Presentazione Progetto Growing in Europe Chiara Schettini

Il Progetto “Growing in Europe”Un’esperienza di Piano di

formazione dei docenti in EuropaProf.ssa Chiara Schettini

Seminario di Formazione/Informazione del

PROGETTO erasmus plus

Azione ka1 “Growing in europe”2015-1-IT02 –KA101-013657

Il Progetto “Growing in Europe”

• Il Progetto è stato presentato nell’annualità 2015 nell’ambito del:

• Programma Erasmus Plus• Azione chiave Ka1 – Mobilità individuale a fini di

apprendimento• Tipologia: Mobilità dello Staff (in particolare

docenti, leader scolastici, operatori giovanili)• Settore: Istruzione Scolasticahttp://www.erasmusplus.it/scuola/mobilita-

scuola-ka1/

23/01/2017

Liceo Statale "G. Mazzini"

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http://www.erasmusplus.it/scuola/mobilita-scuola-ka1/

Il Progetto “Growing in Europe”

• Il Progetto ha durata biennale (si concluderà il 31 maggio 2017)

• Ha coinvolto nove docenti di diverse discipline del Liceo Statale “G. Mazzini”

• E’ stato ottenuto un finanziamento di 21.698 euro di cui 18.548 euro per le mobilità e 3150 euro per il supporto organizzativo.

23/01/2017 Liceo Statale "G. Mazzini" 3

Criteri di progettazione

• Prima della compilazione dell’applicationform, si è proceduto ad un’attenta lettura della “GUIDA AL PROGRAMMA” e della “GUIDA PER ESPERTI VALUTATORI”, reperibili sul sito www.erasmusplus.it .

• In particolare, ci si è avvalsi di quest’ultima per la puntuale compilazione delle diverse parti dell’application form.


http://www.erasmusplus.it/

Criteri di valutazione del progetto

I tre criteri di valutazione del progetto sono:

• RILEVANZA DEL PROGETTO (max 30 punti)

• QUALITA’ DELL’IDEA PROGETTUALE (max 40 punti)

• IMPATTO E DISSEMINAZIONE (max 30 punti)


RILEVANZA DEL PROGETTO

• Il progetto deve essere rilevante rispetto agli OBIETTIVI DELL’AZIONE e alle PRIORITA’ DEL SETTORE SCUOLA.

• Tematiche prioritarie per il 2017

• Per il 2017, dato il contesto attuale riguardo a giovani migranti, rifugiati e richiedenti asilo, sarà data particolare attenzione a sostenere progetti incentrati sulla formazione degli insegnanti su tematiche quali l’insegnamento a bambini rifugiati, le classi interculturali, l’insegnamento agli alunni nella loro seconda lingua, la tolleranza e la diversità in classe.


RILEVANZA DEL PROGETTO

Un buon progetto di mobilità KA1 deve nascere dalle reali esigenze formative della scuola e dello staff e da un’attenta e documentata analisi del contesto.

È importante inserire il progetto in un Piano di Sviluppo Europeo della scuola.

Il progetto di mobilità avrà un impatto maggiore sulla qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento se adeguatamente integrato nello sviluppo strategico dell’ente.


RILEVANZA DEL PROGETTOIl Progetto “Growing in Europe” è stato centrato sui seguenti ambiti formativi:

1. Migliorare le competenze linguistiche (Inglese, Spagnolo, Tedesco, Francese) dei docenti coinvolti

2. Potenziare le abilità professionali nell'applicazione di nuove metodologie di insegnamento/apprendimento centrate sullo studente nella didattica delle lingue, delle scienze e della metodologia CLIL.

3. Sviluppare le competenze digitali dei docenti nell'applicazione delle risorse informatiche alla conduzione di sessioni di apprendimento in classe e a distanza (uso di piattaforme di apprendimento, flipped classrooms, etc)

4. Incrementare le competenze interculturali attraverso la conoscenza della cultura e dei sistemi educativi dei Paesi ospitanti e dei paesi di provenienza di altri corsisti

5. Favorire le abilità di cooperare con altre Istituzioni europee e di scambiare esperienze e buone pratiche, anche per promuovere future mobilità degli alunni.


MOBILITA’ DEL PROGETTO

• AREE DI FORMAZIONE INDIVIDUATE:1. Attività di potenziamento delle competenze linguistiche e di

didattica delle lingue straniere per docenti di lingua Spagnola, Tedesca e Inglese.

2. Attività sull'insegnamento di Discipline Non Linguistiche attraverso la metodologia CLIL in Inglese, Francese e Spagnolo.

3. Attività sulla didattica delle scienze.

STRETTAMENTE COLLEGATE TRA DI LORO


QUALITA’ DELL’IDEA PROGETTUALE• Accurata descrizione del contesto scolastico, delle esperienze

pregresse in campo europeo e dello staff che sarà coinvolto nella realizzazione.

