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Rapporto di convivenza

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LA CONVIVENZA

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Quando c’è convivenza

Estratto da Memento Famiglia e Patrimonio 2014

5420 Un uomo e una donna iniziano una convivenza che determina rilevanti conseguenze sia patrimoniali che personali quando il loro rapporto è stabile e non occasionale, secondo le caratteristiche approfondite di seguito.

A. Caratteristiche generali 5425 Chi sono i conviventi Le due persone di sesso diverso che decidono di convivere non devono essere parenti tra di loro e possono avere o meno uno stato libero. I protagonisti della convivenza (uno di loro o entrambi): - possono avere uno stato libero: è tale chi non ha mai contratto matrimonio o che è divorziato (e ha quindi riacquistato lo stato libero); - possono non avere uno stato libero: è tale chi ha contratto matrimonio con effetti civili ed è separata legalmente o di fatto. Se chi è separato o divorziato inizia una convivenza può vedere ridotto o anche perdere o l’assegno che percepisce: su questo problema rinviamo a quanto detto al n. 3703 e s. (per il coniuge separato), 3962 e s. (per l’ex coniuge divorziato). N.B. Nella trattazione che segue quando si parla di “conviventi” ci riferiamo ai soggetti protagonisti di una convivenza stabile e certa come quella specificata nel paragrafo che segue. I conviventi sono definiti nella prassi anche come “partner” o “compagni” o “coppia di fatto”. 5430 Come deve essere la convivenza La convivenza tra due persone diventa rilevante per la legge e la giurisprudenza quando presenta i requisiti di stabilità e non occasionalità (esaminati nei paragrafi che seguono) e può quindi essere paragonata al rapporto tra coniugi. La giurisprudenza di regola qualifica questa convivenza come “more uxorio”: si tratta di un’espressione latina che significa “come marito e moglie” o “secondo il costume matrimoniale”. Questo tipo di convivenza costituisce il nucleo essenziale di una famiglia di fatto, in caso di nascita di figli. N.B. Nella trattazione che segue quando si parla “convivenza” ci si riferisce dunque alla convivenza che la giurisprudenza definisce come “more uxorio”, che nella pratica può anche essere definita come “unione di fatto” o “unione civile”. 5433 Stabilità Due persone convivono in modo stabile se vivono insieme con continuità e regolarità (Cass. 8 agosto 2003 n. 11975). Nella prassi si è fissato anche un termine minimo per considerare stabile la convivenza: - almeno un anno richiedono molti regolamenti che disciplinano i registri anagrafici delle unioni civili (v. n. 5460); - almeno due anni richiede una norma regionale in materia di edilizia popolare (L.R. Piemonte n. 46/1995) ma anche la giurisprudenza (Trib. Brescia 10 aprile 2003).

Il fidanzamento, anche se di lunga durata, caratterizzato dalla frequentazione sporadica dei fidanzati rimasti a vivere nelle proprie abitazioni, non può essere considerato convivenza in quanto privo del carattere della stabilità (Cass. 18 agosto 2006 n. 18199). I fidanzati non possono quindi godere degli effetti che la legge e la giurisprudenza attribuiscono ai conviventi quali il diritto di cura e assistenza (Trib. Milano 13 luglio 2001).

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5436 Non occasionalità Due persone convivono in modo non occasionale quando: - condividono valori e modelli di vita, sia spirituali che economici (Cass. 8 agosto 2003 n. 11975), quando ad esempio la loro vita è finalizzata ad arricchire reciprocamente la propria personalità e a trasmettere valori educativi ai figli (Cass. 11 agosto 2011 n. 17195). Non è quindi sufficiente che esista un rapporto affettivo e sessuale (Cass. 24 marzo 1977 n. 1161); - esercitano diritti e doveri connotati da reciprocità e corrispettività (Cass. 18 agosto 2006 n. 18199).

B. Riconoscimento nella legge e nella giurisprudenza 5440 La legge non disciplina in generale il fenomeno o i rapporti fra i conviventi ma prevede in molte norme (elencate nella tabella che segue) un riconoscimento esplicito della convivenza. La tabella rinvia al paragrafo in cui il singolo argomento è trattato. La tabella indica anche quali sono i temi su cui si è espressa la giurisprudenza di legittimità e di merito, rinviando ai paragrafi in cui i rispettivi temi sono approfonditi. E’ comunque ormai pacifico che la convivenza, come rapporto consolidato di fatto, sia costituzionalmente rilevante come formazione sociale tutelata dalla Costituzione (art. 2 Cost.) (così C.Cost. 13 novembre 1986 n. 237), da cui scaturiscono doveri di natura sociale e morale di ciascun convivente nei confronti dell'altro e da cui discendono conseguenze di natura giuridica.

Materia Diritto del convivente (previsioni legge o giurisprudenza) v. n.

