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AR/CO Architettura Contemporanea
L’OSPEDALE E LA CURA
Sergio Lironi
Dimensione umana e rapporto con la città
Venerdì 12 maggio 2017
Sala Convegni dell’Ordine degli Architetti di Padova
appunti…
il Decalogo di Umberto Veronesi e Renzo Piano
1. UMANIZZAZIONE
2. URBANITA’
3. SOCIALITA’
4. ORGANIZZAZIONE
5. INTERATTIVITA’
6. APPROPRIATEZZA
7. AFFIDABILITA’
8. INNOVAZIONE
9. RICERCA
10. FORMAZIONE
«Il nuovo ospedale deve diventare luogo a misura d’uomo, centrato sulla persona e sulle sue esigenze (specie se malata e quindi debole): luogo della speranza, della guarigione, della cura (se non si può guarire), dell’accoglienza e della serenità dell’affidarsi».
In sintesi vengono individuati 10 principi guida, da cui devono discendere le azioni da conseguire sul piano progettuale e su quello dell’operatività quotidiana:
Sergio Lironiarchitetto
«Un ambiente confortevole e amico…».«Un ambiente in grado di comunicare calore e accoglienza, non freddezza tecnica, ostilità e paura…».
Architettura, arredi, colori, spazi, suoni, odori, luminosità, temperatura, umidità, vista sugli spazi esterni, qualità materiche, segnaletica, devono assicurare:
«Privacy, comfort, accoglienza, ascolto, orientamento, trasparenza, comunicazione, informazione…».
“La bellezza come terapia” Charles Correa, Centro di cura e ricerca Champalimand a Lisbona.
Sergio Lironiarchitetto
Un ospedale-città
«Un sistema complesso plurifunzionale, composto da aree a diverso grado di protezione e accessibilità, comunque a elevato valore ambientale».
«Un luogo in cui i pazienti e i visitatori possano facilmente orientarsi e sentirsi a casa».
Henning Larsen, Odense University Hospital e Faculty of Health Sciences. Danimarca
Sergio Lironiarchitetto
Odense University Hospital e Faculty of Health Sciences.
Sergio Lironiarchitetto
«L’ospedale deve integrarsi con la città… divenire elemento catalizzatore per la riqualificazione di un ampio intorno urbano».
«L’ospedale deve perdere il carattere di recinto chiuso, impermeabile e oscuro… deve essere una struttura aperta al territorio, una struttura trasparente e leggibile».
Ospedale e riqualificazione delle periferie
Renzo Piano, Progetti per la Città della Salute e della Ricerca nell’area ex Falck a Sesto San Giovanni (MI)
Sergio Lironiarchitetto
Hôpital European Georges Pompidou
Hôpital European Georges Pompidou, Parigi
Interventi di riqualificazione dell ’area dell ’ex stabilimento Citroën in centro città e integrazione dei servizi ospedalieri con il contesto urbano.
Sergio Lironiarchitetto
Un grande Parco della Salute sul litorale di Barcellona
La ristrutturazione e l’ampliamento dell’ Hospital del Mar a Barcellona rientra nel contesto dei programmi di rinnovo urbano, di riqualificazione delle aree costiere degradate e di apertura della città al mare avviate in occasione dei giochi olimpici del 1992, ma ancora in corso.
Le strutture ospedaliere sono state integrate con la realizzazione di un Centro di ricerca biomedica, frequentato da ricercatori e studenti provenienti da tutto il mondo.
Sergio Lironiarchitetto
Nizza - CHU Pasteur 2
Ristrutturazione ed ampliamento del centro ospedaliero universitario di Nizza, finalizzati a garantire un più elevato comfort ai pazienti ed ottimali prestazioni energetiche ed ambientali.
Un ospedale integrato nella città che offre una disponibilità di 730 posti letto e nel quale lavorano 2.800 operatori sanitari. Per assicurarne una facile accessibilità, si sono realizzati 1000 posti auto interrati ed una nuova linea tranviaria.
