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Monia Berghella coordinatrice aicq education er [email protected] Palermo 20 maggio 2016 Le buone pratiche delle Scuole della Rete AMICO

Monia Berghella, le buone pratiche delle scuole della rete amico

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Monia Berghella coordinatrice aicq education er [email protected]

Palermo 20 maggio 2016

RITMO di ESPANSIONE della RETE AMICO

Rete Amico – questionario finale 2016 (*)

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Palermo 20 maggio 2016

MOTIVAZIONE per adesione

RICERCA di STRUMENTI

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Amico

Aicq Miglioramento Continuo

Percorso di autovalutazione dell’Istituto

adatto a scuole senza esperienze pregresse

di TQM • Osservazione guidata dal questionario

• Consapevolezza globale della realtà dell’IS

• Avvio ad un sistema gestione qualità (SGQ)

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Palermo 20 maggio 2016

anno strumento fili rossi risultato

2011 – 2012

questionario - AMICO CAF

modello CAF & Education adottato dalla Commissione Europea e dal Ministero della Funzione Pubblica per il miglioramento della pubblica amministrazione

principio di causalità

Rapporto tra fattori abilitanti e risultati

Individuazione aree miglioramento

studio, confronto, analisi, ricerca, ….

2012 – 2013

• focus group • report con punteggi • diagrammi Swot • Gestione del clima di

gruppo

la metodologia di ricerca con

approccio PDCA

progetti eccellenti

2013 – 2014

Implementazione miglioramento

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Palermo 20 maggio 2016

anno strumento fili rossi risultato

2014 – 2015

AMICO -RAV

PROCESSI e PROCEDURE Aree MIGLIORAMENTO

studio, confronto, analisi, ricerca, ….

2015– 2016

“Priorità” “Traguardi” “Obiettivi di processo” “Azioni” Questionario finale (*)

coinvolgimento di tutti gli operatori

della scuola

NIV e PdM organizzazione e gestione

2016– 2017

Bilancio Sociale

verso una scuola di qualità

NEV Gestione nell’IS

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Palermo 20 maggio 2016

RISULTATI ATTESI

Il NIV si è servito di AMICO Rav?

Ha facilitato azioni di miglioramento efficaci?

La scuola sarà più preparata per il NEV ?

E’ stato favorito il coinvolgimento?

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Strumenti operativi condivisi nella RETE

1. Questionario obiettivo AMICO CAF

2. Diffusione tabelle RACI, SWOT, GANTT

3. Utilizzo di metodologia PDCA

4. Schema per Progetto d Miglioramento

5. Check list per analisi/miglioramento RAV

6. Schema analisi e prima valutazione RAV con punteggi

7. Scheda monitoraggio implementazione PdM

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ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO ↦ Cinque incontri l’anno di formazione in presenza aperto a un

referente e due docenti per scuola ↦ Assegnazione di compiti tra un incontro e l’altro= ritmo della scuola ↦ Supporto on line da parte del tutor di ogni singola istituzione

scolastica; ↦ Possibilità di fruizioni di incontri in presenza presso le singole

istituzioni scolastiche

FORMATORI ESPERTI E TUTOR AICQ Nerino Arcangeli, Marina Battistin, Monia Berghella, Fabio Bertoldi, Alessandra Francucci, Gloria Gramantieri, Nicoletta Guerra, Angela Savino, Paolo Senni, Mercedes Tonelli, Roberta Tosi.

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Il ruolo del referente del progetto Investe un ruolo istituzionale nella propria scuola connesso alla

valutazione (Collaboratore del DS,FS, referente…) Organizza il calendario degli incontri in Istituto, finalizzati allo

svolgimento del “compito” assegnato. Coordina il lavoro Raccoglie il contributo dei vari “attori” interessati all’analisi in

svolgimento Informa puntualmente il personale sullo stato di avanzamento dei lavori Propone alla direzione/ al collegio docenti l’attivazione dei percorsi di

miglioramento Monitora l’andamento delle attività in essere Raccoglie i risultati e li comunica alle parti interessate Si raccorda con la rete Amico Partecipa agli incontri unitari

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Strumenti operativi proposti:

Questionario–scoring amico caf

Tabella ALI –analisi di processo

confronto con modalità e risultati tra due somministrazioni: una ad inizio percorso ed un alla fine.

Implementazione del processo eccellente nell’organizzazione scolastica, allargamento ai processi vicini (interconnessione e mappatura).

Confronto di esperienze sull’attivazione delle unità di autovalutazione e la costruzione del RAV.

