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Jobs Act | Azienda in numeri | Progetto “Gevi Blog“ | Area riservata |
Provvedimento Contenuto Operativo
D.L. 34/2014Convertito in legge
78/201014
Contratto a termine, somministrazione e apprendistato
SI
Disegno di legge n°1428/2014
5 macro deleghe Approvato definitivamente dal senato il 3 - 12 – 2014
in attesa di pubblicazione in G.U. e dei decreti delegati
Legge di stabilità 2015 Decontribuzione INPS per nuovi assunti e taglio IRAP
In attesa di approvazione
Art. 1 dlgs. 368/2001 - nuova formulazione
E' consentita l’apposizione di un termine alla durata del
contratto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere
tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo di durata non
superiore a 36 mesi, comprensiva di eventuali proroghe …
per lo svolgimento di qualunque tipo di mansione.
Non viene più richiesta la sussistenza e l'indicazione delle
ben note “ragioni di carattere tecnico, produttivo,
organizzativo o sostitutivo” che tanto contenzioso hanno
creato nella pratica
Contratto a tempo determinato SENZA CAUSALE come vero e proprio contratto unico di lavoro (“nelle more delI'adozione … del contratto a tempo indeterminato a protezione crescente”)
Unici limiti residui:
durata massima complessiva pari a 36 mesi comprensivi di proroghe e rinnovi
prorogabile 5 volte nell'arco di 36 mesi per lo svolgimento della
stessa mansione
periodo di intervallo (c.d. stop and go) tra un contratto a
termine e il successivo in caso di rinnovo
nuovo limite quantitativo (contingentamento ex lege) del 20%
dell'organico in essere al 1° gennaio di assunzione (1 contratto
per datori di lavoro fino a 5 lavoratori)
PRINCIPI GENERALI
ll disegno di legge sul lavoro detto "JOBS ACT" contiene
5 deleghe legislative, che intervengono su importanti evasti ambiti del diritto del lavoro:
1) delega in MATERIA DI AMMORTIZZATORI SOCIALI,finalizzata a razionalizzare le forme di tutela esistenti,differenziando l'impiego degli strumenti di intervento inCOSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO (CassaIntegrazione) da quelli previsti in caso DIDISOCCUPAZIONE INVOLONTARIA (ASPI)
PRINCIPI GENERALI
2) delega in materia di SERVIZI PER IL LAVORO E DI
POLITICHE ATTIVE, avente lo scopo di riordinare la
normativa in materia di SERVIZI PER IL LAVORO, per
garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di
politiche attive del lavoro su tutto il territorio nazionale,
RAZIONALIZZANDO GLI INCENTIVI ALL'ASSUNZIONE e
all’autoimpiego e istituendo una cornice giuridica nazionale
che faccia da riferimento anche per le normative regionali e
provinciali
PRINCIPI GENERALI
3) delega in materia di SEMPLIFICAZIONE DELLE
PROCEDURE E DEGLI ADEMPIMENTI, per conseguire
obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle
procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro, al
fine di ridurre gli adempimenti a carico di cittadini e imprese
PRINCIPI GENERALI
4) delega in materia di RIORDINO DELLE FORMECONTRATTUALI E DELL'ATTIVlTÀ ISPETTIVA, finalizzata arafforzare le opportunità d'ingresso nel mondo del lavoro e ariordinare ì contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormentecoerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale eproduttivo
5) delega in materia di TUTELA E CONCILIAZIONE DELLEESIGENZE Dl CURA, DI VITA E DI LAVORO, avente lo scopo digarantire adeguato sostegno alla genitorialità e favorire leopportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per lageneralità dei lavoratori
PRINCIPI GENERALI
La delega è intesa ad assicurare, per la disoccupazione
involontaria, tutele uniformi e legate alla storia
contributiva dei lavoratori, a "razionalizzare" la normativa
materia di integrazione salariale ed a favorire il
coinvolgimento attivo dei soggetti espulsi dal mercato del
lavoro ovvero beneficiari di ammortizzatori sociali, “
semplificando le procedure amministrative e riducendo gli
oneri non salariali del lavoro", tenuto conto delle peculiarità
diversi settori produttivi
IN COSTANZA DI RAPPORTO
CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI
CONTRATTO DISOLIDARIETA
ORDINARIA DIFENSIVO
STRAORDINARIA ESPANSIVO
DEROGA “SPECIALE”
CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA
La Cassa integrazione Guadagni Ordinaria ha la funzione di integrare la retribuzione degli operaied impiegati delle imprese industriali sospesi dal lavoro o che effettuano prestazioni ad orarioridotto a causa di eventi transitori non imputabili agli imprenditori ed ai dipendenti o di situazionitemporanee di mercato.
