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«Efficienza e risparmio energetico: un asset strategico per una smart city» asset strategico per una smart city» Alessandro Clerici Alessandro Clerici Presidente del gruppo di Studio del WEC «Risorse energetiche e tecnologie» Presidente Onorario FAST

Clerici

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Efficenza e risparmio energetico. un asset strategico per le smart city.Vuoi saperne di più sulle smart city? visita www.canaleenergia.com

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Page 1: Clerici

«Efficienza e risparmio energetico: un asset strategico per una smart city»asset strategico per una smart city»

Alessandro ClericiAlessandro Clerici

Presidente del gruppo di Studio del WEC «Risorse energetiche e tecnologie»

Presidente Onorario FAST

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I diIndice

1) P i i l b l1) Premessa: una visione globale

2) L’Efficienza Energetica

3) L’ultimo studio di Confindustria

4) Genova smart city

5) Conclusioni)

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1) Premessa: una visione globale1) Premessa: una visione globale

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La popolazione mondiale è ora 6,7 miliardi (300.000nati/giorno). Negli ultimi 10 anni:

popolazione +12%energia primaria +20%elettricità +30%

1,6 miliardi di persone senza elettricità.,6 a d d pe so e se a e ett c tà

L’energia elettrica prevista nel 2030 assorbirà il 44% dellerisorse energetiche (36% nel 2007). La produzione dig ( ) pelettricità è causa del 40% della produzione di CO2 daattività umane.

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L’ i è d è iù il f d iL’energia è stata ed è sempre più il fattore dominante per lo sviluppo sociale ed economico delle popolazioni

• Raggruppando i paesi in base al reddito e adottando la classificazione della Banca Mondiale  è possibile fare emergere in modo quantitativo il legame tra energia e sviluppo e la specificità della questioneil legame tra energia e sviluppo e la specificità della questione energetica nelle differenti regioni aggregate (da E. Colombo ‐Politecnico Milano).

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I t d di liI trends mondiali

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In Cina nel periodo 2006 – 2010 sono stati messi inservizio ~300 MW/giorno di nuove centrali (100 GW/annopari alla totale potenza installata in Italia in 130 anni)delle quali l’80% a carbone; le emissioni annuali di CO2da solo queste centrali sono 2 2 Gtda solo queste centrali sono 2,2 Gt.

Il target Europeo del 20% di riduzione nel 2020 di CO2 èmeno del 2% delle totali emissioni previste nel 2020meno del 2% delle totali emissioni previste nel 2020.

PROBLEMA ENERGIA / AMBIENTE E’ GLOBALE TUTTI DEVONO CONTRIBUIREDEVONO CONTRIBUIRE

TUTTE LE TECNOLOGIE DEVONO ESSERE CONSIDERATEI BUONI ESEMPI SONO TRAINANTI!

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La crescita della popolazione mondialeLa crescita della popolazione mondiale

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G di diff ll’ i itGrandi differenze nell’energia pro‐capite

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Grandi differenze nell’energia elettrica gpro‐capite

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C i l tt i i itConsumi elettrici pro‐capite

L’Africa, con il 14% della popolazione mondiale, consumasolo il 3% dell’elettricità globalesolo il 3% dell elettricità globale.

Il Sud Africa ha solo il 5% della popolazione africana, mail 45% d ll t t l l tt i ità d ll’Af iconsuma il 45% della totale elettricità dell’Africa.

Escludendo i paesi del Nord Africa ed il Sud Africa, laprincipale fonte energetica per il resto della popolazione èil legname (> 85%)!

Fonte: ENERDATA, World Energy Database, elaborazione WEC

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La richiesta mondiale di energia primaria nello i di if i (BAU)scenario di riferimento (BAU) 

2008: ~ 12.000 MTEP

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P d i E i El tt i l 2008Produzione Energia Elettrica nel 2008

Mondo ~19000 TWh ( 4700 GW)

Europa 27 ~3200 TWh ( 800 GW)

Italia (*) ~300 TWh ( 100 GW)

