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Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica ItalianaStoria,Cultura,Evoluzione e ParadigmiStoria,Cultura,Evoluzione e ParadigmiStoria,Cultura,Evoluzione e ParadigmiStoria,Cultura,Evoluzione e Paradigmi
ISBN 978-88-548-8366-6
Saggistica per la cultura di Intelligence
Autore Glicerio Taurisano
Editore Aracne Editrice
Anno di Pubblicazione 2015
Collana Laboratorio di PoliticaCollana Laboratorio di Politica
Comitato Scientifico Michele Prospero – Univ. La Sapienza di Roma
Marco Almagisti – Univ. degli Studi di Padova
Fortunato Musella – Univ. degli Studi di Napoli “Federico II”
Pierre Musso – Univ. di Rennes 2 e Ist. “Télecom
ParisThech”
Pasquale Serra – Univ. degli Studi di Salerno
Gheorghe Stoica – Univ. di Bucarest
Nicola Genga – Univ. La Sapienza di Roma
Francesco Macchianò – Univ. La Sapienza di Roma
La dedica
Esistono storie che spesso vengono dimenticate, forse perché poco raccontate;così come ci sono stati e ci sono Uomini dello Stato che non beneficiano di medaglie,
encomi, applausi, strette di mano e pacche sulla spalla.
Questi sono Uomini e Donne dei Servizi Segretie sono le storie, le operazioni, le attività;
Sono i silenzi che non meritano, sono i luoghi che
Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica Italiana di Glicerio Taurisano
il Libro
Sono i silenzi che non meritano, sono i luoghi che non dovrebbero essere abitati dall’oblio.
Il volume, Intelligence e Sistema di Informazione […] è dedicato alla memoria di un Galantuomo, Ufficiale della Marina Militare, già Direttore del SISMI,
L’Ammiraglio
Fulvio MARTINI
“esempio di virtù umana e dedizione alla Patria, precursore della cultura di Intelligence”.
INDICE – commentato - Prefazione, p.13
La prefazione, curata direttamente dall’Autore, riassume e anticipa nella quasi totalità gli argomenti nel testo trattati. Essa ha anche un altro compito, sostenere il lettore nella sua personaleconsiderazione e valutazione che in seguito darà al libro e soprattutto coinvolgerlo in quel principio
dialogico strutturato sulla base della ricerca storica e della documentazione, al fine che si possa instaurareIl cercato rapporto, che ogni testo ambisce, tra il lettore, l’autore e lo scopo del libro.
il Libro
Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica Italiana di Glicerio Taurisano
Il cercato rapporto, che ogni testo ambisce, tra il lettore, l’autore e lo scopo del libro.
«… se la cultura di intelligence e la sua diffusione ha iniziato il suo cammino, seppur con lento passo
ma con grande impegno ed efficacia proprio da parte del Sistema Informativo, ancora agli antipodi
trovansi un’altra componente, fondamentale all’intelligence istituzionale e che mai come ora occorre
dargli inizio di interesse e alto livello di attenzione, questi non è altro che la Ricerca …» [pag.20]
INDICE – commentato - Capitolo I, p.25 – Percorsi Storici
Il primo capitolo Ti conduce nella storia più profonda, nella notte dei tempi, accompagnandoti passo dopo passo nelle epoche più note e meno note di una storia colma di strategie, spionaggio e personaggi che hanno inteso l’arte dell’Intelligence come arma essenziale, per la conquista di poteri e soluzioni di battaglie.
