Digital Humanities presentation - The Next Stop · Le Digital Humanities promuovono la dimensione...

Preview:

Citation preview

Digital Humanities

Sillabus per Università Politecnica delle Marche

Formazione avanzata in Digital Humanities

01 Complessità

02 Analisi dati

04

Produzione dei contenuti03

Crescita culturale

Complessità

Ci troviamo nell’era della complessità.

Le figure professionali di domani dovranno saper maturare competenze di analisi, lettura e interpretazione degli scenari, in una dialettica di elementi: dalle strutture delle organizzazioni alla gestione delle risorse umane, dalle modalità di produzione di beni e servizi alla responsabilità sociale, dai modelli educativi e di formazione, alla crescita culturale.

Complessità

I saperi umanisCci, per loro impianto, possono offrire visioni più profonde di un parCcolare fenomeno, sCmolare una cultura dell’interdisciplinarietà e dell’ibridazione dei linguaggi e, sopraFuFo, favorire l’acquisizione di tecniche di problem solving per mezzo dello studio e della sperimentazione.

Complessità

L’umanista digitale del prossimo decennio sostiene le organizzazioni in percorsi di crescita, sia dal punto di vista dei valori e degli obiettivi che dei progetti, dei prodotti e dei servizi, con la massima cura ed efficacia dei touchpoint.

Siti web, social media, prodotti audiovideo, applicazioni, format di nuova concezione, edutainment e gamification, ma anche eventi, educational, attività collaborative, strategie di employee branding e welfare aziendale.

Il sapere umanistico, nell’incontrare il mondo computazionale dell’informatica e i linguaggi del digitale, può mettere a valore la capacità di collegare aspetti di ricerca e di lettura dei dati alle fasi più concrete di pianificazione, organizzazione, realizzazione e gestione di un progetto, sia esso orientato al miglioramento dell’ecosistema interno piuttosto che alla comunicazione ed engagement di una propria audience.

Analisi dei dati

Analisi dei dati:

vera risorsa del mondo digitale.

Le Digital Humanities promuovono la dimensione data driven, applicando all’estrazione e analisi di big e small data criteri interpretativi propri dell’approccio umanistico. Si pensi, ad esempio, al data storytelling o allo studio di documenti e report numerici o testuali secondo metodologie comparatistiche e storiografiche.

Allo stesso modo, l’uso di strumenti computazionali è utile per l’analisi del contesto di azione economica e commerciale in cui operano le organizzazioni, come nel caso delle attività di presentazione, negoziazione, promozione di servizi e prodotti, branding individuale e aziendale.

Analisi dei dati

L’umanista digitale avrà, il compito di far dialogare le scienze dei dati con le strategie di contenuto.

I dati possono dare importanti indicazioni riguardo la percezione delle organizzazioni, il posizionamento nel sistema informativo, la digital reputation. Possono diventare essenziali nel design della customer experience e nella pianificazione di azioni multicanale di marketing.

Produzione dei contenuti Organizzazioni e società civile.

I contenuti non solo raccontano un’identità aziendale, ma collocano le imprese in un dibattito real time sulle questioni più urgenti, come l’assunzione di responsabilità sociale, la sostenibilità e trasparenza dei propri modelli di produzione, i processi e strumenti di formazione, crescita personale e supporto dei collaboratori.

La progettazione di un contenuto non è più solo un requisito tecnico, piuttosto è una dichiarazione di valore che, a prescindere dagli obiettivi di comunicazione di un’azienda, necessita di una preparazione giornalistica, di una dimestichezza con i media digitali e di una capacità di creare opportune convergenze della creatività con le strutture e gli scopi delle organizzazioni complesse.

Produzione dei contenuti

L’umanista digitale del prossimo decennio sostiene le organizzazioni in percorsi di crescita, sia dal punto di vista dei valori e degli obiettivi che dei progetti, dei prodotti e dei servizi, con la massima cura ed efficacia dei touchpoint.

Siti web, social media, prodotti audiovideo, applicazioni, format di nuova concezione, edutainment e gamification, ma anche eventi, educational, attività collaborative, strategie di employee branding e welfare aziendale.

Il sapere umanistico, quando incontra il mondo computazionale dell’informatica e i linguaggi del digitale, può mettere a valore la capacità di collegare aspetti di ricerca e di lettura dei dati alle fasi più concrete di pianificazione, organizzazione, realizzazione e gestione di un progetto, sia esso orientato al miglioramento dell’ecosistema interno piuttosto che alla comunicazione ed engagement di una propria audience.

Produzione dei contenuti

Strategia di contenuto

Promuove la dimensione collaborativa utilizzando l’approccio del design thinking per generare informazioni da trasformare in contenuti e per costruire la dimensione narrativa d’azienda dall’interno del dibattito su contemporaneità, innovazione, progresso, qualità del lavoro e rispetto degli employee.

Si riferisce al modello di un’azienda, al suo ecosistema interno dal punto di vista di corretta corrispondenza di funzioni, responsabilità e ruoli; ragiona sull’allineamento delle percezioni, dalla leadership al mercato, e su un’efficace rappresentazione nei canali della comunicazione digitale.

Crescita culturale

Settori di sbocco per un umanista digitale

Anche se la preparazione del percorso formativo ha l’obiettivo di coniugare soft skill e competenze tecniche secondo un approccio interdisciplinare e “laterale”, l’ambito culturale è di fatto il settore di principale riferimento.

Musei, Biblioteche, Fondazioni potrebbero avvalersi di professionisti in grado di analizzare, indicizzare e organizzare testi, contenuti, collezioni; progettare e gestire modelli di archiviazione e fruizione di documenti; migliorare la definizione di obiettivi e attività e trasformarli in attività di comunicazione strategica.

Lavorare nella progettazione creativa di contenuti e tools destinata all’audience development.

Crescita culturale

Unire il tradizionale approccio di osservazione dell’heritage ad azioni mirate

Valorizzazione non solo digitale, ma anche tramite eventi, educational, percorsi formativi; produzione di format di nuova generazione in modo sistemico e integrato alla mission e agli obiettivi dell’organizzazione.

Video, podcast, publishing digitale, audiolibri, ambienti in realtà aumentata, installazioni immersive, strumenti di interazione naturale

Agenda

SEPT

Complessità

Interpretazione ed analisi degli scenari

OCT

Complessità

Tecniche di problem solving, esperimenti

NOV

Dati

Estrazione ed analisi dei dati: scelte

DEC

Contenuti

Sostenibilità, processi e strumenti

JAN

Crescita Cultura

Soft skill, tecniche, competenze

FEB

Crescita Cultura

Valorizzazione non solo digitale, eventi

Programma: da definire

Durata: 240 ore + 60 di project work

Frequenza: 2 gg settimanali, 6h a gg

Coordinatore: Davide Pellegrini

Thank you!

Recommended