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Inquadramento del progetto BUILD UPON in Europa e in Italia Sebastiano Cristoforetti, GBC Italia BUILD UPON – Workshop 1 – Awareness Raising Torino, 8 Giungo 2016, INTESA SAN PAOLO

Build Upon-GBC Italia-workshop 1 Awareness Raising-Torino 2016 06 08

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Inquadramento del progetto BUILD UPON in Europa e in Italia

Sebastiano Cristoforetti, GBC Italia

BUILD UPON – Workshop 1 – Awareness RaisingTorino, 8 Giungo 2016, INTESA SAN PAOLO

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Il progetto BUILD UPON

BUILD UPON è un progetto innovativo finanziato dal programma EuropeoHorizon 2020

Coordination and support actionProject reference: 649727

Obiettivo:supportare gli Stati Europei nella progettazione e implementazione di solide strategie nazionali a lungo termine per la riqualificazione

energetica del costruito

(Direttiva Europea 2012/27/EU Articolo 4)

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CHI

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La “rete motrice” del progetto

• 13 GBCs partner + World GBC• European Network GBCs (30

GBCs, 5000 membri)• 250 “change leaders”

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L’Advisory Board del progetto

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GBC Italia: chi siamo

• È una associazione no-­‐profit• Basata sulla partecipazione di una pluralità di

attori pubblici e privati che rappresentano tutta la filiera e il mondo dell’edilizia sostenibile

• Aperta e inclusiva• Basata sulla valorizzazione della

partecipazione dei Soci;

MISSION:– GUIDA la trasformazione del mercato;;– FORNISCE strumenti ed esperienza;;– INCENTIVA il confronto tra gli

operatori del mercato;;– CREAuna comunità;;– ISTRUISCE il pubblico ed il privato.

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Al GBC Italia aderiscono:

1. Aziende che fanno prodotti e servizi nel campo dell'edilizia;;2. Imprese di costruzione;;3. Imprese industriali e commerciali;; 4. Enti e agenzie di ricerca e formazione pubblici e privati;;5. Organizzazioni ambientaliste e organizzazioni no profit;;6. Amministrazioni pubbliche (nazionali, regionali, locali);; 7. Soggetti operanti nel settore della finanza e delle assicurazioni;;8. Società professionali e studi di professionisti associati;;9. Associazioni di categoria e professionali;;10. Attività immobiliari;;11. Utilities, Esco, soggetti operanti nell'ambito energetico.

I SOCI

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I Soci e la Community

• 13 sezioni territoriali attive per:• Creare rete tra i soci• Promuovere l’associazione

nazionale• Diffondere il sistema LEED• Agevolare la formazione• Avviare percorsi di Advocacy

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GBC Italia: chi siamo

Oltre 350 soci

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What Is A Green Building Council (GBC)?Convene and empower the building and construction industry to change the

way buildings and communities are designed, built and operated.

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75 GBCs – 27,000 Corporate Members – 1 Mission

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Il ruolo dei GBCs per la

Commissione Europea

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I soggetti coinvolti a livelli nazionali

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Collaborazione internazionale

14 partner+altri GBCs ERN 250 change leaders

Altri networks Altri progetti

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…Una rete di reti di reti

Network2Ciascun GBC è la rete di riferimento nazionale per gli

stakeholder della sostenibilità del costruitoIl progetto è implementato da una rete di GBCs,

collaborante con l’intera rete della ERN del World GBC

Network3Il progetto è connesso, supportato e collaborante con altri network (e.g. ECF, RE, GBA…) sino a realizzare una rete di reti di reti senza eguali per le tematiche di riferimento

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CAMBIARE IL SISTEMA

COME BUILD UPON INNOVA

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Changing systems

Un sistema non E’ la somma delle sue parti, né la somma delle relazioni tra le sue parti, diviene tale come insieme interconnesso delle sue interconnessioni.

