Acqua di Mastroberardino

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Caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche delle acque

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L'acqua potabile

Caratteri chimico-fisici e microbiologici delle acque potabili

L’acqua è il composto più diffuso in natura: tre quarti della superficie terrestre sono ricoperti da acqua, sottoforma di mari, oceani, fiumi, laghi, ghiacciai, ecc......

Ciò che qui interessa però è il fatto che l’acqua costituisce dal 50% al 95% del peso di ogni sistema vivente: nell’organismo umano ben il 60-70% in peso è costituito da acqua. Da un punto di vista alimentare, essa dunque riveste un ruolo fondamentale non solo qualitativamente, ma anche solo quantitativamente.

Dal punto di vista dell’igiene, l’acqua ad uso potabile deve rispondere a determinati requisiti di purezza. Essa infatti può essere spesso veicolo di parassiti patogeni per l’uomo; nel suo ciclo viene a contatto con molti altri elementi e soprattutto con l’aria e con il suolo

Analizzeremo ora le seguenti caratteristiche:

Chimiche

Fisiche

Microbiologiche

CARATTERISTICHE FISICHE

Caratteristiche fisiche

I parametri fisici di più comune determinazione sono la temperatura e la conducibilità elettrica.

* La temperatura ha un valore guida di 12 °C e un limite comunque da non superare di 25°C .

* La conducibilità elettrica esprime il contenuto di sali minerali dell’acqua. Il valore consigliato è di 2500 µScm ¹ (unità di misura: micro Siemens per centimetro) a 20°C .

* Per le acque profonde è importante che questi due parametri siano costanti : se essi subiscono brusche e

significative variazioni vuol dire che vi sono state infiltrazioni di acque superficiali.

CARATTERISTICHE CHIMICHE

Caratteristiche chimiche

I valori più importanti da valutare sono : la determinazione del pH, il residuo fisso, la

durezza, la ricerca di fattori indesiderabili e di sostanze tossiche.

Caratteristiche chimiche

Per quanto riguarda il pH l’acqua ha in genere una reazione neutra o lievemente acida. Valori

troppo alti o troppo bassi potrebbero avere un significato indiretto di pericolosità: acque troppo acide (specie in presenza di anidride carbonica

aggressiva) o alcaline (specie se per ammoniaca), immesse in tubature metalliche, possono risultare aggressive e solubilizzare

componenti che influiscono negativamente sulla gradevolezza dell’acqua (ferro, manganese,

zinco) o comportano un vero e proprio rischio tossico (piombo, cadmio).

Caratteristiche chimiche

Il residuo fisso esprime il contenuto salino totale dell’acqua. La presenza di sali è indispensabile ai fini

della potabilità, in quanto l’organismo umano ha assoluto bisogno di una certa loro quantità nell’acqua che introduce. L’assenza di sali altera i fenomeni di

scambio osmotico che avvengono a livello delle cellule gastrointestinali e porta a manifestazioni da carenze nutritive (alterazioni ossee e dentarie). Un’eccessiva quantità di sali minerali è pure dannosa, sia perché

rende le acque troppo dure sia perché può alterarne i caratteri organolettici.Il valore massimo consigliato del residuo fisso (determinato a 180 °C ) è di 1500 mg per

litro.

Caratteristiche chimicheLa durezza è data dal contenuto in sali alcalino

terrosi, principalmente calcio e magnesio. Si distingue una durezza “temporanea” dovuta in massima parte ai bicarbonati e in minima parte

ai fosfati e ai silicati, e una durezza “permanente” dovuta ai cloruri, solfati e nitrati.

La durezza temporanea è così denominata perché scompare in seguito a prolungata

ebollizione. La durezza permanente invece non scompare con l’ebollizione. La “durezza” si esprime in gradi o in Unità di durezza. Per esprimerla in gradi esistono tre sistemi, il

francese, il tedesco e l’inglese.

Caratteristiche chimiche

La misura piu’ usata è quella francese : le acque si distinguono, generalmente, in:

1) acque molli o leggere o dolci, quando hanno una durezza totale inferiore a 14 gradi francesi;

2) acque di media durezza: tra 14 e 28 gradi francesi;

3) acque dure: oltre i 28 gradi francesi.

CARATTERISTICHE MICROBIOLOGICHE

Caratteristiche microbiologiche

Il controllo microbiologico ha lo scopo di accertare che l’acqua non sia o possa diventare un veicolo di

trasmissione di microrganismi patogeni. Le più comuni malattie dovute a inquinamento microbiologico

dell’acqua sono : tifo, paratifo, dissenteria, colera . Inoltre è possibile che l’acqua sia veicola di virus

(enterovirus, virus dell’epatite A, virus della poliomielite) , di protozoi e uova ossiuri (tenie,

ascaridi).

Per questo motivo ci si serve di indici microbiologici, quali la determinazione della carica batterica totale (a 22 e a

36 °C ) e gli indici di contaminazione fecale.

Caratteristiche microbiologiche

La carica batterica totale serve a dare un’idea sulla qualità complessiva dell’acqua. Quella a 22 °C ci informa sulla consistenza numerica

della flora microbica dell’acqua; quella a 36 °C può costituire una spia della presenza di batteri

adatti a vivere, in condizioni di simbiosi o parassitismo, sull’animale a sangue caldo. Un indice più specifico è costituito dai

microrganismi indicatori di inquinamento fecale. Tale indagine consiste nella ricerca dei coliformi

fecali e totali.

Caratteristiche microbiologiche

I coliformi fecali, l’esponente più tipico dei quali è l’Escherichia Coli, sono di esclusiva origine fecale.

I coliformi totali hanno in prevalenza la stessa origine ma in adatte condizioni, possono moltiplicarsi su substrati

non animali come ad esempio vegetali e terreno.

Il limite proposto (assenza in 100 ml di acqua) consente larghi margini di sicurezza.

Altri indici di contaminazione fecale sono gli enterococchi (o streptococchi fecali) e i clostridi solfito-

riduttori (spore)

Caratteristiche microbiologiche

Gli enterococchi hanno nell’acqua una resistenza minore dei coliformi; la loro presenza è

espressione di un inquinamento recente. Le spore dei clostridi solfito-riduttori resistono molti mesi; il reperirle, in assenza di altri indici di

inquinamento fecale, ha il significato di un inquinamento remoto.

E’ pertanto assolutamente indispensabile un rigoroso controllo sanitario sull’acqua ad uso potabile, una esatta conoscenza dei caratteri organolettici, fisici, chimici e biologici che contraddistinguono l’acqua pura da quella inquinata o soggetta comunque a

possibili inquinamenti.

GRAZIE PER L'ATTENZIONE!

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