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Master presentazione 1 come nasce un'idea

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Si può resistere all'invasione degli eserciti, ma non a quella delle idee... Victor Hugo

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Come nasce un’idea?

Si parte da zero …

Si parte da zero …

E’ difficile da comprendere per chi è esterno al settore della produzione, ma si

parte sempre da

Si parte da zero …

E’ difficile da comprendere per chi è esterno al settore della produzione, ma si

parte sempre da un foglio bianco!

Iniziamo ad ascoltare.

Iniziamo ad ascoltare.

L’idea, nasce sempre per far fronte ad una esigenza.

Iniziamo ad ascoltare.

L’idea, nasce sempre per far fronte ad una esigenza.A volte questa esigenza viene espressa in modo esplicito dal Cliente, altre volte viene percepita dal dialogo continuativo e dall’attenzione prestata alle parole ed ai contenuti, alle scelte ed alle difficoltà esternate da una o molte persone.

Iniziamo ad ascoltare.

L’idea, nasce sempre per far fronte ad una esigenza.A volte questa esigenza viene espressa in modo esplicito dal Cliente, altre volte viene percepita dal dialogo continuativo e dall’attenzione prestata alle parole ed ai contenuti, alle scelte ed alle difficoltà esternate da una o molte persone.Partiamo sempre dall’ascolto!

Dall’esigenza all’idea.

Dall’esigenza all’idea.

Partendo dall’esigenza, conosciuta durante il dialogo approfondito ed intenso con il Cliente, si arriva all’idea.

Dall’esigenza all’idea.

Partendo dall’esigenza, conosciuta durante il dialogo approfondito ed intenso con il Cliente, si arriva all’idea. Da questa esigenza, si ragiona davanti al famoso foglio bianco, e arriva la prima idea su cui lavorare proattivamente con il Cliente.

La ricerca.

La ricerca.

Questo è il momento in cui l’idea cresce, diventa grande ed autonoma, e può essere finalmente presentata all’esterno.

La ricerca.

Questo è il momento in cui l’idea cresce, diventa grande ed autonoma, e può essere finalmente presentata all’esterno. Questo momento, consiste nel “guardarsi intorno” con attenzione. Analizzare le soluzioni già proposte da altri, cosa ha funzionato e cosa no, pregi e difetti, lati positivi e negativi.

La ricerca.

Questo è il momento in cui l’idea cresce, diventa grande ed autonoma, e può essere finalmente presentata all’esterno. Questo momento, consiste nel “guardarsi intorno” con attenzione. Analizzare le soluzioni già proposte da altri, cosa ha funzionato e cosa no, pregi e difetti, lati positivi e negativi.

“Questo passaggio però, è selettivo,

La ricerca.

Questo è il momento in cui l’idea cresce, diventa grande ed autonoma, e può essere finalmente presentata all’esterno. Questo momento, consiste nel “guardarsi intorno” con attenzione. Analizzare le soluzioni già proposte da altri, cosa ha funzionato e cosa no, pregi e difetti, lati positivi e negativi.

“Questo passaggio però, è selettivo,a volte l’idea cresce,

La ricerca.

Questo è il momento in cui l’idea cresce, diventa grande ed autonoma, e può essere finalmente presentata all’esterno. Questo momento, consiste nel “guardarsi intorno” con attenzione. Analizzare le soluzioni già proposte da altri, cosa ha funzionato e cosa no, pregi e difetti, lati positivi e negativi.

“Questo passaggio però, è selettivo,a volte l’idea cresce,

a volte l’idea muore.”

Si inizia a scrivere.

Si inizia a scrivere.

Quando l’idea ha resistito al setaccio della ricerca, ed è piaciuta al Cliente, ecco che si inizia a scrivere. Prima su carta. Si progetta, si fanno gli schemi, i sviluppano flow chart parziali, si fanno bozze funzionali, si usa e si butta una montagna di carta (riciclata … ndr), per avere in testa una chiara mappa di cosa va fatto, di come va fatto e di quale deve essere il risultato.

Si inizia a scrivere.

