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PARMA FOOTBALL CLUB S.P.A. IN FALLIMENTO
VALUTAZIONE DELLA AZIENDA SPORTIVA
Prof. Fabio Buttignon
Dott. Roberto Marrani
Padova - La Spezia, 13 aprile 2015
Sommario
1 Contesto, obiettivi e limitazioni della Perizia ............................................................................. 4
1.1 Contesto della valutazione ........................................................................................................ 4
1.2 Presupposti e obiettivi ................................................................................................................ 5
1.3 Assunzioni e limitazioni ............................................................................................................. 7
1.4 Documentazione e informazioni utilizzate ......................................................................... 9
2 Storia ed evoluzione societaria ..................................................................................................... 11
2.1 Profilo della Società ................................................................................................................... 11
2.2 Cenni storici e successivi sportivi della prima squadra ............................................. 13
2.3 Successi sportivi del settore giovanile ............................................................................... 15
2.4 Evoluzione societaria ................................................................................................................ 17
2.5 Statistiche giocatori Parma FC .............................................................................................. 19
3 Personale e struttura organizzativa ............................................................................................ 21
4 Risultati economici della gestione recente ............................................................................... 22
5 Elementi patrimoniali dell’azienda sportiva ........................................................................... 25
5.1 Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori professionisti .............................. 26
5.2 Settore giovanile ......................................................................................................................... 30
5.3 Il marchio di Parma FC nel settore calcistico .................................................................. 34
5.4 Trofei, attrezzature sportive e altri beni .......................................................................... 37
5.4.1 Trofei...................................................................................................................................... 37
5.4.2 Attrezzature sportive e altri beni ............................................................................... 40
5.5 Archivio audio-video (Library)............................................................................................. 45
5.5.1 Premessa e quadro normativo .................................................................................... 45
5.5.2 Il contenuto della Library di Parma FC e il contratto stipulato con RAI .... 45
5.5.3 Contratto tra Infront e Parma FC ............................................................................... 47
5.5.4 I valori contabilizzati da Parma FC ............................................................................ 48
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Dott. Roberto Marrani
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6 Valutazione dell’azienda sportiva ................................................................................................ 49
6.1 Data di riferimento della valutazione ................................................................................ 49
6.2 Prospettiva di valutazione e metodo adottato ............................................................... 49
6.3 Stima valore diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori professionisti.... 54
6.3.1 Metodi di valutazione indicati dalla dottrina e adottati dalla prassi ........... 54
6.3.2 Metodologia di valutazione adottata nel caso dei giocatori di Parma F.C. 57
6.3.3 Elementi stima parametrica ......................................................................................... 63
6.3.4 Valori complessivi ............................................................................................................ 65
6.3.5 Coefficienti di sconto ....................................................................................................... 67
6.3.6 Impegni contrattuali ........................................................................................................ 71
6.3.7 Sintesi valore diritti pluriennali prestazioni sportive ....................................... 71
6.4 Stima del settore giovanile ..................................................................................................... 72
6.5 Stima del valore del marchio ................................................................................................. 80
6.5.1 Il marchio di una società sportiva .............................................................................. 80
6.5.2 Metodo di valutazione adottato .................................................................................. 82
6.5.3 Costo del capitale .............................................................................................................. 83
6.5.4 Valore economico del marchio Parma FC ............................................................... 85
6.6 Stima del valore dei trofei, attrezzature sportive e altri beni .................................. 88
6.6.1 Trofei...................................................................................................................................... 88
6.6.2 Attrezzature sportive e altri beni ............................................................................... 88
6.7 Stima del valore della Library ............................................................................................... 89
7 Valore complessivo dell’azienda sportiva di Parma FC ....................................................... 91
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1 CONTESTO, OBIETTIVI E LIMITAZIONI DELLA PERIZIA
1.1 Contesto della valutazione
Il Tribunale di Parma in data 19 marzo 2015, con sentenza n. 31/2015, rilevato il
conclamato e irreversibile stato di insolvenza della società sportiva Parma Football Club
S.p.A. (di seguito, per semplicità, “Parma FC” o la “Società”), ha dichiarato il fallimento
della medesima. Al fine di salvaguardare l’interesse e nella difesa delle ragioni del ceto
creditorio, ha altresì disposto l’esercizio provvisiorio dell’attività sociale nominando, in
ragione della difficoltà e della complessità del caso, due curatori: il dott. Angelo Anedda
e il dott. Alberto Guiotto. In data 1° aprile 2015, il Giudice Delegato della procedura, dott.
Pietro Rogato, ha nominato quale coadiutore dei Curatori Fallimentari Demetrio
Albertini, che curerà i rapporti con i calciatori e i tesserati in forza a Parma FC.
L’esercizio provvisorio1 è volto a verificare gli eventuali presupposti per la prosecuzione
dell’attività e a identificare, attraverso una proceduracompetitiva, l’esistenza di un
eventuale interesse finalizzato a una trattativa di acquisto nella salvaguardia del valore
sociale e a tutela esclusiva degli interessi creditori. A questo scopo, si rileva che l’ultima
partita del campionato di serie A è prevista il 31 maggio 2015 mentre il termine per
l’iscrizione al campionato della stagione successiva 2015/2016 sarà comunicato dagli
organi competenti entro la fine di maggio 2015.
Allo scopo di disporre di un congruo prezzo d’asta del compendio aziendale, in data 23
marzo 2015, su espressa richiesta dei Curatori Fallimentari (di seguito anche “i
Curatori” o “la Curatela”), il Giudice Delegato ha incaricato i sottoscritti:
- Fabio Buttignon, nato a Belluno il 6 novembre 1959, domiciliato presso il
proprio studio in Largo Europa 12 a Padova, dottore commercialista e revisore
legale, professore ordinario di Finanza Aziendale presso l’Università di Padova
- Roberto Marrani, nato a Sarzana (SP) il 29 maggio 1958 e ivi domiciliato presso
il proprio studio in Viale della Pace 40, dottore commercialista e revisore
1 Con delibera del 6 marzo 2015 la Lega Nazionale Professionisti Serie A ha rappresentato la propria
disponibilità a destinare alla sostenibiltà dell’esercizio provvisiorio fino a una concorrenza massima di € 5,0
mln del Fondo Multe federale.
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legale, docente a contratto di Tecnica Professionale presso l’Università di
Pisa
a procedere alla determinazione del valore economico dell’azienda sportiva Parma FC
assegnando il termine dell’8 aprile 2015 (poi prorogato al 14 aprile 2015) per il
deposito della perizia di stima (di seguito la “Perizia”).
1.2 Presupposti e obiettivi
Ogni società calcistica può partecipare di diritto al campionato di competenza
unicamente se detiene il cosiddetto “titolo sportivo”. Tale titolo, disciplinato dall’art 52
delle norme organizzative interne della Federazione Italiana Gioco Calcio – FIGC - (di
seguito, “NOIF”), è il diritto al riconoscimento delle condizioni tecniche e sportive che
consentono (concorrendo gli altri requisiti previsti dalle norme federali) la
partecipazione di una società ad un determinato campionato. Il titolo sportivo è,
dunque, lo status (inteso come complesso delle condizioni di natura tecnico-sportiva)
che la società sportiva titolare del medesimo riveste nei confronti dell’organizzazione
calcistica della FIGC e non descrive solo il merito e le capacità sportive del soggetto
titolare, ma ne legittima soprattutto la sua partecipazione all’organizzazione. In breve, si
tratta dell’insieme delle condizioni tecnico-sportive che si concretizza in una sorta di
diritto appartenente, in modo personale ed esclusivo, alla società che lo acquisisce in
forza dei risultati sportivi.
La normativa federale non esaurisce con la titolarità conquistata sul campo di questo
diritto le condizioni necessarie per l’iscrizione ad un campionato, ma prevede, altresì,
che per la partecipazione delle società professionistiche ai campionati di rispettiva
competenza vengano rispettati alcuni parametri economico-finanziari, strutturali ed
organizzativi, specie in funzione della garanzia del regolare svolgimento dei tornei
federali.
In questo senso il diritto alla partecipazione al campionato in presenza dei requisiti e
della legittimazione è una imprescindibile componente aziendale, che circola
unitamente alle altre prerogative, attribuendo al cessionario il diritto all’accertamento
costitutivo dell’iscrizione al campionato.
Tra gli obblighi da osservare per il mantenimento del titolo sportivo esiste anche quello
di affiliazione alla FIGC disciplinato dall’art. 16 delle NOIF. Tale articolo prevede, al
comma 6, che il Presidente della FIGC deliberi la revoca della affiliazione della società in
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caso di dichiarazione di fallimento. Gli effetti della revoca, nel caso in cui il Tribunale
disponga la continuazione temporanea dell'esercizio dell’impresa fallita, decorrono dal
termine della stagione sportiva, o da quella di data anteriore in cui il titolo sportivo
viene attribuito ad altra società. L’eventuale revoca dell’affiliazione, oltre alla perdita del
titolo sportivo, e dunque del diritto di partecipare al campionato di competenza,
comporta a norma dell’art. 110 delle NOIF lo svincolo d’autorità di tutti i calciatori
tesserati per la società (sia professionisti che afferenti l’attività giovanile).
A norma del comma 2, dell’art. 52 delle NOIF, “in nessun caso il titolo sportivo può essere
oggetto di valutazione economica o di cessione”, con ciò intendendo che il diritto a
partecipare a un campionato (in presenza dei requisiti e delle legittimazioni) non può
circolare autonomamente dal complesso dell’azienda calcistica, così come accade per la
ditta che, a norma dell’art. 2565 c.c., non può essere trasferita separatamente
dall’azienda. Tale regola, tuttavia, trova eccezione in alcune fattispecie specificamente
previste dalle stesse NOIF che al punto 3 dell’art. 52 ne disciplinano il trasferimento,
prevedendo esplicitamente che: “il titolo sportivo di una società cui venga revocata
l’affiliazione ai sensi dell’art. 16, comma 6, può essere attribuito, entro il termine della data
di presentazione della domanda di iscrizione al campionato successivo, ad altra società
con delibera del Presidente federale, previo parere vincolante della COVISOC2”.
Nel caso in cui il titolo sportivo concerna un campionato professionistico, la società
“cessionaria” deve dimostrare entro due giorni dalla data di presentazione della
domanda di iscrizione al campionato successivo di:
- avere acquisito l’intera azienda sportiva della società in stato di insolvenza;
- avere ottenuto l’affiliazione alla FIGC;
- essersi accollata e di avere assolto tutti i debiti sportivi della società cui è stata
revocata l’affiliazione, ovvero di averne garantito il pagamento mediante rilascio
di fideiussione bancaria a prima richiesta;
- possedere un adeguato patrimonio e risorse sufficienti a garantire il
soddisfacimento degli oneri relativi al campionato di competenza;
2 Commissione per la vigilanza e il controllo delle società di calcio professionistiche, organo federale
istituito ai sensi dell’art. 80 NOIF, a cui è attribuita una funzione di controllo sull'equilibrio finanziario dei
club.
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- avere depositato, per le società professionistiche, dichiarazione del legale
rappresentante contenente l’impegno a garantire con fideiussione bancaria a
prima richiesta le obbligazioni derivanti dai contratti con i tesserati e dalle
operazioni di acquisizione di calciatori. Il deposito della fideiussione è
condizione per il rilascio del visto di esecutività dei contratti.
Con la dichiarazione di fallimento Parma FC avrebbe subito, ex art. 16 delle NOIF, la
revoca immediata dell’affiliazione e, di conseguenza, la perdita della titolarità del titolo
sportivo. La revoca dell’affiliazione avrebbe, inoltre, comportato a norma dell’art. 110
delle NOIF anche l’immediato svincolo d’autorità dei calciatori.
Tale eventualità è stata temporaneamente scongiurata dalla disposizione da parte del
Tribunale dell’esercizio provvisorio dell’attività, in vista di una possibile cessione della
azienda sportiva con trasferimento del titolo sportivo.
L’oggetto della Perizia è, pertanto, il valore economico dell’azienda sportiva alla data
della dichiarazione di fallimento (19 marzo 2015), preliminare alla eventuale cessione
della stessa, secondo quanto previso nell’ambito del comma 3 dell’articolo 52 delle
NOIF.
1.3 Assunzioni e limitazioni
La stima oggetto del presente documento è strettamente connessa alle possibili
evoluzioni della procedura ed è da considerarsi riferibile al compendio aziendale così
come strutturato alla data del 19.03.2015 con le seguenti limitazioni:
1. il parco giocatori si riferisce a quello nella disponibilità della Società a tale data senza
tener conto di eventuali infortuni o altri accadimenti connessi al benessere psico-
fisico dei giocatori che potrebbero minarne e inficiarne le attese sulle loro
performance sportive e quindi sul relativo valore di mercato;
2. nella malaugurata ipotesi in cui al termine dell’esercizio provvisorio, e comunque alla
data di scadenza per l’iscrizione, la Società non risultasse iscritta ad alcun
campionato professionistico 2015-2016, il valore esposto nella presente Perizia non
potrà considerarsi espressivo di quello aziendale poiché tutti i giocatori
(professionisti e giovanili) sarebbero svincolati e la Società perderebbe l’affiliazione e
il titolo sportivo;
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3. su indicazione della Curatela le procedure di messa in mora azionate da alcuni
giocatori (ex art. 17 Accordo Nazionale Calciatori Serie A) risultano inefficaci e non
precedibili in seguito alla dichiarazione di fallimento di Parma FC. Ai fini della
presente valutazione, pertanto, nel novero dei diritti pluriennali dei calciatori sono
stati inclusi anche quelli relativi ai professionisti tesserati e di cui la società detiene il
“cartellino” che hanno avviato la suddetta procedura.
Ulteriori complicazioni riscontrate nella fase di raccolta di dati e documenti utili alla
redazione della Perizia sono elencate di seguito:
- in conseguenza dell’accesso effettuato dalla Guardia di Finanza il giorno 20
marzo 2015, parte della documentazione e dei supporti hardware e software
della Società sono stati sequestrati e resi disponibili, unicamente per quanto
riguarda i faldoni cartacei, il 25 marzo 2015. A tutt’oggi i computer della
segreteria sportiva e della direzione permangono sotto sequestro delle autorità.
Questa circostanza ha inevitabilmente rallentato il supporto tecnico del
personale di Parma FC;
- per poter disporre di dati aggiornati e quanto più possibile completi è stato
necessario attendere il riallineamento della Società con i consulenti che, da
qualche tempo, avevano interrotto i rapporti con Parma FC.
Si segnala che Parma FC alla data di riferimento della presente valutazione
(19/03/2015) milita ancora in Serie A, ma è posizionata all’ultimo posto della classifica
del campionato con 9 punti. Nonostante a tale data manchino ancora 13 partite alla
conclusione del campionato3, la forte distanza dalla quartultima squadra (16 punti),
ultima squadra in classifica prima di quelle retrocesse, e i punti di penalizzazione che
verranno sicuramente inflitti dalla FIGC quale sanzione disciplinare per non aver
rispettato le scadenze di pagamento dei tesserati4, hanno indotto gli scriventi ad
assumere, prudenzialmente, uno scenario valutativo di probabile retrocessione della
squadra nella serie cadetta.
3 Includendo nel novero anche le due gare non disputate e da recuperare contro il Genoa e l’Udinese.
4 Devono ancora essere comminati i punti di penalizzazione che si riferiscono alla scadenza del 16 febbraio
scorso.
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1.4 Documentazione e informazioni utilizzate
La Perizia si basa su informazioni ricevute nel corso dei numerosi incontri tenutisi a far
data dal 23 marzo 2015 tra i Periti e la Curatela o il personale dirigente e
amministrativo in forza alla Società, oltre che sulle informazioni di mercato disponibili
alla data. In particolare i documenti utilizzati sono riepilogabili come segue
- Elenco dei giocatori tesserati con Parma FC (professionisti e settore giovanile)
- Contratti sottoscritti con i calciatori professionisti e il resto del personale
tesserato (tecnico, medico, dirigente)
- Bilanci di Parma FC nella versione depositata presso la CCIAA e nella reportistica
interna gestionale per gli esercizi chiusi al 30/06/2009 – 30/06/2014
- Situazione contabile di Parma FC al 20/03/2015
- Budget economico di Parma FC per la stagione 2015/2016
- Bilanci di Parma FC Brand S.r.l. nella versione depositata presso la CCIAA e nella
reportistica interna gestionale per gli esercizi chiusi al 30/06/2013 –
30/06/2014
- Principali contratti sottoscritti con parti correlate (e, in particolare, quelli che
disciplinano le modalità di utilizzo delle infrastrutture sportive)
- Principali contratti di cessione di conferimento di mandato per la vednita di
spazi e diritti promo-pubblicitari presso lo Stadio Tardini (sottoscritto con G-
Sport S.r.l.) e di sfruttamento dell’archivio audio-visivo storico (sottoscritto con
RAI)
- Registro cespiti ammortizzabili.
- Fatture di acquisto dei beni ammortizzati per gli esercizi 2012-2015
- Database settore giovanile comunicato dalla segreteria sportiva di Parma FC
Gli scriventi, non avendo effettuato procedure atte a determinare il grado di affidabilità
delle informazioni e delle attestazioni disponibili, non garantiscono l’accuratezza e la
completezza della documentazione fornita dal Management. Si specifica che non è stata
svolta alcuna procedura di revisione sui dati e sulle informazioni esaminate. Si fa
presente che la società di revisione ha svolto la consueta procedura di verifica sui saldi
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patrimoniali ed economici di Parma FC al 30.06.2014, dichiarando di non essere in
grado di esprimere un giudizio sul bilancio, giustificata dell’incertezza sulla continuità
aziendale della Società che già versava nelle condizioni previste dall’art. 2446 c.c..
Per la derivazione dei parametri valutativi si è ricorsi all’utilizzo di S&P CapitalIQ, ai
report di analisti e ai bilanci delle società comparabili.
I parametri e i presupposti su cui si basa la valutazione sono stati determinati in buona
fede dagli scriventi, ma non sono gli unici che avrebbero potuto essere selezionati ai fini
della predisposizione del documento. L’applicazione di ulteriori parametri e
presupposti, o la sussistenza di diverse condizioni di mercato, potrebbero condurre, in
buona fede, ad analisi e valutazioni, in tutto o in parte, differenti da quelle contenute
nella Perizia.
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2 STORIA ED EVOLUZIONE SOCIETARIA
2.1 Profilo della Società
Parma Football Club S.p.A. è una società di calcio professionistico con più di un secolo di
storia e prestigiosi risultati conseguiti a livello nazionale e internazionale, con un
importante seguito di tifosi ed appassionati.
Fino ad oggi il club ha conquistato otto coppe, sia in competizioni nazionali (Coppa Italia
e Supercoppa Italiana), sia in ambiti internazionali (Coppa UEFA, Coppa delle Coppe e
Supercoppa Europea), rafforzando nel tempo notorietà e prestigio.
La squadra alla data di riferimento della Perizia partecipa al campionato di serie A,
posizionandosi al 20° posto in classifica con 9 punti conseguiti, dopo essersi classificata
6° nella stagione precedente. Integrando, tuttavia, i punti ottenuti nella stagione in corso
alla data di riferimento con quelli conseguiti con il recupero della partita con l’Udinese
(3) e includendo anche i punti di penalizzazione inflitti alla Società per inadempienze
amministrative (3), il club si posizionerebbe al 20° posto con 15 punti totali, a 6 punti di
distacco dalla penultima ma con ancora una partita da recuperare.
Figura 1 – Sintesi dei risultati sportivi delle ultime quattro stagioni
Gli spettatori totali medi che hanno presenziato alle partite in casa della squadra nelle
ultime quattro stagioni sono stati circa 260.000 e la percentuale di saturazione dello
stadio in cui si svolgono le partite, Stadio Tardini, è stata in media del 57% con circa
24.000 presenti a partita.
2010/11 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15*
Punti 46 56 49 58 9
Reti segnate 39 54 45 58 21
Reti subite 47 53 46 46 51
Vittorie 11 15 13 15 3
Pareggi 13 11 10 13 3
Sconfitte 14 12 15 10 19
Posizionamento finale 12 8 10 6 20
*ancora in corso
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Figura 2 – Evoluzione degli spettatori
Figura 3 - Percentuale di saturazione dello Stadio Tardini
La figura seguente riporta i valori dei tifosi presenti sui principali social network
(Facebook, Twitter, Instangram), includendo anche gli utenti del canale tematico Parma
Channel su Youtube.
Figura 4 - Iscrizioni e followers stagione 2013/2014
Il centro di allenamento del club è il centro sportivo di Collecchio (di proprietà della
controllante Eventi Sportivi S.p.A.), ove si allenano la prima squadra e le giovanili. Il
23.945
2010/11 2011/12 2012/13 2013/14
Mediatifosi perpartita
N° postistadio
61%57%
53% 56%
163.446 141.000 4.426 10.853
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centro è diviso in due aree: la prima consiste in una palazzina che ospita lo spogliatoio
della prima squadra, sale mediche, palestra attrezzata, magazzini e uffici; l'altra area è
utilizzata dal settore giovanile e contiene gli spogliatoi (anche per gli ospiti), una sala
medica, una palestra e un magazzino.
Figura 5 - Il centro di allenamento d Parma FC a Collecchio (PR)
2.2 Cenni storici e successivi sportivi della prima squadra
Il Parma Football Club, che nel 2013 ha festeggiato il centenario della sua fondazione,
nasce il 16 dicembre 1913 dalla fusione delle due squadre Verdi FBC e Lento Club
Parma. La divisa da gioco indossata si componeva di calzettoni neri, calzoncini corvini e
una maglia candida con una croce nera. Disegnata da Ugo Betti nel 1913 ispirandosi allo
stemma della città e alla storia medievale della città, rappresenta da sempre il simbolo
ufficiale del Parma FC, i cui giocatori vengono soprannominati per l’appunto “i crociati”.
Figura 6 - Maglia crociata in occasione del centenario
I primi anni di attività vedono la squadra emiliana disputare diversi campionati nelle
categorie regionali, fino alla promozione alla neonata serie B nella stagione 1928/1929.
Un anno più tardi il club cambia formula societaria assumendo un carattere polisportivo
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e diventando Associazione Sportiva Parma. Da qui in poi la squadra alternerà la serie B
con la serie C, fino alla definitiva promozione nella serie cadetta nel 1954, grazie ai gol
dell’attaccante Julius Korostelev, autore di 15 reti in quella stagione.
La permanenza in serie B dura ben 11 stagioni. Sono questi gli anni del goleador Paolo
Erba (capocannoniere del campionato 1956/1957 con 16 reti) e di Ivo Cocconi che
colleziona 308 presenze con la maglia crociata.
Alla retrocessione in serie C nel 1965 segue immediatamente quella in serie D,
accompagnata da una crisi societaria che porta al fallimento del club e alla fusione con
l’AC Parmense (diventata Parma AC dal 1970).
Gli anni ’70 e ’80 vedono il club emiliano militare tra la serie C e B, trascinato da
allenatori di fama nazionale come Cesare Maldini e un emergente Arrigo Sacchi (che
diventerà il tecnico del Milan stellare e dell’Italia seconda ai mondiali USA ’94) e giovani
calciatori di belle speranze come Carlo Ancelotti. Sono anche gli anni dell’indimenticato
presidente Ernesto Ceresini, che firma il nuovo contratto di sponsorizzazione con
Parmalat e chiama in panchina il tecnico Nevio Scala, che trascinerà la squadra alla
prima storica qualificazione in serie A nel maggio 1990.
La promozione in serie A, seguita dal passaggio di proprietà della società alla
multinazionale Parmalat di Callisto Tanzi, dà avvio ad un ciclo vincente che porterà
quattro titoli in altrettanti anni: la Coppa Italia nel 1992 battendo la Juventus con i gol di
Alessandro Melli e Marco Osio, la Coppa delle Coppe nel 1993, la Supercoppa Europea
nel 1994 superando i rossoneri di Capello, la Coppa UEFA nel 1995.
Concluso il ciclo Nevio Scala, si alternano sulla panchina del Parma allenatori emergenti
come Carlo Ancelotti (ex giocatore gialloblu) ed entrano a far parte della rosa giovani
innesti di talento, come Hernan Crespo e Enrico Chiesa, assieme ai già crociati Fabio
Cannavaro, Lilian Thuram e Gianluigi Buffon. Nel 1996/1997 il club emiliano ottiene lo
storico ingresso alla Coppa dei Campioni “Champions League”, e con Alberto Malesani
come tecnico vince tre coppe in cento giorni a cavallo tra le stagioni 1998/1999 e
1999/2000: Coppa Italia, Coppa UEFA e Supercoppa Italiana. Ad oggi, il Parma rimane
l’ultima squadra italiana ad aver vinto la Coppa UEFA (diventata poi Europa League).
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Figura 7 - Palmarès
La stagione 2002/2003 vede l’arrivo sulla panchina gialloblu di Cesare Prandelli (poi
commissario tecnico della Nazionale Italiana nel 2010), coadiuvato da Arrigo Sacchi, e
l’acquisto della giovane coppia di attaccanti Adriano-Mutu, da molti ritenuta tra le
migliori al mondo.
Nel 2004, dopo il crack Parmalat, la società Parma AC S.p.A. è dichiarata insolvente e
accede alla procedura di Amministrazione Straordinaria. Il 25 giugno 2004 nasce Parma
FC S.p.A. cui vengono conferiti il titolo sportivo e il parco giocatori, ripartendo dalla
stessa serie A.
Dopo la retrocessione in serie B nel 2008, al termine di diciotto anni di permanenza in A,
il ritorno alla massima serie è immediato e nel 2011/2012 la Società chiama sulla
panchina Roberto Donadoni, ex CT della Nazionale e storico calciatore del Milan, ad oggi
al suo ultimo anno di contratto con la Società. La stagione 2011/2012 fa registrare il
record della squadra di sette vittorie consecutive in serie A; Sebastian Giovinco segna 15
reti in campionato.
2.3 Successi sportivi del settore giovanile
Di seguito si riporta una sintesi dei risultati ottenuti dalle diverse categorie del settore
giovanile di Parma FC nelle ultime tre stagioni calcistiche. Nei rispettivi campionati
partecipano le omologhe giovanili delle principali squadre di serie A, come Juventus,
Torino, Sampdoria e Fiorentina. Come si può notare, nella stagione attuale, nonostante
gli inevitabili effetti negativi del dissesto societario, i risultati del settore giovanile si
mantengono su livelli di eccellenza.
1
Coppa delleCoppe
2
CoppaUEFA
1
SupercoppaEuropea
3
CoppaItalia
1
SupercoppaItaliana
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Figura 8 - Risultati recenti del settore giovanile
Oltre ai successi nel campionato di riferimento nazionale (Trofeo Giacinto Facchetti),
dove la Primavera del Parma FC ha raggiunto posizionamenti molto elevati alla pari di
quelli delle squadre giovanili delle principali società calcistiche della Serie A, la squadra
ha ottenuto buoni piazzamenti nelle ultime stagioni del prestigioso Torneo di Viareggio,
competizione internazionale a cui hanno partecipato con il club crociato campioni come
Alessandro Melli nell’edizione 1988 e il giovane Alberto Cerri nel 2014.
La squadra Primavera di Parma FC è allenata da Hernan Crespo (ex giallo-blu) che,
conclusa la carriera calcistica, si è trasferito a Parma prendendo in mano la squadra
dalla scorsa stagione. Crespo, considerato tra i 125 migliori giocatori viventi (lista FIFA
100), è stato inoltre insignito del riconoscimento di giocatore del secolo di Parma FC in
occasione del centenario del club.
A seguire le tabelle della classifica del campionato nazionale delle ultime due stagioni e
di quella in corso e i posizionamenti rilevanti nel Torneo di Viareggio.
