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Franco Pesaresi 1
FRANCO PESARESI
2004
Il manuale delle cure residenziali per anziani
in Australia Classificazione dei pazienti e standard di
accreditamento Franco Pesaresi
P A P E R N O N P U B B L I C A T O
Franco Pesaresi 2
INDICE
Introduzione 3
1. Manuale per la valutazione dei bisogni assistenziali di
anziani attraverso l'applicazione della Resident
Classification Scale 4
1.1.La scheda per la valutazione e la classificazione dell’assistito 4
1.2. La valutazione dell’assistito 5
2. Gli standard per l’accreditamento delle strutture 26
3.Le strutture che erogano servizi extra 34
Bibliografia 39
Franco Pesaresi 3
Introduzione
Nel 1997, l’Australia si è dotata di uno strumento di classificazione dei pazienti delle strutture
residenziali che si chiama Resident Classification Scale (RCS). Il RCS è anche un sistema di
remunerazione delle prestazioni residenziali.
Successivamente l’Australia ha approvato gli standard strutturali ed assistenziali minimi delle
strutture residenziali per anziani condensando il tutto nel “Manuale delle cure residenziali”
approvato nel 2002 (Commonwealth of Australia, 2002).
Questo paper si prefigge l’obiettivo di illustrare i contenuti del sistema di classificazione RCS e
degli standard delle strutture residenziali per anziani adottati in Australia.
1. Manuale per la valutazione dei bisogni assistenziali di anziani e
disabili attraverso l'applicazione della Resident Classification
Scale (RCS)
Il finanziamento pubblico per l'assistenza degli ospiti delle strutture residenziali australiane è tarato
sulla base delle loro specifiche necessità assistenziali. Attraverso la RCS (Resident Classification
Scale - Scala di Classificazione degli assistiti nelle strutture) tutti i ricoverati sono classificati in
specifiche categorie, ognuna delle quali ha uno specifico livello di tariffa.
Il tipo di valutazione utilizzato per la RCS non prende in considerazione tutte le specifiche necessità
assistenziali degli assistiti, ma unicamente quelle che maggiormente contribuiscono al costo totale
dell'assistenza.
I diversi ricoverati necessitano di diversi livelli di assistenza. Le tariffe riconosciute sono destinate
a strutture organizzate secondo otto livelli di necessità assistenziale degli assistiti ricoverati.
Il livello di tariffazione per la cura di ogni assistito è determinato dalla RCS e dalla condizione
economica delle singole persone. La RCS è determinata da un soggetto appositamente formato in
rapporto con l'Équipe atta alla Valutazione dell'assistenza agli anziani.
La RCS contiene domande relative ai ricoverati su: necessità di assistenza clinica, abilità nel
raggiungere autonomamente determinati obiettivi, bisogni/autonomia nell'ambito della
comunicazione e delle capacità senso percettive, fabbisogni relativi a supporto di tipo sociale e
psicologico/emozionale.
La RCS consiste di 20 domande aventi quattro livelli di valutazione ognuna. La ripartizione delle 20
valutazioni, basata sulle necessità valutate di ogni assistito, termina in un punteggio. Con questo
punteggio gli assistiti sono messi in un tipo di graduatoria paragonabile a tutte le altre persone che
vivono nelle strutture per anziani in tutta l'Australia.
Nella RCS gli elementi sono stati selezionati come quegli elementi di cura che meglio si differenziano fra le necessità relative all'assistenza. Quindi, la RCS fornisce un tipo di graduatoria
che varia fra le persone con il massimo livello di necessità e le persone con il minimo livello di
necessità.
Franco Pesaresi 4
La Scala per la Classificazione degli assistiti non dovrebbe essere usata come un guida per la
programmazione dell'assistenza. La scala per la classificazione degli assistiti presume che ci sarà
una programma di assistenza integrale basato su una valutazione completa dei bisogni assistenziali
delle persone in conformità con il Manuale della Documentazione e della Responsabilità.
La RCS è completata usando un programma d'assistenza ben definito e documentato, basato su una
valutazione dei bisogni assistenziali dell’assistito. I bisogni assistenziali saranno stati già
documentati ed il programma di assistenza dirà quali servizi saranno forniti per soddisfare queste
necessità.
L'Équipe atta alla Valutazione dell'assistenza agli anziani esprime giudizio di idoneità al ricovero
nel programma di assistenza residenziale. La stessa équipe giudica se il livello di assistenza
richiesto è di profilo elevato o scarso.
1.1. La scheda per la valutazione e la classificazione dell’assistito La classificazione di un assistito viene determinata dalla compilazione delle Domanda per la
Classificazione completata dalla struttura.
Gli elementi di valutazione che si applicano ogni domanda della RCS sono indicati nella tab. 1.
Tab. 1 - Elementi di valutazione e relativi punteggi che si applicano alla RCS
Domanda Valutazione assegnata
A B C D
1. Comunicazione 0.00 0.28 0.36 0.83
2. Mobilità 0.00 1.19 1.54 1.82
3. Cibo e bevande 0.00 0.67 0.75 2.65
4. Igiene e cura della persona 0.00 5.34 14.17 14.61
5. Utilizzo della toilette 0.00 5.98 10.65 13.70
6. Continenza urinaria 0.00 2.22 3.82 4.19
7. Continenza fecale 0.00 3.32 5.72 6.30
8. Comprensione e impegno di attività di vita 0.00 0.79 1.11 3.40
9. Girovagare e comportamento intrusivo 0.00 0.80 1.58 4.00
10. Comportamento verbale che provoca disturbo 0.00 1.19 1.75 4.60
11. Aggressività fisica 0.00 2.34 2.69 3.05
12. Dipendenza emotiva 0.00 0.00 0.28 1.50
13. Pericolosità per se stessi o per gli altri 0.00 1.11 1.54 1.98
14. Altri comportamenti 0.00 0.91 1.82 2.61
15. Bisogni sociali ed umani dell’assistito 0.00 0.95 1.98 3.01
16. Bisogni sociali ed umani dei familiari e degli amici
dell’assistito
0.00 0.28 0.55 0.91
17. Medicazioni 0.00 0.79 8.55 11.40
18. Insieme delle Procedure di assistenza tecnica e infermieristica 0.00 1.54 5.54 11.16
19. Terapia 0.00 3.64 6.10 7.01
20. Altri servizi 0.00 0.71 1.46 2.93
Franco Pesaresi 5
La scala di punteggio per ogni livello di classificazione è indicata nella Tab. 2.
Tab. 2 - Scala di punteggio per ogni livello di classificazione
uguale o maggiore di 81.01punti Livello di classificazione 1
69.61 a 81.00 punti Livello di classificazione 2
56.01 a 69.60 punti Livello di classificazione 3
50.01 a 56.00 punti Livello di classificazione 4
39.81 a 50.00 punti Livello di classificazione 5
28.91 a 39.80 punti Livello di classificazione 6
10.61 a 28.90 punti Livello di classificazione 7
0 a 10.60 punti Livello di classificazione 8
Va evidenziato che un assistito che realizza un punteggio inferiore a 10,61 punti non è idoneo ad
ottenere un contributo assistenziale.
1.2. La valutazione dell’assistito Per la compilazione della scheda di valutazione dell’assistito vengono ovviamente fornite una serie
di indicazioni per ognuno degli argomenti di valutazione per fare in modo che la stessa sia corretta
ed omogenea in tutto il territorio. Qui di seguito si forniscono le principali indicazioni per le singole
domande della scheda di valutazione
D.1 Comunicazione Questa domanda fa riferimento al grado di assistenza di cui l’assistito ha bisogno per comunicare
con il personale di assistenza, i parenti, gli amici e con gli altri ospiti per qualsiasi motivo. Misura
quello che fa il personale per facilitare l’effettiva comunicazione quando gli assistiti hanno:
danni all'udito non corretti da protesi acustiche (o quando l’assistito è reticente ad usare un ausilio come una protesi acustica);
danni alla vista, non corretti dall’uso di occhiali né di le lenti a contatto;
disturbi del linguaggio;
difficoltà con la lingua (per esempio, gli assistiti che hanno poca o nessuna conoscenza dell'inglese e non vivono in un ambiente della loro etnia);
problemi con la comprensione che contribuiscono alle difficoltà di comunicazione.
Tiene in considerazione anche lo sforzo fatto per pulire e sistemare le protesi acustiche, gli occhiali
e le lenti a contatto.
Nel caso in cui l’assistito non abbia nessuna difficoltà con la comunicazione, registrare A.
Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di assistenza per pulire e sistemare gli apparecchi, registrare
B.
Nel caso in cui lo staff della struttura debba impiegare più tempo ad ascoltare, parlare più
lentamente e chiaramente, incoraggiare l’assistito a comunicare o ad usare occasionalmente dei
segni verbali, registrare C.
Nel caso in cui l’assistito richieda l’assistenza dello staff in quasi tutte le occasioni per comunicare
tramite le traduzioni o le interpretazioni, o la comunicazione non verbale - per esempio, il
linguaggio dei segni dei sordomuti, o gli apparecchi per la comunicazione (macchine per parlare o i
computer) - registrare D.
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Valutazione della domanda D.1 Comunicazione
Nessuna difficoltà A Non richiede assistenza
Alcune difficoltà B Richiede assistenza per pulire e sistemare gli apparecchi
Difficoltà maggiore C Richiede più tempo per ascoltare; è necessario parlare
lentamente e chiaramente; incoraggiare la comunicazione; e
l'uso occasionale dei segni non verbali
Difficoltà elevata D Richiede assistenza per la comunicazione traducendo o
interpretando
o
Richiede la comunicazione tramite la comunicazione non
verbale in quasi tutte le occasioni
Indipendenza-autonomia
Questa sezione fa riferimento all'autonomia nelle attività della 'vita quotidiana'.
D.2 Mobilità
Questa domanda si riferisce al grado di assistenza di cui l’assistito ha bisogno in merito alla
mobilità. Comprende:
assistenza nella deambulazione (con un rapporto di uno a uno), compreso il provvedimento della supervisione, dell'incoraggiamento o del supporto fisico;
assistenza nell’uso degli apparecchi per la locomozione, incluse le sedie a rotelle e il girello
deambulatore; e
assistenza negli spostamenti fra le sedie, le sedie a rotelle, i letti o i bagni. In questa domanda si parla dello spostamento degli assistiti fra i letti e le sedie.
Nella domanda 18 si parla dell'assistenza manuale per la cura delle piaghe da decubito (es. il
frequente cambiamento delle posizioni degli assistiti confinati alle poltrone o ai letti.
Nel caso in cui l’assistito si sposti usualmente da solo, registrare A.
Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di assistenza dello staff per i trasferimenti o abbia bisogno
di essere accompagnato o sorvegliato per la deambulazione, registrare B. La sorveglianza
comprende l'accompagnamento allo scopo di muoversi.
Nel caso in cui l’assistito non è deambulante, o l’assistito è auto sufficiente nella sedia a rotelle o è
accompagnato dallo staff nella sedia a rotelle, e non riceve nessun'altra assistenza per meritare una
valutazione D, registrare B.
Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di assistenza da parte dello staff per i trasferimenti e deve
essere accompagnato o sorvegliato per la deambulazione, registrare C. Nel caso in cui l’assistito
non debba essere accompagnato né sorvegliato per la deambulazione tranne nel caso di pavimento
bagnato, non sarebbe sufficiente per dare la valutazione di C.
Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di un elevato livello di assistenza o di incoraggiamento da
parte dello staff per mantenere la mobilità, registrare D.
Nel caso in cui lo staff debba usare degli apparecchi sollevatori per trasferire l’assistito, o quando
gli apparecchi sollevatori non sono disponibili e più di 2 persone dallo staff devono intervenire per
il trasferimento, registrare D.
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Valutazione della domanda D.2 Mobilità
Nessuna assistenza A Usualmente indipendente
Lieve assistenza B Richiede assistenza da parte dello staff per i trasferimenti
o deve essere accompagnato o sorvegliato per la
deambulazione.
Maggiore assistenza C Richiede assistenza dallo staff per i trasferimenti
e deve essere accompagnato o sorvegliato per la
deambulazione.
Elevata assistenza D Richiede molta assistenza (come sopra) ed incoraggiamento
dallo staff per mantenere la mobilità
o Richiede degli apparecchi sollevatori per i trasferimenti
D.3 Cibi e Bevande
Questa domanda fa riferimento al grado di assistenza che l’assistito richiede quando mangia e beve.
Nel caso in cui l’assistito mangi e beva indipendentemente, richiedendo solamente osservazione,
registrare A.
Gli aspetti infermieristici dell'alimentazione tramite sondino sono trattati nella domanda 18.