Elaborazioni dati da Terna -WEC - Enerdata

(~4700 GW) (~800 GW) (~100 GW)Carbone ~40% ~30% ~16%Gas ~17% ~21% ~53%Idro ~17% ~9% ~15%Nucleare ~14% ~30% -Prodotti petroliferi ~7% ~4% ~10%Eolico ~1,3% (~2% nel 2010) ~4% (~5% nel 2010) ~2% (~ 3% nel 2010)Fotovoltaico ~0 08% (~0 2% nel 2010) ~0 2% (~0 8% nel 2010) ~0 1% (~ 3% nel 2011) (°°)Fotovoltaico 0,08% ( 0.2% nel 2010) 0,2% ( 0.8% nel 2010) 0,1% ( 3% nel 2011) ( )Altri ~4% ~2% ~4,2% (°)

(°) Biomasse 2,3 % (delle quali 60% RSU) e Geotermia 1,7%(*) L'Italia ha importato circa il 13% di energia elettrica da aggiungere alla produzione locale

Italia: ~ 80% da combustibili fossiliMondo: ~ 66% da combustibili fossiliEU 27: ~ 55% da combustibili fossili

(°°) Con il "boom" del 2010. Legge ALCOA

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Ma guardiamo al settore elettrico:gla produzione di energia elettrica nel 2010

• Cina ~ 4230 TWh

• USA ~ 4120 TWh

• Giappone ~   955 TWh

• Russia ~   907 TWh

• India ~   720 TWh

• Canada ~   565 TWh

• Francia ~   550 TWh

• Germania ~   490 TWh Fonte: WNA

2 nazioni ~ 40% della produzione globale e in gran parte dal carbone.

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Tendenza negli ultimi 10 anni per la produzione di energia elettrica da differenti risorse

aumento % di elettricità da combustibili fossili!l’incremento delle rinnovabili non compensa la diminuzione % del nucleare;produzione da risorse prive da CO2 perde quote di mercato.

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I 5 maggiori produttori nel mondo di CO2 derivanteI 5 maggiori produttori nel mondo di CO2 derivante da fonte energetica nello scenario di riferimento

2007 2020

Gt k Gt k

2007 2020

Gt k Gt kGt rank Gt rank

Cina 6.1 1 10.0 1

Gt rank Gt rank

Cina 6.1 1 10.0 1

USA 5.8 2 5.8 2

EU27 4.0 3 3.9 3

USA 5.8 2 5.8 2

EU27 4.0 3 3.9 3

Russia 1.6 4 1.9 5

India 1 3 5 2 2 4

Russia 1.6 4 1.9 5

India 1 3 5 2 2 4India 1.3 5 2.2 4India 1.3 5 2.2 4

I principali 5 emittori contribuiscono per il 70%  delle emissioni a livello mondiale

IEA 2009 World Energy Outlook

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2) L’Efficienza Energetica2) L Efficienza Energetica

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L’efficienza energetica è oltre il 50% della soluzione.Lefficienza energetica è oltre il 50% della soluzione.Come mai non è fortemente implementata?

CO2 emissioni (Gigatonnellate)

Efficienza energetica35

57%

Tendenza attuale(~ 2/3 da consumi finali)

energetica

RinnovabiliBiocarburantiN l

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NucleareCCS

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Percorso richiesto per ottenere 450 p pm

2007 20302020

Source: IEA

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“ i f t f t l’ ffi i ti ”… “non puoi essere fotografato con l’efficienza energetica”

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Il potenziale è enorme. Il Vice‐Ministro dell’energiaUSA Mr Sandalow ha sottolineato che il potenzialeUSA Mr. Sandalow ha sottolineato che il potenzialecontributo dell’efficienza energetica al 2020 negliStati Uniti è almeno del 20% e “solo i risparmiStati Uniti è almeno del 20% e solo i risparmienergetici ottenibili con un parco nazionale difrigoriferi efficienti darebbe dei TWh negativifrigoriferi efficienti darebbe dei TWh negativiall’anno pari alla produzione nel 2020 di tutte lecentrali eoliche e fotovoltaiche previste in serviziocentrali eoliche e fotovoltaiche previste in servizioper il 2020”.

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A livello mondiale i motori elettrici sono responsabilidi circa il 50% dei totali consumi di elettricità (~9000di circa il 50% dei totali consumi di elettricità ( 9000TWh) con un potenziale risparmio di oltre 1000 TWh(includendo l’uso di inverters quando necessario).(includendo l uso di inverters quando necessario).Questo significa una minor capacità installata di250.000 MW per produzione di elettricità, una250.000 MW per produzione di elettricità, unariduzione di 0.8 miliardi / tCO2 anno emesse ed unrisparmio di 200 MTEP / anno.risparmio di 200 MTEP / anno.