Categoria 2012/13 2013/14 2014/15*
Primavera
6° posto finale nel
Campionato Primavera
TIM
6° posto finale nel
Campionato Primavera
TIM
Attualmente al 6° posto
nel girone A del
Campionato Primavera
TIM
Allievi
Vittoria Campionato
Nazionale Professionisti
e conquista Supercoppa
di categoria
Semifinali Campionato
Nazionale Professionisti
5° posto nel girone A del
Campionato Nazionale
Professionisti
Giovanissimi
Fase finale nazionale del
Campionato
Professionisti
1° posto nel girone
regionale raggiungendo
le finali nazionali di
categoria
Attualmente al 1° posto
nel girone E del
Campionato Nazionale
Professionisti
* ancora in corso
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Figura 9 - Classifica Campionato nazionale Primavera
Figura 10 - Posizionamenti rilevanti Primavera Parma FC Torneo di Viareggio
Anche le altre squadre giovanili di Parma FC (allievi e giovanissimi) hanno raggiunto
nelle stagioni passate successi sportivi di rilievo, precedendo nei campionati regionali le
altre squadre emiliane e arrivando a disputare le fasi finali con le giovanili delle più
blasonate squadre di Serie A.
Nella stagione corrente i risultati si mantengono su livelli di eccellenza: gli allievi sono
quinti nel girone A e i giovanissimi sono primi nel girone E con 7 punti di vantaggio sulla
seconda in classifica.
2.4 Evoluzione societaria
La compagine societaria di Parma FC, lungo tutto il suo corso, è stata segnata da diversi
cambi di proprietà e presidenza, con riflessi sia positivi che negativi sull’andamento e
sui risultati della squadra.
Juventus 61 Torino 63 Fiorentina 48
Fiorentina 56 Juventus 48 Torino 43
Torino 53 Novara 48 Spezia 42
Genoa 46 Empoli 47 Juventus 38
Empoli 41 Sampdoria 45 Sampdoria 36
Parma 36 Parma 39 Parma 34
Spezia 35 Bologna 38 Virtus Entella 32
Novara 31 Sassuolo 35 Pro Vercelli 30
Siena 30 Spezia 34 Bologna 25
Pro Vercelli 30 Cesena 27 carpi 17
Sampdoria 28 Genoa 25 Trapani Calcio 16
Cagliari 26 Siena 21 Modena 15
Livorno 25 Carpi 21 Genoa 13
Grosseto 13 Modena 14 Varese 6
*Aggiornata al 19 marzo 2015 (20° giornata)
STAGIONE 2012-2013Girone A
STAGIONE 2013-2014Girone A
STAGIONE 2014-2015*
Girone A
Posizionamento finale Stagione
Terzo posto 1988
Quarto posto 1989
Secondo posto 1996
Semifinale 2012
Semifinale 2013
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All’epoca della storica promozione in serie A nella stagione 1989/1990, il club emiliano
era controllato dalla famiglia Ceresini, che nell’estate di quell’anno decide di cedere la
proprietà alla Parmalat di Callisto Tanzi.
In quegli anni alla presidenza del Parma si sono susseguiti prima Giorgio Pedraneschi e
in seguito il figlio di Callisto, Stefano Tanzi.
Lo scandalo che ha coinvolto la multinazionale di Collecchio nel 2004, segna il passaggio
in Amministrazione Straordinaria di Parma AC S.p.A. e la nascita della società Parma FC
S.p.A., cui vengono conferiti il titolo sportivo e il parco giocatori della prima. La vendita
della nuova società, per ristorare i creditori del Parma AC, deve attendere tre anni,
quando nel 2007 il Commissario Straordinario Enrico Bondi cede ad Eventi Sportivi
S.p.A. il 100% la proprietà del club emiliano. A capo della Società passano quindi gli
imprenditori bresciani Tommaso Ghirardi (che ha ricoperto la carica di presidente per 7
anni) ed Angelo Medeghini, oltre a Banca Monte Parma.
Nel novembre 2012, sotto l’era Ghirardi, nasce il progetto Parma Brand, con lo scopo di
rafforzare l’immagine del club anche tramite la gestione del marchio (ceduto da Parma
FC nel 2013). Parma Brand, sotto la direzione di Alberto Volpi, coordina la creazione
degli eventi e le diverse attività fuori dal campo di gioco e gestisce il Parma Store,
negozio ufficiale del club, oltre alla Parma Football School, prestigiosa scuola di
reclutamento dei talenti più giovani. La società Parma Brand nel 2014 viene incorporata
in Eventi Sportivi S.p.A..
Nello stesso anno, a febbraio, Parma FC e Energy T.I. Group S.p.A. presentano l’accordo
che porta la holding energetica nella proprietà del club, con una quota del 10%. La
struttura proprietaria, come illustrata in Figura, vede dunque l’azionariato diviso in due,
per il 90% detenuto da Eventi Sportivi S.p.A. e il restante 10% da Energy T.I. Group
S.p.A..
Figura 11 - Organigramma societario
90% 10%
Eventi Sportivi S.p.A.
Energy T.I. Group S.p.A.
Parma F.C. S.p.A.
Parma Brand
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La gestione Ghirardi termina a dicembre 2014 con il passaggio delle quote di
maggioranza dalla Eventi Sportivi S.p.A. alla società Dastraso Holding Limited, un
gruppo petrolifero cipriota-russo. Con questa proprietà, il club emiliano ha visto
susseguirsi tre diversi presidenti, l’ultimo il ventinovenne albanese Ermir Kodra.
L’evoluzione societaria si conclude con Giampietro Manenti, ultimo patron del club
emiliano fino al fallimento della Società, dichiarato il 19 marzo 2015, che acquista le
quote di maggioranza di Eventi Sportivi S.p.A. dalla Dastraso Holding Ltd.
Figura 12 - Presidenti dalla promozione in serie A ad oggi
2.5 Statistiche giocatori Parma FC
Il record di presenze in campionato con la maglia crociata è detenuto dall’italiano Ivo
Cocconi (308) che ha vestito la maglia del Parma per 14 anni: dal 1948 al 1962. Antonio
Benarrivo è invece il calciatore con il maggior numero di presenze nel campionato di
serie A: ben 258 dal 1991 al 2004. Per quanto riguarda le reti segnate con il Parma, il
record in serie A è registrato dall’argentino Hernan Crespo che dal 1996 al 2000 e dal
2010 al 2012 ha realizzato 72 gol.
Figura 13 - Record di presenze e reti segnate in campionato con il Parma
1989/90 1990/96 1996/04 2004/06 2006/07 2007/14 2014 2015
Ernesto e Fulvio Ceresini
Giorgio Pedraneschi
Stefano Tanzi
Guido Angiolini e Enrico Bondi (Comm. Str.)
Enrico Bondi (Comm. Str.), poi
Tommaso Ghirardi
Tommaso Ghirardi
Pietro Doca, poi Fabio
Giordano
Ermir Kodra, poi Giampietro Manenti
GiocatorePresenze
campionatoGiocatore
Gol
campionato
Ivo Cocconi 308 William Bronzoni 78
Ermes Polli 307 Hernan Crespo 72
Luigi Apolloni 304 Luciano Degara 60
Lorenzo Minotti 280 Alessandro Melli 56
Antonio Benarrivo 258 Giuseppe Stocchi 52
Giovanni Colonnelli 242 Alberto Gilardino 51
Giovanni Mazzoni 242 Julius Korostelev 49
Alessandro Melli 241 Alberto Rizzati 49
Augusto Ponticelli 236 Gianfranco Zola 49
Alessandro Lucarelli 224 Fabio Bonci 44
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Lunga è inoltre la lista dei giocatori della squadra ducale che hanno militato nella
Nazionale Italiana; tra questi ritroviamo anche campioni europei e calciatori che hanno
poi vinto la coppa del mondo di Germania 2006, come Gianluigi Buffon, Fabio
Cannavaro, Alberto Gilardino e Simone Barone.
Figura 14 - Calciatori del Parma in Nazionale Italiana (aggiornata al 2013)
Nome Presenze Reti segnate Reti subìte
Luca Antonelli 2 0
Luigi Apolloni 15 0
Dino Baggio 39 1
Simone Barone 1 0
Antonio Benarrivo 23 0
Daniele Bonera 9 0
Luca Bucci 2 2
Gianluigi Buffon 21 16
Fabio Cannavaro 61 0
Paolo Castellini 1 0
Enrico Chiesa 13 5
Massimo Crippa 6 1
Alberto Di Chiara 7 0
Marco Di Vaio 4 0
Matteo Ferrari 11 0
Diego Fuser 11 3
Daniele Galloppa 1 0
Alberto Gilardino 6 2
Sebastian Giovinco 10 0
Marco Marchionni 2 0
Alessandro Melli 2 0
Lorenzo Minotti 8 0
Roberto Mussi 6 0
Luigi Sartor 1 0
Paolo Vanoli 2 1
Gianfranco Zola 22 6Daniele Zoratto 1 0
27 Giocatori 287 19 18
Giocatori del Parma in Nazionale Italiana
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3 PERSONALE E STRUTTURA ORGANIZZATIVA
La Società si compone ad oggi di 110 persone, esclusi i giocatori tesserati, di cui 30
operanti in aree amministrative, di staff e comunicazione e le restanti 80 occupate
nell’ambito sportivo. Oltre a questi si aggiungono i 120 calciatori professionisti di cui la
Società detiene la proprietà dei “cartellini” e i 264 del settore giovanile.
Si presenta di seguito la struttura organizzativa di Parma FC, alla data del 1° marzo
2015.
Figura 15 - Organigramma Parma FC
Pulcini
Allenatori Giovanili
Alessandro Paini
Segretario Generale2
Emanuele Passanisi
Ufficio Legale2
Corrado Di Taranto
Direttore Organizzativo
Marco Preti
Direzione Amm. Finanza, Controllo
7
Marketing e Comunicazione
2Ufficio Stampae Rel. Esterne
2
Antonio Preiti
Direttore Sportivo
Staff/Servizi
14
Osservatori 1 Sq.
4
Ciro Bernardelli
Resp. Centro Sportivo
Staff Medico
8
Roberto Donadoni
Resp. Tecnico 1
Squadra
4
Francesco Palmieri
Resp. Settore Giovanile
Resp. Ricerca & Selezione
Andrea D’Alessandro
Resp. Staff Sanitario
Hernan Crespo
Allenatore Primavera
5
Allievi Naz.8
Giovanissimi Naz.
Esordienti Reg.
Esordienti Prov.
Staff Medico Giovanili
19
Staff/Servizi Giovanili
6
Nicola Pavarini
Prep. Portieri
6
4
Osservatori Giov.
Umberto Piazza
4
PARMA FC
110
Antonio De Vitis
2
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4
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4 RISULTATI ECONOMICI DELLA GESTIONE RECENTE
Di seguito si presenta il conto economico riclassificato della società Parma FC dalla
stagione 2008/2009 in cui il club ha militato in serie B, al 30/06/2014, ultimo bilancio
disponibile. La riclassificazione utilizzata consente di evidenziare i valori economici
connessi all’andamento corrente del business, rispetto al contributo derivante dalla
gestione dei calciatori.
Tale rappresentazione permette di apprezzare l’evoluzione degli elementi economico-
reddituali, anche in considerazione del passaggio della squadra dalla serie cadetta alla
serie A.
La media dei ricavi totali degli ultimi tre esercizi si attesta attorno a € 46 mln, con un
peso rilevante determinato dai proventi derivanti dalla cessione dei diritti audiovisivi
(con un’incidenza media sul valore totale della produzione per le ultime tre stagioni pari
al 73%).
Come si può notare, il risultato economico ante gestione dei calciatori - escludendo
quindi, a titolo esemplificativo, eventuali plusvalenze e minusvalenze legate alla
cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei giocatori - risulta costantemente in
perdita. Dal ritorno in serie A della squadra nella stagione 2009/2010, tale valore si
posiziona mediamente attorno a € -11 mln. Il suddetto importo è sostanzialmente
gravato dal costo riferito al personale tesserato (mediamente pari a € 41 mln), nel quale
vengono compresi anche i costi specifici riferiti ai calciatori.
Il risultato negativo della gestione corrente è, tuttavia, parzialmente recuperato dai
proventi netti derivanti dalla gestione dei calciatori. Si fa riferimento in tal caso alle
plusvalenze legate alla cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei giocatori, oltre
ai proventi da compartecipazioni ex art. 102 bis NOIF. Nell’ultima stagione le
plusvalenze sopra citate ammontavano da sole a circa € 47 mln, portando l’EBITDA a
circa € 21 mln, in linea con gli esercizi precedenti.
Il peso degli ammortamenti sui diritti alle prestazioni dei calciatori, unitamente agli
oneri finanziari, conducono ad un risultato netto sempre negativo, ad eccezione del
2011 in cui, a fronte di un EBITDA di circa € 27 mln, si registra una minore incidenza
delle svalutazioni sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori e sulle
compartecipazioni attive.
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Nella stagione 2012/2013 l’importo riferito alla voce “Proventi e oneri straordinari”
pari a € 28 mln, è giustificato dalla cessione del marchio Parma FC, di proprietà della
Società, a Parma Brand s.r.l. per un controvalore di € 31 mln e del contratto di cessione
dei diritti pubblicitari presso lo Stadio Tardini stipulato con la società G-Sport s.r.l. per
un valore di € 8 mln. Nonostante gli elevati valori contabili realizzati con la cessione del
marchio e del contratto, al 30/06/2013 si registra comunque una perdita di esercizio
pari € - 3 mln.
Come è possibile, infine, notare dal confronto dei risultati derivanti dalla gestione
societaria nella serie cadetta per la stagione 2008/2009 rispetto a quelli delle ultime
stagioni disputate in serie A, i ricavi di natura commerciale legati anche al marchio sono
significativamente differenti tra i due campionati, mentre gli introiti connessi alla
gestione sportiva (ricavi da gare e abbonamenti) risultano sostanzialmente stabili. La
diversa visibilità e prestigio delle due competizioni incide, infatti, in larga misura sui
proventi da sponsorizzazioni, pubblicità e cessione dei diritti televisivi.
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Figura 16 - Risultati economici 2008-2014
Valori in €.000
08-09 09-10 10-11 11-12 12-13 13-14
Ricavi da gare e abbonamenti 1.933 4.542 3.321 2.528 2.026 1.908
Proventi da sponsorizzazioni 1.237 2.094 2.488 2.733 2.838 2.750
Proventi pubblicitari, commerciali e royalties 1.546 5.145 4.037 3.864 4.568 4.161
Proventi da cessione diritti audiovisivi 443 23.216 27.920 29.767 33.937 37.248
Ricavi e proventi diversi 463 2.639 3.054 2.590 3.138 2.228
Altri ricavi 3.689 33.095 37.499 38.954 44.481 46.386
Contributi 4.110 2.433 0 0 0 0
Totale ricavi 9.733 40.070 40.821 41.482 46.507 48.294
Costi per materiale (856) (846) (1.133) (761) (986) (961)
Costi per tesserati (1.355) (1.847) (1.824) (1.638) (747) (1.725)
Costi di vitto, alloggio e locomozione gare (186) (270) (356) (341) (387) (898)
Assicurazione e previdenza (100) (297) (381) (444) (227) (172)
Costi amministrativi, pubblicitari e generali (2.171) (6.310) (3.947) (3.074) (2.539) (2.198)
Altri costi (2.039) (1.818) (1.910) (3.997) (3.770) (7.491)
Costi per servizi (5.851) (10.542) (8.418) (9.496) (7.669) (12.483)
Costi godimento beni di terzi (1.340) (1.370) (1.344) (1.090) (1.235) (1.794)
Oneri diversi di gestione (3.073) (4.480) (3.638) (2.308) (3.016) (3.376)
Valore aggiunto (1.387) 22.832 26.288 27.827 33.601 29.678
Personale di struttura (1.109) (1.319) (1.368) (1.259) (1.477) (1.394)
Personale tesserati (19.435) (34.252) (36.747) (41.746) (42.006) (50.561)
Capitalizzazione costi 0 3.021 3.151 3.454 3.824 4.415
Reddito ante gestione calciatori (21.931) (9.718) (8.676) (11.724) (6.058) (17.862)
Proventi gestione giocatori 25.701 36.249 49.564 59.780 29.906 66.807
Oneri gestione giocatori (1.537) (10.627) (14.098) (21.206) (21.614) (28.016)
EBITDA 2.233 15.904 26.790 26.850 2.234 20.930
Ammortamenti imm.ni mat.li (166) (189) (209) (200) (207) (216)
Ammortamenti imm.ni immat.li (11.515) (15.241) (21.909) (22.428) (29.063) (27.381)
Svalutazioni e accantonamenti (4) 0 (767) (3.759) (982) (1.290)
EBIT (9.453) 474 3.906 463 (28.019) (7.957)
Proventi e oneri finanziari (419) (1.040) (1.571) (1.571) (2.027) (3.112)
Proventi e oneri straordinari 480 (211) (143) 1.192 28.189 (870)
EBT (9.391) (777) 2.193 84 (1.857) (11.939)
Imposte (524) (1.651) (1.534) (2.552) (1.367) (1.757)
Risultato netto (9.916) (2.428) 658 (2.468) (3.224) (13.695)
Numero calciatori 33 38 46 46 49 67
Piazzamento finale 2 8 12 8 10 6
Parma F.C.
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5 ELEMENTI PATRIMONIALI DELL’AZIENDA SPORTIVA
Si presenta di seguito una tabella riepilogativa delle principali voci patrimoniali al 30
giungo 2014 di Parma FC, riclassificate secondo una prospettiva finanziaria. I dati
riportati sono quelli forniti direttamente dal Management, sull’accuratezza e veridicità
dei quali non è stata svolta dagli scriventi alcuna attività di verifica e revisione.
Figura 17 - Saldi patrimoniali Parma FC
Le Immobilizzazioni immateriali includono principalmente i diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori professionisti e i costi capitalizzati relativi al settore giovanile.
La voce Concessioni, licenze e marchi comprende i diritti su materiale audio-visivo
acquisito nel 2012 dalla RAI (Library), mentre nelle Altre immobilizzazioni immateriali
€ mln 30/06/2014
Diritti pluriennali prestazioni calciatori 83,8
Diritti pluriennali prestazioni sett. Giovanile 2,0
Capitalizzazione costi vivaio 7,8
Concessioni, licenze e marchi 6,4
Altre immobilizzazioni immateriali 8,1
Immobilizzazioni immateriali 108,1
Immobilizzazioni materiali 0,6
Immobilizzazioni finanziarie 5,3
Capitale fisso 114,0
Crediti verso clienti 18,8
Crediti verso società calcio 28,7
Crediti verso controllante 50,6
Altri crediti 2,2
Crediti operativi 100,4
Debiti verso fornitori (37,4)
Debiti verso società calcio e enti del settore (24,7)
Debiti verso dipendenti (15,2)
Debiti tributari (50,8)
Altri debiti (14,7)
Debiti operativi (142,8)
Rimanenze 0,1
Attività/(Passività) operative (42,3)
Capitale Investito Netto 71,7
Disponibilità liquide e attività finanziarie (0,8)
Debiti verso banche 6,9
Debiti verso banche MLT 0,5
Debiti verso altri finanziatori 55,5
Posizione Finanziaria Netta 62,1
Capitale sociale 20,0
Riserve 3,3
Utile/(Perdita) di esercizio (13,7)
Patrimonio netto 9,6
Totale fonti 71,7
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Dott. Roberto Marrani
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sono valorizzati i lavori eseguiti su beni di terzi, in particolare riferiti alla
ristrutturazione e alle migliorie apportate allo Stadio Tardini.
Tra le Immobilizzazioni materiali sono comprese le attrezzatture sportive e sanitarie,
oltre che mobilio e arredi vari. Le Immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti e
debiti per la comproprietà dei cartellini di alcuni giocatori e le partecipazioni in imprese
collegate.
La voce crediti operativi include i Crediti verso clienti, che comprendono principalmente
proventi per diritti radio, tv e attività pubblicitarie (al netto del fondo svalutazione), i
Crediti verso società di calcio, relativi principalmente al trasferimento dei giocatori, i
Crediti verso controllante, riferiti alla cessione del marchio alla società Parma Brand s.r.l.
oltre che ai benefici fiscali derivanti dal consolidato fiscale e Altri crediti, comprensivi
anche dei ratei e risconti attivi.
Tra i debiti operativi sono compresi i Debiti verso società di calcio e enti del settore, che
includono i debiti riferiti al trasferimento dei giocatori oltre che, per una minima parte,
ai debiti verso la Lega Nazionale Professionisti Serie A (Lega). Nella voce Debiti verso
dipendenti sono inclusi sia il personale tesserato che gli altri dipendenti, comprensivi di
contributi e fondo TFR. I Debiti tributari comprendono anche i debiti verso la
controllante per IVA e IRES. La voce Altri debiti si riferisce prevalentemente a risconti
per diritti TV.
Nella posizione finanziaria netta sono inclusi Debiti verso altri finanziatori che
comprendono passività verso istituti di factoring e finanziamenti dalla controllante.
5.1 Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori professionisti
Nel presente paragrafo sono dettagliati i nominativi dei calciatori professionisti riferibili
a Parma FC, su cui il club gode dei diritti derivanti dalle loro prestazioni sportive. Si
riporta evidenza, inoltre, di alcune caratteristiche tecniche quali il ruolo ricoperto, le
presenze in campo e il punteggio attribuito dalle pagelle di “fantacalcio”.
La tabella seguente descrive i calciatori attualmente in rosa, ovvero quelli militanti nella
squadra del Parma nella Serie A del campionato italiano.
Prof. Fabio Buttignon
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Figura 18 - Giocatori "in rosa"
I diritti di alcuni giocatori sono detenuti in compartecipazione con altre società
calcistiche italiane, che hanno pertanto la proprietà della metà dei relativi cartellini.
Figura 19 - Giocatori "in compartecipazione"
Di seguito si riepilogano i giocatori dati in prestito ad altre società calcistiche, sia
italiane e straniere, suddivisi (per ragioni espositive) tra portieri e difensori e
centrocampisti e attaccanti.