La C.l.G. può essere richiesta al verificarsi di situazioni aziendali:
dovute ad eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o ai lavoratori: eventioggettivamente non evitabili (forza maggiore): alluvioni, incendi, crolli, motivi tecnici.
determinate da situazioni temporanee di mercato: mancanza o contrazione di lavoro.
Quindi elementi indispensabili:
transitorietà: previsione di ripresa del lavoro;
imputabilità: evento non causato dall'imprenditore o dai suoi dipendenti.
DURATA
Può essere corrisposta per un massimo di 13 settimane per ogni unità produttiva.
Al termine delle 13 settimane, possono essere autorizzate proroghe per periodi successivi, unmassimo di 52 settimane.
Dopo aver esaurito le 52 settimane, una nuova richiesta non può essere inoltrata se non sonotrascorse almeno 52 settimane
CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA
Il trattamento di CIGS può essere concesso in presenza di sospensione o contrazione di attivitàriconducibile ad una delle seguenti causali tassative
DURATA E CAUSALI
CRISI AZIENDALE: La durata massima non può superare i 12 mesi.
Dopo 12 mesi di CIGS un'altra domanda può essere inoltrata solo dopo che sia decorso unperiodo pari a 2/3 della durata dell'intervento
CESSAZIONE Dl ATTlVlTA': La durata massima non può superare i 12 mesi.
La CIGS può essere prorogata per altri 12 mesi, subordinatamente alla verifica da parte delMinistero dei Lavoro dell'esistenza di un programma finalizzato alla ricollocazione dei lavoratoriin esubero
RISTRUTTURAZIONE/RICONVERSIONE: La prima richiesta non può superare i 24 mesi,prorogabili per 2 volte per 12 mesi, nel caso di programmi di particolare complessità
PROCEDURA CONCORSUALE: La durata massima è di 12 mesi, prorogabili di 6 mesi, nelcaso di fondate prospettive di continuazione o ripresa dell’attività
La nuova disciplina degli ammortizzatori sociali inCOSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO
Esclusione del riconoscimento di trattamenti di cassaintegrazione salariale per i soli casi di cessazione "definitiva"dell’attività aziendale o di un ramo di esso
Semplificazione delle procedure burocratiche nellaconcessione dei trattamenti di cassa integrazione salariale,attraverso l'incentivazione di strumenti telematici e digitali, edella possibile introduzione di meccanismi standardizzati a livellonazionale di concessione dei medesimi trattamenti (con laprevisione di strumenti certi ed esigibili)
NUOVA DISCIPLINA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN
COSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO
accesso alla cassa integrazione solo dopo aver esaurito le
possibilità contrattuali di riduzione dell'orario di lavoro
(contratto di solidarietà diventa principale ammortizzatore sociale)
revisione dei limiti di durata di CIG e CIGS e individuazione
dei meccanismi di incentivazione della rotazione
maggiore compartecipazione delle imprese agli oneri di
finanziamento degli ammortizzatori
IL COSTO DEGLI ATTUALI AMMORTIZZATORI SOCIALI
IN COSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO
AMMORTIZZATORE CONTRIBUZIONEORDINARIA
CONTRIBUZIONE AGGIUNTIVA
CIG Ordinaria contribuzione mensile
Contributo aggiuntivo: 4% (aziende fino a 50 dipendenti) 8% (aziende con più di 50 dipendenti)Calcolato sull’intero importo delle integrazioni erogate
CIGS Ordinaria contribuzione mensile
Contributo aggiuntivo: 3% (aziende fino a 50 dipendenti) 4,5% (aziende con più di 50 dipendenti)Calcolato sull’intero importo delle integrazioni erogate
Alla CESSAZIONE DEL RAPPORTO di lavoro :
ASPI ORDINARIA ASPI RIDOTTA INDENNITA’ MOBILITA’
BeneficiariTutti i lavoratori dipendenti: Sonoquindi esclusi i lavoratori nondipendenti (lavoratori autonomi,associati in partecipazione, lavoratoria progetto, tirocinanti, ecc.)
