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Presentazione realizzata da Marialuisa Damini del Kit "Zero Poverty - Agisci Ora - Percorsi di educazione contro la povertà e l'esclusione sociale" (Caritas in collaborazione con Cem Mondialità, edito da Città Nuova)
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Zero Poverty - Agisci OraPercorsi di educazione contro la povertà e
l’esclusione sociale
Pesaro, 10 settembre 2010
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“Tra le molteplici forme, azioni ed attività in cui si esprime l’impegno della Caritas Italiana, organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana, nella lotta contro la povertà e l’esclusione sociale, si è voluta dedicare, in
quest’anno europeo, un’attenzione specifica alla dimensione educativa. […]
L’educazione alla lotta contro la povertà e l’esclusione sociale costituisce l cuore stesso del percorso formativo, che trae origine, direzione e senso dall’Articolo 3 della Costituzione italiana, rispondendo esso stesso ad un preciso dovere di
solidarietà.
Le competenze di cittadinanza attiva, che sulla scorta dell’Unione Europea sono entrate come parte integrante delle norme che regolano la scuola italiana,
identificano non solo i saperi, ma anche le abilità e gli stili di vita che devono caratterizzare i nuovi cittadini al tempo delle società glocali”.
Don Vittorio Nozza, Direttore Caritas Italiana, in: Guida, Introduzione, p. 6
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Programma dell’incontro
Che cos’è il Kit Caritas Perché il Kit Caritas Da chi è stato realizzato A che cosa può servire Esempi di percorsi didattici possibili
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Che cos’è il Kit CaritasÈ un kit multimediale che si compone di
tre elementi:
1. la guida didattica
2. Il volume “Giovani per Zero Poverty”
3. Il dvd multimediale
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GUIDA DIDATTICA
A cura di Aluisi Tosolini
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La guida didattica
Breve introduzione di Don Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana
Cambiare l’educazione per educare nel mondo che cambia
Definire la povertà per apprendere dalla povertà e apprendere la povertà
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Una riflessione sulla scuola del futuro Competenze e nuova cittadinanza(cfr. Rapporto finale della Ricerca DESECO
dell’OCSE, 2003)
-Agire in modo autonomo
-Servirsi di strumenti in maniera interattiva
-Funzionare in gruppi socialmente eterogenei
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Agire in modo autonomo- capacità di difendere e affermare i propri diritti, interessi e responsabilità- capacità di definire e realizzare programmi di vita e progetti personali- capacità di agire in un quadro d’insieme
Servirsi di strumenti in maniera interattiva- capacità di utilizzare lingua, simboli, testi in maniera interattiva- capacità di utilizzare conoscenze e informazioni in maniera interattiva- capacità di utilizzare le nuove tecnologie in maniera interattiva
Funzionare in gruppi socialmente eterogenei- capacità di stabilire buone relazioni con gli altri- capacità di cooperare- capacità di gestire e risolvere i conflitti
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Ulteriori competenze da sviluppare Competenze sociali e civiche:
competenze chiave per l’apprendimento permanente
(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006)
Competenze chiave di cittadinanza(Decreto Ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007,
Allegato 2)
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Educazione e lotta alla povertà
Definire la povertà Le disuguaglianze: scandalo
(in)accettabile? Una nuova cultura per lottare
contro la povertà Apprendere dalla povertà,
apprendere la povertà
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QUADERNO
•POVERTÁ ED ESCLUSIONE SOCIALE
•VOLONTARIATO E POVERTÁ
•POVERTÁ ED EUROPA
•CITTADINANZA ATTIVA E LOTTA ALLA POVERTÁ
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“GIOVANI PER ZERO POVERTY”
Volume rivolto direttamente ai giovani È suddiviso in quattro moduli autonomi
dedicati a specifiche tematiche Ogni modulo è diviso in sezioni che
permettono di avviare il percorso formativo utilizzando le pagine del volume come suggestione di partenza
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Le sezioni a) Breve introduzioneintroduzione al temab)b) ParoleParole: presentazione del tema/argomento a partire dalle parole
chiave necessarie per comprendere la complessità e le dinamichec)c) NumeriNumeri: alcuni dati sul tema affrontatod)d) Finestre sulla cittFinestre sulla cittàà glo-cale glo-cale: povertà ed esclusione sociale nel loro
intreccio col territorioe)e) Voci di speranzaVoci di speranza: storie di buone pratiche, narrazioni di percorsi di
lotta alla povertàf)f) Un altro modo è possibileUn altro modo è possibile: indicazioni e percorsi per uscire dalla
povertà e per riconoscere dirittig)g) BibliografiaBibliografia e sitografiasitografia per completare il percorso
LE SEZIONI SONO INTERCALATE CON 7 DIVERSE SCHEDE CHE RIMANDABO DIRETTAMENTE AI PERCORSI TRASVERSALI CONTENUTI NEL DVD.