Cognome Nome Data nascitaScadenza
contratto
Campionato
2014/2015Area
%
presenze
Punteggio
Fantacalcio
BAJZA PAVOL 04/09/1991 2018 SERIE A Portiere 25% 5,36
IACOBUCCI ALESSANDRO 03/06/1991 2018 SERIE A Portiere 18% 4,30
MIRANTE ANTONIO 08/07/1983 2019 SERIE A Portiere 79% 4,97
CASSANI MATTIA 26/08/1983 2018 SERIE A Difensore 54% 5,59
COSTA ANDREA 01/02/1986 2018 SERIE A Difensore 57% 5,74
FEDDAL AGHARBI ZOUHAIR 01/01/1989 2017 SERIE A Difensore 32% 5,41
GARCIA CARLOS 17/01/1993 2015 Difensore 0% 5,67
GIALLOMBARDO ANDREA 19/08/1980 2016 Difensore 0% 5,67
GOBBI MASSIMO 31/10/1980 2015 SERIE A Difensore 71% 5,33
LUCARELLI ALESSANDRO 22/07/1977 2016 SERIE A Difensore 82% 5,36
MENDES PEDRO FELIPE T. 01/10/1990 2018 SERIE A Difensore 43% 5,65
PETROZZI MAKRIS 06/01/1993 2015 Difensore 0% 5,67
PRESTIA GIUSEPPE 13/11/1993 2017 SERIE A Difensore 0% 5,67
SANTACROCE FABIANO 24/08/1986 2018 SERIE A Difensore 39% 5,77
DIAS CONSULIN LEONARDO 23/06/1994 2018 Centrocampista 0% 5,67
GALLOPPA DANIELE 15/05/1985 2019 SERIE A Centrocampista 46% 5,62
GHEZZAL ABDELKADER 05/12/1984 2016 SERIE A Centrocampista 29% 5,43
MARIGA MCDONALD 04/04/1987 2015 SERIE A Centrocampista 21% 5,42
MAURI JOSE AGUSTIN 16/05/1996 2016 SERIE A Centrocampista 79% 5,82
PAONESSA GABRIELE 18/04/1987 2017 Centrocampista 0% 5,67
BELFODIL ISHAK 12/01/1992 2018 SERIE A Attaccante 57% 5,39
CAMPAGNA LEANDRO 24/05/1994 2018 Attaccante 18% 5,67
CODA MASSIMO 10/11/1988 2017 SERIE A Attaccante 43% 6,35
JORQUERA TORRES CRISTOBAL 04/08/1988 2018 SERIE A Attaccante 29% 5,69
LOLLI NICOLO 11/10/1994 2017 Attaccante 0% 5,67
PALLADINO RAFFAELE 17/04/1984 2016 SERIE A Attaccante 50% 5,58
Cognome Nome Data nascitaScadenza
contrattoSquadra
Campionato
2014/2015Area
%
presenze
Punteggio
Fantacalcio
GOBBO SECCO CAIO 22/12/1990 2017 CROTONE SERIE B Portiere 87% 5,32
ROSSINI ANDREA 17/01/1990 2017 SAVONA F.B.C. S.R.L. LEGAPRO A Portiere 50% 5,67
DAVIGHI FEDERICO 17/01/1996 2016 NOVARA Difensore 0% 5,67
FABBRI THOMAS 21/06/1991 2016 Difensore 0% 5,67
FAVALLI ALESSANDRO 15/11/1992 2018 CREMONESE LEGAPRO A Difensore 90% 5,67
SALL DEMBEL 16/06/1994 2018 BARI LEGAPRO B Difensore 23% 5,67
CASARINI ANDREA 30/05/1994 2016 BASSANO VIRTUS 55 ST LEGAPRO A Centrocampista 47% 5,67
MALIVOJEVIC MILOS 29/05/1993 2018 VICENZA Centrocampista 0% 5,67
PALERMO SIMONE 17/08/1988 2017 CREMONESE LEGAPRO A Centrocampista 90% 5,67
BRIGHENTI ANDREA 02/12/1987 2016 CREMONESE LEGAPRO A Attaccante 77% 5,67
DEFREL GREGOIRE 17/06/1991 2019 CESENA SERIE A Attaccante 86% 6,38
SANDRINI MATTIA 26/10/1993 2018 REAL VICENZA LEGAPRO A Attaccante 17% 5,67
Prof. Fabio Buttignon
Dott. Roberto Marrani
28
Figura 20 - Giocatori "in prestito"- portieri e difensori
Cognome Nome Data nascitaScadenza
contrattoSquadra
Campionato
2014/2015Area
%
presenze
Punteggio
Fantacalcio
CACCHIOLI IVAN 17/07/1990 2016 L AQUILA CALCIO 1927 LEGAPRO B Portiere 0% 5,67
CORDAZ ALEX 01/01/1983 2018 CROTONE SERIE B Portiere 36% 5,75
PIACENTI ALESSANDRO 24/08/1992 2016 VIGOR LAMEZIA LEGAPRO C Portiere 53% 5,67
PISSERI MATTEO 21/11/1991 2018 JUVE STABIA LEGAPRO C Portiere 100% 5,67
RAVAGLIA NICOLA 12/12/1988 2017 COSENZA CALCIO LEGAPRO C Portiere 93% 5,67
RONCHI MIRKO 14/02/1995 2016 SALERNITANA 1919 LEGAPRO C Portiere 0% 5,67
RUSSO STEFANO 06/03/1989 2019 SALERNITANA 1919 LEGAPRO C Portiere 3% 5,67
ALTOBELLO ERRICO 20/11/1990 2019 A.C.R. MESSINA LEGAPRO C Difensore 73% 5,67
BENCIVENGA ANGELO 25/07/1991 2016 FOGGIA CALCIO LEGAPRO C Difensore 100% 5,67
CANCELLONI TOMMASO 05/03/1992 2015 PAGANESE CALCIO 1926 LEGAPRO C Difensore 0% 5,67
DAMETTO PAOLO 28/06/1993 2018 PRATO LEGAPRO B Difensore 100% 5,67
DELL ORCO CRISTIAN 10/02/1994 2019 ASCOLI PICCHIO FC1898 LEGAPRO B Difensore 70% 5,67
DI GENNARO MATTEO 02/06/1994 2017 RENATE LEGAPRO A Difensore 40% 5,67
DIAKITE ABDELAYE 08/01/1990 2016 TERAMO CALCIO LEGAPRO B Difensore 70% 5,67
GALUPPO ALBERTO 19/08/1985 2015 GUBBIO 1910 LEGAPRO B Difensore 50% 5,67
GIULIATTO ALBERTO 17/09/1983 2016 UNIONE VENEZIA LEGAPRO A Difensore 30% 5,67
JOGAN ALEN 24/08/1985 2016 ND GORICA PRVA LIGA Difensore 60% 5,67
LEGITTIMO MATTEO 17/06/1989 2017 GROSSETO F.C. LEGAPRO B Difensore 97% 5,67
LUCIONI FABIO 25/09/1987 2019 BENEVENTO CALCIO LEGAPRO C Difensore 97% 5,67
MACCARRONE GIORDANO 09/04/1990 2015 L AQUILA CALCIO 1927 LEGAPRO B Difensore 60% 5,67
MANGANELLI PIETRO 03/12/1993 2015 GUBBIO 1910 LEGAPRO B Difensore 60% 5,67
MODOLO MARCO 23/03/1989 2017 CARPI F.C. 1909 SERIE B Difensore 43% 5,67
MULAS GIULIO 09/11/1996 2016 TUTTOCUOIO 1957 S.M. LEGAPRO B Difensore 33% 5,67
PACINI GIUSEPPE 17/07/1992 2017 TUTTOCUOIO 1957 S.M. LEGAPRO B Difensore 90% 5,67
PAOLINI MARCO 20/04/1995 2018 SAN MARINO CALCIO LEGAPRO B Difensore 30% 5,67
PASQUALINI LORENZO 19/08/1989 2017 ND GORICA PRVA LIGA Difensore 68% 5,67
RISPOLI ANDREA 29/09/1988 2019 CITTA DI PALERMO SERIE A Difensore 71% 5,75
SPIRITO CRISTIANO 12/01/1992 2016 VIGOR LAMEZIA LEGAPRO C Difensore 77% 5,67
TARTAGLIA ANGELO 30/09/1992 2016 PAGANESE CALCIO 1926 LEGAPRO C Difensore 100% 5,67
VANIN RONALDO 31/01/1983 2016 ND GORICA PRVA LIGA Difensore 52% 5,67
BACCOLO PIETRO 21/06/1990 2017 PAGANESE CALCIO 1926 LEGAPRO C Centrocampista 77% 5,67
BATIONO YVES BENOIT 27/12/1993 2018 SAN MARINO CALCIO LEGAPRO B Centrocampista 17% 5,67
BENTOGLIO MICHELE 30/11/1993 2017 GUBBIO 1910 LEGAPRO B Centrocampista 0% 5,67
BERARDOCCO LUCA 22/01/1991 2016 CALCIO COMO LEGAPRO A Centrocampista 23% 5,67
BIONDO DANIELE 04/11/1991 2015 SAVONA F.B.C. LEGAPRO A Centrocampista 0% 5,67
CASIRAGHI DANIELE 10/03/1993 2018 GUBBIO 1910 LEGAPRO B Centrocampista 90% 5,67
DE GIORGI DIEGO 27/05/1993 2015 VIGOR LAMEZIA LEGAPRO C Centrocampista 10% 5,67
DELI FRANCESCO 17/07/1994 2017 PAGANESE CALCIO 1926 LEGAPRO C Centrocampista 63% 5,67
DOMINI TOMMASO 18/08/1989 2015 GUBBIO 1910 LEGAPRO B Centrocampista 63% 5,67
GIANDONATO MANUEL 10/10/1991 2016 CATANZARO CALCIO 2011 LEGAPRO C Centrocampista 60% 5,67
GIGLI ABEL 16/08/1990 2017 CROTONE SERIE B Centrocampista 50% 5,50
GRILLO ANTONIO 08/12/1991 2016 SALERNITANA 1919 LEGAPRO C Centrocampista 0% 5,67
LOVISO MASSIMO 09/04/1984 2016 GUBBIO 1910 LEGAPRO B Centrocampista 100% 5,67
MAGLIA ANTONIO 11/09/1995 2016 VIGOR LAMEZIA LEGAPRO C Centrocampista 0% 5,67
MISURACA GIANVITO 02/04/1990 2016 PISA 1909 LEGAPRO B Centrocampista 77% 5,67
MORONI MICHELE 20/08/1994 2019 CREMONESE LEGAPRO A Centrocampista 63% 5,67
MORRONE STEFANO 26/10/1978 2016 PISA 1909 LEGAPRO B Centrocampista 83% 5,67
MUNARI GIANNI 24/06/1983 2018 WATFORD FOOTBALL LEAGUE Centrocampista 72% 5,67
MUNGO DOMENICO 18/01/1993 2018 PISTOIESE 1921 LEGAPRO B Centrocampista 80% 5,67
MUSACCI GIANLUCA 01/04/1987 2017 PRO VERCELLI 1892 SERIE B Centrocampista 71% 5,80
PEDRINELLI CRISTIAN 16/04/1993 2016 RENATE LEGAPRO A Centrocampista 13% 5,67
PUCCIO GABRIELE 03/08/1989 2015 VIGOR LAMEZIA LEGAPRO C Centrocampista 77% 5,67
RISTOVSKI STEFAN 12/02/1992 2019 LATINA CALCIO SERIE B Centrocampista 61% 5,57
ROSSINI STEFANO 03/01/1991 2016 VIGOR LAMEZIA LEGAPRO C Centrocampista 10% 5,67
SCICCHITANO ANDREA 26/04/1992 2016 TUTTOCUOIO 1957 S.M. LEGAPRO B Centrocampista 20% 5,67
SPROCATI MATTIA 28/04/1993 2018 PRO VERCELLI 1892 SERIE B Centrocampista 32% 6,20
SVONJA ZORAN 04/10/1996 2016 SALERNITANA SUPER LIGA Centrocampista 11% 5,67
TURCHETTA GIANLUCA 25/05/1991 2017 BARLETTA CALCIO LEGAPRO C Centrocampista 57% 5,67
VETRIH AMEDEJ 16/09/1990 2016 ND GORICA PRVA LIGA Centrocampista 80% 5,67
VIEIRA DE SOUZA DESOUZA LUCAS 04/07/1990 2018 MOREIRENSE PRIMEIRA LIGA Centrocampista 17% 5,67
ANTONIO JUAN JUAN IGNACIO 05/01/1988 2016 FERALPISALO LEGAPRO A Attaccante 37% 5,67
BERNASCONI DANIELE 13/08/1992 2017 MONZA BRIANZA 1912 LEGAPRO A Attaccante 23% 5,67
BIDAOUI SOUFIANE 20/04/1990 2018 LATINA CALCIO LEGAPRO B Attaccante 32% 5,50
BUSSI CRISTIANO 20/11/1989 2017 PAGANESE CALCIO 1926 LEGAPRO C Attaccante 27% 5,67
CACCAVALLO GIUSEPPE 11/04/1987 2016 CASERTANA LEGAPRO C Attaccante 87% 5,67
CERRI ALBERTO 16/04/1996 2016 VIRTUS LANCIANO 1924 SERIE B Attaccante 46% 6,77
CIANO CAMILLO 22/02/1990 2017 CROTONE SERIE B Attaccante 100% 6,95
CIOFFI MAURO 16/05/1994 2017 KF VLLAZNIA KATEGORIA SUP. Attaccante 33% 5,67
COCUZZA RICCARDO 27/01/1993 2016 RENATE LEGAPRO A Attaccante 77% 5,67
DI FRANCESCO FEDERICO 14/06/1994 2018 CREMONESE LEGAPRO A Attaccante 73% 5,67
DRAGONETTI ANDREA 21/07/1995 2016 SALERNITANA 1919 LEGAPRO C Attaccante 0% 5,67
FALCONIERI VITO 08/06/1986 2016 SANTARCANGELO CALCIO LEGAPRO B Attaccante 70% 5,67
FINOCCHIO FRANCESCO 30/04/1992 2018 PISA 1909 LEGAPRO B Attaccante 63% 5,67
GABIONETTA DENILSON M 05/10/1985 2016 SALERNITANA 1919 LEGAPRO C Attaccante 70% 5,67
LAPADULA GIANLUCA 07/02/1990 2018 TERAMO CALCIO LEGAPRO B Attaccante 100% 5,67
LUPARINI ALESSANDRO 10/03/1993 2016 MELFI LEGAPRO C Attaccante 20% 5,67
MASTRIANI GONZALO 28/04/1993 2018 OLHANESE SEGUNDA LIGA Attaccante 77% 5,67
POZZI NICOLA 30/06/1986 2017 CHIEVO VERONA SERIE A Attaccante 4% 5,50
Prof. Fabio Buttignon
Dott. Roberto Marrani
29
Figura 21 - Giocatori "in prestito” - centrocampisti e attaccanti
Alcuni dei giocatori dati in prestito ad altre società sportive prevedono un diritto di
opzione in capo al cessionario, ovvero la facoltà di acquisire la titolarità del cartellino
del giocatore al termine della stagione al prezzo pattuito.
Figura 22 - Giocatori "in prestito con opzione"
Si segnala, infine, che il centrocampista Andi Lila, classe 1986, con contratto in scadenza
nel 2018 è stato preso a prestito con obbligo di riscatto. Nella presente stagione ha una
percentuale di presenze pari al 57% con un punteggio “fantacalcio” pari a 6,38.
Cognome Nome Data nascitaScadenza
contrattoSquadra
Campionato
2014/2015Area
%
presenze
Punteggio
Fantacalcio
BACCOLO PIETRO 21/06/1990 2017 PAGANESE CALCIO 1926 LEGAPRO C Centrocampista 77% 5,67
BATIONO YVES BENOIT 27/12/1993 2018 SAN MARINO CALCIO LEGAPRO B Centrocampista 17% 5,67
BENTOGLIO MICHELE 30/11/1993 2017 GUBBIO 1910 LEGAPRO B Centrocampista 0% 5,67
BERARDOCCO LUCA 22/01/1991 2016 CALCIO COMO LEGAPRO A Centrocampista 23% 5,67
BIONDO DANIELE 04/11/1991 2015 SAVONA F.B.C. LEGAPRO A Centrocampista 0% 5,67
CASIRAGHI DANIELE 10/03/1993 2018 GUBBIO 1910 LEGAPRO B Centrocampista 90% 5,67
DE GIORGI DIEGO 27/05/1993 2015 VIGOR LAMEZIA LEGAPRO C Centrocampista 10% 5,67
DELI FRANCESCO 17/07/1994 2017 PAGANESE CALCIO 1926 LEGAPRO C Centrocampista 63% 5,67
DOMINI TOMMASO 18/08/1989 2015 GUBBIO 1910 LEGAPRO B Centrocampista 63% 5,67
GIANDONATO MANUEL 10/10/1991 2016 CATANZARO CALCIO 2011 LEGAPRO C Centrocampista 60% 5,67
GIGLI ABEL 16/08/1990 2017 CROTONE SERIE B Centrocampista 50% 5,50
GRILLO ANTONIO 08/12/1991 2016 SALERNITANA 1919 LEGAPRO C Centrocampista 0% 5,67
LOVISO MASSIMO 09/04/1984 2016 GUBBIO 1910 LEGAPRO B Centrocampista 100% 5,67
MAGLIA ANTONIO 11/09/1995 2016 VIGOR LAMEZIA LEGAPRO C Centrocampista 0% 5,67
MISURACA GIANVITO 02/04/1990 2016 PISA 1909 LEGAPRO B Centrocampista 77% 5,67
MORONI MICHELE 20/08/1994 2019 CREMONESE LEGAPRO A Centrocampista 63% 5,67
MORRONE STEFANO 26/10/1978 2016 PISA 1909 LEGAPRO B Centrocampista 83% 5,67
MUNARI GIANNI 24/06/1983 2018 WATFORD FOOTBALL LEAGUE Centrocampista 72% 5,67
MUNGO DOMENICO 18/01/1993 2018 PISTOIESE 1921 LEGAPRO B Centrocampista 80% 5,67
MUSACCI GIANLUCA 01/04/1987 2017 PRO VERCELLI 1892 SERIE B Centrocampista 71% 5,80
PEDRINELLI CRISTIAN 16/04/1993 2016 RENATE LEGAPRO A Centrocampista 13% 5,67
PUCCIO GABRIELE 03/08/1989 2015 VIGOR LAMEZIA LEGAPRO C Centrocampista 77% 5,67
RISTOVSKI STEFAN 12/02/1992 2019 LATINA CALCIO SERIE B Centrocampista 61% 5,57
ROSSINI STEFANO 03/01/1991 2016 VIGOR LAMEZIA LEGAPRO C Centrocampista 10% 5,67
SCICCHITANO ANDREA 26/04/1992 2016 TUTTOCUOIO 1957 S.M. LEGAPRO B Centrocampista 20% 5,67
SPROCATI MATTIA 28/04/1993 2018 PRO VERCELLI 1892 SERIE B Centrocampista 32% 6,20
SVONJA ZORAN 04/10/1996 2016 SALERNITANA SUPER LIGA Centrocampista 11% 5,67
TURCHETTA GIANLUCA 25/05/1991 2017 BARLETTA CALCIO LEGAPRO C Centrocampista 57% 5,67
VETRIH AMEDEJ 16/09/1990 2016 ND GORICA PRVA LIGA Centrocampista 80% 5,67
VIEIRA DE SOUZA DESOUZA LUCAS 04/07/1990 2018 MOREIRENSE PRIMEIRA LIGA Centrocampista 17% 5,67
ANTONIO JUAN JUAN IGNACIO 05/01/1988 2016 FERALPISALO LEGAPRO A Attaccante 37% 5,67
BERNASCONI DANIELE 13/08/1992 2017 MONZA BRIANZA 1912 LEGAPRO A Attaccante 23% 5,67
BIDAOUI SOUFIANE 20/04/1990 2018 LATINA CALCIO LEGAPRO B Attaccante 32% 5,50
BUSSI CRISTIANO 20/11/1989 2017 PAGANESE CALCIO 1926 LEGAPRO C Attaccante 27% 5,67
CACCAVALLO GIUSEPPE 11/04/1987 2016 CASERTANA LEGAPRO C Attaccante 87% 5,67
CERRI ALBERTO 16/04/1996 2016 VIRTUS LANCIANO 1924 SERIE B Attaccante 46% 6,77
CIANO CAMILLO 22/02/1990 2017 CROTONE SERIE B Attaccante 100% 6,95
CIOFFI MAURO 16/05/1994 2017 KF VLLAZNIA KATEGORIA SUP. Attaccante 33% 5,67
COCUZZA RICCARDO 27/01/1993 2016 RENATE LEGAPRO A Attaccante 77% 5,67
DI FRANCESCO FEDERICO 14/06/1994 2018 CREMONESE LEGAPRO A Attaccante 73% 5,67
DRAGONETTI ANDREA 21/07/1995 2016 SALERNITANA 1919 LEGAPRO C Attaccante 0% 5,67
FALCONIERI VITO 08/06/1986 2016 SANTARCANGELO CALCIO LEGAPRO B Attaccante 70% 5,67
FINOCCHIO FRANCESCO 30/04/1992 2018 PISA 1909 LEGAPRO B Attaccante 63% 5,67
GABIONETTA DENILSON M 05/10/1985 2016 SALERNITANA 1919 LEGAPRO C Attaccante 70% 5,67
LAPADULA GIANLUCA 07/02/1990 2018 TERAMO CALCIO LEGAPRO B Attaccante 100% 5,67
LUPARINI ALESSANDRO 10/03/1993 2016 MELFI LEGAPRO C Attaccante 20% 5,67
MASTRIANI GONZALO 28/04/1993 2018 OLHANESE SEGUNDA LIGA Attaccante 77% 5,67
POZZI NICOLA 30/06/1986 2017 CHIEVO VERONA SERIE A Attaccante 4% 5,50
Cognome Nome Data nascitaScadenza
contrattoSquadra
Campionato
2014/2015Area
%
presenze
Punteggio
Fantacalcio
FERRARI GIANMARCO 15/05/1992 2019 CROTONE SERIE B Difensore 93% 5,58
JANKOVIC FILIP 17/01/1995 2018 CATANIA SERIE B Centrocampista 25% 5,75
CHIRICO COSIMO 05/10/1991 2018 ASCOLI PICCHIO FC1898 LEGAPRO B Attaccante 63% 5,67
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5.2 Settore giovanile
Sulla base dell’art. 23 del “Regolamento del settore per l’attività giovanile e scolastica”,
emanato dalla FIGC, il Settore per l'Attività Giovanile e Scolastica è suddiviso, in ragione
dell'età, nelle seguenti categorie:
a) Pulcini: calciatori che abbiano anagraficamente compiuto l'ottavo anno e che,
anteriormente al 1° gennaio dell'anno in cui ha inizio la stagione sportiva, non
abbiano compiuto il decimo anno. I calciatori già tesserati per la categoria
"Pulcini" possono, al compimento anagrafico del decimo anno di età, partecipare
anche a gare della categoria "Esordienti" per la stessa società. L'attività della
categoria “Pulcini” ha carattere eminentemente promozionale didattico, viene
praticata su base strettamente locale. I ragazzi non sono in alcun modo
vincolabili dalla società;
b) Esordienti: calciatori che abbiano anagraficamente compiuto il decimo anno e
che anteriormente al 1° gennaio dell'anno in cui ha inizio la stagione sportiva,
non abbiano compiuto il dodicesimo. I calciatori già tesserati per la categoria
"Esordienti" possono, al compimento anagrafico del 12° anno di età, partecipare
anche a gare della categoria "Giovanissimi" per la stessa società. L'attività della
categoria “Esordienti” ha carattere promozionale, di apprendimento tecnico e
formativo, viene praticata su base locale. I ragazzi non sono in alcun modo
vincolabili dalla società;
c) Giovanissimi: calciatori che abbiano compiuto anagraficamente il dodicesimo
anno di età e che, anteriormente al 1° gennaio dell'anno in cui ha inizio la
stagione sportiva, non abbiano compiuto il quattordicesimo. I calciatori già
tesserati per la categoria "Giovanissimi" possono, al compimento anagrafico del
quattordicesimo anno di età, partecipare anche a gare della categoria "Allievi"
per la stessa società. L'attività della categoria “Giovanissimi” è a carattere
competitivo e si articola su base locale, provinciale e regionale, con possibilità di
accedere alle fasi di finale nazionale. Dal compimento del quattordicesimo anno
di età possono essere vincolati per un periodo di 4 anni;
d) Allievi: calciatori che abbiano anagraficamente compiuto il quattordicesimo anno
di età e che, anteriormente al 1° gennaio dell'anno in cui ha inizio la stagione
sportiva, non abbiano compiuto il sedicesimo. L'attività della categoria “Allievi”
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ha carattere competitivo e si articola su base locale, provinciale, regionale e
nazionale e possono essere vincolati per un periodo di 4 anni.
e) Primavera: vi partecipano calciatori che hanno compiuto anagraficamente il
quindicesimo anno di età e che, anteriormente al 1° gennaio dell'anno in cui ha
inizio la stagione sportiva, non abbiano compiuto diciannovesimo anno di età. A
discrezione della Lega può essere consentita la partecipazione di un numero
massimo di quattro "fuori quota", di cui non più di uno senza limiti di età e i
rimanenti che non abbiano compiuto il ventesimo anno di età nell’anno in cui ha
inizio la stagione sportiva.
Nel caso di Parma FC i calciatori appartenenti alle categorie sopra descritte sono
tesserati alla FIGC sulla base delle NOIF come “giovani” e “giovani di serie" (se maggiori
di 14 anni) e a livello di Giovanissimi e Allievi disputano solo competizioni
rispettivamente regionali/nazionali e nazionali.
La tabella seguente riporta il dettaglio dei giocatori della squadra Primavera vincolati da
Parma FC.
Figura 23 – Primavera Parma FC
Cognome Nome Data di nascita Area Nazionalità
1 ABELLI FEDERICO 21/01/1997 Centrocampista ITALIANA
2 BERTOZZI RICCARDO 12/02/1996 Portiere ITALIANA
3 BROH GEREMY D. 21/03/1997 Centrocampista ITALIANA
4 CAPEZZANI LORENZO 20/02/1996 Centrocampista ITALIANA
5 CORBELLI PATRICK 05/11/1997 Centrocampista ITALIANA
6 EQUIZI TOMMASO 11/07/1997 Difensore ITALIANA
7 ESPOSITO MIRKO 08/04/1996 Difensore ITALIANA
8 FRARE DOMENICO 10/05/1996 Difensore ITALIANA
9 GHIZZARDI FILIPPO 25/03/1997 Difensore ITALIANA
10 GRAGNOLI DANIELE 03/01/1994 Attaccante ITALIANA
11 HARASLIN LUKAS 26/05/1996 Attaccante SLOVACCA
12 MARTINEZ MARTIN G. 02/04/1996 Attaccante ITALIANA
13 NYANTAKYI SOLOMON 25/03/1996 Centrocampista GHANESE
14 PIPOLI LUCA 05/02/1996 Difensore ITALIANA
15 RAVANELLI LUCA 06/01/1997 Difensore ITALIANA
16 ROSSETTO DIEGO 19/01/1996 Portiere ITALIANA
17 SANTAGIULIANA IVAN 12/01/1996 Difensore ITALIANA
18 SIMONAZZI MASSIMILIANO 02/01/1996 Portiere ITALIANA
19 SLITI ISMAEL 01/08/1997 Centrocampista FRANCESE
20 TORTORA GIOVANNI 02/07/1996 Centrocampista ITALIANA
21 VERDI RICCARDO 20/02/1996 Portiere ITALIANA
22 ZUCCOLINI DAVIDE 09/02/1995 Difensore ITALIANA
N.B: si precisa che non sono inclusi nel presente elenco due giocatori tesserati che non praticano
più attività calcistica
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Il resto del settore giovanile di Parma FC è organizzato nelle squadre riportate nella
figura seguente in ragione dell’anno di nascita dei ragazzi.
Figura 24 - Settore Giovanile Parma FC (esclusa Primavera)
Oltre a questi, vi sono 57 ragazzi tesserati con Parma FC dati in prestito ad altre società
sportive per un totale di 264 atleti di età compresa fra 10 e 21 anni. Ai Curatori sono
stati forniti gli elenchi con i nominativi e l’anagrafica di tutti gli atleti.
Per alcuni dei calciatori vincolati con il Parma, attualmente concessi in prestito ad altra
società, è stata riconosciuta alle medesime un’opzione per esercitare il diritto di riscatto
dell’atleta con un indennizzo in favore del Parma già determinato.
Si evidenzia che tutti gli atleti, ad eccezione di quelli per cui, ricorrendone i presupposti,
la Società ha già esercitato l’opzione di vincolo, sono impegnati solo fino alla conclusione
della stagione sportiva in corso.
I giovani di serie classe 1995 sono attualmente in fase di addestramento tecnico e dalla
stagione successiva potranno essere tesserati come professionisti. Nel caso non si
procedesse a perfezionare tale tesseramento, gli stessi risulteranno svincolati a far data
dal 30/06/2015.
I giovani di serie classe 1996, se non promossi alla fase di addestramento tecnico entro
il 16/07/2015, si intendono svincolati al termine della stagione sportiva in corso.
Nella tabella seguente vengono indicati gli allenatori e i collaboratori tecnici attualmente
in forza alla Società.
Categoria AnnoNumero
giocatori
Pulcini 2005 21
Pulcini 2004 20
Esordienti provinciali 2003 25
Esordienti regionali 2002 25
Giovanissimi regionali 2001 22
Giovanissimi nazionali 2000 27
Allievi nazionali B 1999 26
Allievi nazionali A 1998 19
Totale 185
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33
Figura 25 - Allenatori settore Giovanile
Oltre agli allenatori, fanno parte del settore giovanile anche numerosi preparatori
atletici, osservatori e dirigenti accompagnatori e personale di staff e segreteria. I
preparatori atletici hanno tutti l’abilitazione professionale conseguita al settore tecnico
FIGC a Coverciano o il diploma di laurea in scienze motorie.
Il responsabile del settore giovanile di Parma FC è Francesco Palmieri, classe 1967, ex
calciatore italiano, attaccante che ha totalizzato complessivamente 65 presenze e 18 reti
in Serie A e 163 presenze e 32 reti in Serie B. Dopo il ritiro da calciatore, è stato team
manager del Bari. Dal 2007 e consecutivamente per 8 stagioni, svolge il ruolo di
responsabile del settore giovanile del Parma.
Il sig. Palmieri ha responsabilità su tutta l’area del settore giovanile e a lui compete la
supervisione del lavoro dei tecnici, delle squadre e dei singoli giocatori, nonché la scelta
ultima di quali ragazzi tesserare (acquisto di nuovi e conferma di quelli già in forza alla
Società) tra i vari visionati.
Al responsabile del settore giovanile fanno capo anche l’area medica, affidata a
professionisti riuniti per categorie: medici, fisioterapisti, massaggiatori e preparatori
atletici, coordinati da un responsabile di area, e l’area osservazione che dispone anche di
un suo proprio responsabile degli osservatori.
Il Responsabile Ricerca e Selezione, Antonio De Vitis è un dirigente sportivo, allenatore
di calcio ed ex calciatore italiano. Dopo il ritiro dall’attività calcistica assume l’incarico di
allenatore degli Allievi del Piacenza, sostituendo, successivamente, Fulvio Collovati nel
ruolo di direttore sportivo della società. Dopo aver ricoperto il ruolo di osservatore per
Cognome Nome Categoria Data di nascita Patentino
Crespo Hernan Jorge Primavera 05/07/1975 UEFA PRO / 1^ CATEGORIA
Castellazzi Angelo Gaetano Primavera 20/02/1972 UEFA A / 2^ CATEGORIA
Pizzi Fausto Allievi Naz. A 1998 21/07/1967 UEFA PRO / 1^ CATEGORIA
Turrini Francesco Allievi Naz. B 1999 18/10/1965 UEFA PRO / 1^ CATEGORIA
Morello Dario Allievi 11/01/1968 UEFA B / Allenatore di base
Neri Maurizio Giovan. Nazion. 2000 21/03/1965 UEFA PRO / 1^ CATEGORIA
Manarin Giuseppe Giovan. Reg. 2001 20/05/1962 UEFA A / 2^ CATEGORIA
Bucchioni Roberto Esord. Reg. 2002 01/02/1973 UEFA A / 2^ CATEGORIA
Donati Cornelio Esord. Prov. 2003 18/01/1958 UEFA A / 2^ CATEGORIA
Melli Marcello Esordienti 08/07/1971 UEFA A / 2^ CATEGORIA
Milone Dario Pulcini 2004 06/04/1974 UEFA B – Allenatore di base + prep. atletico
Novari Federico Pulcini 2005 10/10/1974 UEFA B – Allenatore di base + diploma ISEF
Pavarini Nicola Coord. Prep. Portieri 24/02/1974 UEFA B / Allenatore di Base
Mondini Luca Port. Primavera 25/02/1970 UEFA B / All. di base + Qualifica prep. port.