Quando l’idea ha resistito al setaccio della ricerca, ed è piaciuta al Cliente, ecco che si inizia a scrivere. Prima su carta. Si progetta, si fanno gli schemi, i sviluppano flow chart parziali, si fanno bozze funzionali, si usa e si butta una montagna di carta (riciclata … ndr), per avere in testa una chiara mappa di cosa va fatto, di come va fatto e di quale deve essere il risultato.Lo studio di fattibilità è alla base di ogni buon progetto!

Si pianifica il lavoro.

Si pianifica il lavoro.

Sfruttando la lucidità appena ottenuta, si pianifica.

Si pianifica il lavoro.

Sfruttando la lucidità appena ottenuta, si pianifica.Vengono assegnati i compiti, decidendo chi si occuperà e di cosa:

Si pianifica il lavoro.

Sfruttando la lucidità appena ottenuta, si pianifica.Vengono assegnati i compiti, decidendo chi si occuperà e di cosa:• Viene decisa la Tecnologia.

Si pianifica il lavoro.

Sfruttando la lucidità appena ottenuta, si pianifica.Vengono assegnati i compiti, decidendo chi si occuperà e di cosa:• Viene decisa la Tecnologia.• Vengono definiti i Tempi

Si pianifica il lavoro.

Sfruttando la lucidità appena ottenuta, si pianifica.Vengono assegnati i compiti, decidendo chi si occuperà e di cosa:• Viene decisa la Tecnologia.• Vengono definiti i Tempi• Vengono definite le Priorità

Si pianifica il lavoro.

Sfruttando la lucidità appena ottenuta, si pianifica.Vengono assegnati i compiti, decidendo chi si occuperà e di cosa:• Viene decisa la Tecnologia.• Vengono definiti i Tempi• Vengono definite le Priorità• I punti fondamentali, definiti Pietre Miliari.

Si pianifica il lavoro.

Sfruttando la lucidità appena ottenuta, si pianifica.Vengono assegnati i compiti, decidendo chi si occuperà e di cosa:• Viene decisa la Tecnologia.• Vengono definiti i Tempi• Vengono definite le Priorità• I punti fondamentali, definiti Pietre Miliari.

“In questo passaggio, il Cliente e la sua sincerità giocano un ruolo fondamentale

per la reale riuscita del progetto.”

Si disegna.

Si disegna.

La prima cosa tangibile con la quale il Cliente avrà a che fare è ….

Si disegna.

La prima cosa tangibile con la quale il Cliente avrà a che fare è …

La Bozza Grafica!

Si disegna.

La prima cosa tangibile con la quale il Cliente avrà a che fare è …

La Bozza Grafica!

Tale bozza permette di capire quale sarà l’estetica della soluzione proposta e mette in condizione di ragionare su diversi aspetti di funzionalità. Vedendo un esempio “concreto” è infatti più semplice ottenere una visione di insieme …

Si disegna.

La prima cosa tangibile con la quale il Cliente avrà a che fare è …

La Bozza Grafica!

Tale bozza permette di capire quale sarà l’estetica della soluzione proposta e mette in condizione di ragionare su diversi aspetti di funzionalità. Vedendo un esempio “concreto” è infatti più semplice ottenere una visione di insieme …

L’interoperabilità!

La bozza diventa Bibbia.

La bozza diventa Bibbia.

Definita la bozza, le funzionalità del progetto e chiarito ogni dubbio, la bozza unita alle linee guida del Cliente diventano la Bibbia.

La bozza diventa Bibbia.

Definita la bozza, le funzionalità del progetto e chiarito ogni dubbio, la bozza unita alle linee guida del Cliente diventano la Bibbia. D’ora in poi il lavoro sarà completamente volto a rendere reale quanto si è immaginato, discusso e fissato nella bozza esecutiva.

Si progetta l’applicazione.

Si progetta l’applicazione.

Questa parte non può essere seguita dal Cliente, in quanto è un momento molto importante per lo sviluppo dell’applicazione, dove l’analista programmatore definisce un diagramma di flusso che permette a tutte le funzionalità immaginate di essere create mediante codice di programmazione.

Si progetta l’applicazione.

Questa parte non può essere seguita dal Cliente, in quanto è un momento molto importante per lo sviluppo dell’applicazione, dove l’analista programmatore definisce un diagramma di flusso che permette a tutte le funzionalità immaginate di essere create mediante codice di programmazione.