Sergio Lironiarchitetto
Nuovi ospedali in centro città
Marsiglia Hopital de la Conception
Madrid Ospedale pediatrico
G. MaranonStoccolma
Karolinska University Hospital
Copenhagen Children’s culture house
Stoccolma Karolinska University Hospital
Sergio Lironiarchitetto
Il progetto di Le Corbusier per l’ospedale di Venezia1964. Progetto di Le Corbusier per un nuovo ospedale a Cannaregio, sviluppato su tre livelli e sporgente sulla laguna.
La rete dei percorsi a livello terreno, dove si collocano i servizi per il pubblico, è disegnata in continuità con quelli della città esistente.
Sergio Lironiarchitetto
2001 / 2017 : Un nuovo ospedale per Padova?
2001 - 2006Il Piano Particolareggiato
per la ristrutturazione dell’esistente
Aule didatticheLaboratori
Servizi di supporto
Un contesto urbano fortemente interconnesso
Sergio Lironiarchitetto
2008-2014 : Il nuovo polo ospedaliero a Padova Ovest
I luoghi della curaStudi e progettiper il nuovo ospedalee la Facoltà di Medicinadella città di Padova
Umberto Trame
Sergio Lironiarchitetto
Aspetti critici della localizzazione a Padova Ovest
> Integrazione con la città > Consumo di suolo
> Rischio idraulico > Project financing
Bovis Lend Lease Limited
Una interessante esercitazione accademica… ma il progetto reale viene delegato alla società interessata al project financing e per l’acquisizione dei terreni si accenna alla possibilità di utilizzare i meccanismi della “perequazione urbanistica” (nuove volumetrie edilizie per i privati)… Sergio Lironi
architetto
Le peregrinazioni del nuovo ospedalegiugno 2014
Una nuova coalizione vince le elezioni
con un programma dichiaratamente contrario alla costruzione di un nuovo ospedale e che propone di ampliare, ristrutturare e riorganizzare
l’attuale sede, anche per evitare che il quartiere diventi «…terreno di conquista di balordi e spacciatori, a danno dei residenti e dei pubblici esercenti».
Sergio Lironiarchitetto
Il progetto di “Nuovo sul vecchio” presentato dalla Giunta Bitonci alla Regione
Ma davvero si poteva immaginare che Regione ed Università accettassero questa soluzione localizzativa sulla base
di un così “approfondito” studio progettuale?!
Sergio Lironiarchitetto
Il progetto di localizzazione tra via Corrado e il Roncajette
Norme tecniche del PAT - Articolo 7.3
Nelle aree non idonee non sono ammesse nuove edificazioni, ma è possibile la realizzazione di infrastrutture pubbliche, interventi di manutenzione e ristrutturazione degli edifici esistenti comunque finalizzati alla riduzione dell’impatto geologico e idraulico. Tutti gli interventi sono subordinati all’indagine idrogeologica e geotecnica che indichi le soluzioni progettuali più idonee.
Nell’unica area comunale che il PAT dichiara in assoluto inidonea all’edificazione e nella quale vi sono vincoli archeologici per la presenza della più grande necropoli paleoveneta della città.
Sergio Lironiarchitetto
Il progetto di localizzazione a Padova Est
Franco StellaWorkshop organizzato dall’associazione “Di Architettura” e dal Comune di Padova
Un ospedale aperto alla città o una roccaforte estranea al contesto?
Nuove volumetrie concesse ai privati per una acquisizione “gratuita” dei terreni da destinare all’ospedale
Sergio Lironiarchitetto
Il cronoprogramma della Regione
> Il cronoprogramma della Regione non prevede un concorso di progettazione, per il quale andrebbero definite da parte della Pubblica Amministrazione precise prescrizioni non solo di ordine tecnico-funzionale, ma anche di natura paesaggistica, urbanistica, architettonica!
> Nessun master plan è stato elaborato per definire le relazioni funzionali, morfologiche e paesaggistiche del nuovo polo ospedaliero con la città e i quartieri limitrofi e per promuovere un programma di più generale rigenerazione urbana!
> Quali effetti indotti si prevedono per la ricerca scientifica, l’occupazione e l’economia?