Altamirano Mathias Port. Allievi 16/02/1975 UEFA B / Allenatore di base
Ferrari Marco Port. Giovanissimi 21/08/1966 UEFA B / Allenatore di base
Salvarani Andrea Port. Esord. e pulcini 20/01/1979 UEFA B / Allenatore di base
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molti anni alla Fiorentina da settembre 2014 entra a far parte del settore giovanile del
Parma.
Tra gli allenatori del settore giovanile si richiama l’attenzione su Hernan Crespo che ha
avviato la sua preparazione di allenatore a fine 2012 frequentando il corso di
abilitazione tecnica per allenatore professionista di Prima Categoria-UEFA Pro istituito
dalla FIGC a Coverciano. Al termine del corso, la Commissione d'esame ha valutato la sua
prova d'esame particolarmente brillante.
Con riferimento agli Allievi si richiama la carriera di Fausto Pizzi, ex calciatore di Serie A
che dal 2007 allena le giovanili del Parma, e che nel 2013 ha guidato la Primavera per la
seconda volta alla semifinale del torneo di Viareggio.
Il Parma vanta anche una area hospitality, ovvero una organizzazione di risorse e know-
how impiegata dalla Società per il mantenimento dei ragazzi a disposizione. Ai giovani
che provengono da zone geograficamente distanti viene offerto il soggiorno al centro
sportivo di Collecchio e l’impegno alla cura dello sviluppo psico-fisico del ragazzo in
strutture debitamente destinate e con personale qualificato. Come richiesto dalla FIGC,
la Società è molto attenta alla frequenza ed al profitto scolastico dei ragazzi.
5.3 Il marchio di Parma FC nel settore calcistico
Il marchio Parma FC è uno scudetto giallo e blu che rappresenta il simbolo con il quale il
club è riconosciuto sia in ambito nazionale che internazionale e che racchiude la
tradizione sportiva della squadra. Lo scudetto è suddiviso in due sezioni: quella più a
sinistra che raffigura una croce nera su sfondo bianco, simbolo storico della squadra,
quella a destra con righe verticali alternate gialle e blu, nella parte più alta dello scudo si
legge la scritta in stampatello “PARMA F.C.” (di seguito, per semplicità, anche
identificato come “scudetto” o “scudetto giallo-blu”).
Figura 26 - Marchio registrato Parma FC
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35
Nel tempo la Società ha registrato e utilizzato diversi marchi e segni distintivi ma alla
data di valutazione il portafoglio brand di Parma FC è costituito unicamente dal marchio
ora descritto. Lo scudetto è stato registrato con domanda n. BO2008C00069 depositata
in data 22 gennaio 2008 e verrà a scadenza il 22 gennaio 2018.
Si segnala che tale marchio è stato oggetto di due differenti valutazioni precedenti:
- una prima nel 2007 a cura del prof. Giovanni Fiori nell’ambito di una cessione dello
stesso, unitamente ad altri marchi all’epoca utilizzati, da Parma A.C. S.p.A. in
Amministrazione Straordinaria a Parma FC per un valore dell’intero portafoglio
marchi pari a € 11,8 mln;
- una seconda, nel 20105 redatta dal dott. Marco Baccani a supporto del trasferimento
del brand da Parma FC alla società Parma FC Brand S.r.l. (di seguito “Parma Brand”)
che valorizzava l’insieme dei brand in € 28,5 mln (aggiornata nel 2012 a € 31,0 mln).
Si precisa che entrambe le stime avevano quale oggetto di valutazione un portafoglio
marchi molto esteso che includeva numerosi altri segni distintivi oltre allo scudetto
giallo-blu che attualmente risultano scaduti o non più utilizzati6.
Lo scudetto giallo-blu (insieme ad altri marchi) risulterebbe trasferito da Parma FC a
Parma Brand con atto datato 27 giugno 2013 per un valore di € 31 mln. Da recenti
indagini condotte dalla Curatela presso l’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti, tuttavia, si è
constatato che il marchio risulta tuttora registrato a nome di Parma FC7 e che, pertanto,
il trasferimento risulta inefficace e non opponibile al Fallimento di Parma Football Club
S.p.A. ai sensi dell’art. 45 L.F.. Il marchio costituisce, pertanto, parte integrante del
patrimonio aziendale della Società fallita. Da una recente interrogazione al Ministero
dello Sviluppo Economico (8 aprile 2015) risulta, inoltre, che su tale marchio sono
iscritti due pegni entrambi in data antecedete il presunto trasferimento e ambedue a
favore del Credito Sportivo di Roma:
- trascrizione MI 2012 E 000172 del 16 febbraio 2012;
5 Con aggiornamento anche nel gennaio 2012.
6 Tra gli altri, si ricordano un simbolo raffigurante un’ape umanizzata con divisa da calcio, cappellino e
pallone.
7 In tal senso anche l’interrogazione sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, Ufficio Marchi e
Brevetti (http://www.uibm.gov.it/).
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- trascrizione RM 2013 E 000252 del 18 giugno 2013.
Oltre al marchio scudetto giallo-blu, Parma FC e Parma Brand hanno sviluppato due
ulteriori brand ad oggi non ancora registrati.
Il primo è stato creato da Parma Brand in occasione del centenario della nascita del club
nel 2013, ed è una rappresentazione più tridimensionale e schiacciata del classico
scudetto giallo-blu riportante, in alto sullo sfondo, il numero 100.
Figura 27 - Marchio del centenario
Il secondo è che una rielaborazione e aggiornamento del marchio principale con
colorazioni più vivaci e una forma più smussata. È utilizzato come simbolo ufficiale sulle
divise da gioco della squadra per la stagione 2014/2015.
Figura 28 - Scudetto ufficiale stagione 2014/2015
La Società disponeva di un negozio presso lo Stadio Tardini in cui venivano venduti
varie tipologie di prodotti progettati e realizzati utilizzando i colori e i segni distintivi
del marchio Parma. Con la costituzione della società Parma Brand la gestione del
negozio a stata affidata a quest’ultima, poi confluita a Eventi Sportivi S.p.A.. A causa delle
difficoltà finanziarie del Gruppo, a fine novembre 2014 il negozio è stato chiuso.
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37
5.4 Trofei, attrezzature sportive e altri beni
5.4.1 Trofei
Parma FC vanta un Palmarès di tutto rispetto. Tra le numerosissime coppe vinte durante
assumono particolare rilievo quelle conseguite nelle competizioni più prestigiose.
Figura 29 - Palmarès Parma FC
La Coppa Italia, ufficialmente chiamata TIM Cup per ragioni di sponsorizzazione, è la
principale coppa nazionale calcistica italiana e, più precisamente, la seconda
competizione professionista nazionale per prestigio dopo il campionato di Lega. La
manifestazione si tiene sotto la giurisdizione della FIGC ed è considerata de facto una
"coppa federale" (come la FA Cup inglese).
Parma FC ha vinto tre Coppe Italia (1992, 1999, 2002) e i relativi trofei in proprietà sono
la copia in argento del trofeo originale di proprietà della Lega, realizzato in oro nel 1960
e che rimane in consegna ai vincitori per tutto l’anno successivo dalla vittoria.
Figura 30 - TIM Cup o Coppa Italia
Trofeo Anno
Coppa Italia 1992
Coppa delle Coppe 1993
Supercoppa Europea 1994
Coppa UEFA 1995
Coppa Italia 1999
Coppa UEFA 1999
Supercoppa Italiana 1999
Coppa Italia 2002
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La Coppa delle Coppe UEFA (in inglese UEFA Cup Winners' Cup) è stata una
competizione calcistica europea riservata alle squadre vincitrici delle rispettive coppe
nazionali.
Il torneo si è svolto dalla stagione 1960/1961 – organizzata dal Comitato della Coppa
Mitropa e riconosciuta dall'UEFA da ottobre 1963 per mediazione della FIGC – alla
stagione 1998/1999. Dalla stagione 1999/2000, il trofeo fu assorbito dalla Coppa UEFA.
Il trofeo originale della manifestazione è rimasto non assegnato ed è conservato dalla
UEFA; Parma FC ne detiene una copia per la vittoria conseguita nella stagione
1992/1993.
Figura 31 - Coppa delle Coppe UEFA
La Supercoppa UEFA (in inglese UEFA Super Cup; in francese Supercoupe de l’UEFA),
comunemente denominata Supercoppa europea o Supercoppa d’Europa, è una
competizione calcistica di club organizzata dalla UEFA, che vede in palio un trofeo
conteso annualmente tra le squadre vincitrici rispettivamente della Champions League e
dell'Europa League.
Il club che vince la Coppa la detiene fino a due mesi prima dell'edizione successiva ed è
autorizzato a esporne permanentemente nella propria bacheca una replica dell’originale
(pesante 5 kg e alta 42 centimetri e mezzo), come quella detenuta da Parma FC che ha
vinto tale competizione nel 1993/1994.
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Figura 32 - Supercoppa UEFA
La UEFA Europa League è una delle competizioni sportive organizzate dalla UEFA, la
seconda per prestigio dopo la Champions League. Era nota fino al 2009 come Coppa
UEFA, istituita nel 1971 dalla confederazione calcistica europea.
È riservata alle formazioni classificatesi, nei rispettivi campionati nazionali,
immediatamente dopo quelle aventi diritto a partecipare alla Champions League. Dal
1999, in seguito all'abolizione della Coppa delle Coppe, ha inglobato anche le
tradizionali partecipanti a questa competizione, ossia le vincitrici o le finaliste sconfitte
delle varie coppe nazionali.
Parma FC ha conquistato tale coppa nelle stagioni 1944/1995 e 1998/1999 potendo
così esporre due esemplari del trofeo che pesa 15 kg, in argento con base di marmo
giallo. E' stato disegnato e realizzato dai laboratori Bertoni di Milano per la finale del
1972 per un costo di € 23.000.
Figura 33 - Coppa UEFA EuropaLeague
La Supercoppa italiana – ufficialmente Supercoppa di Lega, e chiamata Supercoppa TIM
per ragioni di sponsorizzazione – è una competizione calcistica per club. Fondata nel
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1988, vede affrontarsi i vincitori del campionato di Serie A e i detentori della Coppa
Italia. È la manifestazione che solitamente apre la stagione calcistica italiana.
Al club vincitore viene assegnata una copia. Parma FC ha vinto tale competizione nel
1999.
Figura 34 - Supercoppa TIM o Supercoppa Italiana
Tutte le coppe incluse nel Palmares risultano in buono stato di conservazione ed il loro
valore non è stato iscritto in bilancio in quanto tutti i trofei sono stati acquisiti in
premio.
La Società ha inoltre conseguito numerosi altri trofei, coppe e targhe diversi da quelli
sopra indicati che, dato il minor prestigio rispetto al Palmares, non sono stati citati.
5.4.2 Attrezzature sportive e altri beni
L’identificazione dei beni e avvenuta mediante sommario riscontro fisico dei beni rinvenuti
presso la sede della Società, ubicata nel centro sportivo di Collecchio e presso lo Stadio
Tardini, rilevando, ove possibile, tutte le caratteristiche utili per l’identificazione (marca,
modello, numero di matricola, ecc.) riscontrate sui beni stessi e/o dedotte da
informazioni fornite dal personale della Società che ha assistito gli scriventi nella
rilevazione dei beni di proprietà.
I beni rinvenuti, per la maggior parte specifici del settore sportivo (attrezzature di
palestra ed elettromedicali), sono stati meglio identificati mediante elaborazione
fotografica.
L’elenco dei beni rilevati non ha potuto essere, se non parzialmente, riscontrato con la
documentazione contabile (libro cespiti, fatture d’acquisto, ecc.), in quanto la
documentazione contabile di Parma FC è attualmente posta sotto sequestro giudiziario.
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41
Il responsabile amministrativo di Parma FC ha riferito che i beni presenti presso il
centro sportivo di Collecchio non indicati nell’elenco sommariamente predisposto sono
proprietà della società Eventi Sportivi S.p.A. che li ha concessi in uso, senza formale
titolo, a Parma FC unitamente alle unità immobiliari concesse in locazione, giusto
contratto sottoscritto in data 1 gennaio 2013. In particolare si fa riferimento ai mobili
costituenti gli arredi degli uffici, della foresteria e della mensa. Il responsabile
amministrativo ha, inoltre, riferito che anche tutte le attrezzature di cucina e parte delle
relative vettovaglie sono proprietà di Eventi Sportivi S.p.A..
Lo stesso ha precisato che anche la dotazione hardware e le relative licenze software
aziendali non sono di proprietà e sono utilizzati in forza di contratti di noleggio stipulati
con i vari fornitori.
Diversi apparati elettromedicali, costituenti attrezzatura sportiva in uso alla Società,
sono utilizzati in forza di un contratto di comodato stipulato il 19 dicembre 2013 con
ERREGI Società Cooperativa sociale – ONLUS con sede a Parma.
Si riportano a seguire le tabelle relative all’inventario dei beni fisici identificati quali di
proprietà di Parma FC con dettaglio di ubicazione, quantità e, ove presenti, i dati relativi
alla fattura di acquisto. Per alcuni beni la descrizione è stata anche corredata da una
didascalia fotografica (riportata in allegato).
Apparati elettromedicali Ubicazione Q. Fattura acquistoFoto
n.
Tecar HCR 801 (Matricola B90790572)ambulatori prima squadra-
Collecchio1 n.d 1
Tecar HCR 801 (Matricola B90790557)ambulatori prima squadra-
Collecchio1 n.d 2
Albanera Ipertermia (Matricola 1018)ambulatori prima squadra-
Collecchio1 n.d 3
Isocinetica Tecnogym REV 7000ambulatori prima squadra-
Collecchio1 n.d 4
Game Ready System (Matricola EB13148)ambulatori prima squadra-
Collecchio1 n.d 5
Cryo ultrasuoni UFT 25 (Matricola 2049)ambulatori prima squadra-
Collecchio1 n.d 6
Laser Terapiaambulatori prima squadra-
Collecchio1 n.d 7
Lettini per ambulatorioambulatori prima squadra-
Collecchio5 n.d 8
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42
Impianti e attrezzature sportive Ubicazione Q. Fattura acquistoFoto
n.
Tapis Roulant TecnogymPalazzina prima squadra-
Collecchio2 n.d. 9
Ciclette TecnogymPalazzina prima squadra-
Collecchio2 n.d. 10
Set manubri completoPalazzina prima squadra-
Collecchio1 n.d. 11
Leg press TecnogymPalazzina prima squadra-
Collecchio2 n.d. 12
Bilanciere guidato TecnogymPalazzina prima squadra-
Collecchio2 n.d. 13
Panca, attrezzo multiuso TecnogymPalazzina prima squadra-
Collecchio4 n.d. 14
Leg extension TecnogymPalazzina prima squadra-
Collecchio2 n.d. 15
Leg curl TecnogymPalazzina prima squadra-
Collecchio1 n.d. 16
Leg abductor TecnogymPalazzina prima squadra-
Collecchio2 n.d. 17
Tapis Roulant TecnogymPalazzina settore giovanile-
Collecchio1 n.d. 18
Ciclette TecnogymPalazzina settore giovanile-
Collecchio1 n.d. 19
Panca, attrezzo multiuso TecnogymPalazzina settore giovanile-
Collecchio6 n.d. 20
Leg press TecnogymPalazzina settore giovanile-
Collecchio1 n.d. 21
Bilanciere guidato TecnogymPalazzina settore giovanile-
Collecchio1 n.d. 22
Leg extension TecnogymPalazzina settore giovanile-
Collecchio2 n.d. 23
Leg curl TecnogymPalazzina settore giovanile-
Collecchio2 n.d. 24
Leg abductor TecnogymPalazzina settore giovanile-
Collecchio1 n.d. 25
Asciugalavatrice Zanussi D350 15 kgPalazzina settore giovanile-
Collecchio1 n.d. 26
Asciugalavatrice Domus DPP 18 kgPalazzina settore giovanile-
Collecchio1 n.d. 27
Lavatrice Zanussi LB81 EPalazzina settore giovanile-
Collecchio1 n.d. 28
Lavatrice Zanussi LB121 EPalazzina settore giovanile-
Collecchio1 n.d. 29
Lavatrice Domus (Matricola 802995)Palazzina settore giovanile-
Collecchio1 n.d. 30
Copertura pressostatica metri 25x50 Centro sportivo Collecchio 1Prima Srl prot. 675 del 31-3-
14n.d.
Produttore di ghiaccioPalazzina prima squadra-
Collecchio1
Padana Impianti prot. 1710
del 31-7-13n.d.
Arredo ecomplementiambulatori prima squadra-
Collecchio43
Ikea Italia Retail srl prot.
2338 del 07-10-13n.d.
Arredo spogliatoio arbitro Stadio Tardini 5Mazzoni Salotti srl prot 1572
del31-8-12n.d.
Bilancia digitale ambulatori prima squadra-
Collecchio1
Medfar srl prot 1621 del 31-8-
12n.d.
Nuove panchine giocatori, nuove postazioni televisive Stadio Tardini 1Benvenuti Costruzioni, prot
1941 del 5-10-12n.d.
Panche modulo da spogliatoio, sagome gonfiabili Centro sportivo Collecchio 8Medical & Sport, prot 2080
del 31-10-14n.d.
Armadi Style per spogliatoi, panche modulo da
spogliatoio, Centro sportivo Collecchio 67
Medical & Sport, prot 2081
del 31-10-14n.d.
Casse spogliatoio Geneva L Centro sportivo Collecchio 1Melastore Emilia, prot. 236
del 02-3-2015n.d.
Gazebi spaccio alimenti e bevande Stadio Tardini 3 n.d. 31
Tribuana Modulare Est ferrotubi Stadio Tardini 1fornitore Marcegaglia, fattura
n.d.32
Prof. Fabio Buttignon
Dott. Roberto Marrani
43
Altri beni Ubicazione Q. Fattura acquistoFoto
n.
Armadio 4 ante v. temperato Centro sportivo Collecchio 2Medfar prot. 2703 del 30-11-
13n.d,
Carrello Centro sportivo Collecchio 2Medfar prot. 2703 del 30-11-
13n.d,
Vettovaglie mensaCentro sportivo Collecchio
mensa-
For Hotel prot. 1682 del 31-7-
2013n.d,
Vettovaglie mensaCentro sportivo Collecchio
mensa-
For Hotel prot. 2259 del 30-9-
13n.d,
Cutter da tavoloCentro sportivo Collecchio
mensa1
Padana Impianti prot. 2291
del 04-10-2013n.d,
Frullatore Mod. StarCentro sportivo Collecchio
mensa1
Padana Impianti prot. 2291
del 04-10-2013n.d,
Vettovaglie mensaCentro sportivo Collecchio
mensa-
For Hotel prot. 2731 del 30-
11-13n.d,
Tende rullo tessuto ignifugo Centro sportivo Collecchio 8Magie di Zampella G. prot.
1779 del 6-8-13 n.d,
Tende a teli con tessuto oscurante ignifugoambulatori prima squadra-
Collecchio4
Magie di Zampella G. prot.
2091 del 11-9-13 n.d,
Pannellature e piani in legnoambulatori prima squadra-
Collecchio39
Rino Rosini srl prot. 1101 del
31-5-14n.d,
Tende rullo tessuto ignifugo Centro sportivo Collecchio 19Magie di Zampella G. prot.
1543 del 5-7-13n.d,
Biliardo completo di accessoriCentro sportivo Collecchio
mensa1
Cingi & Campari srl prot.
1621 del 20-7-13n.d,
Tende a teli con tessuto oscurante ignifugo Centro sportivo Collecchio 3Magie di Zampella G. prot.
2353 del 10-10-13n.d,
Australian amplificatore 2500 Stadio Tardini 1Terenziani sas prot. 2280 del
1-10-13n.d,
Apparecchiattura per diffusione segnale TV Stadio Tardini 2Francesci Cirsone prot. 2390
del 15-10-13n.d,
Samsung tv plasmaPalazzina sede sociale-
Collecchio1
Terenziani sas prot. 2576 del
5-11-13n.d,
Panasonic Tv plasma 42Palazzina sede sociale-
Collecchio1
Terenziani sas prot. 2576 del
5-11-13n.d,
Philips Tv Led 32Palazzina sede sociale-
Collecchio1
Terenziani sas prot. 2576 del
5-11-13n.d,
Ligra schermo videoproiezionePalazzina sede sociale-
Collecchio1
Terenziani sas prot. 2576 del
5-11-13n.d,
Materiale elettrico, elettronico Stadio Tardini -Terenziani sas prot. 2576 del
5-11-13n.d,
Materiale elettrico, elettronicoPalazzina sede sociale-
Collecchio-
Terenziani sas prot. 2576 del
5-11-13n.d,
Samsung 5500 lettore blu rayPalazzina settore giovanile-
Collecchio1
Terenziani Home prot. 1098
del 31-5-14n.d,
Impianto satellite Stadio Tardini 1Terenziani Home prot. 1098
del 31-5-14n.d,
TV Haier 46" LEDPalazzina settore giovanile-
Collecchio1
Terenziani Home prot. 1098
del 31-5-14n.d,
Samsung monitori 60" Centro sportivo Collecchio 1Terenziani Sas prot. 1947 del
31-8-13n.d,
Materiale elettrico, elettronico Centro sportivo Collecchio -Terenziani Sas prot. 1947 del
31-8-13n.d,
Switch HP 2620 48 POE Centro sportivo Collecchio 1Maps Spa prot. 2496 del 31-
10-13n.d,
Iphone 5S Black Centro sportivo Collecchio 1Vodafone Omitel prot. 247
del 31-1-14n.d,
MacBook pro 13'ambulatori prima squadra-
Collecchio1 C.E. Srl prot 1377 del 26-7-12 n.d,
Ipad mini 16 whiteambulatori prima squadra-
Collecchio1
Artefact doo srl prot.1257 del
3-6-13n.d,
Pompa di Calore DaikinCentro sportivo Collecchio
mensa1
Braga Termoidraulica srl,
prot 1033 del 7-5-13n.d,
Cella Frigorifero Centro sportivo Collecchio
mensa1
Top Macchine Alimentari,
prot. 1034 del 7-5-13n.d,
Attrezzature e vettovaglie Foresteria Centro sportivo
Collecchio mensa-
For Hotel prot 2450 del 21-
12-12n.d,
Prof. Fabio Buttignon
Dott. Roberto Marrani
44
Considerato il contesto in cui è stata effettuata la rilevazione dei beni, nessuna
asserzione, implicita o esplicita, può essere fatta sulla correttezza, accuratezza e
completezza delle informazioni e dei dati ricevuti in buona fede e sulle successive
rielaborazioni.
Altri beni Ubicazione Q. Fattura acquistoFoto
n.
Tende a rulli con catenella Centro sportivo Collecchio 20F.lli Zermian, prot. 339 del 31-
1-13n.d,
Tende oscuranti, zanzariere, tende a rullo Centro sportivo Collecchio 41Magie di Zampella G. prot 980
1142 del 30-4-13n.d,
Gigantografie calciatoriPalazzina sede sociale-
Collecchio10
Foto Carra prot, 1094 del 15-
5-13n.d,
Poltrona presidenzialePalazzina sede sociale-
Collecchio1
Dm Officina, prot 1308 del 11-
6-13n.d,
Fornitura di strumenti hardware e relative licenze Centro sportivo Collecchio -
Maps Spa prott.
2381,2281,1691,408,402686,
del 10-12-12
n.d,
Attività consulenziali di supporto informatico,
fornitura di strumentii hardware e apparati attiviCentro sportivo Collecchio -
Maps Spa prott.
2381,2281,1691,408,402686,
del 10-12-12
n.d,
Sony Televisore LED 37Palazzina sede sociale-
Collecchio1
Terenziani sas, prot 1245 del
31-5-13n.d,
Samsung plasma 43"Palazzina sede sociale-
Collecchio1
Terenziani sas, prot 1245 del
31-5-13n.d,
Samsung plasma 60"Palazzina sede sociale-
Collecchio1
Terenziani sas, prot 1245 del
31-5-13n.d,
Materiale elettrico, elettronicoPalazzina sede sociale-
Collecchio-
Terenziani sas, prot 1245 del
31-5-13n.d,
Apple I Phone 5Palazzina sede sociale-
Collecchio1
Magem prot. 1378 del 10-12-
12n.d,
Iphone 5 Apple White Ufficio Stampa 1Vodafone Omitel prot. 540del
28-2-13n.d,
Newi Pad 16GBPalazzina sede sociale-
Collecchio1
Vodafone Omitel prot. 540del
28-2-13n.d,
Poltrona imbottita Parma Calcio Sala Stampa Collecchio 5Medical & Sport, prot 19 del
07-1-15n.d,
Allestimenti Foresteria Settore Giovanile Centro sportivo Collecchio -Composita Srl prot 2058 del
31-10-14n.d,
Tv Sharp LCD 60 Stadio Tardini 1Melastore Emilia, prot. 1906
del 3-10-14n.d,
Strumenti hardware Centro sportivo Collecchio -Maps spa. Prot- 1358 del 15-
7-14n.d,
Lg monitor 60" Stadio Tardini 1Terenziani Home prot. 2275
del -12-14n.d,
Materiale elettrico, elettronicoStadio Tardini e Centro
Sportivo Collecchio-
Terenziani Home prot. 2275
del -12-14n.d,
Iphone 6 16 GB Centro sportivo Collecchio 1Vodafone, prot 2403 del 31-
12-14n.d,
Prof. Fabio Buttignon
Dott. Roberto Marrani
45
5.5 Archivio audio-video (Library)
5.5.1 Premessa e quadro normativo
Con il termine “Library” si intende l’insieme dei diritti di utilizzazione economica delle
immagini televisive e fotografiche della società Parma FC riconosciuto ai sensi dell’art.
3.2 del D.Lgs 9/2008 che, introducendo per la prima volta in Italia il c.d. “diritto di
archivio”, stabilisce che “la titolarità del diritto di archivio relativo a ciascun evento della
competizione è riconosciuta in esclusiva all'organizzatore dell'evento medesimo” ove per
organizzatore dell’evento “si intende la società sportiva che assume le responsabilità e gli
oneri dell’organizzatore dell’evento disputato nell’impianto sportivo di cui essa ha la
disponibilità”.
I diritti di utilizzo dell’archivio storico dalla stagione 1954/1955 erano
precedentemente di proprietà della RAI, poi acquistati dalla Società nel 2012, che li ha
iscritti a stato patrimoniale tra le immobilizzazioni immateriali.
5.5.2 Il contenuto della Library di Parma FC e il contratto stipulato con RAI
La Library include l’intero archivio RAI ove sono stati memorizzati e conservati
sistematicamente prodotti audiovisivi aventi ad oggetto incontri agonistici di calcio,
nazionali ed internazionali, interviste, servizi giornalistici, ed in generale sequenze di
immagini in movimento relativi a partite interne ed a partite esterne.
Si tratta di oltre 1.700 ore di registrazione contenute in oltre 14.600 documenti audio-
video, datati dalla stagione calcistica 1954/1955 sino ai giorni nostri.
I prodotti suddetti sono fissati stabilmente su supporti materiali di diverso tipo e specie
quali, a titolo esemplificativo, VHS, Beta, MC, Video nastri, DVD, supporti magnetici ecc..
Con il contratto stipulato fra RAI e Parma FC in data 19 dicembre 2012, le parti sono
venute nella determinazione di raggiungere un accordo di contenuto transattivo e
novativo in ordine alla risoluzione e prevenzione delle controversie insorte e potenziali
sulla titolarità delle immagini audio video degli eventi relativi a Parma FC per quei
contenuti utilizzati in passato da RAI ma di proprietà di Parma FC.