In questa domanda:
assistenza limitata per l'individuo significa preparare l’assistito in modo da poter essere auto-
sufficiente. Ciò potrebbe comprendere delle sollecitazioni ma nessun’altra assistenza.
assistenza per l'individuo significa sollecitare ed assistere mangiare per alcuni elementi del pasto (per esempio, cominciare o finire il pasto).
assistenza personale per l'individuo (rapporto di uno a uno) significa assistere individualmente l’assistito per mangiare e per bere. Ciò significa l'assistenza completa per mangiare o per
incoraggiare l’assistito a mantenere l'auto-sufficienza.
Valutazione della domanda D.3 Cibi e Bevande
Nessuna assistenza A Mangia e beve indipendentemente; solamente osservazione
Lieve assistenza B Richiede assistenza limitata per l'individuo
Maggiore assistenza C Richiede assistenza per l'individuo per mangiare e bere
Elevata assistenza D Richiede assistenza personale per l'individuo in tutte le attività
dei pasti
D.4 Igiene personale
Questa domanda fa riferimento al grado di assistenza che l’assistito richiede per fare la doccia e per
lavarsi, vestirsi e svestirsi e per l’espletamento dell’igiene personale, curare le pratiche quotidiane
ed usare normalmente le creme idratanti per la pelle secca.
Nel caso in cui l’assistito si occupi indipendentemente della sua igiene personale, registrare A.
Nel caso in cui l’assistito abbia delle difficoltà ad espletare queste attività e richieda che lo staff
trascorra del tempo per permettergli di fare la doccia e lavarsi, vestirsi e svestirsi e curare le pratiche
quotidiane, registrare B, C o D (secondo il grado di assistenza fornita).
Franco Pesaresi 8
In questa domanda, quando allo staff venga richiesto di incoraggiare o convincere l’assistito (su
base individuale) di ottimizzare la propria cura dell'igiene, registrate D. Ciò comprende quando un
assistito richiede molto supporto per permettergli di essere in grado di vedere le necessità della
propria igiene personale.
Quando 2 persone dallo staff devono fare la maggior parte delle attività d'igiene, registrare D.
In questa domanda:
richiede assistenza per alcune attività significa che l’assistito è in grado di fare la doccia e
lavarsi con la supervisione, o per completare alcune attività senza assistenza ma richiede aiuto
limitato con altre attività - per esempio, allacciare le bottoni, lavarsi le denti, mettersi le scarpe.
richiede che lo staff fa svolga quasi tutte le attività significa che l’assistito può completare solamente alcuni aspetti dell'igiene personale - per esempio, lavarsi le mani o la faccia, o
pettinarsi i capelli, e lo staff deve completare il resto dei compiti associati con all'igiene
personale.
ottimizza la propria cura dell'igiene significa che l’assistito è tanto indipendente quanto è pratico in merito alle necessità dell'igiene personale.
Valutazione della domanda D.4 Igiene Personale
Nessuna assistenza A Si occupa dell'igiene personale indipendentemente
Lieve assistenza B Richiede assistenza per alcune attività
Maggiore assistenza C Richiede che una persona dallo staff faccia tutte le attività
Elevata assistenza D Richiede che lo staff incoraggi o convinca l’assistito (su base
individuale) ad ottimizzare l'igiene personale;
o Richiede che due persone dallo staff facciano quasi tutte le
attività.
D.5 Uso della toilette
Questa domanda fa riferimento al grado di assistenza che l’assistito richiede per usare la toilette.
Questo comprende qualunque tipo di toilette, inclusa la comoda, l'urinale, la padella, o la tela cerata
usate per episodi di evacuazione pianificata dell’intestino e della vescica.
Questa domanda comprende gli interventi richiesti per assistere l’assistito:
per usare la toilette;
occuparsi dell'igiene personale correlata all’uso della toilette;
per aggiustare i vestiti. Nel caso in cui l’assistito sia in grado di usare la toilette da solo, o se l’assistito non è in grado di
usare nessun tipo di toilette, registrare A.
Notate che la cura dei cateteri e delle colostomie viene trattata nella Domanda 18. Tuttavia, gli
aspetti della toilette in merito al assistito che ha un catetere o una colostomia (per esempio, lo
svuotamento dei drenaggi, l'igiene personale e l'aggiustamento dei vestiti) vengono trattati in questa
domanda.
Per un assistito con un catetere o una colostomia - lo svuotamento dei drenaggi, ed il correlato
aggiustamento dei vestiti, l'igiene personale - registrare B.
Quando si valuta la capacità di usare la toilette, non includere la mobilità che viene valutata in
Domanda 2.
In questa domanda:
predisposizione significa predisporre l’assistito che di conseguenza usa la toilette e si occupa delle pratiche igieniche. Potrebbe richiedere il posizionamento dell’assistito sopra la tazza.
Franco Pesaresi 9
Lieve assistenza significa un piccolo aggiustamento dei vestiti.
Maggiore assistenza significa che lo staff trascorre del tempo e si sforza ad incoraggiare e convincere l’assistito ad essere il più indipendente possibile, piuttosto che sia lo staff a fare le
attività.
Elevata assistenza significa che viene richiesto allo lo staff di svolgere tutte le attività correlate all'uso della toilette.
Valutazione della domanda D.5 Uso della toilette Nessuna assistenza
o non valutabile
A L’assistito è in grado di usare la toilette
o non è in grado di usare nessun tipo di toilette
Lieve assistenza B Richiede predisposizione o lieve assistenza
Maggiore assistenza C Richiede assistenza da parte dello staff per incoraggiare o
convincere l’assistito ad ottimizzare l'auto sufficienza.
Elevata assistenza D Richiede che lo staff svolga tutte le attività.
D.6 Gestione della continenza urinaria
Questa domanda affronta il problema della continenza urinaria, del mantenimento della continenza
urinaria e della riduzione dell'incontinenza.
Nel caso in cui l’assistito mantenga la continenza indipendentemente e non necessiti di un
programma per rimanere continente, registrare A.
Nel caso in cui l’assistito sia in grado di rimanere continente per ciò che concerne l’urina o riesca a
ridurre l'incontinenza solo grazie all'assistenza dello staff, registrare B, C o D.
Nel caso in cui l’assistito sarebbe occasionalmente incontinente e la sua continenza fosse mantenuta
solamente dalla sollecitazione, o dall'uso di ausili per la continenza, registrare B.
Nel caso in cui l’assistito sia spesso incontinente e non possa essere migliorato con un programma
per la continenza , e con ausili per la continenza - come, pannoloni, e vengono sempre usati sistemi per il drenaggio urinario, registrare C.
Nel caso in cui l’assistito sia frequentemente incontinente e non possa essere migliorato con un
programma per la continenza e per motivi comportamentali (o per altri motivi), e lui/lei non possa
fare uso di ausili per la continenza, registrare C.
Nel caso in cui l’assistito sia spesso incontinente, ma il suo livello di continenza è ottimizzato
utilizzando un programma individualizzato per la continenza, registrare D.
Un programma per la continenza è basato sulla valutazione individuale dello stato di continenza,
con la pianificazione, l'implementazione e le linee di guida per la valutazione. Un programma
significa che ci saranno più interventi che pannoloni e sollecitazioni solamente - per esempio, il
mantenimento dei liquidi, il riaddestramento della vescica, l'addestramento degli attitudini o l'orario
per l'uso della toilette - e queste informazioni dovrebbero essere prese dalla valutazione
dell’assistito.
In questa domanda:
sollecitare significa rammentare al assistito di recarsi in bagno.
riaddestramento significa il prolungamento e la riduzione degli intervalli dell'uso della toilette.
addestramento delle abitudini significa usare un orario flessibile per la toilette, basato sull'incontinenza dell’assistito. Potrebbero essere usate delle tecniche di rinforzo.
orario per la toilette significa che ci sarà un orario fisso per l'uso della toilette quando l’assistito
è sveglio.
occasionalmente incontinente significa una volta o meno di una volta al giorno.
incontinente frequente significa più di due volte al giorno.
Franco Pesaresi 10
Valutazione della domanda D.6 Gestione della continenza urinaria
Senza assistenza A L’assistito è continente per l'urina
Lieve assistenza B Sarebbe occasionalmente incontinente ma è continente
solamente perché viene sollecitato;
o Indossa occasionalmente ausili esterni
Maggiore assistenza C Indossa sempre ausili esterni per incontinenza frequente che
non può essere migliorata con un programma per la
continenza;
o Incontinente, ma per motivi comportamentali o per altri
motivi, non può fare uso di ausili per la continenza.
Elevata assistenza D Potrebbe essere frequentemente incontinente ma ha un
programma individuale per l'incontinenza per ottimizzare il
livello di continenza.
D.7 La gestione della continenza fecale
Questa domanda fa riferimento alla continenza fecale e al mantenimento della continenza fecale ed
alla riduzione dell'incontinenza.
La cura della stoma (inclusa la cura della colostomia) è trattata nella domanda 18. Vengono trattati
nella domanda 5 - lo svuotamento di routine della colostomie, l'igiene personale e l'aggiustamento
dei vestiti (n.d.t. per aggiustamento dei vestiti si intende il riordino degli abiti ovverosia l’aiuto da
parte dello staff a sistemare gli abiti indosso dopo aver fatto uso della toilette, per esempio).
Nel caso in cui l’assistito sia continente per le feci e non necessiti di un programma per rimanere
continente, registrare A.
Nel caso in cui l’assistito sia in grado di rimanere continente per le feci, oppure nel caso in cui
l'incontinenza venga ridotta solo grazie all'assistenza dello staff, registrare B, C, o D.
Nel caso in cui gli ausili, come i pannoloni, sono gli unici metodi, registrate B.
Nel caso in cui l’assistito segue un programma per la continenza fecale per la prevenzione della
stitichezza, registrare C. Un programma per la continenza fecale comprende il monitoraggio e la
registrazione delle attività delle feci, e potrebbe comprendere qualsiasi voce fra le seguenti elencati:
mantenere il consumo dei liquidi;
i lassativi e aperienti;
gli emollienti per le feci e gli integratori di fibre;
un’alimentazione ricca di fibre;
le supposte o i clisteri;
movimento fisico o massaggi. Nel caso in cui l’assistito sia spesso incontinente, ma il suo livello di continenza è ottimizzato
tramite un programma individuale per la continenza, registrate D. Per questo assistito può essere
usato un programma per la continenza fecale.
Un programma per la continenza è basato sulla valutazione individuale del grado di continenza, con
la pianificazione, l'implementazione e le linee di guida per la valutazione. Un programma significa
che ci saranno più interventi che pannoloni e sollecitazioni solamente - per esempio,
l'addestramento individuale delle attitudini o l'orario per l'uso della toilette - e queste informazioni
dovrebbero essere reperite dalla valutazione dell’assistito.
In questa domanda:
Franco Pesaresi 11
sollecitare significa rammentare l’assistito di andare in bagno.
riaddestramento signfica il prolungamento e la riduzione degli intervalli dell'uso della toilette.
addestramento degli attitudini significa usare un orario flessibile per la toilette, basato sull'incontinenza dell’assistito. Potrebbero essere usate delle tecniche per rinforzare.
orario per la toilette significa che ci sarà un orario fisso per l'uso della toilette per quando l’assistito è sveglio.
Valutazione della domanda D.7 Gestione della continenza fecale
Non valutabile A L’assistito è continente per le feci
Lieve assistenza B Indossa sempre degli ausili esterni per l'incontinenza
frequente che non può essere migliorata con un programma
per la continenza
Maggiore assistenza C La stitichezza viene prevenuta e la continenza mantenuta da
un programma per la continenza fecale
Elevata assistenza D Sarebbe usualmente incontinente ma ha un programma
individuale per la continenza per ottimizzare il livello di
continenza.
D.8 Comprensione e impegno di attività quotidiane
Questa domanda fa riferimento alla capacità dell’assistito di ricordare, capire, pianificare, iniziare e
svolgere le attività quotidiane, e di reagire appropriatamente alle informazioni fornitegli.
Nel caso in cui l’assistito non abbia nessuna difficoltà nella comprensione né nell’impegnarsi con le
attività quotidiane, registrare A.
Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di assistenza da parte dello staff per ricordare, capire,
pianificare, iniziare e svolgere le attività (per esempio, decidere se e quando dovrebbe iniziare le
attività), come mangiare, bere, prendersi cura del proprio aspetto e dell'igiene personale, o con chi
dovrebbe iniziare delle attività sociali, registrare B, C, o D (a seconda del livello di supporto
richiesto).
