Upload
pulcino85
View
762
Download
2
Embed Size (px)
Citation preview
Il Re e l’Imperatore
Lions Club – Ristorante ai Prati, giovedì 11 giugno 2009
L’incontro di Francesco Giuseppe e Vittorio Emanuele II a Vigonza nel 1875
a cura di Gentile Brunello e Patrizio Zanella
Donne e costumi alla parata militare del 1875 a Vigonza
a cura di Brunello Gentile
Chi erano i due Sovrani?
a cura di
Patrizio Zanella
In queste due foto Vittorio Emanuele II è ritratto nella duplice veste di cacciatore e di padre della Patria.(Foto Alinari)
L’Imperatore ottantenne davanti alla Schweizertor mentre si dirige al lavoro nei suoi appartamenti della Hofburg.
Perché l’imperatore scelse Venezia? Molti paesi d’Europa avevano invitato l’Imperatore L’invito di Vittorio Emanuele risale al 1873 L’Imperatore non voleva offendere Pio IX Roma fu esclusa: Napoli, Milano, Trieste, Firenze? Fu scelta Venezia perché ultima città austriaca Andrassy fissa le condizioni: l’Imperatore non
avrebbe parlato della “questione romana” e il Re non doveva toccare la “questione Trento e Trieste”.
Ci furono proteste e imbarazzo.
Perché la Rivista militare a Vigonza?
Bisognava dare una dimostrazione di forza e di potenza del nuovo esercito italiano.
Piazza San Marco a Venezia era troppo piccola. Fu valutata l’ipotesi di Campalto (VE). A Vigonza c’erano 158 campi comunali: i Prati! La ferrovia consentiva il facile arrivo dei Sovrani. La responsabilità di preparare la Rivista fu affidata
al generale palermitano Giuseppe Salvatore Pianell.
Parola d’ordine: massima accoglienza
In tutte le stazioni ferroviarie dove l’Imperatore si fosse fermato doveva esserci: musica, fanteria, bandiere: Gorizia, Cormons, Udine, Pordenone, Conegliano, Treviso, Venezia.
Grande aspettativa della stampa internazionale Evento grandioso fra i cittadini. L’arrivo a Venezia: 5 aprile h 11.14 i due Sovrani
passano in rassegna un battaglione di soldati in piazza San Marco.
La Rivista militare di Vigonza in una stampa francese.
Alcuni dati della Rivista militare
20 mila i soldati che hanno sfilato 300 mila metri quadrati pari a 158 campi 60-70 mila gli spettatori 50 giornalisti accreditati 16 venditori ambulanti: vino, birra, liquori 6 arresti: Venezia, Padova, Rovigo Molti negozi di Padova rimasero chiusi Un ferito durante il volteggio a cavallo Durata: 6 aprile 1875 dalle 11.34 alle 17 425 lire: risarcimento del Governo per i
prati calpestati.
16 aprile 1875 Delibera di Giunta Municipale di innalzare l’obelisco: costo 670 lire.24 agosto 1875 Conferma del Consiglio comunale. 26 settembre 1877 Delibera finale del Consiglio, costo: 3.106 lire.
Un possibile bilancio politico Dopo gli anni della repressione nel Lombardo-
Veneto l’Austria voleva dimostrare un volto diverso e “moderno”.
Anche se il viaggio dell’Imperatore voleva essere di cortesia il significato politico fu enorme perché iniziava il disgelo fra Austria e Italia.
I colloqui avvennero in lingua italiana. Si parlò delle relazioni fra Chiesa e Stato. L’incontro pose le basi per la sottoscrizione della
Triplice Alleanza firmata nel 1882. La storia della diplomazia internazionale passò
quindi anche per Vigonza!
Il Ristorante Ai Prati – Fedele custode della memoria.
L’obelisco al centro del gonfalone del comune di Vigonza in ricordo dell’evento del 1875.
Si ringrazia: La Banca Alta Padovana Ristorante Ai Prati Costruzioni Baldan
Lions Club di Vigonza
Audio-video Floriano Zilio L’avv. Ivone Cacciavillani
Fine