Il contratto, inoltre, ha disciplinato, da un lato, le condizioni ed i termini della cessione
da parte di RAI in favore di Parma FC dei diritti di utilizzazione economica della Library
e, dall’altro, le condizioni ed i termini della licenza rilasciata da parte di Parma FC in
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46
favore di RAI, non in esclusiva, della facoltà di utilizzazione da parte di RAI dei diritti per
il quale la Società ha acquisito la titolarità.
In sintesi:
- Parma FC e RAI hanno definito un accordo di natura transattiva e novativa,
avente ad oggetto la prevenzione di controversie, riguardo all’utilizzazione ed
allo sfruttamento da parte di RAI dei diritti relativi alle partite interne a far data
dalla stagione sportiva 1993/1994 alla stagione sportiva 1998/1999 in forza del
disposto di cui all’art. 3.2 del D.lgs 9/2008, nonché la definizione della titolarità
esclusiva da parte di Parma FC dei diritti di archivio relativi ai prodotti Parma
dalla stagione sportiva 1999/2000. Il corrispettivo complessivo per tale
transazione riconosciuto da RAI a Parma FC è stato fissato in € 2 mln;
- Parma FC ha acquistato da RAI, a far data dal 30 dicembre 2012, tutti i diritti
esclusivi di sfruttamento commerciale e di utilizzazione economica di tutte le
partite e quanto connesso alle stesse (interviste, immagini fuori campo, ecc.) che
le competono ai sensi del disposto della Legge 22 aprile 1941 n. 633 senza
limitazione di tempo, spazio e territorio a decorrere dalla stagione sportiva
1954/1955, nonché la proprietà definitiva dei “master” contenenti le riprese
delle partite interne ed esterne, nonché le immagini correlate presenti nelle
proprie teche. Il corrispettivo complessivo per l’acquisto della Library è stato
fissato in € 7 mln, anche sulla base di apposita stima peritale effettuata da RAI;
- Parma FC e RAI hanno convenuto alcune operazioni di natura commerciale
relative alla concessione da parte di Parma FC a RAI di:
o licenza d’uso non esclusiva dei diritti di archivio (a far data dal 30
dicembre 2012 e fino al 30 giugno 2042) contro pagamento della somma
complessiva di € 3,1 mln;
o diritti di utilizzazione della Library per iniziative promosse da RAI
(opera audiovisiva e home video sul Parma FC, trasmissione di partite
amichevoli per il Trofeo RAI, prodotto librario) a fronte del pagamento
della somma complessiva di € 0,6 mln oltre a royalty sui proventi che
matureranno da tali iniziative;
o diritti di opzione per:
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47
l’ulteriore licenza d’uso per il periodo 30 giugno 2042- 30 giugno
2072 da esercitarsi entro il 30 giugno 2041;
la distribuzione e commercializzazione di un canale tematico del
Parma FC in tutti i paesi del mondo con esclusione dell’Italia,
Repubblica di San Marino e Città del Vaticano;
la produzione e realizzazione delle partite interne e
commercializzazione di tali riprese per il periodo 30 giugno
2018-30 giugno 2036, da esercitarsi entro il 1 luglio 2017;
la commercializzazione e distribuzione con carattere di esclusiva
della Library per il periodo 30 giugno 2018-30 giugno 2036, da
esercitarsi entro il 31 dicembre 2017.
Il corrispettivo per il conferimento di tutti tali diritti di opzione che RAI
ha già esercitato è stato convenuto in € 1,3 mln.
I corrispettivi dovuti da Parma FC a RAI per l’acquisto della Library, pari ad € 7 mln,
corrispondono a quanto dovuto da RAI a Parma FC per lo sfruttamento a vario titolo
della Library stessa, € 7 mln, ritenendosi così compensate fra le loro le esposizioni
creditorie e debitorie di entrambe le parti, come, peraltro, già rilevato nella contabilità
della Società.
Non risulta esercitata dalle Parti, ante 19 marzo 2015, nessuna eccezione
d’inadempimento nonché nessuna diffida ad adempiere.
5.5.3 Contratto tra Infront e Parma FC
In data 9 luglio 2012 Parma FC ha ceduto ad Infront Italy S.r.l. il diritto di distribuzione e
commercializzazione della Library Parma FC per la durata dell’accordo che scadrà il 30
giugno 2018. Con detto contratto Parma FC ha ceduto ad Infront Italy S.r.l.:
a) il diritto di ripresa della partite casalinghe di campionato e Coppa Italia, già
cedute in precedenza a mezzo di contratto intercorso con la Lega;
b) i diritti di sfruttamento dei Segni Distintivi e della Library di Parma FC per la
distribuzione e commercializzazione di prodotti elettronici e multimediali (ad
es. game);
c) i diritti di Media Package individuati in apposito allegato al contratto.
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48
Parma FC si è riservata la possibilità di utilizzare l’archivio ceduto per il proprio canale
tematico su qualsiasi piattaforma e/o via web a mezzo corresponsione di un
corrispettivo previsto in contratto.
Il corrispettivo previsto per la cessione dei diritti è stato convenuto in € 0,8 mln per
ciascuna stagione sportiva di durata dell’accordo.
In data 10 febbraio 2014 Parma FC e Infront Italy S.r.l. hanno sottoscritto un addendum
con il quale, in deroga a quanto previsto nel precedente accordo, hanno convenuto una
diversa modalità di pagamento dei corrispettivi pattuiti. In considerazione della data e
del contenuto dell’addendum la Curatela ha dato mandato ai propri legali per una
verifica di opponibilità al Fallimento di tale accordo.
5.5.4 I valori contabilizzati da Parma FC
La società Parma FC ha contabilizzato i costi sostenuti per la Library ed i costi
incrementativi sostenuti dopo l’acquisto da RAI nel conto acceso al numero 01.05.004
fra le immobilizzazioni immateriali. L’iscrizione è avvenuta al costo d’acquisto e
successivamente esposta al netto delle quote di ammortamento calcolate in relazione
alla residua possibilità di utilizzazione prevista in venti anni.
L’importo iscritto alla data del 19 marzo 2015 ammonta ad € 7,1 mln a fronte del quale
è stato iscritto uno specifico fondo di ammortamento pari ad € 1,0 mln con un valore
residuo pari ad € 6,1 mln.
Figura 35 - Dettaglio valori di bilancio e fondo amm.to Library
In considerazione dell’anticipazione monetaria dei proventi riconosciuti da RAI a Parma
FC derivanti da detto contratto, la Società ha appostato in contabilità risconti passivi per
un importo complessivo di € 3,3 mln.
in € VALORE RESIDUO
Valore di
bilancio Aumenti Diminuzioni
Valore di
bilancio
Fondo a
principio Aliquota Fondo fine DA AMMORTIZZ.
inizio esercizio fine esercizio esercizio Ordinaria Anticipata esercizio
Library
al 30/6/2013 7.050.000 0 7.050.000 705.000 5% 352.500 0 1.057.500 5.992.500
al 30/6/2014 50.000 0 50.000 2.500 5% 2.500 5.000 45.000
ft. 2264 Infront 0 12.500 12.500 0 5% 625 625 11.875
ft. 3132 Infront 0 12.500 12.500 0 5% 625 625 11.875
0 - 0 0 5% 0 0 0
0 - 0 0 5% 0 0 0
Totale 7.100.000 25.000 0 7.125.000 707.500 356.250 0 1.063.750 6.061.250
A M M O R T A M E N T O Valore di bilancio
Quota dell'esercizio
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49
6 VALUTAZIONE DELL’AZIENDA SPORTIVA
6.1 Data di riferimento della valutazione
La stima del valore economico dell’azienda sportiva di Parma FC è stata elaborata con
riferimento ai dati e alle informazioni disponibili al 19 marzo 2015, data di
dichiarazione di fallimento della stessa.
In particolare, i parametri di mercato e ogni altro riferimento a dati pubblicamente
disponibili sono stati raccolti in momenti prossimi a tale data.
Date le caratteristiche del contesto di riferimento e delle condizioni operative della
Società, il fattore tempo assume una connotazione critica e pertanto, valutazioni
condotte in date molto successive potrebbero condurre a stime differenti da quelle qui
proposte.
6.2 Prospettiva di valutazione e metodo adottato
La valutazione di Parma FC in questa Perizia assume una prospettiva di funzionamento,
nel senso che considera il valore dell’azienda in ipotesi di cessione in modalità e tempi
utili per l’iscrizione al campionato di competenza per la stagione 2015/2016, evitando
lo svincolo dei calciatori (professionisti e settore giovanile) e mantenendo il titolo
sportivo di cui la Società gode, che, sulla base del posizionamento corrente,
consentirebbe alla squadra di disputare la prossima stagione calcistica molto
probabilmente in serie B.
Come in precedenza osservato, pur nella attuale situazione fallimentare, Parma FC
potrebbe accedere alla serie B se il potenziale acquirente procedesse a rilevare l’azienda
e a ripianare il debito sportivo per gli importi e le modalità che scaturiranno
dell’accordo con i creditori interessati. In questa circostanza, sarebbe preservato il
valore dell’azienda come complesso funzionante e sarebbero valorizzate le risorse più
critiche di cui essa dispone, tra cui il parco giocatori e il marchio e reputazione
(tradizione) calcistica del Parma. E’ evidente che, se la prospettiva di funzionamento non
si concretizzasse, la valutazione esposta in questa Perizia perderebbe di significato.
Definita la prospettiva valutativa (di funzionamento in ristrutturazione), s’illustra il
metodo che abbiamo deciso di adottare per procedere con la stima. In premessa, è
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50
necessario sottolineare con forza che la valutazione di un’azienda calcistica si
caratterizza, in generale, in un’attività molto complicata, dai risultati quanto mai incerti,
accentuati nel nostro caso dalla situazione fallimentare cui la Società è giunta, per
l’evoluzione negativa della gestione passata e per il venire meno della disponibilità dei
suoi azionisti di riferimento di versare le risorse finanziarie necessarie al mantenimento
della continuità aziendale. Le motivazioni di queste complicazioni sono ben note: la
gestione del business calcistico richiede il sostenimento di investimenti (giocatori in
primis) e costi (personale e servizi) direttamente proporzionali al livello qualitativo
della squadra che s’intende perseguire (e in generale molto elevati per la seria A anche
per i team non di vertice), con ricavi di esercizio che in pochi casi sono in grado di
coprire i costi (per la gran parte fissi), nonché di generare flussi finanziari atti a
sostenere gli investimenti di mantenimento e sviluppo del business. Questa dinamica
tende a generare sistematici risultati economici e flussi finanziari operativi negativi, in
molti anni ripianati da versamenti in conto capitale (o similari) da parte dell’azionista di
controllo. Le motivazioni che inducono l’azionista a una tale propensione possono
essere molteplici: dalla passione per il calcio, alla ricerca/affermazione di notorietà,
nonché di benefici extra-calcistici che tale posizione potrebbe favorire. Senza
nascondere che in taluni (pochi) casi, la ricerca di modelli di business innovativi
(rispetto a quelli base adottati dalla maggioranza dei competitori) può essere volta a
raggiungere, anche nell’ambito del calcio, un autentico processo di generazione di valore
in condizione di autonomia, tipico delle attività d’impresa tradizionali. Anche in questi
casi, però, il percorso di sviluppo e apprendimento di tali modelli di business, passa (ed
è passato) per periodi di significativi, prolungati, investimenti (per coprire le perdite
d’esercizio e sostenere i flussi finanziari) da parte dell’azionista di maggioranza.
In questo contesto sono evidenti le difficoltà di assegnare un valore al capitale investito
nel business calcistico, che presuppone, almeno nelle impostazioni teoriche e pratiche di
più generale accettazione, la generazione di risultati economici futuri (positivi), il cui
valore attuale rappresenta uno dei riferimenti essenziali per la stima del valore del
capitale.
Nel nostro caso, queste difficoltà valutative - insite nella “natura” del business calcistico
(nella sua più tipica interpretazione imprenditoriale) – sono accentuate dalla presenza
di una situazione di fallimento (leggi di conclamata insolvenza e, quindi, insuccesso del
business model perseguito nel passato) e dall’assenza di un progetto imprenditoriale –
opportunamente formalizzato in un piano aziendale (business plan) – sul quale fondare
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51
la proiezione dei risultati economici attesi (alla base della stima del valore attuale del
capitale).
Nell’esigenza di procedere a una stima di valore, volta ad orientare le operazioni di
cessione dell’azienda in funzionamento (sia pure in situazione di fallimento), abbiamo
deciso di operare secondo un percorso multidimensionale, che considera diversi
elementi di valore che si renderebbero disponibili a un nuovo azionista di controllo,
intenzionato a sfruttare il potenziale delle risorse ancora a disposizione di Parma FC (tra
cui, in primis, parco giocatori professionisti, settore giovanile e marchio).
Riprendendo i metodi di generale accettazione nelle valutazioni d’azienda e prescritti
dai principi di valutazione internazionali e nazionali - metodi patrimoniali (asset-based),
reddituali (income-based) e di mercato (market-based) -, analizziamo quale sia il loro
significato e la loro possibile declinazione nel nostro caso.
I metodi patrimoniali mirano a stimare il valore corrente di mercato (fair market value)
e/o il costo corrente di rimpiazzo (replacement cost) delle attività (asset) a disposizione
dell’azienda, al netto delle passività (liabilities) certe e potenziali incluse nel perimetro
aziendale. Per sua natura, questi metodi si adattano ad aziende che siano qualificabili
come “sommatoria” e non come “complesso” di attività, dove, quindi, il peso
dell’avviamento (e anche delle attività intangibili ad esso assimilabili, in quanto
generate internamente e il cui valore si fondi sul complesso funzionante) sia
trascurabile. Tanto più questi ultimi asset sono rilevanti, tanto meno i metodi
patrimoniali sono significativi (per quanto l’informazione patrimoniali costituisca, anche
in tali casi, un imprescindibile elemento della base informativa utile all’applicazione
degli altri metodi, più consoni a tali situazioni).
Per Parma FC in fallimento, la ricognizione e la stima degli elementi patrimoniali
rappresenta, nella nostra opinione, il primo, essenziale procedimento valutativo, sul
quale si fonda questa Perizia. Il potenziale acquirente, infatti, indipendentemente dalle
motivazioni (economiche ed extra-economiche, dirette o indirette) che lo inducano ad
investire e dallo specifico progetto imprenditoriale che intenda perseguire per Parma
FC, si troverà a disporre di un insieme di attività che rendono possibile partecipare al
campionato di serie B, con serie ambizioni si ritorno a breve in A e con un potenziale di
notorietà/reputazione di tradizione calcistica (a livello nazionale e internazionale) su
cui fare leva per lo sviluppo nel mondo del calcio (e non solo). Il valore delle attività è
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52
peraltro stimato tenuto conto dei relativi rischi e impegni, anche e soprattutto derivanti
dalla situazione fallimentare in cui si trova la Società, come di seguito meglio specificato.
Le principali attività aziendali oggetto di stima nell’applicazione del metodo
patrimoniale sono:
- i diritti pluriennali alle prestazioni dei giocatori professionisti;
- i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori nel settore giovanile e, in
generale l’organizzazione delle squadre giovanili e della scuola calcistica;
- il marchio e l’associato potenziale di notorietà ed immagine del Parma,
accumulati in anni di storia e tradizione calcistica ad alto livello.
Questi elementi sono oggetto di stima, tenuto conto del loro presunto valore di mercato,
secondo le specifiche metodologie che sono indicate nei paragrafi ad essi dedicati.
Per il parco giocatori la nostra stima sintetizza tre indicatori di valore: il prezzo
presunto di mercato (indicato in informazioni pubbliche); il valore parametrico
derivante dall’elaborazione del dato sullo stipendio concordato moltiplicato per un
coefficiente che sintetizza alcuni tipici indicatori di potenzialità del calciatore (età, ruolo,
profilo tecnico e durata del contratto) e, infine, una stima a cura della direzione tecnica
interna a Parma FC (tenuto conto anche di indicazioni degli allenatori e del Coadiutore
della Curatela). Data la particolare situazione della Società, abbiamo ritenuto opportuno
giungere a una sintesi di valore per giocatore che assumesse la stima più prudente tra le
diverse utilizzate, come di seguito analiticamente descritto. Tale valore iniziale è stato
rettificato per tenere conto di alcuni elementi di sconto, tra cui: la limitata liquidabilità
dei diritti in ipotesi di doverli realizzare per cassa (mentre nel mercato la più ampia
parte delle transazioni avviene “per carta” con lo scambio di altri diritti) e gli impegni
che potrebbero gravare sull’acquirente in caso di mancata cessione del diritto (a fronte
di contratti pluriennali con i calciatori, sia pure in fase di rinegoziazione).
Per il settore giovanile - che vanta una lunga tradizione a Parma e ove si sono
accumulate competenze di scouting e di sviluppo dei giovani di notevole interesse – si è
proceduto anche qui secondo una logica multidimensionale. Abbiamo analizzato i costi
di sviluppo capitalizzati in bilancio, nonché il valore presunto di mercato dei giocatori
(al momento) più interessanti. La sintesi di valore patrimoniale è stata ottenuta
elaborando queste informazioni, nella consapevolezza delle difficoltà ad assegnare un
valore ad una componente funzionale alla squadra principale e, in se stessa, dotata di
una limitata autonomia e quindi di un poco significativo valore atomistico.
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Dott. Roberto Marrani
53
In aggiunta al parco giocatori, un'altra attività rilevante per il funzionamento e lo
sviluppo di un’azienda calcistica di medio-alto livello è costituita dal marchio e dalla
reputazione accumulata nel tempo nel mondo del calcio. In Parma FC tale componente è
sicuramente presente, data la storia di questa città e della sua squadra, protagonista del
calcio ad alto livello, in ambito nazionale e internazionale. Da questo punto di vista,
abbiamo considerato che il soggetto che dovesse acquisire l’azienda sportiva di Parma
FC viene a disporre di questo elemento intangibile, i cui tempi e costi di riproduzione
sarebbero, rispettivamente, prolungati e consistenti. Pur nella consapevolezza
dell’esistenza e della criticità di marchio/reputazione, sorgono diversi fattori di
difficoltà nell’assegnare un valore autonomo a queste componenti. Si tratta, infatti, di
elementi patrimoniali intangibili strettamente congiunti alle altre attività e, soprattutto,
al complesso funzionante e non risultano separabili da questo, se non in via astratta. Nel
caso di un marchio a stretta connotazione sportiva, infatti, è del tutto impossibile
separarne la natura e i risultati economici relativi (in primis i ricavi) rispetto a quello
della gestione sportiva nel suo insieme. Se identità e valore del marchio e della gestione
sportiva sono strettamente congiunti, appare quanto mai arduo stimare un valore
particolare del marchio distinto da quello dell’azienda. A questo aspetto, tipico di tutti i
club calcistici di medio livello, si aggiunge, nel caso specifico, la condizione fallimentare
della Società, che rende discutibile il riferimento ai risultati passati e/o a quelli attesi
futuri (in base a un ben definito e credibile piano aziendale) per la stima del marchio.
Fatte queste premesse, abbiamo comunque cercato di quantificare il valore del marchio,
elaborando i dati sulle proiezioni di reddito attese, come media fra i risultati in serie A e
quelli conseguibili in serie B, per giungere a un valore di stima del tutto indicativo, che
giudichiamo, in ogni caso, non realizzabile come valore autonomo nel mercato e, quindi,
riferibile solo come complemento del valore delle altre attività attinenti la gestione
sportiva di Parma FC.
Dalla sommatoria del valore del parco giocatori (principale e giovanile), del marchio e di
altre componenti minori di cui si dà conto di seguito, ne deriva il valore patrimoniale
dell’azienda, assunto in questa Perizia come riferimento per la stima di un valore base di
cessione del compendio di Parma FC in fallimento.
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54
6.3 Stima valore diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori
professionisti
6.3.1 Metodi di valutazione indicati dalla dottrina e adottati dalla prassi
I diritti pluriennali alle prestazioni sportive sono beni immateriali c.d. propri in quanto
identificabili sulla base di un diritto di privativa giuridicamente tutelato, dalla
estensione temporale del quale può verosimilmente desumersi la durata di vita del
sottostante bene, e separabili, ovvero cedibili autonomamente rispetto al restante
patrimonio aziendale, nonché suscettibili di originare benefici economici differenziali.
La stima del valore economico di tali diritti ha interessato numerosi studiosi che si sono
cimentati nello sviluppo di sistemi di misurazione e reporting specifici per
rappresentare, misurare e comunicare il cosiddetto “capitale umano” nel settore del
calcio.
Tale interesse si è sviluppato a partire dalla fine degli anni Novanta quando la “sentenza
Bosman” (Corte di Giustizia Europea, 1995) ha stabilito il principio al libero
trasferimento dei calciatori alla naturale scadenza del contratto di ingaggio da una
società sportiva all’altra, rendendo illegittima la precedente previsione di obbligo in
capo alla società di destinazione di indennizzare la società di origine per le attività di
preparazione e promozione del calciatore. Lo scopo di questa indennità era di
reintegrare i costi sostenuti dal club cedente per la crescita sportiva, agonistica e
d’immagine del giocatore, ma anche di risarcire la società che dopo aver contribuito alla
valorizzazione dell’atleta, era costretta a privarsene.
Oggi il passaggio di un atleta da una società sportiva ad un’altra è possibile via
trasferimento al termine della durata contrattuale (di massimi 5 anni) con “svincolo a
parametro zero”, oppure via cessione del suo “cartellino”, previo consenso dell’atleta
medesimo. Nel primo caso il calciatore è libero di stipulare uno nuovo contratto con
altra società sportiva, nel secondo si verifica la cessione del contratto con pagamento di
un corrispettivo pattuito tra le società sportive coinvolte. Per prevenire la fattispecie
dello “svincolo” la società sportiva che detiene il “cartellino” dell’atleta può concludere
anticipatamente il contratto in corso e sottoscriverne uno nuovo di durata residua
superiore a quella originaria.
Tale evoluzione normativa ha imposto un’ingente crescita degli investimenti necessari
per acquisire i diritti alle prestazioni degli atleti migliori e, di pari passo, ad un
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55
progressivo aggravarsi delle condizioni economiche e finanziarie dei vari club.
L’abolizione della suddetta indennità, ha aumentato la libertà e il potere contrattuale del
calciatore generando una crescita dei relativi compensi e, più in generale, degli
investimenti necessari per raggiungere i successi sportivi. Ciò è stato possibile anche
grazie alla cessione dei diritti televisivi per le trasmissioni in modalità pay tv e pay per
view che si sono prepotentemente diffuse dalla metà degli anni Novanta. Gli elevati
introiti hanno favorito gestioni del parco giocatori non precisamente oculate, portando
al dissesto finanziario numerosi club e inducendo a interventi legislativi per “gestire” le
perdite di bilancio.
La problematica relativa alla valutazione economica dei diritti pluriennali alle
prestazioni sportive ha riscosso ulteriore interesse in occasione della adozione del D.L.
282/2002 (c.d. “salva-calcio”) che, nel modificare l’art. 18-bis della L. 91/1998 sul
professionismo sportivo, ha introdotto la facoltà per le società sportive, sulla base di
apposita perizia giurata, di svalutare il valore di libro dei diritti alle prestazioni sportive,
“spalmando” la relativa minusvalenza in un arco temporale pluriennale.
La tematica della valutazione coinvolge abitualmente le società di calcio quotate,
soggette agli IAS/IFRS, che, in presenza di indicatori di perdita di valore dei diritti
pluriennali alle prestazioni dei calciatori (ad esempio, infortuni di particolare rilevanza
o significative minusvalenze derivanti da cessioni effettuate successivamente alla
chiusura del bilancio, nonché condizioni di mercato e contrattuali che di fatto
impediscano la cessione di calciatori non più compatibili con il progetto tecnico),
devono procedere a eseguire l’impairment test rettificando (svalutando), se del caso, il
valore di carico residuo.
È in questi ambiti che si sono avvicendate diverse metodologie di stima del valore dei
diritti pluriennali alle prestazioni sportive ma non esiste tuttora una rigorosa e
affidabile metodologia che possa ritenersi validamente applicabile alla valutazione del
“capitale umano” delle società di calcio.
La maggior parte degli studi basano la valutazione su una sorta di metodo di mercato
utilizzando riferimenti di valore dedotti dalle cessioni dei contratti nell’ambito del calcio
mercato, declinati sui diritti oggetto di valutazione in ragione delle caratteristiche
specifiche dei giocatori e dei diritti ad essi collegati.
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56
Taluni metodi individuano quale punto di partenza del processo valutativo il
rendimento sportivo del calciatore8 espresso da un indice che rappresenta la
misurazione sintetica ed oggettiva della performance del calciatore e che si basa sui dati
raccolti dal sistema informatico adottato dalle varie federazioni (Digital Soccer).
Alcuni metodi empirici, invece, si basano principalmente sull’analisi dei prezzi negoziati
in transazioni di diritti comparabili a quelli oggetto di valutazione9, rettificati per tener
conto delle caratteristiche specifiche connesse alla durata dei contratti e all’età dei
calciatori e operando talune correzioni per neutralizzare le distorsioni del mercato
legate all’importo degli ingaggi e dei volumi delle operazioni nel particolare momento
storico considerato per le rilevazioni statistiche.
Altri studi10 concordano nel ritenere che il valore del talento di gioco può essere
determinato con un’analisi di tipo econometrico che ponga in relazione alcune variabili
indipendenti legate sia alle caratteristiche personali del giocatore (età, nazionalità,
esperienza, ecc.) sia alle sue caratteristiche di performance con l’ingaggio netto annuale
percepito e con la valutazione economica effettuata in sede di calcio-mercato. Secondo
questi studi il salario rappresenta la variabile che in termini assoluti “misura”
statisticamente il valore del diritto.
Per tutti, comunque, il riferimento è al valore delle transazioni osservate e giudicate
comparabili perché aventi ad oggetto contratti con calciatori con caratteristiche similari
a quelli sottoposti a valutazione (per ruolo, età, profilo tecnico e prestazione sportiva).
Tuttavia, il prezzo che si determina risente di fattori di tipo soggettivo, ma anche di tipo
8 MELIDONI F., COMMITTERI G.M., Bilanci nel “pallone”: vecchi problemi e nuovi scenari, in Amministrazione
& Finanza, n. 20, 2003.
9 FIORI G., La valutazione dei diritti pluriennali alle prestazioni degli sportivi professionisti: una possibile
metodologia, in Rivista Italiana di Ragioneria e di Economia Aziendale, n. 7-8, 2003.
ONESTI T., ROMANO M., La valutazione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive nelle società di calcio, in
Rivista dei Dottori Commercialisti, n. 2, 2004.
RISALITI G., VERONESI R., I diritti pluriennali alle prestazioni degli sportive professionisti nelle valutazioni di
bilancio delle società di calcio, RIREA, 2012.
10 FRAU A., I diritti pluriennali alle prestazioni sportive nell’economia delle società di calcio, RIREA, 2010.
D. FORREST, R. SIMMONS, The Relationship between payand performance: team salaries and playing success
from a comparative perspective, Paper for conference on Economics of Professional Soccer, Berlino,
Deutsches Olympisches Institut, June 2, 2000.
F. CARMICHAEL, D. FORREST, R. SIMMONS, The labour market in association footbal: who gets transferred
and for how much?”, Bulletin of Economic Research, 51, 1999.
