7
523 CAP 14 | SWISS BALL e FOAM ROLLER ESERCIZI CON LA SWISS BALL Molti esercizi con la Swiss ball servono per stabilizzare il tronco, ma un gran numero di essi può essere usato anche per potenziare gli arti superiori e in- feriori. Le attività descritte in questa sede non rappresentano tutti gli esercizi possibili con la Swiss ball, ma sono solo degli esempi. Come per molti altri eser- cizi terapeutici, attività specifiche con la Swiss ball sono limitate solo dalla co- noscenza e dall’immaginazione del rieducatore e dalle restrizioni del paziente. Esercizi per il tronco Per gli esercizi con la Swiss ball, il paziente deve essere invi- tato a mantenere una posizione neutra del bacino durante tutta l’attività. Per mantenere questa posizione, il paziente deve sapere dove è situata la propria posizione neutra del bacino e deve mantenere in tensione i muscoli che control- lano tale posizione, soprattutto gli addominali. Rimbalzo e slancio della gamba È un esercizio di stabilizzazione. Il paziente siede sulla pal- la con il bacino in posizione neutra. Senza ruotare la colon- na o le anche, il paziente rimbalza sulla palla. Mentre rim- balza, slancia verso l’esterno alternativamente una gamba e poi l’altra, uno slancio per ogni balzo (figura 14.5). Questo esercizio diventa più difficile se il paziente alza contempo- raneamente il braccio opposto. Allungamento laterale del piede Anche questo è un esercizio di stabilizzazione. Il paziente siede sulla palla con il bacino in posizione neutra. Le braccia sono incrociate (figura 14.6). Mentre rimbalza sulla palla, il paziente estende una gamba di lato e quindi la riporta alla posizione iniziale. I movimenti devono coincidere con i balzi. La gamba opposta è quindi mossa dall’altro lato in modo simile. Diventa più difficile se si aggiungono movimenti delle braccia, che consistono nell’estendere di lato il braccio omolaterale con- temporaneamente alla gamba. Come menzionato in precedenza, la Swiss ball non deve essere usata all’esterno in quanto può essere facilmente danneggiata da ghiaia o altri oggetti appuntiti o taglienti che si trovano per terra. Le palle devono essere tenute lontano da fonti di calore eccessivo o prolungato, come lampade, condotte di calore e luce solare diretta. Le Swiss ball devono essere gonfiate a temperatura ambiente. Possono essere gonfiate con un compressore ad aria, una pompa per materassino, o con un compressore o una pompa ad aria con ugello di innesco. Una pompa da bicicletta non può andare bene; infatti a causa del grande volume di aria che la palla richiede, ci vorrà troppo tempo se viene usata una pompa da bicicletta. Una palla è gonfiata al massimo quando è dura, ma come già accennato, è meglio gonfiarla un po’ meno del massimo quando l’altezza di un paziente richiede una palla leggermente più piccola. Per pulire la palla passare uno straccio imbevuto di acqua tiepida e sapone. Detergenti chimici o abrasivi possono danneggiarla e devono essere evitati. CURA DELLA SWISS BALL Figura 14.5 - Rimbalzo e slancio della gamba

Esercizi di riabilitazione: la swiss ball

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Esercizi di riabilitazione: la swiss ball

523CAP 14 | SWISS BALL e FOAM ROLLER

ESERCIZI CON LA SWISS BALL

Molti esercizi con la Swiss ball servono per stabilizzare il tronco, ma un gran numero di essi può essere usato anche per potenziare gli arti superiori e in-feriori. Le attività descritte in questa sede non rappresentano tutti gli esercizi possibili con la Swiss ball, ma sono solo degli esempi. Come per molti altri eser-cizi terapeutici, attività specifiche con la Swiss ball sono limitate solo dalla co-noscenza e dall’immaginazione del rieducatore e dalle restrizioni del paziente.

Esercizi per il troncoPer gli esercizi con la Swiss ball, il paziente deve essere invi-tato a mantenere una posizione neutra del bacino durante tutta l’attività. Per mantenere questa posizione, il paziente deve sapere dove è situata la propria posizione neutra del bacino e deve mantenere in tensione i muscoli che control-lano tale posizione, soprattutto gli addominali.

Rimbalzo e slancio della gambaÈ un esercizio di stabilizzazione. Il paziente siede sulla pal-la con il bacino in posizione neutra. Senza ruotare la colon-na o le anche, il paziente rimbalza sulla palla. Mentre rim-balza, slancia verso l’esterno alternativamente una gamba e poi l’altra, uno slancio per ogni balzo (figura 14.5). Questo esercizio diventa più difficile se il paziente alza contempo-raneamente il braccio opposto.