Nel caso in cui l’assistito necessiti di una sollecitazione, di un promemoria per capire e reagire
appropriatamente e riesce a farlo per un breve periodo, registrare B.
Nel caso in cui l’assistito abbia maggiori difficoltà per ricordare e capire le informazioni, e abbia
bisogno che qualcuno gli rammenti ripetitivamente di fare e completare la maggior parte delle
attività, registrare C. Nel caso in cui l’assistito non sia in grado di ricordarsi e capire le informazioni, e abbia bisogno
dell'assistenza per svolgere tutte le attività quotidiane, o non sia in grado di rispondere alle
sollecitazioni per motivi fisici o cognitivi, registrate D.
Franco Pesaresi 12
Valutazione della domanda D.8 Comprensione e impegno di attività di vita
Nessuna difficoltà A L’assistito capisce e svolge indipendentemente le attività
quotidiane.
Alcune difficoltà B Ha bisogno delle sollecitazioni per iniziare, svolgere o
completare le attività quotidiane.
Difficoltà maggiore C Si trova in difficoltà maggiori per capire, iniziare, svolgere o
completare la maggior parte delle attività quotidiane, e ha
bisogno che gli si rammenti di svolgere determinate attività.
Difficoltà elevata D Non è in grado di svolgere le attività quotidiane e ha bisogno
di istruzioni tutte le volte;
o Non è in grado di rispondere a nessuna sollecitazione.
Il Comportamento Questa sezione, che contiene le Domande da 9 a 14, fa riferimento alle necessità assistenziali
dell’assistito, oltre al supporto per le attività connesse al vivere quotidiano, determinate dal
comportamento dell’assistito.
Le valutazioni prendono in considerazione il tempo necessario allo staff per provvedere
all'assistenza e il grado di sforzo che lo staff deve sopportare per superare i problemi correlati al
comportamento degli assistiti. Le valutazioni dovrebbero essere basate sugli interventi implementati
per la prevenzione o la riduzione di questi problemi. Alcuni esempi di interventi sono: osservazioni
vigilanti, meccanismi per distrarre il residenti nei momenti o nelle circostanze nelle quali c'è un
rischio di alterazione caratteriale, o programmi per comportamenti speciali. Questi interventi
dovrebbero essere personalizzati per ciascun assistito.
Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e
registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C
o D).
Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali.
Nel caso in cui l’assistito non abbia alterazioni caratteriali, registrare A per queste domande.
Nel caso in cui l’assistito ha bisogno della sorveglianza a causa degli episodi irregolari di
alterazioni caratteriali che non durano per molto tempo, e nel caso in cui gli interventi devono
essere implementati per queste alterazioni, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi debbano essere implementati per periodi più lunghi, ma ci devono
essere dei controlli e della sorveglianza nel periodo nel quale non ci sono gli interventi, registrare D.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi siano richiesti tutti i giorni, registrare D.
In questa sezione:
monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre
circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
alterazione caratteriale.
sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
minimizzare la probabilità che avvenga tale comportamento.
quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.
Franco Pesaresi 13
Un esempio di monitoraggio solo (e quindi una valutazione di B) è quando un assistito si agita
durante una tempesta. Lo staff sarebbe conscio di dover prestare più attenzione quando c'è una
tempesta o in previsione di una tempesta per assicurare e calmare l’assistito finché la tempesta non
sia passata.
Un esempio di monitoraggio per una ricaduta (che porta alla sorveglianza non quotidiana, e quindi
ad una valutazione di C) è quando un assistito diventa fisicamente aggressivo dopo che è stato
visitato da un particolare parente. L’assistito dovrebbe essere sorvegliato dopo la partenza del
parente ma, dopo pochi giorni, la sorveglianza verrebbe ridotta finché non c'è un'altra visita.
D.9 Problemi di girovagare e di comportamento intrusivo
Questa domanda fa riferimento agli assistiti che girovagano, fuggono, o quando girovagano danno
fastidio alle altre persone o interferiscono con gli oggetti delle altre persone. Potrebbe comprendere
un ospite che tenta tante varie volte di lasciare la struttura, oppure un assistito che entra senza invito
nelle zone all'interno o all'esterno della struttura dove non dovrebbe essere - per esempio, la cucina
o nelle stanze degli altrgli assistiti. Potrebbe anche comprendere un ospite che girovaga, e di
conseguenza lo staff impiega molto tempo a cercarlo e a portarlo nel posto adatto; oppure un
assistito che entra in un'altra stanza e prende delle cose dai cassetti.
Va notato che questa domanda non tratta le circostanze in cui un assistito, essendo rumoroso o
aggressivo fisicamente, dà fastidio alle altre persone nella struttura. Queste domande sono discusse
nelle Domande 10 e 11.
Le valutazioni dovrebbero essere basate sullo sforzo richiesto per organizzare degli interventi per
prevenire dei potenziali avvenimenti.
Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e
registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C
o D).
Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali.
Il monitoraggio dei comportamenti degli assistiti, per assicurare che non vadano nelle stanze delle
altre persone e non prendano le loro, non giustificherebbe una valutazione superiore ad A. Tuttavia,
una valutazione di B, C o D è giustificata nei casi in cui un assistito, per esempio, era già stato
valutato come "assistito che girovaga, disturba e prende le cose altrui". La valutazione quindi
sarebbe appropriata quando c'è la probabilità di una ricaduta, e allo staff viene richiesto di osservare
l’assistito e di implementare un intervento per impedire che esso girovaghi nelle stanze di altre
persone.
Una valutazione di D sarebbe appropriata nel caso in cui un assistito sia stato già valutato come una
persona dalla probabilità di girovagare e di prendere le cose altrui in qualunque parte della giornata
o della notte (questo comportamento sarebbe dovuto già essere documentato) ed è opportuno un
intervento per prevenire quest'avvenimento potenziale.
Nel caso in cui l’assistito debba venire monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di
alterazione caratteriale e gli interventi devono essere implementati solamente per questi periodi
occasionali, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi sono implementati in maniera intermittente- per un periodo e poi non
più - ma vengono richiesti il monitoraggio e la sorveglianza per le ricadute, registrare C.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi siano richiesti su una base giornaliera, registrare D.
In questa sezione:
monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre
circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
alterazione caratteriale.
Franco Pesaresi 14
sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle
alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
minimizzare la probabilità che avvenga tale comportamento.
quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.
Valutazione della domanda D.9 Problemi di girovagare o di comportamento
intrusivo
Non valutabile A L’assistito non richiede il monitoraggio
Occasionalmente B L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in
maniera regolare
In maniera intermittente C L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e la
sorveglianza in maniera intermittente
In maniera gravosa D L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su base
giornaliera.
D.10 Persona verbalmente dirompente o rumorosa Questa domanda fa riferimento al linguaggio abusivo e alle minacce verbali dirette ad un assistito,
ad un visitatore od a qualcuno dello staff. Comprende anche il caso in cui un assistito si comporti in
modo da creare abbastanza rumore tale da infastidire gli altri. Questo rumore potrebbe essere sia
vocale (o una combinazione di) che non vocale come lo spostamento dei mobili o altri oggetti.
La valutazione dovrebbe essere basata sullo sforzo richiesto per implementare degli interventi per la
prevenzione del potenziale avvenimento.
Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e
registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C
o D).
Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali.
Il monitoraggio del linguaggio di tutti gli assistiti non sarebbe un giustificativo per una valutazione
superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D sarebbe giustificata nei casi in cui un assistito,
per esempio, era già stato valutato come "assistito rumoroso", per esempio, ai pasti, richiedendo
l'assistenza dello staff per evitare o ridurre le possibilità che l’assistito non faccia rumore.
Un esempio - il fatto che siano stati tolti gli oggetti di metallo che si possono sbattere non
giustificherebbe questa valutazione. La valutazione sarebbe appropriata nel caso in cui un assistito
era già stato valutato, per esempio, come "un assistito che fa molto rumore" e gli oggetti usati per
creare il rumore siano modificati dall'intervento dello staff per ridurre il grado di rumore creato.
Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di
alterazione caratteriale e gli interventi debba essere implementati solamente per questi periodi
occasionali, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi siano implementati in maniera intermittente - per un periodo e poi non
più - ma vengono richiesti monitoraggio e sorveglianza per le ricadute, registrare C.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi sono richiesti su una base giornaliera, registrare D.
In questa sezione:
monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre
circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
alterazione caratteriale.
Franco Pesaresi 15
sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle
alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
minimizzare la probabilità che avvenga tale comportamento.
quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.
Valutazione della domanda D.10 Persona verbalmente dirompente o
rumorosa
Non valutabile A L’assistito non richiede monitoraggio
Occasionalmente B L’assistito richiede monitoraggio ma non la sorveglianza in
maniera regolare
In maniera intermittente C L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e poi la
sorveglianza su base, meno che giornaliera.
In maniera gravosa D L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su una
base giornaliera.
D.11 Persona fisicamente aggressiva
Questa domanda include qualunque atto fisico minaccioso e ha la potenzialità di fare male ad un
assistito, ad un visitatore od a qualcuno dello staff. Comprende, ma non solo, fare a pugni, spingere,
calciare o mordere.
Bisogna aver già dimostrato e registrato la necessità d’intervento durante la valutazione. Dovevano
aver registrato che l’assistito andava monitorato (per B), o monitorato e sorvegliato (per C o D).
Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali.
Il monitoraggio del linguaggio di tutti gli assistiti non sarebbe una giustificazione per una
valutazione superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D sarebbe giustificata nei casi in cui
un assistito, per esempio, era già stato valutato con una componente di aggressività fisica in
concomitanza degli orari in cui si corica, richiedendo che lo staff implementi degli interventi. La
valutazione sarebbe anche appropriata in quei casi in cui ci sia un opportuno intervento per
modificare il comportamento dell’assistito in tutte le circostanze, o solo nelle circostanze quando c'è
un maggior rischio di aggressività fisica.
Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché ha dei brevi e irregolari periodi di
alterazione caratteriale e gli interventi devono essere implementati solamente per questi periodi
occasionali, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi siano implementati in maniera intermittente - per un periodo e poi non
più - ma vengono richiesti il monitoraggio e la sorveglianza per le ricadute, registrare C.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi vengano richiesti su una base giornaliera, registrare
D.
In questa sezione:
monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito e sapere quando possono accadere altre
circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
alterazione caratteriale.
Franco Pesaresi 16
sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle
alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
minimizzare la probabilità che si verifichi tale comportamento.
quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.
Valutazione della domanda D.11 Persona fisicamente aggressiva
Non valutabile A L’assistito non richiede monitoraggio
Occasionalmente B L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in
maniera regolare
In maniera intermittente C L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute, e poi la
sorveglianza su base meno che giornaliera
In maniera gravosa D L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su una
base giornaliera.
D.12 Dipendenza emotiva
Questa domanda fa riferimento ai seguenti comportamenti:
resistenza - sia attiva che passiva - oltre che l'aggressione fisica;
comportamenti che attraggono l'attenzione;
comportamenti manipolativi;
astinenza. Questa domanda non fa riferimento alle attività di gruppo trattate nella domanda 15.
Questa domanda fa riferimento agli interventi individuali richiesti per rispondere, gestire ed
alleviare comportamenti esigenti od la resistenza ad altre attività di cura necessarie. Tali interventi,
volti a calmare l’assistito dopo la partenza dei visitatori, o quelle attività progettate attentamente per
distrarre l’assistito quando esso corre il rischio particolare di adottare questi comportamenti,
richiedono una considerevole attenzione e cura.
La valutazione dovrebbe essere basata sullo sforzo richiesto per implementare degli interventi per la
prevenzione del potenziale avvenimento. Si prendono anche in considerazione gli interventi
individuali per la gestione dell'astinenza e della depressione.
Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e
registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C
o D). Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali.
Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di
alterazione caratteriale e che gli interventi debbano essere implementati solamente per questi
periodi occasionali, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi vengano implementati in maniera intermittente - per un unico periodo
e poi non più - ma vengano richiesti monitoraggio e sorveglianza per le ricadute, registrare C.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi siano richiesti su base giornaliera, registrare D.
In questa sezione:
monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre
circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
alterazione caratteriale.
Franco Pesaresi 17
sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle
alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
minimizzare la probabilità che tale comportamento si verifichi.
quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.
Valutazione della domanda D.12 Dipendenza emotiva
Non valutabile A L’assistito non richiede il monitoraggio
Occasionalmente B L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in
maniera regolare
In maniera intermittente C L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e poi la
sorveglianza su base meno che giornaliera.
In maniera gravosa D L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su base
giornaliera.