Accompagnamento passo passo al nucleo interno di autovalutazione

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Palermo 20 maggio 2016

distribuito in formato excel interattivo già predisposto per la rielaborazione dei dati, arricchito di alcuni elementi facilitanti del modello Amico (documenti di riferimento, plan…) utilizzato da ogni istituzione scolastica per valutare la propria realtà in relazione ai nove “criteri” del Modello CAF Education (cinque “fattori abilitanti” e quattro “risultati”).

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Criterio 1: Leadership Considerare l’evidenza di quanto la

Dirigenza dell’Istituzione sta facendo

per:

Rating PDCA Score Documenti Plan

Orientare l’istituzione attraverso lo sviluppo di

una mission, una vision e dei valoriUn approccio è stato pianificato. 1 POF

aumentare gli incontri di staff,

migliorare i processi comunicaivi,

Sviluppare e implementare un sistema di gestione

dell’istituzione, delle sue

performance e del cambiamentoL’approccio è rivisto e verificato 3

funzionigramma, organigramma,

riesame progetti, potenziamento

e recupero apprendimenti

analisi dei processi principali e

definizione principali procedure

Motivare e supportare il personale dell’istituzione

e agire come modello di ruoloL’approccio è implementato 2

deleghe per collaborazioni,

commissioni di lavoro

migliorare la comunicazione

attraverso mailing list, spazio

riservato sul sito..

Gestire i rapporti con i politici e gli altri portatori

di interesse al fine di assicurare la condivisione

delle responsabilità

L’approccio è riesaminato e

vengono apportate le modifiche

necessarie

4

progetti con il quartiere

,partecipazione a premi

vari..(campionati di giornalismo),

bandi..concorsi per ragazzi,

collaborazione con le cooperative

sociali

preparare una scheda riassuntiva

dei rapporti con il territorio

QUESTIONARIO SCORING AMICO CAF

Dati in entrata

attività Chi fa quando Dati in uscita

Chi utilizza i dati

indicatori

Documenti processi a monte

Partire da qui! Descrizione dello svolgimento reale dell’attività

Chi è coinvolto direttamente nelle azioni previste nella precedente colonna

…Oppure entro quando (limite massimo di tempo)

Come si sono trasformati i documenti previsti a monte. (Nuova denominazione del documento)

Persone o processi a valle

Conformità Efficacia Efficienza….

Definire anche i misuratori

Nome del processo____________ Finalità______________________ Responsabile_________________ Process owner_________________

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Risultati per le scuole:

Auto- eterovalutazione con il questionario amico

caf scoring

Costruzione di un «processo eccellente»

Condivisione di 10 processi eccellenti

Acquisizione delle metodologie del TQM

Miglioramento dei risultati nei lavori di gruppo

Amico

Aicq Miglioramento Continuo

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Palermo 20 maggio 2016

I 10 processi eccellenti 1. Curricolo d’istituto

2. Sostituzione dei docenti

3. Miglioramento competenze logico matematiche

4. Valutazione competenze personale docente

5. Accoglienza stranieri

6. Ri- motivazione docenti

7. Adozione libri di testo

8. Screening DSA

9. Gestione del POF

10. Servizio biblioteca

Amico

Aicq Miglioramento Continuo

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Strumenti operativi proposti:

Check list valutazione PdM

Griglia per i punteggi PdM

Registro per il monitoraggio delle azioni di miglioramento

Accompagnamento «passo passo» al nucleo interno di autovalutazione

griglia punteggi criteri qualità

ATTRIBUZIONE PNTEGGIO: 1=poca intensità 2=media intensità 3=forte intensità

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Palermo 20 maggio 2016

AMICO RAV 2015 2016

totale 1 0 1 7 11 14 7 5 6 9 6

totale 2 16 5 10 4 5 8 4 7 6 9

totale 3 6 16 5 7 3 7 13 9 7 3 1 ASPETTI INNOVATIVI RISPETTO AL PASSATO (Rispetto alla propria storia e/o a standard raggiunti e/o a trend pluriennali)

2 COERENZA RAV/PDM

3 ELEMENTI METODOLOGICI DEL TQM (Analisi di processo e/o PDCA e/o condivisione e/o benchmarking e/o leadership e/o governance e/o ...)