> Quali forme di dibattito pubblico e di partecipazione alla progettazione?
Appalto concorso? Sergio Lironiarchitetto
CHU nell’île de Nantes : Un esempio virtuoso
In anni recenti Nantes si fatta promotrice di numerose iniziative volte a favorire la ricerca, la sperimentazione ed il confronto a livello internazionale con le comunità locali impegnate in progetti di riconversione ecologica dei propri territori.
A Nantes si sono organizzati:
- Il Summit mondiale EcoCity- Il Forum internazionale sull’Ambiente- La conferenza Eurocities- La conferenza per lo sviluppo sostenibile dell’Unione
Internazionale del Trasporto Pubblico- Il Congresso mondiale dei produttori di tetti e
facciate verdi- Il summit mondiale delle Municipalità sui temi dei
cambiamenti climatici
Nantes, Capitale verde europea 2013
Sergio Lironiarchitetto
L’île-de-Nantes nel 1850
Un programma di rigenerazione urbana di tutta l’île-de-NantesSergio Lironiarchitetto
Con la chiusura nel 1987 dei cantieri navali l’Amministrazione comunale si pone il problema di un ridisegno complessivo di tutti gli insediamenti dell’île de Nantes.
I primi studi vengono affidati all’Auran, che definisce uno schema compositivo degli spazi pubblici finalizzato a quattro fondamentali obiettivi: la concezione dell’isola come una unità; la conservazione della memoria dei luoghi; la valorizzazione delle attività connesse al fiume; la ricerca di una mixité funzionale e sociale.
Il concorso di progettazione per il Plan Guide indetto nel 1999 vede vincitore il progetto di Alexandre Chemetoff, che ricerca in primo luogo un rapporto di continuità con la natura e la storia dei luoghi, i segni geografici, antropici e culturali rintracciabili nella morfologia esistente.
Aspetto essenziale del Plan Guide è il ridisegno della trama e della gerarchia degli spazi pubblici , in stretta connessione con la risistemazione paesaggistica delle rive della Loira ed il potenziamento del sistema del verde.
Il “Plan Guide” de l’île de Nantes
Plan Guide
Sergio Lironiarchitetto
Il Plan Guide si configura soprattutto come quadro di riferimento concettuale, come strumento di
programmazione di una sequenza continua di interventi circoscritti. Una strategia aperta e in divenire, che consente ampi margini di adattamento e di implementazione nel tempo, anche attraverso l’attivazione di processi di partecipazione attiva degli abitanti.
337 ettari nel cuore della città
1,5 milioni di m² di superfici utili lorde programmate nel periodo 2000 – 2030
>> 700 000 m² di edilizia residenziale dei quali il 23% edilizia sociale
>> 450 000 m² di uffici, attività economiche e commercio
150 ettari di spazi pubblici di nuova realizzazione o riqualificati (dei quali 60 ettari già realizzati)
E’ proprio questa flessibilità delle previsioni di piano che ha consentito una rapida attuazionene degli
interventi programmati da parte della Société d’Aménagement de la Métropole Ouest Atlantique (Samoa), società pubblica fondata nel 2003 ed incaricata del coordinamento di tutti gli interventi infrastrutturali, edilizi, economici, culturali e sociali.
Sergio Lironiarchitetto
Un programma di rigenerazione urbana progettato e gestito con la partecipazione attiva degli abitanti.
Sergio Lironiarchitetto
Sergio Lironiarchitetto
Il “Plan Guide” iniziale di Chemetoff prevedeva in realtà solo
85.000 mq di superfici utili lorde destinate a servizi ospedalieri
Plan Guide
2008
85 000 m²
Sergio Lironiarchitetto
Dal 2002 al 2009 Autorità locali e ospedaliere, Università, Commissioni ministeriali approfondiscono le problematiche connesse ai servizi sanitari dell’area metropolitana di Nantes ed avviano i primi studi progettuali. Emerge quindi la proposta di dar vita ad un nuovo polo sanitario, sostitutivo di strutture obsolete preesistenti e finalizzato ad ospitare un vero e proprio campus universitario.
