La sintesi della mia tesina per gli esami di Stato per il diploma di liceo classico. Sviluppa il tema del progresso dell'uomo che nella storia è sfociato in regresso sia dal punto di vista sociale che culturale e scientifico.
- 1.
L'uomo in evoluzione tra progresso e regresso
2.
Da dove veniamo? Che siamo? Dove stiamo andando? 3.
- DA DOVE VENIAMO? COSA SIAMO? DOVE ANDIAMO?
- Nel 1897 Gauguin, stanco, deluso, avvilito, decise di
suicidarsi, ma prima volle dipingere questo quadro, come una sorta
di testamento spirituale. Gauguin intende raffigurare un poema
esistenziale, privo di riferimenti allegorici, libero da contenuti
logici: pura poesia, senza la musica di una prospettiva
spazio-temporale, senza il linguaggio definito e definibile delle
parole.
4.
- L'uomo si sempre interrogato su cio che il futuro gli riserva,
ogni societ umana in epoche storiche e in luoghi diversi ha sentito
la necessit di e di interrogarsi sul futuro, cercando in qualche
modo di riconoscere il senso della propria storia. Alcune societ si
sono nutrite dellaspettativa rassicurante di un futuro, certo o
probabile, migliore del passato, come altre hanno concepito lidea
opposta di unet delloro, irrimediabilmente consegnata a un mitico e
mai abbastanza rimpianto passato.
5.
6.
Nello stasimo vengono esaltate le capacit e i progressi delle
delluomo che si trovano a tener conto di un necessario destino che
trascende le possibilit e la comprensioneumana. Il richiamo alla
moralit sociale del progresso umano va letto come risposta a una
concreta esigenza dellAtene del tempo, in cui gli sviluppi
intellettuali e le trasformazioni culturali in atto preannunziavano
la messa in discussione dei valori e la crisi dei criteri etici
tradizionali. 7.
8.
- Attraverso l'analisi delle diverse forme di governo Polibio
esalta la Costituzione romana nella quale le tre forme positive di
governo paiono armonizzate.Tale costituzione mista gode di maggiore
stabilit ma tuttavia anch'essa naturalmente destinata alla al
declino: Roma va costruendo il pi grande e solido impero della
storia umana, ma anche Roma conoscer un giorno la decadenza e la
fine.
9.
- Per Seneca l'unico tempo in nostro possesso il presente da
adoperare perseguendo istante per istante il dovere morale. Il
futuro incerto e non possiamo perdere il presente per badare a
quello che presumiamo di dover ancora vivere. Inoltre mostra un
pessimismo di fondo per quanto riguarda il miglioramento morale
dell'uomo. Non sum sapiens, nec ero (De vita beata, 17)
10.
- Il pi grande ostacolo al vivere lattesa, che dipende dal
domani, perde loggi. Disponi ci che posto in grembo al fato e
trascuri ci che in tuo potere. Dove vuoi mirare? Dove vuoi
arrivare? Sono avvolti dallincertezza tutti gli avvenimenti futuri:
vivi senza arrestarti..
11.
- Lucrezio considera positivamente il progresso materiale, fin
quando stato ispirato al soddisfacimento di bisogni primari, ma
intuisce che il progresso nella sua epoca sta portando alla
decadenza morale che il progresso ha portato con s: il sorgere dei
bisogni innaturali, della guerra, delle ambizioni e cupidigie
personali ha corrotto la vita delluomo.
12.
- Nel '700 si afferma la definizione di progresso come cammino in
avanti (dal lat.progredior ), ossia un processo di miglioramento o
perfezionamento sia del singolo sia del genere umano associato a un
moto di accrescimento quantitativo o qualitativo. Se nel mondo
antico contava maggiormente il progresso morale e civile con
l'avvento della rivoluzione industriale esso si va sempre pi
configurando con il del miglioramento e lo sviluppo delle
conoscenze scientifiche.
13.
