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039.2807521 – 039.2807511 Congiuntura dell’industria manifatturiera della Brianza: I trimestre 2014. Rispetto al IV trimestre del 2013 positivo il fatturato (+0,3%), in lieve calo la produzione (-0,2%) PER LA MANIFATTURA DELLA BRIANZA IL 2014 SI APRE ALL’INSEGNA DELLA PRUDENZA In un anno gli ordini esteri crescono del 4,5% e tiene anche la domanda interna (+1%). Migliorano le aspettative degli imprenditori della Brianza sulla produzione ma resta ancora negativo il dato sul lavoro con un saldo occupazionale di -0,16% Monza, 14 maggio 2014. Il 2014 si apre all’insegna della prudenza: fatturato e ordini sono in aumento, ma la produzione torna negativa, segno che la ripresa procede ancora lentamente. Tra gli indicatori che determinano l’andamento congiunturale si assiste ad un’inversione di rotta del fatturato che cresce, registrando nel I trimestre 2014 un aumento sia a livello congiunturale (+0,3% rispetto allo scorso trimestre) che a livello tendenziale (+1,6% rispetto allo stesso periodo del 2013). La produzione industriale registra invece una variazione di segno negativo, seppur lieve (-0,2% rispetto al IV trimestre 2014), e anche a livello tendenziale i livelli produttivi si attestano a -0,9%. Le esportazioni rimangono una componente importante per la ripresa del sistema economico, con gli ordini esteri che si mantengono positivi sia a livello congiunturale che a livello tendenziale (rispettivamente +1,3% rispetto allo scorso trimestre e +4,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). E anche l’indicatore relativo agli ordini interni è positivo per il terzo trimestre consecutivo (+0,6% variazione congiunturale, +1% variazione tendenziale). Aumenta la percentuale degli imprenditori della Brianza che attendono una crescita dei livelli produttivi per il prossimo trimestre (da 25% a 36,5%). E le aspettative sono positive anche sul fronte della domanda: si prevedono aumenti sia di quella interna (da 17% a 24%) che estera (da 36,5% a 44,9%). Ancora critica la situazione del mercato del lavoro: l’industria manifatturiera brianzola continua a registrare perdite occupazionali con un saldo tra ingressi e uscite che si attesta a -0,16%, e aumenta il ricorso alla cassa integrazione guadagni rispetto allo scorso trimestre (la quota di imprese che ne ha fatto ricorso passa dal 18,1% al 20%). Sono alcuni dati che emergono dalla Analisi congiunturale trimestrale dell’industria manifatturiera della Brianza, realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza e dall’Ufficio Studi di Confindustria Monza e Brianza. “L’industria manifatturiera della Brianza nel primo trimestre del 2014 ha assistito ad una buona tenuta della domanda estera ed interna, accompagnata da un andamento positivo del fatturato - ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – Se è vero che ci vengono quindi confermati segnali di ripresa, restano alcuni indicatori economici incerti. Oltre al valore della produzione, ancora altalenante, permangono le criticità sul fronte occupazionale. Dobbiamo dunque lavorare affinché la crescita, lenta ma costante, possa far ripartire gli investimenti e il mercato del lavoro, garantendo dunque una corretta dinamicità ai consumi.”

Congiuntura dell’industria manifatturiera della Brianza: I trimestre 2014

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PER LA MANIFATTURA DELLA BRIANZA IL 2014 SI APRE ALL’INSEGNA DELLA PRUDENZA - Congiuntura dell’industria manifatturiera della Brianza: I trimestre 2014. Rispetto al IV trimestre del 2013 positivo il fatturato (+0,3%), in lieve calo la produzione (-0,2%). In un anno gli ordini esteri crescono del 4,5% e tiene anche la domanda interna (+1%). Migliorano le aspettative degli imprenditori della Brianza sulla produzione ma resta ancora negativo il dato sul lavoro con un saldo occupazionale di -0,16%

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Page 1: Congiuntura dell’industria manifatturiera della Brianza: I trimestre 2014

039.2807521 – 039.2807511

Congiuntura dell’industria manifatturiera della Brianza: I trimestre 2014. Rispetto al IV

trimestre del 2013 positivo il fatturato (+0,3%), in lieve calo la produzione (-0,2%)

