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Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
Dr.ssa Costanza Pierozzi Coordinatrice del CeRRTA
Dipartimento della Prevenzione Azienda USL Toscana Centro
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
Il Centro di Riferimento Regionale sulle Tossinfezioni Alimentari nasce nel 1999 condeliberazione della Giunta Regionale e sulla base di quanto previsto dall’azioneprogrammata “Alimenti e nutrizione” del Piano Sanitario Regionale 1999-2001Il Centro nasce in considerazione delle criticità rilevate :1.l’utilizzo delle sole notifiche mediche secondo il DM 15/12/1990 sottostima il fenomeno siaper la mancanza stessa della notifica sia per l’esclusione di tutti gli episodi sospetti o non daagenti trasmissibili2.le indagini per MTA al momento sono strettamente incentrate sull’aspetto “umano”l’identificazione dell’alimento non è vista come una delle priorità3.per l’organizzazione “chiusa” delle strutture di prevenzione regionali casi clinici correlatiepidemiologicamente tra di loro in realtà sono riportati come casi sporadici e nonriconosciuti come focolaio
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
Al Centro vengono assegnati come compiti iniziali:1.Definire l’entità del problema 2.Disegnare e gestire il Sistema di Sorveglianza3.Migliorare il know-how degli operatori riguardo alle malattie veicolate da alimenti, sia in termini prettamente scientifici (definizione di caso,corretto riconoscimento degli agenti responsabili e ampliamento delle conoscenze sui serbatoi alimentari tipici) che in termini gestionali (conduzione efficace e coordinata di un’inchiesta per MTA)
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
Nel primo periodo di attività del centro sono stati raccolti i datiesistenti a partire dall’anno 1995 relativi alle MTA e provenientidalle notifiche SIMI sia di Classe IV per i focolai che di Classe IIe V per i casi sporadici.
Tali dati sono stati affiancati, per il periodo 1995-1999 dallenotizie provenienti dai Piani di Sviluppo che le Aziende USLhanno consegnato alla Regione.
Si è potuto così delineare un quadro abbastanza preciso dellaepidemiologia di queste patologie nella regione al momentodell’istituzione del CeRRTA.
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
agente 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001
Salmonella 21 38 67 42 46 18 16altro/nd 1 8 16 9 14 10 7Staphylococcus aureus 0 3 1 2 2 1 3
Virus dell'epatite A 0 0 1 0 2 3 6
Clostridium perfringens 1 1 1 1 1 0 0
istamina 0 0 2 0 1 1 1
Bacillus cereus 0 2 0 0 1 1 0
Vibrio parahaemolyticus 0 0 0 0 1 0 0
TOTALE FOCOLAI 23 52 88 54 68 34 33
di cui da Salmonella 91,3 73,1 76,1 77,8 67,6 52,9 48,5
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001Focolai domestici % 60,9 55,8 58,0 57,4 52,9 55,9 39,4
Focolai non domestici % 34,8 42,3 38,6 42,6 44,1 41,2 48,5
Focolai in viaggiatori % 4,3 1,9 3,4 0,0 2,9 2,9 12,1
veicolo 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001non determinato 4 11 33 26 30 18 14dolce tiramisù 8 14 14 9 8 4 3dolci e gelati 1 3 14 5 4 2 2uova come ingrediente 3 4 12 3 5 0 0molluschi 1 2 6 2 1 1 4uova come alimento 2 4 0 3 5 1 2carne 2 2 0 3 4 1 4pasta e minestre 0 5 1 0 4 2 1acqua 2 4 1 0 1 3 0pesce 0 1 3 1 2 1 1latte e latticini 0 1 4 1 1 0 0funghi 0 1 0 0 2 1 2bevande 0 0 0 0 1 0 0
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
• Raccogliere le notizie su focolai/casi singoli di malattie veicolate da alimenti in Toscana, anche quelli dovuti ad agenti non trasmissibili
• Individuare il setting in cui più frequentemente si verificano episodi di MTA (intendendo il luogo in cui l’alimento è stato consumato) e il trend temporale al fine di implementare efficaci azioni di educazione, prevenzione e controllo.
• Definire l’agente e l’alimento più frequentemente responsabili di episodi di MTA al fine di programmare i controlli da parte delle AC.
• Collegare tra loro casi/focolai regionali mediante l’individuazione di un alimento comune
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
3.1.1. La segnalazione
L’azienda USL può ricevere segnalazione di caso di tossinfezione alimentare da parte del medico curante, del pronto soccorso, dei diretti interessati, tramite telefono, fax, posta, ecc.Qualunque siano la fonte e le modalità di segnalazione si dovrà provvedere alla raccolta delle prime informazioni fondamentali per poter attivare le procedure di indagine ed intervento.