I sistemi (cellulari, organismi, ecosistemi, biosfera, pisici e artificiali)• Funzionano e si comportano come sistema• Reagiscomo come sistemi (a azioni interne / esterne)• Hanno una propria inerzia (status quo)• Hanno confini permeabili (importanza della scala)• Cambiano il proprio stato per cause esterne (estinzione dinosauri) o interne (cambiamento

climatico)• Le cause esterne hanno generalmente risposte più veloci…• Il cambiamento accade per il trasferimento di energia nel tempo (forze, dinamiche)

BUILD UPON• Promuove il cambiamentodi un sistema dall’interno• Promuove benefici generali (etici, pragmatici)• Vole coinvolgere tutte le parti interessate per avviare un cambiamento radicale di lungoperiodo

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INNOVAZIONE E CAMBIAMENTOPossono funzionare i modelli non sistemici?

Blue Ocean Strategy . Chan Kin, Mauborgne, 2005

TRIZ: Altshuller, 1946

Diffusion of Innovation: Rogers, 1962 -­‐ Crossing the Chasm: Moore, 1991 -­‐ Tipping Point: Gladwell, 2000

Dobin: 10 types of innovation

Change: Watzlawick, 1974

Productsservices

value

Productsprocesses

Productsservices

individuals

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Challenging the status quo

Il “two loops model” del Berkana Institute, uno dei modelli di BUILD UPON, indical’importanza dei progetti di cambiamentoè di connettere gli “outliers” che stannosviluppando gli elementi del “nuovo sistema” condiviso radicalmente migliore e di costruire piattaforme e comunità che permettano l’implementazione concreta e il “saltodi scala” necessario

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Gli Innovation ModelsLa “transition theory”, uno dei modelli “incorporati” in BUILD UPON

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Uno strumento per massimizzare la replicazione delle best practice e migliorare la stima e la valutazione dell’impatto al fine di operare le migliori scelte strategiche

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COLLABORATIVEPOLICYMAKING

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Alcuni esempi

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> 1000di 20 categorie

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Un modo innovativo di prendere decisioni riguardo alle azioni pubbliche: piùinclusive sugli interessi, più aperte a nuove opinioni e opportunità, con cui siottengono risposte qualitativamente più interessanti

Collaborative policy making

Caratteristiche dei partecipanti

(gli stakeholders)

Diversità di interessi

Interdipendenza degli interessi

Dialogo autentico

Reciprocità; Relazioni/networking;Apprendimento; Creatività

Risultati del dialogo autentico

Adattamenti del sistemaIdentificazione; Obiettivi condivisi;

Nuove intuizioni/metodi; Innovazione

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PARTNERING: I rappresentanti di diversi settori professionali, industriali, finanziari, amministrativi,diventano veri e propri partner delle iniziative e lavorano insieme per ilraggiungimento di una soluzione congiunta che superi le lobby di categoria e portivantaggio e beneficio all’intera comunità.

BUILD UPON: il processo

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UNA PIATTAFORMA DI DIALOGO COORDINATA

IN 13 PAESI

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Le fasi del progetto

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Paesi diversi: per struttura, organizzazione, patrimonio costruito, storia, persone, cultura

La progettazione delle strategie di dialogo nazionali in BUILD UPON

Un processo comune, confrontabile, basato sugli stessi principi

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IL DIALOGO ITALIANO

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#30April2017WWW.BUILDUPON.EU

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This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreementNo 649727.

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BUILD UPON ITALIA -­ WS1 awareness raising

Grattacielo Intesa San Paolo, Torino08 Giugno 2016

DEEP RENOVATION: definizioni condivise, inquadramento tecnico, benefici riconosciuti dalla Commissione, nel mercato internazionale e in

letteratura tecnico scientifica

Nadia Boschi –Vicepresidente GBC Italia – Head of Sustainability Continental Europe LEND LEASE

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IL QUADRO

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Lo scenario: il cambiamento climatico

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COP21 e la lotta al cambiamento climatico

Per la prima volta in una COP, a Parigi si è tenuta un’intera giornata in programma dedicata al ruolo degli edifici, organizzata con il World GBC, di cui GBC Italia fa parte.

Il 22 Aprile 2016, all’ONU, 174 Stati hanno sottoscritto gli impegni elaborati alla COP21 di Parigi. Ad oggi, 17 di questi hanno anche depositato le proprie ratifiche complete di strumenti di implementazione.

