Pordenone più facile, verso il nuovo PRGC

Pordenone più facileDiventeremo una città “smart”

Farla più facile non è un gioco

Pordenone più facile

Farla più facile non è un gioco


Progettare una città all’altezza delle s!de dei prossimi decenni è un problema complesso, ma non impossibile

Non esiste una soluzione uguale per tutti, esistonomolte strategie e diversi livelli di azione

La condivisione dell’esperienza e della conoscenza permette alla comunità di avanzare verso le soluzioni

Servono visione d’insieme e coraggio: a volte la soluzione arriva mettendo in discussione i primi risultati raggiunti

Più facile, per noi, signi!ca SMART


Più facile, per noi, signi!ca SMART


Smart è il termine usato nel mondo per le città dinamiche:diventano più facili perché provano a essere più ingegnose

VantaggioCollettivo

Che cos’è la Smart City

Pordenone più facileF. Profumo Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (tratto da R.Pagani 2002)

VantaggioIndividuale

VantaggioCollettivo



SvantaggioCollettivo

SvantaggioIndividuale


VantaggioCollettivo





CITTÀ DANNOSA è la città nella quale si riesce a realizzare al tempo stesso lo svantaggio individuale e il danno per la collettività

CITTÀ DANNOSA


VantaggioCollettivo





CITTÀ PIRATA

CITTÀ PIRATA è la città che consente che si realizzi il vantaggio esclusivamente individuale, con danno per la collettività


VantaggioCollettivo





CITTÀ PIONIERA è la città nella quale i cittadini accettano uno svantaggio individuale, ai !ni di un vantaggio per la collettività

CITTÀ PIONIERA


VantaggioCollettivo





CITTÀ SMART è la città che realizza il vantaggio individuale e al tempo stesso il vantaggio collettivo

CITTÀ SMART


Applicazioni preesistenti

trasportidenaro

servizi amministrativi

comunicazioni

patrimonio edilizio

verde urbanomobilità

eventi culturali

organizzazioni di categoria

formazione

servizi sociali


Smart City è una piattaforma

openm-

edi!ci autosu"cienti

Nuove applicazionisensori

governmente-monitoraggio ambientale

sicurezza urbana

telecontrollo

sistemi domotici

partecipazionetelemedicina

energie rinnovabiliprivacy

micropagamenti

allerte pubbliche

tracciamento ri!uti

smart gridinformazioni turistiche

open data


trasportidenaro


comunicazioni

patrimonio edilizio


eventi culturali


formazione

servizi sociali



openm-

edi!ci autosu"cienti

Nuove applicazionisensori

governmente-monitoraggio ambientale

sicurezza urbana

telecontrollo

sistemi domotici

partecipazionetelemedicina

energie rinnovabiliprivacy

micropagamenti

allerte pubbliche

tracciamento ri!uti

smart gridinformazioni turistiche

open data


trasportidenaro


comunicazioni

patrimonio edilizio


eventi culturali


formazione

servizi sociali


interconnessione neutrale e aperta

facilita la connessione tra gli individui

libera e moltiplica le sorgenti di valore aggiunto

abbatte i costi di transazione


Smart City: più informazioni, più velocemente

Noncello2,10 m

PresenzeFiera

11.359 (+)

Rilevazionitra"co

15 auto/m

MunicipioCerti!cati

online

Rilevazionitra"co

35 auto/m

Rilevazionitra"co

5 auto/m

Oberdan156 P liberi

Tra"coferroviario

regolare

CC Meduna1.234

presenze

Centroanziani

oggi prelievi

Allerta caldoinfo e aiutoGlorialanza

Candiani44 P liberi

Rivierasca111 P liberi

Incidenteviabilità

rallentata ParcoS. ValentinoTemp. 33° C

Verdi9 P liberi

Teatro Verdibiglietti

last minute

A28tra"co

regolare

Cinemazerobiglietteria

online

Ospedale C.prenotazioni

e referti

PoliclinicoS. Giorgio

prenotazioni

CCIAARegistroimprese

Prenotazionicampo

sportivo Acquedottoconsumi

Pordenone più facile =




SOSTENIBILE, capace di riconoscere e valorizzare gli stili di vita suggeriti da un’epoca più sobria e complessa

S.




S.

MOBILE, in grado di ridurre gli ostacoli alla mobilità e che valorizzi la ricchezza di percorsi a misura d’uomo

M.




S.


M.

ACCOGLIENTE, abituata a distinguere il valore delle diversitàche arricchiscono il suo territorio

A.




S.


M.


A.

RESILIENTE, creativa nell’individuare i nuovi volani di sviluppoche integreranno le economie in di"coltà

R.




S.


M.


A.

RESILIENTE, creativa nell’individuare i nuovi volani di sviluppoche integreranno le economie in di"coltà

R.

TRASPARENTE, abituata a procurarsi e a condividere le informazioni essenziali per la comunità

T.