D.13 Pericolosità per se stessi o per gli altri
Questa domanda esplora l'area dei comportamenti ad alto rischio, che include situazioni di
potenziale pericolo o reale pericolo, come: fumare a letto, camminare senza gli ausili necessari,
sporgersi dalle finestre, infliggersi automutilazioni o avere tendenze suicide. Tali comportamenti
necessitano una continua supervisione e interventi mirati per ridurre il pericolo ai minimi termini.
Questa domanda fa riferimento al comportamento e non a quei casi in cui un assistito abbia una
condizione medica che potrebbe causare una ferita, per esempio, causati da attacchi o da perdita di
conoscenza. Questa domanda non fa riferimento ai vari comportamenti che potrebbero, a lungo
termine, essere considerati danneggianti o quelli potrebbero ridurre la salute come fumare o non
seguire diete speciali. Fa riferimenti ai casi in cui ci siano dei rischi di pericolo imminenti.
Questa domanda esclude gli atti fisicamente aggressivi trattati nella Domanda 11.
La valutazione dovrebbe essere basata sullo sforzo richiesto per implementare degli interventi per la
prevenzione del potenziale avvenimento.
Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state precedentemente determinate e
registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C
o D).
Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali.
Il monitoraggio del comportamento di tutti gli assistiti non sarebbe un giustificativo per una
valutazione superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D sarebbe giustificata nei casi in cui
un assistito, per esempio, era già stato valutato come "un pericolo per sé o per gli altri", ciò
richiedendo allo staff di sorvegliare l’assistito in modo che si possano individuare quando tale
pericolo potrebbe accadere in modo da ricorrere a delle azioni preventive.
Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di
alterazione caratteriale e gli interventi debbano essere implementati solamente per questi periodi
occasionali, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi siano implementati in maniera intermittente - per un unico periodo e
poi non più - ma vengono richiesti monitoraggio e sorveglianza per le ricadute, registrare C.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi siano richiesti su base giornaliera, registrare D.
In questa sezione:
Franco Pesaresi 18
monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle
alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito, e sapere quando possono accadere altre
circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
alterazione caratteriale.
sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle alterazioni caratteriali nel assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
minimizzare la probabilità tale comportamento si verifichi.
quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.
Valutazione della domanda D.13 Pericolosità per se stessi o per gli altri
Non valutabile A L’assistito non richiede il monitoraggio
Occasionalmente B L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in
maniera regolare
In maniera intermittente C L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e poi la
sorveglianza su base meno che giornaliera.
In maniera gravosa D L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su base
giornaliera.
D.14 Altri comportamenti
Questa domanda fa riferimento ai comportamenti non trattati nelle domande da 9 a 13 e che
comunque richiedono del tempo da parte dello staff e sforzi aggiuntivi per il compimento delle
attività quotidiane da parte degli assistiti.
Gli esempi di comportamenti che saranno compresi in questa domanda non sono per tutti gli altri
tipi di comportamenti non compresi nelle Domande da 9 a 13.
La valutazione dovrebbe basarsi sullo sforzo richiesto per implementare degli interventi per la
prevenzione del potenziale avvenimento.
Durante la valutazione, le necessità di intervento devono essere state determinate precedentemente e
registrate come necessità di monitoraggio (per B) o necessità di monitoraggio e supervisione (per C
o D). Lo scopo degli interventi è di prevenire una ricaduta del problema o di ridurre le alterazioni
caratteriali. Il monitoraggio del comportamento di tutti gli assistiti non sarebbe un giustificativo per
una valutazione superiore ad A. Tuttavia, una valutazione di B, C o D sarebbe giustificata nei casi
in cui un assistito, per esempio, era già stato valutato come "rivela un certo comportamento",
richiedendone la sorveglianza da parte dello staff o di improntare un intervento per evitare una
ricaduta di quel comportamento.
Nel caso in cui l’assistito debba essere monitorato perché soffre di brevi e irregolari periodi di
alterazione caratteriale e gli interventi debbano essere implementati solamente in questi periodi
occasionali, registrare B.
Nel caso in cui gli interventi siano implementati in maniera intermittente - per un unico periodo e
poi non più - ma vengono richiesti monitoraggio e sorveglianza per le ricadute, registrare C.
Nel caso in cui la sorveglianza e gli interventi vengano richiesti su base giornaliera, registrare D.
In questa sezione:
monitoraggio significa conoscere le circostanze nelle quali l’assistito abbia avuto delle alterazioni caratteriali nel passato; osservare l’assistito e sapere quando possono accadere altre
circostanze similari in modo da poter usare un intervento adatto per prevenire altre ricadute di
alterazione caratteriale.
Franco Pesaresi 19
sorveglianza significa assicurare che certe situazioni o stimoli, che potrebbero causare delle
alterazioni caratteriali dell’assistito, non accadano, oppure gestire le stesse situazioni per
minimizzare la probabilità che tale comportamento si verifichi.
quotidianamente/giornaliero significa nell’arco di ventiquattro ore.
Valutazione della domanda D.14 Altri comportamenti
Non valutabile A L’assistito non richiede il monitoraggio
Occasionalmente B L’assistito richiede il monitoraggio ma non la sorveglianza in
maniera regolare
In maniera intermittente C L’assistito richiede il monitoraggio per le ricadute e poi la
sorveglianza su base meno che giornaliera.
In maniera gravosa D L’assistito richiede il monitoraggio e la sorveglianza su base
giornaliera.
D.15 Bisogni sociali ed umani dell’assistito
Questa domanda fa riferimento alle necessità di supporto degli assistiti, oltre alle necessità di tipo
fisico.
In questa domanda vengono trattati il tempo impiegato e gli sforzi perpetrati dallo staff per
supportare psicologicamente gli assistiti e per consigliarli.
Vengono pertanto prese in considerazione le esigenze sociali, culturali e religiose degli assistiti -
nonché lo stile di vita - scelti dagli assistiti.
La gestione dell'astinenza causata dalla depressione non viene trattata in questa domanda. Questo
argomento viene trattato in Domanda 12.
In questa domanda non vengono trattate le attività che fanno parte di un programma; queste sono
comprese nelle Domande 19 e 20.
Il tempo impiegato per consigliare e supportare psicologicamente i parenti e gli amici degli assistiti
non viene preso in considerazione in questa domanda. Questo argomento viene trattato nella
Domanda 16.
Per le attività di routine all'interno della struttura come guardare la televisione, giocare a tombola,
cantare e fare l'arte, registrare A.
Di seguito vi sono esempi delle attività trattate in questa domanda:
conversazione e giochi da tavola (attività individuali);
lettura di brani alle persone con danni alla vista,
attività di gruppo che richiedono l'assistenza dalla parte dello staff con un gruppo dgli assistiti
(accompagnare i gruppi in gita, in Chiesa, nelle visite ambulatoriali); e
accompagnare l’assistito ad appuntamenti all’esterno della struttura. Per le attività ricreative, sociali, culturali o religiose che sono più impegnative con un rapporto di
uno a uno (dalla durata maggiore di 30minuti al giorno), le quali comprendono la somministrazione
della terapia o l’apporto di supporto psicologico per la cura palliativa e per gli assistiti severamente
handicappati, registrare D.
In questa domanda:
Franco Pesaresi 20
lieve assistenza significa che lo staff assista l’assistito per partecipare alle attività di gruppo
(oltre alle attività di routine all'interno della struttura residenziale) almeno una volta alla
settimana, o nelle attività individuali nell’arco di 21 giorni. In questo caso, registrare B.
maggiore assistenza significa che lo staff assista l’assistito a partecipare nelle attività di gruppo (oltre alle attività di routine all'interno della struttura residenziale) su una base giornaliera, o
nelle attività individuali su una base almeno settimanale. In questo caso, registrare C.
elevata assistenza significa che lo staff si impegna per almeno 30 minuti al giorno per le stesse attività sopra, in una situazione individuale con l’assistito. In questo caso, registrare D.
Valutazione della domanda D.15 Bisogni sociali ed umani dell’assistito
Nessuna assistenza A Non richiede assistenza.
Lieve assistenza B Richiede poca assistenza.
Maggiore assistenza C Richiede una maggiore quantità di assistenza.
Elevata assistenza D Assistenza individuale per le attività che durano più di 30
minuti al giorno.
D.16 Bisogni sociali ed umani dei familiari e degli amici dell’assistito
Questa domanda fa riferimento alle attività che riguardano l’assistito, che coinvolgono uno o più
membri dello staff per interagire con le famiglie, gli amici o la comunità. Gli assistiti non devono
necessariamente essere coinvolti nelle attività.
Non sono trattati in questa domanda il consiglio e le altre attività non in merito dell’assistito.
In questa domanda vengono trattate le attività relative al supporto consiliare, al supporto
emozionale, al coinvolgimento nella programmazione dell'assistenza, alla tutela e al controllo legale
dell’assistito e alle attività culturali e religiose. Questo comprende il supporto alle famiglie e agli
amici nei casi in cui l’assistito richieda determinate cure come la cura palliativa, un programma per
la continenza, la gestione dei problemi del comportamento, e la cura per la demenza in via di
peggioramento.
In questa domanda, la comunità si riferisce ai gruppi della comunità come i gruppi della Chiesa,
gruppi sociali e gruppi od associazioni culturali. Non si riferisce al legame con le professioni
sanitarie - per esempio, i medici, i dentisti, i podologi, etc.
In questa domanda:
lieve significa meno di una settimana.
maggiore significa almeno settimanale, ma non quotidiano.
elevata significa supporto su basa giornaliera.
Valutazione della domanda D.16 Bisogni sociali ed umani dei familiari e degli
amici dell’assistito
Nessuna assistenza A Non richiede assistenza.
Lieve assistenza B Richiede poca assistenza.
Maggiore assistenza C Richiede una maggiore quantità di assistenza.
Elevata assistenza D Assistenza individuale per le attività che durano più di 30
minuti al giorno.
Franco Pesaresi 21
D.17 Medicazioni
Questa domanda fa riferimento alle medicazioni effettuate su base regolare. Le somministrazioni
occasionali (es. meno di una volta la settimana) degli analgesici orali non vengono trattate in questa
domanda.
Le iniezioni, come nel caso di vaccinazione antinfluenzale o somministrazione di multivitaminici
non vengono trattate in questa domanda.
Questa domanda presume che la somministrazione dei farmaci si svolgerà in conformità con le
norme secondo le legislazioni Statali.
Questa domanda comprende le seguente medicazioni: gocce oculari e auricolari prescritte,
nebulizzatori, aerosol, contenitori di gas ed inalatori, l’applicazione dei cerotti transdermici, la
somministrazione delle pomate prescritte e delle altre medicazioni prescritte per via rettale o
vaginale.
Questa domanda esclude le trasfusioni endovenose le quali vengono trattate nella Domanda 18.
Tuttavia, sono comprese nella valutazione D la somministrazione dei farmaci per endovena per
mezzo di una cannula o un'iniezione ipodermica.
In questa domanda sono esclusi i lassativi, ma vengono trattati nella domanda 7.
In questa domanda, nel caso in cui un assistito sia valutato con una valutazione di B, ma esso fa
resistenza alle somministrazioni dei farmaci, per esempio a causa della demenza, e viene richiesto
allo staff di impegnare del tempo e fare degli sforzi per dare molto incoraggiamento (più che per
suggerire e rammentare), registrare C.
In questa domanda:
assistere significa dare i farmaci giusti al assistito, nel modo giusto, all'orario giusto, e assicurare che i farmaci siano stati inghiottiti.
somministrare significa fornire assistenza fisica in modo che l’assistito riesca ad inghiottire o a
prendere i farmaci prescritti.
Per farmaco stupefacente si intende un farmaco " distinta 8”.
Valutazione della domanda D.17 Medicazione
Nessuna assistenza A L’assistito è autosufficiente per la somministrazione dei
farmaci.
Lieve assistenza B L’assistito richiede assistenza dalla parte dello staff per
somministrare i farmaci; esso prende il farmaco e lo staff deve
confermare che sia stato inghiottito.
Maggiore assistenza C Richiede che lo staff debba assistere e somministrare i farmaci
prescritti;
o L’assistito fa resistenza alla somministrazione dei farmaci,
e lo staff deve dare molto incoraggiamento (più che suggerire
e per rammentare).
Elevata assistenza D Richiede la somministrazione giornaliera di un farmaco
stupefacente;
o Richiede che lo staff debba somministrare un farmaco
sottocutaneo, intramuscolare o endovenoso almeno una volta
al giorno.