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Il quadro di riferimento strategico

“L'Unione si trova di fronte a sfide senza precedenti determinate da una maggiore dipendenza dalle importazioni di energia, dalla scarsità di risorse energetiche, nonché dalla necessità di limitare i cambiamenti climatici e di superare la crisi economica. L'efficienza energetica costituisce un valido strumenti per affrontare tali sfide. Essa migliora la sicurezza di approvvigionamento dell'Unione, riducendo il consumo di energia primaria e diminuendo le importazioni di energia. Essa contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra in modo efficiente in termini di costi e quindi a ridurre i cambiamenti climatici. Il passaggio a un'economia più efficiente sotto il profilo energetico dovrebbe inoltre accelerare la diffusione di soluzioni tecnologiche innovative e migliorare la competitività dell'industria dell'Unione, rilanciando la crescita economica e la creazione di posti di lavoro di qualità elevata in diversi settori connessi con l'efficienza energetica.”

3 sfide: energia, clima, economia1 soluzione: l’efficienza energetica

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Il quadro ampliato ed in evoluzione

GBC Italia collabora con la Commissione, assieme con l’intero Network europeo dei GBC in seno al World GBC, per la definizione di indicatori di prestazione per l’uso sostenibile delle risorse naturali.

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Il ruolo degli edifici

Per la Commissione, gli edifici sono causa del 40% del consumo di energia e del 36%di emissioni di CO2.

Le politiche comunitarie mirano a favorire l’efficientamento del patrimonio immobiliare secondo una ambiziosa tabella di marcia al 2020-­‐30-­‐50, sino ad una riduzione dell’80-­‐95% delle emissioni e la compiuta transizione verso una competitiva economia “low carbon”.

Le direttive e i regolamenti europei accompagnano sostenendola questa transizione (EED, EPBD, ma anche prodotti, appalti…).

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IPCC assessment of emission reduction potential in different sectors depending on the carbon market price

Il potenziale di riduzione dei GES degli edifici

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Gli edifici nella EED (2012/27/UE)(riferimenti cardine)

1.Articolo 4 2.Ristrutturazioni di immobili Gli Stati membri stabiliscono una strategia a lungo termine per mobilitare investimenti nella ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e commerciali, sia pubblici che privati. Tale strategia comprende:

a) una rassegna del parco immobiliare nazionale fondata, se del caso, su campionamenti statistici; b) l'individuazione di approcci alle ristrutturazioni efficaci in termini di costi, pertinenti al tipo di edificio e alla zona climatica; c) politiche e misure volte a stimolare ristrutturazioni degli edifici profonde ed efficaci in termini di costi, comprese profonde ristrutturazioni per fasi; d) una prospettiva rivolta al futuro per guidare le decisioni di investimento dei singoli individui, del settore dell'edilizia e delle istituzioni finanziarie; e) una stima fondata su prove del risparmio energetico atteso, nonché dei benefici in senso lato.

Una prima versione della strategia è pubblicata entro il 30 aprile 2014 e successivamente aggiornata ogni tre anni e trasmessa alla Commissione nel quadro dei piani d'azione nazionali per l'efficienza energetica.

1.Articolo 5 2.Ruolo esemplare degli edifici degli enti pubblici 3.1. Fattosalvol'articolo7della direttiva 2010/31/UE, ciascuno Stato membro garantisce che dal 1o gennaio 2014 il 3 % della superficie coperta utile totale degli edifici riscaldati e/o raffreddati di proprieta del proprio governo centrale e da esso occupati sia ristrutturata ogni anno per rispettare almeno i requisiti minimi di prestazione energetica che esso ha stabilito in applicazione dell'articolo 4 della direttiva 2010/31/UE.

….

BUILD UPON supporta i Governi nella elaborazione e nella implementazione delle Renovation Strategies tramite il dialogo con tutti i portatori di interesse

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LA DEEP RENOVATION

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La “DEEP RENOVATION”Non esiste oggi una definizione cogente universalmente riconosciuta per la riqualificazione profonda.E’ fondamentale considerare che la “deep renovation” può essere il risultato finale di un percorso di “staged deep renovation” per un edificio, una serie di tappe economicamente sostenibili (finanziate dai risparmi).