1.1. I Servizi segreti nell’antichità, 25 – 1.2. L’Intelligence nei trattati di Sun Tzu, Kautilya e Machiavelli, 64 – 1.3. Brevi cenni
sulle organizzazioni degli Stati Preunitari, 83 – 1.3.1. Ducato di Lucca, 86 – 1.3.2. Ducato di Parma, 88 – 1.3.3. Gran Ducato di
Toscana, 89 – 1.3.4. Ducato di Massa Carrara, 90 – 1.3.5. Ducato di Modena e Reggio, 91 – 1.3.6. Regno Lombardo Veneto, 92
– 1.3.7. Regno delle Due Sicilie, 94 – 1.3.8. Lo Stato Pontificio, 99 – 1.3.9. Il Regno di Sardegna, 101 – 1.4. Secolo XIX, epoca distrategie militari e controspionaggio, 105
il Libro
Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica Italiana di Glicerio Taurisano
Storia di Spionaggio
Egiziana
Greca
Romana
Dal declino di Roma al Medioevo
Spionaggio dei Barbari
I servizi segreti negli Stati
Ducali e nelle Signorie
Dall’unità d’Italia all’inizio del 1900
Le informazioni, lo spionaggio e i Governi
Le guerre e il controspionaggio, le
strategie italiane
INDICE – commentato - Capitolo II, p.115 – I Servizi di Informazione nel XX secolo
2.1. Dall’Ufficio I al SIM, 115 – 2.1.1. La prima guerra mondiale e l’Ufficio Informazioni, 119 – 2.1.2. L’Intelligence oscurata dallo
spionaggio repressivo, 149 – 2.1.3. L’attività del SIM nella seconda guerra mondiale, 154 – 2.1.4. Il post settembre 1943: nuovi scenari
per l’Intelligence, 171 – 2.2. I Servizi di Informazione dal 1950 al 2000, 192 – 2.2.1. Nuove strutture per moderne complicazioni, 197 –
2.2.2. I Servizi segreti e i tempi oscuri della politica italiana, 204 – 2.2.3. Verso la riforma del 1977, 212 – 2.2.4. Sismi e Sisde in cerca diuna nuova immagine, 230 – 2.2.5. L’Intelligence italiana nell’ultimo decennio del XX secolo, 244 – 2.3. Servizi e sicurezza nel nuovomillennio, 270 – 2.3.1. Le indicazioni del Co.Pa.Co., 281 – 2.4. Considerazioni, 291
Questo capitolo, agganciandosi agli ultimi anni del XIX° secolo, propone in maniera documentale e storicale prime strutture dei Servizi segreti italiani a partire dal 1900. Scenari, contesti politici e militari, attività e
il Libro
Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica Italiana di Glicerio Taurisano
le prime strutture dei Servizi segreti italiani a partire dal 1900. Scenari, contesti politici e militari, attività e condizioni operative rivelano una conoscenza dei Servizi segreti ben distante dalla fuorviante considerazione
di complotti e deviazioni.Un percorso intenso di fatti, personaggi ed operazioni accompagnano il lettore in questa fase del libro;
• In che modo e dove agivano i Servizi segreti militari durante la Prima Guerra Mondiale;• Quali sono state le sue avversità e chi o cosa ne ha inficiato le operazioni svolte;
• Esisteva già un Servizio Civile di Controspionaggio? E come era strutturato;• Come operavano i Servizi segreti prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
• Quali condizioni dovettero affrontare negli ultimi cinquanta anni del XX° Secolo.• Cosa effettivamente è cambiato nelle strutture della sicurezza nazionale all’inizio del nuovo secolo.
Trova qui il lettore un argomentare chiaro, razionale e soprattutto documentato, al fine di poter valutare eglistesso quanta discrasia ci sia stata dal raccontare inesattezze e documentare invece i fatti.
Prima Guerra Mondiale
I fatti, i personaggi, i luoghi e le operazioni dei Servizi segreti Militari
Periodo del Ventennio Fascista
Il Servizio segreto istituzionale oscurato dalle
Seconda Guerra
Mondiale
il Libro
Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica Italiana di Glicerio Taurisano
Il Servizio segreto istituzionale oscurato dalle organizzazioni segrete fasciste
Il dopo guerra
Strutture, direttori, riorganizzazione
Intelligence e
Politica
La Riforma
Mondiale
Le attività del SIM
Il nuovo millennio
Una nuova era
3.1. Il progresso del Sistema di Informazione italiano, 299 – 3.2. Com’è organizzato il Sistema di Informazione,303 – 3.2.1. L’Alta Direzione e Responsabilità, 310 – 3.2.2. L’Autorità Delegata, 312 – 3.2.3. Il CISR, 313 – 3.2.4.Il Co.Pa.Si.R., 314 – 3.2.5. Il DIS, 318 – 3.2.6. UCSe, 320 – 3.2.7. - UCI, 321 – 3.2.8. UCA, 323 – 3.2.9. La Scuola diFormazione, 323 – 3.2.10. AISE e AISI, 325 – 3.2.11. Il RIS, 327 – 3.3. Decreti e modifiche alla Legge 124/2007,330 – 3.4. Nuovi Servizi per una nuova era, 338 – 3.5. La fiducia degli italiani verso il Servizio di Informazione,350 – 3.6. Il Sistema di Informazione e la comunicazione pubblica, 354 – 3.7. Tavole sinottiche: uffici, strutturee direttori, 363
INDICE – commentato - Capitolo III, p.299 – Il Sistema di Informazione per la sicurezza della Repubblica
il Libro
Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica Italiana di Glicerio Taurisano
«Quando l’uomo, con il suo profondo scoprirsi rigeneratore di cose per mezzo del suo pensiero evolutivo,
intraprende un percorso non facile, insidioso e sorprendentemente custode di eventi
imprevedibili, poiché può immaginare del come iniziare il suo cammino ma non sarà mai certo di cosa troverà
durante il tragitto, ecco che fantasticamente si scopre anche curioso di conoscere il futuro, magari cercando e
attingendo informazioni dal passato, confrontandolo
con il presente e strategicamente analizzandolo per costruire il domani». [Pag. 300]
il Libro
Progresso
Evoluzione
Riorganizzazione
Comunicazione
Formazione
La nuova struttura del Sistema di Informazione per la sicurezza della Repubblica
La fiducia degli Italiani verso i Servizi di Informazione e la sua nuova comunicazione pubblica
Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica Italiana di Glicerio Taurisano
nuova comunicazione pubblica
Tavole sinottiche degli Uffici e dei Direttori dei Servizi, dal 1855 al 2015.