PER LA MANIFATTURA DELLA BRIANZA IL

2014 SI APRE ALL’INSEGNA DELLA PRUDENZA

In un anno gli ordini esteri crescono del 4,5% e tiene anche la domanda interna

(+1%). Migliorano le aspettative degli imprenditori della Brianza sulla produzione

ma resta ancora negativo il dato sul lavoro con un saldo occupazionale di -0,16%

Monza, 14 maggio 2014. Il 2014 si apre all’insegna della prudenza: fatturato e ordini sono in aumento,

ma la produzione torna negativa, segno che la ripresa procede ancora lentamente. Tra gli indicatori che

determinano l’andamento congiunturale si assiste ad un’inversione di rotta del fatturato che cresce,

registrando nel I trimestre 2014 un aumento sia a livello congiunturale (+0,3% rispetto allo scorso

trimestre) che a livello tendenziale (+1,6% rispetto allo stesso periodo del 2013). La produzione

industriale registra invece una variazione di segno negativo, seppur lieve (-0,2% rispetto al IV trimestre

2014), e anche a livello tendenziale i livelli produttivi si attestano a -0,9%.

Le esportazioni rimangono una componente importante per la ripresa del sistema economico, con gli

ordini esteri che si mantengono positivi sia a livello congiunturale che a livello tendenziale

(rispettivamente +1,3% rispetto allo scorso trimestre e +4,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso

anno). E anche l’indicatore relativo agli ordini interni è positivo per il terzo trimestre consecutivo

(+0,6% variazione congiunturale, +1% variazione tendenziale).

Aumenta la percentuale degli imprenditori della Brianza che attendono una crescita dei livelli produttivi

per il prossimo trimestre (da 25% a 36,5%). E le aspettative sono positive anche sul fronte della

domanda: si prevedono aumenti sia di quella interna (da 17% a 24%) che estera (da 36,5% a 44,9%).

Ancora critica la situazione del mercato del lavoro: l’industria manifatturiera brianzola continua a

registrare perdite occupazionali con un saldo tra ingressi e uscite che si attesta a -0,16%, e aumenta il

ricorso alla cassa integrazione guadagni rispetto allo scorso trimestre (la quota di imprese che ne ha fatto

ricorso passa dal 18,1% al 20%). Sono alcuni dati che emergono dalla Analisi congiunturale trimestrale

dell’industria manifatturiera della Brianza, realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di

Monza e Brianza e dall’Ufficio Studi di Confindustria Monza e Brianza.

“L’industria manifatturiera della Brianza nel primo trimestre del 2014 ha assistito ad una buona tenuta

della domanda estera ed interna, accompagnata da un andamento positivo del fatturato - ha dichiarato

Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – Se è vero che ci

vengono quindi confermati segnali di ripresa, restano alcuni indicatori economici incerti. Oltre al

valore della produzione, ancora altalenante, permangono le criticità sul fronte occupazionale.

Dobbiamo dunque lavorare affinché la crescita, lenta ma costante, possa far ripartire gli investimenti e

il mercato del lavoro, garantendo dunque una corretta dinamicità ai consumi.”

Page 2: Congiuntura dell’industria manifatturiera della Brianza: I trimestre 2014

“I dati evidenziano che la ripresa procede- ha sottolineato Andrea Dell’Orto, Presidente di

Confindustria Monza e Brianza- anche se pur lentamente, sostenuta dal fatturato in crescita e dagli

ordini esteri che rimangono anche in questo trimestre positivi. Dobbiamo però evidenziare che le

nostre imprese non hanno abbassato la qualità del sistema produttivo che permette loro di essere

competitive sui mercati stranieri. La progressiva crescita delle esportazioni dimostra anche la

vocazione sempre viva alla ricerca e all’innovazione non solo della grande industria ma anche delle

PMI. Grazie a questi due fattori che vanno favoriti e incentivati in ogni modo, le nostre imprese

possono mantenere un tasso d’occupazione che è al di sopra di quello lombardo.”

