Upload
gianluca-tognon
View
1.707
Download
1
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Lezione sull\'alimentazione della madre e del bambino
Citation preview
Madre e bambino in viaggio Madre e bambino in viaggio verso l'adolescenzaverso l'adolescenza
Gianluca TognonGianluca TognonBiologo, specialista in scienza dell’alimentazione
Le raccomandazioni Le raccomandazioni per le giovani donneper le giovani donne
• Consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno
• Inserire i legumi nella dieta, almeno tre volte la settimana
• Consumare cereali integrali
• Preferire gli alimenti di origine vegetali a quelli di origine animale
• Limitare o eliminare dolci e bevande alcoliche
• Mantenersi attivi
• Per recuperare il peso pre-gravidico: dieta corretta e attività fisica. Allattare aiuta!
Esempio di giornata tipoEsempio di giornata tipo
• Colazione: una tazza di latte con cereali integrali o muesli
• Spuntino: un frutto di stagione
• Pranzo: pastasciutta con sugo di verdure, pesce alla griglia con contorno di verdure lessate, pane integrale e un frutto di stagione
• Cena: Minestrone d’orzo e legumi, petto di pollo alla piastra con contorno di verdure, pane integrale e un frutto
Il divezzamentoIl divezzamento
• Il divezzamento andrebbe iniziato verso il 4°- 6° mese e continuato lentamente
• Dal 2° semestre, si riducono le richieste di energia, perché lo sviluppo rallenta
• I primi due anni di vita sono il momento ideale per educare il bambino ad una corretta alimentazione
• Il bambino forma il suo gusto e dichiara le sue preferenze• È importante saper valutare l’esatta quantità di cibo• Non è necessario che il bambino appaia vorace ai pasti• Non forzare il bambino e permettergli di smettere al primo
senso di sazietà: nei primi due anni di vita non mangia per golosità ma è capace di regolarsi
• Gli alimenti per lo svezzamento possono anche essere preparati in casa
Consigli utiliConsigli utili• Educate al gusto il vostro bambino con grande
serenità. No alla fretta e aumentate gradualmente le dosi
• Stimolate la curiosità verso cibi nuovi e non scoraggiatevi subito di fronte a un rifiuto. Ripresentare il cibo rifiutato a distanza di tempo, senza obbligarlo a mangiarlo subito la prima volta
• Evitate una dieta monotona• Preparate una tavola simpatica con tovaglioli e
bicchieri colorati • Spegnete la tv e chiacchierate col bambino• Date l’esempio con i cibi nuovi• Rispettate i tempi dello sviluppo della dentizione e
assecondate le sue necessità masticatorie
Consigli generali sugli alimentiConsigli generali sugli alimenti
• Non preoccupatevi della quantità ma della qualità. No a cotture prolungate e non conservate a lungo i cibi freschiESEMPIO: Meglio poco omogeneizzato fatto in casa con cibi freschi e di provenienza nota!
• Non imponete le vostre idee sugli abbinamentiESEMPIO: Il bambino mischia dolce e salato
• Prediligere le cotture a vapore, che mantengono meglio i principi nutritivi
• Non sottovalutate l’importanza della colazione e della merenda!
Consigli per i bambini a Consigli per i bambini a rischio allergicorischio allergico
• Allattare il più a lungo possibile• Valutare col pediatra la necessità di usare
degli idrolisati• Iniziare lo svezzamento dopo i 6 mesi• Evitare il latte vaccino prima del 12° mese• Evitare gli alimenti più allergizzanti (uova,
pomodori, pesce) prima del 12° mese
Il primo anno di vita è un periodo delicato perché il bambino non ha ancora sviluppato tutte le difese immunitarie. Anche per questo è a rischio di sviluppare allergie!
!!