Per il nuovo centro ospedaliero universitario, dimensionato per accogliere 1.384 posti letto e servizi di Day
Hospital, si calcola un fabbisogno di almeno 225.000 mq di superfici utili lorde (ben superiore dunque alle previsioni iniziali del Plan Guide) e di un’area di 10,1 ettari.
2002 - 2009
Il progetto di un nuovo
Centro Ospedaliero Universitario
(CHU)
Per la localizzazione del nuovo polo si studiano sei diversi scenari.
Sergio Lironiarchitetto
Alla fine la scelta localizzativa è caduta sul sito dell’île de
Nantes. Tra le principali motivazioni della scelta:
Un Centro Ospedaliero Universitario
nel cuore della metropoli
1. La maggiore vicinanza per tutti gli abitanti della città, sia per i pazienti che per i visitatori, il personale medico e gli studenti e la presenza nelle vicinanze di alberghi, ristoranti e negozi per le famiglie dei pazienti.
2. La possibilità di assicurare un servizio sanitario di prossimità, facilmente accessibile anche a piedi 24 ore su 24, in particolare per la popolazione più vulnerabile e con maggiori problemi sociali.
3. Una equilibrata distribuzione territoriale delle infrastrutture sanitarie a scala urbana e metropolitana.
4. Il consenso ottenuto dalla stragrande maggioranza della comunità medica ospedaliera.
5. Il fondamentale ruolo che il nuovo distretto sanitario può svolgere per un più generale programma di rigenerazione di un’area industriale dismessa.
6. Una importante occasione per ridefinire tutto il sistema della mobilità nelle aree centrali, potenziando il trasporto pubblico in sede propria e la mobilità pedonale e ciclabile.
7. La vicinanza ad altre sedi universitarie ed istituti di ricerca bio-medica.
Sergio Lironiarchitetto
Il nuovo Centro Ospedaliero Universitario richiede una revisione del Plan Guide di Chemetoff, ma diviene anche una straordinaria opportunità per potenziare le funzioni e l’attrattività dell’île de Nantes, rendendola parte integrante del centro urbano.
La revisione delle previsioni del Piano Guida relative alle aree di sud ovest dell’isola, in precedenza occupate da un esteso scalo ferroviario e dai Mercati generali, viene affidata nel 2010 ad un nuovo team di urbanist i e paesaggisti guidati da Anne Mie Depuydt e Marcel Shets.
L’île-de-Nantes quale
nuova centralità urbana
Sergio Lironiarchitetto
Il Piano Guida di Anne Mie Depuydt e Marcel Shets, pur mantenendo il carattere marittimo dell’estremità occidentale dell’isola, ridisegna le aree industriali dismesse con una morfologia ad isolati di tipo urbano, caratterizzati da una accentuata mixitè funzionale e sociale.
In un’area di complessivi 80 ettari: > 14 ettari sono destinati alla creazione di un nuovo grande parco pubblico > 10,1 ettari al nuovo CHU (270.000 mq di sup. utile lorda) > 400.000 mq di sup. utile lorda alla realizzazione di 6.000 alloggi (25% sociale) > 200.000 mq di sup. utile lorda ad attività economiche > 100.000 mq di sup. utile lorda a commercio e servizi Sergio Lironi
architetto
Un ospedale facilmente accessibile da tutta l’area metropolitana
con i mezzi del Trasporto Collettivo in Sede Propria (TCSP)
Sergio Lironiarchitetto
La localizzazione del CHU offre l’occasione per un ridisegno complessivo della rete
del Trasporto Collettivo in Sede Propria (TCSP) nell’ambito dell’île-de-Nantes
Sergio Lironiarchitetto
2011Definizione di un Programma tecnico e finanziario dettagliato
da parte dei tecnici delle strutture ospedaliere e del Ministero
Sono previsti:
> 1384 posti letto per accogliere 1 milione di pazienti all’anno> 270.000 mq di superficie utile
> 225 milioni - Ministero della Salute> 324 milioni - Fondi propri CHU (vendita immobili dismessi)> 427 milioni - Mutuo
Finanziamenti:
Costo complessivo:> 650 milioni (escluse attrezzature)> 976 milioni (con attrezzature)
L’area (10,1 ettari) è ceduta da Nantes Metropolis, che però ottiene in cambio il sito del preesistente CHU (circa 7 ettari in centro città)
CHU - île de Nantes : Il Programma Tecnico e finanziario
Sergio Lironiarchitetto
CHU - île de Nantes : Il concorso di progettazione
2013 - 20153 settembre 2013 - Convalida del finanziamento richiesto al Ministero
16 settembre 2013 - Prima fase del concorso di progettazione (richiesta candidature)
22 gennaio 2014 - Selezione di 4 team di progettazione
27 febbraio 2014 - Trasmissione ai 4 team del Programma Tecnico dettagliato e di ulteriori prescrizioni di carattere urbanistico, paesaggistico, ambientale ed architettonico (Samoa).
