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Il progetto prevede la realizzazione, presso il polo petrolchimico di Brindisi, di un impianto in grado di trasformare 25 tonnellate al giorno di plastica “sporca”, proveniente dalle discariche o da lavorazioni industriali, in 23.500 litri di olio combustibile di elevata qualità, mediante un processo chimico a zero impatto ambientale. L’impianto utilizzerà un “catalizzatore”, prodotto con brevetto indiano, per la conversione dei polimeri ottenibili dai rifiuti plastici in una miscela di combustibile utilizzabile tal quale in impianti di generazione elettrica o da sottoporre a raffinazione per la produzione di carburanti. E’ strategico il posizionamento all’interno del polo petrolchimico di Brindisi in quanto in esso vi è tutto ciò di cui si ha bisogno per l’attività: materia prima in quantità inesauribili e posizionamento di tutto il prodotto di lavorazione. L’investimento previsto è di 7 milioni di euro, il fatturato annuo sarà di 4,5 milioni, il margine operativo annuale di 1,5 milioni, pay back a 4,5 anni.
Citation preview
“dalla plastica al petrolio”Progetto pilota
impianto per la trasformazione di plastiche
sporche in olio combustibile
Chi siamo
DOMENICO BASILE, imprenditore,
esperto di informatica ed organizzazione
aziendale, specializzato in "strategia,
qualità e scelta di innovazione per
l'ottimizzazione dei processi d'impresa".
Ruolo nell’iniziativa: responsabile amministrativo
Corrado De Robertis, ingegnere, esper-
to di logistica integrata, di ottimizzazione
delle attività imprenditoriali (ISO 9001/
2008) e di informatizzazione ed automa-
zione dei sistemi produttivi.
Ruolo nell’iniziativa: responsabile tecnico
LA PLASTICA
problema ambientale
Non è degradabile
Bruciata in discarica
produce inquinamento
- alcune materie plastiche quando bruciano
producono gas tossici;
- quasi tutte le plastiche bruciando producono
una notevole quantità di calore che causa
inquinamento termico.
- se non in tempi lunghissimi (centinaia di anni),
quindi una volta prodotta, utilizzata ed abbandonata
permane nell’ambiente.
Differenze ai fini
dello smaltimento
1. plastica “pulita”cioè priva di impurità. A questa categoria appartengono
tutti gli imballaggi e i contenitori in plastica: barattoli,
flaconi, bottiglie, bicchieri, imballaggi in polistirolo, vasi evasetti, vaschette, coperchi, reti per frutta e verdura, ecc.
2. Plastica “sporca”Cioè aggregata ad altri rifiuti ed impurità. Una “grande
famiglia” di cui fanno parte sia i rifiuti plastici industriali sia
oggetti come spazzolini da denti, penne biro, pennarelli,
compact disc, posate usa e getta, palloni sgonfi, rasoi
monouso, giocattoli, ecc.
Possibili soluzioni
per lo smaltimento
plastica “pulita”
Raccolta differenziata
riciclo e riutilizzo
soluzione
Possibili soluzioni
per lo smaltimento
“plastica “sporca”
smaltimento
in discarica
l’attuale soluzione è
la nostra soluzione
Abbiamo la tecnologia
per trasformare la cosid-
detta “plastica sporca” in
ottimo olio combustibile
Convertendo, quello che è attual-
mente un enorme problema am-
bientale ed un costo molto one-
roso per la collettività, in una pos-
sibile e concreta fonte di reddito
Il nostro impianto
mediante un processo chi-
mico a zero impatto am-
bientale, sarà in grado di
trasformare 25 tonnellate al
giorno di “plastica sporca”
in 23.500 litri di olio com-
bustibile di elevata qualità
Le capacità e potenzialità di questo impianto, a primo impatto
quasi incredibili, sono rese possibili da un “catalizzatore”,
prodotto con brevetto indiano, il quale consente la conversione
dei polimeri ottenibili dai rifiuti plastici (Policarbonati, PE, PET,
ABS, PVC, ecc.) in u-
na miscela di com-
bustibile utilizzabile
tal quale in impianti di
generazione elettrica
o da sottoporre a
raffinazione per la
produzione di carbu-
ranti.
caratteristiche impianto
localizzazione
L’impianto sarà localizzato in un lotto di
10.000 metri quadrati, all’interno del
Polo Petrolchimico di Brindisi
mercato
Il posizionamento
strategico, all’interno del polo
petrol-chimico di
Brindisi, risulterà vincente in
quanto in esso vi è tutto ciò di
cui si ha bisogno per l’attività:
materia prima in quantità
inesauribili e posizio-namento
di tutto il prodotto di
lavorazione (le quantità del
nostro olio soddisfano sol-
tanto una parte infinitesima
del fabbisogno energetico in-terno al polo).
dati economico - finanziari
TABELLA RIASSUNTIVA
Costo investimento €. 7 milioni + Iva
Copertura economica - 70% mutuo già negoziato da
società fornitrice della tecnologia
- 30% equity da reperire da
socio finanziatore
Fatturato annuo €. 4.200.000 + Iva circa
Margine operativo annuale €. 1.500.000 + Iva circa
Break even point 2,5 milioni di litri di olio pari al
31% della produzione annua
prevista
Tempo previsto rientro investimento 4,5 anni circa
Tempo previsto costruzione impianto 1 anno circa
Vi ringraziamo
per l’attenzione
“dalla plastica al petrolio”Progetto pilota
impianto per la trasformazione di plastiche
sporche in olio combustibile