- Hegel ritiene che la filosofia sia una formazione storica,
ossia una totalit processuale che si sviluppata attraverso una
serie di gradi o momenti che si sono conclusi nell'idealismo. In
altre parole, la filosofia nient'altro che l'intera storia della
filosofia giunta finalmente a compimento con Hegel. Di conseguenza,
i vari sistemi filosofici che si sono succeduti nel tempo non
devono essere considerati come un insieme disordinato ed
accidentale di opinioni, in quanto ognuno di essi costituisce una
tappa necessaria del farsi della Verit, che supera quello che
precede ed superato da quello che segue.
14.
- Per i positivisti il progresso della scienza rappresenta la
base del progresso umano e lo strumento per una riorganizzazione
complessiva della vita sociale, capace di trovare adeguate
soluzioni ai numerosi problemi di ordine politico e sociale posti
dalla Restaurazione e dalla rivoluzione industriale. Inoltre il
metodo della scienza, essendo l'unico valido, va esteso a tutti i
campi d'indagine, compresi quelli che riguardano l'uomo e i
fenomeni sociali. Comte, massimo esponente del positivismo francese
con la sua operaCorso di filosofia positivaevidenzia lintento
educativo della sua filosofia: essa infatti deve guidare luomo
nella riorganizzazione della societ.
15.
- Comte e la legge dei tre stadi
La base della filosofia di Comte, la legge dei tre stadi, legge
di sviluppo delle scienze a cui corrisponde levoluzione politica
economica della societ. 1. stadio teologico: le scienze studiano
gli enti della realt senza alcuna esigenza razionale usando
limmaginazione e utilizzando miti e divinit. Tale sviluppo delle
scienze corrisponde al regime teocratico-monarchico presente fino
alle rivoluzioni del600-700 ed analogo allatteggiamento del
bambino, ancora ingenuo. 2. stadio metafisico: le scienzestudiano
la realt concentrandosi sulle essenze attraverso la facolt della
Ragione speculativa, tipica del Romanticismo, utilizzando
spiegazioni razionali. Tale stadio determina nello sviluppo della
societ il regime di sovranit popolare e corrisponde
allatteggiamento del giovane. 3. stadio positivo-scientifico:
quando, abbandonata ogni speculazione su cause prime e essenze, le
scienzesi concentrano sui fenomeni verificabili empiricamente e
sulle relazioni tra essi formulando leggi attraverso la Ragione
scientifica. Corrispondente alla maturit delluomo, la societ
positiva corrisponde alla societ industriale in continuo sviluppo e
che trover massima prosperit con lavvento della sociologia. 16.
- Leopardi si considera straniero nel suo tempo, rifiutando le
mode ed i miti d'attualit, tra cui quello del "progresso" del
genere umano. A queste che considera teorie fuorvianti perch non
tengono conto dei dati naturali della condizione umana, contrappone
una filosofia "dolorosa ma vera", il cui nocciolo consiste nel
riconoscimento della materialit dell'uomo, della sua infelicit. E'
una concezione antropologica, poich si tratta di diffondere una
cultura dell'uomo come essere cosciente della precariet in cui vive
e dell'annullamento a cui destinato.
...Dipinte in queste rive Son dell'umana gente Le magnifiche
sorti e progressive. Qui mira e qui ti specchia, Secol superbo e
sciocco, Che il calle insino allora Dal risorto pensier segnato
innanti Abbandonasti, e volti addietro i passi, Del ritornar ti
vanti, E procedere il chiami... La ginestradi Leopardi 17.
- Leopardi si considera straniero nel suo tempo, rifiutando le
mode ed i miti d'attualit, tra cui quello del "progresso" del
genere umano. A queste che considera teorie fuorvianti perch non
tengono conto dei dati naturali della condizione umana, contrappone
una filosofia "dolorosa ma vera", il cui nocciolo consiste nel
riconoscimento della materialit dell'uomo, della sua infelicit. E'
una concezione antropologica, poich si tratta di diffondere una
cultura dell'uomo come essere cosciente della precariet in cui vive
e dell'annullamento a cui destinato.
18.