Franco Pesaresi 22
D.18 L’insieme delle Procedure di assistenza tecnica ed infermieristica
Questa domanda fa riferimento all'insieme delle procedure per l’assistenza tecnica ed
infermieristica. Le seguenti liste di procedure sono indicative e non sono esaustive.
In questa domanda si desume che le procedure nella Lista 1 si svolgeranno in conformità con la
legislazione vigente.
La Lista 1 comprende:
il mantenimento della pelle, che comprende il cambiamento di posizione dell’assistito immobilizzato a letto o in sedia a rotelle;
la cura degli occhi, ad esclusione della somministrazione di gocce oculari che vengono trattate
nella Domanda 17;
l'assistenza per l'uso del nebulizzatore, dell'aerosol, di canister e di inalatori;
l'igiene orale (esclusa la pulizia dei denti che viene trattata nella Domanda 4);
la misurazione della pressione arteriosa;
la misurazione della glicemia;
la medicazione di piaghe non gravi;
l'alimentazione tramite sonda e la pulizia delle sonde;
la gestione del catetere – ad esclusione dell'inserimento o della rimozione del catetere -, che comprende la pulizia della zona del perineo/pene ed il cambio della sacca di drenaggio;
il mantenimento dello stoma, compreso il cambio della sacca dello stoma ed il mantenimento della cialda;
la terapia d'ossigeno - quando la fornitura dell'ossigeno è continua ed è stato prescritta dal medico, o quando l’assistito è capace di gestire individualmente l'ossigeno;
l'implementazione di un programma palliativo per il dolore (piuttosto che analgesici regolari o
'prn');
la cura ed il montaggio delle protesi; e
le calze anti-embolo. Va notato che nel caso in cui l'assistenza con il nebulizzatore venga fornita due volte al giorno ed il
montaggio del protesi venga effettuato due volte al giorno e la pressione sanguigna venga misurata
una volta al giorno, le procedure giornaliere sono cinque.
Per le procedure come le medicazioni, le calze anti-embolo e le protesi, vengono considerato due
procedure separate sia il montaggio all'inizio della giornata che lo smontaggio alla fine della
giornata. I casi - come rimuovere e sostituire immediatamente - vengono considerati come una
procedura. Nel caso in cui invece ci sia la rimozione e la sostituzione non avvenga subito, per
esempio prima e dopo una doccia, la rimozione viene considerata una procedura e la sostituzione
un'altra procedura.
Nel caso in cui le procedure dalla lista 1 avvengano da 1 a 3 volte al giorno, va registrato B.
Nel caso in cui le procedure dalla lista 1 avvengano da 4 a 6 volte al giorno, va registrato C.
Nel caso in cui le procedure dalla lista 1 avvengano più di 6 volte al giorno, va registrato D.
Nel caso in cui vi sia una combinazione di procedure dalla lista 1 e dalla 2, e tali procedure
avvengono più di 6 volte al giorno, va registrato D.
Questa domanda presume che le procedure della Lista 2 saranno svolte da un infermiere
professionale o da un altro apposito operatore sanitario per la particolare procedura, basate sulla
valutazione iniziale e quella continuativa, sulla pianificazione e sulla gestione dell'assistenza
dell’assistito svolta dall'infermiere professionale. Gli altri operatori sanitari potrebbero essere
medici, terapisti dello stoma, fisioterapisti, foniatri, o medici dell'assistenza palliativa.
La Lista 2 comprende:
Franco Pesaresi 23
la fondazione e la supervisione di un programma per la gestione del dolore complesso o di un
programma dell'assistenza palliativa, il quale comprende il monitoraggio e la gestione degli
effetti collaterali;
l'inserzione, la cura ed il mantenimento dei tubi, compresi i tubi endovenosi e naso-gastrici;
la fondazione e la valutazione di un programma per la gestione dei cateteri, che comprende l'inserzione, la rimozione e il cambio dei cateteri;
la fondazione e la valutazione di un programma per la cura dello stoma;
la gestione delle piaghe importanti;
le supposte;
le procedure per la gestione dei rischi in merito alle malattie infettive acute o croniche;
l'alimentazione speciale per gli assistiti con disfagia (difficoltà ad ingerire il cibo);
la suzione delle vie aeree:
la cura della tracheotomia;
la somministrazione del clistere;
la terapia d'ossigeno che richiede la supervisione continua dovuta al bisogno variabile; e
la dialisi. Va notato che - nel caso in cui la suzione delle vie aeree avvenga 2 volte al giorno, l'alimentazione
speciale avvenga 2 volte al giorno ed il clistere una volta al giorno - le procedure giornaliere sono
cinque.
Nel caso in cui le procedure dalla lista 2 avvengano da 1 a 3 volte al giorno, va registrato C.
Nel caso in cui le procedure dalla lista 2 avvengano più di 3 volte al giorno, va registrato D.
Nel caso in cui vi sia una combinazione di procedure dalla lista 1 e da quella 2, e tali procedure
avvengano più di 6 volte al giorno, va registrato D.
Valutazione della domanda D.18 L’insieme delle Procedure di assistenza
tecnica e infermieristica
Nessuna assistenza A Non viene fornita nessuna procedura.
Lieve assistenza B da 1 a 3 procedure al giorno dalla lista 1.
Maggiore assistenza C da 1 a 3 procedure al giorno dalla lista 2;
o
da 4 a 6 procedure al giorno dalla lista 1
Elevata assistenza D Più di 3 procedure al giorno dalla lista 2;
o
Più di 6 procedure al giorno dalla lista 1.
D.19 Terapia
Questa domanda fa riferimento alla terapia fornita all’assistito dove la struttura fornisce la terapia o
dove la struttura paga per la terapia e la terapia è documentata come cura necessaria. Il terapista
dovrebbe soddisfare le richieste dell'albo.
O essere un infermiere diplomato in terapia fisica. Queste terapie comprendono:
fisioterapia;
Franco Pesaresi 24
terapia fisica effettuata da infermieri diplomati, per esempio:
o movimenti passivi per residenti non consci o gravemente disabili e tecniche come esercizi
pelvici a terra per favorire la continenza;
o ergoterapia;
o terapia diversiva; e
o terapia del linguaggio.
La musicoterapia e l’aromaterapia non vengono richieste in questa domanda ma vengono trattate
nella Domanda 20.
Il ruolo del terapista è di valutare le esigenze di terapia dell’assistito e di delineare un progetto di
terapia personalizzata. Il programma non necessita di essere compiuto dal terapista, ma può essere svolto da un membro
dello staff sotto la direzione del terapista. Tuttavia, il ruolo del terapista è di valutare regolarmente,
con degli accertamenti, l’efficacia del programma di terapia.
Se l’assistito non richiede terapia, va registrato A.
Se una programma di terapia viene fornito una o due volte a settimana, va registrato B. Ciò
potrebbe essere per mantenere il livello esistente di funzionamento dell’assistito.
Se il programma di terapia viene effettuato tre o più volte alla settimana, ma non giornalmente, va
registrato C. Ciò potrebbe essere per migliorare o per minimizzare la perdita esistente del livello di
funzionamento dell’assistito, correggere un deficit, o nel caso della fisioterapia, mantenere o
minimizzare la perdita del movimento o movimento o prevenire le contratture.
Se il programma di terapia viene fornito sia in blocchi giornalieri, o tre o più volte a settimana in
ampi blocchi di tempo (almeno della durata di 30 minuti), va registrato D.
La terapia fornita da categorie differenti di terapisti viene aggiunta insieme per determinare la
frequenza della fornitura della terapia.
Valutazione della domanda D.19 TERAPIA
Nessun supporto A Non viene fornita nessuna terapia.
Lieve supporto B La terapie viene fornita 1 o 2 volte alla settimana.
Maggiore supporto C La terapia viene fornita 3 volte alla settimana.
Elevata supporto D Il programma di terapia viene fornito sia giornalmente o
almeno 3 volte alla settimana in grandi blocchi di tempo.
D.20 Altri servizi
Questa domanda fa riferimento ai servizi forniti agli assistiti quando la struttura fornisce il servizio
o allorquando la struttura paga per tale servizio ed il servizio è documentato come una cura
necessaria. Questi servizi sono altri servizi rispetto a quelli trattati nelle domande dalla 1 alla 19.
Queste includono, ma non si limitano, ai servizi forniti da:
uno psicologo;
un dietologo;
un podologo;
un assistente sociale;
un musicoterapista; o
un aromaterapista. Colui che fornisce questi servizi valuta individualmente le necessità dell’assistito per il servizio e
delinea un progetto personalizzato per la fornitura del/dei servizio/servizi. Il programma può essere
Franco Pesaresi 25
portato avanti da altro staff. Tuttavia, è compito di colui che fornisce questi servizi di valutare
regolarmente, per mezzo di un accertamento, l’efficacia del programma.
Se l’assistito non richiede altri servizi, o richiede servizi con frequenza meno che settimanale, va
registrato A.
Se altri servizi vengono forniti tre o più volte a settimana, va registrato B.
Se altri servizi vengono forniti giornalmente, va registrato D.
I servizi forniti dai fornitori sopra menzionati vengono aggiunti insieme per determinare la
frequenza della fornitura dei servizi.
Valutazione della domanda D.20 ALTRI SERVIZI
Nessuna assistenza A Non vengono richiesti altri servizi.
Lieve assistenza B Altri servizi forniti 1 o 2 volte alla settimana.
Maggiore assistenza C Altri servizi forniti 3 o più volte alla settimana ma non
giornalmente.
Elevata assistenza D Altri servizi forniti giornalmente.
Franco Pesaresi 26
2. GLI STANDARD PER L’ACCREDITAMENTO DELLE
STRUTTURE
L’Australia stanzia fondi a favore delle strutture residenziali per gli anziani che rispettano i requisiti elencati
nelle tabelle sottostanti, affiancati ad un'interpretazione della legislazione/politica, che è stata sviluppata
come il risultato di una vasta serie di inchieste provenienti dagli assistenti, dagli assistiti e dai loro parenti.
A tutti gli assistiti deve essere fornito un livello qualitativamente elevato d'assistenza e di servizi in
conformità con gli Standard d'Assistenza Residenziale stabiliti con gli Standard d'Accreditamento (enunciati
nelle tabelle sottostanti). Quest'assistenza e questi servizi devono riconoscere i diritti e la dignità degli
anziani e devono essere commisurati con i loro bisogni assistenziali.
Si presume che il programma di assistenza per gli assistiti sarà realizzato tramite delle consultazioni con i
professionisti sanitari. Le strutture potranno soddisfare i bisogni degli assistiti in diversi modi. Mentre
l’Australia stanzia fondi alle strutture residenziali, in modo che possano fornire l'assistenza e i servizi
specifici, le strutture residenziali sono libere di scegliere il modo e i mezzi in cui tali bisogni degli assistiti
possano venire soddisfatti. Il coinvolgimento dell’assistito e/o dei suoi parenti o dei suoi tutori, nel processo
di consultazione, assicurerà che essi siano ben informati, e potrebbe aiutarli a capire la varietà dei modi in
cui quest'assistenza può essere fornita.
Standard da rispettare per l’accreditamento delle strutture per anziani
Tab. 3 – AUSTRALIA. STANDARD DEI SERVIZI ALBERGHIERI DA FORNIRE A TUTTI GLI ASSISTITI
CHE NE HANNO BISOGNO. STRUTTURE PER ANZIANI.
VOCE COMPRENDE, A MENO CHE NON SIA SPECIFICATO 1.1 L'Amministrazione La gestione generale della struttura residenziale, compresa la documentazione
degli assistiti. Questa voce preclude l'obbligo di pagamento delle spese amministrative tranne il
caso in cui l’assistito voglia entrare nella struttura dopo aver pagato una caparra, e
poi non entri più. Questa caparra serve a compensare le altre spese amministrative
che la struttura deve eventualmente sostenere durante il processo di accettazione
degli assistiti. Questa operazione può essere tralasciata solamente nel caso in cui
l'entrata nella struttura sia stata concordata formalmente. Sono escluse le spese per l'accettazione, per le liste d'attesa e per la gestione dei
conti degli assistiti. 1.2 Il mantenimento di
tutti i palazzi e dei
dintorni
I palazzi e i dintorni sono adeguatamente mantenuti.
1.3 L'alloggio I servizi come l'elettricità e l'acqua.
Franco Pesaresi 27
1.4 I mobili e gli infissi Gli armadietti accanto ai letti, le poltrone, i contenitori per la biancheria
personale, i mobili per il vitto, i mobili da salotto, le attrezzature sportive, i
paraventi (per le stanze condivise), lo spazio negli armadi per gli assistiti, i
portasciugamani. Non sono compresi i mobili e gli infissi che un assistito vuole fornire. Le parole "da fornire a tutti gli assistiti che ne hanno bisogno" non significa se
l’assistito non può fornirli. Le strutture sono obbligate a fornire questi oggetti, a
meno che un assistito non voglia specificamente portare i propri oggetti con sé.