La definizione GBPN è tra le più riconosciute (-­‐75% fabbisogno totale di energia primaria e risultato sotto i 60 kW/m2/anno).Renovate Europe considera DR per decrementi di almeno il 60% del fabbisogno totale.

Fattore 4

Fattore 2,5

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I BENEFICI

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I benefici della Deep Renovation• I primi benefici della diffusione della DR, di lungo periodo, sono quelli evidenziati dalla

Direttiva EE (climatici, economici, sociali)• I benefici della DR sono molteplici, di ordine economico, sociale, ambientale• Sono benefici per il pianeta, le comunità, le persone, per il Paese e per gli utilizzatori finali

(per ogni intervento)• Una riqualificazione profonda allineata alle migliori pratiche internazionali (ad es.

certificata secondo rating system di sostenibilità) consente di garantire grandi benefici ulteriori al risparmio energetico

• Se la Deep Renovation è l’occasione per realizzare una Green Renovation, i risultati si estendono, ad esempio a:– Risparmio idrico– Maggior confort ambientale– Maggior benessere e salubrità– Costi di manutenzione inferiori– Incremento e mantenimento del valore degli edifici– Maggiori prestazioni degli occupanti (uffici, ospedali, scuole…)– Minori rifiuti– Minori costi sociali legati alla salute (per ambienti interni ed emissioni di particolato)– Ecc...

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Source: Carnegie Mellon University Center for Building Performance, 2005/ Greening America’s Schools, Capital E, 2006

Esempio: il controllo dell’aria interna nelle scuole Green

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Slides Courtesy of Tom Phillips, Seattle Housing AuthorityResults -­‐ Breath Easy Homes Study

Esempio: la salubrità delle abitazioni Green (US)

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Costs and Benefits of Green Buildings: Present value of 20 years of estimated impacts based on study data set and

synthesis of relevant research*

$0

$2$4

$6

$8$10

$12

$14$16

$18

additional cost

benefit to owner/occupant

benefit to society

additional cost

benefit to owner/occupant

benefit to society

$/Sf

increased building costhealth water savingsenergy savingsindirect energy savingsemploymentemissions

Green School Green Office

Additional benefits not estimated:+Productivity and student performance+Property value impacts+Indirect water systems impacts+Brand improvements+Operations and maintenance savings+Embodied energy savings

*There is significantly greater uncertainty, and less consensus around methodologies for estimating health and societal benefits.

Esempio: monetizzazione dei benefici dei Green Buildingsper scuole ed uffici negli USA

Source: Greg Kats – Greening our build world -­ Island Pr -­ 2009

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L’esempio delle scuole Green

Cosa ci dicono I dati disponibili circa I benefici di una Green School?

• Incremento di prestazioni e produttività (3%)

• Incremento di reddito degli studenti (US) (1.4%)

• Riduzione asma (25%)

• Riduzione malattie raffreddamento e influenza (15%)

• Riduzione del turnover dei docenti (3%)

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La percezione dei benefici

Le motivazioni dei proprietari sono già decisive nei mercati più avanzati…

… e lì evolvono verso una maggiore consapevolezza, nel caso di tutti i destinatari!

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Alcuni riferimenti disponibili

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Riferimenti web

Suggeriamo di cominciare da qui:

www.buildupon.eu www.worldgbc.org www.betterplacesforpeople.org www.gbcitalia.org

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#30April2017WWW.BUILDUPON.EU

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This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreementNo 649727.

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WS1 awareness raising

Grattacielo Intesa San Paolo, Torino08 Giugno 2016

Le barriere alla diffusione degli interventi di DEEP RENOVATION relative agli aspetti di consapevolezza

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La classificazione delle barriere secondo le tipologie edilizie

Le barriere individuate sono state classificate secondo cinque categorie principali a seconda dell'ambito di riferimento:

• Informazione e sensibilizzazione del settore della domandaAwareness raising•Procedure organizzative e vincoli amministrativiAdministrative•Capacità e competenze del settore dell'offertaSkills&capacity building•Sviluppo del mercato e finanziamento degli interventiFinancial&economics• Inquadramento della deep renovation nel quadro regolatorio e normativo nazionalePolicy

Le barriere elencate sono comuni per i 13 Paesi del progetto BUILD UPON

Il focus ultimo è rivolto alla individuazione delle iniziative di successo finalizzatealla diffusione della riqualificazione profonda, con maggior potenziale di replicabilità

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Il patrimonio costruito in Italia

La suddivisione delle tipologie edilizieIl patrimonio edilizio è stato suddiviso in 4 tipologie d'uso: edifici pubblici, edifici residenziali multifamiliari, edifici residenziali monofamiliari, edifici per il commercio.