Il linguaggio di programmazione è il PHP

Si progetta l’applicazione.

Questa parte non può essere seguita dal Cliente, in quanto è un momento molto importante per lo sviluppo dell’applicazione, dove l’analista programmatore definisce un diagramma di flusso che permette a tutte le funzionalità immaginate di essere create mediante codice di programmazione.

Il linguaggio di programmazione è il PHP

In questa fase si definisce con precisione la struttura della base di dati, si designano le relazioni che vanno create tra le tabelle di dati e si decide quali funzioni debbano essere implementate.

Si progetta l’applicazione.

Questa parte non può essere seguita dal Cliente, in quanto è un momento molto importante per lo sviluppo dell’applicazione, dove l’analista programmatore definisce un diagramma di flusso che permette a tutte le funzionalità immaginate di essere create mediante codice di programmazione.

Il linguaggio di programmazione è il PHP

In questa fase si definisce con precisione la struttura della base di dati, si designano le relazioni che vanno create tra le tabelle di dati e si decide quali funzioni debbano essere implementate.

Una buona progettazione renderà il funzionamento fluido influendo per l’80%sull’esperienza di utilizzo del sistema.

Si crea la struttura.

Si crea la struttura.

E’ arrivato il momento in cui si produce fisicamente qualcosa.

Si crea la struttura.

E’ arrivato il momento in cui si produce fisicamente qualcosa.

Partendo da un editor di testo puro, senza contaminazioni, si procede alla scrittura del codice di markup che conterrà tutto il sistema.

Si crea la struttura.

E’ arrivato il momento in cui si produce fisicamente qualcosa.

Partendo da un editor di testo puro, senza contaminazioni, si procede alla scrittura del codice di markup che conterrà tutto il sistema.

La scrittura di questa struttura viene fatta completamente a mano, ponendo attenzione al significato semantico degli elementi utilizzati.

Si crea la struttura.

E’ arrivato il momento in cui si produce fisicamente qualcosa.

Partendo da un editor di testo puro, senza contaminazioni, si procede alla scrittura del codice di markup che conterrà tutto il sistema.

La scrittura di questa struttura viene fatta completamente a mano, ponendo attenzione al significato semantico degli elementi utilizzati.

Questa parte, è paragonabile alla tessitura di una stoffa.

Si crea la struttura.

E’ arrivato il momento in cui si produce fisicamente qualcosa.

Partendo da un editor di testo puro, senza contaminazioni, si procede alla scrittura del codice di markup che conterrà tutto il sistema.

La scrittura di questa struttura viene fatta completamente a mano, ponendo attenzione al significato semantico degli elementi utilizzati.

Questa parte, è paragonabile alla tessitura di una stoffa.

Chi indossa il capo non percepisce la trama del tessuto, ma la qualità della stoffa è fondamentale per una piacevole sensazione.

Si da forma alla struttura.

Si da forma alla struttura.

Il tessuto è pronto, ora occorre dare la forma alla nostra camicia. Scritto il codice markup, occorre dargli la forma desiderata, la struttura in questa fase, prende la forma definita nella bozza esecutiva.

Si da forma alla struttura.

Il tessuto è pronto, ora occorre dare la forma alla nostra camicia. Scritto il codice markup, occorre dargli la forma desiderata, la struttura in questa fase, prende la forma definita nella bozza esecutiva.

Il risultato sarà esteticamente identico alla bozza.

Si dia vita alla struttura.

Si dia vita alla struttura.

La struttura, ha preso forma dalla bozza, ora occorre darle vita.

Si dia vita alla struttura.

La struttura, ha preso forma dalla bozza, ora occorre darle vita.

Partendo quindi dall’applicazione progettata, dalle funzionalità definite in fase di progettazione, viene scritto il codice di programmazione che farà funzionare il sistema.

Si dia vita alla struttura.

La struttura, ha preso forma dalla bozza, ora occorre darle vita.

Partendo quindi dall’applicazione progettata, dalle funzionalità definite in fase di progettazione, viene scritto il codice di programmazione che farà funzionare il sistema.

Il codice di programmazione viene scritto a mano, ogni funzione è conosciuta in modo completo dal programmatore, che sa dove e come intervenire in qualunque situazione.

L’idea si è trasformata in realtà.