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57
congiunturale. In realtà si discute se gli scambi di capitale umano (quale risorsa
immateriale) possano configurare l’esistenza di un mercato attivo nonostante l’assenza
di frequenti transazioni e di beni omogenei. In effetti, gli scambi possono avvenire
soltanto in periodi limitati dell’anno (dal primo luglio al 31 agosto e dal primo al 31
gennaio) e, sebbene un giocatore sia teoricamente sostituibile da un altro, è evidente
come le prestazioni di determinati giocatori siano “uniche” e pertanto possano essere
fornite esclusivamente dai medesimi. Inoltre, il prezzo d’acquisto di un giocatore non
sempre è in grado di rispecchiarne il reale valore economico. Le ingenti disponibilità
finanziarie generate dalla cessione dei diritti televisivi ha favorito la “corsa”
all’acquisizione dei giocatori reputati migliori comportando, come già commentato,
valutazioni dei calciatori così elevate, da essere prive, di solito, di qualsiasi
giustificazione economica, tanto più in una situazione tendenzialmente oligopolistica
caratterizzata dalla presenza di poche agenzie di procuratori che “fissano” i prezzi.
6.3.2 Metodologia di valutazione adottata nel caso dei giocatori di Parma F.C.
La prospettiva di valutazione adottata in questa sede muove dall’assimilazione dei diritti
pluriennali alle prestazioni sportive al concetto di capitale umano.
Le metodologie di stima quantitativa offerte dalla dottrina e dalla prassi nella
valutazione del capitale umano si dividono tra:
- Metodi basati sul costo storico: valorizzano il capitale umano aziendale a partire
dai costi sostenuti dall’impresa per acquisire, addestrare, inserire e sviluppare i
dipendenti nella propria organizzazione. Tale metodologia, seppur in linea
rispetto alla logica contabile tradizionale, tende a sottostimare il reale valore del
capitale umano, in quanto non tiene conto dell’esperienza e delle capacità
professionali che i dipendenti maturano e sviluppano durante il rapporto di
collaborazione. Non di meno, dati storici contabili relativi alla formazione e allo
sviluppo dell’intera forza lavoro aziendale sono spesso di difficile recuperabilità
e ricostruzione all’interno dell’azienda;
- Metodi basati sul costo opportunità: si basano sull’assunto che le risorse umane
sono suscettibili di usi alternativi, pertanto possono essere valorizzate
considerando dei prezzi di trasferimento interni all’azienda che consentano di
impiegarle nella collocazione più efficiente possibile. Tale metodo risulta
difficilmente operabile all’interno di un’azienda, nella quale sussistono logiche
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58
diverse rispetto al mercato, in particolare in relazione alla libera
movimentazione delle risorse e alla capacità di investimento dei diversi centri di
costo aziendali;
- Metodi economico-reddituali: prevedono la stima, analitica e puntuale, del
contributo apportabile dal capitale umano alla complessiva redditività aziendale,
misurato attualizzando ad un opportuno tasso il reddito aziendale prospettico
imputabile a tale risorsa. Le forme e i parametri necessari per lo sviluppo di tali
modelli risultano di incerta applicazione, soggetti a stime soggettive che
rendono il valore globale del capitale umano iscrivibile all’interno di un ampio
campo di variazione. Nel caso in esame, poi, l’incertezza sulle prospettive future
dell’azienda sportiva e l’elevato divario sui risultati economici conseguibili nei
diversi scenari che si offrono (serie A/serie B), rendono del tutto inapplicabile
tale metodo;
- Metodi basati sul costo di sostituzione: riconducono il valore del capitale umano
ai costi che l’imprenditore dovrebbe sostenere per rimpiazzare i suoi dipendenti,
replicando la medesima struttura organizzativa, in termini di efficacia ed
efficienza. Tale approccio, accolto favorevolmente da buona parte della dottrina,
è anche quello maggiormente usato nella pratica, sebbene soggetto a evidenti
limitazioni attinenti la soggettività delle stime e delle valutazioni.
Alla luce delle proposte individuate nella letteratura per la stima del capitale umano, si è
scelto nella presente valutazione di adottare il metodo del costo di sostituzione, che
risulta, come detto, il più applicato e utilizzato nella prassi.
Per alcuni studiosi (M. Likert, G. Zanda, M. Lacchini)11, la stima del valore del capitale
umano può essere sviluppata, in via semplificata, moltiplicando il costo aziendale del
personale per un fattore che ne sintetizza il profilo qualitativo sulla base di un intervallo
di punteggi associati ad alcune determinanti (qualità della ricerca, qualità della
tecnologia adottata, complessità dei problemi affrontati e qualità dello stile di
direzione). Tale modello fonda la propria ragionevolezza sulla base di evidenze pratiche
riscontrate in merito all’effettiva correlazione tra i costi relativi al reclutamento,
selezione, inserimento e addestramento del personale (necessari per sostituire la
11 ZANDA G., LACCHINI M., ORICCHIO G., La valutazione del capitale umano dell’impresa. Modelli qualitativi e
quantitativi di logica economico-aziendale”, G. Giappichelli Editore, Torino, 1993
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59
struttura organizzativa esistente) e l’ammontare del costo complessivo del lavoro. Tale
rapporto è stato indagato da alcuni autori italiani nelle principali realtà produttive
nazionali e ha portato a concludere che il valore complessivo dei costi di sostituzione (e
quindi del capitale umano) è ragionevolmente ricompreso entro un minimo di un terzo
ed un massimo di 2,5 volte il costo complessivo annuo del lavoro.
La ricostruzione e l’analisi delle singole voci di costo viene pertanto ridotta nella più
agevole stima del parametro moltiplicativo, la cui determinazione deriva dall’analisi
della “complessità aziendale”, indagata valutando la qualità del profilo tecnologico,
scientifico e gestionale dell’impresa. A seconda del giudizio espresso in merito a tali
determinanti qualitative (basso, medio-basso, medio, medio-alto, alto) si andrà ad
individuare un valore del moltiplicatore, sulla base di una scala esemplificativa proposta
dagli stessi autori.
Considerando la natura del business della Società, i fattori descritti in letteratura per la
stima del moltiplicatore non possono essere indagati in quanto non rappresentativi
dell’effettivo profilo qualitativo del capitale umano aziendale. Sulla scorta del contributo
proposto da certa prassi12, e tenuto conto di taluni parametri già in uso nel settore, si è
preferito effettuare la valutazione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive della
società Parma FC sulla base dei seguenti fattori:
- Età anagrafica del calciatore
- Durata residua del contratto
- Ruolo (portiere, difensore, centrocampista, attaccante)
- Percentuale presenze nella stagione calcistica in corso (rapporto fra gare
disputate sul totale delle gare cui ha partecipato la squadra di appartenenza)
- Punteggio tecnico
- Profilo
La scelta di tali parametri si ispira anche al contenuto delle norme comunitarie in tema
di trasferimento dei giocatori che, prima della “sentenza Bosman”, stabilivano parametri
oggettivi al fine di determinare in modo meno arbitrario il valore di mercato dei diritti
alle prestazioni sportive. Tali parametri sono connessi per l’appunto all’età, al ruolo, alla
12 SIRLEO G., La valutazione economica dei diritti relativi alle prestazioni sportive dei calciatori: profili teorici
ed ambiti applicativi, materiale didattico, Università degli Studi Roma Tre, 2013.
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60
durata del contratto, alla categoria di appartenenza della società con la quale il
calciatore aveva stipulato il precedente contratto e di quella della nuova con cui
stipulava il nuovo accordo, al livello degli ingaggi. Si fa notare, peraltro, che tali
parametri sono tutt’ora in uso per la misurazione del premio di addestramento e
formazione tecnica da riconoscersi in caso di primo contratto a favore della società o
associazione presso la quale l’atleta ha svolto la sua attività dilettantistica o giovanile.
Ciascuno di tali fattori è stato articolato in quattro fasce di valore cui sono stati attribuiti
i seguenti punteggi: 0,33, 1, 1,7 e 2,5. L’insieme dei punteggi di tali fattori, a ciascuno dei
quali è stato attribuito il medesimo peso relativo, ha determinato il valore del parametro
moltiplicativo che può oscillare da un minimo di 0,33 a un massimo di 2,5.
Tale parametro moltiplicativo è stato applicato a una misura del salario medio lordo
annuo del calciatore i cui diritti alle prestazioni sportive sono oggetto di valutazione
calcolato come media fra il compenso pattuito per la stagione in corso (2014-2015) e
quelle successive fino alla scadenza del contratto di ingaggio. In tale stima sono inclusi
anche i compensi erogati per lo sfruttamento dei diritti di immagine dei calciatori,
mentre sono esclusi premi, indennità di trasferta ed altre componenti.
Moltiplicando il compenso medio lordo annuo per il parametro valutativo calcolato per
ciascun giocatore in ragione dei punteggi attribuiti per ciascun fattore individuato, si
ottiene la stima parametrica del valore dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive.
Tale valore è stato confrontato con la quotazione disponibile per ciascun giocatore sul
sito www.transfermarkt.com rilevata in prossimità della data di riferimento della stima.
Tale sito, che fa capo alla società Transfermarkt GmbH & Co. KG, è assimilabile a un
esteso database internazionale dei risultati delle società calcistiche e dei rendimenti
sportivi dei calciatori, nonché del valore dei loro trasferimenti. Inoltre, in esso sono
pubblicati e aggiornati stime di valori di mercato di tutti i calciatori censiti. Nel settore è
riconosciuto come un sito affidabile, che ha riscosso molta attenzione negli ultimi anni e
che ha acquisito importanza come riferimento nelle negoziazioni e nelle correnti
quotazioni di mercato.
In via prudenziale si è acquisito il valore minore fra quello ottenuto dalla stima
parametrica e quello riportato nel sito citato.
Per quei giocatori il cui compenso lordo medio risultava ampiamente al di sotto o al di
sopra della media riscontrata tra le società sportive che nelle ultime 5 stagioni si sono
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collocate a metà classifica di serie A, e dunque reputate comparabili a Parma FC, la stima
è stata definita in via specifica, tendenzialmente riproponendo il metodo parametrico a
parità di moltiplicatore ma utilizzando quale dato per il compenso medio lordo, il valore
medio normale del campione osservato. La presenza di salari elevati rappresenta, infatti,
un disincentivo all’acquisizione del diritto pluriennale e implica una diminuzione del
valore di mercato del diritto stesso. La pattuizione di un ingaggio molto elevato per
lunghe durate comporta l’emergere di un costo-opportunità per la società calcistica, che
non può altrimenti impiegare le risorse economiche e che vede, specie nei periodi di
recessione del mercato, ridursi il valore dei suoi diritti pluriennali. A certi livelli, il
fenomeno non è speculare perché nel caso di stipendi al di sotto della media si deve
presumere che in caso di trasferimento il giocatore pretenderebbe l’aumento dello
stipendio, annullando gli eventuali riflessi positivi sul valore di mercato del relativo
diritto pluriennale. Tuttavia, nel caso in esame, in presenza di giocatori molto giovani i
cui compensi iniziali sono appiattiti ai minimi federali, si è ritenuto opportuno
considerare un livello di compenso medio lordo in linea con quello di giocatori
comparabili per ruolo e squadra di appartenenza.
Infine, si precisa che per i giocatori “dati in prestito”, per cui la società cessionaria
presso cui attualmente giocano detiene diritti di opzione di riscatto a prezzi inferiori
rispetto alla stima parametrica/di mercato, il giudizio finale di valore dei relativi diritti
pluriennali coincide con il prezzo di esercizio dell’opzione medesima.
I valori complessivi così ottenuti sono stati commentati con la direzione della Società e
con altri esperti del settore, ivi incluso il coadiutore dei Curatori Fallimentari incaricati,
Demetrio Albertini.
La stima finale condotta sui 120 giocatori professionisti di cui Parma FC detiene il diritto
alle prestazioni sportive in ragione dei contratti pluriennali sottoscritti è stata
opportunamente scontata per tener conto del rischio di realizzazione del valore di tali
diritti in ragione della carenza di liquidità nel mercato, della necessariamente breve
tempistica di trasferimento e della numerosità dei diritti oggetto di trasferimento.
Sebbene il mercato dei trasferimenti sia in ascesa, segnando un +37% nelle campagne
invernali delle ultime 4 stagioni calcistiche13, da uno studio condotto dalla European
13 www.transfermarkt.com.
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Club Association (ECA)14 sui trasferimenti internazionali effettuati dalle società di calcio
europee nel corso delle stagioni sportive 2011/2012 e 2012/2013 è emerso che il 51%
dei trasferimenti è rappresentato da prestiti, solo il 34% è avvenuto a titolo oneroso,
mentre il rimanente 15% è costituito dai trasferimenti a parametro zero. Anche in Italia,
a fronte di un incremento generale del numero di trasferimenti, negli ultimi quattro anni
prestiti e rientri sono aumentati, mentre sono diminuiti i trasferimenti onerosi.
Unitamente al fatto che il livello di indebitamento delle società calcistiche è
estremamente elevato, oltre il 90% per quelle di serie A15, ciò induce a ritenere che il
mercato dei trasferimenti non sia particolarmente liquido e che, pertanto, nel caso in
esame, ove è prioritario realizzare scambi onerosi, sia opportuno considerare uno
sconto di liquidità.
Da ultimo, è doverosa una considerazione circa l’obbligo in capo alla società di
adempiere alle obbligazioni contrattuali e, quindi, il diritto in capo al calciatore di
percepire i compensi pattuiti fino alla scadenza naturale del contratto e di veto alla sua
cessione ad altra società sportiva. Per effetto di ciò, non è pacifico che si realizzi
compiutamente la volontà della Società di procedere a una
ristrutturazione/riorganizzazione del parco giocatori attraverso la cessione dei contratti
relativi a quei giocatori che non rientrassero nelle strategie della stessa. Le diverse
(minori) prospettive di reddito offerte dalle società cessionarie o, in ogni caso,
l’inesistenza di società interessate a rilevare il cartellino di giocatori che per età o profilo
tecnico non fossero così tanto appetibili, limitano la trasferibilità dei contratti con la
conseguente previsione di esborso dei compensi già contrattualizzati, fatta salva la
possibilità di cedere temporaneamente il contratto (per massimo una stagione) ad altra
società sportiva, ovvero di “dare in prestito” il giocatore ad altra squadra che si
accollerebbe il suo compenso per quella stagione.
In via prudenziale si è ritenuto di conteggiare, a deduzione del valore complessivo del
parco giocatori, parte dell’importo relativo agli impegni per retribuzioni future come
previste nei contratti di ingaggio in essere alla data di riferimento della presente stima.
14 L’European Club Association, presieduta da Karl-Heinz Rummenigge, famoso calciatore tedesco Pallone
d’Oro negli anni Ottanta, è l'unico organo indipendente demandato a rappresentare i club calcistici a livello
europeo. Vi aderiscono 96 club, tra cui Parma FC, distribuiti in 41 Paesi.
15 Report Calcio 2014, Arel - PWC.
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La misura del valore degli impegni a decurtazione della stima di calciatori con profilo
tecnico limitato o di età elevata se di profilo intermedio (e conseguentemente con valore
economico modesto) scaturisce dalle seguenti considerazioni. In primis, come si è in
precedenza descritto, il valore dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive, per alcuni
giocatori, già tiene conto della circostanza di elevati impegni futuri dal momento che la
stima finale è stata allineata (ridotta) rispetto a quella parametrica e/o di mercato sulla
base di livelli di compenso medio lordo annuo in linea con la media di mercato. Pertanto,
il valore attribuito è già “scontato” per effetto degli obblighi retributivi elevati. La
Società e il giocatore la cui permanenza nel parco del Parma FC dipende dall’inesistenza
di un acquirente, possono accordarsi per una riduzione dei compensi contrattuali e/o
per una riduzione della durata del contratto. Inoltre, sono ipotizzabili cessioni
temporanee, con sgravio in capo alla Società degli oneri contrattuali relativi a una o più
stagioni, nonché la cessione del contratto in epoche future a favorevoli condizioni di
mercato ripristinate. Tutte queste considerazioni portano a mitigare l’entità degli
impegni contrattuali futuri connessi a giocatori con modesta appetibilità di mercato,
seppure a valori già di sconto per i fenomeni connessi alla lack of marketability e alla
lack of liquidity in precedenza richiamati.
6.3.3 Elementi stima parametrica
Le tabelle seguenti dettagliano i punteggi associati a ciascuna delle quattro fasce in cui
sono stati declinati i fattori di analisi del profilo di ciascuno dei 120 giocatori i cui diritti
alle prestazioni sportive sono di proprietà (totale o parziale) di Parma FC. In
percentuale è riportato il contributo di ciascun fattore alla misurazione del
moltiplicatore di sintesi.
Con riferimento al fattore età si riporta che sulla base delle indicazioni fornite da
operatori specializzati del settore il ciclo di vita agonistica di un calciatore prevede il
Età giocatore 16,7% Durata residua 16,7% Ruolo 16,7%
Anni Range Punteggio Anni Punteggio Posizione in campo Punteggio
<= 21 1 2,50 4 2,5 Attaccante 2,5
22-28 22 1,70 3 1,7 Centrocampista 1,7
29-32 29 1,00 2 1 Difensore 1
>=32 32 0,33 1 0,33 Portiere 0,33
Presenze 16,7% Rendimento 16,7% Profilo 16,7%
% partite disputate Punteggio Pagella Punteggio Giudizio Punteggio
>=80% 79% 2,5 >=6,5 6,49 2,5 Campione 2,5
50-80 49% 1,7 6,0-6,5 5,99 1,7 Alto 1,7
10-50 10% 1 5,5-6,0 5,5 1 Medio 1
<=10% 9% 0,33 <= 5,5 0,01 0,33 Basso 0,33
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raggiungimento della maturità fra i 25 e i 27 anni, pertanto, il valore del diritto alle
prestazioni sportive tende, in linea generale, ad aumentare fino al 25° anno di età e a
diminuire a partire dal 28° anno, anche in considerazione della riduzione dell’arco
temporale residuo di attività del calciatore.
Analisi statistiche condotte sulle performance e i dati economici (stipendio e
transazioni) di un campione numeroso di calciatori professionisti16 dimostrano come il
“ruolo giocato” (attaccante, difensore, portiere, etc.) all’interno della squadra ha una
certa influenza sulle variabili economiche: gli attaccanti, seguiti dai centrocampisti, dai
difensori e dai portieri, rappresentano la categoria che in assoluto riesce a ottenere gli
ingaggi e le valutazioni economiche maggiori.
Il fattore presenze è stato misurato in ragione del numero delle partite disputate dal
giocatore rispetto al totale partite del campionato di pertinenza a cui la squadra ha
partecipato fino alla data di valutazione.
Il rendimento è stato ottenuto mediando i punteggi delle pagelle pubblicate sui
principali quotidiani sportivi e il punteggio tecnico delle valutazioni “fantacalcio” che
integra alla prestazione sportiva già sintetizzata nella pagella dei quotidiani altre
variabili di giudizio del calciatore enfatizzando gesti sportivi e comportamentali.
Il profilo è un giudizio soggettivo fornito dalla direzione tecnica e sportiva di Parma FC e
di esperti del settore in ragione delle qualità tecniche e personali dell’atleta e delle
potenzialità di sviluppo e crescita professionale.
Per la verifica sul livello salariale dei giocatori di Parma FC si è fatto riferimento ai
compensi netti per la stagione 2014/2015 pubblicati dal settimanale Panorama. Delle
20 squadre che nella presente stagione militano in serie A, si sono considerate solo
quelle che nelle ultime 5 stagioni si sono attestate, come Parma FC, a metà classifica. Le
società considerate, di cui si disponeva dei valori relativi ai compensi, risultano, quindi,
Genoa, Sampdoria, Torino e Udinese. Poiché gli importi pubblicati si riferivano ai
compensi netti, si è proceduto a stimarne l’importo lordo applicando, per ciascuna, il
fattore moltiplicativo indicato nel settimanale come rapporto fra il totale dei compensi e
il monte-ingaggi della squadra nel suo complesso riportato in termini lordi.
16 F. BOF, F. MONTANARI, G. SILVESTRI, Performance and individual characteristics as predictors of pay
levels: the case of the italian “Serie A”, in European Sport Management Quarterly, vol. 8, n. 1, 27-44, 2008.
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65
La tabella seguente sintetizza, per ruolo, il valore medio dei compensi corrisposti dalle
società selezionate, a confronto con quelli previsti dai contratti in essere per i giocatori
di Parma FC oggetto di valutazione.
Figura 36 - Compensi lordi medi (Valori in €.000)
Come si può notare, in media i compensi lordi di Parma FC si collocano al di sotto dei
valori medi del campione osservato, ma con posizioni individuali che si discostano
anche significativamente, come si nota dai valori massimi e minimi.
6.3.4 Valori complessivi
Le tabelle seguenti riportano la sintesi della valutazione dei diritti pluriennali alle
prestazioni sportive dei professionisti di Parma FC al 19 marzo 2015 declinata per
ciascuno dei 6 fattori di analisi utilizzati.
Parma F.C.
Valori €.000 Genoa Sampdoria Torino Udinese Media Max min Media
Portiere 934 1.634 987 591 1.008 1.625 51 510
Difensore 872 1.005 959 752 892 1.015 406 635
Centrocampista 934 741 903 716 801 1.422 81 554
Attaccante 1.307 1.485 1.445 1.522 1.428 1.523 162 767
Media 1.016 1.111 1.038 813 985 1.396 175 635
EtàNumero
giocatori
Giocatori
scad. '15
Durata
residua
Valore
diritti
% su
totale
< 21 21 0 0,7 8,0 22%
21> < 28 77 9 2,2 17,7 47%
28 > < 32 18 2 1,7 7,2 19%
> 32 4 1 4,5 4,4 12%
Totale 120 12 1,9 37,3 100%
Durata residua contrattoNumero
giocatori
Valore
diritti
% su
totale
0 12 1,0 3%
1 40 12,6 36%
2 25 5,0 50%
3 32 12,7 84%
4 11 6,1 100%
Totale 120 37,3 100%
RuoloNumero
giocatori
Giocatori
scad. '15
Durata
residua
Valore
diritti
% su
totale
Portiere 12 0 2,4 3,1 8%
Difensore 39 7 1,8 7,3 20%
Centrocampista 41 5 1,8 10,5 28%
Attaccante 28 0 2,1 16,3 44%
Totale 120 12 1,9 37,3 100%
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Si propone ora una sintesi per fasce di parametro moltiplicativo ottenuto dalla
combinazione dei fattori indagati e per livello di compenso medio lordo.
Infine, si offre una prospettiva di analisi della stima elaborata per natura del rapporto
contrattuale e per fascia di valore.
Presenze
(stagione in corso 14-15)
Numero
giocatori
Valore
diritti
% su
totale
> 80% 22 5,6 15%
50% > < 80% 41 17,2 46%
10% > < 50% 37 12,9 34%
< 10% 20 1,7 4%
Totale 120 37,3 100%
Punteggio tecnicoNumero
giocatori
Valore
diritti
% su
totale
> 6,5 2 3,8 10%
6,0 > < 6,5 4 4,2 11%
6,0 > < 5,75 6 6,0 16%
5,75 > < 5,65 89 10,9 29%
5,65 > < 5,5 9 5,6 15%
< 5,5 10 6,9 18%
Totale 120 37,3 100%
ProfiloNumero
giocatori
Giocatori
scad. '15
Durata
residua
Valore
diritti
% su
totale
Alto 18 0 2,9 20,9 56%
Medio 40 1 2,1 8,8 24%
Basso 62 11 1,5 7,7 21%
Totale 120 12 1,9 37,3 100%
Punteggio stima parametricaNumero
giocatori
Giocatori
scad. '15
Durata
residua
Valore
diritti
% su
totale
0,33 > < 1 24 10 0,7 2,5 7%
1 > < 1,25 39 2 1,7 8,8 23%
1,25 > < 1,5 37 0 2,4 8,7 23%
1,3 > < 1,7 12 0 2,9 10,5 28%
1,7 > < 2,5 8 0 3,1 6,9 18%
Totale 120 12 1,9 37,3 100%
Compenso medio annuo (€.000)Numero
giocatori
Giocatori
scad. '15
Durata
residua
Valore
diritti
% su
totale
> 1.000 9 1 2,3 9,2 25%
500 > < 1.000 10 0 2,4 6,0 16%
200 > < 500 20 1 2,4 7,3 20%
100 > < 200 22 1 1,9 12,1 32%
50 > < 100 19 2 2,0 1,6 4%
< 50 40 7 1,5 1,2 3%
Totale 120 12 0,5 37,3 100%
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6.3.5 Coefficienti di sconto
Nella prospettiva di determinazione del valore di mercato di un asset occorre tenere in
considerazione, rispetto al valore fondamentale scaturito dall’applicazione dei modelli
di valutazione, di eventuali premi o sconti, ovvero rettifiche (rispettivamente in
aumento e in diminuzione) da applicare al fine di tradurre la stima di valore in un
“prezzo fattibile”17 e accostarla dunque al valore di mercato.
Considerando l’oggetto della valutazione, ovvero i diritti pluriennali alle prestazione
sportive dei calciatori, si ritiene opportuno indagare se la condizione attuale specifica in
cui verte Parma FC infici in qualche modo il grado di smobilizzo degli asset e se dunque
occorra apportare eventualmente delle rettifiche alla stima di valore in precedenza
presentata tenendo conto di tali specificità. Nel particolare, gli elementi da considerare
riguardano per lo più i concetti di liquidità e commerciabilità, volendo dunque misurare
l’effettiva capacità da parte della Società di vendere, senza vincolo alcuno, i diritti dei
giocatori nel mercato.
17 Per “prezzo fattibile” si intende “il prezzo più probabile e più elevato espresso in termini di controvalore
monetario realizzabile in un mercato astratto e senza vincoli fra soggetti informati e prudenti che agiscono in
forma indipendente e senza nessun obbligo ad acquistare o a vendere, caratterizzati da eguale pienezza
d’informazione, capacità negoziale e forza contrattuale e, che comunque non siano disposti a negoziare un
prezzo irrealisticamente elevato nel senso di economicamente insostenibile”(Organismo Italiano di
Valutazione, Principi Italiani di Valutazione (PIV), bozza per la consultazione, 1 dicembre 2014).
Rapporto giuridicoNumero
giocatori
Giocatori
scad. '15
Durata
residua
Valore
diritti
% su
totale
IN ROSA 26 4 2,0 18,8 50%
DATO IN PRESTITO 81 8 1,8 15,6 42%
PRESO IN PREST. CON OBBL. 1 0 3,0 0,6 2%
COMPARTECIPAZIONE 12 0 2,2 2,3 6%
Totale 120 12 1,9 37,3 100%
Valore (€ mln)Numero
giocatori
Giocatori
scad. '15
Durata
residua
Valore
diritti % cum.
3 > 2 0 1,0 7,5 20%
2 > < 3 2 0 3,5 5,0 33%
1 > < 2 5 0 2,8 6,5 51%
0,50 > < 1 9 0 2,8 6,1 67%
0,25 > < 0,50 19 2 2,1 6,4 84%
0,15 > < 0,25 10 0 1,8 1,9 89%
0,05 > < 0,15 33 3 2,1 3,0 97%
< 0,05 40 7 1,4 1,0 100%
Totale 120 12 1,9 37,3
* include a valore 0 i giocatori con contratto in scadenza al 30.06.2015
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68
I concetti di commerciabilità e liquidità sono spesso utilizzati nella prassi e nella
dottrina come sinonimi, riferiti alla capacità da parte di un investitore di negoziare più o
meno facilmente una quota o un titolo in suo possesso. Volendo distinguere i due
elementi18, ci si riferisce in particolare a “commerciabilità” (marketability) nella
valutazione del diritto a vendere ciò di cui si è in possesso (con o senza particolari
vincoli e restrizioni) e a “liquidità” (liquidity) con riferimento invece alla velocità con cui
un asset può essere convertito in cassa (liquidato) senza subire nel tempo diminuzioni
di valore.
