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CORBO - ETICHETTE E CERTIFICAZIONI DI SOSTENIBILITÀ (2)
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ETICHETTE E CERTIFICAZIONI DI
SOSTENIBILITÀ (2) Chiara Corbo
Università Cattolica del Sacro Cuore
23 Maggio 2014
IL SISTEMA DELLE
CERTIFICAZIONI
INDICE
Il sistema delle certificazioni
Certificazioni di sostenibilità
Validazioni e autodichiarazioni
Consumatori, sostenibilità ed etichette
Il sistema di verifica e labelling di V.I.V.A.
Sustainable Wine
IL SISTEMA DELLE CERTIFICAZIONI
Certificazione: processo con il quale un ente terzo riconosce la conformità di un determinato prodotto, processo persone o sistemi ai requisiti specificati (norma, disciplinare, regolamento) effettuando controlli periodici.
Perché la certificazione? Per garantire al consumatore che il prodotto/servizio presenti le garanzie promesse.
Norma/regolamento: un documento che definisce le caratteristiche di un prodotto, processo o servizio, definendone le qualità.
Certificazione di prodotto (regolata dalle norme settoriali, generiche
e specifiche, di prodotto o da riferimenti normativi equivalenti): si
accerta la rispondenza ai requisiti applicabili di un prodotto
tangibile o intangibile (servizio), inteso come risultato di un
processo.
Certificazione di sistema: riguarda i sistemi di gestione per la
qualità (regolata dalla norma ISO 9001); ambientale (ISO 14001);
per la salute e sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001); per la sicurezza
delle informazioni (ISO 27001); per la sicurezza alimentare (ISO
22000). Assicura la capacità di un'organizzazione (produttrice di
beni o fornitrice di servizi) di strutturarsi e gestire le proprie risorse
ed i propri processi produttivi in modo da riconoscere e soddisfare i
bisogni dei clienti, impegnandosi al miglioramento continuo.
IL SISTEMA DELLE CERTIFICAZIONI
Obbligatoria: riguarda i prodotti che rientrano in specifiche
direttive comunitarie, le quali fissano i requisiti minimi per la
sicurezza dei lavoratori, dei consumatori e per la tutela
dell’ambiente (es: marchio CE).
Regolamentata: fa riferimento a leggi nazionali o regolamenti
comunitari. La decisione di aderire o meno alla certificazione è
facoltativa, ma una volta effettuata la scelta non si può
derogare dalla normativa pubblica prevista.
Volontaria: vi è libera adesione e le norme sono di derivazione
privatistica.
IL SISTEMA DELLE CERTIFICAZIONI
Output: certificato o dichiarazione di conformità
si riferisce solo all'oggetto della certificazione (scopo e campo di applicazione della norma)
è rilasciato sulla base di verifiche a campione,
attesta che l'organizzazione è in grado di soddisfare e mantenere i requisiti nel tempo, nonché di adottare efficaci azioni correttive e/o preventive.
Validità temporale
Ispezione: consiste nell'esame di un progetto, prodotto, servizio, processo o impianto, con la conseguente determinazione della rispettiva conformità a requisiti specifici o, sulla base di "un giudizio professionale", a requisiti di carattere generale.
IL SISTEMA DELLE CERTIFICAZIONI
LE CERTIFICAZIONI NEL SETTORE AGROALIMENTARE:
PRODOTTO E SISTEMA (esempi)
Prodotto
Marchi di qualità
Biologico
No OGM
…
Sistema
ISO 9001 (Gestione della qualità: miglioramento efficienza
processi, miglioramento soddisfazione clienti)
ISO 14001(Sistemi di gestione ambientale: realizzazione
analisi ambientale, definizione politica aziendale,
definizione responsabilità specifiche)
ISO 22000 (Food Safety Management)
…
CERTIFICAZIONI DI SOSTENIBILITÀ E SETTORE
VITIVINICOLO: alcuni esempi
Certificazioni ambientali (ISO 14001
Sistema di Gestione Ambientale)
Carbon Footprint
LCA – Life Cycle Assessment (>>> DAP)
…
NON SOLO CERTIFICAZIONI: “VALIDAZIONI” E
“AUTO-DICHIARAZIONI”
Auto-dichiarazione: l’azienda comunica in modo chiaro, completo e trasparente le caratteristiche che la contraddistinguono, il metodo utilizzato per effettuare la valutazione ed il risultato finale. In questo caso l’azienda si assume direttamente la responsabilità di quanto comunica, e deve essere trasparente nel modo in cui è stata affrontata la valutazione delle sue performance. L'autodichiarazione può anche avvalersi di una revisione esterna a cura di un'Università, un Ente o uno specialista esterno.