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IL DVD
I PERCORSI TRASVERSALI
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Il dvd multimediale Contiene materiali e suggestioni per realizzare una
pluralità di percorsi formativi (sia off line che on line)
Punti di accesso diversi, ma un’unica idea chiave: quattro stereotipistereotipi che è necessario decostruire per arrivare a una nuova narrazione e a una nuova cultura capace di solidarietà e carità
Il dvd guida educatori e giovani nel percorso di percorso di decostruzionedecostruzione, chiedendo di utilizzare i materiali presenti nel dvd per rispondere rispondere autonomamente alle sollecitazioniautonomamente alle sollecitazioni
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Gli stereotipi da decostruire
1. SE SEI POVERO È COLPA TUA
2. LA POVERTA’ NON MI RIGUARDA: È LONTANA!
3. LA POVERTA’ È SOLO ECONOMICA
4. CI PENSINO GLI ALTRI, I VOLONTARI PRIMA DI TUTTO!
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Materiali più significativi raccolti nel dvd
Sette percorsi trasversali per un totale di oltre 300 schede su:
- Narrazioni- Giochi e animazioni- Teatro- Film- Musica- Parole delle Fedi- Documenti del Magistero ecclesiale
Ogni percorso prevede un’introduzioneintroduzione (con una guida all’utilizzo formativo dei materiali) e una serie di schedeschede organizzate per nuclei tematicinuclei tematici
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Materiali più significativi raccolti nel dvd
Sezioni in cui sono presenti questi materiali- Documenti- Rapporti sulla povertà e l’esclusione sociale- Dati e numeri- Glossario- Link a risorse on line- Bibliografia e sitografia ragionate- Risorse video
Test sull’esclusione sociale realizzato dalla Caritas di Zurigo, attraverso il quale è possibile determinare e visualizzare graficamente il livello di inclusione sociale di una persona o di una famiglia
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I materiali del kit permettono di impostare una pluralità di interventi educativi, differenziati sia per quanto concerne il contesto di utilizzo che gli obiettivi specifici
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Una visione d’insieme del dvd
… 4 possibilità di partenza!
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Zero Poverty: Introduzione-Introduzione di Gianni Calligaris
-Un test… se non lo completi non puoi andare avanti!
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Lo sforzo del decentramento
Il test misura la misura del proprio “pensiero libero” rispetto al “pensiero stereotipato”
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Ora è possibile leggere delle storie solo apparentemente “normali”, che si sono trasformate in storie di povertà…
… per capire che la povertà non riguarda solo gli “altri” e non è così lontana
… per imparare a decentrare il proprio punto di vista decostruendo pregiudizi e idee preconfezionate
… per imparare a leggere documenti con dati e metterli in relazione tra loro
… per scoprire che il FILO ROSSOFILO ROSSO che lega le storie di (stra)ordinaria povertà è spesso la SOLITUDINESOLITUDINE e per questo è possibile non stare con le mani in mano
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Le dimensioni della povertà
Il TEST SULL’INTEGRAZIONE SOCIALETEST SULL’INTEGRAZIONE SOCIALE aiuta a riflettere sui diversi ambiti in cui si esplica la povertà.
Esistono varie declinazioni di povertà: culturale, relazionale, educativa, abitativa…
Questo porta a rendere complesso un fenomeno, che necessita di essere visto da più angolature per essere combattuto.
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Percorsi trasversali
Narrazioni Giochi e animazioni Teatro Cinema come sguardo codificato sul mondo Musica La povertà e le fedi La povertà nel pensiero del magistero
ecclesiale
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Narrazioni perché…-per collegare la realtà della povertà a situazioni concrete, a persone e volti che raccontino le proprie piccole grandi storie;
-perché trovare spazio per la narrazione significa ricomporre la complessità dell’essere uomo;
-perché narrare significa ripristinare i legami con la cultura, l’etnia, il territorio;
-perché tutte le storie contenute nella sezione c’insegnano che la povertà non è un destino ineluttabile, non è neppure un male di pochi e astratto, bensì un male da vincere insieme.
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Articolazione della sezione
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1. Elenco completo delle storie
Le storie hanno un titolo di colore diverse a seconda dell’area di riferimento (titolo rosso = sez.3 “povertà e cittadinanza; titolo fucsia = sez.2 “povertà ed esclusione sociale”; titolo blu = “povertà e volontariato”)
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2. Analisi e suddivisione delle storie
Per ogni storia viene identificata l’area geografica di riferimento e le parole chiave attorno alle quali ruota la vicenda
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3. Raccolta di narrazioni Con introduzione, tematica ragionata e
scheda didattica per utilizzare le narrazioni come spunto di riflessione, attività, percorsi…
Le raccolte fanno riferimento a quattro aree:- povertà e collocazione geografica- povertà e esclusione sociale- povertà e cittadinanza attiva- povertà e volontariato
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Esempio di scheda didatticaTITOLI SEZ. 2 povertà ed esclusione
sociale
Argomento chiave
Note tecniche (autore, produzione…)
Trama
Spunti per la riflessione e la discussione
Attività che si possono proporre a partire dal testo (letture, riflessioni, discussioni, confronti…)
Rimandi (connessioni con altri temi, film, opere ecc.)
