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SPIEGAZIONE PRONOMI PERSONALI DIRETTI Nella frase i pronomi personali diretti sostituiscono il nome (un oggetto, un animale o una persona) e svolgono la funzione di complemento oggetto, cioè rispondono alla domanda chi? che cosa?. Vediamo un esempio: Oggi compro il giornale (nome-complemento oggetto), compro ilgiornale in edicola e poi leggo il giornale al bar. Per non ripetere in ogni frase il nome-complemento oggetto (giornale),sostituisco il nome con un pronome diretto in questo modo: Oggi compro il giornale, lo compro in edicola e poi lo leggo al bar. Dunque i pronomi diretti si possono usare solo con i verbi transitivi, ovvero i verbi che hanno un complemento oggetto. Osserva la tabella che riporta la terza persona del pronome personale diretto: SINGOLARE PLURALE Prima persona MI = ME CI = NOI Seconda persona TI = TE VI = VOI Terza persona – M F LO = LUI LA = LEI LI = LORO MASCH. LE = LORO FEMM. Qualche esempio: Cerchi l’ombrello? Sì lo cerco. (che cosa? L’ombrello = lo) Dov’è la sciarpa? Non la trovo. (che cosa? La sciarpa = la)

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SPIEGAZIONE PRONOMI PERSONALI DIRETTI

Nella frase i pronomi personali diretti sostituiscono il nome (un oggetto, un animale o una persona) e svolgono la funzione di complemento oggetto, cioè rispondono alla domanda chi? che cosa?.

Vediamo un esempio:

Oggi compro il giornale (nome-complemento oggetto), compro ilgiornale in edicola e poi leggo il giornale al bar.

Per non ripetere in ogni frase il nome-complemento oggetto (giornale),sostituisco il nome con un pronome diretto in questo modo:

Oggi compro il giornale, lo compro in edicola e poi lo leggo al bar.

Dunque i pronomi diretti si possono usare solo con i verbi transitivi, ovvero i verbi che hanno un complemento oggetto.

Osserva la tabella che riporta la terza persona del pronome personale diretto:

SINGOLARE PLURALEPrima persona MI = ME CI = NOISeconda persona TI = TE VI = VOITerza persona – M F

LO = LUILA = LEI

LI = LORO MASCH.LE = LORO FEMM.

Qualche esempio:

Cerchi l’ombrello? Sì lo cerco. (che cosa? L’ombrello = lo)

Dov’è la sciarpa? Non la trovo. (che cosa? La sciarpa = la)

A chi regali questi fiori? Li regalo a mia sorella. (che cosa? I fiori = li)

Ho perso le chiavi, non le trovo più.  (che cosa? Le chiavi = le)

In un registro formale si usa la terza persona femminile singolare, per esempio: Dottore, c’è un cliente che La aspetta da molto tempo.

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I pronomi personali diretti si collocano sempre prima del verbo. Esempio: Bella questa maglia! La compro.

Alla forma negativa la sequenza è sempre non + pronome diretto + verbo. Esempio: Mangi il pesce? No, non lo mangio mai.

PRONOMI DIMOSTRATIVI: QUESTO – QUELLO

MASCHILE:

SINGOLARE: QUESTO AMICO

PLURALE: QUESTI AMICI

SINGOLARE: QUELLO STUDENTE

PLURALE: QUELLI ALBERI

FEMMINILE:

SINGOLARE: QUESTA CASA

PLURALE: QUESTE CASE

SINGOLARE: QUELLA RAGAZZA

PLURALE: QUELLE AMICHE

PREPOSIZIONI SEMPLICI DA....A

In questa posizione indicano inizio e fine di qualcosa, le possiamo usare nella loro forma semplice o articolata:

Con i giorni della settimana e le ore si usa in forma articolata:

Io lavoro dal (da + il) lunedí al (a+il) sabato

Io lavoro dalle (da + le) 8.00 alle (a + le) 22.30

Con i mesi dell'anno si usa in forma semplice:

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ES: io studio da agosto a novembre

PREPOSIZIONE SEMPLICE PER

Indica motivazione – un motivo:

ES: io studio per diventare dottore

Tu lavori per comprare un IPHONE