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Psicofisiologia della Percezione Simone Jacopo Amadeus Penso, PhD Student - University of Turin Psicologia del Marketing Enologico Alba, 19/02/2015

Psicofisiologia della percezione di Simone Penso

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Psicofisiologia della

Percezione

Simone Jacopo Amadeus Penso,

PhD Student - University of Turin

Psicologia del Marketing Enologico

Alba, 19/02/2015

Sensazione Risposta fisiologica del sistema nervoso ad uno stimolo

ambientale, raccolto dagli organi di senso

Percezione Elaborazione psichica delle informazioni sensoriali

Sensazione

Sistema di recettori e di neuroni sensoriali.

Sensi:

❖5 sensi (gusto, olfatto, tatto, udito, vista)

❖ termocezione

❖equilibrio

❖propriocezione

❖dolore

Recettori

Localizzazione specifica/distribuita

Trasduzione

Dai neuroni sensoriali ad aree specifiche del

sistema nervoso centrale.

Rappresentazione controlaterale (ad esclusione

dell’olfatto).

Pattern di attività nervosa producono l’esperienza

percettiva

Esempio: la vista

Danni ad aree cerebrali: perdita di percezione

(anche se organi sensoriali intatti)

Allucinazione: esperienza simil-percettiva in

assenza di stimolo esterno (attivazione nelle

stesse aree della percezione normale).

Stimolazione cerebrale profonda (DBS)

provoca fenomeni di allucinazione

Il fenomeno del Blindsight

Visione in assenza di elaborazione

consapevole dello stimolo

Differenza tra esperienza fenomenica e

prestazione

La percezione

1) La “realtà” esiste? È

indipendente dal

soggetto che la

percepisce?

1) Come facciamo a

percepirla?

Approccio diretto (Bottom-up)

Percezione come processo automatico basato

interamente sulle caratteristiche dello stimolo.

Informazione presente nello stimolo, nel mondo

esterno e reale, oggettivo e uguale per tutti.

Psicologia della Gestalt

Principi gestaltici

L’ambiguità percettiva

Informazioni di profondità

Approccio indiretto (Top Down)

Tiene conto delle esperienze pregresse

(informazioni in memoria: conoscenze), delle

aspettative, delle motivazioni dell’osservatore.

Informazioni che non derivano dallo stimolo ma

dall’osservatore.

Importanza del contesto.

Illusione basata sull’effetto di costanza della

grandezza

La stanza di Ames

Stimolo concavo/convesso

Confronto tra gli approcci.

Approccio diretto e indiretto considerano

entrambi la percezione un processo

inferenziale per rappresentare la realtà, ma

spiegano diversamente la fonte delle

informazioni che il cervello usa per superare

l’indeterminatezza.

Approccio ecologico

Iterazione tra uomo e ambiente.

Teorie di Gibson su flusso ottico e invarianza

percettiva.

Concetto di affordance: percezione e azione

La realtà?

NEO: Questo non è reale?

MORPHEUS: Che vuol dire reale? Dammi una

definizione di reale. Se ti riferisci a quello che

percepiamo, a quello che possiamo odorare,

toccare e vedere, quel reale sono semplici

segnali elettrici interpretati dal cervello.

“The Matrix”,Wachowski (1999)

Realismo vs. Costruttivismo

Realtà esterna conoscibile?

Secondo il costruttivismo no, posso solo conoscere

la “mia” realtà, tramite le elaborazioni che il mio

sistema compie.

Come sfuggire al solipsismo? Tramite la

dimensione intersoggettiva.

[...]“Lì fuori” non ci sono né luce né colore, ma

solo onde elettromagnetiche: “lì fuori” non ci

sono né suono né musica, ma solo variazioni

periodiche della pressione dell’aria, “lì fuori”

non ci sono né caldo né freddo, ma solo

molecole in movimento dotate di minore o

maggiore energia cinetica, e così via. Infine,

sicuramente, “lì fuori” non c’è dolore.

Von Foester (1987). In “La realtà inventata” a cura di P. Watzlawick (2006)