Allungamento laterale del piedeAnche questo è un esercizio di stabilizzazione. Il paziente siede sulla palla con il bacino in posizione neutra. Le braccia sono incrociate (figura 14.6). Mentre rimbalza sulla palla, il paziente estende una gamba di lato e quindi la riporta alla posizione iniziale. I movimenti devono coincidere con i balzi. La gamba opposta è quindi mossa dall’altro lato in modo simile. Diventa più difficile se si aggiungono movimenti delle braccia, che consistono nell’estendere di lato il braccio omolaterale con-temporaneamente alla gamba.

Come menzionato in precedenza, la Swiss ball non deve essere usata all’esterno in quanto può essere facilmente danneggiata da ghiaia o altri oggetti appuntiti o taglienti che si trovano per terra. Le palle devono essere tenute lontano da fonti di calore eccessivo o prolungato, come lampade, condotte di calore e luce solare diretta.Le Swiss ball devono essere gonfiate a temperatura ambiente. Possono essere gonfiate con un compressore ad aria, una pompa per materassino, o con un compressore o una pompa ad aria con ugello di innesco. Una pompa da bicicletta non può andare bene; infatti a causa del grande volume di aria che la palla richiede, ci vorrà troppo tempo se viene usata una pompa da bicicletta. Una palla è gonfiata al massimo quando è dura, ma come già accennato, è meglio gonfiarla un po’ meno del massimo quando l’altezza di un paziente richiede una palla leggermente più piccola.Per pulire la palla passare uno straccio imbevuto di acqua tiepida e sapone. Detergenti chimici o abrasivi possono danneggiarla e devono essere evitati.

CURA DELLA SWISS BALL

Figura 14.5 - Rimbalzo e slancio della gamba

Page 2: Esercizi di riabilitazione: la swiss ball

ESERCIZI TERAPEUTICI PER GLI INFORTUNI MUSCOLO-SCHELETRICI524PARTE III VOLUME PRIMO

Scivolamento lateraleLo scivolamento laterale è utile per la flessibilità del bacino. Il pa-ziente siede sulla palla con il bacino in posizione neutra (figura 14.7). Il bacino è ruotato all’esterno prima da un lato e poi dall’al-tro, quindi ritorna in posizione neutra. Il paziente usa i muscoli del tronco, non le gambe, per eseguire l’esercizio.

Circonduzioni del bacinoQuesto esercizio è utile per la flessibilità del bacino. Il paziente siede sulla palla con il bacino in posizione neutra e lo ruota prima in senso orario e quindi antiorario (figura 14.8). Per produrre il movimento vengono usati i muscoli del bacino e del tronco, non le gambe. Le gambe e le spalle devono muoversi il meno possibile.

Rotazione del tronco da sedutiQuesto esercizio è utile per la flessibilità del tronco. Il paziente siede sulla palla con il bacino in posizione neutra e le braccia ab-dotte a 90°. Il tronco viene ruotato a sinistra e il braccio destro si

allunga nella direzione della rotazio-ne del tronco, mentre la gamba destra si estende dietro al soggetto (figura 14.9). Il paziente ritorna nella posizio-ne di partenza e ripete il movimento verso destra.

Figura 14.8 - Circonduzioni del bacino in senso orario

Figura 14.7 - Scivolamento laterale verso destra

Figura 14.9 - Rotazione del tronco da seduto

Figura 14.6 - Allungamento

laterale di un piede

Page 3: Esercizi di riabilitazione: la swiss ball

525CAP 14 | SWISS BALL e FOAM ROLLER

Rotazione del tronco in decubito supinoSi tratta di una variazione dell’eserci-zio appena descritto. Il paziente è di-steso supino sul pavimento con le gi-nocchia e le anche flesse e tiene la pal-la tra le mani con le braccia tese sopra la testa. Mentre tiene gli addominali in tensione per stabilizzare il rachide, il soggetto muove la palla verso destra e contemporaneamente ruota le anche a sinistra (figura 14.10). Il movimento delle anche ha inizio a partire dalla re-gione lombare e dai muscoli addomi-nali obliqui e non dalle anche o dalle gambe.

Stretching dalla posizione in ginocchioQuesto esercizio di allungamento per la schiena può essere usato anche per le spalle. Il paziente si inginocchia a terra con le mani sulla palla che si tro-va di fronte a lui. Il paziente si china in avanti e fa rotolare la palla verso l’esterno (figura 14.11). I gomiti sono tesi, mentre il paziente tenta di abbas-sare il busto verso il pavimento.

