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•Biografia •La carriera artistica •Il “timbro Mercury” •Curiosità •Discografia •Gli ultimi anni di vita •Il mito Freddy Mercury •Webliografia

FREDDY MERCURY

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Page 1: FREDDY MERCURY

•Biografia•La carriera artistica•Il “timbro Mercury”•Curiosità•Discografia•Gli ultimi anni di vita•Il mito Freddy Mercury•Webliografia

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BiografiaL’Infanzia

Frederick Farrokh Bulsara nacque a Stone Town di Zanzibar, nell'odierna Tanzania, il 5 settembre 1946 da Jer e Bomi Bulsara: il padre era un funzionario britannico di origine indiana (etnia Parsi) e praticante un derivato dell'antica religione zoroastriana. Le origini di Mercury però sono varie: la madre infatti aveva antenati russi, indonesiani e finlandesi. Di conseguenza anche il figlio ricevette caratteri nordici ma anche molto esotici.

Svolse gli studi presso la Saint Peter's Boarding School, a Panchgani (Mumbay), raggiunta dopo un viaggio in mare di 8 settimane. Ottimo studente, dotato di un notevole talento artistico (era un ottimo disegnatore), Mercury eccelse anche nello sport: fu infatti un abile velocista e un ottimo pugile, raggiungendo buoni risultati anche in altre discipline sportive come l'hockey su prato, il cricket e il tennis da tavolo.

Le sue doti, comunque, non gli impedirono di farsi notare per la passione musicale che già nutriva. Infatti, dopo che il preside ne parlò con i genitori, Mercury prese parte alle lezioni di pianoforte ed entrò nel coro della scuola.

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La carriera artisticaPrima dei Queen

Fu nella scuola che frequentava che, nel 1958, nacquero gli Hectics, dei quali Farrokh era il pianista. Nel 1962 termina gli studi e riabbraccia i suoi cari a Zanzibar: soltanto due anni più tardi la famiglia dovrà abbandonare l'isola, a causa dell'instabilità politica, per trasferirsi in Gran Bretagna.

Il Regno Unito poteva soddisfare la passione per l'arte del nostro; così, mentre occupava le vacanze con lavoretti all'aeroporto di Londra Heathrow, il giovane Farrokh concentrava la sua attenzione sulla pittura e sul design. Nel 1966 si iscrive alla scuola d'arte di Ealing e i suoi studi in illustrazione, grafica e design sono accompagnati dalla passione per Jimi Hendrix e per il suo idolo John Lennon. All'epoca, il suo gruppo preferito è quello dei Jackson 5.

Mentre lavorava presso alcuni periodici di Kensington, si unì agli Ibex di Liverpool: tale gruppo cambiò in seguito nome in Wreckage, ma si sciolse con l'arrivo degli anni Settanta. Farrokh rispose allora a un annuncio dei Sour Milk Sea, che stavano cercando un cantante. Avendolo sentito in prova, gli altri membri del gruppo restarono impressionati dalla sua voce e lo ingaggiarono, facendolo cantare in alcuni concerti ad Oxford. Dopo questa esperienza il nuovo cantante decise di seguire la band dell'amico Tim Staffell, gli Smile, dandogli anche alcuni consigli su come eseguire una buona rappresentazione nei concerti. Non molto tempo dopo, Tim Staffell lascerà gli Smile, accettando un'ottima offerta di un altro gruppo: gli Humpy Bong.

Negli Smile, ove suonavano anche Roger Taylor alla batteria e Brian May alla chitarra, Freddie sostituì allora Staffell, che ne era il bassista e cantante. Conobbe anche Chris Smith con il quale incominciò a comporre: fu in quel periodo che scrisse una delle sue prime canzoni (Stone Cold Crazy) che fu però pubblicata solo nel terzo album dei Queen, Sheer Heart Attack.

Il giovane Bulsara terminò gli studi accademici nel giugno del 1969.