Facciamo il nuovo Piano Regolatore


Avremmo potuto:

chiamare il grande architetto di fama internazionale

a"dargli sia studio socio-economico che redazione del Piano

attendere che ci consegnasse una visione sulla base della sua percezione

lasciare che discutesse la sua visione con i consueti portatori di interesse



Avremmo potuto:





Invece abbiamo:

anticipato lo studio socio-economico a"dandolo in modo indipendente

deciso di avviare un percorso partecipato che coinvolga l’intera città

posto le condizioni per dare vita a un progetto di Smart City

vincolato alla sintesi di tutti i percorsi la redazione del Piano Regolatore



Avremmo potuto:





Invece abbiamo:







>500k € ∼250k €

Avremmo potuto:





Invece abbiamo:







Il metodo l’abbiamo già sperimentato a Borgomeduna

>500k € ∼250k €

Borgomeduna 2008-2009


Un’esperienza di progettazione partecipata, con la comunità protagonista, che ora vogliamo estendere a tutta la città

Borgomeduna 2008-2009


Un’esperienza di progettazione partecipata, con la comunità protagonista, che ora vogliamo estendere a tutta la città

Che cosa conterrà il nuovo Piano Regolatore?






Fare il Piano Regolatore non signi!ca avere oggi l’idea diche cosa vorremmo diventare domani e a"darla a un professionista,

ma costruire con la città un’idea condivisa di futuro



Fare il Piano Regolatore non signi!ca avere oggi l’idea diche cosa vorremmo diventare domani e a"darla a un professionista,

ma costruire con la città un’idea condivisa di futuro

Lo decideremoinsieme


Convenzione internazionale sull’accesso alle informazioni,la partecipazione del pubblico ai processi decisionali

Aarhus, 25 giugno 1998 (recepita con Legge 108/2011)art. 6 “Partecipazione del pubblico alle decisione alle attività speci!che”, punto 4







Ciascuna parte provvede a"nché la partecipazionedel pubblico avvenga in una fase iniziale,

quando tutte le alternative sono ancora praticabilie tale partecipazione può avere un’in$uenza e%ettiva

“ “


Non è un’improvvisazione, è prassi a%ermata


Bilancio Partecipativo America Latina (es. Porto Alegre), Italia (Modena, Reggio Emilia, Bergamo)

Débat Public e Démocratie de proximité Francia

Democrazia partecipativa Germania

Audizioni e inchieste pubbliche Inghilterra

Urbanistica partecipataInghilterra, Svizzera, Italia (es. Bologna)

Economia partecipataSpagna, Italia (es. Ferrara)

Democrazia deliberativa (Giurie civiche, Osservatori popolari e town meeting)Regione Toscana e Regione Emilia Romagna hanno così redatto le rispettive leggi regionali dedicate alla partecipazione (L.R. 69/2007 e L.R. 3/2010)

Legge 142/90 - Capo III, Istituti di partecipazione

Convenzione di Aarhus sull'accesso alle informazioni,la partecipazione del pubblico ai processi decisionali (1998)

Legge 108/2001 - Rati!ca Convenzione di Aarhus

Libro bianco sulla governance (Unione Europea, 2001)

Aalborg Commitments 2004, sottoscritti dal Comune di Pordenone nel 2007

Non è un’improvvisazione, è prassi a%ermata

2012, decidiamo insieme che cosa diventeremo

2013 20142013 2014GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNA



Studio socio-economico del territorio






Attività di progettazione partecipata e comunicazione






Approfondimenti S.M.A.R.T.











Sintesicondivisa








Sintesicondivisa

Bando di gara per redazione Piano Regolatore AssegnazioneValutazione proposte



2013-2016, continuiamo a confrontarci


2013Assegnazione

DICEMBRE

DICEMBRE

Sintesicondivisa

2013 2014 2015 2016

2013 2014 2015 2016



2013

Attività di progettazione partecipata e comunicazione (se richiesto)

Assegnazione

DICEMBRE

DICEMBRE

Sintesicondivisa

2013 2014 2015 2016

2013 2014 2015 2016



2013

Progetto Smart City


Assegnazione

DICEMBRE

DICEMBRE

Sintesicondivisa

2013 2014 2015 2016

2013 2014 2015 2016



2013

Progetto Smart City


Assegnazione

DICEMBRE

DICEMBRE

Sintesicondivisa

2013 2014 2015 2016

2013 2014 2015 2016

Redazione Piano Regolatore



2013

Progetto Smart City


Percorso di adozione e approvazioneAssegnazione

DICEMBRE

DICEMBRE

Sintesicondivisa

2013 2014 2015 2016

2013 2014 2015 2016

Redazione Piano Regolatore

?

Lo studio socio-economico del territorio



FEBBRAIO2012

GIUGNO2012

LUGLIO2012

DICEMBRE2012


Abbiamo invitato alcuni professionisti a presentare un’o%erta per la redazione dello «studio socio-economico territoriale per lo sviluppo della città di Pordenone»


Invito a presentare o%erteFEBBRAIO2012

GIUGNO2012

LUGLIO2012

DICEMBRE2012




GIUGNO2012

LUGLIO2012

DICEMBRE2012


La commissione esaminatrice ha valutato le proposte ricevutee ha assegnato l’incarico alla società Tolomeo Studi e Ricerche Srl



Assegnato l’incarico a Tolomeo Studi e Ricerche Srl di TrevisoGIUGNO2012

LUGLIO2012

DICEMBRE2012





LUGLIO2012

DICEMBRE2012


La società incaricata ha a disposizione 140 giorni per completare lo studio, che prevede tre fasi: impostazione, analisi oggettiva/soggettiva e valutazione




LUGLIO2012 La società ha 140 giorni per completare lo studio

DICEMBRE2012






DICEMBRE2012


I risultati del lavoro verranno presentati alla città assieme a quanto emersodurante i percorsi di progettazione partecipata





DICEMBRE2012 I risultati vengono presentati alla città







Lo studio produrrà due scenari: lo scenario e%ettivo terrà conto dell’analisi demogra!ca e della struttura produttiva del sistema territoriale pordenonese,mentre lo scenario esplorativo si baserà su una proiezione demogra!caa 10/20 anni studiando gli e%etti di alcune variabili strutturali.

