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Abstract

Web 2.0: le nuove tendenze con cui le destinazioni devono confrontarsi

di Michele Aggiato, Country Manager di Zoover.it

Oggi le persone parlano attraverso le loro esperienze ed esigenze. Il focus è sulla condivisione dell’informazione attraverso canali di comunicazione aperti, bidirezionali: gli user generated media. Una destinazione non può più pensare che sia sufficiente fare marketing attraverso contenuti focalizzati sulla promozione del territorio e dei servizi. Deve piuttosto entrare in relazione con le persone accattivandosi la loro fiducia e costruendosi una reputazione attraverso il passaparola.

Perché? Secondo sondaggi ed esperienze acquisite negli ultimi anni, si è evidenziato come i contenuti generati dagli utenti siano fondamentali per crearsi una reputazione credibile e, di conseguenza, influenzare le preferenze d’acquisto dei consumatori. Uno degli esempi più eclatanti sono le recensioni e i consigli su viaggi e vacanze in grado di aumentare anche del 50% la conversione di prenotazione on-line di un operatore.

Moltissime aziende stanno valutando le opportunità del nuovo web, riscoprendo antichi valori del marketing relazionale come la fidelizzazione del cliente, il miglioramento della propria offerta tramite gli input forniti dai consumatori, l’evoluzione dell’attività finalizzata a soddisfare le esigenze delle persone e non viceversa. Per le aziende adottare questo tipo di approccio non è semplice, in quanto richiede un livello di trasparenza e reattività che spesso viene sottovalutato.

E’ pertanto indispensabile conoscere i propri prospect 2.0. Quali sono le community di persone più attive sul web? Quali sono i loro interessi? Cosa cercano e come può una destinazione pensare di coinvolgerli in una relazione conversazionale? Le destinazioni dovranno articolare maggiormente la loro value proposition in questa direzione, e non basarsi unicamente sul valore del proprio patrimonio storico-culturale.

Ora comprendiamo che le community non si creano a seguito della nascita di un nuovo user generated media, come ad esempio Facebook.com o Turistipercaso.it, ma sono sempre esistite. Le persone sono accomunate da un interesse condiviso che trova sfogo attraverso le tecnologie e gli strumenti di comunicazione del web 2.0. In questo senso, le community sono paragonabili alle sculture di Michelangelo, secondo cui la forma dei suoi suggestivi personaggi esisteva nel marmo prima del suo intervento: lui si limitava a portarla alla luce.