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La carriera artistica I Queen

Quando Farrokh si propose di sostituire Staffel negli Smile, cambiò il nome del gruppo in Queen e cambiò anche il suo in Freddie Mercury, in onore di Mercurio, il messaggero degli dei, citato nella canzone My Fairy King, contenuta nel primo album della band. Per sbarcare il lunario, Mercury e Taylor gestirono per un certo periodo di tempo una bancarella di abiti usati. Durante questo periodo conobbe quella che divenne prima la sua fidanzata e, successivamente, la sua migliore amica: Mary Austin (con la quale convisse per otto anni). Lo stretto rapporto d'amore e, poi, d'amicizia con Mary Austin continuerà fino alla morte. Nel 1971, dopo quattro audizioni infruttuose, John Deacon venne scelto in veste di bassista, scelta che poi si rivelò favorevole per il successo del gruppo.

Sul palco, Mercury si esibiva con gestualità teatrale incantando il pubblico, che veniva trascinato da tale personaggio carismatico. La sua carriera musicale lo vide al centro dell'attenzione di tutto e tutti, media compresi. Sebbene sul palco Freddie si mostrasse come una persona spregiudicata ed energica, lontano dalle luci dei riflettori era una persona timida e riservata.

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VideoBohemian Rapsody live

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La carriera artistica Carriera solista

Durante l'incisione dell'album "Queen", Mercury aveva cantato nel singolo I Can Hear Music (sul lato B, "Goin' Back") sotto lo pseudonimo di Larry Lurex, peraltro coadiuvato dagli stessi May e Taylor con i loro rispettivi strumenti.Tra il 1982 e il 1983 Freddie ha collaborato con Michael Jackson, per registrare tracce mai ufficialmente rilasciate, ma presenti in internet: State of Shock, There Must Be More To Life Than This (brano incluso poi nel suo primo album solista, ma senza le parti vocali di Jackson), e una canzone inedita chiamata Victory.

Nel 1984 la voce di Freddie Mercury è nella colonna sonora del film Metropolis con Love Kills, brano scritto ed inciso col musicista e produttore italiano Giorgio Moroder. Nello stesso anno esce anche Foolin' Around, per la colonna sonora del film Teachers, canzone che troverà posto sul primo album solista di Mercury, Mr. Bad Guy, edito nell'aprile 1985. L'opera lasciò dubbiosa la stampa, anche per il fatto che si trattava di un mix di elementi musicali eterogenei e strizzava l'occhio alla musica elettronica e disco. L'album si ricorda per canzoni comunque belle e importanti quali I Was Born To Love You e Made in Heaven, (che ritroveremo entrambe nell'album del 1995 dei Queen, anch'esso chiamato Made in Heaven, in versioni differenti incise col contributo del resto della band) e la versione originale di Living On My Own.

Nel 1987 Mercury appare sull'album Time, colonna sonora dell'omonimo musical di Dave Clark: Freddie interpreta e produce le struggenti ballate Time e In My Defence. Del 1987 è invece la nota cover dei Platters, The Great Pretender: edito su singolo in febbraio, il brano è il maggior successo solista di Freddie (quarto posto nella classifica inglese).

Nel corso degli anni, Mercury ha collaborato con diversi cantanti tra cui Billy Squier, Jo Dare, Eddie Howell e The Cross, gruppo parallelo ai Queen fondato da Roger Taylor.

Nel 1988 esce Barcelona, famosissimo duetto con il soprano Montserrat Caballé: un disco per molti versi innovativo, che per la prima volta unisce il rock all'opera (strada che verrà seguita da Luciano Pavarotti e da altri in seguito). La title-track diventa l'inno ufficiale dei giochi olimpici di Barcellona 1992. Quando Freddie conobbe Montserrat Caballé, l'appuntamento che si erano dati era nella hall di un albergo di Barcellona: dopo un po' di tempo, Mercury si sedette a un pianoforte in sala, si mise a suonare, mentre la Caballé iniziò a cantare insieme a lui. Andarono avanti tutta la notte, e solo all'alba lasciarono l'albergo. Da quella serata nascerà la collaborazione che porterà all'album Barcelona

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Il “timbro Mercury” La caratteristica principale di Freddie Mercury era la voce. L'emissione

vocale che Mercury riusciva ad avere a certe altezze, associata a un uso inimitabile dei risuonatori, conferiva alla sua voce "di testa" uno spessore e una pienezza fuori dal comune, riuscendo quindi a raggiungere note molto alte senza emettere però suoni troppo sottili (il suo timbro risultò sorprendentemente idoneo ad essere accostato alla voce "lirica" di un soprano quale Montserrat Caballé, una delle più famose cantanti liriche di sempre).