Oggetto primario di discussione saranno le quattro s!de del mandato politico dell’amministrazione Pedrotti: lavoro, città accogliente e sicura, futuro sostenibilee Pordenone Smart City










-90 giorni e -11%









-90 giorni e -11%

Le attività di progettazione partecipata


Le attività di progettazione partecipataPiazzate, I fase: quattro incursioni urbane in strade e piazze (18-19.30) incentrate sul modo in cui i cittadini vedono e vivono Pordenone oggi. Domande guida: Pordenone è una città?, Quanto Pordenone può essere considerata una città “facile”?, Che cosa rende “facile” una città?. Prodotti !nali: storyboard e pannelli


LUGLIO2012

AGOSTO2012

8 SETT.2012

SETT-NOV2012



LUGLIO2012

AGOSTO2012

8 SETT.2012

SETT-NOV2012

Piazzate, I fase: quanto Pordenone può essere considerata una città “facile”?



LUGLIO2012

Piazzate, II fase: quattro animazioni in strade e piazze (18-19.30) incentrate su come i cittadini immaginano e desiderano Pordenone domani. Domande guida: Pordenone sarà una città…?, Quanto Pordenone può diventare una città “più facile”?, Come renderla una città “più facile”?. Prodotti !nali: storyboard e pannelli

AGOSTO2012

8 SETT.2012

SETT-NOV2012




LUGLIO2012

AGOSTO2012

8 SETT.2012

SETT-NOV2012


Piazzate, II fase: quanto Pordenone può diventare una città “più facile”?



LUGLIO2012

AGOSTO2012

Piazzata !nale: momento di interazione in strade e piazze (16-19.30) che porterà alla realizzazione di un cortometraggio/trailer dal titolo “Pordenone più facile, immagini alla deriva sulla città di oggi e di domani (volume 1 - il punto di vista dei cittadini)”

8 SETT.2012

SETT-NOV2012





LUGLIO2012

AGOSTO2012

8 SETT.2012

SETT-NOV2012



Piazzata !nale: volume 1, il punto di vista dei cittadini



LUGLIO2012

AGOSTO2012

8 SETT.2012

SETT-NOV2012

Missioni dedicate a luoghi e azioni strategiche per una città sostenibile, mobile, accogliente, resiliente, trasparente. A conclusione sarà realizzato un cortometraggio/trailer intitolato “Pordenone più facile, immagini alla deriva sulla città di oggi e di domani (volume 2 - il punto di vista dei portatori di interesse)”






LUGLIO2012

AGOSTO2012

8 SETT.2012

SETT-NOV2012




Missioni S.M.A.R.T.: volume 2, il punto di vista dei portatori di interesse



LUGLIO2012

AGOSTO2012

8 SETT.2012

SETT-NOV2012




Missioni S.M.A.R.T.: volume 2, il punto di vista dei portatori di interesse

La partecipazione sarà inoltre garantita in tutte le fasi di Pordenone più facile attraverso Internet. Sarà aperta una sezione ad hoc nel sito del Comune di Pordenone, dove saranno pubblicati tutti i materiali e raccolti gli spunti dei cittadini. Il progetto sarà anche il pretesto per avviare e consolidare presenze u"ciali dell’amministrazione comunale su Facebook, su Twitter e sui principali social network, per aprire ulteriori canali di partecipazione


Gli approfondimenti S.M.A.R.T.

Simposio Pordenone Smart City. Introduzione al tema smart city con l’intervento di visione dei maggiori esperti nazionali e analisi dei più interessanti casi di studio italiani


15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012


15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012

Simposio Pordenone Smart City

I Laboratorio S.M.A.R.T.: Sostenibile. Temi: riuso, riciclo, riquali!cazione urbana, salvaguardia dell’ambiente, valorizzazione del costruito, uso delle risorse (energia e acqua), equilibro sociale


15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012



15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012


I Laboratorio S.M.A.R.T.: Sostenibile


15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012

II Laboratorio S.M.A.R.T.: Mobile. Temi: mobilità delle idee, delle persone e dei beni, collocazione strategica della città rispetto ai grandi assi viabilistici, inquinamento




15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012



II Laboratorio S.M.A.R.T.: Mobile


15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012

III Laboratorio S.M.A.R.T.: Accogliente. Temi: censimento delle diversità sul territorio, valorizzazione delle esigenze dei fruitori deboli (anziani, bambini), tempi della città





15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012




III Laboratorio S.M.A.R.T.: Accogliente


15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012

IV Laboratorio S.M.A.R.T.: Resiliente. Temi: capacità di adattamento ai nuovi equilibri economici, nuovi volani di occupazione e sviluppo, imprenditoria creativa e giovanile






15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012





IV Laboratorio S.M.A.R.T.: Resiliente


15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012

V Laboratorio S.M.A.R.T.: Trasparente. Temi: open government, open data, rinnovamento dei processi di amministrazione, rete delle competenze, nuovi nodi di sintesi







15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012






V Laboratorio S.M.A.R.T.: Trasparente


15 SETT.2012

29 SETT.2012

13 OTT.2012

27 OTT.2012


10 NOV.2012

24 NOV.2012

Prodotti !nali: biblioteca video degli interventi, mappa delle idee e delle innovazioni possibili sul territorio, nuclei di sperimentazione, cortometraggio/trailer