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
In ogni ex Azienda Usl è stato individuato un
referente del Cerrta (medico, assistente sanitaria)
che ha il compito di :
Essere informato su un evento sospetto
Rapportarsi con le diverse UF che cooperano
nell’inchiesta
Raccogliere tutto il materiale inerente
all’episodio
Compilare un report riepilogativo dell’episodio e
inviarlo al Coordinamento regionale
Fornire supporti scientifici nella conduzione
dell’inchiesta ai colleghi che ne facciano richiesta
Diffondere tra il personale della propria azienda i
documenti informativi prodotti dal CeRRTA
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
Pistoia – Piazza del Duomo
Le attività del Centro sono
coordinate da un professionista
(biologo) che è funzionalmente
allocato presso la ex Azienda
USL 3 di Pistoia presso il
Dipartimento della Prevenzione
e le cui funzioni sono :
Percentuale di focolai per anno –Preparazione dell’alimento domestica e non domestica
Percentuale di focolai per anno –Consumo dell’alimento domestico e non domestico e
consumo senza manipolazione
Per evidenziare il trend temporale dei focolai per luogo di preparazione/consumo i setting sono stati divisi in due categorie: luoghi nei quali la sicurezza alimentare è affidata a privati cittadini che operano nelle proprie abitazioni (preparazione/consumo domestico) e luoghi nei quali la sicurezza degli alimenti è affidata ad operatori del settore alimentari formati e che seguono il sistema HACCP (preparazione non domestica).
• I trends temporali relativi ai luoghi di preparazione e consumo dell’alimento (accertato o sospetto) mostrano come dal 2008 la percentuale di episodi con preparazione e consumo NON-DOMESTICI dell’alimento sia nettamente in crescita. In netto aumento il consumo di alimenti prontiacquistati in esercizi pubblici e consumati tal quali nella propria abitazione.
SEMBRA QUINDI NECESSARIO INTENSIFICARE I CONTROLLI NELLE AZIENDE ALIMENTARI PER QUANTO RIGUARDA LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI E L’APPLICAZIONE DEL SISTEMA HACCP AI PROCESSI PRODUTTIVI.
• Dal 2010 sono increscita le inchiesteepidemiologiche perfocolai di MTA nelcorso delle quali NONvengono effettuateanalisi sui casi (barreblu)
• Anche quandoeffettuati i test suipazienti sono semprepiù raramente positivi(linea rossa)0,0
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2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
% Focolai in cui sono state eseguite ricerche sui casi % Focolai in cui non sono state eseguite ricerche sui casi
% di focolai in cui gli esami hanno dato esito positivo
Di conseguenza si assiste ad un aumento di focolai il cui
agente eziologico non è stato individuato.
E’ quindi necessario:
• migliorare le performance dei laboratori per quanto riguarda le ricerche degli agenti di MTA (batteri, virus e parassiti)
• Sostenere la formazione continua e integrata di tutti gli operatori sanitari che si occupano dell’inchiesta epidemiologica per MTA
• Superare il tariffario regionale per quanto riguarda i limiti imposti alle ricerche da effettuare il caso di richiesta di «coprocoltura»
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Non determinato Salmonella NT
Andamento temporale delle percentuali dei focolai sostenuti da Salmonella e con agente non determinato - Anni 2002-2015
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% di inchieste per focolaio di MTA nel corso delle quali sono stati effettuati prelievi di alimenti e % di positività
% eseguite % positivi
A partire dall’anno 2002 il trendmostra un aumento progressivo dellapercentuale di focolai nel corso dellacui indagine è stato effettuato uno opiù prelievi di alimentipotenzialmente correlati all’episodio(COLONNE VERDI). All’aumento delnumero di prelievi però noncorrisponde anche un aumento dellapercentuale di riscontri positivi,intendendo con questo terminequegli alimenti nei quali è statoriscontrato un patogeno con una forteevidenza di causalità dell’episodio(LINEA BLU).