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4. Narrazioni singole
Narrazioni riprese singolarmente e collegate ad una scheda didattica come esemplificazione per approfondire le narrazioni che si ritengono più significative.
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Implicazioni didattiche
Lavoro di analisi del testo Spunti di riflessione per l’elaborazione
di testi espositivi e argomentativi Connessioni con il programma di storia
(triennio) e geografia (biennio)
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Giochi e animazioni Percorsi interattivi che possono servire per
aprire/chiudere una discussione Danno la possibilità di lavorare insieme (ognuna di queste
attività è stata progettata utilizzando le strutture del Cooperative Learning
La modalità di lavoro mette tutti in condizione di riflettere, portando il proprio contributo alla riuscita dell’attività
La raccolta è divisa in sezioni, facilmente identificabili secondo le proprie esigenze didattiche
Un esempio di attività
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Teatro Si sollecita una riflessione su temi della
povertà con attività coinvolgenti che permettano di lavorare anche attraverso il corpo
Laboratorio teatrale come spazio per vivere da protagonisti
Metodologie differenti per ogni tema generale
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Alcune idee per iniziare
Per ogni sezione (le 4 del libretto) vengono consigliate delle attività
La sezione è completata da una bibliografia e da una sitografia
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Implicazioni didattiche
In un’ottica di sviluppo integrato della persona è fondamentale riscoprire il valore del corpo
Il percorso può essere affrontato dall’insegnante di educazione fisica, ma anche da chi possa dedicare del tempo e dello spazio a leggere e ad aiutare a leggere le emozioni in un modo altro
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Il cinema come sguardo codificato sul mondo
Il cinema permette di comprendere il mondo attraverso attività di:
- Comprensione- Interpretazione- Confronto Attraverso:- un linguaggio polisemantico- Il medium visuale
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Implicazioni educative e didattiche
Aiutare a leggere correttamente le immagini Portare a distinguere l’aspetto del contenuto
dall’aspetto della forma Vedere nel film la duplice essenza di luogo e
oggetto della comunicazione Decidere e rendere consapevoli dei criteri di
scelta di un film educare alla visione consapevole e responsabile
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Le schede filmicheI film sono presentati attraverso schede così
ordinate:- povertà, fame e sottosviluppo- I meccanismi economici della povertà- Povertà e disoccupazione- Povertà e violenza- Povertà ed esclusione sociale- Povertà e scelta di vita
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Musica
… come denuncia, proposta, palco da potersi esprimere
… come proposizione di modelli, in quanto modalità di sentire e interpretare il sociale
… come dinamica in un gruppo, perché richiama il lavorare insieme, l’importanza della creatività e al tempo stesso la capacità di accettare delle regole
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Tre attenzioni metodologiche
Onestà relazionale Consapevolezza dell’etica del minimo
errore Poca improvvisazione e molto metodo
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La musica come sentire comune – ipotesi di percorsi -
Per approfondire tematiche legate a…- povertà ed esclusione sociale- Povertà e migrazione- Povertà e violenza- Povertà e solitudine- Povertà e spiritualità e
meticciamento
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La povertà e le fedi
In tutte le religioni è presente un’attenzione al tema della povertà
Il percorso prevede riferimenti ad altre religioni
Può essere utilizzato per ampliare il percorso curricolare di religione, ma anche di storia
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I percorsi possibili- povertà da scegliere- Povertà da combattere- Povertà nelle scritture ebraiche- Povertà nel nuovo testamento- Povertà come benedizione- Povertà come maledizione- Povertà come ingiustizia- Povertà (evangelica) e liberazione dell’uomo- Povertà e spiritualità- Povertà e Islam- Povertà e Buddismo- Dialogo interreligioso e povertà
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La povertà nel pensiero del magistero ecclesiale Schede tematiche sulla povertà che
traggono riferimento dal Magistero ecclesiale della chiesa
Schede complete di siti internet per scaricare i materiali di riferimento
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Contenuti extra
Alla scuola dei poveri Documenti Rapporti e dati Quaderni Glossario Video Gallery Photo Gallery
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Alla scuola dei poveri
Storie di riscatto dalla povertà, in cui tra le diverse variabili rientra anche il ruolo del volontariato (quindi fare qualcosa è possibile!)