V Laboratorio S.M.A.R.T.: Trasparente


La sintesi condivisa

il materiale prodotto nel percorso di progettazione partecipata


DICEMBRE2012




DICEMBRE2012


le risultanze dello studiosocio-economico del territorio



DICEMBRE2012



i risultati dei simposi sulla smart city⎰⎱



DICEMBRE2012



i risultati dei simposi sulla smart city⎰⎱ dote per i professionisti incaricati del PRGC

e base per la scelta dei progetti la Smart City



DICEMBRE2012





analisi della variante ai servizi

Valutazione Ambientale Strategica della variante ai servizi+

serviranno



DICEMBRE2012


ai cittadini per costruirsiun’opinione consapevole






serviranno



DICEMBRE2012


ai cittadini per costruirsiun’opinione consapevole




ai professionisti ad accelerare i tempi preparatori alla fase progettuale



serviranno


Il progetto Smart City

Vogliamo diventare città capo!la a livello almeno regionale per l’innovazione tecnologica al servizio della qualità della vita. Pertanto, parallelamente alla redazione del nuovo Piano Regolatore e coerentemente con i suoi indirizzi, riuniremo in un grande progetto di smart city tutti i soggetti pubblici e privati del territorio interessati a sviluppare soluzioni e"cienti e organiche per migliorare i servizi della città. Per assicurarne il !nanziamento, concorreremo all’assegnazione di fondi regionali, nazionali e comunitari.


INIZIO2013




INIZIO2013


I !loni strategici che ci interessa approfondire in modo particolare sono:



INIZIO2013



infrastrutture di banda larga per sempli!care la comunicazione e lo scambio di informazioni



INIZIO2013




reti di sensori e monitoraggio attivo della città per elevare la sicurezza e la prevenzione



INIZIO2013





open government e open data per rendere più trasparente ed e"cace l’azione amministrativa



INIZIO2013






commercio elettronico per moltiplicare le opportunità economiche dei produttori locali



INIZIO2013







telemedicina per rendere più semplice ed e"cace l’assistenza sanitaria



INIZIO2013







telemedicina per rendere più semplice ed e"cace l’assistenza sanitaria

...

Il nuovo Piano Regolatore Generale



Pubblicheremo il bando per la redazione tecnica del nuovo Piano Regolatore Generale(secondo la Legge Regionale 5/2007 e successive modi!che) prevedendo come principale elemento qualitativo per l’attribuzione la modalità di interpretazione e di recepimentodegli esiti dei percorsi di analisi e di progettazione partecipata avviati dall’amministrazione

LUGLIO2012

FINE2012

2013

FINE2013

II METÀ2014

I METÀ2015




Assegneremo l’incarico al gruppo di professionisti vincitori, consegnando loro i materialie le sintesi emersi nel corso delle attività svolte nel semestre precedente

LUGLIO2012

FINE2012

2013

FINE2013

II METÀ2014

I METÀ2015





Con il gruppo dei professionisti incaricati saranno de!niti alcuni momenti nel corsodell’anno durante i quali avverrà il confronto con la città sull’avanzamento dei lavori

LUGLIO2012

FINE2012

2013

FINE2013

II METÀ2014

I METÀ2015






Alla conclusione del progetto l’amministrazione, i professionisti e la città si confronterannosui risultati ottenuti, prima dell’adozione in Consiglio comunale, che avverrà all’inizio del 2014

LUGLIO2012

FINE2012

2013

FINE2013

II METÀ2014

I METÀ2015







Superato il periodo destinato a osservazioni e opposizioni, dopo che i tecnici avrannopredisposto le controdeduzioni, l’amministrazione, i progettisti e i cittadini si confronterannosulle stesse, prima dell’approvazione de!nitiva del Piano Regolatore Generale

LUGLIO2012

FINE2012

2013

FINE2013

II METÀ2014

I METÀ2015








Il Piano Regolatore entrerà in vigore

LUGLIO2012

FINE2012

2013

FINE2013

II METÀ2014

I METÀ2015









LUGLIO2012

FINE2012

2013

FINE2013

II METÀ2014

I METÀ2015


Contemporaneamente al piano faremo partire la Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) in modo che i due percorsi si in$uenzino reciprocamente e che si possano, già durante la redazione, individuare strategie ambientali più e"caci








LUGLIO2012

FINE2012

2013

FINE2013

II METÀ2014

I METÀ2015


Contemporaneamente al piano faremo partire la Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) in modo che i due percorsi si in$uenzino reciprocamente e che si possano, già durante la redazione, individuare strategie ambientali più e"caci-180 giorni








LUGLIO2012

FINE2012

2013

FINE2013

II METÀ2014

I METÀ2015


Contemporaneamente al piano faremo partire la Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) in modo che i due percorsi si in$uenzino reciprocamente e che si possano, già durante la redazione, individuare strategie ambientali più e"caci

-180 giorni





l’idea da cui partiamo

Pordenone più facilesi sviluppa su

5 ASSI(ovvero gli e%etti attesi

da Pordenone più facile)

i 5 assi intercettano questioni








SOSTENIBILE

lavoriamo sull’asse del

DIVENTARE SOSTENIBILI

per produrree%etti sugliSTILI DI VITA








SOSTENIBILE




MOBILE

lavoriamo su

ll’asse

del

POTENZIARE LA MOBILITÀ

per ottenerePERCORSI A

MISURA D’UOMO








SOSTENIBILE




MOBILE

lavoriamo su

ll’asse

del



MISURA D’UOMO

ACCOGLIENTE

lavo

riam

o su

ll’as

se d

ell’