Non fornire questi oggetti costituisce una violazione della Legge. 1.5 I letti I letti e i materassi, le lenzuola, le coperte, e le lenzuola assorbenti o
impermeabili. Le strutture sono obbligate a fornire questi oggetti, a meno che un assistito non
voglia specificamente portare i propri oggetti con sé. Non fornire questi oggetti
costituisce una violazione della Legge. 1.6 I servizi, i prodotti e
le attrezzature per la
pulizia
La pulizia e l'ordine di tutta la struttura residenziale. Esclude: L'area personale dell’assistito se l’assistito vuole ed è capace di
mantenerla da solo.
1.7 Lo smaltimenti dei
rifiuti Lo smaltimento non pericoloso dei rifiuti biologici e non biologici.
1.8 La lavanderia Le attrezzature e i servizi per lavanderia molto sporca, e il servizio personale di
lavanderia; comprende il lavaggio dei panni che possono essere lavati nella
lavatrice. Esclude: il lavaggio dei vestiti che richiedono un lavaggio a secco o altri processi
speciali di lavanderia, e il servizio personale di lavanderia se un assistito vuole, o
è in grado, di provvedere da solo. Le attrezzature e i servizi di lavanderia comprendono il lavaggio e la stiratura
quando necessaria. 1.9 Gli articoli da bagno Gli asciugamani da bagno, le salviette per il viso, la saponetta e la carta igienica.
Non fornire questi oggetti costituisce una violazione della Legge.
1.10 I pasti e la
ristorazione I pasti in varietà, qualità e quantità adeguata per ogni assistito, serviti tutti i
giorni ad un'ora accettabile dagli assistiti e dalla gestione, i quali consistono
in generale di 3 pasti al giorno più il tè della mattina, del pomeriggio e della
sera;
Le richieste speciali dietetiche, che possono riferirsi sia ad un bisogno
medico che ad uno religioso o culturale;
Il cibo, compresa la frutta di varietà, qualità e quantità adeguata, e le
bevande analcoliche, inclusi i succhi di frutta. Le strutture devono fornire il cibo vegetariano, kasher, etnico, ecc se è richiesto
dall’assistito. 1.11 Le attività sociali
della struttura
residenziale
Programmi per incoraggiare gli assistiti a partecipare alle attività sociali che
promuovono e preservano la loro dignità, e per fare parte nella vita della
comunità fuori della struttura residenziale. Questa voce è considerata essenziale per la salute generale e il benessere degli
assistiti. Le strutture devono mettersi in collegamento con gli assistiti e i loro parenti in
Franco Pesaresi 28
modo da poter fornire delle attività che agli assistiti piacciono. Se gli assistiti
dovessero scegliere di non fare parte nelle attività sociali, le strutture dovrebbero
discutere i motivi di questa scelta con l’assistito e la sua famiglia. 1.12 L'assistenza
d'emergenza C'è sempre almeno un responsabile di turno nelle vicinanze per assistere nelle
emergenze. E' previsto che questa persona sia certificata e aggiornata nell'ambito del pronto
soccorso, secondo uno standard adatto per il tipo dgli assistiti nella struttura. NOTA - La legislazione è in corsivo
Tab. 4 – AUSTRALIA. STANDARD DEI SERVIZI E DELL’ASSISTENZA DA FORNIRE A TUTTI GLI
ASSISTITI CHE NE HANNO BISOGNO. STRUTTURE PER ANZIANI.
VOCE COMPRENDE, A MENO CHE NON SIA SPECIFICATO 2.1 L'assistenza alle
attività quotidiane L'assistenza personale, insieme all'attenzione, alla supervisione e all'assistenza
fisica all'individuo, con:
Fare il bagno, la doccia, l'igiene personale e la cura in generale;
Il mantenimento della continenza o il controllo dell'incontinenza, e l'uso degli
accessori e delle attrezzature designati per assistere il controllo della
continenza; Le strutture devono mettersi in contatto con gli assistiti/parenti per creare un
programma per il controllo della continenza. Gli accessori e le attrezzature
dovrebbero essere di uno standard adatto agli assistiti.
Il mangiare e gli accessori per mangiare, e l'uso delle posate e degli accessori
per mangiare (comprende anche l'atto di dare da mangiare se necessario);
Vestirsi, spogliarsi, e l'uso degli accessori per vestirsi;
La mobilità, il camminare, l'uso della sedia a rotelle e l'uso delle attrezzature e
degli accessori designati ad assistere la mobilità, compreso l'adattamento degli
arti artificiali e delle altre attrezzature personali per la mobilità;
La comunicazione, intesa anche come discussione dei problemi che vengono dai
danni con l'udito, la vista o il parlare; o i problemi legati alla lingua comune
(compreso l'adattamento degli apparecchi sensori per la comunicazione); il
controllo delle batterie dell'apparecchio acustico; e la pulizia degli occhiali. Esclude i servizi di parrucchiere.
2.2 I pasti e la
ristorazione Normalmente non si fornisce una dieta speciale. Questo modo di dire è spesso frainteso. Vuole dire che le strutture devono fornire
dei pasti speciali, o alcune pietanze speciali, agli individugli assistiti, che non
vengono forniti normalmente agli altrgli assistiti.
2.3 Il supporto
emotivo Il supporto emotivo agli assistiti e la supervisione di essi.
2.4 Le cure e le
procedure Le cure e le procedure che vengono svolte secondo le istruzioni di un professionista
sanitario o di una persona responsabile di valutare i bisogni personali di un assistito. 'Le cure e le procedure' raccomandate dai professionisti sanitari dovrebbero essere
osservate dal personale della struttura (es. gli esercizi della respirazione semplice, gli
esercizi per la cura dei disturbi del linguaggio, il movimento attivo). Questo
potrebbe significare l'incoraggiamento, la supervisione o l'assistenza fisica per
Franco Pesaresi 29
aiutare gli assistiti ad ottenere un'indipendenza ideale. Non si può chiedere agli assistiti di pagare per fare venire degli infermieri a fornire
le cure. Se la struttura sceglie di impiegare gli infermieri privati a pagamento, di
conseguenza sarà questo il modo in cui essa provvederà ai bisogni dei suoi assistiti,
e la struttura è obbligata a pagare. Questo comprende le iniezioni regolari, es.
l'insulina. Secondo la legge e il Resident Classification Scale (RCS - la classificazione degli
assistiti) le strutture con un minore livello d'assistenza possono essere compensate
per i servizi come le iniezioni, le medicazioni e le terapie. Le strutture non
dovrebbero chiedere agli assistiti di pagare per tali cose. Le iniezioni devono essere somministrate da personale adeguatamente qualificato. Il
personale non qualificato è perseguibile secondo la legge. La prassi prevede di conservare e di distribuire dei medicinali in bustine a dosaggio
o in bustine a multi-dosaggio per assistere gli assistiti, la struttura dovrebbe pagare
per le bustine e le confezioni. 2.5 La terapia
ricreativa Le attività ricreative adatte per gli assistiti, la partecipazione nelle attività, e le
attrezzature comuni per la ricreazione. Questa voce dell'assistenza e dei servizi è considerata essenziale per la salute
generale e il benessere degli assistiti. Le strutture devono mettersi in contatto con gli
assistiti e i parenti in modo da poter fornire delle attività che agli assistiti piacciano.
Se gli assistiti dovessero scegliere di non fare parte nelle attività sociali, le strutture
dovrebbero discutere i motivi di questa scelta con l’assistito e la sua famiglia. 2.6 La terapia
riabilitativa Programmi individuali di terapia realizzati da professionisti sanitari che hanno lo
scopo di riabilitare, o di mantenere abile e autonomo, un assistito nelle sue attività
quotidiane; o di assistere gli assistiti nell'ottenere l'accesso a tali programmi. I programmi individuali di terapia devono essere realizzati da professionisti sanitari.
Il personale della struttura deve rendere continuativa una terapia, sotto la direzione
dei professionisti sanitari. I professionisti sanitari e il personale della struttura dovrebbero parlare degli
obiettivi raggiungibili con gli assistiti/ parenti 2.7 L'assistenza per
ottenere i servizi
sanitari
Prendere appuntamenti per gli assistiti per le visite con dei professionisti sanitari
nei campi dell'udito, della medicina generale, della psichiatria e di altro genere (gli
appuntamenti possono essere stati presi dagli assistiti, dai parenti o dai tutori, o
direttamente presi dal professionista sanitario). Non vuol dire che la struttura residenziale è responsabile per il trasporto, se è
necessario. Tuttavia, per quanto possibile, la struttura residenziale dovrebbe assistere
per trovare il trasporto. 2.8 L'assistenza per
ottenere dei servizi di
terapia specializzata
Prendere gli appuntamenti per gli assistiti per la cura dei disturbi del linguaggio,
per l'ergoterapia o per la fisioterapia (gli appuntamenti possono essere stati presi
dagli assistiti, dai parenti o dai tutori, o direttamente presi dal professionista
sanitario). 2.9 Il supporto per gli
assistiti con i danni
cognitivi
L'assistenza individuale e il supporto agli assistiti con danni cognitivi (es. demenza,
ed altri disturbi comportamentali; comprende attività individuali di terapia e
programmi specifici, creati e realizzati per prevenire o gestire una condizione
particolare o comportamentale, e per migliorare la qualità della vita e
dell'assistenza per tali assistiti; inoltre un supporto continuo (che comprende
Franco Pesaresi 30
l'incoraggiamento specifico) per motivare gli assistiti o renderli capaci di far parte
nelle attività generali della struttura residenziale. NOTA - La legislazione è in corsivo
Tab. 5 – AUSTRALIA. STANDARD DEI SERVIZI E DELL’ASSISTENZA DA FORNIRE AGLI ASSISTITI
CHE HANNO BISOGNO DI UN MAGGIOR LIVELLO DI ASSISTENZA RESIDENZIALE. STRUTTURE
PER ANZIANI.