Considerando la situazione specifica in cui verte Parma FC, la valutazione dei diritti alle
prestazioni dei calciatori deve tenere conto della condizione di insolvenza che grava
sulla Società e, in particolare, sulla necessità da parte della stessa di smobilizzare in
tempi brevi parte dei diritti, convertendoli in risorse monetarie necessarie a risollevare
la situazione finanziaria. In condizioni “normali” di mercato, le società calcistiche
trasferiscono una media di dieci giocatori l’anno19 (considerando le due finestre
temporali estiva ed invernale), di cui solo una parte a titolo oneroso20. Gran parte dei
trasferimenti avviene infatti a titolo gratuito, ovvero sulla base di scambi di giocatori di
pari valore (che generano, pertanto, attività e passività di pari importo).
Tenuto conto della necessità da parte di Parma FC di smobilizzare (i) velocemente, (ii) a
titolo oneroso, (iii) una quantità consistente di diritti, si ritiene opportuno scontare il
valore fondamentale ricavato dall’applicazione del metodo di valutazione principale al
fine di riflettere le reali condizioni di mercato e, in particolare, il maggior rischio
correlato alla liquidabilità degli asset. Considerato, infatti, che i diritti non potranno
trovare una facile ed immediata collocazione nel mercato, il loro valore dovrà essere
decurtato al fine di incorporare tali restrizioni che li caratterizzano.
La misura dello sconto da attribuirsi in caso di limitata commerciabilità e/o liquidità di
un asset nel mercato è ancora in larga misura incerta, sebbene sia stata oggetto di
18 Pratt S. P., 2009, Business Valuation. Discounts and premiums. Second edition. John Wiley & Sons Inc., New
Jersey.
19 Per il calcolo si sono considerate le sole cessioni a titolo oneroso e/o gratuito, non i prestiti. Fonte:
www.transfermarkt.com.
20 Report Calcio 2014, Arel-PWC.
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69
numerosi studi in letteratura. In via generale essa può essere ricompresa entro un range
che varia tra il 20% e il 45% con un valore medio individuato nella misura del 30%21.
Tali sconti sono da applicarsi alla parte dei giocatori che non rientrano nei programmi
della Società per le prossime stagioni sportive.
Ad oggi non è possibile delineare una strategia di gestione del parco giocatori, sia in
considerazione della particolare situazione di governance, sia perché non è ancora stato
individuato l’allenatore della prima squadra che subentrerà a Roberto Donadoni, il cui
contratto è in scadenza al 30/06/2015.
Nel tentativo, comunque, di individuare la numerosità del parco calciatori si sono
raccolte indicazioni dalla direzione tecnica e sportiva di Parma FC e si è operato un
confronto con i dati relativi a un campione di società calcistiche che militano nel
campionato cadetto e confrontabili con la Società al fine di stimare il costo medio annuo
del personale tesserato per disputare il campionato di serie B.
Le squadre rientranti nel campione, identificate con il supporto della Società, sono state
selezionate valutando l’affinità con le caratteristiche specifiche di Parma FC, prendendo
a riferimento i seguenti criteri: bacino di utenza delle società, in termini di numero di
tifosi ed appassionati, collegamento con la città, prestigio e notorietà del club. Per
ciascuna azienda sportiva selezionata sono stati analizzati e riclassificati i bilanci di
esercizio più recenti (due se disponibili) riferiti alle stagioni in cui i club hanno
partecipato al campionato di serie B, isolando le componenti di conto economico riferite
alla gestione dei calciatori. Il campione include la stessa Parma FC che nella stagione
2008/2009 era stata retrocessa.
21 Diversi sono i contributi in letteratura che trattano il tema dello sconto di liquidità, in particolare in
relazione a tre filoni di analisi empirica riferiti (i) all’analisi delle azioni “restricted”, che riportano uno
sconto medio pari a 28%, (ii) all’analisi dei prezzi antecedenti le offerte pubbliche di acquisto (IPO), che
individuano uno sconto medio pari a 45% ed (iii) all’analisi dei multipli da transazioni nel mercato, che
riportano uno sconto medio pari a 24% (Pratt S. P., 2009, op.cit.; Guatri L., Bini M., 2005, op.cit.).
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70
Figura 37 - Risultati economici campione società che hanno militato in serie B
Come si può notare, il valore medio degli stipendi lordi relativi al personale tesserato (e
quindi anche per gli allenatori e lo staff tecnico) si attesta a € 13,8 mln; Parma FC ha
registrato un fuori media con un costo pari a € 20,0 mln nella stagione in cui ha militato
in serie B, comunque di gran lunga inferiore rispetto al costo sostenuto nella passata
stagione in serie A pari a € 50,6 mln.
È di tutta evidenza che una quota rilevante di rapporti contrattuali dovrà essere cessata
(risolta). In ragione del valore degli stipendi, tale quota si aggira fra il 50% e il 70% dei
tesserati. Tale stima è confermata dalla direzione tecnica che ci ha fornito una ipotesi di
selezione per la gestione del parco giocatori per la prossima stagione calcistica.
Tenuto conto di queste considerazioni, lo sconto per limitata commerciabilità e/o
liquidità può essere applicato solo alla quota di valore dei diritti pluriennali alle
prestazioni sportive che si riferisce al parco giocatori oggetto di (virtuale) cessione. Per
tale via il parametro da applicarsi in qualità di sconto sul valore complessivo dei diritti
stimati si può collocare fra il 15% e il 20%.
Valori in €.000 Palermo Parma Media
12-13 13-14 06-07 07-08 13-14 04-05 05-06 08-09
Ricavi da gare e abbonamenti 1.171 1.073 3.336 3.552 2.045 1.894 3.414 2.311 2.350
Proventi da sponsorizzazioni 448 404 2.739 3.022 472 3.824 1.624 1.237 1.721
Proventi pubblicitari, commerciali e royalties 714 495 2.147 714 585 671 1.422 1.546 1.037
Proventi da cessione diritti audiovisivi 2.278 1.884 3.023 338 432 1.349 1.318 443 1.383
Ricavi e proventi diversi 292 502 995 1.017 583 204 376 463 554
Altri ricavi 3.732 3.285 8.905 5.090 2.072 6.048 4.739 3.689 4.695
Contributi 1.323 2.226 5.317 5.485 18.562 4.241 4.600 4.110 5.733
Totale ricavi 6.227 6.585 17.559 14.127 22.679 12.182 12.753 10.111 12.778
Costi per materiale (451) (563) (821) (805) (552) (317) (923) (856) (661)
Costi per tesserati (457) (385) (399) (394) (2) (200) (173) (1.355) (421)
Costi di vitto, alloggio e locomozione gare (491) (436) (256) (176) (887) (270) (270) (186) (371)
Assicurazione e previdenza (91) (112) (300) (356) (101) (49) (105) (100) (152)
Costi amministrativi, pubblicitari e generali (577) (818) (1.873) (2.000) (3.721) (667) (2.083) (2.549) (1.786)
Altri costi (362) (1.118) 0 0 0 0 0 (2.039) (440)
Costi per servizi (1.979) (2.870) (2.828) (2.926) (4.712) (1.184) (2.630) (6.229) (3.170)
Costi godimento beni di terzi (234) (316) (723) (685) (615) (311) (317) (1.340) (568)
Oneri diversi di gestione (1.013) (1.442) (1.717) (1.736) (1.969) (2.613) (2.729) (3.159) (2.047)
Valore aggiunto 2.550 1.395 11.470 7.975 14.832 7.758 6.154 (1.473) 6.333
Personale di struttura (566) (1.399) (2.517) (2.469) (2.542) (301) (283) (1.109) (1.398)
Personale tesserati (9.006) (10.160) (11.966) (13.420) (32.254) (6.433) (7.543) (19.435) (13.777)
Capitalizzazione costi 526 1.402 0 78 1.033 348 408 0 474
Reddito ante gestione calciatori (6.497) (8.762) (3.012) (7.835) (18.930) 1.373 (1.265) (22.017) (8.368)
Proventi gestione giocatori 1.302 1.539 2.156 12.567 19.636 0 3.425 25.701 8.291
Oneri gestione giocatori (1.078) (2.142) (116) (1.998) (9.526) (378) (499) (1.451) (2.149)
Ammortamenti imm.ni mat.li (55) (676) (85) (124) (119) (20) (23) (166) (159)
Ammortamenti imm.ni immat.li (1.507) (2.520) (3.631) (4.736) (24.172) (618) (1.182) (11.515) (6.235)
Svalutazioni e accantonamenti (173) 0 (1.661) (1.055) (1.502) (2.500) 0 (4) (862)
EBIT (8.008) (12.562) (6.349) (3.181) (34.614) (2.144) 457 (9.453) (9.482)
Proventi e oneri finanziari 2 14 (26) (3) (1.476) (164) (166) (419) (280)
Proventi e oneri straordinari (59) (115) (806) 1.066 8.789 3.127 (543) 480 1.492
EBT (8.065) (12.663) (7.181) (2.118) (27.300) 818 (252) (9.391) (8.269)
Imposte (33) 0 (246) 1.559 (381) (733) 270 (524) (11)
Risultato netto (8.098) (12.663) (7.427) (560) (27.681) 85 18 (9.916) (8.280)
Numero calciatori 36 20 25 24 36 24 24 33 28
Piazzamento finale 13 8 7 2 1 12 2 2
Spezia Bologna Catania
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6.3.6 Impegni contrattuali
Sulla base dei contratti relativi ai professionisti oggetto di valutazione sussistono in
capo a Parma FC impegni per compensi futuri a titolo di retribuzioni e sfruttamento
diritti di immagine per complessivi € 75 mln. Tali oneri si distribuiscono per la durata
residua dei contratti, pari a circa 2 anni, con la seguente proporzione: € 30 mln nella
stagione 2015/2016, € 23 mln nella stagione 2016/2017, € 17 mln nella stagione
2017/2018 e € 5 mln nella stagione 2018/2019.
Gli impegni citati si riferiscono alla totalità dei 120 contratti censiti ai fini della presente
valutazione.
Gli impegni contrattuali relativi ai giocatori che presentano un modesto livello di
appetibilità di mercato ammontano a circa € 32,5 mln. In tale categoria confluiscono i
giocatori che presentano un profilo tecnico basso e un rendimento sportivo insufficiente
(secondo punteggio “fantacalcio”) e quelli che, pur registrando un profilo tecnico medio,
hanno rendimento sportivo insufficiente e di età superiore a 28 anni.
Si precisa che tali importi sono stati forniti dal personale della Società e verificati a
campione dall’analisi dei contratti sottoscritti; essi non includono i premi né le indennità
di trasferta.
6.3.7 Sintesi valore diritti pluriennali prestazioni sportive
Applicando la metodologia di valutazione descritta (minore fra la stima parametrica
multifattoriale basata sul compenso medio lordo annuo e quotazione Transfermarkt,
rettificata per i casi di salari ampiamente distanti dalla media delle squadre comparabili
e per i giocatori su cui pende diritto di riscatto) si è giunti a una stima del parco
giocatori attorno a € 37,3 mln.
A tale valore deve essere applicato uno sconto per riflettere il rischio di una limitata
commerciabilità e/o liquidità. Tale sconto, nella prassi identificato pari al 30% deve
Profilo / Punteggio tecnicoNumero
giocatori
Durata
residua
Valore
diritti
Compensi
futuri
2015-
2016
2016-
2017
2017-
2018
2018-
2019
Alto / > 6,0 5 2,4 7,4 2,3 0,9 0,7 0,3 0,3
Alto / < 6,0 13 3,2 13,5 25,7 7,6 8,0 7,7 2,3
Medio / > 6,0 / <28y 0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Medio / > 6,0 / >28y 1 3,0 0,6 1,5 0,5 0,5 0,5 0,0
Medio / < 6,0 / <28y 31 2,2 5,0 12,9 5,5 4,0 2,6 0,8
Medio / < 6,0 / >28y 8 1,5 3,2 10,0 4,4 3,4 1,1 1,1
Basso / > 6,0 0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Basso / < 6,0 62 1,5 7,7 22,4 10,8 6,0 4,9 0,7
Totale 120 1,9 37,3 74,7 29,7 22,6 17,2 5,3
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72
essere applicato sulla quota parte di giocatori “in esubero”, ovvero che non rientrano nei
programmi di una gestione economica, che è stimata essere fra il 50% e il 70% del parco
giocatori, da cui deriva uno sconto netto sul totale fra il 15% e il 20% che porta il valore
dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive a valori fra € 29,8 mln e € 31,7 mln.
In aggiunta a ciò si ritiene che, comunque, l’appetibilità nel mercato di quei giocatori che
presentano un profilo tecnico basso con un punteggio insufficiente e di età elevata sia
molto modesta. Con tali giocatori sussistono contratti che prevedono impegni futuri per
circa € 32,5 mln. Poiché si ritiene che parte di tali giocatori potrebbe non trovare
immediata collocazione presso altra società sportiva, si ritiene di ridurre la precedente
stima di una quota di tale passività futura. Tenuto conto che i giocatori possono essere
concessi in prestito temporaneo ad altre squadre che si accollerebbero gli oneri dei
compensi annui, che la cessione potrebbe realizzarsi in tempi più lunghi e che potrebbe
realizzarsi un accordo fra la Società e gli atleti per la risoluzione del rapporto, si ritiene
che la misura della rettifica possa attestarsi su un valore pari alla metà del totale degli
impegni futuri (circa € 16,2 mln).
Tutto ciò considerato, il valore dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei
calciatori professionisti di Parma FC si può attestare tra € 13,6 e € 15,5 mln.
6.4 Stima del settore giovanile
Il ruolo che il vivaio può assumere all’interno della azienda sportiva oggetto di
valutazione può essere più o meno strategico a seconda delle scelte e dell’impegno che il
futuro Management vorrà riservargli. È importante notare, però, come questa leva abbia
tutte le caratteristiche per poter essere considerata strategica per lo sviluppo o il
mantenimento del livello competitivo della Società.
Il settore giovanile può portare contributi finanziari, relativi a minori spese d’acquisto di
giocatori e plusvalenze in caso di cessioni, ma anche contributi culturali, ovvero la
possibilità di formare giocatori secondo la propria filosofia di lavoro ed i propri principi.
L’investimento che caratterizza il settore giovanile (c.d. vivaio) rappresenta, pertanto,
una leva strategica di primaria importanza anche per Parma FC. L’organizzazione
dell’attività sportiva giovanile ha da tempo travalicato i limiti dell’iniziativa a scopo
sociale per divenire uno dei settori di attività in grado di contribuire efficacemente alla
gestione economico sportiva delle società calcistiche. La promozione di un fiorente
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73
settore giovanile si configura, per molte realtà provinciali, come un vero e proprio
modello di business22.
Se prima il settore giovanile rappresentava solo un’energia potenziale, in grado di
rilasciare i propri benefici solo, ed eventualmente, nel futuro, oggi, al contrario, il settore
giovanile può essere esso stesso, il centro del modello di business.
Esistono società, infatti, che puntano marcatamente sulla valorizzazione dei propri
giovani talenti per trarre dalla loro vendita le plusvalenze necessarie al sostentamento
dell’intero club. È il caso dell’Udinese, per cui è stata coniata l’espressione “talent factory
business model”. Tale business model consiste nel sostenere costi operativi leggermente
superiori al fatturato operativo e coprire la differenza con le plusvalenze generate dalla
vendita dei propri migliori talenti, acquistati ancora giovani e sviluppati internamente23.
Il settore giovanile, nella sua rilevanza strategica, secondo il modello dell’ECA (European
Club Association) deve essere valutato tenendo conto dei seguenti fattori:
- Background & Milestones
- Vision & Philosophy
- Infrastructure
- Technical approach
- Education
Parma FC ha tenuto conto dei fattori suddetti nell’impostazione della propria
organizzazione del settore giovanile.
L’ECA ha sviluppato alcuni “case studies” sulle accademie dei giovani delle società
calcistiche associate che rappresentano un’istantanea sull’andamento prospettico delle
stesse. Tali studi non costituiscono valutazioni di tipo economico ma si configurano
come un rapporto sulla situazione del settori giovanili esaminati.
22 MANCIN M., Il bilancio delle società sportive professionistiche. Normativa civilistica, principi contabili
nazionali e intenrazionali (IAS-IFRS), Cedam, 2009.
23 DI MININ A., FRATTINI F., BIANCHI M., BORTOLUZZI G. e PICCALUGA A., Udinese Calcio Football Club as a
talents factory: strategic agility, diverging objectives, and resource constrains, in European Management
Journal, nr. 32-2, 2013.
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74
I criteri di conduzione delle inchieste ECA si fondano in primo luogo sulla creazione di
una task force di esperti cui segue una puntuale analisi qualitativa che si basa, ad
esempio, sulla rilevazione delle infrastrutture dedicate, del numero di giocatori, della
storia dei club e dei loro successi. Infine, viene effettuata un'analisi quantitativa basata
sui dati e sulle statistiche rilevate, poi elaborate da un organismo indipendente, Double
Pass, che si occupa da anni di questa materia.
L’analisi qualitativa e quantitativa del settore giovanile effettuata secondo il modello
ECA, allinea il comparto giovanile di Parma FC ad importanti club europei comparabili
(ad esempio: Besiktas JK, - Turchia -, FC Schalke 04 – Germania -, FC Shakhtar Donetsk –
Ucraina -, Panathinaikos FC - Grecia -) in ordine alla composizione ed alla struttura del
settore ed alla filosofia di gestione del comparto giovanile che è improntata non solo al
raggiungimento dell’eccellenza nello scouting dei talenti in giovane età, ma anche alla
formazione ed all’educazione dei giovani atleti.
La figura seguente sintetizza l’analisi condotta da ECA sul settore giovanile di Parma FC
ove si riportano le statistiche relative ai principali parametri di indagine.
Figura 38 – Analisi ECA settore giovanile Parma FC (2013/2014, compresi giocatori in prestito)
Categoria Allenamenti per
settimana Giocatori Allenatori
Collab. tecnici e prep. portieri
Medici Fisioterapisti
Pulcini 4 20 1 2 1 1
Pulcini 4 21 1
Esordienti 4 25 1 2 1 1
Esordienti 4,5 25 1
Giovanissimi 4,5 22 1 2 2 2
Giovanissimi 4,5 27 1
Allievi 5 26 2 3 3 2
Allievi 5 19 2
Primavera 5 22 2 3 3 3
Totale - 207 12 12 10 9
Con riferimento all’attività di scouting Parma FC dispone in staff di 2 osservatori che, in
ragione dell’età, reclutano i ragazzi nel circondario della provincia (8-10 anni), della
regione (10-14), a livello nazionale ed europeo (oltre 14 anni) ricercando abilità in
campo tecnico, di rapidità e visione di gioco.
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75
Da un punto di vista contabile si ritiene che i costi del vivaio possano essere assimilati,
con le dovute differenze, ai costi di ricerca e sviluppo sostenuti dalle imprese industriali
e che, riconosciuta la relativa utilità pluriennale, possano essere capitalizzati.
Mutuando dai concetti indicati nella normativa e nelle raccomandazioni per le
rilevazioni contabili, i costi capitalizzabili per le società di calcio sono solo quelli relativi
all’avvio dei giovani all’attività agonistica (ricerca di base) previa verifica della presenza
di doti fisico-tecniche (ricerca applicata) e laddove si profili l’impiego del giovane a
livello professionistico (sviluppo).
La capitalizzazione dei costi deve avvenire nella loro globalità: non è consentito, infatti,
effettuare qualsiasi riferimento ai singoli calciatori del settore giovanile.
Possono essere capitalizzati esclusivamente i costi di struttura e gestione del settore
giovanile delle società di calcio, intendendosi per tali:
- i premi di preparazione corrisposti, ai sensi dell’art. 96 delle NOIF, per il
tesseramento di giovani calciatori;
- i costi per vitto, alloggio e trasporto con riferimento alle gare disputate dalle
squadre giovanili;
- i rimborsi spese corrisposti ai calciatori del settore giovanile;
- i compensi e i rimborsi spese corrisposti ad allenatori, istruttori e tecnici del
settore giovanile;
- i costi connessi alla stipulazione di assicurazioni contro gli infortuni con
riferimento all’attività dei calciatori del settore giovanile;
- le spese sanitarie sostenute a favore dei calciatori del settore giovanile.
I costi del vivaio possono essere iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale, con
l’esplicito consenso del collegio sindacale, ove esistente, e devono essere ammortizzati
entro un periodo non superiore a cinque anni.
Ai sensi dell’art. 2423 ter co. 3 c.c., i costi del vivaio capitalizzati devono essere iscritti
come voce distinta tra le immobilizzazioni immateriali con la denominazione: B) I. 7)
Capitalizzazione costi vivaio e la capitalizzazione deve avvenire in via “indiretta”, ossia
facendo transitare a Conto Economico l’importo relativo a: A) 4) b) Incrementi di
immobilizzazioni per capitalizzazione costi vivaio.
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76
La contabilizzazione globale dei costi relativi al vivaio implica la difficoltà di assegnare
correttamente un costo, e quindi un valore, ad ogni singolo giovane del vivaio. Ciò
sarebbe comunque impossibile stante l’aleatorietà che contraddistingue ogni possibile
valutazione e che è collegata, principalmente, al tempo che intercorre tra l’acquisto
(bambini da 8 o 9 anni in su) ed il realizzo dell’investimento nel calciatore (intorno ai 18
o 19 anni del giocatore).
Il “rischio d’insuccesso” è, in effetti, la principale criticità che si può sollevare nella
valutazione del settore giovanile.
Di tanti ragazzi che ogni anno militano nelle giovanili, infatti, solo pochi riusciranno a
diventare professionisti. Nel caso del Parma, mediamente, in ogni stagione vengono
innestati in prima squadra 1-2 giocatori provenienti dal vivaio (tipicamente dalla
squadra Primavera). Per la stagione passata è il caso di Josè Mauri e di Alberto Cerri, per
la successiva (2015/2016), con elevata probabilità, saranno Lukas Haraslin e Geremy
Broh. Anche le altre società, data una rosa della primavera di circa 23-25 giocatori,
inseriscono nel gruppo della prima squadra una media di 2 giocatori l’anno (l’Atalanta
ne inserisce tre, il Bologna F.C. si dà l’obiettivo di inserirne almeno due24). A questi sono
da aggiungere pochi altri ragazzi che sono ceduti, a vario titolo, a società in serie minori,
pur professioniste.
Nonostante questa aleatorietà la società Parma FC ha comunque adottato una visione
strategica del settore giovanile secondo lo spirito di quanto indicato da ECA, investendo
cospicue risorse nel mantenimento dello stesso e nel suo sviluppo.
La figura seguente illustra l’ammontare dei costi capitalizzati dalla Società dalla stagione
2009/2010, ovvero dal ritorno in serie A.
24 MANCIN M., op. cit..
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Figura 39 – Costi capitalizzati per gestione vivaio Parma FC 2008-2014
A differenza di quanto è avvenuto per la valutazione dei diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori professionisti, laddove sulla scorta di parametri oggettivi ed in
presenza di quotazioni di mercato di riferimento è stato possibile per ciascun giocatore
professionista determinare un valore, questo non è stato possibile per i giocatori
appartenenti al settore giovanile.
Infatti, per quest’ultimo mancano gli elementi e le conoscenze riscontrabili per gli altri
giocatori professionisti:
- i giovani del vivaio non percepiscono lo stipendio come i propri “colleghi”
professionisti, parametro utilizzato ai fini della valutazione;
- soltanto un numero esiguo di calciatori percepisce il c.d. “premio di
preparazione” ex art. 96 NOIF;
- i campionati giovanili, non molto seguiti dai media e dal grande pubblico, non
determinano, come invece avviene per i giocatori professionisti, una
misurazione delle capacità tecnico-sportive dei giovani calciatori, il cui talento è
noto soltanto alla squadra proprietaria ed a pochi tecnici ed osservatori delle
giovanili.
Appare quindi impossibile effettuare la stima del singolo calciatore sulla base dei
parametri tecnici ordinari in quanto non definibili per il settore giovanile.
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
€.0
00
3.363
21.162
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La valutazione del singolo calciatore viene quindi demandata al mercato, allorquando il
giovane calciatore formato potrà essere oggetto di cessione.
Proprio con riferimento a tali transazioni è possibile ricostruire il valore attribuito a
taluni giovani talenti provenienti dal c.d. “vivaio” di Parma FC.
A titolo esemplificativo si elencano alcune plusvalenze realizzate da Parma FC nel
periodo 2013/2014 in riferimento a giocatori provenienti e/o formati presso il proprio
settore giovanile. Questi risultati, ripetuti nel tempo, determinano la convinzione che
l’attuale consistenza del settore giovanile di Parma FC esprima la presenza di alcuni
atleti che per le loro potenzialità tecniche possono trovare immediatamente una
collocazione sul mercato a valori molto interessanti.
Figura 40 - Plusvalenze da settore giovanile 2013/2014 (valori in €.000)
In particolare, dopo avere intervistato separatamente il responsabile del settore
giovanile (sig. Palmieri), l’allenatore della Primavera (sig. Crespo) e l’allenatore degli
Allievi (sig. Pizzi), si è giunti al convincimento che almeno un certo numero di giovani
calciatori possano essere autonomamente valutabili.
La valutazione a campione è stata compiuta per n. 12 giocatori ed ha determinato un
probabile valore esitabile dal mercato di riferimento pari ad € 3,8 mln.
Ancora a titolo esemplificativo si evidenzia come il sito Transfermarkt ipotizzi una
valutazione dei giocatori vincolati in rosa della sola Primavera di Parma FC in
complessivi € 1,3 mln per un valore medio a giocatore di circa € 60 mila.
Giocatori dal settore
giovanile
Anno di
cessione
Plusvalenza
realizzata
Storani Emiliano 2013 3.197
De Vitis Alessandro 2013 2.249
Adorni Davide 2013 2.000
Gallinetta Alberto 2013 1.931
Traore Mohamed 2014 1.499
Malivojevic Milos 2013 1.200
Davighi Federico 2013 1.197
Sall Dembel 2013 995
Ferrari Gian Marco 2013 600
Brighenti Andrea 2013 423
Palermo Simone 2013 130
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Figura 41 - Valutazione Primavera Parma FC dal sito Transfermarkt (valori in €.000)
Tale riferimento di valore, quantunque riproposto, con gli opportuni distinguo, per tutti
i giocatori del settore giovanile di Parma FC non riconduce all’ammontare dei costi
sostenuti dalla Società per il suo mantenimento e sviluppo.
Difatti, l’ammontare dei costi capitalizzati è assolutamente avulso dai valori tecnici
imputabili ai singoli giovani atleti o dai costi specifici eventualmente addebitabili a
ciascuno di essi, rappresentando invece, come già visto, una mera somma di costi di
gestione sostenuti per il settore giovanile nel suo complesso.
Tuttavia i costi relativi alle risorse investite nel settore giovanile di Parma FC sono
risultati identificabili e misurabili in maniera sostanzialmente attendibile, sono tutti
riferiti ad un progetto di crescita di talenti da inserire nel mondo del professionismo ed
appaiono costi ampiamente recuperabili nel momento in cui l’investimento nel vivaio
sarà remunerato o dall’ottenimento di giovani calciatori professionisti che potranno
giocare in prima squadra a costo di acquisizione zero (e poi eventualmente ceduti ad
altre società sportive realizzandone il valore pieno di mercato), ovvero dall’incasso del
premio di addestramento e di formazione tecnica derivante dalla cessione ad altra
società.
Al fine di determinare il più probabile valore attribuibile al settore giovanile di Parma
FC ci si è ancorati al valore contabile residuo alla data del 19 marzo 2015.
Figura 42 - Valore contabile Settore giovanile Parma FC (valori in €.000)
Il valore di € 7,8 mln, sulla scorta dei risultati sportivi conseguiti, delle performance
economiche realizzate dalla Società nel passato per la cessione di giovani del vivaio, si
ritiene possa rappresentare una misura del valore economico del settore giovanile di
Parma FC.
