Upload
francesca-rovetta
View
157
Download
4
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Il riciclaggio nelle S.r.l. e S.p.a. Questa breve presentazione vuole dimostrare che il primo passo per reprimere un errato comportamento, quale il reato di riciclaggio, è prevenire il verificarsi degli effetti. Attraverso un'analisi della legge 197/2001 e i decreti legislativi 231/2001 e 231/2007 vedremo che questo è possibile solo con l'elaborazione di modelli organizzativi, di gestione e controllo nelle aree interne alle aziende, che siano in grado di porre concreti ostacoli alla condotta o al comportamento ritenuto non conforme in quanto non in linea con l'etica dell'impresa, con i principi del mercato di riferimento e con le disposizioni di legge.
Citation preview
2
Organizzazione societaria
28/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Esigenza di attribuire competenze ben precise ai
diversi organi dell’impresa.
Con lo sviluppo delle attività il legislatore ha ritenuto
necessario introdurre nuovi sistemi di amministrazione e
controllo, al fine di dare la possibilità alle imprese di
scegliere il sistema più confacente alle dimensioni e alle
caratteristiche aziendali.
3
Il riciclaggio
Con il termine riciclaggio si indica ogni riutilizzazione di denaro che
costituisca il frutto di un’attività illecita. L’articolo che disciplina questo
fenomeno è il 648bis del Codice Penale, il quale sostiene che:
28/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
«Fuori dei casi di concorso di reato, chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza dilettuosa, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da euro 1.032 a euro 15.493».
4
Criminalità organizzata
Organizzazione di tipo imprenditoriale, diretta al
compimento di reati che producano dei proventi
economici atti a finanziare la struttura e
permettere il reinvestimento in altre attività, lecite
o illecite che siano.
28/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
5
La situazione attuale in Italia
PIL e CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
PIL Italia 2013Criminalità organizzata
10%
28/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
In Italia la criminalità organizzata
rappresenta il 10% del Pil.
La cifra controllata dalle mafie è
di circa 170 miliardi ogni anno.
628/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
La situazione attuale in Italia
PIL e CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
PIL Italia 2013Criminalità organizzataBeni sequestrati
2%
Nel 2013 il lavoro della finanza
ha consentito di sottrarre a questa
torta 3 miliardi di euro.
Purtroppo si tratta ancora di un
valore infinitesimale sui 170
miliardi, infatti in percentuale
rappresenta meno del 2%.
7
Fasi del riciclaggio
Placement stage
LayeringIntegration
28/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
8
Controlli antiriciclaggio
28/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Legge antiriciclaggio 197/2001
LIMITAZIONI OBBLIGHI
Contante Identificare l’esecutore dell’operazione
Titoli al portatore Indicare le complete generalità di colui per conto del quale si esegue l’operazione
Libretti di deposito bancari e postali al portatore
Rilevazione, registrazione e conservazione
Vaglia postali e cambiari Segnalazione
Assegni postali, bancari e circolari
> 12.500 €
< 12.500 €
- Nome o ragione sociale beneficiario
- Clausola non trasferibilità
IDENTIFICAZIONE
Conseguenza dell’identificazione
9
Segnalazione
Decalogo Banca d’Italia
28/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Anomalia oggettiva Anomalia soggettiva
Caratteristiche dell’entità e della natura dell’operazione
Relazione tra capacità economiche e attività professionale svolta dal cliente.
1028/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Segnalazione
Decalogo Banca d’Italia
Indici di anomalia
• Relativi a tutti i tipi di operazioni
• Relativi ad operazioni in contanti e con moneta elettronica
• Relativi alle operazioni in strumenti finanziari e alle polizze assicurative
• Relativi alle polizze assicurazione vita ed ai rapporti di capitalizzazione
• Relativi alle operazioni in altri prodotti e servizi
• Relativi al comportamento della clientela.
1128/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Segnalazione
Decalogo Banca d’Italia
Procedura di segnalazione
Segnalazione dipendente
Controllo del titolare dell’attività o legale rappresentante Segnalazione all’UIC
Trasmissione alla Direzione investigativa antimafia e al Nucleo speciale di polizia valutaria della GdFSi informa il Procuratore
nazionale antimafia
1228/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Disciplina sulla responsabilità amministrativa degli enti
D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001
Enti con personalità giuridica
Responsabilità amministrative in sede penale per le condotte illecite poste in essere NEL SUO INTERESSE dai soggetti apicali o subordinati.
Art. 25octies: riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.
1328/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001
Sanzioni in cui si incorre per illeciti amministrativi dipendenti da reato:
• sanzioni pecuniarie (da un minimo 25.800 € a un massimo di 1.549.000 €);
• sanzioni interdittive;
• confisca;
• pubblicazione della sentenza;
Disciplina sulla responsabilità amministrativa degli enti
1428/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001
L’ente non risponde di questi reati se prova che:
• l’organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi;
• il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli è stato affidato a un organismo dell’ente dotato di autonomi poteri di iniziativa di controllo;
• le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i modelli organizzativi e di gestione;
• non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell’organismo preposto alla vigilanza.
Disciplina sulla responsabilità amministrativa degli enti
1528/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001
Modelli di organizzazione, gestione e controllo
OBIETTIVO 1: individuare le modalità di adeguata gestione delle risorse finanziarie e prevedere obblighi di informazione nei confronti dell’organismo deputato a vigilare sul loro funzionamento e sulla loro osservazione.