VOCE COMPRENDE, A MENO CHE NON SIA SPECIFICATO 3.1 I mobili e gli infissi I tavolini per il letto. 3.2 I materiali per i letti Le sponde del letto, le lenzuola per l'incontinenza (le lenzuola
impermeabili), i cinturini, i materassi ortopedici, la pelle di montone,
i cuscini, e i materassi ad acqua e ad aria (appropriati per le
condizioni di tutti gli assistiti). I materiali per i letti devono soddisfare i bisogni degli assistiti. Non si
può chiedere agli assistiti/parenti di comprare quest'attrezzatura se la
struttura residenziale non ha nulla di adatto ai bisogni individuali
dell’assistito. La struttura deve fornire questi articoli in un tipo e di
una qualità adatti. La cura anti-decubito è considerata un bisogno essenziale
dell'assistenza. Perciò, non si dovrebbe chiedere ad un
assistito/parente di comprare degli articoli speciali, importanti per
mantenere l'integrità della pelle. 3.3 Gli articoli da bagno Gli assorbenti igienici, i fazzoletti di carta, il dentifricio, i prodotti
per pulire la dentiera, lo shampoo e il balsamo, e il talco. Nel caso che un assistito preferisca usare un assorbente di un certo
tipo o un prodotto specifico, che la struttura non fornisce, si potrebbe
chiedere al assistito di pagare, anche se questi articoli da bagno sono
generalmente forniti dalla struttura. 3.4 Le attrezzature per assistere gli
assistiti alla mobilità autonoma Le stampelle, i deambulatori a quadrupede, le attrezzature per
camminare, i bastoni da passeggio, le sedie a rotelle. Esclude: le sedie a rotelle a motore e le attrezzature personalizzate. Le strutture devono avere:
Una quantità sufficiente di sedie a rotelle per permettere un
ottimo livello di mobilità degli assistiti. Il fatto che un assistito
abbia bisogno di una sedia a rotelle a tempo pieno non vuol dire
che quel assistito deve comprare una sedia a rotelle; e non
significa che l'accesso alle sedie a rotelle sarà limitato perché
quel assistito la usa a tempo pieno;
E le sedie a rotelle adatte ai bisogni degli assistiti bisognosi di un
livello elevato d'assistenza. Le strutture residenziali devono fornire le sedie a rotelle commisurate
ai bisogni generali degli assistiti. La cura anti-decubito per gli assistiti
è considerata come un bisogno generale. Perciò, non si dovrebbe
chiedere al assistito di comprare una sedia apposita (per esempio, una
sedia ad acqua o un cuscino speciale ad aria). Nel caso che la
struttura non voglia fornire questo tipo di sedia a rotelle, un metodo
alternativo d'assistenza dovrebbe essere fornito dalla struttura,
Franco Pesaresi 31
riconoscendo il diritto degli assistiti alla dignità e alla partecipazione
nelle attività nella struttura residenziale. Le strutture residenziali devono avere un numero sufficiente di sedie
a rotelle per permettere un ottimo livello di mobilità degli assistiti. 3.5 Le attrezzature per assistere il
personale alla mobilità degli assistiti I dispositivi meccanici per sollevare gli assistiti, le barelle, i carrelli. Secondo quanto detto in precedenza, ci dovrebbe essere un numero
sufficiente di dispositivi disponibili per sollevare gli assistiti, per dare
l'accesso a questo tipo di supporto agli assistiti che ne hanno bisogno. Le strutture non dovrebbero chiedere agli assistiti di comprare le
attrezzature di sollevamento se la struttura non ha le attrezzature
adatte per un assistito particolare. 3.6 I prodotti per aiutare gli assistiti
nei loro bisogni personali al bagno e
per gestire l'incontinenza
I teli assorbenti, le sedie comode, le padelle e le copripadelle, i
pannoloni monouso, le sedie comode con WC, le sedie per la doccia e
i pappagalli. I cateteri e gli apparecchi per urinare, i clisteri
monouso. Le strutture residenziali sono libere di scegliere i tipi di accessori per
la gestione della continenza degli assistiti, purché la struttura
residenziale ne soddisfi i bisogni. Le strutture residenziali sono
responsabili per il costo delle mutandine che sono incluse nel sistema
di gestione dell'incontinenza adottato dalla struttura. Nel caso in cui
la struttura voglia usare i pannoloni lavabili e l’assistito non voglia
usarli, si può chiedere al assistito di pagare per il prodotto di sua
scelta. Nel caso in cui la struttura voglia fornire i pannoloni, sarebbe
appropriato, per mantenere la dignità degli assistiti, distribuirli e
mettere delle etichette per uso individuale. 3.7 I prodotti farmaceutici le
attrezzature mediche di base Gli analgesici, gli agenti anti-nausea, i cerotti, le creme, le fasce, i
lassativi, il collutorio, le pomate, il salino, le emollienti per la pelle, i
tamponi, gli agenti alcalini per l'urina. Esclude i prodotti prescritti da un medico per un assistito
particolare, e vengono usati solamente per quel assistito. Tutti i contenuti elencati in questo argomento dovrebbero essere
forniti agli assistiti senza farne loro sostenere le spese. Gli analgesici,
i lassativi e le pomate, usati più frequentemente da un assistito in
particolare, dovrebbero essere in ogni caso forniti gratuitamente. Un
assistito non dovrebbe pagare per un prodotto da banco anche se un
medico l'ha prescritto, e la struttura dovrebbe fornire questo prodotto.
Tuttavia, quando un medico prescrive un prodotto di uso comune ad
un assistito, e questo prodotto può essere usato solamente da esso, si
potrebbe chiedere al assistito di pagare. 3.8 I servizi infermieristici Una valutazione sia iniziale che continuativa, la programmazione e
la gestione dell'assistenza per gli assistiti, realizzati da un infermiere
professionista. I servizi infermieristici realizzati da un infermiere professionista o da
un professionista appropriato al servizio (es. il medico, lo stoma
terapista, il patologo del linguaggio, il fisioterapista, o un medico
qualificato da un gruppo d'assistenza palliativa). Le strutture
possono includere i seguenti elementi (ma non sono limitate a
Franco Pesaresi 32
questi):
la realizzazione e la supervisione di una gestione del dolore
complesso (complex pain) o di un programma d'assistenza
palliativa (comprende il monitoraggio e la gestione degli effetti
collaterali);
l'inserimento, la cura e il mantenimento dei tubi, compresi i tubi
endovenosi e naso-gastrici;
realizzare e valutare un programma per la gestione dei cateteri
(comprende l'inserimento, l'eliminazione e la sostituzione dei
cateteri);
realizzare e valutare un programma per la cura dello stoma;
la gestione dei decubiti complessi;
l'inserimento delle supposte;
le procedure per la gestione dei rischi in merito ai casi
d'infezione cronica o acuta;
le diete speciali per gli assistiti afflitti da disfagia (la difficoltà
nell'inghiottire);
la suzione delle vie aeree;
la cura della tracheostomia;
l'utilizzo dei clisteri;
la terapia d'ossigeno che richiede la supervisione continua a
causa del bisogno dell’assistito, che può essere soggetto a
mutamenti;
il trattamento della dialisi. La Federazione australiana non stabilisce un rapporto fra il numero
degli occupati e gli assistiti. Le strutture sono libere di scegliere la
combinazione dello staff tenendo in considerazione che devono
fornire lo standard d'assistenza richiesto sotto la Qualità dei Principì
d'assistenza, e devono anche essere in conformità con la legislazione
dello Stato o del Territorio. Quando una struttura residenziale decide di impiegare una
Consulente Infermieristica per una consultazione riguardo
all'assistenza infermieristica specializzata (es. lo stoma terapista, uno
specialista dei decubiti), la struttura dovrà pagare per il servizio. 3.9 Le procedure per gli infermieri Abrogato il 29 settembre 1998 e sostituito dal 3.8 come sopra. 3.10 Le medicazioni Le medicazioni sono soggette alle richieste della legislazione dello
Stato o del Territorio. Se la Struttura Residenziale sceglie di somministrare le medicazioni
direttamente dalle bustine a dosaggio o dalle bustine con multi-
dosaggi, la struttura dovrebbe pagare per questo metodo di
conservazione e di utilizzo. 3.11 I servizi di terapia, come quella
ricreativa, la cura dei disturbi del
linguaggio, la podologia, i servizi di
terapia occupazionale e di
fisioterapia
La terapia di mantenimento eseguita dai professionisti sanitari, o
dal personale d'assistenza sotto la cura dei professionisti
sanitari. La terapia è programmata per mantenere il livello
d'indipendenza degli assistiti nelle attività quotidiane della vita.
La terapia intensiva supplementare eseguita dai professionisti
sanitari, o dal personale d'assistenza sotto la cura dei
professionisti sanitari, su una base temporanea programmata per
permettere agli assistiti di ottenere un livello d'indipendenza tale
Franco Pesaresi 33
che la terapia di mantenimento soddisfi i loro bisogni. Questa voce chiaramente esprime che la terapia di mantenimento e la
terapia intensiva supplementare (richiesta su una base temporanea)
eseguite dai professionisti sanitari, o dal personale d'assistenza sotto
la cura dei professionisti sanitari, dovrebbero essere fornite gratis agli
assistiti che hanno bisogno di un elevato livello d'assistenza. Le strutture residenziali dovrebbero avvalersi della consulenza di
professionisti sanitari. I parenti in generale non sono soddisfatti
quando vedono che un assistito non riceve un trattamento adeguato
da parte dei professionisti sanitari. I parenti si preoccupano spesso
che la mobilità degli assistiti possa risentire della mancanza della
fisioterapia, o che le capacità comunicative peggiorino se non è stata
fornita la cura dei disturbi del linguaggio. Gli assistiti e i parenti dovrebbero essere interpellati durante le
consultazioni con i professionisti sanitari per definire degli obiettivi
riguardo agli assistiti stessi. La strutture non dovrebbero pagare per una terapia di tipo intensivo.
3.12 L'ossigeno e l'apparecchiatura
dell'ossigeno L'ossigeno e l'apparecchiatura per la somministrazione di ossigeno
utilizzati per un breve periodo, episodi o casi d'emergenza. Questa voce indica che l'ossigeno dovrebbe essere disponibile per
casi d'emergenza. Quando un assistito è certificato da un medico come avente bisogno
di assistenza continuativa, sono finanziati il trattamento continuativo
d'ossigeno e l'uso dell'apparecchio dalla Federazione australiana. L'ossigeno cilindrico è molto costoso, quindi non sarà finanziato
quando i bisogni dell’assistito possono essere soddisfatti da un
concentratore d'ossigeno. NOTA - La legislazione è in corsivo
Il personale
Colpisce che gli standard principali di personale sono indicati non per qualifica ma per “personale
di assistenza”; il mattino, quando questo standard è più alto è prevista una unità ogni 5 residenti.
All’interno di questo poi si dice che almeno un terzo deve essere formato da infermieri professionali
(registered nurses). Anche il responsabile della struttura è un infermiere di primo livello (registered
nurses). Il 50% del personale di assistenza deve essere formato invece da personale di “livello 2
NVQ”. Il livello due corrisponde ad una figura che in precedenza si chiamava “Enrolled nurse” che
si forma in due anni. Nelle Nursing home il livello minimo (la notte) è di 2 unità di assistenza per
turno.
C’è una buona attenzione alla formazione.
Franco Pesaresi 34
3. LE STRUTTURE RESIDENZIALI CHE OFFRONO SERVIZI EXTRA
La normativa australiana prevede la presenza di strutture con servizi extra e cioè che forniscono uno
standard alloggiativo e di servizi significativamente più elevato per gli assistiti, rispetto agli
standard minimi previsti per legge. Queste strutture non forniscono un livello più elevato di
assistenza ma un livello più elevato nei servizi alberghieri. In cambio, agli assistiti può venire
richiesta una retta giornaliera più alta e riceveranno un importo minore di contribuzione pubblica
per l'assistenza residenziale.
Alle strutture che offrono un servizio extra si applicano le norme vigenti per le strutture
dell'assistenza residenziale.
Una struttura, per essere riconosciuta idonea ad offrire un servizio extra, deve essere autorizzata.
Sono richieste anche un certo numero di condizioni che si riferiscono specificatamente allo Schema
dei Servizi extra.
Le strutture applicano una retta aggiuntiva per i servizi extra richiesti dall’assistito e forniti dalla
struttura.
Quando una struttura residenziale si può considerare una struttura che offre servizi extra?
In generale, una struttura residenziale con servizi extra, raggruppa le seguenti condizioni:
il luogo è situato in una struttura, o in un reparto separato, alla quale sia stato concesso di poter offrire un servizio extra;
è applicata una retta per i servizi extra che deve essere stata approvata; e
è fornita assistenza residenziale nella struttura sulla base di servizi extra.
Che cos'è un reparto separato ? Il riconoscimento per servizi extra può essere assegnato ad una struttura o ad un reparto separato.
Questo permette più flessibilità e scelta, sia per gli utenti che per la struttura.
Un reparto separato è un'area della struttura che:
sia fisicamente identificabile come separata dal resto dell'immobile;
includa uno spazio sufficiente per gli assistiti nell'area;
includa aree per i pasti e sale di ritrovo (situate insieme o separatamente) che siano ad uso esclusivo degli assistiti che vivono nell'area; e
abbia un minimo di cinque strutture (o nuclei).
Se queste condizioni vengono soddisfatte, un'ala separata della struttura, ad esempio, può formare
un reparto separato .
Come si assegna il riconoscimento per Struttura dotata di Servizi Extra?
Tutte le domande saranno vagliate secondo certi criteri. Per essere approvata, la domanda deve
soddisfarli tutti. Se uno dei criteri non viene soddisfatto, l’Ente che autorizza può non approvare la
domanda e in tal caso non vaglierà l'idoneità degli altri criteri. In termini più ampi questi criteri
prevedono che:
Franco Pesaresi 35
il richiedente sia una struttura riconosciuta, o che abbia presentato richiesta di inserimento
nell'elenco delle Strutture Riconosciute, al momento in cui ha presentato domanda per poter
offrire servizi extra;
l'accesso all'assistenza residenziale non debba essere ridotto senza motivo ai residenti speciali o alle persone di 70 anni o più, le quali potrebbero essere in difficoltà nel potersi permettere una
somma aggiuntiva per il servizio extra;
(la somma del servizio extra è la retta richiesta dalle strutture per la fornitura del servizio extra
ed è in aggiunta alla quota giornaliera dovuta per l'assistenza dell’assistito)
lo standard dell'alloggio proposto, il cibo ed i servizi, al momento della domanda, debbano essere significativamente più elevati della media standard che si riscontra nelle strutture non in
regime di servizio extra;
se il richiedente era una struttura residenziale per l'assistenza all'anziano, che abbia un'ottima nota di condotta come struttura residenziale per l'anziano;
la struttura, alla quale la domanda fa riferimento, debba essere certificata;
se la domanda viene fatta nel giorno dell'accreditamento o dopo tale giorno – la struttura alla quale la domanda fa riferimento debba aspettare la sua richiesta di accreditamento dopo il
giorno di accreditamento;
se la domanda sarà concessa ci sarà un beneficio significativo per gli assistiti attuali e futuri nella regione;
se la domanda sarà concessa ci sarà una diversità di scelta significativamente più elevata per gli
assistiti attuali e futuri e per i loro assistenti sanitari e per le famiglie; e
se la domanda fosse concessa, i servizi extra fornirebbero un miglior accesso per la continuità dell'assistenza agli assistiti dell'assistenza attuali e futuri nella regione.