il Libro
Siamo con questo capitolo nel centro dell’attuale struttura dell’organismo intelligence della Repubblica italiana: il DIS, l’AISE, l’AISI e tutte le altre componenti, operativi, politiche e di vigilanza, che orbitano intorno al Servizio di
Informazioni.Il ripercorrere le strutture dei nostri Servizi, unitamente alla Legge 124/2007 e alle sue modifiche e decreti, ci
occorrerà per comprendere alcuni aspetti legislativi e di interpretazione sulla funzionalità dell’Intelligence Italiana.
Un aspetto interessante è costituito anche dalla comunicazione che il DIS, attualmente, predispone per argomentare di cultura di intelligence e di sicurezza, non da meno è la parte dedicata al come e quanto tempo è
stato necessario lavorare affinché ciò accadesse e soprattutto cosa ha generato la nuova ed efficacie evoluzione del Sistema di Informazione.
Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica Italiana di Glicerio Taurisano
Sistema di Informazione.
Un valido aiuto conoscitivo su tutto quanto è stato questo organismo in Italia e da chi è stato diretto e in quali periodi e condizioni socio – politiche ci viene dato dalle tavole di sintesi descrittiva che chiudono questo il III°
capitolo.
il Libro
INDICE – commentato - Capitolo IV, p.383 – L’Intelligence
4.1. Intelligere l’Intelligence, 383 – 4.1.1. Della definizione di Intelligence, 392 – 4.1.2. Settori e discipline, 404 – 4.1.3. L’Intelligence e ilmondo tecnologico, 407 – 4.2. L’informazione nell’era tecnologica, 413 – 4.2.1. Intelligence e competitività nell’Information Warfare,419 – 4.3. L’Intelligence verso un nuovo concetto: intelligere tra arte, storia e scienza, 427 – 4.3.1. Dai Thinkers Strategists del passatoalla new Intelligence, 430 – 4.4. Del Ciclo dell’Intelligence e alcune teorie, 440 – 4.4.1. Ipotesi sul Ciclo dell’Intelligence, 454 – 4.4.2. IlCiclo dell’Intelligence e le opinioni italiane, 462 – 4.4.3. Paradigma sulla sequenzialità delle fasi dell’attività di Intelligence, 481.
«Ogni parola nasconde una storia e con essa una domanda e quando passato e dubbio si incontrano generano sempre un
interesse esplorativo e qui, con il tempo, tra domande ed origini delle parole possiamo far nascere un serio interrogativo:
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interesse esplorativo e qui, con il tempo, tra domande ed origini delle parole possiamo far nascere un serio interrogativo:
l’intelligence è un processo o un risultato?» [Pag. 384]
IntelligenceIntelligence
IntelligereIntelligere
Intus - LegereIntus - Legere
il Libro
Quando è nato il termine Intelligence? È questa una parola già in uso nei secoli scorsi, oppure è stata adottata solo nel tempi recenti? Cosa si intende per attività di Intelligence?
Ebbene testi antichi di oltre 150 anni fa già utilizzavano questo termine per indicare lo spionaggio che
veniva fatto a favore del nemico.
