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1/11 P�i?22333ML232

Dipartimento di Matematica per le scienze economiche esociali Universita di Bologna

Matematica aa 2007-2008

lezione 18

professor Daniele Ritelli

daniele.ritelli@unibo.it

2/11 P�i?22333ML232

Questo esempio interessa la gestione delle scorte.

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Questo esempio interessa la gestione delle scorte.

Siano a, b > 0 Consideriamo la funzione:

c(x) = a x +b

x, x > 0

2/11 P�i?22333ML232

Questo esempio interessa la gestione delle scorte.

Siano a, b > 0 Consideriamo la funzione:

c(x) = a x +b

x, x > 0

Dimostrare che c(x) raggiunge il suo minimo assoluto in x =

√b

a

2/11 P�i?22333ML232

Questo esempio interessa la gestione delle scorte.

Siano a, b > 0 Consideriamo la funzione:

c(x) = a x +b

x, x > 0

Dimostrare che c(x) raggiunge il suo minimo assoluto in x =

√b

ae

che il valore dell’estremo e 2√

ab

3/11 P�i?22333ML232

In primis osserviamo che

3/11 P�i?22333ML232

In primis osserviamo che

limx→0+

c(x) =∞, limx→∞

c(x) =∞

3/11 P�i?22333ML232

In primis osserviamo che

limx→0+

c(x) =∞, limx→∞

c(x) =∞

Poi:

c′(x) =a x2 − b

x2 ⇒ c′(x) = 0 ⇐⇒ x = ±√

b

a:= x±

3/11 P�i?22333ML232

In primis osserviamo che

limx→0+

c(x) =∞, limx→∞

c(x) =∞

Poi:

c′(x) =a x2 − b

x2 ⇒ c′(x) = 0 ⇐⇒ x = ±√

b

a:= x±

e ancora

c′′(x) =2b

x3 ⇒ c′′(x+) > 0 ∨ c′′(x−) < 0

3/11 P�i?22333ML232

In primis osserviamo che

limx→0+

c(x) =∞, limx→∞

c(x) =∞

Poi:

c′(x) =a x2 − b

x2 ⇒ c′(x) = 0 ⇐⇒ x = ±√

b

a:= x±

e ancora

c′′(x) =2b

x3 ⇒ c′′(x+) > 0 ∨ c′′(x−) < 0

Dunque x+ =

√b

ae punto di minimo per c(x)

3/11 P�i?22333ML232

In primis osserviamo che

limx→0+

c(x) =∞, limx→∞

c(x) =∞

Poi:

c′(x) =a x2 − b

x2 ⇒ c′(x) = 0 ⇐⇒ x = ±√

b

a:= x±

e ancora

c′′(x) =2b

x3 ⇒ c′′(x+) > 0 ∨ c′′(x−) < 0

Dunque x+ =

√b

ae punto di minimo per c(x)

relativo o assoluto?

4/11 P�i?22333ML232

In questo specifico caso e assoluto in quanto si era preliminarmente

visto che:

4/11 P�i?22333ML232

In questo specifico caso e assoluto in quanto si era preliminarmente

visto che:

limx→0+

c(x) =∞, limx→∞

c(x) =∞

4/11 P�i?22333ML232

In questo specifico caso e assoluto in quanto si era preliminarmente

visto che:

limx→0+

c(x) =∞, limx→∞

c(x) =∞

Quindi abbiamo provato che per ogni x > 0 vale:

4/11 P�i?22333ML232

In questo specifico caso e assoluto in quanto si era preliminarmente

visto che:

limx→0+

c(x) =∞, limx→∞

c(x) =∞

Quindi abbiamo provato che per ogni x > 0 vale:

c(x) = a x +b

x≥ 2√

a b = c(x+)

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b

a

2 a b

x

cHxL

Figura 1: c(x)

6/11 P�i?22333ML232

L’analisi del grafico di c(x) mette in luce un’altra interessante pro-

prieta di questa funzione.

6/11 P�i?22333ML232

L’analisi del grafico di c(x) mette in luce un’altra interessante pro-

prieta di questa funzione.

Per x→∞ il grafico di c(x) tende a quello della retta ax per il fatto

che il contributo del termineb

xdiventa trascurabile per x→∞

6/11 P�i?22333ML232

L’analisi del grafico di c(x) mette in luce un’altra interessante pro-

prieta di questa funzione.

Per x→∞ il grafico di c(x) tende a quello della retta ax per il fatto

che il contributo del termineb

xdiventa trascurabile per x→∞

Formalizziamo. . .