- Hard Times Charles Dickens
- Hard Times suggests that nineteenth-century Englands
overzealous adoption of industrialization threatens to turn human
beings into machines by thwarting the development of their emotions
and imaginations. This suggestion comes forth largely through the
actions of Gradgrind and his follower, Bounderby: as the former
educates the young children of his family and his school in the
ways of fact, the latter treats the workers in his factory as
emotionless objects that are easily exploited for his own
self-interest.
19.
- Hard Times Charles Dickens
- The narrator draws a parallel between the factory Hands and the
Gradgrind childre: both lead monotonous, uniform existences,
untouched by pleasure. Consequently, their fantasies and feelings
are dulled, and they become almost mechanical themselves. The
mechanizing effects of industrialization are compounded by Mr.
Gradgrinds philosophy of rational self-interest. Mr. Gradgrind
believes that human nature can be measured, quantified, and
governed entirely by rational rules. Indeed, his school attempts to
turn children into little machines that behave according to such
rules. Dickenss primary goal in Hard Times is to illustrate the
dangers of allowing humans to become like machines, suggesting that
without compassion and imagination, life would be unbearable.
20.
- Marxcondivide sostanzialmente lottimismo metafisico di Hegel e
lidea di una storia necessariamente diretta al progresso e
razionalmente prevedibile, ma ne rovescia la premessa fondamentale:
la realt materiale per Hegel soltanto il riflesso opaco della
ragione, per Marx il pensiero, le ideologie, sono il riflesso delle
condizioni materiali. Di conseguenza non nella ragione astratta, ma
nei concreti rapporti di produzione, che determinano le condizioni
materiali di vita e lavoro degli uomini, sta il motore della
storia.
21.
- Nietzsche critica l'idea hegeliana e positivistica di progresso
che considera l'epoca attuale come culmine della storia. Egli lo
considera malattia storica che rende l'uomo semplice spettatore di
una storia che gli estranea e conosce tramite un'esposizione
universale di fatti. Per Nietzsche il progresso non altro che un
mito, un ideale ingenuo e falso al pari dei concetti di scienza e
religione che tendono a sopprimere lo spirito dionisiaco
nell'uomo.
22.
- I "Malavoglia" sono la tragica storia di una famiglia di poveri
pescatori siciliani, fatta di disperazione e di sconfitte, chiusa
in un destino che non lascia speranza, impotente come la
Provvidenza, col suo carico di lupini travolto dai flutti. Ma sono
anche il romanzo della fedelt, alla casa e alla famiglia, della
tenace solidariet con cui questi disgraziati ad ogni nuovo colpo
del destino, si sostengono l'un l'altro. E alla fine, ormai privi
di tutto, sar proprio nell'affetto di chi ha imparato a soffrire
con loro che ritroveranno s stessi.
23.
- Verga, in netto contrasto con l'entusiasmo positivistico, nega
che il progresso significhi serenit e felicit ed convinto che in
questo mondo, teso verso la ricerca di beni materiali e di
ambizioni sempre pi elevate, l'uomo chiuso in s affidato alle sue
forze che si logorano giorno dopo giorno. Verga paragona il
progresso a una fiumana, tipico fiume siciliano a regime
torrentizio che per la maggior parte dell'anno in secca ma nella
stagione delle piogge straripa e reca danno alle cose pi deboli,
come il progresso che inattivo per la maggior parte del tempo ma
quando vi i pi deboli e i pi poveri ne sono soggiogati.
24.
- Il big bang e luniverso inflazionario
25.
- Il big bang e luniverso inflazionario
- llinizio del tempo, nellistante zero (15 o forse 20 miliardi
danni fa), lUniverso che oggi osserviamo doveva essere concentrato
in un volume pi piccolo di un atomo, con una densit pressoch
infinita ed una temperatura di miliardi e miliardi di gradi. Non
sappiamo come fosse fatto questo nucleo primordiale denergia pura,
n perch si sia formato, ma istantaneamente questo uovo cosmico si
squarciato con unesplosione immane. Secondo il modello
inflazionario, lUniverso sarebbe passato, subito dopo la sua
nascita, attraverso una brevissima fase durante la quale le forze
fondamentali (di gravit, elettromagnetica, etc) si sarebbe
comportate in modo diverso rispetto ad oggi; si sarebbe verificata,
di conseguenza, una violentissima esplosione che nel giro di
10(-32) secondi, avrebbe fatto aumentare il volume dellUniverso di
miliardi e miliardi di volte. Dopo quella fase, la sfera di fuoco
si sarebbe continuata a raffreddare, rallentando la sua espansione.
