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Riforma previdenziale DDL 1869 Delega al Governo per l’introduzione di modifiche al sistema previdenziale

Presentazione ddl 1869

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Page 1: Presentazione ddl 1869

Riforma previdenziale

DDL 1869

Delega al Governo per l’introduzione di modifiche al sistema

previdenziale

Page 2: Presentazione ddl 1869

Panoramica

Disegno di legge a prima firma: Luis Alberto ORELLANA

Firmata da altri 9 senatori

Presentata in data 9 aprile 2015

Legge delega composta da un articolo con 6 commi:

Comma 1: Obiettivi

Comma 2: Criteri

Commi 3 e 4: sui decreti legislativi (entro un anno e con pareri parlamentari)

Comma 5: modificabilità dei decreti legislativi

Comma 6: Clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale

Page 3: Presentazione ddl 1869

Obiettivi

Assicurare al lavoratore la più ampia libertà di scelta sia riguardo:

il momento di accesso al trattamento pensionistico;

una graduale riduzione dell'orario di lavoro nel periodo precedente il pensionamento;

Misure finalizzate ad incentivare la occupazione giovanile

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Criteri

possibilità per il lavoratore di aumentare volontariamente la quota di contribuzione a suo carico;

prosecuzione volontaria del versamento dei contributi prevedendo, in particolare, la possibilità, per il lavoratore dipendente, sia esso pubblico o privato, di utilizzare il trattamento di fine servizio o il trattamento di fine rapporto;

possibilità per il lavoratore nel quinquennio precedente alla maturazione dei requisiti per l’accesso al pensionamento di concordare con il datore di lavoro la riduzione del proprio orario di lavoro mantenendo la contribuzione dei versamenti dei contributi allo stesso livello dell'orario pieno senza ulteriori oneri a suo carico;

L'integrazione contributiva di cui al punto precedente sarà a carico, per un terzo, delle Regioni e per un terzo del Ministero del Lavoro purché contestualmente venga assunto un giovane minore di 30 anni con contratto di apprendistato oppure un giovane minore di 35 anni con contratto a tempo indeterminato;

specifiche agevolazioni per le seguenti categorie:– madri lavoratrici con figli disabili;– lavoratori con mansioni particolarmente usuranti;

revisione organica dell’intera disciplina del regime pensionistico vigente al fine di eliminare le discriminazioni indirette di genere, tenendo in specifica considerazione le condizioni di oggettivo svantaggio in cui si trovano le lavoratrici.