È inoltre importante far notare come la voce di Freddie Mercury sia relativamente cambiata nel corso degli anni, per un certo verso acquistando spessore, abilità e potenza, per altro verso perdendo però in limpidezza e altezza di suono. La carriera del cantante ha di certo contribuito a questa sfumatura (è possibile notare il cambiamento della sua voce paragonando i primi album con quelli degli anni Ottanta). Poiché le sessioni per l'album Barcelona furono eseguite quando il cantante era già un accanito fumatore, con la presenza di noduli alle corde vocali che probabilmente non consentivano alla sua voce di raggiungere la massima altezza, si presume che egli in età giovanile, e comunque negli anni Settanta, potesse emettere note ancor più alte di quelle della canzone "Barcelona".

Al termine della sua carriera, quando la malattia stava ormai intaccando la sua salute, Freddie smise di fumare considerando il fumo irritante, oltre che un pericolo per la sua salute. Questo fece riacquistare in parte una certa limpidezza alla sua voce, che si può notare nei virtuosismi canori dell'album "Innuendo", e che caratterizzerà indiscutibilmente la massima espressione e abilità vocale della sua lunga carriera.

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Curiosità• Non si curò mai di correggere il suo difetto ai denti per paura che

potesse cambiare il suo timbro di voce. • Sul lungomare di Stone Town, sua città natale sull'isola di Zanzibar,

si trova un ristorante battezzato in suo onore: il Mercury's. • Esistono più di 100 statue sparse in tutto il mondo che gli sono state

dedicate dal governo o dal popolo. • Non prese mai la patente. Quando era giovane, sebbene non fosse

ancora ricco, non lo si vedeva mai passeggiare: usava sempre i taxi londinesi, anche se erano molto cari per le sue tasche.

• Freddie aveva tantissimi gatti nella sua residenza di Kensington, Garden Lodge. A uno di loro dedicò anche una canzone presente nell'album Innuendo: "Delilah".

• Il suo primo album da solista, Mr. Bad Guy, doveva essere intitolato Made in Heaven, nome poi dato all'ultimo album dei Queen uscito dopo la morte di Mercury (contenente la versione Queen dell’omonima canzone).

• Secondo alcune dichiarazioni (tra le altre anche quella di Brian May), sarebbe in fase di progettazione un film sulla vita e la carriera del leader dei Queen: ad interpretare il suo ruolo potrebbe essere Johnny Depp. "Non riesco a capire come possa essere uscita questa storia" ha scritto Brian May sul suo sito, facendo riferimento ad un articolo comparso su un sito web. "Credo che qualcuno abbia compiuto, come al solito, un azzardo. Ma la notizia è vera, adesso siamo nella fase iniziale, Johnny Depp è fantastico: è il perfetto corrispondente di Freddie sul grande schermo.Non posso dire nulla di più”.

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Curiosità -Freddie, laureato in "Arti grafiche e Design", è l'autore del logo dei Queen: in esso

sono rappresentati i segni zodiacali dei componenti della band,oltre all’araba fenice. -Freddie approfittava dei tour in Giappone per acquistare sete meravigliose e interi

fasci di kimono. Mise insieme anche una favolosa collezione d'arte giapponese; comprava inoltre enormi e costosissime carpe "koi" da mettere nel laghetto della sua casa di Kensington.