OBIETTIVO 2: introdurre un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.
Disciplina sulla responsabilità amministrativa degli enti
1628/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001
Sistema di gestione dei rischi
Identificazione dei rischi Progettazione del sistema di controllo
Analisi del contesto aziendale per evidenziare dove e secondo quali modalità si possono verificare eventi pregiudizievoli per gli obiettivi indicati dal D. Lgs. n. 231/2001.
Valutazione del sistema esistente all’interno dell’ente e il suo eventuale adeguamento, in termini di capacità di contrastare efficacemente, cioè ridurre a un livello accettabile i rischi identificati.
Disciplina sulla responsabilità amministrativa degli enti
1728/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001
Settori a rischio:
• area amministrazione: tesoreria, personale, ufficio contratti, ecc. • area commerciale;• area finanza;• direzione acquisti;• Marketing.
Disciplina sulla responsabilità amministrativa degli enti
1828/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001
Settori a rischio:
Attività con soggetti terzi Attività infragruppo
Attività relative ai rapporti instaurati tra società e soggetti terzi.
Attività poste in essere nell’ambito dei rapporti intercorrenti fra società appartenenti allo stesso gruppo.
Disciplina sulla responsabilità amministrativa degli enti
1928/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
D. Lgs. n. 231 del 8 giugno 2001
Il rischio accettabile
Il rischio è ritenuto accettabile quando i controlli aggiuntivi ‘costano’ più della risorsa da proteggere.
Nel caso del rischio riciclaggio, che per sua natura si connette a reati dolosi, la soglia concettuale di accettabilità è rappresentata da un sistema di prevenzione tale da non poter essere aggirato se non fraudolentemente.
Disciplina sulla responsabilità amministrativa degli enti
Secondo la teoria del rischio accettabile, l’ente avrebbe l’onere di predisporre e attuare tutti i controlli possibili e necessari affinché l’evento reato non si verifichi.
2028/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Normative successive
D. Lgs. n. 231 del 21 novembre 2007
Nuovi obblighi di vigilanza, principalmente per banche, Poste Italiane, istituti di moneta elettronica, professionisti e revisori contabili.
PRIMO CAMBIAMENTO
Adozione di obblighi di adeguata verifica, misure rafforzate di verifica della clientela ai fini dell’identificazione.
2128/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Normative successive
D. Lgs. n. 231 del 21 novembre 2007
SECONDO CAMBIAMENTO
L. 197/2001 D. Lgs. 231/2007
Soglia 12.500 € Soglia 15.000 €
Innalzamento soglia antiriciclaggio
2228/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Normative successive
D. Lgs. n. 231 del 21 novembre 2007
SECONDO CAMBIAMENTO
Archivio Unico Informatico (AUI)
Previsto dall’art. 37 del D. Lgs. 231/2007, costituisce lo strumento centralizzato nell’azione improntata dalle Autorità di Vigilanza per il rispetto degli obblighi di verifica adeguata della clientela degli intermediari finanziari.
2328/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Normative successive
D. Lgs. n. 231 del 21 novembre 2007
TERZO CAMBIAMENTO
• identificazione della clientela;• acquisizione di informazioni sullo
scopo e la natura del rapporto;• controllo costante nel tempo del
rapporto predetto;
Obbligo di identificazione del titolare effettivo
• all’atto di instaurazione di un rapporto continuativo con la banca;
• all’atto di un’operazione occasionale di importo superiore a 15.000 euro;
• quando vi sia sospetto di riciclaggio o finanziamento al terrorismo
2428/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Normative successive
D. Lgs. n. 231 del 21 novembre 2007
QUARTO CAMBIAMENTO
È sufficiente il sospetto che sia stata compiuta o tentata un’operazione di riciclaggio per far scattare l’obbligo di segnalazione.
Prima di questo decreto era necessaria la coesistenza del sospetto e della possibile provenienza dai delitti ‘presupposto’.
2528/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Normative successive
D. Lgs. n. 231 del 21 novembre 2007
QUINTO CAMBIAMENTO
Con questo decreto viene soppresso l’Ufficio Italiano Cambi (UIC), sostituito dall’Unità di Informazione Finanziaria (UIF).
L’UIF è istituita presso la Banca d’Italia, si occupa di ispezioni di approfondimento ed esercita le proprie funzioni in piena autonomia e indipendenza.
2628/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
Normative successive
D. Lgs. n. 231 del 21 novembre 2007
SESTO CAMBIAMENTO
Il decreto introduce l’obbligo del segreto d’ufficio in relazione alle segnalazioni di operazioni sospette.
27
Conclusione
28/04/2014 Il riciclaggio nelle S.p.A. e S.r.l. italiane
«Prevenire è meglio che curare»
Il primo passo per reprimere un errato comportamento, quale il reato di
riciclaggio, è prevenire il verificarsi degli effetti.
Questo è possibile solo con l’elaborazione di modelli organizzativi, di
gestione e controllo delle aree interne alle aziende, che siano in grado di
porre concreti ostacoli alla condotta o al comportamento ritenuto non
conforme in quanto non in linea con l’etica dell’impresa, con i principi del
mercato di riferimento e con le disposizioni di legge.