L’idea si è trasformata in realtà.

L’idea è ora una realtà, visibile, utilizzabile, gustabile.

L’idea si è trasformata in realtà.

L’idea è ora una realtà, visibile, utilizzabile, gustabile.

Assieme al cliente si analizza il risultato e si guarda la creatura muovere i primi passi. Questo, però, non è il risultato finale. In questa fase si critica la creazione e la si migliora ancora un pochino.

L’idea si è trasformata in realtà.

L’idea è ora una realtà, visibile, utilizzabile, gustabile.

Assieme al cliente si analizza il risultato e si guarda la creatura muovere i primi passi. Questo, però, non è il risultato finale. In questa fase si critica la creazione e la si migliora ancora un pochino.

Insomma … siamo contenti che cammini, ma ridiamo perché cade ancora un po’ troppo spesso. Insieme al cliente, apportiamo le ultime modifiche.

Si mette alla prova il risultato.

Si mette alla prova il risultato.

La soluzione è completa, funziona ed è quello che speravamo.

Si mette alla prova il risultato.

La soluzione è completa, funziona ed è quello che speravamo.

Ora però occorre provarla in tutte le situazioni possibili, bisogna farla provare a chi non la conosce, bisogna tenere traccia degli eventuali errori o problemi che vengono riscontrati durante l’utilizzo e correggerli prontamente.

Si mette alla prova il risultato.

La soluzione è completa, funziona ed è quello che speravamo.

Ora però occorre provarla in tutte le situazioni possibili, bisogna farla provare a chi non la conosce, bisogna tenere traccia degli eventuali errori o problemi che vengono riscontrati durante l’utilizzo e correggerli prontamente.

Queste operazioni vengono dette, debug dell’applicazione e servono per rendere il risultato più stabile e migliorare l’esperienza di utilizzo.

L’idea vede la luce.

L’idea vede la luce.

Arriva il momento clou, in cui tutto il lavoro sboccia.

L’idea vede la luce.

Arriva il momento clou, in cui tutto il lavoro sboccia.

L’applicazione viene pubblicata e resa disponibile.

L’idea vede la luce.

Arriva il momento clou, in cui tutto il lavoro sboccia.

L’applicazione viene pubblicata e resa disponibile.

Per mantenere la freschezza del lavoro è fondamentale rimanere nei tempi decisi al momento della pianificazione. E’ importante ricordare che nulla sul web è statico, e tutto quanto sarà sempre oggetto ad aggiornamenti.

L’idea vede la luce.

Arriva il momento clou, in cui tutto il lavoro sboccia.

L’applicazione viene pubblicata e resa disponibile.

Per mantenere la freschezza del lavoro è fondamentale rimanere nei tempi decisi al momento della pianificazione. E’ importante ricordare che nulla sul web è statico, e tutto quanto sarà sempre oggetto ad aggiornamenti.

Nel momento della pubblicazione, l’idea “viene al mondo”, da qui inizia la sua vita. Dunque la pubblicazione è solamente l’inizio, il momento in cui l’idea vede la luce.

L’idea vede la luce.

Arriva il momento clou, in cui tutto il lavoro sboccia.

L’applicazione viene pubblicata e resa disponibile.

Per mantenere la freschezza del lavoro è fondamentale rimanere nei tempi decisi al momento della pianificazione. E’ importante ricordare che nulla sul web è statico, e tutto quanto sarà sempre oggetto ad aggiornamenti.

Nel momento della pubblicazione, l’idea “viene al mondo”, da qui inizia la sua vita. Dunque la pubblicazione è solamente l’inizio, il momento in cui l’idea vede la luce.

“Non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua di un fiume”Eraclito

Fare due passi è una bella tentazione.

Fare due passi è una bella tentazione.

Fare due passi significa che, quando si propone un’idea, tutti hanno capito di che cosa si tratta. Ma non basta.

Fare due passi è una bella tentazione.

Fare due passi significa che, quando si propone un’idea, tutti hanno capito di che cosa si tratta. Ma non basta.

Fare tre passi cambia le regole del gioco.

Come nasce un’idea?VIRGOSISTEMI di Franco Libertini – Via delle robinie, 7 – 27013 Lambrinia (PV) - P.IVA: 02530690185 REA: PV281225