Beneficiaricoloro che non hanno i requisiticontributivi per accedere all'Aspi(devono aver contribuito almeno 13settimane negli ultimi 12 mesi)
BeneficiariLavoratori dipendenti licenziati daaziende con più di 15 dipendenti altermine di un licenziamento collettivoe che rientrano nel campo diapplicazione della CIGS
Requisiti per lavoratore beneficiariostato di disoccupazione (disponibilitàimmediata allo svolgimento e allaricerca di un'attività lavorativasecondo le modalità definite con iservizi competenti);2 anni di assicurazione + 1 anno dicontribuzione nel biennio precedentel'inizio del periodo di disoccupazione
Duratapari alla metà delle settimane dicontribuzione nell'ultimo anno(detratti i periodi eventualmentefruiti nel periodo): per un massimo di6mesi di Asp
DurataDurata variabile a seconda anzianitàanagrafica del lavoratore.
Abolizione dal 1° gennaio 2017
ASPI
omogeneizzazione della disciplina relativa al trattamento
ordinario e breve
durata variabile, collegata alla pregressa storia
contributiva del lavoratore
estensione dell'ASpI ai lavoratori con contratto di
collaborazione coordinata e continuativa fino al
"superamento" del medesimo istituto (con l’esclusione, in
ogni caso, degli amministratori e dei sindaci)
ASPI
necessità di attivazione del soggetto che fruisce degli
ammortizzatori sociali con meccanismi e interventi che
incentivino la ricerca attiva di una nuova occupazione
adeguamento delle sanzioni nei confronti del lavoratore
che beneficia degli ammortizzatori sociali che non si rende
disponibile a una nuova occupazione, a programmi di
formazione
Principi generali
Delega al Governo in materia di servizi per l'impiego e di
politiche attive per il lavoro.
ll riordino è inteso, in generale, a garantire la fruizione dei
servizi essenziali in materia di politica attiva per il lavoro
su tutto il territorio nazionale, nonché l'esercizio unitario
delle relative funzioni amministrative
Criteri
razionalizzazione degli incentivi all'assunzione ad
oggi esistenti (che saranno focalizzati per quei soggetti che
evidenziano una minore probabilità di trovare occupazione
razionalizzazione incentivi per autoimpiego
autoimprenditorialità anche nella forma di acquisizione
delle imprese in crisi da parte dei dipendenti
istituzione di una Agenzia nazionale per l’occupazione
razionalizzazione e revisione di procedure e
adempimenti per l'inserimento mirato dei lavoratori
disabili al fine di favorirne l'inclusione sociale e l'inserìmento
nei mondo del lavoro
maggiori sinergie tra servizi pubblici e privati (anche
con enti del terzo settore ed a quelli dell'istruzione
secondaria, professionale ed universitaria) al fine di
rafforzare la capacità di incontro tra domanda e offerta
anche mediante lo scambio di informazioni sul profilo
curriculare dei soggetti inoccupati o disoccupati
Principi generali
Delega ai Governo per la definizione di norme di
semplificazione e di razionalizzazione delle procedure e
degli adempimenti, a carico di cittadini e imprese, relativi
alla costituzione ed alla gestione dei rapporti di lavoro,
nonché alla materia della sicurezza del lavoro
Criteri
razionalizzazione e semplificazione di procedure e adempimenti
connessi alla costituzione e gestione del rapporto di lavoro,
anche mediante abrogazione di norme
semplificazione o abrogazione di norme interessate da
rilevanti contrasti interpretativi, giurisprudenziali o Amministrativi
unica comunicazione alle pubbliche amministrazioni per
medesimi eventi e obbligo delle stesse di trasmettere alle altre
amministrazioni competenti
rafforzamento della trasmissione telematica e abolizione
della tenuta di documenti cartacei
revisione e semplificazione del sistema attuale della
procedura per le dimissioni o risoluzioni consensuale del
rapporto di lavoro
Principi generali
Delega al Governo per il riordino della disciplina dei
rapporti di lavoro e delle tipologie dei relativi contratti
nonché per la razionalizzazione e semplificazione dell’attività
ispettiva.