Con questo capitolo, il libro, vuole percorrere il tragitto non solo della genesi del termine Intelligence maanche la possibilità di individuare le varie epoche che hanno poi generato il passaggio interpretativo e
funzionale dallo spionaggio all’intelligence.
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Inoltre, la sua definizione più in uso e come invece andrebbe definita per essere magnificata in tutta lasua espressione funzionale ed operativa.
Qual è la differenza tra l’attività di intelligence, la comparazione e il “fare intelligence”. Tutte condizioni cheoccorrono allo strumento della conoscenza per analizzare le informazioni utili.
Esiste un ambiente dove l’Intelligence può generare la sua definizione comprensibile?I percorsi che il testo ha affrontato contribuiscono anche a questa risposta.
Qual è la definizione italiana dell’Intelligence e questa può essere sostituita con una più completa?Di facile individuazione sarà questa risposta tra le pagine del libro, anzi più volte viene richiamata la
possibilità di accrescerne, per mezzo della sua definizione, significato e definizione.
il Libro
Ecco che l’Intelligence attuale prende posto nelle tecnologie, nel ciberspazio nella guerra delle informazioniche ogni giorno si inasprisce sempre più, diventando spesso un’arma a doppia taglio, se su di essa non vi è
posta la massima attenzione per mezzo dell’osservazione e dell’analisi.
“L’Intelligence del futuro dovrà fare intelligence all’interno di se stessa […]” pag.424
Competitività, Information Warfare e Casualità nell’Intelligence attuale richiederanno sempre più nuovemetodologie interpretative e di analisi; “Forma” “Inferenza” e “Utilizzo” dell’Informazione rappresenteranno
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metodologie interpretative e di analisi; “Forma” “Inferenza” e “Utilizzo” dell’Informazione rappresenterannoIl crocevia osservazionale sulla qualità di Intelligence in Web Ambient.
Intelligere tra arte, storia e scienza: un mix di conoscenze che può generare soluzioni istantanee ed efficacinella proporzionalità di sintesi risolutive sulle analisi delle Informazioni.
Su questo il testo ricorre anche alla comparazione tra il pensiero strategico antico e la new Intelligence.
“L’attività di raccolta delle informazioni è anche un pensare strategico” pag. 432
il Libro
Proprio grazie alla relazione tra pensiero strategico antico e new Intelligence, sarà mai possibileipotizzare un ambiente altrettanto strategico per l’Intelligence stessa?
In tutta probabilità ciò è possibile e il volume ne vuole con semplicità tracciare le indicazioni, fino arappresentare con elasticità di pensiero che la storia, il passato di questa attività, è più intrinseca all’attualità
più di quanto si pensi.
Quindi un connubio tra la strategia di ieri con l’Intelligence di oggi, generare dunque un “pensiero scientifico
moderno che coadiuvi il pensare l’Intelligence del domani” pag.439
Inoltre, è possibile che il Ciclo di Intelligence così come rappresentato e utilizzato sia sbagliato?
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Inoltre, è possibile che il Ciclo di Intelligence così come rappresentato e utilizzato sia sbagliato?Il libro qui scomoda i più noti studiosi per compare idee ed opinioni,per poi azzardare una proposta
nuova ed intima alla circolarità delle attività di Intelligence e del come dovrebbe invece essere intesoe rappresentato; quante fasi davvero occorrono all’attività di Intelligence e l’Intelligence Cycle è da solo
sufficiente a realizzare tutta la fase dell’attività oppure esso deve collocarsi in un punto ben preciso?
Figure, Tabelle e Paradigmi presenti nel testo vogliono, in maniera chiara ed esplicativa proporre una
Nuova lettura e soprattutto collocazione del Ciclo dell’Intelligence nella totale attività che essa deve
Svolgere per produrre risultati.
il Libro
5.1. Un quadro generale, 491 – 5.1.1. Intelligere e investigare sulla criminalità in ambito ONU e UE, 498 – 5.1.2. Le indagini in Italia
con il supporto dell’intelligence investigativa, 502 – 5.1.3. Il KeyCrime: predictive policing o anche intelligence investigativa?, 507 –
5.2. L’Intelligence come strumento osservazionale per l’investigazione criminale, 512 – 5.2.1. Osservazione e cognitivismocostruttivo, 519 – 5.2.2. L’ambiente per l’intelligence investigativa, 524.