La suddivisione nelle 4 tipologie è comune a tutti i GBC coinvolti nel progetto, i quali hanno selezionato i dati relativi alla percentuali di edifici ricadenti sotto ognuna di esse.

In Italia:

60.34% Multi family buildings25.09% Single family houses10.28% Commercial buildings4.29% Public buildings

www.buildingsdata.eu

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La pesatura delle barriere secondo le tipologie edilizie

Il peso di ciascuna barriera è stato valutato relativamente alle 4 tipologie edilizie attribuendo a ciascuna un valore da 1 a 5:

Il valore 1 indica che una determinata barriera non è un limite decisivo nei confronti dell'implementazione delle misure di riqualificazione energetica per una determinata tipologia edilizia, in altre parole che non costituisce un ostacolo il cui superamento è prioritario

Il valore 3 indica che una barriera va necessariamente superata per “sbloccare” il sistema, ma congiuntamente ad altre, altrettanto o più rilevanti

Il valore 5 indica che una barriera è essenziale, il suo superamento èindispensabile per sbloccare il sistema e avviare la riqualificazione su larga scala

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La pesatura delle barriere secondo le tipologie edilizie

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•Mancanzadi consapevolezza sul problema globale di innalzamento della temperatura del pianeta e delle conseguenze per l’ecosistema 1 – il problema ambientale

• Mancanza di consapevolezza sull’impatto della somma delle scelte energetiche individuali a scala globale2 – L’impatto individuale

• Staticità della proprietà sia privata che pubblica: il tasso di compravendita è basso, i proprietari tendono a rimanere a lungo nello stesso posto, senza necessità di riqualificare

3 – Il turn over della proprietà

• Mancanzadi una visione a lungo termine nel pianificare gli interventi di riqualificazione, prospettiva del ritorno dell’investimento a breve termine 4 – La visione a lungo termine

• Mancanzadi consapevolezza sui benefici economici e di benessere abitativo conseguenti alla riqualificazione energetica profonda5 – I benefici indiretti della riqualificazione

•Mancanza di informazione sui reali consumi relativi al nostro modo di vivere6 – La consapevolezzasui consumi

• Mancanzadi informazione sul payback time degli interventi7 – Il costo/efficacia della riqualificazione

• Mancanza di fiducia nei professionisti e nelle p.a. sugli interventi consigliati8-­‐ Le opportunità della riqualificazione

Le lacune oggettive in Italia

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• Scegliere responsabilmente per il benessere dell’ambiente, della società delle generazioni future un edificio che risparmia energia e migliora la

qualità della vitaCAMBIAMENTO CULTURALE

• Conoscere e saper quantificare i benefici relativi alla scelta della deeprenovation: il settore della domanda deve diventare più esigente in termini di prestazioni e costo-­‐efficacia degli interventi

INFORMAZIONE

Obiettivo a lungo termine:

Esempio: oggi nessuno comprerebbe un elettrodomestico nuovo che non sia in classeA

Obiettivo a breve termine:

Esempio: informare i cittadini, gli enti pubblici , gli utilizzatori finali degli edifici, i bambini

Gli obiettivi per awareness raising

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#30April2017WWW.BUILDUPON.EU

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This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreementNo 649727.

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WS1 awareness raising

Grattacielo Intesa San Paolo, Torino08 Giugno 2016

Gli strumenti aperti BUILD UPON: mappatura dinamica dei portatori di interesse e individuazione delle migliori pratiche

Page 68: Build Upon-GBC Italia-workshop 1 Awareness Raising-Torino 2016 06 08

La mappatura dinamica

La mappatura degli stakeholder nazionali

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Gli stakeholder presenti nel WS1

ENEA

Renovate Italy

Legambiente

MATTM

ANCI

Il Quotidiano del Condomino

ATC -­‐ Torino

NOMISMA

UPPI CNA

REGIONE PIEMONTE

INTESA SAN PAOLO

TABULA RASA

FEDERESCOAASTER

CITTADINANZA ATTIVA

ANACIREGIONE PIEMONTE F.I.V.R.A.