ESSE

RE A

CCO

GLIE

NTI

per arricchire il territorio grazieALLA DIVERSITÀ








SOSTENIBILE




MOBILE

lavoriamo su

ll’asse

del



MISURA D’UOMO

ACCOGLIENTE

lavo

riam

o su

ll’as

se d

ell’

ESSE

RE A

CCO

GLIE

NTI


RESILIENTE

per potenziare iVALORI LEGATI ALLO SVILUPPO


ESSERE RESILIENTI








SOSTENIBILE




MOBILE

lavoriamo su

ll’asse

del



MISURA D’UOMO

ACCOGLIENTE

lavo

riam

o su

ll’as

se d

ell’

ESSE

RE A

CCO

GLIE

NTI


lavoriamo sull’asse delFAVORIRE LA TRASPARENZA

TRASPARENTE

per de!nire le modalità di messa

in rete delleINFORMAZIONI

ESSENZIALI

RESILIENTE

per potenziare iVALORI LEGATI ALLO SVILUPPO


ESSERE RESILIENTI



IN QUALI MODI POSSIAMO PRODURRE CONCRETAMENTE QUESTI EFFETTI?



su questo l’Amministrazione propone di confrontarsi sui seguenti temi:

questo deve essere fatto USANDO TUTTI GLI STRUMENTI E IN TUTTI GLI AMBITI

la PARTECIPAZIONE ha la !nalità di far emergere quei temi sui quali la comunità è disponibile a fare un lavoro assieme, facendoli diventare

I TEMI CONDIVISI STRATEGICI

IN QUALI MODI POSSIAMO PRODURRE CONCRETAMENTE QUESTI EFFETTI?



su questo l’Amministrazione propone di confrontarsi sui seguenti temi:

SOSTENIBILE MOBILE ACCOGLIENTE• riuso• riciclo• riquali!cazione

urbana• salvaguardia

dell’ambiente• valorizzazione del

costruito• uso delle risorse

(energia/acqua)• equilibrio sociale

RESILIENTE TRASPARENTE• mobilità delle idee• mobilità delle

persone• mobilità dei beni• collocazione

strategica rispetto ai grandi assi viabilistici

• inquinamento

• censimento delle diversità sul territorio

• valorizzazione delle esigenze dei fruitori deboli

• tempi della città

• capacità di adattamento ai nuovi equilibri economici

• nuovi volani di occupazione e di sviluppo

• imprenditoria creativa giovanile

• open government• open data• rinnovamenti dei

processi amministrativi

• rete delle competenze

• nuovi nodi si sistema

questo deve essere fatto USANDO TUTTI GLI STRUMENTI E IN TUTTI GLI AMBITI

la PARTECIPAZIONE ha la !nalità di far emergere quei temi sui quali la comunità è disponibile a fare un lavoro assieme, facendoli diventare

I TEMI CONDIVISI STRATEGICI



SOSTENIBILE

MOBILE

ACCOGLIENTE



lavoriamo su

ll’asse

del


lavo

riam

o su

ll’as

se d

ell’

ESSE

RE A

CCO

GLIE

NTI


RESILIENTE

TRASPARENTE


ESSERE RESILIENTI

Pordenone più facile = S. M. A. R. T.

IL PRGC FA EMERGERE E LAVORA SUI TEMI CHE ATTRAVERSO ILGOVERNO DEGLI USI DEL SUOLO

CONTRIBUISCONO A OTTENERE GLI EFFETTI PER UNA

dai 5 assi



SOSTENIBILE

MOBILE

ACCOGLIENTE



lavoriamo su

ll’asse

del


lavo

riam

o su

ll’as

se d

ell’

ESSE

RE A

CCO

GLIE

NTI


RESILIENTE

TRASPARENTE


ESSERE RESILIENTI







GOVE

RNAN

CE T

ERRI

TORI

ALE


LE MODALITÀ INNOVATIVE (ovvero la scelta politica)



GOVE

RNAN

CE T

ERRI

TORI

ALE





GOVE

RNAN

CE T

ERRI

TORI

ALE


1 CAMBIO DEL PARAMETRO DI DIMENSIONAMENTO DEL PIANO

INTRODUCENDO IL PARAMETRO DEI

SERVIZI AMBIENTALI ED ECOSISTEMICI




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1 CAMBIO DEL PARAMETRO DI DIMENSIONAMENTO DEL PIANO

INTRODUCENDO IL PARAMETRO DEI

SERVIZI AMBIENTALI ED ECOSISTEMICI

2REINTERPETARE IL QUADRO CONOSCITIVO

(strumento che organizza e legge le quantità di popolazione e standard sul territorio)NON PIÙ COME PARAMETRO QUANTITATIVO MA COME

PARAMETRO QUALITATIVO






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) Pordenone più facile = S. M. A. R. T.