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ll concetto di efficienza energeticall concetto di efficienza energetica

ENTRAMBE LE VIE DA PERCORRERE PER AVERE UNA SMART CITY

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Al 2020 l’Italia deve obbligatoriamente:A) Ridurre del 20% emissioni CO rispetto al 1990;A) Ridurre del 20% emissioni CO2 rispetto al 1990;B) Produzione rinnovabili > 0.17 (17%)

Consumi finaliC) Consumi per trasporti alimentati con 10% da

biocombustibili.

Obbi tti i l t 20% i i ttObbiettivo non vincolante: -20% consumi rispettoalla “Base Line” tramite efficienza energetica:• riduce proporzionalmente l’obbiettivo “A” e “C”.p p• riduce (riducendo il denominatore) il valore

assoluto delle costose rinnovabili.

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I C i i It li l 2007 2008I Consumi in Italia nel 2007 = 2008

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Consumi finali italiani per settore pe per fonte 2008 e 2007

Consumi (Mtep) Solidi Gas

NaturaleProdotti

petroliferiRinnovabili

(*)Energia Elettrica TOTALE

31% 44 2 - 1 2% 95 1% 1 5% 2 1%31% 44,2 1,2% 95,1% 1,5% 2,1%(31,5%) (45) - (1%) (97%) - (2%)

27% 37,4 10% 37,7% 18,4% 1,0% 32,6%(28,7%) (41) (11%) (38%) (18%) (1%) (32%)

20% 28 - 58 4% 13 9% 6 6% 21 1%

100%

100%

Trasporti

Industria

20% 28 58,4% 13,9% 6,6% 21,1%(18,2%) (26) - (56%) (15%) (7%) (22%)

12% 16,8 - 50,0% 4,3% - 45,7%(11,1%) (16) - (50%) (4%) - (46%)

2% 3 2 - 4 2% 73 6% 7 1% 15 1%

100%

100%Terziario

Residenziale

2% 3,2 4,2% 73,6% 7,1% 15,1%(2%) (3) - (5%) (73%) (7%) (15%)

8% 11,5 1% 6,0% 92,9% - -(8,5%) (12) (1%) (7%) (92%) - -100% 141 1

Agricoltura100%

100%Fonte: eleaborazione CESI Ricerca su dati MSE e ENEA

Altri usi

100% 141,1(100)% (143)

(*) Solo biomasse

Totale Fonte: eleaborazione CESI Ricerca su dati MSE e ENEA

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Consumi finali italiani per fonte epper settore nel 2008

TOTALE

% (Mtep)

2,91%-97% 0%

Terziario Agricoltura Altri usi

43% 100%Solidi -

TOTALE

-

Trasporti Industria Residenziale

28,70%

47,34%

2 20%

0%

4%

7%

2%

16%

0%59%

6%

21%

1%

36%

11%

12%

40%

100%

41

67

3

100%Gas Naturale

100%

1%

Rinnovabili (*)

Prodotti Petroliferi 63%

21%

18,85%

100%

2,20%

12

7% -

-

0%

2%

59%

21% 28% 27

141

12%

45%

37

3

100%

Totale (Mtep)

Energia elettrica

44 28 17 3

3%

100%Rinnovabili (*) 21%

(*) Solo biomasse Fonte: eleaborazione CESI Ricerca su dati MSE e ENEA

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Consumi finali di energia anno 2008:Consumi finali di energia anno 2008: ripartizione per impiego

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Consumi di energia elettrica in Italia nel 2008Consumi di energia elettrica in Italia nel 2008 per settore

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Consumi elettrici finali 

Nei paesi industrializzati e quindi anche in Italia 3  settori principali  contribuiscono per i ¾ dei totali consumi elettrici:per i  ¾ dei totali consumi elettrici:

M i ( 45%)– Motori  (~ 45%)– Illuminazione   (~ 15%)El d i i d ICT ( 15%)– Elettrodomestici ed  ICT (~ 15%)

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ANALISI E SCENARI: Consumo finale di energiaScenari di riferimento:Riferimenti: UE‐PRIMES 2009, ENEA –TIMES_ITA e confronto con UE‐PRIMES 2008 pre‐crisiConsumi al 2020: 135 – 140 Mtep (valori più bassi rispetto alle ipotesi pre‐crisi)

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bANALISI E SCENARI: Obiettivi 2020

SettoriConsumi finali lordi (Mtep)lordi (Mtep)

Industria 40,1

Civile + Agricoltura 53,4Civile   Agricoltura 53,4

Trasporti 41,9

TOTALE 135,5

Considerando il Piano di azione di efficienza energetica stimiamo i consumi finali lordi a circa 126 Mtep

Obiettivo 17% FER al 2020: 21.4 Mtep

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Sintesi dei potenziali risparmi dalle azioni di  p pefficienza energetica.