CODACONS ASSOCOND

A.A.S.TER

Landlease

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Il Portale Renowiki

Uno strumento di informazione e dialogo

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Classificazione delle iniziative sulla base della barriera principale che intendono risolvere

40 Iniziative tra le più rilevanti sono state analizzate in Italia sino ad oggi. La mappatura è dinamica ed avviene con il coinvolgimento degli Stakeholders

Obiettivo:rendere possibile la replicazione/il trasferimento delle best practice tra Paesi diversi rispetto

a barriere comuni

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Il Portale Renowiki e Le iniziative relative al tema awareness raising

Flyer e materiale informativo

Programmi di formazione /informazione nelle scuole

Casi studio e piloting

Spot e campagne video

Portali per disseminare le informazioni e orientare la domanda

Sportelli e uffici dedicati

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Il Portale Renowiki e Le iniziative relative al tema awareness raising

Portali per disseminare le informazioni e orientare la domanda

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Il Portale Renowiki e Le iniziative relative al tema awareness raising

Programmi di formazione /informazione nelle scuole

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Il Portale Renowiki e Le iniziative relative al tema awareness raising

Spot e campagne video

EPEF Campaign

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#30April2017WWW.BUILDUPON.EU

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This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreementNo 649727.

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WS1 awareness raising

Grattacielo Intesa San Paolo, Torino08 Giugno 2016

INDICAZIONI UTILI AI LAVORI

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Organizzazione dei lavori della giornata

0 – Registrazione, Saluti Ufficiali

1 – Elementi base per lo sviluppo dei lavoriRELAZIONI

2 – Le priorità comunicative – come stimolare la domandaSessione plenaria

3 -­‐ La comunicazione ai diversi target – concept campagne sensibilizzazione Schede Progetto –3 tavoli di lavoro

4 -­‐ Condivisione ed azioni prioritarie per una campagna coordinataLivelli di Consenso –sessione plenaria

5 -­‐ Chiusura -­‐ Prossimi passi a valle del Workshop e in BUILD UPON

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Sessione 1: la base per sviluppare i lavori

•Inquadramento del progetto in Europa e in ItaliaBUILD UPON

• inquadramento tecnico -­‐ benefici riconosciuti dalla Commissione e in letteratura tecnico scientifica – messaggi chiave e leve motivazionaliDEEP RENOVATION

• Le barriere alla diffusione della DEEP RENOVATION relative alla consapevolezzaBARRIERE

• gli strumenti aperti BUILD UPON -­‐mappatura dinamica di portatori di interessee migliori praticheSTRUMENTI

• La campagna nazionale “Italia in Classe A”: il programma, le iniziative, i target, i contenuti, la relazione con il progetto BUILD UPONCOMUNICAZIONE

Finalità: consegnare ai partecipanti un quadro comune necessario ai lavoriModalità: brevi presentazioni specifiche di relatori esperti

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Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a stimolare la riqualificazione profonda degli edifici

•Quali sono gli elementi chiave per strutturare la sensibilizzazione degli utenti finali?1 – la domanda cui rispondere (5’)

• Ogni partecipante elabora descrizioni concise (post-­‐it)2 – elaborazione risposte individuali (5’)

• I partecipanti consegnano il proprio contributo su un tabellone preordinato3 – raccolta delle idee (5’)

• I facilitatori organizzano i contributi raggruppandoli in condivisione coi partecipanti => elenco ristretto4 – organizzazione delle idee (25’)

• I partecipanti esprimono il proprio consenso assegnando 5 priorità 5 – priorizzazione delle idee (10’)

• Evidenziate le priorità complessive si riassumono gli elementi chiave per la sessione pomeridiana6 -­‐ condivisione delle priorità (10’)

Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione(sessione successiva)Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenariaRisultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma aiconcept di campagna

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Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a stimolare la riqualificazione profonda degli edifici

Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione(sessione successiva)Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenariaRisultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma aiconcept di campagna

•Quali sono gli elementi chiave per strutturare la sensibilizzazione degli utenti finali?1 – la domanda cui rispondere (5’)

NOTE:• Consideriamo l’intera domanda potenziale per la riqualificazione profonda (residenziale,

edifici pubblici, edifici terziario)• Poniamoci in una prospettiva di breve periodo, per l’avvio di un cambiamento culturale• Consideriamo per i destinatari il contesto (città, vicinato, relazioni), i comportamenti

(acquisto, uso), preoccupazioni (valore, utilizzo, salubrità…), e le aspirazioni!• Quali sono i “gap informativi” chiave? Che informazioni mancano a chi “decide” un

intervento di DEEP RENOVATION?• Quali sono le leve motivazionali chiave? Quali elementi cambiano i comportamenti (di

investimento) degli utenti finali?

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Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a stimolare la riqualificazione profonda degli edifici

• Ogni partecipante elabora descrizioni concise (post-­‐it)2 – elaborazione risposte individuali (5’)

Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione(sessione successiva)Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenariaRisultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma aiconcept di campagna

NOTE:• 5 minuti per l’individuazione degli elementi chiave per rispondere alle domande• Post-­‐it™ -­‐ riassumere in poche parole (1-­‐5) il concetto chiave, che poi sarà illustrato• Focalizzarsi in prima battuta sulla prospettiva degli utenti finali (la prospettiva “tecnica”

di ognuno si richiama e contribuisce nella successiva fase di priorizzazione• Quindi:

• Che informazioni chiave mancano ai decisori degli interventi?• Che informazioni sono decisive in termini motivazionali?

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Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a stimolare la riqualificazione profonda degli edifici

• I partecipanti consegnano il proprio contributo su un tabellone preordinato3 – raccolta delle idee (5’)

Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione(sessione successiva)Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenariaRisultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma aiconcept di campagna

NOTE:• I partecipanti condividono il loro contributo con i presenti, con una illustrazione

estremamente sintetica (pochi secondi)• Nessuna valutazione è opportuna in questa (breve) fase• Discussione e valutazione sono affrontati successivamente!

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Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a stimolare la riqualificazione profonda degli edifici

• I facilitatori organizzano i contributi raggruppandoli in condivisione coi partecipanti => elenco ristretto4 – organizzazione delle idee (25’)

Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione(sessione successiva)Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenariaRisultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma aiconcept di campagna

NOTE:• I partecipanti supportano i facilitatori nell’organizzazione dei contributi individuali in

insiemi coerenti, possono chiarire e/o integrare il proprio contributo• Nessuna valutazione è opportuna in questa fase!• Si raggruppano o uniscono contributi analoghi, i partecipanti chiariscono i propri

contributi e supportano il processo di identificazione di un insieme ristretto di elementi chiave

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Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a stimolare la riqualificazione profonda degli edifici

• I partecipanti esprimono il proprio consenso assegnando 5 priorità 5 – priorizzazione delle idee (10’)

Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione(sessione successiva)Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenariaRisultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma aiconcept di campagna

NOTE:• Rispetto all’insieme di elementi chiave identificati, i partecipanti assegnano ciascuno 5

priorità• Gli elementi chiave individuati vanno considerati con la prospettiva della attuazione,

come indirizzi per azioni chiave• Quali sono le azioni “comunicative” più importanti da intraprendere? Quali le più

necessarie? Quali le più impattanti? Quali le prioritarie per una strategia di trasformazione di lungo periodo?

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Sessione 2: elementi chiave per la comunicazione mirata a stimolare la riqualificazione profonda degli edifici

• Evidenziate le priorità complessive si riassumono gli elementi chiave per la sessione pomeridiana6 -­‐ condivisione delle priorità (10’)

Finalità: individuare un insieme ristretto di priorità comunicative per i concept di campagne di sensibilizzazione(sessione successiva)Modalità: contributi individuali e discussione – sessione plenariaRisultato: elenco di priorità comunicative (fabbisogni, messaggi) condivise, organizzate e prioritizzate per dare forma aiconcept di campagna

