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mondo web 56 beverage & grocery speciale scaffale La GDO sulla rete COMMENTATA È noto a tutti che il web è diventato oggi uno dei più potenti canali di comunicazione. Tuttavia chi si affaccia al web, in particolare ai nuovi canali digitali definiti 2.0, per usarlo come leva di marketing e comunicazione lo fa in modo tra- dizionale, considerando questi canali alla stregua di quelli classici e quindi come amplificatori di messaggi. Non considerano invece che la rete è “vissuta” da utenti, di qualunque età, provenien- za o background che attraverso Blog, Forum e Social Network comunicano, si confrontano e si influenzano e quindi partecipano direttamente al processo di comunicazione e alla creazione di contenuti. In questo scenario, una fase di ascol- to delle conversazioni dei consumatori in rete è parte integrante non solo di una strategia di Marketing e Comunicazione, ma probabilmente di una pianificazione aziendale strategica a più ampio raggio. A questo scopo vengono usate delle piattaforme di Web Listening, in grado di estrarre e organizzare in banche dati tutte le informazioni presenti sul Web riguardo ad un certo tema in termini di buzz (quanto se ne parla), sentiment (come se ne parla) e contenuti (di cosa si parla). Metodologia Per comprendere quanto e cosa dicono in rete i consumatori in merito alle Insegne dalla Grande Distribuzione alimentare Freedata ha utilizzato per la raccolta dei dati la piattaforma di web listening SM2 di Alterian. Inserendo come chia- vi di ricerca i nomi delle principali Insegne di Supermercati e Discount e vincolando il moni- toraggio dei dati al periodo che va dal 1/1/2011 al 18/9/2011 sono stati raccolti circa 10.400 risultati (più di 1.000 risultati al mese) tra notizie, blogpost, post e commenti su Forum e Social Network in cui viene citata almeno una delle Insegne monitorate. Quanto se ne parla? Il buzz relativo alla Grande Distribuzione si articola su tre canali digitali principali: il “Main- stream” che raggruppa tutti i siti di news e quelli istituzionali, i “Blog” che si possono considerare come i diari personali degli utenti e i “Forum”, veri e propri luoghi di discussione in cui ci si scambiano opinioni ed esperienze. In percentuale i risultati provenienti dal canale Mainstream coprono circa il 50% del totale, il 20% circa pro- viene dai Blog, il 15% dai Forum. Il restante 7% si ripartisce uniformemente tra Social Network, Video e Photo Sharing e Wiki. La netta prevalen- DAL SUPERMERCATO AL WEB: LE CONVERSAZIONI DEI CONSUMATORI IN RETE web

La GDO commentata sulla rete

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Per comprendere quanto e cosa dicono in rete i consumatori in merito alle Insegne dalla Grande Distribuzione alimentare Freedata Labs ha utilizzato per la raccolta dei dati la piattaforma di web listening SM2 di Alterian. Inserendo come chiavi di ricerca i nomi delle principali Insegne di Supermercati e Discount e vincolando il monitoraggio dei dati al periodo che va dal 1/1/2011 al 18/9/2011 sono stati raccolti circa 10.400 risultati (più di 1.000 risultati al mese) tra notizie, blogpost, post e commenti su Forum e Social Network in cui viene citata almeno una delle Insegne monitorate.

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mondo web

56 beverage & groceryspeciale scaffale

La GDO

sulla retecommentata

È noto a tutti che il web è diventato oggi uno dei più potenti canali di comunicazione. Tuttavia chi si affaccia al web, in particolare ai nuovi canali digitali definiti 2.0, per usarlo come leva di marketing e comunicazione lo fa in modo tra-dizionale, considerando questi canali alla stregua di quelli classici e quindi come amplificatori di messaggi. Non considerano invece che la rete è “vissuta” da utenti, di qualunque età, provenien-za o background che attraverso Blog, Forum e Social Network comunicano, si confrontano e si influenzano e quindi partecipano direttamente al processo di comunicazione e alla creazione di contenuti. In questo scenario, una fase di ascol-to delle conversazioni dei consumatori in rete è parte integrante non solo di una strategia di Marketing e Comunicazione, ma probabilmente di una pianificazione aziendale strategica a più ampio raggio. A questo scopo vengono usate delle piattaforme di Web Listening, in grado di estrarre e organizzare in banche dati tutte le informazioni presenti sul Web riguardo ad un certo tema in termini di buzz (quanto se ne parla), sentiment (come se ne parla) e contenuti (di cosa si parla).