agosto 2014 - Presentazione dei progetti in forma anonima (grafici e modelli)
sett. / dic. 2014 - Analisi approfondita dei progetti, con il coinvolgimento di più di 200 tecnici ospedalieri, professionisti e rappresentanti dell’utenza e trasmissione dei risultati alla Giuria composta di 12 membri.
18 dicembre 2014 - Proclamazione vincitore
luglio 2015 - Affidamento ufficiale dell’incarico di progettazioneSergio Lironiarchitetto
Prescrizioni per il concorso (Samoa)
1. Il contesto e le problematiche2. L’uomo al centro del progetto3. Le prescrizioni urbanistiche e paesaggistiche4. Le prescrizioni architettoniche5. Le prescrizioni relative all’accessibilità6. Le prescrizioni ambientali
CHU - île de Nantes : Cahier de prescriptions
Sergio Lironiarchitetto
CHU - île de Nantes : Cahier de prescriptions
Skyline - Quai Wilson
CHU
Le componenti del disegno paesaggistico
Piano delle trasformazioni
Sergio Lironiarchitetto
PARC
LOIRE
CHU
CHU - L’hôpital dans la ville / L’hôpital comme une ville
Un’ospedale integrato nel tessuto urbano ed aperto alla frequentazione dei cittadini
Sergio Lironiarchitetto
Vincitore del concorso, indetto sulla base di precise linee di indirizzo progettuale elaborate da operatori ospedalieri, urbanisti ed autorità comunali, è proclamato nel dicembre 2014 il progetto dello studio Art and Build Architect: un progetto che riesce a far coesistere lo schema antico dell’ospedale a padiglioni con l’esigenza attuale di una forte concentrazione dei servizi tecnici e che quindi - prevedendo una fitta rete di strade pedonali interne accessibili a tutti - ne favorisce l’integrazione con il tessuto urbano evitando di dar vita ad una “roccaforte estranea al contesto”.
CHU
Il progetto vincitore
Equipe di progettazione :
Art&Build, Pargade, Artelia, Signes
Il vivace confronto tra i tecnici ospedal ier i , g l i urbanist i e la cittadinanza genera una originale ed innovativa idea di ospedale.
Sergio Lironiarchitetto
L’ingresso principale al complesso
ospedaliero è posto ad ovest, lungo il
Bou levard paesagg i s t i co d i
collegamento con il nuovo parco urbano, mentre l’ingresso per il Pronto Soccorso e le emergenze, raggiungibile con i mezzi pubblici e le auto è localizzato sul fronte nord.
Sergio Lironiarchitetto
«Abbiamo immaginato un ospedale nel
quale penetra la città, suddividendo il complesso in diversi isolati attraversati da strade pedonali, piccoli giardini, spazi verdi e piazze. Ogni isolato ospita funzioni distinte che lo rendono chiaramente identificabile. L’altezza dei fabbricati è in linea con quella dei quartieri vicini».