4 INDICATORI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

5 INDICI/MISURE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

6 AZIONI CON INTERVENTI DIRETTI SUGLI ALUNNI (CORSI DI RECUPERO, PEER EDUCATION, CLASSI APERTE..)

7 AZIONI DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

8 INDICAZIONI DEL FABBISOGNO PROFESSIONALE E FINANZIARIO

9 INDICAZIONI DI FABBISOGNO INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE

10 ALTRO TOT. N1

TOT. N.2

TOT N.3

griglia punteggi criteri qualità

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PARTE ORGANIZZATIVA PRIORITA’ 2 Aumentare il livello medio degli apprendimenti al termine della secondaria di primo grado

OBIETTIVO Passaggio dal 62% di promossi nel 2013 dopo il primo anno della scuola secondaria di secondo

grado, al 72% nel corso del triennio

AZIONE Percorsi didattici con piccoli gruppi di alunni (priorità 1 obiettivo 5)

Risultato atteso: accrescimento delle competenze di volta in volta definite nella fase di progetto. Documenti: Prove di verifica predittive e sommative degli alunni

RESPONSABILE DELL’AZIONE coordinatore di dipartimento

DOCUMENTI IN ENTRATA

Progetto FIS, ….

ATTIVITA’ SVOLTE CHI E’ COINVOLTO TEMPI DOCUMENTI IN

USCITA

CHI UTILIZZA I

DATI

VALUTAZIONE

EFFICACIA

INTERVENTO

(min 1 max 5)

MONITORAGGIO DELL’AZIONE

PARTE

DIDATTICA/OPERATIVA

INDICATORI/

domande guida

INDICATORI AD HOC

conformità

L’intervento è stato svolto e secondo

quanto programmato?

percorso

E’ stata fatta una

valutazione

iniziale delle

competenze degli

alunni relative

all’obiettivo

dell’intervento?

percorso

Sono stati svolti

monitoraggi in

itinere e finali?

efficacia

Gli obiettivi

prefissato sono

stati raggiunti?

Impatto

L’attività svolta

ha dimostrato

ricadute positive

sulla autoefficacia

degli studenti

coinvolti/sulla

comunità

scolastica?

efficienza

Gli interventi

svolti hanno

utilizzato le

risorse

predisposte?

INDICI Si /no/in parte Si /no/in parte Si /no/in parte % del

raggiungimento

degli obiettivi

% miglioramento

dei risultati

scolastici oppure

Percezione

positiva/negativa

dell’attività

Più risorse/

come stabilito/

meno risorse del

previsto

SOGLIE

Almeno il …%

SUGGERIMENTI PER IL MIGLIORAMENTO______________________________________________________________________________________________________

FIRMA RESPONSABILE AZIONE FIRMA DOCENTE/I CHE FANNO L’ATTIVITA’ DATA

“Registro di monitoraggio di un’azione didattica per il miglioramento” FINALITÀ DEL LABORATORIO:

• riflettere sugli elementi che caratterizzano una buona azione formativa; • individuare la connessione tra l’azione in sé e i processi organizzativi della

scuola; • orientarsi sugli strumenti del monitoraggio: indicatori , indici, soglie; • acquisire maggiore padronanza sulla valutazione di micro processi/ attività MODALITA’ DI LAVORO Un coordinatore per gruppo 1) Si individua un’ attività e in simulata si attua il monitoraggio 2) Per l’individuazione dell’attività: giro di parole sulla domanda: SEI STATO COINVOLTO IN QUALCHE AZIONE DI MIGLIORAMENTO NELLA SCUOLA DOVE STAI LAVORANDO? SEI IN GRADO DI DESCRIVERLA SECONDO LO SCHEMA DATO? I docenti raccontano la propria esperienza (Il coordinatore prende appunti) 3) Completamento di uno o più registri di monitoraggio

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Palermo 20 maggio 2016

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Palermo 20 maggio 2016

La RETE si apre ……

1. 24 Istituzioni Scolastiche membri di Rete (gennaio 2016)

2. 5 Collaboratori Vicari nello staff di AICQ Education

3. «Rapporto di autovalutazione(RAV) e miglioramento» Manuale per le scuola, i docenti e i dirigenti, ED. Maggioli 2015

4. OPEN DAY ( oltre 20 incontri con le scuole in Emilia Romagna,

Veneto, Toscana, Basilicata nel 2014, 2015, 2016)

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Palermo 20 maggio 2016

L’ identità della RETE …… Competenze professionali nel settore qualità

Conoscenza del sistema scolastico

Capacità di costruzione e gestione di gruppi

Capacità di lettura e trasformazione/miglioramento della proposta

Diffusione in molte regioni …

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Palermo 20 maggio 2016

grazie per l’attenzione….

Monia Berghella Coordinatrice AICQ Education Emilia Romagna

Referente scientifica AICQ Rete AMICO

[email protected]