Alcuni indicatori dell’andamento economico dell’industria in Brianza Produzione Fatturato totale

Var. congiunturale Var. tendenziale Var. congiunturale Var. tendenziale

Monza e Brianza -0,2% -0,9% +0,3% +1,6%

Fonte: Indagine congiunturale I trimestre 2014

L’andamento economico dell’industria in Brianza (I trimestre 2014)

Le variabili dell’evoluzione congiunturale: produzione, fatturato, ordinativi

PRODUZIONE INDUSTRIALE

I dati sulla produzione manifatturiera brianzola certamente evidenziano che non è ancora superata la

difficile fase che ha investito le imprese di questo comparto. Nel primo trimestre dell’anno in corso la

produzione ha registrato variazioni di segno negativo, di modesta entità (-0,2%) rispetto al trimestre

scorso, leggermente superiore (-0,9%) rispetto allo stesso periodo del 2013. Queste dinamiche hanno

lasciato pressoché invariato il valore dell’indice della produzione (costruito con base 2005=100, media

mobile a 4 termini) che si attesta a quota 97,3 riagganciando quasi completamente il livello della

produzione del 2005. Osservando i dati grezzi distinti per classi dimensionali, a livello tendenziale, si

nota un andamento peggiore delle grandi imprese rispetto a quello delle piccole e delle medie imprese.

Dal punto di vista settoriale, sempre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il legno mobile,

settore di spicco per il territorio brianzolo, registra, insieme al tessile, variazioni positive della

produzione. Tra le variazioni negative degli altri settori, si sottolineano quelli registrati dalla chimica e

dalla meccanica. Coerentemente con il quadro descritto, resta su bassi livelli il tasso di utilizzo degli

impianti, che esprime l’impiego dei macchinari in relazione alla quantità massima producibile, che si

attesta, nel primo trimestre dell’anno a quota 63,4%, mentre il dato sui giorni di produzione assicurata è

pari a 55,4.

FATTURATO

L’indicatore del fatturato totale a prezzi correnti registra invece, nel trimestre in corso, un andamento

migliore di quello della produzione, mostrando variazioni di segno positivo pari rispettivamente a

+0,3% rispetto allo scorso trimestre e +1,6% rispetto ad un anno fa.

Queste dinamiche hanno lasciato pressoché invariato il valore dell’indice del fatturato (costruito con

base 2005=100, media mobile a 4 termini) che si attesta a quota 107,4.

In questo quadro, la quota del fatturato estero pari al 36,9% evidenzia come le esportazioni rimangono

una componente fondamentale per il recupero dei livelli produttivi.

ORDINI

Osservando l’andamento degli ordini, è possibile intuire la dinamica futura della produzione e del

fatturato. Sia nel trimestre in esame che rispetto allo scorso anno gli ordini continuano ad essere positivi,

sebbene registrano un rallentamento, sia sul fronte di quelli esteri che di quelli interni. Inoltre, se è vero

che gli ordini esteri mantengono variazioni positive più consistenti (+4,5% tendenziale e +1,3%

congiunturale), l’aumento degli ordini interni registrato anche in questo trimestre (+1% tendenziale e

+0,6% congiunturale) è un importante elemento per contribuire a innescare una crescita stabile e

robusta.

OCCUPAZIONE

Sul fronte del mercato del lavoro continua invece la perdita occupazionale dell’industria manifatturiera

brianzola, come mostra il saldo negativo pari a -0,16%, frutto della differenza tra un tasso di ingresso

che comunque ha evidenziato una crescita attestandosi a +1,05 e un tasso di uscita che si attesta su un

livello superiore 1,22%. La criticità che ancora interessa il mercato del lavoro è altresì evidente

nell’aumento al ricorso alla cassa integrazione guadagni, sia per la quota di imprese che ne fa ricorso

(pari al 20,0%) che per la quota percentuale sul monte ore trimestrale (2,4%).

Page 3: Congiuntura dell’industria manifatturiera della Brianza: I trimestre 2014

ASPETTATIVE

In questo quadro congiunturale, gli imprenditori della Brianza manifestano ottimismo per il prossimo

trimestre. Sul fronte della produzione aumenta significativamente la percentuale di imprenditori che

prevede una crescita dei livelli produttivi (da 25% a 36,5%), mentre diminuisce quella di coloro che ne

prevede una riduzione e quella che la prevedono stabile.

Positive anche le aspettative degli imprenditori sul fronte della domanda: si incrementa la percentuale di

coloro che prevedono aumenti sia della domanda interna (si passa da 17% a 24%), sia di quella estera

(da 36,5% a 44,9%), portando in entrambi i casi i saldi di segno positivo.

Più critiche le aspettative degli imprenditori sull’andamento dell’occupazione che, pur restando in

terreno negativo (il saldo è pari a -6,3%), mostrano una riduzione della quota percentuale di

imprenditori che prevede una diminuzione dell’occupazione, mentre la maggioranza degli imprenditori

la prevede stabile (85,9%).