Potenziale di risparmio negli impieghi di energia (in energia primaria) [Mtep]inf. sup.

Risultati preliminari ad inizi 2009 in collaborazione con ERSE ed ENEA

inf. sup.

Trasporti 2,0 6,4

Azionamenti elettrici (motori) 1,9 3,4

Iluminazione (incl. illum. pubblica) 2,4 3,2Riscaldamento/raffrescamento/a.c.s. settore civile 5,6 8,0

Altri usi elettrici e termici settore civile 1 4 4 2Altri usi elettrici e termici settore civile 1,4 4,2

Usi termici in industria e agricoltura 0,8 4,0

Altri usi elettrici in industria e agricoltura 0,2 0,7

TOTALE [Mtep] 14,3 30,0Per la conversione dei consumi di energia elettrica in energia primaria si è supposto un rendimentocomplessivo del 45%

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3) L’ultimo Studio di Confindustria

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L’ultimo Studio di Confindustria

Efficienza energetica il peggior nemico di Tremonti:

• salasso per incentivi da pagare

salasso per minori tasse da idrocarburi ecc per• salasso per minori tasse da idrocarburi, ecc. perminori consumi indotti da efficienza.

OOccorre dimostrare con adeguati incentivi iniziali chel’efficienza energetica non è un costo ma un investimentoper il paeseper il paese.

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Costi in % per TEP evitata e ton CO2 evitata p 2per le differenti tecnologie

100%100 100

86

100

80

100 TEP

CO2

%

5040

60

35

1825

1520

20

40

114,5 4 5,30

Trasporti Edilizia Elettrodomestici Cogenerazione Motori/inverters Pompe calorecaldaie eff.

Illuminazione

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Effetti misure di efficienza energetica su bilancio dello Stato e sistema energetico.

Valori cumulati 2010 ‐ 2020

Imposte Dirette TOTALE

IRPEF IVA Contributi Accise e IVA (- IRES + IRAP Energia CO2

Settori

Effetti Bilancio Statale (2010 - 2020)

Imposte Indirette

Fonte: Confindustria

Impatto Economico

complessivo con misure sostenibilità

Impatto economico sul sistema energetico

(+ occupazione) IVA statli consumi) IRES + IRAP risparmiata (3) risparmiata (4)

milioni di € milioni di € milioni di € milioni di € milioni di € milioni di € milioni di € milioni di € milioni di €

Trasporti 1.364 4.309 (1) -8.759 471 -2.615 4.926 900 3.211

Motori e Inverters 132 511 -346 -116 62 243 1.108 315 1.666

Illuminazione 141 570 -388 -383 67 7 3.653 1.055 4.715

sostenibilità

Edilizia 1.395 6.501 -14.931 -1.601 968 -7.668 3.612 510 -3.546

Caldaie a cond.ne 99 409 -2.036 -1.197 47 -2.678 2.011 285 -382

Pompe di calore 12 49 -1.146 -4.479 6 -5.558 4.802 680 -76

Elettrodomestici 866 3.860 -3.860 -917 450 399 2.175 628 3.202

UPS 22 110 -110 -220 13 -185 304 88 207

Cogenerazione 517 1.947 (2) -103 224 2.585 3.025 730 6.340

Rifasamento 7 36 - -6 4 41 41

TOTALE 4.555 18.302 -22.817 -17.781 2.312 -15.429 25.616 5.191 15.378

(1) Nel settore trasporti si auspicano solo contributi a sostegno della Filiera Industriale per il supporto di Ricerca e Sviluppo, pari a 1,500 Milioni di € per il periodo 2010 - 2020.

L'analisi preliminare ipotizza l'incremento di domanda dei beni ad alta efficienza sia soddisfatto potenzilamente da industrie Italiane con un incremento di 1,6 milioni di posti di lavoro.

