiva 24
  • Diapositiva 25
  • Diapositiva 26
  • Diapositiva 27
  • Diapositiva 28
  • Diapositiva 29
  • Diapositiva 30
  • Diapositiva 31
  • Diapositiva 32
  • Diapositiva 33
  • Diapositiva 34
  • Diapositiva 35
  • Diapositiva 36
  • Diapositiva 37
  • Diapositiva 38
  • Diapositiva 39
  • Diapositiva 40
  • Diapositiva 41
  • Diapositiva 42
  • Diapositiva 43
  • Diapositiva 44
  • Diapositiva 45
  • Diapositiva 46
  • Diapositiva 47
  • Diapositiva 48
  • Diapositiva 49
  • Diapositiva 50
  • Diapositiva 51
  • Diapositiva 52
  • Diapositiva 53
  • Diapositiva 54
  • Diapositiva 55
  • Diapositiva 56
  • Diapositiva 57
  • Diapositiva 58
  • Diapositiva 59
  • Diapositiva 60
  • Diapositiva 61
  • Diapositiva 62
  • Diapositiva 63
  • Diapositiva 64
  • Diapositiva 65
  • Diapositiva 66
  • Diapositiva 67
  • Diapositiva 68
  • Diapositiva 69
  • Diapositiva 70
  • Diapositiva 71
  • Diapositiva 72
  • Diapositiva 73
  • Diapositiva 74
  • Diapositiva 75
  • Diapositiva 76
  • Diapositiva 77
  • Diapositiva 78
  • Diapositiva 79
  • Diapositiva 80
  • Diapositiva 81
  • Diapositiva 82
  • Diapositiva 83
  • Diapositiva 84
  • Diapositiva 85
  • Diapositiva 86
  • Diapositiva 87
  • Diapositiva 88
  • Diapositiva 89
  • Diapositiva 90
  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
  • Diapositiva 93
  • Diapositiva 94
  • Diapositiva 95
  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 81 100

CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO

(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )

La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)

LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
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  • Diapositiva 56
  • Diapositiva 57
  • Diapositiva 58
  • Diapositiva 59
  • Diapositiva 60
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  • Diapositiva 85
  • Diapositiva 86
  • Diapositiva 87
  • Diapositiva 88
  • Diapositiva 89
  • Diapositiva 90
  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
  • Diapositiva 93
  • Diapositiva 94
  • Diapositiva 95
  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 82 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali

LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del

bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali

ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di

questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
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  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 83 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali

demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-

bis)

La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico

La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare

riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica

hellip eccetera eccetera eccetera

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
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  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
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  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 84 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

1 Undici bacini di rilevanza nazionale

Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno

2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale

Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce

Lao

3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)

Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni

Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas

4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale

Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
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  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 85 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO

sede a Parma

Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale

missione istituzionale = piano territoriale

Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
  • Diapositiva 21
  • Diapositiva 22
  • Diapositiva 23
  • Diapositiva 24
  • Diapositiva 25
  • Diapositiva 26
  • Diapositiva 27
  • Diapositiva 28
  • Diapositiva 29
  • Diapositiva 30
  • Diapositiva 31
  • Diapositiva 32
  • Diapositiva 33
  • Diapositiva 34
  • Diapositiva 35
  • Diapositiva 36
  • Diapositiva 37
  • Diapositiva 38
  • Diapositiva 39
  • Diapositiva 40
  • Diapositiva 41
  • Diapositiva 42
  • Diapositiva 43
  • Diapositiva 44
  • Diapositiva 45
  • Diapositiva 46
  • Diapositiva 47
  • Diapositiva 48
  • Diapositiva 49
  • Diapositiva 50
  • Diapositiva 51
  • Diapositiva 52
  • Diapositiva 53
  • Diapositiva 54
  • Diapositiva 55
  • Diapositiva 56
  • Diapositiva 57
  • Diapositiva 58
  • Diapositiva 59
  • Diapositiva 60
  • Diapositiva 61
  • Diapositiva 62
  • Diapositiva 63
  • Diapositiva 64
  • Diapositiva 65
  • Diapositiva 66
  • Diapositiva 67
  • Diapositiva 68
  • Diapositiva 69
  • Diapositiva 70
  • Diapositiva 71
  • Diapositiva 72
  • Diapositiva 73
  • Diapositiva 74
  • Diapositiva 75
  • Diapositiva 76
  • Diapositiva 77
  • Diapositiva 78
  • Diapositiva 79
  • Diapositiva 80
  • Diapositiva 81
  • Diapositiva 82
  • Diapositiva 83
  • Diapositiva 84
  • Diapositiva 85
  • Diapositiva 86
  • Diapositiva 87
  • Diapositiva 88
  • Diapositiva 89
  • Diapositiva 90
  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
  • Diapositiva 93
  • Diapositiva 94
  • Diapositiva 95
  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 86 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
  • Diapositiva 19
  • Diapositiva 20
  • Diapositiva 21
  • Diapositiva 22
  • Diapositiva 23
  • Diapositiva 24
  • Diapositiva 25
  • Diapositiva 26
  • Diapositiva 27
  • Diapositiva 28
  • Diapositiva 29
  • Diapositiva 30
  • Diapositiva 31
  • Diapositiva 32
  • Diapositiva 33
  • Diapositiva 34
  • Diapositiva 35
  • Diapositiva 36
  • Diapositiva 37
  • Diapositiva 38
  • Diapositiva 39
  • Diapositiva 40
  • Diapositiva 41
  • Diapositiva 42
  • Diapositiva 43
  • Diapositiva 44
  • Diapositiva 45
  • Diapositiva 46
  • Diapositiva 47
  • Diapositiva 48
  • Diapositiva 49
  • Diapositiva 50
  • Diapositiva 51
  • Diapositiva 52
  • Diapositiva 53
  • Diapositiva 54
  • Diapositiva 55
  • Diapositiva 56
  • Diapositiva 57
  • Diapositiva 58
  • Diapositiva 59
  • Diapositiva 60
  • Diapositiva 61
  • Diapositiva 62
  • Diapositiva 63
  • Diapositiva 64
  • Diapositiva 65
  • Diapositiva 66
  • Diapositiva 67
  • Diapositiva 68
  • Diapositiva 69
  • Diapositiva 70
  • Diapositiva 71
  • Diapositiva 72
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  • Diapositiva 74
  • Diapositiva 75
  • Diapositiva 76
  • Diapositiva 77
  • Diapositiva 78
  • Diapositiva 79
  • Diapositiva 80
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  • Diapositiva 86
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  • Diapositiva 88
  • Diapositiva 89
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  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
  • Diapositiva 93
  • Diapositiva 94
  • Diapositiva 95
  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 87 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero

dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali

delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di

un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali

definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi

limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po

Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione

Fascia C = inondazione per piena catastrofica

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
  • Diapositiva 12
  • Diapositiva 13
  • Diapositiva 14
  • Diapositiva 15
  • Diapositiva 16
  • Diapositiva 17
  • Diapositiva 18
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  • Diapositiva 20
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  • Diapositiva 40
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  • Diapositiva 52
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  • Diapositiva 55
  • Diapositiva 56
  • Diapositiva 57
  • Diapositiva 58
  • Diapositiva 59
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  • Diapositiva 61
  • Diapositiva 62
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  • Diapositiva 64
  • Diapositiva 65
  • Diapositiva 66
  • Diapositiva 67
  • Diapositiva 68
  • Diapositiva 69
  • Diapositiva 70
  • Diapositiva 71
  • Diapositiva 72
  • Diapositiva 73
  • Diapositiva 74
  • Diapositiva 75
  • Diapositiva 76
  • Diapositiva 77
  • Diapositiva 78
  • Diapositiva 79
  • Diapositiva 80
  • Diapositiva 81
  • Diapositiva 82
  • Diapositiva 83
  • Diapositiva 84
  • Diapositiva 85
  • Diapositiva 86
  • Diapositiva 87
  • Diapositiva 88
  • Diapositiva 89
  • Diapositiva 90
  • Diapositiva 91
  • Diapositiva 92
  • Diapositiva 93
  • Diapositiva 94
  • Diapositiva 95
  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 88 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico

conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati

bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994

bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
  • Diapositiva 5
  • Diapositiva 6
  • Diapositiva 7
  • Diapositiva 8
  • Diapositiva 9
  • Diapositiva 10
  • Diapositiva 11
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  • Diapositiva 21
  • Diapositiva 22
  • Diapositiva 23
  • Diapositiva 24
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  • Diapositiva 26
  • Diapositiva 27
  • Diapositiva 28
  • Diapositiva 29
  • Diapositiva 30
  • Diapositiva 31
  • Diapositiva 32
  • Diapositiva 33
  • Diapositiva 34
  • Diapositiva 35
  • Diapositiva 36
  • Diapositiva 37
  • Diapositiva 38
  • Diapositiva 39
  • Diapositiva 40
  • Diapositiva 41
  • Diapositiva 42
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  • Diapositiva 96
  • Diapositiva 97
  • Diapositiva 98
  • Diapositiva 99
  • Diapositiva 100

Luca Marescotti 89 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati

bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo

bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)

Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
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Luca Marescotti 90 100

URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino

Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
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Luca Marescotti 91 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA

13 APRILE 2016

Luca Marescotti 92 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
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DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

  • Diapositiva 1
  • A new configuration
  • Diapositiva 3
  • Diapositiva 4
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Luca Marescotti 93 100

DISC USSIONE A PE RTA

(A) squadre da 34 persone

(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)

Spiegare e accordarsi

(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via

Ridiscutere per 10 minuti

Spiegare e accordarsi

(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)

Tutti discutono con tutti prendendo appunti

TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)

(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI

Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente

ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)

Luca Marescotti 94 100

M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip

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DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

Luca Marescotti 98 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager

Luca Marescotti 95 100

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Luca Marescotti 96 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

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DISCUSSIONI E DOMANDE

Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

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DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

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DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Luca Marescotti 97 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

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Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

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SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

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E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

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DISCUSSIONI E DOMANDE

QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)

CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI

QUALI APPORTI

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

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SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di

dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)

Diversi corsi con offerte complementari

Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo

allintelligenza collettiva)

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Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

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SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

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E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

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La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

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E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

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Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo

Regione urbana pianificazione territoriale

Luca Marescotti 99 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI

La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

E POI hellip

Luca Marescotti 100 100

DISCUSSIONI E DOMANDE

E QUESTI ALTRI

E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo

mondiale

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La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti

(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici

Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione

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E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

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E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che

cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche

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