Validazione: un organismo esterno indipendente valuta la conformità non solo del metodo adottato, ma anche dei dati forniti dall’azienda, e dunque si fa garante verso il consumatore rispetto a quanto affermato. Non si richiede quindi che una norma sia recepita a livello nazionale o internazionale.
LE CERTIFICAZIONI DI SOSTENIBILITÀ: PERCHÉ?
Ridurre costi annessi agli aspetti ambientali
Ridurre i rischi ambientali
Risolvere la gestione degli adempimenti
normativi ambientali obbligatori
Migliorare la competitività
Migliorare l’immagine aziendale.
Attenzione:
•riconoscibilità da parte dell’utente finale!
CONSUMATORI, CERTIFICAZIONI
ED ETICHETTE
I CONSUMATORI SONO INTERESSATI A UN VINO
SOSTENIBILE? Un’analisi esplorativa
IL CAMPIONE
ABITUDINI DI CONSUMO
Acquisto di vino “sostenibile”
Consumo di cibo “sostenibile”
La sostenibilità non è sempre tra i primi fattori
di scelta di un vino…
4,43 4,41 4,24
3,94 3,85 3,82 3,73 3,70 3,70 3,45 3,31 3,17 3,16
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
3,50
4,00
4,50
5,00
3,5% 6,2% 14,2%
76,0%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Not al all Low Indifferent Agree
Sarei interessato all’acquisto di un
vino con un’etichetta di sostenibilità
…ma potrebbe diventarlo, se ben comunicata!
4% 7%
16%
73%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Not al all Low Indifferent Agree
Se ci fosse un’etichetta di sostenibilità,
la sostenibilità potrebbe divenire un
parametro rilevante per le mie scelte.
Sostenibilità: è garanzia di qualità e sicurezza?
18,13% 20,08%
27,68% 27,29%
0,05% 0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
Not at all Not so much Indifferent Enough Very Much
Qualità
Sicurezza
18%
24%
32%
23%
4%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
Not at all Not so much
Indifferent Enough Very Much
22%
30%
25%
11%
5%
7%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
0 -1 1.01 - 2 2.01-3 3.01-4 4.01-5 >5
€
Disponibilità a pagare per un vino sostenibile
Sesso: le donne sono più interessate all’acquisto di uno
vino con un’etichetta di sostenibilità.
La formazione ha un’influenza: le persone con un livello
di istruzione più alto sono maggiormente interessate.
Il reddito non influisce molto.
Età e area geografica: non hanno grande rilevanza.
? x x
Relazioni tra l’interesse nell’etichetta di sostenibilità (per
il vino) e sesso, età, reddito, formazione, area geografica.
L’ETICHETTA V.I.V.A. E IL
PROCESSO DI VERIFICA
IL SISTEMA DI VERIFICA DI V.I.V.A.
4 indicatori: Aria, Acqua, Vigneto, Territorio.
Disciplinari Tecnici: strumenti operativi per le aziende
(metodologie di monitoraggio e rendicontazione dei 4
indicatori).
Team di verifica >>> Attività di verifica.
Team di verifica: risorse coinvolte nelle attività. Risorse
appartenenti all’ente di certificazione (eventualmente
anche personale delle università o enti di ricerca).
