9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di...
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- Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus
dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXVIII Domenica
del Tempo Ordinario / B 14 ottobre 2012 Benedetto XVI ha introdotto
la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza
San Pietro nella XXVIII Domenica del Tempo Ordinario / B 14 ottobre
2012
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- In quel tempo, mentre Ges andava per la strada, un tale gli
corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli
domand: Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredit la
vita eterna?. Ges gli disse: Perch mi chiami buono? Nessuno buono,
se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non
commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non
frodare, onora tuo padre e tua madre. Egli allora gli disse:
Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia
giovinezza. Dal Vangelo secondo Marco 10, 17-27
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- Allora Ges fiss lo sguardo su di lui, lo am e gli disse: Una
cosa sola ti manca: va, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e
avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!. Ma a queste parole
egli si fece scuro in volto e se ne and rattristato; possedeva
infatti molti beni. Ges, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi
discepoli: Quanto difficile, per quelli che possiedono ricchezze,
entrare nel regno di Dio!. Dal Vangelo secondo Marco 10, 17-27
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- I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Ges riprese
e disse loro: Figli, quanto difficile entrare nel regno di Dio! pi
facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco
entri nel regno di Dio. Essi, ancora pi stupiti, dicevano tra loro:
E chi pu essere salvato?. Ma Ges, guardandoli in faccia, disse:
Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perch tutto possibile a Dio.
Dal Vangelo secondo Marco 10, 17-27
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- Ges insegna che per un ricco molto difficile entrare nel Regno
di Dio, ma non impossibile; infatti, Dio pu conquistare il cuore di
una persona che possiede molti beni e spingerla alla solidariet e
alla condivisione con chi bisognoso, con i poveri, ad entrare cio
nella logica del dono.
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- In questo modo essa si pone sulla via di Ges Cristo, il quale
come scrive lapostolo Paolo da ricco che era, si fatto povero per
voi, perch voi diventaste ricchi per mezzo della sua povert (2 Cor
8,9).
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- Come spesso avviene nei Vangeli, tutto prende spunto da un
incontro: quello di Ges con un tale che possedeva molti beni (Mc
10,22). Come spesso avviene nei Vangeli, tutto prende spunto da un
incontro: quello di Ges con un tale che possedeva molti beni (Mc
10,22).
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- Costui era una persona che fin dalla sua giovinezza osservava
fedelmente tutti i comandamenti della Legge di Dio, ma non aveva
ancora trovato la vera felicit; e per questo domanda a Ges come
fare per avere in eredit la vita eterna (v. 17).
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- Da una parte egli attratto, come tutti, dalla pienezza della
vita; dallaltra, essendo abituato a contare sulle proprie
ricchezze, pensa che anche la vita eterna si possa in qualche modo
acquistare, magari osservando un comandamento speciale.
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- Ges coglie il desiderio profondo che c in quella persona, e
annota levangelista fissa su di lui uno sguardo pieno damore: lo
sguardo di Dio (cfr v. 21).
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- Ma Ges capisce anche qual il punto debole di quelluomo: proprio
il suo attaccamento ai suoi molti beni; e perci gli propone di dare
tutto ai poveri, cos che il suo tesoro e quindi il suo cuore non
sia pi sulla terra, ma in cielo, e aggiunge: Vieni! Seguimi! (v.
22).
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- Quel tale, per, invece di accogliere con gioia linvito di Ges,
se ne va via rattristato (cfr v. 23), perch non riesce a
distaccarsi dalle sue ricchezze, che non potranno mai dargli la
felicit e la vita eterna.
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- E a questo punto che Ges d ai discepoli e anche a noi oggi il
suo insegnamento: Quanto difficile, per quelli che possiedono
ricchezze, entrare nel regno di Dio! (v. 23). E a questo punto che
Ges d ai discepoli e anche a noi oggi il suo insegnamento: Quanto
difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno
di Dio! (v. 23).
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- A queste parole, i discepoli rimasero sconcertati; e ancora di
pi dopo che Ges ebbe aggiunto: E pi facile che un cammello passi
per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio. Ma,
vedendoli attoniti, disse: Impossibile agli uomini, ma non a Dio!
Perch tutto possibile a Dio (cfr vv. 24-27).
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- Cos commenta San Clemente di Alessandria: La parabola insegni
ai ricchi che non devono trascurare la loro salvezza come se
fossero gi condannati, n devono buttare a mare la ricchezza n
condannarla come insidiosa e ostile alla vita, ma devono imparare
in quale modo usare la ricchezza e procurarsi la vita (Quale ricco
si salver?, 27, 1-2).
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- La storia della Chiesa piena di esempi di persone ricche, che
hanno usato i propri beni in modo evangelico, raggiungendo anche la
santit. Pensiamo solo a san Francesco, a santa Elisabetta dUngheria
o a san Carlo Borromeo.
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- La Vergine Maria, Sede della Sapienza, ci aiuti ad accogliere
con gioia linvito di Ges, per entrare nella pienezza della
vita.
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