INDICE – commentato – Capitolo V, p.491 – Intelligence e Investigazione
Un argomento, questo di grande attualità, che interessa oggi tutte le Forze dell’Ordine, ma non solo, infatti essa può essere utilizzata anche nel giornalismo d’inchiesta o in tutte quelle attività che presumono
investigazione con l’ausilio di tecniche di Intelligence.
Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica Italiana di Glicerio Taurisano
investigazione con l’ausilio di tecniche di Intelligence.
“Ecco che l’uomo sfida l’ignoto e si appresta a superare quei confini i quali lo vogliono irrazionale, debole
statico. Con attenzione e capacità valica i luoghi inesplorati e cerca con scernimento le cose da osservare”.
È questo capitolo interamente dedicato alla collaboratività tra Intelligence e Investigazione e a quali risultatiquesta attività può condurre sia l’analista del crimine che lo stesso investigatore.
“Due strumenti pressoché differenti per funzioni, struttura e finalità che si invogliano reciprocamente a cooperare nelle
azioni anticrimine” pag.504.
il Libro
INDICE – commentato – Capitolo VI, p.527 – Intelligence tra cultura e studi, tra paradigmi e ricerca scientifica
“Può l’uomo dimenticare il suo passato e gioire di una condizione approssimativa del presente senza
considerare il futuro? Pare di no se egli è disponibile a nuove scoperte e nuovi saperi e ciò è raggiungibile solo con la
ricerca, la scienza”.
6.1. Una intelligence moderna o liberista?, 527 – 6.1.1. Un percorso lungo un secolo, 530 – 6.1.2. Tipologie di culture
intelligence, 534 – 6.1.3. Il contributo delle Università italiane, 536 – 6.2. Tra modelli e possibilità di ricerca: l’intelligencecome scienza, 542– 6.2.1. Paradigmi e metodi, 545 – 6.2.2. Disciplina o arte scientifica?, 550 – 6.2.3. La ricerca in ambito
intelligence, 554.
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Quest’ultimo capitolo affronta quasi un dialogo con la scienza, chiedendogli se possibile che l’Intelligence possabeneficiare di ricerca e paradigmi. Lo fa attraverso un “liberismo” che ben si innesta nella volontà, quasi innata,
dell’Intelligence nell’essere trattata come scienza, ma anche come un’arte; e tra le due il lettore troverà unaaccurata spiegazione razionale del perché essa è un’Arte Scientifica.
Cultura, contributi accademici, modelli e pensieri innovativi, disegnano in questo testo, la vera possibilità di poter considerare l’intelligence come una disciplina scientifica e soprattutto quali e quanti modelli di ricerca
su di essa è possibile utilizzare al fine di rintracciare nuove ed efficace strategie sia sull’analisi delle Informazioniraccolte che sul loro utilizzo negli ambienti militari, politici e sociali.
il Libro
INDICE – commentato – Conclusioni, pag. 561 – alcuni brevi estratti
… Tante problematiche, e di diversa natura, hanno interessato le varie organizzazione delle strutture di intelligence italiane, ma allo stesso modo e per la stessa quantità dobbiamo considerare le esperienze di questi che hanno raccolto sin dai tempi
degli Stati Preunitari, sulla scia di epoche precedenti, nel cercare a tutti i costi una intelligence più efficiente ed organizzata … pag.562
… questo testo ha voluto anche tracciare la semplicità nel proporre paradigmi e scientificità, … pag.563
Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica Italiana di Glicerio Taurisano
… l’intelligence italiana ha anche questo compito, rigenerare il pensiero ideologico – conservativo con quello intrinsecamente culturale – futuristico, … pag.566
… Non un punto fermo conclusivo a questo testo, ma forse un inizio, un nuovo modo di guardare al Sistema di Informazione e all’Intelligence, […] con l’ambizione di suscitare interessi di studio, di cultura e
soprattutto di ricerca storica e scientifica, stimolando un ambiente dove il “pensiero creativo” possa produrre innovazione ecompetitività nel futuro della Nazione … pag.566.
il Libro
Centinaia di testi e documenti consultati, nomi, tabelle, figure e note, accompagnano il volume “Intelligence e Sistema di Informazione”
sin dalla prima pagina, conservando una lettura fluida e semplice per entrare completamente nella conoscenza dei Servizi di Sicurezza e dell’Intelligence.
Intelligence e Sistema di Informazione nella Repubblica Italiana di Glicerio Taurisano