Output della verifica.
Insieme delle attività di validazione della coerenza del
calcolo rispetto ai disciplinari.
VERIFICHE DI TERZA PARTE
Verifiche condotte da un ente di certificazione:
incaricato dall’azienda
autorizzato dal gestore dell’iniziativa.
Ente di certificazione:
Dispone le tempistiche
Predispone il piano di dettaglio
Comunica i risultati
Team di verifica:
Risorse appartenenti all’ente, competenti a garantire l’efficacia
delle attività di valutazione
Coordinate da un Lead Auditor
Verifiche condotte in data stabilita con l’azienda. Eventuale
presenza di referenti del Ministero, Università, Centri di ricerca
coinvolti
Necessità di collaborazione!
CONFORMITÀ LEGISLATIVA
Primo step: valutazione dei principali adempimenti di
natura normativa cogente a cui l’azienda deve
sottostare.
Carenza legislativa: in termini di gravità, rischiosità
di impatti generati, o potenzialmente generabili.
CONFORMITÀ LEGISLATIVA Carenza legislativa maggiore
Carenza legislativa maggiore: ostativa ai fini del
superamento della verifica.
Implementazione di azioni correttive.
A seguito della verifica, l’azienda deve inviare in forma scritta
l’indicazione delle azioni correttive che intende implementare per
risolvere la mancata conformità legislativa.
L’ente valuta e verifica l’implementazione di tali azioni (verifica
documentare o presso l’azienda).
L’ente invia all’azienda, in forma scritta, l’esito della valutazione.
Se positiva: la verifica è conclusa.
CONFORMITÀ LEGISLATIVA Carenza legislativa minore
Carenza legislativa minore: non ostativa ai fini del
superamento della verifica.
Entro 90 giorni dalla verifica, l’azienda deve inviare in forma scritta
l’indicazione delle azioni correttive che intende implementare per
risolvere la mancata conformità legislativa.
L’ente valuta l’adeguatezza di tali azioni.
L’ente invia all’azienda, in forma scritta, l’esito della valutazione.
Se positiva: la verifica è conclusa.
La verifica dell’implementazione delle azioni avviene
successivamente, nella verifica periodica. Se le azioni non sono state
implementate, l’utilizzo dell’etichetta è sospeso.
VERIFICA DEI 4 INDICATORI
L’ente di certificazione ha il compito di valutare
la coerenza del calcolo rispetto ai 4 indicatori.
Indicatore aria, acqua: l’ente valuta e verifica
il calcolo effettuato dall’azienda rispetto a quanto
previsto dall’indicatore stesso e dal disciplinare
tecnico.
L’ente deve valutare che il calcolo sia stato eseguito
secondo criteri e metodologie contenute nei
disciplinari.
Se calcoli non coerenti, l’azienda deve eseguire
nuovamente il calcolo.
VERIFICA DEI 4 INDICATORI
Indicatore vigneto: l’ente verifica in campo la
sussistenza delle informazioni riportate dall’azienda e
la loro coerenza rispetto a quanto previsto
dall’Indicatore e prescritto nel disciplinare.
Indicatore territorio: l’ente verifica in campo la
sussistenza delle informazioni riportate dall’azienda e
la loro coerenza rispetto a quanto previsto
dall’Indicatore e prescritto nel disciplinare.
Dimostrazione della sussistenza delle informazioni “Core”
(per valutazione positiva).
Verifica a campione dei requisiti “Non core”: eventuali
incoerenze e la risoluzione saranno oggetto di verifica
periodica di mantenimento.
NON CONFORMITÀ
Verifica e anomalie
“Non conformità al requisito dell’indicatore” =
non coerenza del dato o del requisito. Carenze che
l’ente ha riscontrato in merito a dato, modalità di
raccolta o in merito a informazioni rendicontate.
Per ogni anomalia o non-conformità, l’azienda
identificherà e implementerà le azioni correttive.