Le storie sono state raccolte da Caritas Italia
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Documenti
In questa sezione sono inseriti alcuni documenti utili ad approfondire i temi della povertà e dell’esclusione sociale
Le fonti: Unione Europea, Caritas Europa, Caritas Italiana, Governo italiano
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Rapporti e dati
Sono divisi a seconda di chi li ha divulgati:- ONU- Unione Europea- Italia- Caritas Italiana Servono per avere un’idea più precisa sui dati
relativi alla povertà, su ciò che si sta facendo, su quello che ancora rimane da fare
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Quaderni Si tratta dei “Quaderni”, di cui nel Kit è
presente la versione cartacea
Glossario
Utile strumento per aiutare i giovani (ma non solo…) a destreggiarsi nel mondo delle “parole del sociale”
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Video Gallery e Photo Gallery
Raccolta di video e foto che possono servire come spunto per discussioni, percorsi operativi ecc.
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Come utilizzare il Kit
Alcune proposte di percorsi operativi
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Il Kit può essere utilizzato:
Dal singolo docente Da una classe (progetto trasversale
comune a tutto il Consiglio di Classe) Da un gruppo di classi (ad esempio,
all’interno dell’Area di Progetto)
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Il singolo docente A seconda della disciplina, può individuare dei contenuti e
articolarli in un percorsoEs. percorso di lettere sulle narrazioni sul tema dell’esclusione sociale
Lancio del tema: video o raccolta di foto; brainstorming dei ragazzi; riflessione su che cosa s’intende per “esclusione sociale” attraverso l’Attività “Corners”
Lettura e analisi di alcuni brani, anche utilizzando il “Quaderno”
Confronto con un film e un brano musicale sull’argomento
Elaborazione di un testo (scritto o multimediale) dai ragazzi, preferbilmente realizzato in forma cooperativa su quanto analizzato
Conclusione dell’attività attraverso lo stimolo teatrale, in modo da aiutare i ragazzi a ri-leggere e a condividere le proprie emozioni in un setting diverso da quello della classe
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Il Consiglio di Classe Può decidere che il “tema di raccordo” dell’anno scolastico sia uno
di quelli proposti dal Kit Ogni docente sceglierà uno o più percorsi tra quelli proposti,
cercando tra quelli più attinenti alla propria disciplina In questo caso, particolare cura va data al “lancio” del tema
(attraverso un film, una serie di brani musicali ecc.) e alla conclusione del percorso, in modo da creare una “cornice di riferimento” all’interno della quale le varie attività acquistano un senso
A seconda dell’età dei ragazzi, può invitarli a costruire, in gruppo, nel corso dell’anno dei materiali multimediali, a partire dai contenuti presenti nel kit (in particolare aiutandosi con i link e la bibliografia proposta e utilizzando il “Quaderno”) e riferiti al percorso scelto, che potranno poi essere presentati ai genitori e/o alle altre classi a fine anno
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Un gruppo di classi Può utilizzare il Kit per progettare le attività
dell’Area di progetto Alcune possono essere gestite dai docenti, altri
laboratori (es. teatrale, filmico, musicale) possono essere gestiti da esperti esterni in modo da ampliare l’offerta formativa
Attraverso queste tematiche, si può sollecitare i ragazzi a rielaborarle al fine di preparare un’assemblea di istituto sul tema o di organizzare una raccolta fondi per qualche progetto specifico
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Un cantiere aperto Le attività proposte sono dei modesti suggerimenti,
verso un’educazione che punti davvero al bene comune, strada che implica:
- ripartire dai poveri per riavviare la logica dell’eguaglianza e della fraternità
- Strada della destinazione universale dei beni, ovvero dell’uscita da ogni forma di mercato di alcuni beni essenziali e relazionali
- Strada della globalizzazione dei diritti- Strada di una nuova città, di un nuovo territorio,
di una nuova politica, ripensati a partire dal comune come luogo di partecipazione e di crescita della cittadinanza
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… il ruolo fondamentale dell’educazione e della formazione…
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Noi ci impegniamo…Ci impegniamo noi, e non gli altri;
unicamente noi, e non gli altri;né chi sta in alto, né chi sta in basso;
né chi crede, né chi non crede.
Ci impegniamo,senza pretendere che gli altri si impegnino,
con noi o per conto loro,con noi o in altro modo.
Ci impegniamosenza giudicare chi non s’impegna,senza accusare chi non s’impegna,
senza condannare chi non s’impegna,senza cercare perché non s’impegna.
Il mondo si muove se noi ci muoviamo,si muta se noi mutiamo,
si fa nuovo se qualcuno si fa nuova creatura.La primavera incomincia con il primo fiore,
la notte con la prima stella,il fiume con la prima goccia d’acqua
l’amore col primo pegno.
Ci impegniamoperché noi crediamo nell’amore,
la sola certezza che non teme confronti,la sola che basta
a impegnarci perpetuamente.
(Don Primo Mazzolari)