(3) Calcolata considerando il valore di 75 dollari di petrolio e un cambio Dollaro - Euro pari a 1,25.(4) Calcolata considerando il valore di 25 € / tonnellata di CO2.

(2) Nel settore della cogenerazione si stimano incentivi pari a 1.238 Milioni di € per il periodo 2010-2020 a carico della componente parafiscale della tariffa elettrica, senza impatto per il bilancio dello Stato.

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4) Genova Smart City

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Page 42: Clerici

SMART… SMART… SMART…ma ci sono tanti altri smart per avere una smart city che assicuri lama ci sono tanti altri smart per avere una smart city che assicuri la centralità del cittadino attraverso la fornitura di servizi di qualità a costi competitivi salvaguardando le risorse naturali e l’ambiente

“SMART DOMESTIC APPLIANCES”

“SMART PRICING”

“SMART PRODUCTION”

“SMART HOME”

“SMART TRANSPORT”“SMART DISTRIBUTION”

“SMART BUILDINGS” “SMART

GRIDS”“SMART “SMART HARBOURS”

CITIES”OU S

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Page 43: Clerici

Genova città smartUn asset per provincia e regione smart?Un asset per provincia e regione smart?

Capoluogo Provincia Regione

(70%) (100%) (182%)

Migliaia abitanti

Genova(70%)          ~610           (38%)

(100%)          ~885            (55%)

(182%)         ~1.615         (100%)

Torino ~910 ~2.300 4.450

Milano ~1 300 ~3 100 9 750Milano 1.300 3.100 9.750

Bologna ~375 ~975 4.340Venezia ~270 ~855 4.885Firenze ~365 ~985 3.700

(66%) (100%) (137%)Roma

(66%)          ~2.725         (48%)

(100%)          ~4.110          (73%)

(137%)         ~5.625         (100%)

Napoli ~9.650 ~3.700 5.810

Palermo ~660 ~1 250 5 050Palermo 660 1.250 5.050

Bari ~320 ~1.252 4.100

Trieste(86%)          205

(100%)          236

(600%)         1.230

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Page 44: Clerici

Consumi Provincia di Genova

Abitanti: 885.000

Autoveicoli: 400.000 (~1 MTCO2/anno)

I consumi elettrici sono ~3,25 TWh (il 50% di quelli della Regione) e corrispondono a 0,5MTCO2/anno

Terziario 1,4 TWh

Domestico 1,0 TWh

Industria 0,7 TWh

Consumi FS 0 15 TWhConsumi FS 0,15 TWh

Ma la produzione di elettricità in Liguria è ~ 10 TWh contro consumi di ~ 6,4 TWh;

Fatevi scalare la CO2 che emettete a favore degli altri dal “burden sharing” che vi tocca.

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Page 45: Clerici

fCosa fare

Avete già fatto bellissime analisi e piani e iniziato progetti concreti perproteggere:p gg

il mare / l’acqua

la terra

l’aria

per gli uomini che convivono con loro per rendere la loro vita integrata con

l’ambiente in modo rispettoso ed efficiente sia per loro e sia per le future

generazioni.

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Page 46: Clerici

fCosa fare

Una Smart Genova deve consentire tra l’altro:

“muoversi meglio” inquinando meno: struttura trasporti pubblici e privati;

un sistema efficiente e integrato di sicurezza di informazione e servizi per i cittadiniun sistema efficiente e integrato di sicurezza, di informazione e servizi per i cittadini

vivere tra le pareti domestiche, sul lavoro, negli uffici, negozi, alberghi del terziario, ecc.in modo confortevole ma con minori sprechi di energia e inquinando meno;

ospedali case di cura scuole/università strutture per lo sport il tempo libero la culturaospedali, case di cura, scuole/università, strutture per lo sport, il tempo libero, la cultura,fiere, mercati, ecc. accoglienti ma efficienti;

avere industrie con impianti e processi produttivi super efficienti e non inquinanti;

un ciclo integrato dei rifiuti con recupero di materie ed energia;un ciclo integrato dei rifiuti con recupero di materie ed energia;

un ciclo integrato dell’acqua;

utilizzando le tecnologie che sono però un mezzo e non un fine;.

attraendo talenti, investimenti e turismo (d’affari, culturale e vacanziero) creandooccupazione; e l’attrattività è fondamentale.