MetodologiaPer comprendere quanto e cosa dicono in rete i consumatori in merito alle Insegne dalla Grande Distribuzione alimentare Freedata ha utilizzato per la raccolta dei dati la piattaforma di web listening SM2 di Alterian. Inserendo come chia-vi di ricerca i nomi delle principali Insegne di Supermercati e Discount e vincolando il moni-toraggio dei dati al periodo che va dal 1/1/2011 al 18/9/2011 sono stati raccolti circa 10.400 risultati (più di 1.000 risultati al mese) tra notizie, blogpost, post e commenti su Forum e Social Network in cui viene citata almeno una delle Insegne monitorate.

Quanto se ne parla?Il buzz relativo alla Grande Distribuzione si articola su tre canali digitali principali: il “Main-stream” che raggruppa tutti i siti di news e quelli istituzionali, i “Blog” che si possono considerare come i diari personali degli utenti e i “Forum”, veri e propri luoghi di discussione in cui ci si scambiano opinioni ed esperienze. In percentuale i risultati provenienti dal canale Mainstream coprono circa il 50% del totale, il 20% circa pro-viene dai Blog, il 15% dai Forum. Il restante 7% si ripartisce uniformemente tra Social Network, Video e Photo Sharing e Wiki. La netta prevalen-

Dal supermercato al web: le conversazioni Dei consumatori in rete

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Le principali insegne di Supermercati monitorate su forum e social network nel corso del 2011. Raccolti più di 10.000 risultati tra conferme e sorprese

50% i risultati provenienti dal canale MainstreaM

20% i risultati provenienti dai Blog

15% i risultati provenienti dai ForuM

7% si ripartisce tra social

network, video e photo sharing

e wiki

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za del canale Mainstream è conseguenza del fatto che le principali Catene della Grande Distribuzio-ne salgono spesso agli onori della cronaca.

La più citataDall’analisi risulta come Coop sia l’Insegna più citata, con una quota in termini di Share of Buzz pari al 39%, seguita da Auchan e Carrefour, con quote rispettivamente del 19% e del 16%. Questo primo risultato dipende ovviamente dalla diffusio-ne territoriale delle tre Insegne, presenti su gran parte della Penisola, e dalla presenza di Punti Vendita all’interno di Centri Commerciali molto noti. Conad (12%) e Esselunga (9%) guidano la lista dei follower. Un ulteriore livello di analisi discrimina i risultati rispetto agli argomenti trattati. Circa il 90% del Buzz verte infatti sul tema sconti e promozioni. Vengono poi gli scaffali (11%) e l’assortimento (3%). Sconti e promozioni sono percepiti dagli utenti come sinonimi e mostrano anche un andamento simile fino al periodo pre-scuola, in cui la scontistica su libri e materiale didattico viene percepita diversamente dalla pro-mozione.

Chi ne parla e dove?Come nella vita di tutti i giorni esistono luo-ghi specifici che catalizzano le conversazioni su determinati argomenti (se stiamo assistendo ad esempio a vivaci conversazioni su sport o politica con alta probabilità saremo in un bar) così anche in rete esistono “luoghi di ritrovo” virtuali in cui

gli internauti si ritrovano per discutere di prodotti, servizi e temi di attualità. Il canale “user gene-rated content” per eccellenza del web è quello dei Forum. Dall’analisi congiunta dei Forum da cui provengono i risultati di questa analisi e della distribuzione degli stessi per sesso, emerge una fotografia inattesa: sono i maschi e non le femmine i consumatori che prevalentemente si confrontano sul tema della Grande Distribuzione. Maschi e consumatrici femmine si confrontano inoltre su aspetti e prodotti diversi, e entrambi i generi si ritrovano a parlare di Supermercati nei luoghi della rete che frequentano più abitualmente e non su community specializzate della Grande Distribuzione. Gli uomini conversano infatti sui siti dove si concentrano le conversazioni a pro-posito di cellulari, giochi e ogni altro aspetto tec-nologico della vita. Dai cellulari alle promozioni dei Centri Commerciali sugli articoli hi-tech o ai piani tariffari offerti da alcune catene di grande distribuzione, il passo è breve. Si parla anche di videogiochi in termini di prezzi e ritiro dell’usato all’interno dei Centri Commerciali come Auchan e Carrefour. Le donne, invece, online sono solite incontrarsi su Forum quali alfemminile.com, matrimonio.it o gravidanzaonline.it, presenti nella top ten delle fonti più rilevanti per il monitoring in questione, dimostrando che anche per il genere femminile vale la regola di trattare questi argomenti in con-versazioni più ampie, nei luoghi soliti, dove spes-so ci si conosce virtualmente tutte e ci si racconta