Stato civile iscrizione all’anagrafe sì (art. 4 c. 1 DPR 223/1989) 5455 iscrizione al registro anagrafico delle unioni civili

solo nei Comuni che lo prevedono 5460

Diritti e doveri dovere di solidarietà sì (giurisprudenza) 5470 diritto al mantenimento si ritiene che non sussista (giurisprudenza) 5473 Rapporti patrimoniali regime patrimoniale dei coniugi non si applica ai conviventi (giurisprudenza) 5495 e s. acquisti durante la convivenza spettano a chi conclude l’acquisto

(giurisprudenza) 5553

costituzione di diritti reali a favore del convivente, senza corrispettivo

sì (giurisprudenza) 5510

versamenti di denaro sono forme di assistenza morale e materiale (giurisprudenza) 5565

regali considerati donazioni o liberalità, a seconda dei casi (giurisprudenza) 5568

conto corrente se cointestato i conviventi sono comproprietari delle somme (giurisprudenza) 5560

contratti di convivenza sì 5620 e s. assicurazione sulla vita a favore del convivente

sì 5590 e s.

trust sì 5600 assicurazione della responsabilità civile

stesse regole di coniugi e parenti (art. 129 D.Lgs. 209/2005) 5618

Casa familiare durante la convivenza convivente non proprietario

ha la detenzione qualificata (giurisprudenza) 5508 non può essere estromesso con violenza (giurisprudenza) 5508

casa popolare diritto di opzione all'acquisto riconosciuto al convivente (art. 1 c. 598 L. 266/2005) 5520

usucapione del convivente giurisprudenza è in dubbio 5525 spese di ristrutturazione diritto alla detrazione per i conviventi 5530

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Capacità amministrazione di sostegno il convivente può promuovere il ricorso (art.

406 e art. 417 c.c.) e può essere nominato amministratore di sostegno (art. 408 c.c.)

5761

interdizione e inabilitazione possono essere promosse dalla persona stabilmente convivente (art. 417 c.c. ) 5764

Salute e servizi ricovero in ospedale del convivente nessun diritto del convivente (salvo espresse

previsioni scritte) 5773

consultori familiari possibilità di accedere al servizio di assistenza alla famiglia e alla maternità (art. 1 L. 405/75)

5782

trapianti diritto dei conviventi a informazioni circa le persone in attesa di trapianto o al prelievo degli organi (art. 3 L. 91/1999)

5896

Figli figli nati da genitori conviventi equiparati ai figli nati da genitori uniti in

matrimonio (L. 219/2012 e D.Lgs. 154/2013) 451 e s.

necessità del riconoscimento da parte di entrambi i genitori, con possibilità del singolo genitore di non riconoscere il figlio (art. 250 c.c.)

84 e s.

responsabilità genitoriale stessa disciplina applicabile ai figli nati da una coppia unita in matrimonio (art. 316, come sostituito dal D.Lgs. 154/2013)

312 e s.

adozione - no adozione di un minore (art. 6 L. 184/83), salvi alcuni casi particolari - sì adozione di un maggiorenne - la convivenza che precede il matrimonio rileva (art. 6 c. 4 L. 184/83)

182 e s.

procreazione assistita consentita ai conviventi (art. 5 L. 40/2004) 164 e s. affido temporaneo consentita ai conviventi (L. 184/83) 5750 interruzione di gravidanza ammessa la presenza del convivente (art. 5 L.

194/1978) 5738

in caso di separazione tra conviventi si applicano le stesse regole applicate ai coniugi (L. 219/2012, L. 54/2006) 5841

Reati e processo penale ordini di protezione contro gli abusi familiari

estensione al convivente (artt. 342 bis e 342 ter c.c. 5799

maltrattamenti di persona convivente reato (572 c.p.) 5802 deposizione nel giudizio penale diritto di astensione del convivente (art. 199 c.

3 lett. a, c.p.p.) 5817

richiesta di grazia o permesso per il convivente incarcerato

ammesso dalla legge (art. 30 L. 354/75) 5823

reati contro il patrimonio applicabilità di cause di non punibilità al convivente (giurisprudenza) 5807 e s.

patrocinio a spese dello Stato si calcola il reddito del convivente (giurisprudenza) 5820

Lavoro congedi parentali per grave infermità o gravi motivi familiari riferiti al convivente

ammesso dalla legge (L. 53/2000) 5791

lavoro per il convivente - lavoro domestico non è considerato subordinato (giurisprudenza) - lavoro nell’impresa familiare non è equiparato al lavoratore-coniuge (giurisprudenza)

5578 e s.

Decisione di cessare la convivenza affidamento e mantenimento dei figli minori

stessa disciplina applicabile alla separazione (art. 337 bis e s. c.c. e L. 54/2006) 4160 e s.

sorte della casa familiare stesse regole applicate in caso di separazione (L. 54/2006) 5848 e s.

acquisti fatti durante la convivenza possibili restituzioni in denaro, non mutamenti della titolarità del bene (giurisprudenza) 5872

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spese fatte possibilità di chiedere la restituzione, a seconda dei tipi di spesa (giurisprudenza) 5883

Morte del convivente diritto di ottenere a cartella clinica sì (Delibera Garante Privacy) 5893 successione Non ha diritto di succedere (non previsto dalla

legge) Può ricevere per testamento (ma nei limiti della quota di legittima)

5900 e s.

casa familiare

regole particolari a seconda che la casa sia: - proprietà del defunto (convivente deve restituire agli eredi) - comproprietà dei conviventi (convivente diventa comproprietario con li eredi) - oggetto di locazione (diritto di subentro del convivente: così la Corte costituzionale) - oggetto di donazione (possibile azione di riduzione) - oggetto di comodato casa popolare: subentro convivente (art. 1 L. 179/92)

5909 e s.

risarcimento dei danni al convivente superstite

sì (giurisprudenza) 5935

pensione di reversibilità e TFR non spettano al convivente: la legge lo non prevede e la giurisprudenza lo esclude

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