-Il look di Freddie è cambiato con gli anni, dall'inizio della carriera fino alla morte. Per esempio era solito indossare calzamaglie, scarpe Adidas con la suola piatta, pantaloni aderenti, vestiti che potevano dare un'immagine da omosessuale. In alcuni concerti (nel Live Killers e nel Crazy Tour) addirittura si vestì con tenuta da biker stile Glenn Hughes dei Village People. Agli albori della band, Freddie si dipingeva anche le unghie (una moda tipica degli anni Settanta, di cui egli era uno dei primi pionieri, che col tempo si perse per il cambio look tra gli anni Settanta e Ottanta). Prima dell'inizio di ogni concerto, Brian May se le dipingeva di bianco, Mercury di nero: tale espediente era stato loro suggerito da alcuni fan, in modo da simbolizzare l'anima "oscura" delle prime canzoni di Freddie, e la pacatezza di quelle di Brian. Nelle sue prime apparizioni, Freddie appare con folti capelli lunghi neri, che nel 1968 arrivavano fino all'ombelico, con una piccola frangetta sulla fronte; dal 1977 circa si accorcerà gradualmente i capelli portando una specie di "caschetto" con frangetta; nel 1980 si taglierà per la prima volta i capelli corti (prima apparizione nella copertina dell'album "The Game") e subito dopo si farà crescere i suoi celebri baffoni, secondo il look clone (questo sarà il suo look più famoso). Questo look lo accompagnerà fino al 1987, quando si taglierà inizialmente i baffi (apparendo con un look più "pulito"), per poi farsi crescere una non folta barbetta (lo si vedrà in alcuni videoclip del periodo di "The Miracle" e di "Innuendo") per poi tagliarsela di nuovo e riapparendo con un look pulito, anche se visibilmente dimagrito per la sua malattia (si veda l'ultima apparizione nel videoclip di "These Are the Days of our Lives").

-La casa di Kensington era un altro dei suoi costosissimi lussi; è riportato che il suo costo sia stato di cinquecentomila sterline, corrisposte in contanti.

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Discografia

• Jazz (1978) Love killers (1979)

Mustapha (Mercury) We will rock you (May)Fat Bottomed Girls (May) Let me entertain you (Mercury)Jealousy (Mercury) Killer Queen (Mercury) Bicycle Race (Mercury) Bicycle Race (Mercury)If You Can’t Beat Them (Deacon) I’m in love with my car (Taylor)Let Me Entertain You (Mercury) Get down make love (Mercury)Dead On Time (May) You are my best friend (Deacon)In Only Seven Days (Deacon) Now I’m here (May)Dreamers Ball (May) Love of my life (Mercury)Fun It (Taylor) Don’t stop me now (Mercury)Leaving Home Ain’t Easy (May) Brighton Rock (May)Don’t Stop Me Now (Mercury) Bohemian Rapsody (Mercury)More Of That Jazz (Taylor) Tie your mother down (May)

We are the champions (May)

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Discografia

Greatest Hits (1981) The game (1980)

Bohemian Rhapsody (Mercury) Play the game (Mercury) Another One Bites The Dust (Deacon) Dragon Attack (May)Killer Queen (Mercury) Another one bites the dustFat Bottomed Girls (May) Need your loving tonightBicycle Race (Mercury) Crazy little thing called loveYou’re My Best Friend (Deacon) Rock itDon’t Stop Me Now (Mercury) Don’t try suicideSave Me (May) Sail away sweet sisterCrazy Little Thing Called Love(Mercury) Coming soonSomebody To Love (Mercury) Save me Now I'm Here (May)Good Old Fashioned Lover Boy (Mercury)Play The Game (Mercury)Flash (May)Seven Seas of Rhye (Mercury)We Will Rock You (May)We Are The Champions (Mercury)

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Discografia• Hot Space (1982)

Staying Power (Mercury)Dancer (May)Back Chat (Deacon)Body Language (Mercury)Action This Day (Taylor)Put Out The Fire (May)Live Is Real (Song For Lennon) (Mercury)Calling All Girls (Taylor)Las Palabras De Amor (The Words of Love) (May)Cool Cat (Deacon/Mercury)Under Pressure (Queen/Bowie)

The Works (1984)

