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Evoluzione e selezione naturale
Silvia Saltarelli
Mappa
Evoluzione
Il fatto
Le prove
La storia
La variabilità
La selezione
Basi genetiche dell’evoluzione
Misconcezioni
Evoluzione: processo di variazione ereditaria che si svolge nelle specie con il trascorrere del tempo.
Il Fatto
Le prove
L’osservazione diretta - microevoluzione
La biogeografia
I fossili
Anatomia comparata – le strutture analoghe ed omologhe
Selezione artificiale
Il caso Biston betularia
Resistenza a farmaci o insetticidi
Osservazione diretta - microevoluzione
• La selezione artificiale: l’uomo ha sempre selezionato nelle specie che alleva i caratteri che preferisce. Dalle mucche che fanno più latte, alle pannocchie più grosse. E lo fa facendo incrociare fra loro gli individui che hanno i caratteri cercati.
• Selezione naturale in tempi rapidi – la farfalla Biston Betularia
• La resistenza acquisita: insetticidi e antibiotici che inizialmente uccidono quasi il 100% degli insetti (o dei batteri) dopo qualche tempo “smettono di funzionare”. Si sono selezionati gli individui resistenti.
Biogeografia La distribuzione delle specie sulla
Terra. Esempio – I marsupiali Che senso può avere la presenza di
famiglie così affini in due luoghi così lontani, senza che ve ne sia traccia da altre parti?
Bisogna considerare lo spostamento delle
placche continentali, a questo punto si può più agevolmente pensare ad un antenato comune.
Distribuzione odierna
Fossili
Fossili con forme di vita diverse dalle attuali ma con certe similitudini. Permettono di costruire alberi filogenetici e ipotizzare antenati comuni a più specie. Soprattutto rendono evidente il cambiamento nel corso del tempo
Strutture omologhe
La presenza di strutture somiglianti ma aventi diversa funzione in piante ed animali suffraga l’ipotesi dell’antenato comune
Teoria dell’evoluzione di Darwin e Wallace
• Gli organismi generano organismi simili • Il numero di individui che sopravvivono è piccolo rispetto ai nati • In ogni popolazione vi sono differenze fra i singoli organismi, alcune sono ereditabili. • Che individui riusciranno a riprodursi con maggior successo è determinato dalle interazioni fra questi e l’ambiente • Dopo un periodo di tempo sufficientemente lungo vi è un accumulo di cambiamenti tale da differenziare gruppi di organismi.
VARIABILITA’ EREDITARIETA’ SELEZIONE TEMPO
La riproduzione sessuata
Assortimento indipendente dei cromosomi durante la meiosi
Crossing over e ricombinazione genetica
Combinazione di due differenti genomi parentali
La riproduzione asessuata
Cloni con sporadiche mutazioni Aiutata
dall’esincrocio
Diploidia ed eterozigosi
Permette la “sopravvivenza” di alleli recessivi letali (e quindi la variabilità)
In eterozigosi infatti gli alleli letali non si esprimono e l’individuo può arrivare alla riproduzione
Inoltre in diversi casi l’eterozigote presenta qualche vantaggio adattativo rispetto all’omozigote dominante
Ad es. nell’anemia falciforme gli individui eterozigoti sono più resistenti alla malaria
Collegamento col territorio ed educazione alla salute, le valli di Comacchio erano zona malarica.
Beta-talassemia e anemia mediterranea
La selezione Cosa viene selezionato? L’intero FENOTIPO
che comprende:
Caratteristiche fisiche comportamentali
fisiologiche
Ed è determinato
Dall’interazione di diversi geni
Dall’interazione fra i geni e l’ambiente
Come può essere la selezione?
Selezione stabilizzante: viene preferito il carattere medio agli estremi.
Es. Storni – n° medio uova 5
Selezione divergente: vengono preferiti i caratteri estremi al medio
Salmoni argentei del Pacifico :
I maschi possono essere sessualmente maturi a 2 anni (Jack) o 3 (Hooknose)
Selezione direzionale: viene preferito uno dei due estremi
L’esempio già visto della Biston betularia
Selezione frequenza dipendente: contribuisce a mantenere equilibrati due fenotipi
Il fenotipo più numeroso subisce maggiormente la pressione selettiva
Es. interazioni preda-predatore; oppure una delle selezioni che interagiscono nei salmoni visti prima
Aiuta il polimorfismo
Selezione sessuale Nella riproduzione le femmine sono una delle risorse limitanti i maschi lottano quindi fra loro (in maniera diretta o indiretta) e successivamente le femmine scelgono
È così che si selezionano (molto velocemente) determinati caratteri, alcuni altrimenti poco adatti all’ambiente circostante
Adattamento Cos’è alla fine l’adattamento?
Diversi significati:
• Sintonia con l’ambiente
• Una particolare caratteristica (ad es l’occhio) che aiuta a integrare ambiente e organismo
• Processo evolutivo che produce organismi sempre più in sintonia con l’ambente
Attenzione il processo di selezione avviene sul “materiale” a disposizione.
Es. se avessi dovuto “progettare” una giraffa probabilmente avrei fatto un’organizzazione corporea diversa, ma anche la giraffa deriva dall’antenato comune di tutti i mammiferi (e ha solo 7 vertebre cervicali).
Errori e misconcezioni Parlando di evoluzione spesso si hanno idee erronee su diversi aspetti. Vediamo i principali
L’evoluzione quindi è una
teoria sull’origine della vita?
No, di come si è evoluta DOPO essere
cominciata, non si occupa dell’origine.
Quindi l’evoluzione è
come una scala, gli organismi
diventano sempre meglio
NO, non meglio, adatti abbastanza all’ambiente del
momento, che può cambiare, e ciò che è adatto oggi può non
essere adatto domani. Non importa essere perfetti
basta essere abbastanza adatti
Ma quindi gli organismi si sono evoluti per CASO?
No il caso dà la variabilità, su cui poi la selezione
agisce. E la selezione NON è
casuale.
…gli organismi CERCANO
di adattarsi…
Attenzione! Evoluzione vuol dire selezione dei
geni più adatti, ma non si possono ottenere i geni adatti SFORZANDOSI
La selezione naturale dà
agli organismi ciò di cui
hanno bisogno…
No, può solo selezionare fra la variabilità ESISTENTE. Se il gene che “serve” in una popolazione non c’è non può venir “creato” dalla selezione
Tanto è solo una teoria…
Dal dizionario.
Teoria:
1) Modo di pensare, idee, ipotesi
2) Nella scienza una spiegazione di qualche aspetto del mondo naturale argomentata e basata su fatti e prove.
L’evoluzione è una teoria in
crisi, nemmeno gli scienziati sono d’accordo e ci credono ormai!
Gli scienziati non dibattono del SE
l’evoluzione esista, questo è certo, ma del COME avvenga.
Mancano le forme fossili intermedie,
questo smentisce
l’evoluzione
Il fatto che non ci siano TUTTI i fossili di transizione, non implica che l’evoluzione non abbia avuto luogo.
La fossilizzazione è un processo molto raro, è difficile che un organismo si conservi.
In ogni caso molti fossili di transizione sono stati trovati.
Bibliografia e sitografia
• Curtis – Barnes “invito alla Biologia”, Zanichelli, 2003
• Mitchell et alii “Zoologia”, Zanichelli, 1991
• Russell “genetica”, Edises, 1998 • http://evolution.berkeley.edu/