Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus
dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Solennit
dellEpifania del Signore 6 gennaio 2012 Benedetto XVI ha introdotto
la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza
san Pietro nella Solennit dellEpifania del Signore 6 gennaio
2012
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lzati, rivestiti di luce, perch viene la tua luce, la gloria
del Signore brilla sopra di te. Poich, ecco, la tenebra ricopre la
terra, nebbia fitta avvol- ge i popoli; ma su di te risplende il
Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla
tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi
intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I
tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in
braccio. Dal libro del Profeta Isaia 60, 1-6
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Allora guarderai e sarai raggiante, palpiter e si dilater il
tuo cuore, perch labbondanza del mare si riverser su di te, verr a
te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invader,
dromedari di Mdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e
incenso e proclamando le glorie del Signore. Dal libro del Profeta
Isaia 60, 1-6
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Quella "luce nuova" che si accesa nella notte di Natale, oggi
incomincia a risplendere sul mondo, come suggerisce limmagine della
stella, un segno celeste che attir lattenzione dei Magi e li guid
nel loro viaggio verso la Giudea.
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Ma, al di l della loro posizione geografica, per tutti i popoli
vale la parola di Cristo: "Io sono la luce del mondo; chi segue me,
non cammina nelle tenebre, ma avr la luce della vita" (Gv
8,12).
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Ges il sole apparso allorizzonte dellumanit per illuminare
lesistenza personale di ognuno di noi e per guidarci tutti insieme
verso la meta del nostro pellegrinaggio, verso la terra della
libert e della pace, in cui vivremo per sempre in piena comunione
con Dio e tra di noi.