Comunicazione all’ente di certificazione. Valutazione
delle azioni: verifica in modalità back-office
(verifica documentale) per la chiusura delle
anomalie.
Se la valutazione di tipo documentale non è
sufficiente a garantire l’adeguatezza della verifica, si
potrà condurre un ulteriore verifica in azienda.
Riunione finale: al termine della verifica, l’ente rilascia un rapporto di verifica con l’esito della verifica e segnalazione delle eventuali anomalie.
Carenza legislativa maggiore: evidenza di mancata
conformità legislativa di natura grave.
Carenza legislativa minore: evidenza di mancata conformità legislativa ritenuta di natura di grado inferiore.
Non conformità al requisito: evidenza di non coerenza con il requisito, rispetto a quanto indicato nel disciplinare. Rilevante
Non rilevante
in funzione dell’impatto sull’indicatore finale.
Osservazione: vi è coerenza con il requisito; è però riscontrata un’anomalia alla base della gestione di quanto necessario per il rispetto del requisito: Con il tempo, potrebbe degenerare in non-conformità-
NON CONFORMITÀ
Rapporto e chiusura delle anomalie
Esito positivo, l’azienda ha diritto di ottenere l’attestato di conformità (necessario per il rilascio dell’etichetta).
L’azienda è obbligata a sottoporsi alla verifica periodica di mantenimento (2 anni) >>> utilizzo del marchio nel tempo.
L’azienda è obbligata a dare comunicazione scritta all’ente e al gestore dell’iniziative riguardo le modifiche sostanziali intervenute nel processo produttivo. L’ente, insieme al gestore, si riservano di valutare la possibilità
di procedere con nuove verifiche.
ATTESTATO DI CONFORMITÀ Rilascio e verifiche periodiche
1. L’utilizzo del marchio sarà previsto anche per le organizzazioni che non sono sottoposte all’attività di validazione dell’indicatore VIGNETO se non hanno attività di campo. L’etichetta non riporterà tale indicatore.
2. Le organizzazioni che si sottopongono, nell’ambito dell’indicatore ARIA, unicamente alla validazione dell’inventario GHG non saranno autorizzate all’utilizzo del marchio.
ATTESTATO DI CONFORMITÀ Eccezioni
IL PROCESSO DI VERIFICA IN SINTESI
L’Auditor contatta l’organizzazione
e l’ufficio competente del Ministero
(definizione tempistiche,
predisposizione di un piano di
dettaglio della verifica.
Il team di verifica conduce le attività di
validazione degli indicatori c/o il cliente.
Le attività riguardano tutti gli indicatori
considerati dall’azienda.
L’organizzazione rende disponibile
al team di verifica la
documentazione, la registrazione
ecc. utili al calcolo degli indicatori.
Il team di verifica si riunisce per la
valutazione. Preparazione del
Rapporto di verifica.
Riunione finale, comunicazione
dell’esito della verifica, eventuali
non conformità. Copia del
Rapporto è rilasciato all’azienda.
Esito positivo: l’ente emette un
attestato di conformità al
Disciplinare. Concessione dell’uso
del marchio.
L’ETICHETTA V.I.V.A.
L’ETICHETTA V.I.V.A.
L’ETICHETTA V.I.V.A.
I VANTAGGI DELL’ETICHETTA
Comunicazione
Innovazione
Consistenza scientifica
Miglioramento continuo!
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
Importanza della comunicazione: ogni azienda che si impegna nel
miglioramento dei propri processi e prodotti deve comunicarlo al consumatore!
Etichette di sostenibilità: uno strumento di comunicazione chiaro ed
immediato.
Comunicazione: necessità di essere trasparenti, consistenti, chiari,
riconoscibili!
Il processo di verifica di V.I.V.A. Sustainable Wine (se esito positivo) permette
di utilizzare il marchio V.I.V.A.
L’etichetta V.I.V.A.: quale valore aggiunto?
Chiarezza
Riconoscibilità
Innovazione
Competitività
Miglioramento continuo
Chiara Corbo