AreaNumero
giocatori
Età
media
Valore di
mercato
Valore di
mercato medio
Portiere 4 19 150 38
Difensore 8 19 500 63
Centrocampista 7 18 375 54
Attaccante 3 20 275 92
Totale 22 19 1.300 59
Costi di capitalizzazione vivaio 21.162
Fondo ammortamento (13.325)
Valore netto 7.838
Bilancio al 19/03/2015
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80
Si ritiene opportuno, tuttavia, applicare un fattore di sconto al valore ottenuto in ragione
della situazione di default/distressed/insolvenza in cui versa la Società. Tale scelta
muove dalla considerazione dell’alea di rischio che grava sulla permanenza dei giocatori
nell’alveo di Parma FC e delle possibili oscillazioni della qualità delle prestazioni di
giocatori non professionisti.
Tale sconto può ragionevolmente collocarsi in un intervallo fra il 20% e il 40%, il che
conduce a una stima del settore giovanile, compresa fra € 4,7 mln e € 6,2 mln, che pur
con le evidenti difficoltà di misurazione attendibile, appare coerente con i criteri sopra
enunciati. Tale valutazione assume che il parco giocatori dl settore giovanile si
mantenga in numero e per qualità omogeneo a quello attuale. In particolare, laddove ne
ricorrano i presupposti, che la Società perfezioni i vincoli e i tesseramenti richiesti per
trattenere i giovani di talento e che le nuove leve si equivalgano ai giocatori che, a vario
titolo, escono dal settore giovanile.
6.5 Stima del valore del marchio
6.5.1 Il marchio di una società sportiva
L’attività principale di una società calcistica professionistica si esplica principalmente in
un servizio di intrattenimento legato all’organizzazione di eventi e manifestazioni
sportivi. Oltre a questa attività, i club calcistici si occupano anche di una serie di altre
iniziative legate allo sfruttamento commerciale dell’immagine della squadra e rivolte ad
un ampio pubblico di tifosi e appassionati.
Tipicamente le società calcistiche presentano, quindi, due linee di ricavo:
- ricavi da gestione sportiva – questi introiti si riferiscono ai ricavi dalla vendita di
biglietti e abbonamenti, ai proventi derivanti dalla cessione dei diritti televisivi,
dai corrispettivi da sponsorizzazioni (sponsor ufficiale, sponsor tecnico, altri) e
da gestione degli spazi pubblicitari presso lo stadio strettamente collegati
all’attività sportiva;
- ricavi da gestione commerciale – relativi ai ricavi da attività di merchandising
sportivo (divise ufficiali della squadra, abbigliamento brandizzato, gadget vari,
ecc.), e corrispettivi da pubblicità e royalties addizionali rispetto alla pura
gestione sportiva.
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81
La gestione sportiva cui si riferiscono i ricavi dallo stadio e quelli da cessione dei diritti
tv, nonché le sponsorizzazioni ufficiale e tecnica, è connessa ad una serie di costi sportivi
(stipendi, acquisti di calciatori ecc.) che nella maggior parte dei casi conducono ad un
margine molto modesto o (nella prevalenza dei casi) negativo (come si evince
dall’analisi del conto economico della Società, cap. 4).
Il valore monetario del marchio in senso stretto, pur essendo strettamente connesso ai
risultati della gestione sportiva, deve essere indagato nell’ambito della sola gestione
accessoria e di sfruttamento commerciale della tradizione calcistica, come alimentata
dall’immagine delle varie squadre e dei relativi giocatori che si sono avvicendati.
In una società sportiva, infatti, i ricavi, sia sportivi che commerciali, sono
indissolubilmente coesi con:
- l’andamento dei risultati calcistici della squadra e i successi (nazionali e
internazionali);
- la sua popolarità e reputazione.
La connessione tra l’andamento del rendimento della squadra e il volume dei ricavi dalla
vendita dei biglietti o dalla cessione dei diritti sportivi è indiscussa, ma anche il marchio
subisce in maniera importante le conseguenze dei risultati calcistici. Risultati modesti
nelle competizioni si ripercuotono non solo in maniera diretta sull’affluenza dei tifosi
allo stadio e dunque sugli introiti da biglietti, ma anche sulle vendite di merchandising e
altre forme di ricavi accessori strettamente legati al marchio. Al contrario, una squadra
che vince o ottiene buoni piazzamenti nelle competizioni acquisterà popolarità,
incrementerà il numero di tifosi che vorranno assistere alle sue partite accrescendo in
questo modo la sua popolarità e il bacino di utenza (tifosi e appassionati) con diretto
incremento della riconoscibilità e desiderabilità del marchio.
Altro elemento particolarmente rilevante e influente per l’andamento economico dei
club calcistici è l’aspetto comportamentale e etico dei calciatori e della tifoseria. Sotto
questo punto di vista, determinati atteggiamenti o condotte illecite o non conformi
all’etica da parte dei tifosi o dei giocatori, sia fuori che dentro il campo da gioco, si
ripercuoteranno in maniera negativa sull’immagine della squadra. L’effetto si percepirà
sia in termini di minor affluenza allo stadio ma anche come possibile riflesso negativo
sul valore e sulla attrattività del marchio.
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Ovviamente tutti questi effetti (di prestazione sportiva e comportamentale) si
ripercuotono con un gradiente diverso a seconda della dimensione e fama delle squadra
e subiscono una certa attenuazione in base alla storicità del brand.
Club “maggiori”, che vantano un bacino di utenza più vasto avranno, infatti,
ripercussioni in misura differente rispetto a piccole squadre di provincia con tifoserie
meno numerose e locali. D’altra parte un marchio con maggiore memoria storica e
riconoscibilità legato anche ad importanti eventi del passato sarà meno influenzato dai
risultati e dai piazzamenti recenti, conservando la sua riconoscibilità e valore. In tal
senso, l’elevato grado di fedeltà dei tifosi ed appassionati, la storia e i valori collegati alla
società e alla squadra, sono caratteristiche che superano i successi sportivi, garantendo
quindi possibilità di sfruttamento economico del marchio non direttamente connesse
all’evento calcistico.
Richiamando il ragionamento fatto in premessa riguardo al titolo sportivo, è evidente
come l’eventuale perdita dell’affiliazione (per il non concretizzarsi di una cessione al
termine del periodo di esercizio provvisorio) e la conseguente perdita del titolo sportivo
(per la non iscrizione al campionato) avrebbero una diretta e dirompente ripercussione
sul valore del marchio di Parma FC. Il marchio Parma FC, tuttavia, vantando una storia
centenaria, potrebbe non azzerarsi in conseguenza di tale fatto, ma mantenere una certa
consistenza legata alla sua tradizione e all’affezione dei tifosi, nella speranza che riviva,
comunque, con la ripartenza dalla ultima categoria di una nuova società calcistica che
assorba il nome, i colori e le memorabilia di Parma FC (come già avvenuto, ad esempio,
per Fiorentina, Torino, Salernitana, Perugia e, di recente, Padova).
Ciò premesso, pur risultando abbastanza difficile, in squadre di dimensioni minori, come
il Parma, identificare un netto discrimine tra la gestione sportiva e quella commerciale, è
indubbio che il marchio Parma FC sia un asset che può essere identificato e enucleato
rispetto alle altre attività aziendali, suscettibile di generare benefici economici futuri e il
cui valore è parzialmente misurabile in via autonoma.
6.5.2 Metodo di valutazione adottato
La scelta della metodologia utilizzata ai fini della presente valutazione del marchio
Parma FC è ricaduta sui metodi economico-reddituali che prevedono l’attualizzazione
dei flussi reddituali netti previsionali ad un opportuno tasso (rendimento atteso o costo
del capitale).
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83
Le altre metodologie di valutazione impiegate nella prassi sono state considerate di
difficile utilizzo in ragione della specificità dell’oggetto di stima. I metodi basati sul
criterio del costo storico rivalutato o di sostituzione risultano poco efficaci in ragione del
fatto che la maggior parte delle società calcistiche non sostiene costi per l’acquisto di
marchi da altri club né investimenti specifici per il consolidamento e l’ottimizzazione del
marchio. I metodi di mercato, d’altra parte, non presentano una base di dati sufficiente
da giustificarne l’utilizzo. All’attualizzazione dei flussi finanziari prospettici (sebbene
utilizzabile come metodologia di valutazione principale) è stata preferita quella dei
flussi reddituali per ragioni di semplicità. È da tenere in considerazione, tuttavia, che a
prescindere dalla metodologia prescelta per la valorizzazione del marchio, esiste
sempre un certo grado di soggettività nel processo valutativo applicato.
Nel caso in esame, si è ritenuto opportuno applicare il metodo reddituale che conduce
alla stima del valore del marchio quale rendita per un orizzonte temporale di media-
lunga durata di un flusso reddituale misurato a partire dall’individuazione puntuale di
ricavi e costi specificatamente connessi allo sfruttamento economico del marchio. In tale
prospettiva il valore del marchio risulta pari ai benefici economici futuri, considerati al
valore attuale, derivanti dal suo impiego.
6.5.3 Costo del capitale
Per attualizzare i flussi di reddito connessi allo sfruttamento economico del marchio
Parma FC si è scelto una misura di costo del capitale determinata ricorrendo al Capital
Asset Pricing Model (CAPM), secondo cui il tasso di rendimento atteso è pari alla somma
dei rendimenti di strumenti finanziari privi di rischio (Rf, risk free rate) e di un
differenziale che esprime la rischiosità sistematica dell’investimento. Tale premio è
stato ottenuto moltiplicando il premio di mercato (MRP: sovra-rendimento atteso dei
titoli rischiosi che compongono il portafoglio di mercato rispetto al risk free rate) per un
coefficiente (Beta – β) che esprime la variabilità del rendimento atteso dallo specifico
investimento rispetto a quello di mercato. Come è d’uso nella valutazione di asset
specifici, il costo del capitale non tiene conto del ricorso a capitale di debito, ma assume
il solo costo connesso al capitale proprio. Per tale motivo la variabilità del rendimento
atteso deve essere misurata in assenza di indebitamento.
Il rendimento privo di rischio Rf è stato rilevato sul mercato prendendo a riferimento i
titoli di stato italiani a 15 anni (media ultimo anno) pari a 3,01%. Il premio per il rischio
di mercato (MRP) è stato assunto pari a 5,50%, considerando il dato di consensus degli
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84
analisti alla data di valutazione. Il coefficiente β è stato determinato assumendo a
riferimento i β levered di un campione di società comparabili che si rilevano dalle
quotazioni di Borsa, che sono stati “delevereggiati” in funzione della struttura
finanziaria delle diverse società, così da ottenere il β unlevered medio (0,41).
Figura 43 - Campione comparabili per calcolo Beta unlevered (€ mln)
Il modello del CAPM utilizzato per la formulazione del costo del capitale assume come
ipotesi sottostante il mantenimento della continuità del business aziendale. Nel caso in
cui un’azienda presenti un livello di indebitamento molto elevato rispetto alla sua
capacità reddituale (financial distress) il valore della società stessa subisce un impatto
negativo, che deve essere riflesso anche nella stima del costo del capitale al fine di
rappresentarne il maggior rischio. In letteratura, la quantificazione di tale premio per il
maggior rischio riferito ad aziende in difficoltà finanziaria (SRPu ovvero risk premium
specifico – u sta per unique) è dibattuta, ma ai fini del presente elaborato si ritiene possa
ragionevolmente attestarsi entro un intervallo tra 2% e 2,5%25.
Il costo del capitale unlevered è stato dunque determinato applicando la formula
seguente:
La tabella seguente illustra le componenti e il valore cui si è giunti nella stima del tasso
di attualizzazione dei flussi di reddito per la misurazione del valore economico del
marchio.
25 Pratt S. P., 2009, Business Valuation. Discounts and premiums. Second edition. John Wiley & Sons Inc., New
Jersey.
€ mln
Società PaeseCapitaliz.
di Borsa *PFN
D/E media
5y
Beta
levered
Beta
unlevered
Juventus Football Club S.p.A. Italia 242 228 66% 0,31 0,19
Borussia Dortmund GmbH Germania 373 (30) 30% 0,78 0,72
Celtic plc Regno Unito 97 (1) 11% 0,19 0,13
AFC Ajax NV Paesi Bassi 171 (87) -27% 0,09 0,15
S.S. Lazio S.p.A. Italia 36 19 13% 0,82 0,86
A.S. Roma S.P.A. Italia 212 108 63% 0,71 0,56
Olympique Lyonnais Groupe SA Francia 65 123 59% 0,43 0,24
Media 171 51 31% 0,47 0,41
Mediana 171 19 30% 0,43 0,24
* media ultimo mese dalla data di valutazione 19/03/2015
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Figura 44 - Stima tasso KU
6.5.4 Valore economico del marchio Parma FC
A valle delle considerazioni esposte, per il calcolo del flusso reddituale netto attinente il
marchio del Parma FC, sono state incluse unicamente le tipologie di ricavo legate
all’utilizzo dell’immagine della squadra per la vendita di prodotti e servizi al bacino di
utenza rappresentato dai tifosi e dagli appassionati.
Riprendendo la distinzione fra gestione sportiva e gestione commerciale, si ritiene
pacifico escludere i ricavi derivanti dalla prima, compresi anche quelli legati a
sponsorizzazioni (sponsor ufficiale e tecnico) e alla gestione degli spazi pubblicitari
all’interno dello stadio la cui visibilità è strettamente connessa agli eventi che vi si
tengono e che hanno natura sportiva.
Rientrano, pertanto nei conteggi del flusso di redito per la stima del valore del marchio i
soli ricavi derivanti dalla gestione commerciale che sono stati desunti dai bilanci di
Parma Brand e di Parma FC degli ultimi due esercizi. Si sono dovuti considerare i bilanci
di entrambe le società poiché, a seguito del trasferimento (solo formale) del marchio da
Parma FC a Parma Brand, i ricavi e i costi diretti relativi all’attività di merchandising e la
maggior parte delle royalties sul brand sono stati incorporati nel bilancio di Parma
Brand, mentre i ricavi da fornitori ufficiali e parte delle royalties sono rimasti nel
bilancio di Parma FC. Il costo del personale (dipendente e consulente) impiegato
nell’attività di gestione dell’immagine di Parma FC, inclusi la gestione dei rapporti con
gli sponsor, con il concessionario pubblicitario e per l’attività di merchandising, è, invece,
unicamente contabilizzato nel bilancio di Parma Brand.
In particolare i ricavi (strettamente e correttamente) attinenti il marchio assunti nella
stima sono:
- ricavi di vendita da negozio;
- royalties e licencing;
- corrispettivi da fornitori ufficiali.
Risk free rate (Rf) 3,01%
Market Risk Premium (MRP) 5,50%
Beta unlevered (βU) 0,41
Specific risk premium (SRPU) 2,25%
Costo del capitale unlevered (KU) 7,51%
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Per quanto concerne i costi si sono considerati:
- spese generali e amministrative;
- costi del personale;
- costi di acquisto di materiale;
- spese commerciali.
Per la determinazione della stima del flusso di reddito netto prospettico, in ragione
dell’orizzonte temporale prescelto per la valorizzazione economica del marchio, sono
stati sviluppati due scenari di previsione:
- scenario di valore in serie A – il flusso è stato calcolato a partire dai ricavi e costi
medi 2013-2014;
- scenario di valore in Serie B – è stato calcolato sulla base di stime effettuate dal
Management sulla base del budget predisposto per la stagione 2015/2016 che,
sulla base del corrente posizionamento in classifica, Parma FC disputerà nella
serie cadetta.
I valori dei due scenari di previsione differiscono solamente per i ricavi dalle vendite da
negozio e per le royalties, in quanto uniche voci direttamente connesse alla
partecipazione in due campionati di diverso livello e visibilità.
Si specifica che per il calcolo dei flussi nei due scenari i costi generali e amministrativi e
quelli del personale di Parma Brand sono stati assunti solo per un terzo del loro valore
contabile perché si è ritenuto che gli stessi si riferissero solo in parte ai ricavi del
negozio e da royalties e che per la maggior parte riguardassero i contratti di advertising
e sponsorizzazioni non considerati ai fini della stima.
In ragione del fatto che il club probabilmente militerà la prossima stagione calcistica
nella serie cadetta ma con prospettive di promozione in serie A nel breve tempo, per il
calcolo del flusso reddituale prospettico è stato considerato il valore medio fra quelli
delle singole voci di ricavo e costo risultanti dai due scenari, pervenendo ad un flusso
netto imposte26 di € 206 mila.
Tale flusso di reddito, assunto crescente a un tasso pari a 1,6% il linea con le attese
sull’inflazione di lungo periodo, è stato attualizzato per un orizzonte temporale limitato
26 Le aliquote IRES e IRAP utilizzate sono quelle ordinarie pari, rispettivamente, al 27,5% e al 3,9%.
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pari a 15 anni. La scelta di considerare, quale vita economica residua del marchio un
periodo di tempo di media-lunga durata è giustificata dalla stabilità garantita dallo
stesso marchio in termini economici, tuttavia non può essere considerata illimitata
poiché si sta analizzando una realtà sportiva di provincia, soggetta (che è stata in
passato soggetta) a scenari più imprevedibili rispetto ai club delle grandi città.
Attualizzando al costo del capitale stimato, pari a 7,51% per l’orizzonte temporale
descritto, 15 anni, il flusso reddituale stimato, si giunge a un valore economico del
marchio di Parma FC pari a € 2 mln (arrotondati).
Figura 45 - Stima del valore economico del marchio Parma FC
Al fine saggiare la variabilità della stima ottenuta, si è condotta una analisi di sensitività
sul tasso di attualizzazione e sull’orizzonte temporale (uno scostamento di -5 +5 anni e
di ±0,5% sul tasso KU) pervenendo ai risultati indicati nella tabella seguente.
Figura 46 - Analisi di sensitività sul valore economico del marchio Parma FC
Sulla base di tale sensitivity il valore del marchio Parma FC può collocarsi fra € 1,5 mln e
€ 2,5 mln.
Valori in €.000 Serie A Serie B Media
Ricavi vendita negozio 292 100Royalties and licencing 208 194
Fornitori ufficiali 124 124Totale ricavi 624 418Costi generali e amministrativi (9) (9)
Costo del personale (35) (35)Totale costi fissi (44) (44)
Costi per acquisto materiale (195) (48)
Spese commerciali (66) (41)
Totale costi variabili (260) (88)
Flusso reddituale lordo 320 285
Imposte (101) (91)
- IRES (88) (78)
- IRAP (13) (12)
Flusso reddituale netto 218 195 206
Tasso di crescita 1,60%
Tasso di attualizzazione (KU) 7,51%
Durata 15
Valore del marchio 1.998
### 7,01% 7,51% 8,01%
10 1.545 1.509 1.474
15 2.064 1.998 1.935
20 2.465 2.366 2.274
Ku
Du
rata
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6.6 Stima del valore dei trofei, attrezzature sportive e altri beni
6.6.1 Trofei
Le coppe rientranti nel Palmarès, pur non avendo un mercato di riferimento da cui
determinarne il più probabile valore economico, possono sicuramente risultare
interessanti per i collezionisti attratti dal desiderio di possedere un oggetto raro,
rappresentativo del calcio giocato ai massimi livelli.
In analoghe situazioni di fallimento di società di calcio le coppe risultano valorizzate e
poi cedute unitamente al ramo di azienda sportiva.
Per questi motivi si ritiene di attribuire un valore economico determinato
forfetariamente in € 50 mila, tenuto conto che esse concorrono alla formazione del
valore complessivo dell’azienda sportiva oggetto di questa Perizia. Non si esclude che, in
presenza di un diverso contesto valutativo – ed in particolare quello della loro cessione
in via separata dal complesso funzionante -, tale valore possa risultare diverso, secondo
dinamiche non affidabilmente prospettabili e, in ogni caso, non rilevanti nel contesto
valutativo di questa Perizia.
6.6.2 Attrezzature sportive e altri beni
Oggetto di valutazione sono soltanto i beni rilevati e elencati e indicati come in
proprietà. Per quelli in comodato d’uso è stato comunque predisposto un elenco
identificativo dei singoli beni.
Per la stima del valore commerciale dei beni mobili costituiti da attrezzature sportive, si
è fatto riferimento, laddove possibile, alla valutazione desumibile da siti di vendita di
beni usati (E-bay, Kijiji e simili).
Per i mobili, le macchine d’ufficio, il materiale elettrico ed elettronico la stima e stata
eseguita attribuendo ad ogni bene un valore indicativo delle specifiche caratteristiche
tenendo conto dell’elevata deperibilità e della loro conseguente repentina svalutazione.
Ogni valutazione è stata oggetto, inoltre, di un procedimento comparativo che ha
comportato un’analisi dei prezzi mediamente praticati nel comparto di vendita locale e
nazionale per beni analoghi.
Sono state fatte sommarie indagini presso operatori specializzati e le informazioni
ottenute sono state poi confrontate e mediate tenendo conto sia del valore a nuovo dei
beni, dell’età, del loro stato ed anche della situazione del mercato in generale.
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Si precisa che le stime di seguito riportate devono essere considerate indicative circa il
probabile valore di realizzo; tali valori possono, infatti, essere suscettibili di variazioni
anche in funzione delle modalità di vendita (vendita in blocco, vendita per lotti, ecc.).
Gli esiti delle analisi, conseguentemente, devono essere considerati come stime derivate
dagli elementi come sopra raccolti, e, comunque, basate su criteri di ragionevolezza e
prudenza.
Nella tabella seguente si fornisce una sintesi della stima operata suddividendo i beni in
tre distinte categorie.
Figura 47 – Sintesi stima attrezzature e altri beni di Parma FC
Il valore complessivo dei beni sopra descritti può essere determinato in € 275.650,00,
approssimato per difetto ad € 275 mila.
6.7 Stima del valore della Library
La Library, quale immobilizzazione immateriale, è suscettibile, in linea di principio, di
stima autonoma perché risulta derivante da uno specifico investimento, può essere
trasferita e generare benefici economici futuri. Nel caso in esame tale stima può
intendersi come il valore recuperabile mediante il suo utilizzo futuro, il che comporta la
verifica che si realizzino benefici economici sulla base di presupposti ragionevoli e
sostenibili scaturenti dalla migliore stima della direzione aziendale dell'insieme delle
condizioni economiche che esisteranno nel corso della vita utile di tale attività.
Il valore d’uso, nel caso di Parma FC, sarebbe individuabile nel valore attuale dei flussi
finanziari futuri netti che la Library è autonomamente in grado di generare. Tuttavia,
attualmente, la Società non è in grado di quantificare e stimare i flussi di cassa generabili
dalla Library ed anzi ha evidenziato incertezza sul fatto che tale asset possa
effettivamente produrre flussi finanziari positivi.
Invero, la concessione da parte di Parma FC a RAI della licenza d’uso, seppur non
esclusiva, dei diritti di archivio fino al 30 giugno 2042 e di quelli di utilizzazione della
Library per iniziative promosse da RAI con il relativo incasso anticipato, limita
Categoria Totale (€.000)
Apparati elettromedicali 15
Impianti e attrezzature sportive 185
Altri beni 76
Totale 275
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Dott. Roberto Marrani
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consistentemente la possibilità di prevedere ulteriori e incrementali sfruttamenti
economici di tale bene.
La direzione di Parma FC non è in grado di predisporre un budget e/o un piano
pluriennale relativo ai flussi di cassa potenziali ritraibili dalla Library anche in ragione
che, sebbene la Società coltivi serie ambizioni di permanenza ovvero di ritorno in serie
A, almeno la prossima stagione calcistica sarà disputata in serie B rispetto alla quale è
nota la modesta appetibilità dei diritti di immagine (attuali e storici).
Lo stesso contratto stipulato da Parma FC con Infront Italy S.r.l. ne prevede la
sospensione in ognuna delle stagioni, anche non consecutive, in cui il Parma FC non
disputi il campionato di serie A.
Resta inteso che la Library mantiene, di fatto, un’ipotetica potenzialità di produrre flussi
finanziari legati allo sfruttamento dell’archivio audio-visivo, con licensing e
merchandising annessi, che paiono non essersi definitivamente esauriti nel complesso
rapporto contrattuale con RAI; tali flussi ipotetici allo stato attuale non sono però
quantificabili e, pertanto, rendono, di fatto, impossibile una misurazione del valore
economico attuale della Library.
Per quanto sopra si ritiene di attribuire alla Library valore zero, pur sottolineandone le
potenzialità e il carattere di elemento complementare rispetto al valore complessivo
dell’azienda sportiva oggetto di questa Perizia.
Prof. Fabio Buttignon
Dott. Roberto Marrani
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7 VALORE COMPLESSIVO DELL’AZIENDA SPORTIVA DI PARMA FC
La presente Perizia è stata predisposta allo scopo di disporre di un riferimento per la
fissazione del prezzo di cessione in asta dell’azienda sportiva della società Parma FC di
cui il Tribunale di Parma ha dichiarato il fallimento in data 19 marzo 2015.
Sulla base della documentazione resaci disponibile e attraverso le metodologie descritte
nel testo, tenuto conto delle limitazioni e delle assunzioni di base esposte in premessa, si
ritiene che il valore dell’azienda sportiva di Parma FC possa attestarsi in un intervallo di
valore compreso tra € 20 mln e € 25 mln, articolato come esposto nella seguente tabella.
Fabio Buttignon Roberto Marrani
Padova – La Spezia 13 aprile 2015
Valore azienda sportiva Parma FC (€ mln) min max
Diritti pluriennali calciatori professionisti 13,6 15,5
Settore giovanile 4,7 6,2
Marchio Parma FC 1,5 2,5
Trofei 0,1 0,1
Attrezzature sportive e altri beni 0,3 0,3
Archivio audio-visivo (Library) 0,0 0,0
Totale (arrotondato) 20 25
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Dott. Roberto Marrani
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Allegato – Ricognizione fotografica beni inventariati n. 1 TECAR HCR 801
n. 2 TECAR HCR 801
n. 3 ALBANERA HYPERTERMIA
n. 4 ISOCINETICA TECNOGYM REV 7000
n. 5 GAME READY SYSTEM
n. 6 CRYO ULTRASUONI UFT 25
n. 7 LASER TERAPIA
n. 8 LETTINI PER AMBULATORIO
n. 9 TAPIS ROULANT TECNOGYM
n. 10 CICLETTE TECNOGYM
n. 11 SET MANUBRI COMPLETO
n. 12 LEG PRESS TECNOGYM
n. 13 BILANCIERE GUIDATO TECNOGYM
n. 14 PANCA MULTIUSO TECNOGYM
n. 15 LEG EXTENSION TECNOGYM
Prof. Fabio Buttignon
Dott. Roberto Marrani
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n. 16 LEG CURL TECNOGYM
n. 17 LEG ABDUCTOR TECNOGYM
n. 18 TAPIS ROULANT TECNOGYM
n. 19 CICLETTE TECNOGYM
n. 20 PANCA, ATTREZZO MULTIUSO TECNOGYM
n. 21 LEG PRESS TECNOGYM
n. 22 BILANCIERE GUIDATO TECNOGYM
n. 23 LEG EXTENSION TECNOGYM
n. 24 LEG CURL TECNOGYM
n. 25 LEG ABDUCTOR TECNOGYM
n. 26 ASCIUGALAVATRICE ZANUSSI D350 15 KG
n. 27 ASCIUGALAVATRICE DOMUS DPP 18 KG
n. 28 LAVATRICE ZANUSSI LB81 E
n. 29 LAVATRICE ZANUSSI LB121E
n. 30 LAVATRICE DOMUS
n. 31 GAZEBI SPACCIO ALIMENTI E BEVANDE
n. 32 TRIBUANA MODULARE EST FERROTUBI