• Descrizione di tutte le fasi del progetto:

PREPARAZIONE

1. Costituzione di un Gruppo di Progetto (DS, DSGA, Referente, Coordinatore logistico-organizzativo)

2. Individuazione delle caratteristiche dei docenti partecipanti ed esplicitazione delle modalità di selezione

3. Descrizione delle gestione organizzativa delle mobilità (Coordinatore logistico-organizzativo)

4. Attività di preparazione alla mobilità (contatti con le Agenzie Formative, rinforzo linguistico, E-twinning)


QUALITA’ DELL’IDEA PROGETTUALEREALIZZAZIONE DEL PROGETTOSCELTA DELLE ATTIVITA’ DI MOBILITA’

Attività eleggibili

- Partecipazione a corsi strutturati / eventi di formazione all'estero

- Job-shadowing / periodo di osservazione all'estero

- Attività di insegnamento presso una scuola all’estero


DOVE TROVARE UN CORSO DIFORMAZIONE

Ricerca su internet

Contatti privati

Istituti di Lingua e Cultura presenti sul territorio

School Education Gateway http://www.schooleducationgateway.eu/

Ecc…


http://www.schooleducationgateway.eu/

DOVE trovare una scuola/ente per un Job-shadowingo per Teaching/Training Assignment

• Contatti privati

• Gemellaggio tra città

• Partecipazione antecedente a una mobilità/partenariato

• School Education Gateway http://www.schooleducationgateway.eu/

• European Schoolnet http://www.eun.org

• E-Twinning http://www.etwinning.net/

http://www.schooleducationgateway.eu/

http://www.eun.org/

http://www.etwinning.net/

QUALITA’ DELL’IDEA PROGETTUALESTRUMENTI DI RICONOSCIMENTO DELLA MOBILITA’

• EUROPASS MOBILITY DOCUMENT

• ATTESTATO DELL’AGENZIA FORMATIVA

UTILIZZO DI E-TWINNING

• FORMAZIONE ON LINE PRIMA DELLA PARTENZA

• SPAZIO DEDICATO PER SCAMBIO CON AGENZIE FORMATIVE E TRA I CORSISTI

• DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO


IMPATTO DEL PROGETTO1. IMPATTO SUL PROGETTO KA2 “KULTURKIOSK”, DOVUTO ALLA

FORMAZIONE IN CAMPO LINGUISTICO E DIGITALE DEI DOCENTI COINVOLTI NEI 2 PROGETTI

2. IMPATTO SUGLI ALUNNI DELLE CLASSI IMPEGNATE IN PERCORSI FORMATIVI DI APPRENDIMENTO DELLE LINGUE, DELLE SCIENZE E DIDISCIPLINE NON LINGUISTICHE CON LA METODOLOGIA CLIL

3. IMPATTO SULL’ISTITUZIONE SCOLASTICA ATTRAVERSO LA CONDIVISIONE DELLE “BEST PRACTICE” NEI DIPARTIMENTI

4. IMPATTO SULL’ISTITUZIONE SCOLASTICA, GRAZIE ALLA COSTRUZIONE DIRETI CON DOCENTI DI ALTRE ISTITUZIONI EUROPEE


DISSEMINAZIONE

• La disseminazione è parte del progetto in tutta la sua durata.

Insieme alle attività è necessario prevedere un’adeguata strategia di disseminazione in tutte le fasi, dalla candidatura alla condivisione e diffusione dei risultati delle esperienze di formazione e del progetto nel suo complesso.


VALORIZZAZIONE

Indica la possibilità di utilizzare qualcosa traendone beneficio

Processo pianificato che porta potenziali utenti (anche non direttamente collegati al progetto) ad utilizzare i risultati di progetto in maniera efficace.

Permette l’utilizzo dei risultati oltre la fine del Progetto.

DISSEMINAZIONE

Processo pianificato volto a fornire informazioni e diffondere il più possibile risultati di progetto.

Si verifica quando i risultati sono resi disponibili

OBIETTIVI DISSEMINAZIONE E VALORIZZAZIONE

• Aumentare la consapevolezza

• Estendere l’impatto

• Coinvolgere soggetti interessati e gruppidestinatari nelle attività

• Condividere la conoscenza e l’esperienza

• Sviluppare nuove collaborazioni e progetti

DISSEMINAZIONE DEL PROGETTO• SEMINARIO FORMATIVO/INFORMATIVO

• CONDIVISIONE NEI DIPARTIMENTI ED INSERIMENTO DELLE BEST PRACTICE NELLE PROGRAMMAZIONI DI DIPARTIMENTO

• SITO WEB E PIATTAFORMA MOODLE

• SEMINARIO PER LA RETE REGIONALE DEI LICEI LINGUISTICI PER L’ATTUAZIONE DELLA METODOLOGIA CLIL

• SEMINARIO PER DOCENTI DI SCIENZE SULL’OUTDOOR EDUCATION

• DISSEMINAZIONE RIVOLTA ALLE FAMIGLIE E AGLI ALUNNI


VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO

• VALUTAZIONE LIVELLI INIZIALI E FINALI DICONOSCENZE E COMPETENZE DEI DOCENTI (ENTI FORMATORI)

• MONITORAGGIO IN ITINERE E FINALE SUL LIVELLO DI CONGRUENZA TRA I CONTENUTI DELLA FORMAZIONE E GLI OBIETTIVI DEL PIANO (SCHEDE REALIZZATE DAL GRUPPO DIPROGETTO)


“Quando ci si trova davanti un ostacolo, la linea più breve tra i due punti, può essere

una linea curva” B. Brecht


Grazie dell’attenzione!