Radio Ga Ga (Taylor) Tear It Up (May)It’s A Hard Life (Mercury)Man On The Prowl (Mercury)Machines (Back To Humans) (Taylor/May)I Want To Break Free (Deacon)Keep Passing The Open Windows (Mercury)Hammer To Fall (May)Is This The World We Created (Mercury/May)I Go Crazy (May)

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Discografia• A Kind Of Magic (1985)

One Vision (Queen)A Kind Of Magic (Taylor)One Year Of Love (Deacon)Pain Is So Close To Pleasure (Mercury/Deacon)Friends Will Be Friends (Mercury/Deacon) Who Wants To Live Forever (May)Gimme The Prize (Murgans Theme) (May)Don’t Lose Your Head (Taylor)Princes Of The Universe (Mercury) 

Live Magic (1986)

One Vision (Queen)Tie Your Mother Down (May)Seven Seas Of Rhye (Mercury)A Kind Of Magic (Taylor)Under Pressure (Queen / Bowie)Another One Bites The Dust (Deacon)I Want To Break Free (Deacon)Is This The World We Created (Mercury/May)Bohemian Rhapsody (Mercury)Hammer To Fall (May)Radio Ga Ga (Taylor)We Will Rock You (May)Friends Will Be Friends (Mercury/Deacon)We Are The Champions (Mercury)God Save The Queen (Trad. Arr. May)

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Gli ultimi anni di vita Nel 1987 aveva ormai abbandonato la sua vita attiva. Difatti non partecipò più a concerti, asserendo

che un uomo di 40 anni non poteva saltare con una calzamaglia indosso. Alcune testate scandalistiche cominciavano a sospettare che Mercury fosse effettivamente malato.

Si fecero sempre più rare le apparizioni pubbliche, quasi nulle, ed egli visse sempre più nella sua villa di Earl's Court (Londra). Mercury nascose il terribile segreto della sua malattia anche agli altri membri dei Queen, per evitare che si potessero preoccupare per lui, impedendogli di cantare.

Il canto, infatti, era la cosa che più gli dava sollievo, e così dal Regno Unito si trasferì in Svizzera a Montreux, dove acquistò un appartamento, la Duck House, e dove incise alcune tra le più intense canzoni dei Queen. Cantò quasi fino alla fine, fece l'impossibile per i suoi fan, spesso facendosi pregare di smettere dagli altri componenti del gruppo, ma la musica e l'amore della gente erano le cose più importanti per lui. Memorabile la sua ultima apparizione in pubblico nel video della canzone These Are The Days Of Our Lives, tratta dal suo ultimo album con i Queen, Innuendo: il cantante appare molto dimagrito, con le occhiaie, con un vestito elegante e senza più i suoi celebri baffi. In questa ultima apparizione, nel video sono memorabili le ultime parole: "I still love you" (Vi amo ancora). Un segno d'affetto per tutti i suoi fan sparsi nel mondo, che non sanno nulla riguardo le sue condizioni di salute.

Rientrò in Inghilterra due settimane prima della fine (come confermato da David Richards al Freddie Mercury Memorial Day, a Montreux, nel 2005), per stare vicino ai suoi cari.

Il 22 novembre 1991 Freddie convocò il manager dei Queen, Jim Beach, per redigere un annuncio da fare pubblicamente.Il 23 novembre fu diffuso il comunicato stampa dove dichiarò di avere l'AIDS:

« Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell'HIV, ho l'AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento allo scopo di proteggere la privacy di quanti mi stanno intorno. Tuttavia, è arrivato il momento che i miei amici e i miei fans in tutto il mondo conoscano la verità. Spero che tutti si uniranno a me, ai miei dottori e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda malattia. »Gli ultimi giorni di vita, Freddie Mercury era assistito dai suoi amici più cari. Mercury fino all'ultimo non ha mai smesso di donare sorrisi. Nell'intervista fatta alla sua costumista, questa dichiarò d'essersi trovata in stanza con Mercury a giocare a un gioco da tavolo con una bottiglia di champagne che il cantante le chiese di bersi completamente alla sua salute, dal momento che lui non poteva più bere, infine mentre la donna se ne stava per andare egli le disse sorridendo: "grazie per aver passato il tuo tempo con un uomo anziano". Jim Hutton e Peter Freestone (così come riferito da Freestone e Hutton in svariate interviste e nei loro libri, "Freddie Mercury" e "I miei anni con Freddie Mercury"), salirono in stanza per aiutare Mercury a cambiarsi gli abiti, quando videro che non respirava più, diedero l'annuncio.