SERVIZI AMBIENTALI ED ECOSISTEMICI: il dimensionamento del PRGC avverrà attraverso il confronto dei parametri classici (popolazione e standard) con questo nuovo parametro.I servizi ambientali ed ecostistemici sono quei parametri che normalmente e naturalmente il territorio può dare come, ad esempio: • l’assorbimento di CO2 che viene indotto più che dal suolo libero che dalla dalla quantità di verde;• la naturale depurazione dell’acqua corrente;• la capacità de territorio di fornitura cibo ed energia;• per complessivi 12 parametri.Ad ogni servizio corrisponde un valore economico e l’insieme del capitale naturale contribuisce per 1/3 al PIL, come dimostrato dalla disciplina di economia ambientale e recepito dalle direttive europee che trattano il suolo come risorsa ambientale multifunzionale - dalla 2000/60 sull’acqua !no alle ultime sull’energia relative all'aggiornamento sul protocollo di Kyoto. Dal protocollo di Kyoto emerge che i cambiamenti di uso del suolo (leggi PRGC) incidono del 20% sull’emissione di CO2 e che 1 m2 di suolo libero (non forestato) assorbe 25 Kg di CO2.



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SERVIZI AMBIENTALI ED ECOSISTEMICI: il dimensionamento del PRGC avverrà attraverso il confronto dei parametri classici (popolazione e standard) con questo nuovo parametro.I servizi ambientali ed ecostistemici sono quei parametri che normalmente e naturalmente il territorio può dare come, ad esempio: • l’assorbimento di CO2 che viene indotto più che dal suolo libero che dalla dalla quantità di verde;• la naturale depurazione dell’acqua corrente;• la capacità de territorio di fornitura cibo ed energia;• per complessivi 12 parametri.Ad ogni servizio corrisponde un valore economico e l’insieme del capitale naturale contribuisce per 1/3 al PIL, come dimostrato dalla disciplina di economia ambientale e recepito dalle direttive europee che trattano il suolo come risorsa ambientale multifunzionale - dalla 2000/60 sull’acqua !no alle ultime sull’energia relative all'aggiornamento sul protocollo di Kyoto. Dal protocollo di Kyoto emerge che i cambiamenti di uso del suolo (leggi PRGC) incidono del 20% sull’emissione di CO2 e che 1 m2 di suolo libero (non forestato) assorbe 25 Kg di CO2.



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Solo applicando questa azione di governance territoriale attiviamo 2 dei 5 assi - S. M. A. R. T. ovvero

RESILIENTE E SOSTENIBILEper UNA IDEA - Pordenone più facile






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) Pordenone più facile = S. M. A. R. T. CONTABILITÀ DEGLI USI DEL SUOLO: il Quadro Conoscitivo (QC) è lo strumento base per la redazione del PRGC in quanto ORGANIZZA e LEGGE la quantità presenti sul territorio, ovvero mette a bilancio l’attuale uso del suolo, le sue trasformazioni e il suo valore economico-ambientale.Attualmente al contabilizzazione nel PRCG si attua mettendo a confronto quanto suolo è stato urbanizzato e quanti ne viene urbanizzato in più. La di%erenza che si pone introducendo la CONTABILITÀ DEGLI USI DEL SUOLO sta nel evidenziare il tipo di suolo che si va a consumare o che si recupera: la contabilità ci permette di diversi!care le classi di suolo quali:• suolo libero produttivo ovvero capace di sostenere la vita della comunità - coltivabile, naturale, ecc.• suolo boni!cato o recuperato, ovvero il terreno che si è reso libero dopo un’urbanizzazione ma

prima di diventare produttivo per la contabilizzazione del suolo deve rigenerarsi naturalmente (secondo la de!nizione di sostenibilità ogni risorsa è rigenerabile ma ha necessità di tempi che la società urbanizzata ad oggi on rispetta e/o garantisce) con un tempo che di media è centenario

• .....• suolo urbanizzato, ovvero quello già compromessoLa CONTABILITÀ DEGLI USI DEL SUOLO ha la !nalità di orientare l’uso complessivo del suolo al !ne di NON COMPROMETTERE E TUTELARE QUELLO DI MAGGIOR PREGIO.






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LE Pordenone più facile = S. M. A. R. T.



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LE Pordenone più facile = S. M. A. R. T. DOMANDE FREQUENTI:• Possiamo togliere cubatura?• Ha senso o no fare un nuovo centro commerciale, parcheggio, parco, zona pedonale,

nuova lottizzazione?

ovveroCOSA POSSIAMO FARE?

risultatoIMMAGINI

faseANALISI ESPLORATIVA

contributoS.S.E. E PARTECIPAZIONE



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ovveroCOSA POSSIAMO FARE?

risultatoIMMAGINI

faseANALISI ESPLORATIVA

contributoS.S.E. E PARTECIPAZIONE



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Preso atto di come siamo oggi (stato e attese) consideriamo

le condizioni entro le quali muoverci (prospettive plausibili) ... allora ci

orientiamo verso quella direzione

Le intenzioni della città A questa fase contribuisce l’analisi socio economica del

territorio e il percorso partecipativo






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LE Pordenone più facile = S. M. A. R. T. DOMANDE FREQUENTI:• Quale idea di città l’Amministrazione propone?• Che cosa vuole fare l’Amministrazione?



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ovveroDOVE POSSIAMO ANDARE?

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(DIRETTIVE)

contributoS.S.E., PARTECIPAZIONE,

Q.C. E VAS



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ovveroDOVE POSSIAMO ANDARE?

risultatoVISIONE

faseORIENTAMENTO

(DIRETTIVE)

contributoS.S.E., PARTECIPAZIONE,

Q.C. E VASApprofondito meglio il come siamo oggi, il come stiamo e

ciò di cui abbiamo bisogno ....allora ci orientiamo verso

questa direzione

l’idea di città verso cui tendere A questa fase contribuisce l’analisi socio economica del

territorio, il percorso partecipato integrato al Quadro

Conoscitivo e al Rapporto Ambientale Preliminare.