Esempio: possibile schema Esempio: possibile schema di svezzamentodi svezzamento
• 4°-6° mese: cereali senza glutine (riso, mais), brodo vegetale, frutta
• 6° mese: cereali con glutine, brodo misto, parmigiano
• 7° mese: prosciutto cotto senza conservanti, pesce (sogliola, trota), tacchino, agnello, formaggi magri
• 8° mese: legumi senza buccia, yogurt• 9° mese: tuorlo d’uovo, pomodori, agrumi,
cereali integrali, biscotti secchi• 10° mese: fegato e cervello• 11° mese: latte vaccino intero, albume d’uovo
Regole per un buon Regole per un buon svezzamentosvezzamento
• Iniziarlo quando il bambino è in buona salute• Introdurre inizialmente i cibi meno allergizzanti (ad esempio,
evitare all’inizio questi alimenti: uova, crostacei, cereali con glutine)
• Aumentare progressivamente il numero di alimenti• Non aggiungere sale alle preparazioni• Evitare gli alimenti contenenti glutine (ad esempio: frumento,
farro, orzo, ecc.) prima dei sei mesi• Evitare cibi che contengono aromi, coloranti, conservanti• Non insistere troppo con un alimento che il bambino rifiuta• Preparare porzioni piccole e farle succhiare dal cucchiaino• Non innervosirsi se il bambino spinge la pappa dappertutto• Lasciare il tempo necessario per finire il pasto senza forzature• Offrire acqua prima del pasto se non mangia, perché il
bambino potrebbe avere sete
Cause di rifiuto del ciboCause di rifiuto del cibo• Incubazione o convalescenza di una malattia (ad esempio:
influenza)• Tensioni in famiglia o genitori ansiosi o troppo scrupolosi nel
rispettare uno schema rigido di alimentazione• Repressione dei tentativi del bambino di mangiare da solo• Difficoltà nell’accettare alcuni cibi o le modalità di
alimentazione• Credere che il cibo non sia mai sufficiente• Variabilità nell’appetito (stagionale o per eccessiva
alimentazione nel pasto precedente)• Eccessiva importanza data ad alcuni alimenti (ad esempio:
la carne)• Alimentazione squilibrata e continua
Esempio: il bambino dice “NO!”Esempio: il bambino dice “NO!”• L’atmosfera è serena, la televisione è spenta. Posate, piatti
e bicchieri sono in posizione La mamma prova a dare al suo bambino un cucchiaio di
omogeneizzato alla carne: il bambino lo sputa e non vuole mangiare
• La postura del bambino è corretta? No! Mettiamolo comodoLa mamma riprova con l’omogeneizzato di carne ma non funziona. La mamma rispetta il rifiuto del bambino e prova con un altro alimento. Niente!
• Attenzione a non far capire al bambino che siamo pronti a tutto, potrebbe ricattarci.Dopo due o tre tentativi il bambino non si fa convincere. La mamma prova a sospendere fino al pasto successivo. A merenda il bambino è affamato e mangia con appetito.
• Consiglio: non trasformate il cibo in un premio (‘se mangi ti dò la caramella’) o in una punizione (‘se non mangi niente giochi’)
Disturbi gastrointestinali: Disturbi gastrointestinali: rigurgito, diarrea e stitichezzarigurgito, diarrea e stitichezza
• Fate in modo che le poppate non durino più di 15 minuti• Al biberon somministrate pasti più ridotti• I bambini voraci ingoiano più aria, fategli fare delle pause• Dopo la poppata tenere il bambino in posizione verticale• Non cambiare il pannolino dopo la poppata• No alle costrizioni sull’addome (fasce, pannolini stretti, ecc.)• In caso di vomito o diarrea prevenire l’eccessiva perdita di
liquidi offrendogli bevande zuccherate come camomilla, spremute o tisane
• Somministrare yogurt o alimenti arricchiti con fermenti probiotici e fibre prebiotiche
• In caso di stitichezza aumentare le fibre e usare un omogeneizzato di prugne
• Non somministrare farmaci!