Appena 24 ore dopo aver emesso il comunicato, Freddie Mercury si spense. Aveva 45 anni. La causa ufficiale del decesso fu una broncopolmonite cagionata dall'AIDS. Morì nella sua casa e il suo corpo, cremato, è conservato dalla famiglia (un'altra tesi ritiene le ceneri disperse nel lago di Ginevra, davanti alla "sua" Montreux).

Il suo funerale ebbe luogo tre giorni dopo il decesso, in forma privata secondo le usanze zoroastriane.

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Il mito di Freddy Mercury• La rockstar David Bowie, che collaborò con i Queen nella canzone Under

Pressure, disse di Mercury: Di tutti i "teatrali" cantanti rock, Freddie era una spanna sopra tutti. – Lui andava oltre. E naturalmente, ammirerò sempre un uomo che indossa collant. Lo vidi in un concerto e pensai che era l'uomo che era in grado di tenere il pubblico nel palmo di una mano.

• Il cantante dei Led Zeppelin, Robert Plant, disse: Dietro il Glam-Rock ci sono poche persone che sono dei veri interpreti. È una condizione davvero particolare e rara essere musicisti di successo e continuare a essere in grado di fare progetti con fiducia. Freddie aveva questa qualità e non ci sono molte altre persone ad averla.

• Elton John disse: Per dire com'è lui, è stato una delle figure più importanti del Rock nell'ultimo ventennio.

• Paul Young al concerto tributo in onore di Mercury disse: Dato che Freddie amava la spettacolarità credo che tutto questo gli sarebbe piaciuto... Per me Freddie è stato l'interprete definitivo; e anche se sono cresciuto con la loro musica, la cosa che mi è sempre piaciuta di più di Freddie è che è stato un grandissimo interprete in qualsiasi momento.

• Axl Rose, leader dei Guns N' Roses, era un grandissimo fan di Freddie Mercury e di lui disse: Se non mi fossi aggrappato ai testi di Freddie Mercury quando ero un bambino, non sarei dove sono ora. Mi ha insegnato tutte le forme di musica. Mi ha aperto la mente. Non ho mai avuto un insegnante cosi grande nella mia vita. Rose inoltre cantò al The Freddie Mercury Tribute Concert We Will Rock You e Bohemian Rhapsody (quest'ultima con Elton John).

• Freddie Mercury è stata l'unica rockstar menzionata dal cantante dei Nirvana Kurt Cobain nella sua lettera trovata nel luogo del decesso (1994): I haven't felt the excitement of listening to as well as creating music along with reading and writing for too many years now. I feel guilty beyond words about these things. For example, when we’re backstage and the lights go out and the manic roar of the crowds begins, it doesn't affect me the way in which it did for Freddie Mercury who seemed to love, relish in the love and adoration from the crowd, which is something I totally admire and envy.

– Traduzione: Da troppi anni, ormai, non provo più esaltazione ascoltando musica, o creando musica, o scrivendo davvero qualcosa, e per questo mi sento in colpa al di là di quanto le parole possano spiegare. Per esempio quando siamo nel backstage e le luci si spengono e sento alzarsi il ruggito della folla, io non provo dentro di me quello che provava un artista come Freddie Mercury, che sembrava amare e trarre energia dall’amore del suo pubblico, cosa per cui lo ammiravo e lo invidiavo.

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WEBLIOGRAFIA

http://www.wikipedia.it

http://www.youtube.com

http://www.queenmania.it

http://www.google.it

http://www.queenonline.com