Si ottengono le DIRETTIVE






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LE Pordenone più facile = S. M. A. R. T. DOMANDE FREQUENTI:• Quali sono i contenuti strategici del nuovo PRGC?• Cosa ci dice il Piano Regolatore?• In che modo possiamo fare la città che desideriamo, andando incontro alle esigenze di

tutti?



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tutti?ovvero

COME POSSIAMO ARRIVARCI?

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contributoALTERNATIVE E

PARTECIPAZIONE



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tutti?ovvero

COME POSSIAMO ARRIVARCI?

risultatoMISSIONE

fasePROGETTO

contributoALTERNATIVE E

PARTECIPAZIONEStabilito il punto di partenza

(Q.C.) e l’orientamento (DIRETTIVE) .... allora si

improntano gli obiettivi e le relative linee d’azione per il

cambiamento atteso

Luoghi, azioni strategiche e strutturali

A questa fase contribuisce la FORMAZIONE DI ALTERNATIVE

(PRGC) e il PERCORSO PARTECIPATO. Si ottiene il

PROGETTO DI PIANO






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LE Pordenone più facile = S. M. A. R. T. DOMANDE FREQUENTI:• Come sarà la città alla !ne?• Quali sono le idee innovative?



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ovveroQUALI OPPORTUNITÀ DI MIGLIORARCI/TRASFORMARCI AVREMO?

risultatoSCENARIO AUSPICABILE

faseVALUTAZIONE

contributoVALUTAZIONE

AMBIENTALE STRATEGICA



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ovveroQUALI OPPORTUNITÀ DI MIGLIORARCI/TRASFORMARCI AVREMO?

risultatoSCENARIO AUSPICABILE

faseVALUTAZIONE

contributoVALUTAZIONE

AMBIENTALE STRATEGICADe!nite le linee d’azione ....

allora si inquadrano le misure/azioni e risultati attesi sul

territorio

Misure ed e%etti attesi A questa fase contribuisce la Valutazione Ambientale Strategica e il percorso

partecipato. Si ottiene il PIANO






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quadro normativoe di piani!cazione

quadro ambientale

quadro strutturale economico

quadro strutturalemorfologico



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SCENARIO DI RIFERIMENTOQuadro Conoscitivo



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quadro ambientale




chi siamo edove andiamo

dove vogliamoandare

come ci arriviamo

DEFINIZIONE DEL PIANO STRUTTURALE



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VERIFICA DICOERENZA

VERIFICA DI COMPATIBILITÀ


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VALUTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ DOCUMENTO PRELIMINARE



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VERIFICA DICOERENZA



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dove vogliamoandare

come ci arriviamo


VALUTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ DOCUMENTO PRELIMINARE

SCHEMA DI MASSIMA PIANO STRUTTURALE

SOSTENIBILE


MOBILE ACCOGLIENTE RESILIENTE TRASPARENTE

Il nuovo Piano Regolatore Generale, quindi

SOSTENIBILE




adozione di indicatori innovativi• servizi ambientali ed ecosistemici • contabilità dell’uso del suolo• bilanci ambientali: documento che descrive le principali problematiche ambientali, l'approccio

strategico dell'ente, la sua organizzazione per la gestione ambientale e le azioni messe in atto per la protezione ambientale. È elemento fondamentale per la gestione strategica della variabile ambiente, all'interno del processo di piani!cazione e programmazione di ogni tipo di organizzazione.

• VIS - valutazione dell’impatto sociale: adozione di un sistema modulare di valutazione pensato e creato per favorire la valutazione delle politiche e dei servizi di welfare locali per fornire un quadro culturale e una strumentazione operativa al !ne dare conto del valore sociale prodotto dagli interventi. Dare conto signi!ca poter leggere e interpretare la realtà di cui è fatto un sistema locale di welfare e poterla comunicare a tutti i portatori di interesse.

SOSTENIBILE




ADOZIONE DI INDICATORI INNOVATIVI

SOSTENIBILE





recupero, riquali!cazione e rifunzionalizzazione dell’esistente• parte del nostro patrimonio “costruito” sta diventando contenitore vuoto• ripensamento delle modalità di funzionamento del territorio• individuazione di nuovi usi ed attività, anche di interesse collettivo• superamento della divisione tra centro e periferia• individuazione di soluzioni che integrino produzione, residenza e terziario• integrazione tra edi!cio e contesto• individuazione di modalità di recupero, diverse a seconda degli ambiti• demolizione con sostituzione, rivoluzione soft, ristrutturazioni mirate alla sostenibilità sociale ed

ambinetale

SOSTENIBILE




RECUPERO, RIQUALIFICAZIONE E RIFUNZIONALIZZAZIONE


SOSTENIBILE






riquali!cazione dei quartieri urbani• operare interventi di riquali!cazione urbana, integrando azioni di natura urbanistica,

infrastrutturale, funzionale e socio-culturale • costruzione di un “quadro diagnostico” condiviso in grado di individuare azioni di riprogettazione e

rivitalizzazione degli ambiti• riordino del quadro infrastrutturale e della mobilità, sulla rilettura dell’intorno !sico e sul

superamento dell’anonimato (quartieri di espansione) di%erenziando le funzioni che vi sono insediate

• valorizzazione del sistema agricolo e sulla tutela e potenziamento dei “corridoi ambientali”• individuazione di modelli insediativi che stabiliscano una relazione virtuosa tra edi!cazione esistente

e standard di servizi• interventi di manutenzione urbana evitando l’episodicità e la parcellizzazione degli interventi• individuazione degli ambiti “la dove la città perde il suo nome” quali eredità di una città che è venuta

crescendo secondo una logica di espansione e dove ha prevalso la sollecitazioni della rendita• haousing, introduzione di tipologie abitative e territoriali innovative che prevedano modalità diverse

di gestione della proprietà pubblica e privata (es. land bank americana) ecc.