Stretching lateraleQuesto esercizio di allungamento ser-ve per la porzione laterale del tronco. Il paziente si inginocchia accanto alla palla e si distende di lato su di essa, fino a toccare il suolo con la mano del braccio che si trova sotto di lui (figura 14.12). Il braccio opposto è teso sopra la testa.

Stretching del toraceIl paziente siede sulla palla con i piedi leggermente divaricati. Quindi si di-stende supino sulla palla mentre roto-la la schiena fino a che le natiche sono rivolte verso il pavimento e le scapole sulla palla (figura 14.1, p. 520). Poi il paziente alza le braccia sopra la testa e sposta la posizione della palla in modo che la testa si avvicini al pavimento e le ginocchia siano tese, mentre la palla sostiene schiena e anche.

Figura 14.10 - Rotazione del tronco in posizione supina

Figura 14.11 - Stretching dalla posizione in ginocchio

Figura 14.12 - Stretching laterale

Page 4: Esercizi di riabilitazione: la swiss ball

ESERCIZI TERAPEUTICI PER GLI INFORTUNI MUSCOLO-SCHELETRICI526PARTE III VOLUME PRIMO

Sollevamento delle gambe in decubito supinoQuesto esercizio rafforza gli estensori della schiena. Il paziente siede sulla palla e si distende all’indietro mentre cammina verso l’esterno, finché la testa e le spalle sono poggiate sulla palla (figura 14.13). Mentre il soggetto mantiene il bacino in posizione neutra, solleva alternativamente le gambe dal pavimento in una sequenza di marcia. In questo esercizio non si devono rotolare il busto o le anche e non si deve lasciar cadere il bacino. L’ esercizio è più difficile se eseguito con le braccia sopra la testa.

Rotazione dell’ancaI muscoli addominali obliqui vengono rafforzati eseguendo questo esercizio di rotazione dell’anca. Il paziente giace supino sul pavimento, con la porzione in-feriore delle gambe sulla palla e le braccia sui fianchi (figura 14.14). Il soggetto ruota le ginocchia da una parte all’altra il più lontano possibile senza cadere dalla palla. Gli addominali, che sono tenuti contratti, avviano il movimento delle anche. Non si deve arcuare la schiena e le spalle devono rimanere sul pavimen-to per tutto l’esercizio.

Bridging (ponte)Questo esercizio, che rafforza gli estensori della schiena, può essere eseguito in due posizioni. In una variante, il paziente si posiziona supino sulla palla in modo che su di essa si trovino le scapole, ma non le anche e le gambe, e i piedi sul pavimento leggermente divaricati (figura 14.15, a e b). Il bacino è in posi-zione neutra e gli addominali sono contratti, mentre il paziente solleva i glutei ed estende le anche. Il movimento di elevazione delle anche parte a livello dei glutei, non dai piedi o dalle ginocchia, e il bacino è mantenuto in posizione neu-tra per tutta la durata dell’esercizio. Questo esercizio diventa più difficile se il paziente marcia sul posto, mentre mantiene il bacino in posizione neutra.L’altra variante dell’esercizio è la seguente: il paziente giace supino sul pavi-mento e i piedi sono sulla palla. Tenendo il bacino in posizione neutra, il sogget-to solleva le anche dal pavimento mentre i glutei e gli addominali sono contratti (figura 14.15c). Si può rendere questo esercizio ancora più difficile se si chiede al paziente di sollevare alternativamente le gambe dalla palla (figura 14.15d). Inoltre, l’esercizio diventa ancora più impegnativo se si fa cambiare al pazien-te le posizioni delle braccia, passando da braccia estese lontano dalle anche, a braccia incrociate sul petto, a mani dietro o sopra la testa.

Figura 14.13 - Sollevamento delle gambe in decubito supino

Figura 14.14 - Rotazione dell’anca

Page 5: Esercizi di riabilitazione: la swiss ball

527CAP 14 | SWISS BALL e FOAM ROLLER

Estensione della schiena in decubito pronoQuesto esercizio rafforza gli estensori della schiena. Il paziente è in decubito prono sul-la palla; la palla è sotto la porzione inferiore dell’addome, mentre il bacino e gli avampie-di del paziente sono sul pavimento. Il busto è flesso in avanti con il bacino in posizione neu-tra (figura 14.16a). Il paziente solleva il busto, contraendo i glutei e i muscoli paraspinali lom-bari. Le posizioni delle braccia cambiano per rendere più difficile l’esercizio; si inizia con le mani dietro la schiena, si portano quindi le braccia in fuori di lato (figura 14- 16b) e quin-di sopra la testa (figura 14- 16c). Per creare un ulteriore livello di difficoltà, il paziente pone i piedi su una sedia come mostrato nella figura 14.16, da d a f.