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Page 47: Clerici

Dove, come agire lo sapete già

EdificiResidenziali

Terziario (incluse scuole ed i Vs. uffici delle istituzioni!)

TrasportiMezzi pubbliciStrade / Auto / Auto elettricaPorto “intelligente”

Reti

Porto  intelligente

Energetiche / Acqua / Rifiuti

Aeroporti

ICT

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Page 48: Clerici

Scelta culturale, condivisa e partecipata

Efficienza, risparmio energetico ed ambiente sono una scelta culturale che deve essere condivisa e partecipata coinvolgendo cittadini, industrie, istituzioni, cultura/scienza concittadini, industrie, istituzioni, cultura/scienza con informazione/formazione

diffusa, corretta e basata su numeri/dati/fatti ,trasparente efficiente (ICT e Digital Divide)

Investire in informazione e formazione: hanno un ritorno superiore a quello di incentivi (corsi per cittadini, gestori di condomini, ospedali, alberghi, strutture del terziario, ecc.

Sfruttare, indirizzare le organizzazioni no profit locali.

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Page 49: Clerici

l l / bQuali sono i principali nemici / barriere

“Il mio contributo non conta, non cambia niente” (occorre sfatarlo, tutte le goccecontano).

La cultura diffusa di concentrarsi per nuovi investimenti sul costo iniziale (Capex)trascurando i costi di funzionamento e manutenzione (Opex) e qui il semplice esempiodi caldaie efficienti che hanno un ritorno < di 3 anni nei Vs. edifici, di motori che fatto100 i costi totali in 10 anni di vita vedono l’investimento iniziale pari al 3% e la bollettapenergetica pari al 95%. Ma come sono le Vs. specifiche e bandi di gara? Valutanol’Opex? Se no, avrete sistemi con bassissima efficienza e forte impatto sull’ambiente.

Effettuare interventi di tamponamento (vedi guscio per edifizi vecchi) costosissimi el h l f d l l l lcon lunghissimi ritorni rispetto al rifare dal nuovo con le nuove tecnologie o rispetto al

concentrarsi inizialmente sulle tecnologie “interne” all’edificio (sistemi efficienti diilluminazione/riscaldamento, building automation, ecc.).

Concentrare investimenti in tecnologie alla moda ma costose per CO2 e TEP evitate conConcentrare investimenti in tecnologie alla moda, ma costose per CO2 e TEP evitate conscarsi ritorni rispetto ad altre. Esempio fotovoltaico rispetto a pannelli termici per acquacalda.

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lLegislazione

La tecnologia usualmente è più avanzata della normativa, della legislazione; senon si definisce chiaramente la legislazione sul medio/lungo periodo si uccidenon si definisce chiaramente la legislazione sul medio/lungo periodo si uccideil bambino nella culla. Esempio concreto è l’auto elettrica. Oggi, con la benzinaad 1,5 €/litro costa circa 1/3 al km “l’alimentazione con elettroni” anche con lesalate tariffe elettriche italiane. Ma quali tasse metterà Tremonti che perderàper riduzione dei consumi di benzina oltre il 55% delle accise che si prende sulprezzo alla pompa?

Fatevi paladini a livello nazionale di legislazioni efficienti, stabili, nonburocratiche. La stabilità è un fattore essenziale.

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/ hNuovo / Vecchio

Tutti gli investimenti sul nuovo devono essere obbligatoriamente sulle BAT(Best Available Technologies ad alta efficienza) Ma il nuovo è solo il 2‐3%(Best Available Technologies ad alta efficienza). Ma il nuovo è solo il 2 3%dell’installato.

Fatevi paladini di iniziare un ciclo virtuoso di “rottamazione/upgrading”dell’esistente con adeguati studi di fattibilità e costi/benefici da aziendedell esistente con adeguati studi di fattibilità e costi/benefici da aziendespecializzate e serie. Paniere di interventi su varie tecnologie per minimizzare icosti totali, valorizzando lo sviluppo tecnologico e l’occupazione.

Le pubbliche amministrazioni non hanno soldi e sono concetrate su spese diLe pubbliche amministrazioni non hanno soldi e sono concetrate su spese dimanutenzione molto costose su impianti da “buttare”. Bypassate i problemi dimancanza di fondi con contratti innovativi pluriennali di O&M con Esco chefacciano loro l’investimento di efficientizzazione.