7/11 P�i?22333ML232

Definizione Diciamo che la funzione f(x) ha come asintoto obli-

quo per x → ∞ la retta di equazione y = m x + q se esistono i due

limiti

7/11 P�i?22333ML232

Definizione Diciamo che la funzione f(x) ha come asintoto obli-

quo per x → ∞ la retta di equazione y = m x + q se esistono i due

limiti

m = limx→∞

f(x)

x

7/11 P�i?22333ML232

Definizione Diciamo che la funzione f(x) ha come asintoto obli-

quo per x → ∞ la retta di equazione y = m x + q se esistono i due

limiti

m = limx→∞

f(x)

x

q = limx→∞

(f(x)−m x)

7/11 P�i?22333ML232

Definizione Diciamo che la funzione f(x) ha come asintoto obli-

quo per x → ∞ la retta di equazione y = m x + q se esistono i due

limiti

m = limx→∞

f(x)

x

q = limx→∞

(f(x)−m x)

c(x) = f(x) = a x +b

x⇒ m = a q = 0

7/11 P�i?22333ML232

Definizione Diciamo che la funzione f(x) ha come asintoto obli-

quo per x → ∞ la retta di equazione y = m x + q se esistono i due

limiti

m = limx→∞

f(x)

x

q = limx→∞

(f(x)−m x)

c(x) = f(x) = a x +b

x⇒ m = a q = 0

y = a x

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b

a

2 a b y=a x

x

cHxL

Figura 2: c(x) y = ax

9/11 P�i?22333ML232

Gli asintoti obliqui possono apparire anche per x→ −∞

9/11 P�i?22333ML232

Gli asintoti obliqui possono apparire anche per x→ −∞

Ad esempio f(x) =√

x2 + x + 1−x ha asintoto obliquo y = −2x− 1

2

9/11 P�i?22333ML232

Gli asintoti obliqui possono apparire anche per x→ −∞

Ad esempio f(x) =√

x2 + x + 1−x ha asintoto obliquo y = −2x− 1

2per x→ −∞

9/11 P�i?22333ML232

Gli asintoti obliqui possono apparire anche per x→ −∞

Ad esempio f(x) =√

x2 + x + 1−x ha asintoto obliquo y = −2x− 1

2per x→ −∞ Infatti

√x2 + x + 1− x

x= −

√1 +

1

x+

1

x2 − 1

9/11 P�i?22333ML232

Gli asintoti obliqui possono apparire anche per x→ −∞

Ad esempio f(x) =√

x2 + x + 1−x ha asintoto obliquo y = −2x− 1

2per x→ −∞ Infatti

√x2 + x + 1− x

x= −

√1 +

1

x+

1

x2 − 1

Dunque limx→−∞

√x2 + x + 1− x

x= −2

9/11 P�i?22333ML232

Gli asintoti obliqui possono apparire anche per x→ −∞

Ad esempio f(x) =√

x2 + x + 1−x ha asintoto obliquo y = −2x− 1

2per x→ −∞ Infatti

√x2 + x + 1− x

x= −

√1 +

1

x+

1

x2 − 1

Dunque limx→−∞

√x2 + x + 1− x

x= −2

Infine f(x)− (−2x) =√

x2 + x + 1 + x

9/11 P�i?22333ML232

Gli asintoti obliqui possono apparire anche per x→ −∞

Ad esempio f(x) =√

x2 + x + 1−x ha asintoto obliquo y = −2x− 1

2per x→ −∞ Infatti

√x2 + x + 1− x

x= −

√1 +

1

x+

1

x2 − 1

Dunque limx→−∞

√x2 + x + 1− x

x= −2

Infine f(x)− (−2x) =√

x2 + x + 1 + x=x2 + x + 1− x2√

x2 + x + 1− x

9/11 P�i?22333ML232

Gli asintoti obliqui possono apparire anche per x→ −∞

Ad esempio f(x) =√

x2 + x + 1−x ha asintoto obliquo y = −2x− 1

2per x→ −∞ Infatti

√x2 + x + 1− x

x= −

√1 +

1

x+

1

x2 − 1

Dunque limx→−∞

√x2 + x + 1− x

x= −2

Infine f(x)− (−2x) =√

x2 + x + 1 + x=x2 + x + 1− x2√

x2 + x + 1− xquindi

9/11 P�i?22333ML232

Gli asintoti obliqui possono apparire anche per x→ −∞

Ad esempio f(x) =√

x2 + x + 1−x ha asintoto obliquo y = −2x− 1

2per x→ −∞ Infatti

√x2 + x + 1− x

x= −

√1 +

1

x+

1

x2 − 1

Dunque limx→−∞

√x2 + x + 1− x

x= −2

Infine f(x)− (−2x) =√

x2 + x + 1 + x=x2 + x + 1− x2√

x2 + x + 1− xquindi

limx→−∞

x + 1

−x√

1 + 1x + 1

x2 − x= −1

2

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x

f HxL

Figura 3: f(x) =√

x2 + x + 1− x

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Compito a casa: Esercizi da 218 a 224

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