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
Azienda USL 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Totale Tasso di
notifica
1 - Massa Carrara 2 12 11 8 3 6 2 9 3 56 3,5
2 - Lucca 2 2 1 12 2 10 9 38 2,1
3 - Pistoia 3 4 9 3 11 34 4 3 1 72 3,1
4 - Prato 2 3 5 0,3
5 - Pisa 4 6 12 6 7 16 1 16 68 2,5
6 - Livorno 4 9 3 8 24 4 3 55 2,0
7 - Siena 11 30 22 36 5 39 24 8 53 228 10,6
8 - Arezzo 9 7 10 20 7 9 20 36 19 137 5,0
9 - Grosseto 9 30 15 24 2 25 36 17 19 177 9,9
10 - Firenze 4 15 18 2 26 65 1,0
11 - Empoli 6 6 13 38 2 46 24 8 31 174 9,2
12 - Viareggio 1 4 2 1 5 7 1 3 24 1,8
Totale 45 101 98 147 43 210 171 98 186 1099 3,7
Dal 2007 vengono raccolti i dati sulle malattie legate al consumo di funghi.Il trend dal 2007 mostra un calo degli episodi dovuti a ingestione di funghi tossici e un aumento di reazioni da intolleranza.
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3 casi salmonella enteritidis
4 casi salmonella enteritidis
3 casi salmonella enteritidis
Consumo di uova della stessa marca e lotto acquistate presso la GDO
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SARAM (Sistema Allerta Rapido
Alimenti e Mangimi)
Ce.R.R.T.A.
Referenti Aziendali Ce.R.R.T.A.
Aziende USL toscane e non
Media
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
CALCOLO DEI TASSI DI ATTACCO SPECIFICI PER ALIMENTO , RISCHIO RELATIVO E ODDS RATIO
CIBO SERVITO
malati che
hanno
mangiato
l'alimento
sani che hanno
mangiato
l'alimento
TOTmalati
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hanno mangiato
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sani che non
hanno mangiato
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Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
“valutare” significa:Identificare e attribuire un valore alla pertinenza,all’efficacia e al processo delle attività svolte in vista di un miglioramento delle condizioni di salute della comunità
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
Pertinenzail problema osservato è (ancora) importante ?
• importanza per la salute pubblica (l’utilizzazione dei dati di sorveglianza per la salute pubblica)
Efficacia• si sono raggiunti gli obiettivi ?
• qual è la qualità dei dati? I dati raccolti sono coerenti con gli eventuali cambiamenti della situazione epidemiologica del fenomeno sotto sorveglianza?
Processoil sistema è abbastanza efficace e efficiente nel raggiungimento dei risultati previsti ?
• descrizione del sistema
• indicatori
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
• Agenti di malattie la cui incidenza è aumentata negli ultimi 2 decenni, o minaccia di aumentare nel prossimo futuro (Norovirus, Virus dell’Epatite E)
• Nuove infezioni derivanti da cambiamenti o evoluzione degli organismi esistenti (E.coli VTEC enteroaggregante)
I patogeni emergenti
NUOVI VOLTI PER LE «FOODBORNE DISEASE»
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
• Diffusione di infezioni conosciute in nuove aree geografiche o popolazioni
• Vecchie infezioni riemergenti a seguito della presenza in nuovi veicoli
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
• Agenti in precedenza non riconosciuti come potenziali infezioni di origine alimentare
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
Situazioni epidemiche tradizionali Nuove situazioni epidemiche
Prodotti commerciali a larga
distribuzione
Aree geografiche molto vaste
Basso livello di contaminazione,
bassi tassi d’attacco,
legame tra i casi difficile da
stabilire
Eventi ben delimitati
(feste familiari, pranzi nuziali, ………)
Alimenti contaminati poco prima del
consumo, elevato livello di
contaminazione
Elevati tassi d’ attacco, persone
coinvolte
immediatamente consapevoli
.
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
Alimenti contaminati nelle fasi precoci del processo produttivo
Minori barriere alla crescita microbica
Alimenti misti composti da ingredienti di diversa provenienza
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
“Sushi ” e altri prodotti ittici Norovirus, HVA
Vibrioni, Listeria
Opistorchis
Insalate, germogli …… Salmonella,
E.coli VTEC
Latte crudo E.coli O157
Campylobacter
Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari - CeRRTA
• Formazione continua degli operatori che si occupano di MTA
• Utilizzo di SISPC (Sistema Informativo Sanitario di Prevenzione Collettiva):
come una piattaforma regionale da consultare in tempo reale per collegare casi sporadici di agenti di MTA ed in cui gli operatori possano postare focolai e casi sporadici del proprio territorio
• Creazione di un sistema di flusso dati continuo con i Laboratori di Microbiologia Clinica con individuazione di uno o più laboratori regionali di riferimento per le MTA
• Tipizzazione degli stipiti isolati tramite PFGE
• Elaborazione e aggiornamento continuo degli elenchi delle analisi microbiologiche e non effettuabili in Toscana sia sull’uomo che sull’alimento.
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