Gli utenti discutono sul rapporto qualità prezzo, paragonando i prezzi scontati rispetto a quelli base

Coop, Auchan e Carrefour

hanno la share più alta anche

per la diffusione territoriale

molto ampia

58 beverage & groceryspeciale scaffale

50% è il peso

dei ForuM sui prodotti

di Marca aliMentari

Quota di buzz per insegna

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le proprie esperienze con un livello di dettaglio e disinvoltura talvolta maggiori dei contesti offli-ne. I Supermercati rientrano come argomento in chiacchierate generali sulla spesa giornaliera e in temi specifici alla base della conversazione. Data la vastità delle community delle mamme, molto attiva online, non mancano i riferimenti ai prodotti per bambini (latte in polvere, pannolini) e ai prodotti dietetici o bio, difficili da trovare, in termini di prezzi e presenza sugli scaffali.

Sconti e promozioniIn generale gli argomenti maggiormente discus-si sono quelli legati a sconti e promozioni. Addentrandosi nelle conversazioni su questi temi, si è osservato come gli utenti discutono soprattutto del rapporto qualità-prezzo, con-frontando gli stessi prodotti in Supermercati e zone differenti, evidenziando le differenze con i Discount e paragonando prezzi scontati rispetto ai prezzi base. Questa dinamica è sicuramente determinata dalle contingenze del periodo di crisi, ma non solo. Leggendo le conversazioni, si percepisce che i vasti assortimenti e la pre-senza di tanti diversi marchi per prodotti molto simili, abbia fatto fondamentalmente perdere l’attenzione del consumatore verso l’articolo “di marca” come simbolo di qualità e la spesa sia fatta al momento con un occhio più attento alle offerte del Supermercato, che non alla marca. Sono frequenti infatti conversazioni che parto-no da domande quali “Quanto spendete in una settimana per la spesa?” e le risposte consistono di budget, elenchi di prodotti, relativi prezzi e promozioni, non mancando di citare città e

Supermercato. Tra le Insegne monitorate Esse-lunga emerge come la catena che offre il miglior rapporto qualità-prezzo e il miglior assortimen-to, mentre Despar e Carrefour sono considerate le più care. Auchan è citata spesso per i maggiori sconti. La Coop è associata a un’idea di qualità del prodotto.Gli utenti online discutono inoltre anche delle tessere fedeltà delle diverse catene, con occhio molto critico. Oltre a coloro che affermano che il risparmio con acquisti fatti con carta fedeltà esiste ed è notevole, vi è infatti, una parte di consumatori convinta che il prezzo reale dei prodotti sia quello con lo sconto-tessera e che i prezzi sul cartellino vengano tenuti più alti per dare la percezione di un forte risparmio.Dalle conversazioni estratte emerge come una componente fondamentale nella scelta del Supermercato sia spesso la vicinanza a casa. Molte volte, la presenza di promozioni parti-colari non è un fattore abbastanza forte da far spostare il cliente verso un Supermercato più lontano, in quanto lo sconto non compensa il disagio di un viaggio e del trasporto più lungo.Confrontando questi risultati con quelli di Italia-na Talkabilty, la prima ricerca di Social Intelli-gence sulle conversazioni on-line degli italiani relative ai prodotti di consumo, ad opera di Freedata (http://www.freedatalabs.com/down-load/), si nota come, analizzando i risultati sulle Insegne, le opinioni degli utenti abbiano un peso minore rispetto alle notizie relative all’Insegna stessa, mentre studiando i prodotti di marca, il peso dei Forum (per i beni di consumo alimen-tari) arriva fino al 50%. n

90% circa del Buzz verte inFatti sul teMa sconti e proMozioni.

11% circa del Buzz sul teMa scaFFali

3% circa del Buzz sull’assortiMento

Freedata, azienda con più di vent’an-ni di esperienza nei servizi di Mar-keting quantitativo, si è specializzata nel corso degli ultimi 5 anni nella consulenza strategica e operativa sul Social Media Marketing.L’approccio di Freedata al Social Media Marketing si articola attraver-so Web Monitoring, Social Media Research e Social Media Engage-ment, le aree in cui si sviluppano i servizi offerti, integrate con le tradi-zionali attività di Business Intelligence, Modelling e CRM.Sito www.freedatalabs.com.Twitter: @freedatalabsFacebook: www.facebook.com/freedatalabs