Maggiori dettagli su questi criteri verranno forniti sotto.
Accesso all'assistenza residenziale
Una domanda non verrà approvata se la concessione di assegnazione per Servizio Extra ridurrà
senza motivo l'accesso all'assistenza residenziale per quelle persone che risiedono nello Stato o
nella regione che sono residenti speciali, o che hanno almeno 70 anni e avrebbero difficoltà nel
potersi permettere una tassa per il servizio extra.
I fattori che saranno considerati nel determinare se l'accesso nello Stato o nella regione sarebbero
ridotti immotivatamente includono:
il numero dei posti letto assegnati nello Stato o nella regione interessata;
la proporzione dell'assistenza residenziale che deve essere fornita agli assistiti e a quelli speciali;
il numero stimato di posti che forniscono assistenza principalmente o esclusivamente a gruppi
con esigenze speciali (questo includerà anche se il richiedente provvede o se è obbligato a
fornire posti letto agli assistiti con esigenze di gruppo speciali, per esempio residenti provenienti
da un ambiente culturalmente e linguisticamente diverso);
il livello dei restanti posti letto privi di servizio extra se la domanda dovesse essere approvata; e
lo stato socio-economico e le approvazioni dell'assistenza residenziale nella regione, inclusi i dati degli assistiti speciali e qualsiasi effetto significativo sull'accesso dei tipi di assistenza
approvati nella regione (incluse, dove rilevanti, le parti di una regione ).
Possono anche essere considerati pertinenti i fattori relativi alla popolazione o servizi in una regione
contigua.
Il livello dell'alloggio, del cibo e dei servizi
Una struttura, o un reparto separato, per ottenere l'approvazione ad esercitare servizi extra, deve
offrire uno standard significativamente più elevato nell'alloggio, nel cibo e nei servizi, rispetto allo
standard medio delle strutture residenziali assistenziali che non sono dotate di servizio extra.
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La struttura, o un reparto separato , non deve fornire alloggio, servizi e cibo nettamente migliori
Piuttosto, la combinazione fra alloggio, cibo e servizi, considerati nel loro insieme, deve essere
significativamente migliore.
Un richiedente non necessariamente ha bisogno di migliorare l'alloggio esistente, il cibo ed i servizi
se essi sono di già significativamente migliori dello standard medio. Questo criterio viene valutato
al momento della domanda. Ad esempio, se una struttura sta presentando domanda per rinnovare la
sua assegnazione per servizio extra, questo criterio sarà valutato al momento della domanda per il
rinnovo, non al momento della presentazione della domanda iniziale. È verosimile che gli standard
cresceranno col tempo in linea con le aspettative della comunità. Per rinnovare la sua assegnazione
per servizio extra, la struttura può dover offrire uno standard migliore di cibo, alloggio e dei servizi
di quelli già esistenti al momento della presentazione della domanda per l'approvazione iniziale.
Il modulo della domanda può fornire alcuni esempi di standard significativamente più alti inerenti il
cibo, l'alloggio ed i servizi. Questi esempi non si intendono prescrittivi, ma piuttosto forniscono una
guida. I richiedenti vengono incoraggiati ad essere innovativi nelle loro proposte in relazione alle
strutture supplementari ed ai servizi per il residenti.
Gli standard nell'alloggio si rapportano ad un certo numero di parametri. Questi includono:
le proporzioni delle stanze con 1, 2, 3 e 4 o più posti;
la grandezza delle stanze degli assistiti, servizi in camera, aree per i pasti e ricreativi;
la qualità degli arredamenti e degli articoli per l'arredamento;
la disponibilità di servizi privati in camera;
la disponibilità di aree abitative, per i pasti e per la ricreazione; e
la disponibilità di strutture esterne come i giardini o aree dotate di sedie o panchine.
I parametri per l'alloggio
Un nuovo parametro nell'alloggio fu introdotto nel 1998. Questo parametro si applicherà anche alle
strutture che cercano di rinnovare la loro concessione a poter espletare servizi extra. Le strutture
devono soddisfare i parametri minimi dell'alloggio per essere presi in considerazione per
l'approvazione.
Viene posta enfasi sull'apparenza generale del servizio, su un rapporto minore degli assistiti per
ogni camera da letto, ed un maggior numero di docce e di gabinetti per l’assistito di quanto possa
avvenire in molte strutture residenziali per l'assistenza agli anziani.
Mentre il parametro è il livello dell'alloggio che deve essere fornito per essere tenuto in
considerazione per l'approvazione, soddisfare il parametro non significa necessariamente che una
domanda verrà approvata. I richiedenti che soddisfano appena la soglia del parametro dell'alloggio,
per essere presi in considerazione, dovranno offrire un livello alto di servizi e di cibo. Le richieste
dei parametri per le aree private e della comunità sono le seguenti:
Le stanze degli assistiti
Ci deve essere una media di non più due residenti per ogni stanza. Questo è un rapporto medio
complessivo della struttura o di parti separate di essa con stanze con una media da uno a quattro
residenti per stanza.
Docce e gabinetti
Ci deve essere una media di non più di quattro residenti per doccia e tre residenti per bagno in una
struttura o in un reparto separato , con un'appropriata fornitura per la mobilità degli assistiti e per gli
assistenti sanitari. La grandezza del bagno dovrebbe assicurare che gli assistiti ed i loro assistenti
sanitari possano utilizzarlo in tutta sicurezza.
Se state chiedendo bagni in camera per una certa proporzione di camere da letto, va considerato che
l’ente autorizzante è guidata da Master Builders Association per le attrezzature in camera. Come
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tale, una stanza da bagno ad uso esclusivo degli assistiti di una camera da letto singola o doppia
viene considerata come “ensuite”.
Qualsiasi altra cosa (per esempio una stanza da bagno con accesso diretto da due camere da letto ) è
detta una stanza da bagno condivisa.
Lo standard del mobilio, le apparecchiature, gli articoli per l'arredamento ed il controllo
della temperatura nelle stanze degli assistiti
L'aspetto del mobilio, delle apparecchiature, degli articoli per l'arredamento domestico (non
istituzionale) che sono di uno standard superiore per le strutture prive di servizio extra devono
essere fornite, tenendo in considerazione i desideri degli assistiti nell'ammobiliare le loro proprie
stanze.
Il riscaldamento ed il raffreddamento devono essere consoni all'ambiente.
Le aree della comunità
Le aree della comunità includono le aree del salotto, dei pasti e ricreative. Le aree della comunità
devono essere di uno standard superiore a quello trovato in strutture prive di servizio extra, ed
appropriate alle esigenze degli assistiti, inclusa la necessità della mobilità per l’assistito e per gli
assistenti sanitari.
Lo standard del mobilio, gli articoli per l'arredamento ed il controllo della temperatura nelle
aree della comunità
Nelle aree della comunità devono essere presenti quelle attrezzature che per le strutture prive di
servizio extra sono considerate di standard superiore, come l'aspetto del mobilio, delle
apparecchiature, degli articoli per l'arredamento domestico (non istituzionale). Il riscaldamento ed il
raffreddamento devono essere appropriati all'ambiente in tutte le aree della comunità.
Aree esterne
Devono essere disponibili giardini all'inglese e cortili che hanno uno standard superiore rispetto
alle strutture prive di servizio extra e che sono prontamente accessibili dagli assistiti delle strutture
con servizio extra.
Servizi e cibo
Il governo riconosce che le strutture debbano essere in grado di stabilire il loro proprio livello di
servizi e di cibo che essi ritengono soddisferanno le domande del mercato e rifletteranno le
caratteristiche socio economiche dell'area in cui il servizio si svolge.
Le strutture residenziali sono perciò libere di stabilire la varietà dei servizi e del cibo che si
propongono di fornire, ma queste devono essere fornite senza un costo aggiuntivo per l’assistito
oltre alla tassa per il servizio extra.
Le strutture possono e dovrebbero consultarsi con gli assistiti per strutturare e per accordarsi su un
pacchetto di servizi e di cibo e per un una retta concordata per il servizio extra.
Esempi di servizi e di cibo sono di seguito elencati. Sono solo degli esempi. Non si é obbligati ad
includere nessuno di essi nella domanda.
Esempi dei servizi
acconciatura dei capelli e manicure disponibile in loco;
estetista e i servizi di massaggio e aromaterapia disponibili in loco;
articoli da toletta di marca;
pulitura a secco;
TV dotata di grande schermo e video nell'area ricreativa;
connessione della televisione via satellite o via cavo nell'area ricreativa;
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musica in stereofonia nell'area ricreativa;
accesso ad internet (e lezioni introduttive);
quotidiani e riviste settimanali;
biblioteca ben fornita con selezione delle novità disponibili ogni mese, incluse stampe a caratteri grandi ed audiolibri;
posateria, porcellana fine, articoli di vetro e biancheria da tavola di standard elevatissimo;
alloggio del cliente separato che gli assistiti possono prenotare ( a pagamento ) per le visite dei familiari.
Esempi di cibo e bibite
menu alla carta per ogni pasto;
vino ai pasti principali.
Al momento dell'approvazione del riconoscimento per servizio extra, lo standard dell'alloggio del
cibo e dei servizi saranno ritenuti come condizioni di approvazione. Dove gli edifici, il mobilio o i
servizi siano ancora in fase di allestimento, l'approvazione verrà concessa a lavori ultimati.
Il riconoscimento per servizio extra può successivamente essere revocato se le condizioni non
vengono soddisfatte.
La registrazione del richiedente
Le domande per ottenere l’assegnazione per il servizio extra saranno concesse solamente quando la
struttura richiedente ha un'ottima nota di condotta (se la possiede).
Saranno prese in considerazione le registrazioni del richiedente su:
adesione alle responsabilità e agli obblighi derivanti dal ricevimento dei finanziamenti per l'assistenza agli anziani da parte dalla Federazione Australiana;
adesione con gli standard dell'assistenza;
la quantità e natura di qualsiasi reclamo;
la condotta del richiedente in relazione ad altri servizi relativi all'assistenza per gli anziani che
sono, o sono stati, svolti dal richiedente o in cui il richiedente ha avuto un ruolo manageriale; e
le strategie che il richiedente ha messo in atto per migliorare la conformità alle richieste della Federazione Australiana.
Quando una domanda viene ricevuta per un servizio che non è ancora operativo, saranno considerati
gli standard complessivi di altri servizi posseduti o associati con il richiedente.
Saranno anche considerate le domande da parte di nuove strutture. In questi casi, questo criterio di
selezione non può essere usato.
Certificazione ed accreditamento
Per approvare il riconoscimento per servizio extra, un servizio deve avere l'approvazione e, dal
gennaio 2001, deve soddisfare le richieste per l'accreditamento. Se scade l'approvazione del servizio
o lo stesso non soddisfa più le richieste di accreditamento, in qualsiasi momento l’assegnazione di
servizio extra cessa immediatamente.
1.4.3.3 Quando cessa il riconoscimento per servizio extra?
In conformità alla Legge per l’Assistenza degli Anziani del 1997, il riconoscimento per servizio
extra cessa quando:
il riconoscimento per servizio extra scade;
il riconoscimento per servizio extra cade in prescrizione;
il riconoscimento per servizio extra viene revocato o sospeso. o
il servizio cessa di essere idoneo o non soddisfa le richieste dell'accreditamento.
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A meno che non venga rinnovato, il riconoscimento per servizio extra di una struttura o di un
reparto separato cessa alla sua data di scadenza. Il riconoscimento per servizio extra scade dopo 5
anni dal giorno in cui lo stesso era entrato in vigore o era stato rinnovato per:
la struttura; o
un reparto separato, a seconda del caso. Il riconoscimento per servizio extra decade quando:
una assegnazione per tutti i posti nella struttura o in reparto separato, è ceduta o revocata;
se l'assegnazione dei posti è una assegnazione provvisoria essa non entra in vigore prima della fine del periodo dell'assegnazione provvisoria; o
l'approvazione della persona giuridica di "struttura dei servizi per l’assistenza degli anziani"
decade.
Bibliografia
Commonwealth of Australia – Department of health and ageing, The residential care manual,
Commonwealth of Australia, Canberra, 2002.