Le coliche del lattanteLe coliche del lattante
• Dopo la poppata, far fare al bambino due o tre ruttini
• Non tenerlo attaccato al seno o al biberon per troppo tempo
• Utilizzare un latte arricchito con prebiotici• Ricorrere ai massaggi sulla pancia (in senso
orario)• Non alimentare eccessivamente il bambino
anche se sembra non saziarsi mai, bisogna che tra una poppata e l’altra passino due ore – due ore e mezza
• Non somministrare farmaci
Prevenire l’obesità e il sovrappesoPrevenire l’obesità e il sovrappeso
• Non forzare il bambino a mangiare• Le porzioni devono essere su misura del bambino• Dare l’abitudine alla prima colazione• Dare il buon esempio, consumando frutta e verdura• Favorire l’abitudine a cibi leggeri e integrali, ai legumi,
alla frutta e verdura• Non usare i dolci come premio• Limitare il consumo di merendine, frollini, salumi e
formaggi• Abituare il bambino a dissetarsi con l’acqua• Spegnere la televisione durante i pasti• Insegnategli a mangiare senza fretta• Sviluppate e coltivate l’abitudine all’esercizio fisico• Incoraggiatelo a fare sport
Esempi di merende saneEsempi di merende sane
• Frutta fresca o frullati di frutta fresca
• Succhi di frutta biologici, anche arricchiti con cereali integrali
• Yogurt, anche arricchiti con cereali integrali;
• Una fetta di crostata alla frutta fatta in casa con poco zucchero
L’alimentazione L’alimentazione prescolare e scolareprescolare e scolare
• È l’età in cui si inizia a mangiare come gli adulti• L’accrescimento in età prescolare è più lento
rispetto a quello che si osserva nel primo anno di vita o durante la pubertà
• La distribuzione calorica giornaliera dovrebbe essere così suddivisa: 20% a colazione, 35-40% a pranzo, 10% a merenda, 25-30% a cena
• È importante non esagerare con gli zuccheri semplici per evitare la carie
• I grassi sono importanti per la loro funzione energetica, strutturale e perché sono precursori di ormoni. La loro quota non deve però superare il 30% delle calorie totali
Esempio di giornata tipoEsempio di giornata tipo
• Colazione: una tazza media di latte (=200-250g) con quattro cucchiai di cornflakes (20g) e un succo di frutta
• Spuntino: Uno yogurt magro alla frutta• Pranzo/Cena: Un primo (es.: 70-80 g di pasta, riso, farro,
oppure 150 g di gnocchi) condito semplicemente (usare pref. olio a crudo) - Un secondo (es 80-100g di pollo o 70-90g di carne in genere) semplice con contorrno di verdura pref. fresca e con un pezzettino di pane (50-60g) e un frutto - Usare 2-3 cucchiaini di olio extravergine di oliva a crudo per tutto il pasto.
• Merenda: Pane o fette biscottate e marmellata, una fetta di torta fatta in casa, un frullato di frutta fresca
Consigli utiliConsigli utili• Favorire una dieta varia• Abituare al consumo di frutta e verdura e legumi e
magari anche di cibi integrali• Evitare fin da subito l’abitudine a consumare cibi
salati o addizionati di sale• Molto importante è la refezione scolastica
(considerando anche la scuola materna), dove i bambini possono essere abitati a scelte alimentari corrette
• È utile fare interventi educativi nelle scuole• I mass media bombardano questa fascia di età di
spot pubblicitari che reclamizzano prodotti alimentari ad elevata densità energetica: cercate di ridurre al minimo la TV
Corretta nutrizione in età Corretta nutrizione in età adolescenzialeadolescenziale
• Valgono le stesse regole per gli adulti
• Attenzione ai fast – food!
Esempio: un bicchiere di coca-cola (q.tà che si potrebbe consumare ogni tanto a casa sotto controllo) contiene 21 g di zucchero (4 cucchiaini), una lattina (quantità minima nei fast food) ne contiene 35! (7 cucchiaini)
• Favorire l’attività sportiva, secondo gli interessi del ragazzo
Errori alimentari tipici Errori alimentari tipici dell’adolescenzadell’adolescenza
• Saltare la prima colazione• Consumo di snack fuori pasto• Frequente consumo di bevande gassate• Eccesso di cereali (pasta e pane) a scapito di frutta
e verdura• Scarso apporto di fibra • Errata o incongrua distribuzione dei pasti e delle
calorie• Considerare il fast food un semplice “fuori pasto”• Restrizioni alimentari o eccessi per modificare
l’aspetto fisico• Diete o addirittura, digiuni
Obesità infantile e Obesità infantile e adolescenzialeadolescenziale
• L’obesità sta aumentando esponenzialmente anche nei più giovani
• Il 25-30% degli adolescenti in sovrappeso lo sarà anche da adulto
• I fattori sono ancora poco chiari, ma ci sono dei sospetti:– il consumo di bevande dolci è raddoppiato– le porzioni sono aumentate– l’af si è ridotta– le ore passate davanti alla tv sono aumentate
Fattori importantiFattori importanti
• Famiglia: l’IMC (Indice di Massa Corporea) dei genitori influenza quello dei figli. I figli unici sono più a rischio dei bambini che crescono nelle famiglie numerose
• Dieta: aumento della densità energetica
• Attività fisica ridotta, aumento della tv (di solito associato ad un aumento dell’introito di cibo)
Come intervenireCome intervenire
• Miglioramento della dieta (soprattutto riduzione dei grassi e degli zuccheri semplici) Esempio: 50 g di stracchino contengono 12,6 g di grassi mentre una porzione di circa 120 g di petto di pollo ne contiene circa un grammo
• Incremento dell’attività fisica, riduzione dei momenti di inattività (TV)
Esempio: Incentivare i propri figli ad iscriversi ad un corso per imparare un nuovo sport
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!GRAZIE PER L’ATTENZIONE!