Il collegamento tra i diversi reparti avviene a t t r a v e r s o a p p o s i t e p a s s e r e l l e sopraelevate poste ai piani superiori
Una équipe multidisciplinare di progettazione
Art & Build Architectes Pargade Architecte
Artelia Bâtiment & Industrie
Signes Paysages
Sergio Lironiarchitetto
Sergio Lironiarchitetto
I reparti di ospedalizzazione, le camere (tutte individuali) ed i servizi ambulatoriali
sono localizzati sul fronte sud con vista sul lungargine Wilson riservato a pedoni e ciclisti.
Anche i viali passanti interni al complesso ospedaliero sono stati progettati per
consentire una vista panoramica sulla Loira.
Sergio Lironiarchitetto
CHU - île de Nantes : Tempi attuativi
Dopo l’affidamento dell’incarico di progettazione (luglio 2015) è previsto che entro il 2008 vengano
redatti i progetti preliminari ed esecutivi e che venga effettuata la gara d’appalto dei lavori.
Sergio Lironiarchitetto
CHU - île de Nantes : Comunicazione e partecipazione
La partecipazione degli operatori sanitari, dei tecnici ospedalieri, dei rappresentanti degli utenti e dei medici di base è stata
assicurata anche nelle fasi della progettazione preliminare.
A tal fine si sono costituiti 57 gruppi tematici e si sono
organizzati oltre 150 incontri e workshop con i progettisti.
Sergio Lironiarchitetto
CHU - île de Nantes : L’integrazione con la rete dei servizi sanitari
Sergio Lironiarchitetto
CHU - île de Nantes : Istituti di ricerca e incubatori d’impresa
A n t i c i p a n d o l a realizzazione del nuovo polo ospedaliero, in area limitrofa è stata già ultimata la costruzione d e l l ’ I R S . 2 - N a n t e s B i o t e c h ( I s t i t u t o universitario di ricerca s u l l a s a l u t e ) , specializzato in analisi bio-statistiche e ricerca sulle malattie infettive.
Il complesso comprende anche spazi dedicati a favorire la nascita di n u o v e i m p r e s e specializzate in bio-tecnologie. Ricercatori e aziende condividono laboratori e a t t r e z z a t u r e ultramoderne.
Sergio Lironiarchitetto
île de Nantes : il Quartiere della creatività
Il CHU sorgerà in diretta connessione con il “Quartiere della creatività”, caratterizzato dalla presenza di numerosi istituti
universitari e di spazi utilizzati come “incubatori d’impresa”
Per iniziativa della Samoa, è inoltre prevista la realizzazione in aree
vicine di nuovi spazi destinati ad ospitare imprese operanti nel settore dell’economia sociale e l’associazione “Les Eaux Vives”, che
offre servizi di assistenza.
Sergio Lironiarchitetto
Volendo trarne qualche insegnamento….
> La scelta localizzativa (nuovo su vecchio o nuovo polo della sanità), oltre a dover ovviamente assicurare condizioni ottimali per l’organizzazione funzionale dei servizi ospedalieri e per lo svolgimento degli interventi edilizi, non può che derivare da un preventivo studio (MasterPlan) di inquadramento urbano, da una attenta valutazione delle diverse forme di accessibilità per le diverse categorie di utenti, operatori e studenti, delle interconnessioni con le strutture sanitarie territoriali, con i servizi e le attività preesistenti o insediabili nelle aree limitrofe, dallo studio della morfologia e dei valori paesaggistici del contesto.
> Il progetto delle nuove strutture ospedaliere non può essere delegato a società finanziarie o imprese (project financing o appalto concorso), ma deve essere elaborato attraverso i meccanismi del concorso pubblico di progettazione, sulla base di precise prescrizioni non solo di carattere tecnico-funzionale, bensì anche di carattere urbanistico, paesaggistico, ambientale ed architettonico.
> Tutte le fasi di definizione delle prescrizioni concorsuali, della selezione del vincitore e della progettazione definitiva devono assicurare forme di effettiva consultazione e partecipazione attiva da parte degli operatori sanitari, dei rappresentanti dell’utenza, dei medici di base e dell’amministrazione cittadina.
Sergio Lironiarchitetto