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Gli insegnamenti di millenni di relazioni sociali applicati alla comunicazione attuale sul web.(www.proformaweb.it)
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Strategia di comunicazione
Gianni Florido e la Provincia di Taranto
10 cose da fare e 10 da evitaresui social media
Gli insegnamenti di millenni di relazioni sociali applicatialla comunicazione attuale sul web
Dino Amenduni, Proforma
Chi sono?Mi chiamo Dino Amenduni biglietto da visita elettronico
Sono il responsabile dei nuovi media e consulente per la comunicazione politica a Proforma, agenzia di comunicazione di Bari, mia città natale, dove ho studiato, vivo e lavoro
Sono blogger sul Fatto Quotidiano (link al blog) e tra i fondatori di Quink, collettivo di satira e mediattivismo (www.quink.it)
Dieci cose da fare
Verità, credibilità, autorevolezza, generosità
Da fare #1
Dì la verità.(basta questa, le altre nove potrebbero non servire)
Da fare #2
Se fai un errore, dillo a tutti prima che ti scoprano.
(Dai spiegazioni, chiedi scusa. Ti perdoneranno. Tutti sbagliamo)
Da fare #3
Leggi tutte le conversazioni sui
social media che ti riguardano.
(Spesso la polemica può essere prevenuta anticipando il passaparola negativo, rispondendo punto su punto e gettando così acqua sul fuoco)
Da fare #4
Rispondi a tutti. (E se proprio non vuoi rispondere a tutti, evita di
rispondere solo a quelli ‘famosi’, agli opinion leader o alle persone di cui hai paura)
Da fare #5
Fai ciò che i tuoi amici, sostenitori,
fan, elettori ti chiedono di fare.
(Fallo quando i consigli che ti offrono sono genuini e sono chiaramente indirizzati a tuo vantaggio. Fallo
anche se non ti sembra utile o se non ne hai voglia. Chi ti aiuta, apprezzerà in ogni caso)
Da fare #6
Chiedi aiuto per realizzare le tue idee. (La collaborazione rinforza il senso di comunità. E le
idee che si trasformano in azione fanno del bene anche a chi non te ne vuole)
Da fare #7Se sei un
personaggio pubblico e devi dire qualcosa di importante, dillo
prima ai tuoi amici/sostenitori/fan e poi a tutti gli altri.(Tanto tutti gli altri lo sapranno un secondo dopo.
Però nel frattempo hai fatto sentire importante la tua comunità, l’hai motivata e l’hai aiutata a crescere)
Da fare #8
Se hai un’opinione che temi sia
minoritaria corri il rischio e scrivila.
(Scoprirai che ci sono persone che la pensano come te e scoprirai che chi non la pensa come te
apprezzerà il tuo coraggio)
Da fare #9
Evita di cancellare le cose che non ti
piacciono.(Dall’altra parte ci può essere qualcuno che ha
salvato le conversazioni e che è pronto a farti fare una figuraccia)
Da fare #10
Ricordati sempre che tutto ciò che fai
sul web è pubblico.(Questo è vero anche per profili con forti restrizioni
della privacy. Dì solamente le cose che saresti pronto a ripetere davanti a una platea di sconosciuti)
Dieci cose da non fare
L’utente ha sempre ragione
Da non fare #1
Non pensare che il tuo pubblico sia
composto da persone diverse da quelle che
trovi per strada.(Non esiste un ‘popolo del web’ antropologicamente
diverso da tutti gli altri. Ci sono 20 milioni di italiani su Facebook, anche la distinzione tra online e offline non
ha più senso)
Da non fare #2
Non limitarti a riciclare contenuti
presi dagli altri mezzi di comunicazione.
(Se voglio leggere un comunicato stampa, me lo vado a prendere. Se voglio guardare la televisione, me la
guardo. Senza uno sforzo di personalizzazione, si capirà subito che i social media sono solo un
riempitivo)
Da non fare #3
Non pensare che le strategie di
comunicazione siano più importanti
del contenuto.(Una stupidaggine è una stupidaggine. Non c’è
artificio retorico, stilistico, comunicativo che tenga)
Da non fare #4
Non parlare solo di te stesso.(Chiunque usi la prima persona singolare
alla lunga annoia l’interlocutore)
Da non fare #5
Non spendere soldi in campagne
pubblicitarie se non hai niente da dire.
(Inutile spendere denaro per attrarre utenti in luoghi dove non c’è nulla di interessante. Scapperanno via, magari stimolando un passaparola negativo. Se hai soldi da spendere, usali per la redazione, non per la
comunicazione)
Da non fare #6
Non parlare con il tuo pubblico solo quando
hai qualcosa da chiedere loro.
(Se un amico ti chiama solo quando ha un favore da chiederti, lo ritieni davvero un tuo amico? Sui social media avviene la stessa identica cosa. Meglio essere
coerenti nell’ignorare il prossimo che cercarlo solo per interesse )
Da non fare #7
Non pensare che gli utenti parlino di te
solo sui tuoi strumenti.
(Sarebbe come sperare che le persone ti dicano tutto ciò che pensano di te guardandoti negli occhi. Non è
un atteggiamento tipico degli esseri umani)
Da non fare #8
Non essere scostante.
(Meglio essere regolari e un po’ noiosi che alternare momenti di grande euforia a silenzi prolungati.
Comportamenti troppo variabili allontanano gli utenti, che non sanno cosa aspettarsi)
Da non fare #9
Non pensare che la tua comunicazione si
possa ridurre ai social media.
(Facebook, Twitter e Youtube possono molto ma non tutto.
Il sito istituzionale, il blog, la rassegna stampa e qualsiasi luogo più strutturato per la scrittura, la
discussione e l’approfondimento sono fondamentali per mantenere l’efficacia comunicativa nel lungo
periodo)
Da non fare #10
Non usare strumenti che producono post
automatici.(Se lavori sui social media, abituati: i weekend e le settimane senza connessione non esistono. I post
automatici sono facilmente riconoscibili dagli utenti, che non a caso cliccano in media il 70% in meno su contenuti generati da un sistema di pianificazione
della pubblicazione)