Nei primissimi istanti frazioni infinitesimali di secondi lenergia
ha cominciato a condensarsi prima in particelle elementari (quark
ed elettroni), poi in particelle maggiori (protoni e neutroni),
finch dopo i primi 3 minuti, quando la temperatura scesa a 10(9) K,
si sono formati i primi nuclei atomici (idrogeno, litio ed elio).
Ma per un lungo tempo lUniverso rimase unimpenetrabile nube di
radiazioni e di gas ionizzato (nuclei delio, protoni, elettroni),
una specie di nebbia luminosa, solo quando, dopo 300.000 anni, la
temperatura scese a circa 3000 K gli elettroni furono catturati dai
nuclei e si form un gas neutro (non pi ionizzato dalle radiazioni),
formato didrogeno e, in piccola parte, delio. Termina cos la fase
della sfera di fuoco, dominata dalle radiazioni. Con la formazione
didrogeno neutro, la materia si separa nettamente dalla radiazione
e si avvia a divenire la componente dominante dellevoluzione
dellUniverso, mentre da quel momento la luce pu viaggiare
liberamente attraverso lo spazio.
26.
- Il big bang e luniverso inflazionario
Di quella fase primordiale si trovata una traccia. La radiazione
emessa dalla sfera di fuoco ad alta temperatura si irraggiava in
ogni direzione: pur diluita e indebolita (raffreddata)
dallespansione, quella radiazione dovrebbe oggi "impregnare" tutto
lUniverso, ed proprio quello che si scoperto nel 1965, quando due
ricercatori della Bell Telephone osservarono per caso lesistenza di
una radiazione di fondo rilevabile con i radiotelescopi in ogni
direzione dello spazio, e corrispondente ad una temperatura di
circa 3 K (260 C sotto zero). Tale radiazione residua come leco del
Big Bang, e la sua scoperta ha segnato un duro colpo per la teoria
dello stato stazionario, che non in grado di spiegarla. Dopo il
primo milione di anni, lUniverso assume condizioni fisiche pi
familiari; la temperatura ormai quella di una qualsiasi stella e la
materia fatta di idrogeno, elio, elettroni, protoni e fotoni. Nei
nuclei delle stelle e nelle esplosioni delle supernovae si formano
via via gli elementi chimici pi pesanti, che come ceneri finiscono
per mescolarsi alle polveri e ai gas delle nebulose, dove nascono
nuove popolazioni di stelle. Tra queste, circa 5 miliardi di anni
fa, si acceso il Sole. 27.
- Come proseguir levoluzione dellUniverso?
- Il modello del Big Bang consente questa estrapolazione, ma la
previsione ostacolata dallincertezza con cui ancora conosciamo la
densit media della materia dellUniverso, la cui attrazione
gravitazionale rallenta lespansione dello Spazio. Se la densit
troppo bassa lespansione continuer senza fine, le stelle
consumeranno tutto il loro combustibile e le galassie diventeranno
sistemi oscuri di corpi freddi e inerti, in un Cosmo ridotto ad un
immenso cimitero buio, ma se la forza di gravit riuscisse invece a
frenare lespansione dellUniverso, allora si pu pensare che le
galassie finiranno per arrestare la loro fuga e per invertire il
loro movimento, dando inizio ad una contrazione dellUniverso. La
temperatura tornerebbe ad aumentare, le stelle si riaccenderebbero
e si farebbero pi calde, gli elementi pesanti si disintegrerebbero
e anche idrogeno ed elio si dissolverebbero in energia e tutto
precipiterebbe, con velocit crescente, nello stato primordiale.
Sarebbe la fine o potrebbe innescarsi un nuovo Big Bang?
28. 29.