SOSTENIBILE






RIQUALIFICAZIONE DEI QUARTIERI URBANI

SOSTENIBILE







le aree di espansione esistenti• in modo di%uso viene messa in discussione la necessità di prevedere nuove aree di espansione che,

del resto, caratterizzano già il vigente piano regolatore• normativa non rende agevole procedere con la “rimozione” dei diritti acquisiti e quindi sarà

operazione puntuale e complessa rimuoverli• molti casi sarà possibile rivedere gli indici abbassandoli• dove non sarà possibile eliminarli; ripensare queste aree di espansione ride!nendone i contenuti• dove non sarà possibile eliminarli; prevedere obbligatoriamente per la loro realizzazione

l’autosu"cienza energetica, il bilanciamento energetico dell’intero ciclo di vita (calcolo delle produzione di CO2 indotta dalla realizzazione e dall’uso e suo bilanciamento ambientale anche in altre aree a scelta dell’amministrazione),

• dove non sarà possibile eliminarli; introduzione obbligatorie di quote in social haousing• dove non sarà possibile eliminarli; introduzione di tipologie abitative e territoriali innovative che

prendano in considerazione modalità diverse di gestione della proprietà pubblica e privata (es. land bank americana) ecc..

LE AREE DI ESPANSIONE ESISTENTI

SOSTENIBILE








SOSTENIBILE







incentivazione di sistemi di mobilità sostenibile• nel nostro territorio prevale l’uso del trasporto privato su gomma che condiziona fortemente i livelli

ed i $ussi di tra"co e la $uidità del sistema viabilistico urbano• azione indispensabile è individuare e tracciare il sistema della viabilità ciclopedonale secondo delle

gerarchie che oggi non risultano totalmente leggibili individuando la priorità degli interventi• individuare un asse principale (es: via Udine, viale Martelli, viale Dante, viale Marconi, corso

Grigoletti) a doppio senso e tutto in sede propria• assi secondari di smistamento (sempre in sede propria) per arrivare, via via, alla rete di distribuzione

all’interno delle singole aree urbane• rete promiscua in zone residenziali a 30 km/hs• stessa attenzione andrà posta anche nei confronti della rete pedonale.


SOSTENIBILE







INCENTIVAZIONE DI SISTEMI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE


SOSTENIBILE








razionalizzazione dei sistemi di sosta• garantire un servizio che tenga conto della tutela del patrimonio ambientale e, in generale, di una

più razionale gestione del territorio: sarà esplicato dal Piano Urbano della Mobilità e contenuto nel PRGC

• modi!care il sistema di sosta in città per ridurre il fenomeno del tra"co da pendolarismo alla ricerca del posto-auto

• aumentare la sicurezza su strade con forti criticità al !ne di aumentare le condizioni di vivibilità della città

• favorire un uso maggiore dei mezzi pubblici• ripensare alla domanda di parcheggi per residenti;• razionalizzare l’uso di spazi disponibili• ridurre la sosta prolungata nelle aree centrali in modo da avere la possibilità di riprogettare l’uso

delle strade esistenti.


SOSTENIBILE







RAZIONALIZZAZIONE DEI SISTEMI DI SOSTA



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valorizzazione e tutela dei sistemi ambientali $uviali• Noncello: ripristinare e ride!nire la relazione tra città e !ume• Noncello: dare alla città un’area con molteplici funzioni collettive• Noncello: diventare motore per altri interventi di riquali!cazione !nalizzati al miglioramento

dell’immagine complessiva della città, diventare occasione di sviluppo economico • Noncello: generare ricadute nel settore ambientale, della mobilità, della fruizione degli spazi pubblici,

del paesaggio urbano, delle funzioni, dell’economia della città.• Meduna: l’ambito è interessato dalla presenza del demanio idrico regionale che, su richiesta, può cedere

le sue aree alla amministrazioni pubbliche • Meduna: le attività agricole !no alla zona spondale mettono seriamente in pericolo questo ambito,

molto delicato dal punto di vista ambientale• Meduna: assumere in carico diretto le fasce spondali demaniali, riprogettarle in modo che vengano

ride!nite quelle quantità e tipologie di vegetazione coerenti con la natura $uviale della zona e capaci di garantire la biodiversità.

• individuazione percorsi cicolpedonali (es: la “Meduna” mare), percorsi faunistici e limitrofe zone di !ltro tra fascia spondale e zone agricole.


SOSTENIBILE







VALORIZZAZIONE E TUTELA DEI SISTEMI AMBIENTALI FLUVIALI



Il Piano Regolatoreè una narrazione


Non solo più facile ... ma anche prima e meglio




forte coordinamento, già tracciato nel bando del PRGC




metodo innovativo, al passo con l’Europa





maggior e"cienza rispetto al percorso classico






ottimizzazione delle risorse






ottimizzazione delle risorse

risultato corale: condiviso con la comunità, trasversale tra settori



Pordenone più facilesarà di casa a Palazzo Badini

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Pordenone più facile, verso il nuovo PRGC