Nell'esercizio della delega occorre, in ogni caso, adottare -
nel rispetto dei principi e dei criteri direttivi della medesima -
un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie
contrattuali e dei rapporti di lavoro
Criteri
individuazione e analisi di tutte le forme contrattuali
esistenti, al fine di valutare la loro coerenza con il tessuto
occupazionale attuale con l’obiettivo di semplificare,
modificare o superare alcune di esse
promozione del contratto a tempo indeterminato come
forma comune di contratto di lavoro, rendendolo più
conveniente in termini di oneri diretti ed indiretti
(LEGGE Dl STABILITA” 2015)
previsione per le nuove assunzioni del contratto di lavoro atempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all'anzianitàdi servizio, con esclusione del reintegro nei casi di licenziamentieconomici e la sostituzione di un indennizzo certo e crescentecon anzianità di servizio
reintegra limitata ai casi di licenziamenti nulli (ivi compresiquelli discriminatori) ed a specifiche fattispecie dilicenziamento disciplinare ingiustificato del suddetto diritto allareintegrazione
definizione di termini certi per l'impugnazione dellicenziamento
revisione delle disciplina delle mansioni in caso di
riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale
sulla base di parametri oggettivi, al fine di salvaguardare il
posto di lavoro del lavoratore
Oggi - JUS VARIANDI DELLLE MANSIONI - ART. 2103 c.c.“II prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle
corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni
equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione.
Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento
corrispondente all'attività svolta, e /assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non
abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto,
dopo un periodo fissato dal contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi”.
Oggi- JUS VARIANDl DELLLE MANSIONI - ART. 2103 c.c.
L’ASSEGNAZIONE A MANSIONI
EQUIVALENTI = sempre legittimo
INFERIORE: illegittimo salvo le ipotesi di:
Mobilità
Salute
SUPERlORl: sempre legittimo ma:
Diritto alla retribuzione del livello superiore
Diritto al nuovo inquadramento se per più di 3 mesi continuativi(o diverso termine previsto dal c.c.n.l.)
revisione delle norme sui controlli a distanza sugliimpianti e sugli strumenti di lavoro, che deve tener contodell'evoluzione tecnologica e contemperare le esigenzeproduttive ed organizzative dell`impresa con la tutela delladignità e della riservatezza del lavoratore
Oggi- ART. 4 L. 300/1970 - lMPlANTl AUDlOVlSlVl.Divieto di uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo adistanza dell'attività dei lavoratori.
Consentita l’installazione di impianti e di apparecchiature di controllo richiesti da esigenzeorganizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del lavoro e che possono comportareanche la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori solo:
previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali;
oppure, in mancanza di accordo, sulla base di un provvedimento della DTL.
introduzione, eventualmente anche in via sperimentale,
del compenso orario minimo, applicabile ai rapporti di
lavoro subordinato e ai contratti di collaborazione coordinata
e continuativa fino al loro superamento, nei settori non
regolati da c.c.n.l.
introduzione del «super ispettore››: razionalizzazione e
semplificazione dell'attività ispettiva con istituzione di una
Agenzia Unica per le ispezioni dei lavoro
A prescindere dal numero di dipendenti (PlU' o MENO DI 15DIPENDENTI) e dalla motivazione adotta, nel caso in cui il giudice accertiche il licenziamento è NULLO ovvero:
fondato su ragioni di credo politico o fede religiosa, sull’ appartenenza ad unsindacato e sulla partecipazione ad attività sindacali - art. 4 L. 15 luglio 1966, n. 604;
determinato da motivazioni di natura politica, religiosa, razziale, di lingua o disesso, di handicap, di età o basata sull'orientamento sessuale o sulleconvinzioni personali;
intimato tra la richiesta di pubblicazione del matrimonio sino ad un anno dallacelebrazione dello stesso;
nel periodo di tutela previsto dalla legge per la lavoratrice madre o comunquederivante dalla domanda o dalla fruizione dei congedo;
licenziamento intimato in forma orale