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Premi per interventi di efficientizzazione e risparmio energetico

Istituite premi per:

privati cittadini

aziende (sia per interventi sui loro processi produttivi, sia per loro prodotti e servizidi efficientizzazione per terzi)

Istituzioni

relativi a:

Idee / progetti

realizzazioni concreterealizzazioni concrete

creando cultura, diffusione, emulazione delle positive esperienze

e questo per i diversi settori tecnologici o applicativi.

FATE DI GENOVA UN FARO, NON SOLO NAZIONALE, PER UNA 

SMART CITY/PROVINCIA PIU’ EFFICIENTE, PIU’ VIVIBILE, PIU’ ATTRATTIVA.

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5) Conclusioni

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Nei prossimi decenni le fonti fossili avranno ancora un ruolo piùche dominante per la produzione dell’energia elettrica.

L’ambiente / le emissioni di CO richiedono tuttavia un approccioL’ambiente / le emissioni di CO2 richiedono tuttavia un approccioglobale.

E’ positivo e degno di esempio quanto UE ha fatto e sta facendo,i i è i l “ i ” d ll’Eogni goccia è importante… ma la “goccia” dall’Europa sta

diventando sempre più piccola nell’Oceano globale e ci sono 2grossi rischi potenziali:

– perdita di competitività con eccessive penalizzazioni specie per leindustrie “energy intensive”;

– rilocazione delle industrie in nazioni dove l’efficienza dirilocazione delle industrie in nazioni dove l efficienza diproduzione dell’energia elettrica è inferiore a quella europea…con il risultato di aumentare le emissioni di CO2 (l’oppostodell’obbiettivo voluto).

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ff b lEfficienza energetica e rinnovabili

Sono 2 pilastri fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 e spessointeragenti (vedi pompe di calore).

Un’efficiente efficienza dati gli obiettivi obbligatori del 20% (riduzione emissioni) e delUn efficiente efficienza, dati gli obiettivi obbligatori del 20% (riduzione emissioni) e del17% (produzione da rinnovabili in % dei consumi finali), anche se non vincolante, risultaun fattore strategico al fine di ridurre gli oneri derivanti dagli altri 2 obiettivi.

Enfasi principale dei mass media è su rinnovabili (ed in particolare su fotovoltaico) che,p p ( p ) ,con gli attuali incentivi ed ipotesi di sviluppo, al 2020 incrementerebbero la bolletta degliutenti di oltre 10 miliardi di Euro all'anno, creando ulteriori problemi di competitività allens industrie, già gravate da bollette elettriche esorbitanti rispetto ai concorrenti europei.R&D ed effetto volumi dovrebbero diminuire i costi.R&D ed effetto volumi dovrebbero diminuire i costi.

Le associazioni di categoria si sono dimostrate aperte e costruttive per unariconsiderazione degli incentivi.

Nei 3 settori delle FER(elettricità calore trasporti) "il calore“ deve essere maggiormenteNei 3 settori delle FER(elettricità, calore, trasporti) il calore deve essere maggiormenteconsiderato ed adeguatamente rivalutato, pur esaminando gli effetti derivanti dal“bruciare”.

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Per i problemi di energia ed ambiente è fondamentale passare da unapproccio ideologico ad un approccio basato su dati, fatti, numeri e costil b l l ll b lglobali, inclusi quelli ambientali.

Informazione e formazione sono fondamentali: per le rinnovabili dovrebberoportare ad una cultura del “costo sociale” e per l'efficienza energetica ad unaportare ad una cultura del costo sociale e per l efficienza energetica ad unacultura del "life cycle cost" così poco diffusa in Italia dove ancora per la grandemaggioranza degli investimenti ci si concentra sul costo iniziale, trascurando icosti di esercizio dove la bolletta energetica sarà sempre più cara. Esempiocosti di esercizio dove la bolletta energetica sarà sempre più cara. Esempioeclatante sono i motori elettrici, dove in 10‐15 anni di funzionamentol'investimento iniziale conta per il 3% e quello della bolletta energetica è il95% dei costi totali; ma in Italia solo il 2 ‐ 3% dei motori che si comprano sono; pad alta efficienza contro una media dell'80% nei paesi del Nord Europa.

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Grazie per l’ascoltoGrazie per l ascolto

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