a b

c d

Figura 14.15 - Bridging (ponte): (a) posizione iniziale, (b) posizione finale, (c) variante: esercizi isometrici con piedi sulla palla, (d) variante: sollevamento alternato delle gambe mentre si mantiene la posizione neutra del bacino.

a

b

c

Figura 14.16 - Progressione nell’estensione del tronco. Le modifiche nella posizione delle braccia cambiano le difficoltà dell’esercizio, a causa dello spostamento del centro di gravità. Ulteriori livelli di difficoltà nell’estensione del tronco sono mostrati in d, e ed f.

Page 6: Esercizi di riabilitazione: la swiss ball

ESERCIZI TERAPEUTICI PER GLI INFORTUNI MUSCOLO-SCHELETRICI528PARTE III VOLUME PRIMO

Sollevamento delle gambe in posizione pronaQuesto esercizio di sollevamento delle gambe rafforza gli estensori del tronco. Il paziente gia-ce prono sulla palla, con le mani e gli avampiedi sul pavimento. La palla deve essere posizionata sotto la porzione inferiore dell’addome e il ba-cino. Il paziente contrae i glutei per sollevare le gambe, mantenendo il bacino in posizione neu-tra e le ginocchia estese (figura 14.17).

NuotoQuesto esercizio rafforza la porzione me-diana della schiena. Con la palla posta sotto l’addome e le ginocchia distese, con solo gli avampiedi sul pavimento, il paziente esten-de un braccio sopra la testa in completa fles-sione della spalla in avanti e l’altro dietro, in estensione della spalla (figura 14.18a). Il paziente mantiene una posizione neutra del rachide, mentre inverte le posizioni delle braccia (figura 14.18b). Non si deve ruota-re il busto mentre si muovono le braccia. Si possono aggiungere dei pesi per rendere più difficile l’esercizio.

d e

f

Figura 14.16 Continua

Figura 14.17 - Sollevamento delle gambe in posizione prona.

a

b

Figura 14.18 - Nuoto.

Page 7: Esercizi di riabilitazione: la swiss ball

529CAP 14 | SWISS BALL e FOAM ROLLER

Potenziamento degli addominali da sedutoIl paziente siede sulla palla con il bacino in posizione neutra. I piedi sono leggermente divaricati. Mantenendo il bacino in posizio-ne neutra, il soggetto si appoggia all’indietro sulla palla, muovendosi a partire dalle anche, non dal rachide (figura 14.19a). Modificando le posizioni delle braccia cambia la difficoltà dell’esercizio. La variante più faci-le è con le braccia aperte di fronte alle anche. Mentre le braccia si muovono in alto verso la testa, l’esercizio diventa più difficile. L’eser-cizio può impiegare i muscoli obliqui se il pa-ziente pone le braccia sopra la testa e alternati-vamente abbassa ciascun braccio sul ginocchio opposto, come mostrato nella figura 14.19b.

Sollevamento della pallaLo scopo di questo esercizio è di rafforzare gli addominali inferiori. Il paziente è in decubito supino sul pavimento e mantiene il bacino in posizione neutra. La palla è trattenuta tra le caviglie e le anche sono mantenute flesse a 90° (figura 14.20a). Mantenendo gli addominali inferiori contratti, le ginocchia sono flesse ed estese a 90°. Per questo esercizio, la progressione avviene passando dalla flessione ed estensione delle ginocchia con la posizione dell’anca mantenuta in flessione, all’estensione delle anche e contemporaneamente delle ginocchia mentre le gambe sono abbassate fino al suolo (figura 14.20b). È importante che gli addominali inferiori rimangano contratti durante questo esercizio e che il tratto lombare rimanga a contatto con il suolo.Per aumentare la difficoltà dell’esercizio, il paziente ruota le gambe, portando-ne una davanti all’altra ed invertendo poi le posizioni. Ancora una volta, il baci-no deve rimanere in posizione neutra e la colonna lombare rimane a contatto con il pavimento, come mostrato nella figura 14.20c.

Figura 14.19 - Potenziamento degli addominali da seduti: (a) con le braccia avanti, (b) più difficile con le braccia che si alternano in alto e si protendono verso il ginocchio opposto, facendo lavorare i muscoli obliqui.

a b

a b

c

Figura 14.20 - Sollevamento della palla: (a) le anche sono a 90° e le ginocchia vengono estese, (b) le gambe vengono abbassate mentre la schiena rimane piatta, (c) le gambe sono ruotate con la colonna in posizione neutra.