REINTEGRO IMMEDIATO
+
RISARCIMENTO DANNI
Indennità pari alla retribuzione globale di fatto dalla data di licenziamento alla data di effettivo reintegro, dedotto quanto percepito dal lavoratore da altre attività lavorative
(con un minimo di 5 mensilità)
+
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI
dovuti dalla data di licenziamento alla data di effettivo reintegro
Oppure a SCELTA DEL LAVORATORE entro 30 giorni dal deposito della sentenza
INDENNIZZO DI 15 MENSILITA'
Dall’ultima retribuzione globale di fatto con risoluzione dei rapporto di lavoro
+
RISARCIMENTO DANNI
Indennità pari alla retribuzione globale di fatto dalla data di licenziamento alla data di opzione,
dedotto quanto percepito dal lavoratore da altre attività lavorative (con un minimo di 5 mensilità)
+
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI
dovuti dalla data di licenziamento alla data di opzione
Il giudice, nelle ipotesi in cui il licenziamento sia dichiarato inefficace per ragioni palesementeinfondate o perché il fatto non sussiste o la condotta poteva essere punita con unasanzione minore di tipo conservativo o nel caso di licenziamento per inidoneità (primadella scadenza del comporto)
ORDINA
REINTEGRO IMMEDIATO + RISARCIMENTO DANNI RETRIBUTIVI
(al netto di quanto percepito dal lavoratore) dalla data di licenziamento alla reintegra con un massimo di 12 mensilità
+
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI + INTERESSI
dovuti dalla data di licenziamento alla data di effettivo reintegro
OPPURE, A SCELTA DEL LAVORATORE entro 30 giorni dal deposito della sentenza
INDENNIZZO Dl 15 MENSILITA' + RISARCIMENTO DANNI RETRIBUTIVI
(al netto di quanto percepito dal lavoratore) dalla data di licenziamento alla data di opzione con un massimo di 12 mensilità
+
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI E INTERESSI
dalla data di licenziamento alla data di opzione
Il giudice, nelle ipotesi in cui il licenziamento sia dichiarato inefficace intutti gli altri casi in cui non ricorrono gli estremi del giustificatomotivo soggettivo o della giusta causa (ragioni non palesementeinfondate)
ORDINA
RISOLUZIONE DEL RAPPORTO Dl LAVORO
(dalla data del licenziamento)
+
INDENNIZZO DA 12 A 24 MENSILITA’
L`importo è determinato in base all'anzianità dei lavoratore, al numero degli occupati, alle dimensioni dell'attività e al comportamento delle parti
(IMPORTO OMNICOMPRENSIVO)
Il giudice, nelle ipotesi in cui il licenziamento sia dichiarato inefficace per:
il fatto esiste ma il datore di lavoro ha commesso una violazione formale oprocedurale
VIOLAZIONE del requisito di motivazione (carenza di motivazioni);
VIOLAZIONE della procedura disciplinare di cui all”art. 7 I. 300/1970;
VIOLAZIONE della procedura di comunicazione preventiva di cui all'art. 7 l.604/1966
ORDINA
RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
+
INDENNIZZO DA 6 A 12 MENSILITA’
L`importo è determinato in base all’ anzianità del lavoratore, al numero degli occupati, alle dimensioni dell’attività e al comportamento delle parti
(IMPORTO OMNICOMPRENSIVO)
Il licenziamento individuale per ragioni economiche ovvero pergiustificato motivo oggettivo consiste in ragioni inerenti l’attivitàproduttiva, l’organizzazione del lavoro e il regolare funzionamentodella stessa.
E’ determinato dalla necessità di procedere alla soppressionedel posto o del reparto cui è addetto il singolo lavoratore, in basea ragioni di carattere organizzativo e produttivo e sull’impossibilitàdi ricollocare il lavoratore in altro settore aziendale.
Rientra nel concetto di giustificato motivo oggetivo anchel’ipotesi del riassetto organizzativo dell’azienda per far fronte asituazioni sfavorevoli non meramente contingenti e che influisconoin modo decisivo sull’attività produttiva
Il giudice, nelle ipotesi in cui il licenziamento sia dichiarato inefficace
ORDINA
RIASSUNZIONE entro 3 giorni
ossia viene stipulato un nuovo contratto dl lavoro
Oppure a SCELTA DEL DATORE DI LAVORO
INDENNIZZO TRA UN MINIMO DI 2,5 E UN MASSIMO DI 14 MENSILITA’
Dell’ultima retribuzione globale di fatto, avuto riguardo a tutta una serie di parametri, quali: il numero dei dipendenti, le dimensioni delI'impresa, l’anzianità di
servizio del prestatore di lavoro, il comportamento e le condizioni delle parti.
