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PROGETTO PROGETTO CLASSE III D CLASSE III D IISS “Danilo IISS “Danilo Dolci” Dolci” Partinico (PA) Partinico (PA)

Ppt Di Presentazione Pupo Siciliano

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PROGETTO "IL PUPO SICILIANO" IISS "DANILO DOLCI" PARTINICO (PA). DOCENTE: Prof.ssa Angelica Piscitello

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  • 1. PROGETTO CLASSE III D IISS Danilo Dolci Partinico (PA)

2.

  • Noi Pupi abbiamo ancora molto da insegnare anche oggi!
  • Scoprite come siamo fatti
  • Costruiteci con cura e non dimenticate lanima!

3. Vi presento io Astolfo! Si sente emozionato a conoscervi 4. Il Puparo ha tirato fuori dalla Storia i Paladini che,con la sua voce ,vogliono ancora raccontarci le loro gesta! Deveperci ricrearli!Sono essi ora divenutiPUPI,vivi protagonisti di guerre e massacri, nobili eroi avversari del Male! Emblemi del valore della cortesia, degni testimoni dellagran bont de' cavalieri antiqui! 5. Non facile ma ci riusciremo 6. Come una radiografia lo scheletroin legno! 7. Osservate:ci serviamo di modelli di carta per il ritaglio dei pezzi dellarmatura. 8. Riportiamo i modellisul foglio metallico e ritagliamo i pezzi 9. E ora prepariamo i fregi 10. Provate a farli voi

  • Ci provo io

11. Ecco come si fa 12. Prova tu ora

  • Si fa cosi?

13. Bene, cos 14. E ora facciamo i bottoncini per il collare 15. Devo provare io? 16. Guardate! A me venuto meglio 17. Questo perfetto. Brava! 18. Fai vedere come si fa alla prof.ssa Risico 19. Ecco fatto il fregio dellelmo! 20. Questi fregi verranno poi saldati qui 21. Bello e fiero gi dal viso! 22. I nostri pupi sono pi belli di quelli catanesi! Non c paragone! 23. Evviva! Andiamo, andiamo! 24. Ad Alcamo! 25. Nel laboratorio artigianale 26. Anche una moderna macchina: il pantografo 27. Ecco dove collochiamo i bottoncini! 28. Anche qui stanno bene! 29. Li salderemo cos 30. La dipingeremo con colori vivaci 31. Vi far vedere ora come il pantografomodella la mano 32. Vedete, mio nonnonon aveva il pantografo la mano cos quasi pronta 33. Non stupitevi cavalieri! Siamo del XXI sec. noi! 34. Il teatro dellOperavi presenta i PUPI! 35. Ed, eccezionalmente,anche il PUPARO! 36. E ora ritorniamo a raccogliere i pezzi! 37. No, lo coloreremo alla fine! 38. S, anche quella gonna lha cucita mia madre! 39. Mettiamo ora lelmo! 40. Comincia a prendere forma, vero? 41. S, attacchi lei laltro braccio! 42. Pu andare bene cos? 43. Da qui agganceremo la Durlindana! 44. Ragazzi gi Orlando vi vuole salutare! 45. Aiutooo! Mi cade Orlando! 46. E cos che Storia ed epopea sintrecciano! 47. Ma non credo voglia ballarenon ballano i pupi! 48. Mi dice che non vuole mostrarsi svestito! 49. Vuoi vedere che far carriera? 50. Non temere Orlando. Sai, io mi chiamo Angelica! E ho appena bevuto nella fontana dellamore 51. Proffiiiicon me camminaaa! 52. Allora facciamola questa passeggiata in aula! Sei tra noi! Ti vestiremo dopo 53. Guai a perdere lelmo! Era il trofeo pi importante dei vincitori! 54. LOPERA DEI PUPIUn po di storia

  • I PUPI portano in scena l'epica dell'Iliade e della Bibbia; della Chanson de Roland e dei romanzi dell'epopea cavalleresca;
  • Si ritiene che l'epopea carolingia sia arrivata in Sicilia con i Normanni, nel sec. XII;
  • Nel XIII sec. la materia carolingia, dalla Francia, stata diffusa dai i trovatori nel regno di Federico II di Svevia, fondatore della Scuola Poetica Siciliana;
  • Che essa sia stata fatta propria dalla gente fin da allora o che sia diventata epopea popolare successivamente, poco importa;
  • E certo che ha trovato in Sicilia uno straordinario favore per cui si conservata fin ai giorni nostri.

55. Quello dei pupi un teatroepico-popolare

  • Gli eroi paladini, rappresentati nel teatro dei pupi, unitamente alla esaltazione dei valori morali di cui sono campioni, mettono in risalto il confronto tra le civilt: quella europea e quella islamica, dal cui urto la Sicilia stata teatro.
  • Per questi valori i paladini lottano e muoiono, rimanendo cosi nella cultura popolare tra il mito e la storia vera.

56. La materia quella delciclo carolingio, degli eroi di gesta

  • All'inizio furono soprattutto i cantastorie a tramandarne il ricordo. A partire dal sec.XIX il racconto popolare dell'epica cavalleresca franco-normanna utilizz ilpupogi conosciuto, rivestendolo di fogge che si rifacevano alla iconografia cinquecentesca.

57. I pupari veri sono ancora oggigente di teatro.

  • Ostinati cultori di una tradizione popolare,I PUPARIsono gli eredi e i continuatori di una grande avventura. Unavventura artistica affascinante, scandita dal ritmo delle generazioni. Da generazioni, infatti, essi creano un linguaggio teatrale, fatto di parole, di movimenti, di immagini, di suoni.

58. I Pupari amano e animanoi PUPI!

  • E sono autori e attori, scenografi e costumisti, tecnici delle luci e musicisti, impresari e macchinisti;
  • E sono protagonisti di uno spettacolo che nasce con spontanea immediatezza, dal contatto con un pubblico partecipe;
  • Limprovvisazione che riempie il canovaccio, frutto di un grande impegno professionale.

59. I pupari raccontano

  • le storie dei paladini, improvvisando e recitando;
  • raccontano la favola di quelli che si battono contro un potere prepotente e incomprensibile e, in qualche modo, riescono a vincere;
  • narrano ormai una favola siciliana, in lingua siciliana.

60. Oh gran bontade de cavalieri antiqui!

  • paladini combattono per la religione, per lamore, per la gloria, per la fedelt. Non combattono per diventare ricchi e potenti(anche perch gi lo sono)

61. Dalla realt alla fantasia

  • Oggi la loro favola appare una rivisitazione nostalgica di un passato teatrale, incerto tra folklore e cultura.

62. Ma il teatro dei pupi ancora teatro!

  • E in esso gli attori si confondono con i personaggi proprio perch non ne indossano i panni e la maschera;
  • perch non occupano la scena e non avanzano alla ribalta.

63. I Pupari veri sono ancora gente di teatro!

  • Ed con grande rispetto e ammirazione che vi presentiamo il Puparo che ha supportato questo PROGETTO, che ha il merito di aver suscitato, con le sue storie e con la sua opera, una grande passione anche nelle nostre ragazze!
  • Ecco qui il signor
  • SALVATORE OLIVERI

64. GRAZIE

  • GLI ALUNNI DELLA III D
  • DELLISTITUTO SUPERIORE
  • DANILO DOLCI
  • Partinico (PA)
  • DIRIGENTE SCOLASTICO :PROF.MASSIMO PERRONE
  • TUTOR : prof.ssa Angelica Piscitello