NOTE:• I facilitatori individuano le priorità emerse• Le riassumono (se del caso raggruppano) quale base per lo sviluppo dei lavori della

sessione successiva

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Sessione 3: elaborazione concept per campagne di comunicazione mirate a 3 target principali

•Tavolo 1 – Target 1 -­‐ Proprietari e inquilini (residenziale privato)•Tavolo 2 – Target 2 -­‐ Edifici Pubblici (uffici, scuole, sanità, residenziale pubblico)•Tavolo 3 -­‐ Target 3 -­‐ Proprietari e gestori di edifici commerciali / uffici

1 – suddivisione dei partecipanti (10’)

•Per ciascun target si definiscono con chiarezza:•Target ( i destinatari)•Contenuti (i messaggi chiave)•Strumenti e mezzi di diffusione•Eventuali riferimenti normativi•Altri riferimenti (es. campagne esistenti, iniziative di riferimento)•Tempistiche (in relazione alla Renovation Strategy e alle procedure campagne della Pres. Consiglio)•Relazione con le altre campagne che compongono il quadro•Partner (sostenitori, promotori al sevizio informazione ed editoria della Pres. del Consiglio, futuro sviluppo dei contenuti…)

2 – elaborazione dei concept di campagna comunicativa (100’)

Finalità: individuare i contenuti delle campagne di comunicazione mirate a 3 target principaliModalità: compilazione di schede progetto predisposte – 3 tavoli di lavoroRisultato: 3 schede progetto compilate a definire in termini essenziali ed esaustivi campagne di comunicazionemirate

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Sessione 3: elaborazione concept per campagne di comunicazione mirate a 3 target principali

NOTE:• Ogni tavolo (Residenziale privato, Edifici Pubblici, Edifici commerciali / terziari)

completa gli 8 campi di una stessa scheda• Il facilitatore supporta i lavori assicurando il contributo di ognuno e che il focus venga

mantenuto sull’obiettivo• In una prima fase (40’) sono importanti

• Risposte a turno• Contributi liberi e propositivi• Quantità vs qualità• Assenza di valutazioni

• In una seconda fase (40’) ogni tavolo, sulla base delle expertise di ciascuno, il facilitatore assiste il tavolo nel dare forma alla scheda completa, tramite il confronto dei partecipanti

Finalità: individuare i contenuti delle campagne di comunicazione mirate a 3 target principaliModalità: compilazione di schede progetto predisposte – 3 tavoli di lavoroRisultato: 3 schede progetto compilate a definire in termini essenziali ed esaustivi campagne di comunicazionemirate

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Sessione 4: condivisione dei risultati e discussioneFinalità: condividere i contenuti delle campagne di comunicazione mirate a 3 target principali in un quadro coerenteModalità: illustrazione e discussione delle schede progetto predisposte – sessione plenariaRisultato: quadro coerente delle campagne e priorità condivise per la campagna coordinata

•Presentazione•discussione e finalizzazione

1 – illustrazione e condivisione concept A(15’)

• Presentazione• discussione e finalizzazione

2 – illustrazione e condivisione concept B(15’)

• Presentazione• discussione e finalizzazione

3 – illustrazione e condivisione concept C(15’)

• I partecipanti individuano 5-­‐10 priorità per l’attuazione di campagne comunicative efficaci

4 – individuazione priorità chiave per campagna coordinata (10’)

• Uso del tool Livelli di Consenso sulle priorità5 – consenso alle priorità (5’)

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Chiusura: sintesi dei lavori e prossimi passiFinalità: condividere la sintesi dei lavori, I prossimi passi in BUILD UPON e quelli a valle dei risultati digiornata (impiego dei concept elaborati)

Modalità: sintesi di GBC Italia e discussione – sessione plenaria

•Sintesi GBC Italia1 – sintesi dei lavori(5’)

• I prossimi passi In Europa e in Italia2 –I prossimi passi in BUILD UPON

(5’)

• impiego nei prossimi workshop• prossimi passi a favore dell'implementazione delle campagne

3 – Impiego dei risultati dei lavori(5’)

4 – Ringraziamenti Tour guidato del Grattacielo ISP

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#30April2017WWW.BUILDUPON.EU

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This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreementNo 649727.