( IMPORTO OMNICOMPRENSIVO )
L'importo non è soggetto a contributi ed è soggetto a tassazione separata Irpef
ll giudice, nelle ipotesi in cui il licenziamento sia dichiarato inefficace per manifestata insussistenza del fattoposto a base del licenziamento per GlUSTIFlCATO MOTIVO OGGETTVO
ORDINA
REINTEGRO IMMEDIATO
+
RISARClMENTO DANNI RETRIBUTIVI
(al netto di quanto percepito dal lavoratore) dalla data di licenziamento alla reintegra con un massimo di 12 mensilità
+
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI + INTERESSl
per il periodo del risarcimento del danno
OPPURE, A SCELTA DEL LAVORATORE
INDENNlZZO Dl 15 MENSILITA'
+
RlSARClMENTO DANNl RETRIBUTIVI
(al netto di quanto percepito dal lavoratore) dalla data di licenziamento alla reintegra con un massimo di 12 mensilità
+
CONTRlBUTl PREVlDENZlALl E ASSlSTENZIALI + lNTERESSl
dalla data di licenziamento alla data di opzione
ll giudice, nelle ipotesi in cui il licenziamento sia dichiarato inefficacenelle altre ipotesi in cui accerta che non ricorrono gli estremi delpredetto giustificato motivo (ragioni non palesemente infondate)
ORDINA
RlSOLUZl0NE DEL RAPPORTO Dl LAVORO
(dalla data del licenziamento)
+
INDENNIZZO DA 12 A 24 MENSILITA'
L'importo è determinato in base all'anzianità del lavoratore, al numero degli occupati, alle dimensioni dell'attività e al comportamento delle parti
(IMPORTO OMNICOMPRENSIVO)
Principi generali
Delega al Governo per la revisione e l’aggiornamento delle
misure intese a sostenere le cure parentali ed a tutelare
la maternità delle lavoratrici e le forme di conciliazione dei
tempi di vita e di lavoro.
Criteri attuativi
estensione dell'indennità di maternità tutte le categorie didonne lavoratrici
diritto alle prestazioni assistenziali per le lavoratrici madriparasubordinate anche nel caso di mancato versamento deicontributi da parte del datore di lavoro
incentivazione di accordi collettivi che favoriscano laflessibilità di orario al fine di conciliare responsabilitàgenitoriali e assistenza a persone non autosufficienti con l’attivitàlavorativa
Eventuale riconoscimento della possibilità di cessione fra
lavoratori dello stesso datore da lavoro di tutti o parte
dei giorni di riposo aggiuntivi spettanti da c.c.n.l. ai
lavoratori genitori di figlio minore che necessita di cure
costanti per particolari condizioni di salute (fermo restando i
limiti di riposo settimanale e delle ferie annue)
LEGGE DI STABILITA” ANNO 2015
SGRAVI CONTRIBUTIVI PER ASSUNZIONI A TEMPOINDETERMINATO DAL 1° GENNAIO 2015
Con riferimento alle nuove assunzioni con contratto dilavoro a tempo indeterminato nei settore privato – adesclusione del settore agricolo - effettuate dal 1° gennaio al31 dicembre 2015, ai datori di lavoro è riconosciuto, per unperiodo massimo di 36 mesi, l'esonero dal versamentodei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro,nel limite massimo di 8.060 euro su base annua (max24.180 euro per il 2015, 2016 e 2017).
Restano esclusi i premi e contributi dovuti all'lnail.
L`esonero:
SPETTA ai datori di lavoro in presenza di nuove assunzioniad esclusione di quelle relative a lavoratori che nei 6 mesiprecedenti siano risultati occupati a tempo indeterminatopresso qualsiasi datore di lavoro.
SPETTA qualora il lavoratore sia occupato, presso altri datoridi lavoro, con contratti flessibili (contratto a termine,co.co.pro., ecc.)
NON SPETTA con riferimento a lavoratori per i quali ilbeneficio sia già stato usufruito in relazione a precedenteassunzione a tempo indeterminato.
NON SPETTA per l’assunzione di quei lavoratori che
dal 1° ottobre 2014 erano in forza di società controllate o
collegate ai sensi dell’art. 2359 c.c. o facenti parte,
anche per interposta persona, allo stesso datore di
lavoro
non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle
aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.
non è dovuto per le assunzioni in apprendistato e dei
contratti di lavoro domestico.
IRAP
Viene prevista una riduzione dell’Irap per le imprese
mediante l’abbattimento della componente lavoro, ma solo
nel caso di lavoratori a tempo indeterminato.
Di contro, si torna alla aliquota “piena” del 3,9%